a quant'ei volle; / e benché gisse ov'era a gir costretto, /
, nicandro, impose / che sen gisse col satiro e cattivi / conducesse amendue
/ la vedess'io, che consolato gisse! petrarca, 37-106: e non so
temea che il cieco / incauto nume perigliando gisse / misero e solo per oblique vie
disse / alla sua compagnia che se ne gisse. boccalini, i-105: e perché
brasmando, / né consentendo s'el gisse fallando. dante, inf., 27-120
/ la vedess'io, che consolato gisse! bibbia volgar., v-544: quando
uscì sì da corda strale / che gisse col millesimo furore. tasso, 11-28:
secura, e non sen guarda, / gisse colà davanti / a quell'anima cruda
futura età, con le mie rime / gisse la vera e dolce imagin vostra.
rivera / apena credo ch'avanti mi gisse / per fin che 'l meo viagio si
di rivera / appena credo chiavanti mi gisse / per fin che il meo viaggio si
stretta / convenne ch'io sospinto addietro gisse. buonarroti il giovane, 9-175: chi
/ ma bisognò che su l'armata io gisse. b. davanzali, i-122:
/ ti generò, vollero i dei che gisse / chiaro il tuo nome ai secoli
giremo, girete, giranno; gissi, gisse, gissimo, giste, gissero;
secura, e non sen guarda, / gisse colà davanti / a quell'anima cruda
poriano amare, / che 'n altra parte gisse lo mio core. dante, conv
rivera / apena credo ch'avanti mi gisse / per fin che 'l meo viaggio si
stramento di polverose salive, ordinò che gisse a lavarsi nell'acque del fiume siloe
che l'anima di beltrando se ne gisse volatile lampeggiando alla patria, quanto che
piantò di fior languente stelo, / gisse ne'pozzi l'acqua a trar de terra
malora sia) potevano scampare uno che gisse a la giustizia facendoglisi incontra con dire:
uom volea ch'i'rinnegasse / mendichità e gisse lavorando, / s'i'non avea
fratei, sì ch'a morir ne gisse, / stata è la figlia tua sola
sì leggea / che non volea ch'i'gisse mendicato: / verso mia madre troppo
talia. e disse ad ettor che non gisse alla vattalia. ibidem, xxviii-387:
mio fratei, sì eh'a morir ne gisse, / stata è la figlia tua sola
però tanto / che * 1 mio proposto gisse in oblianza. -avere, tenere
il cieco, / incauto nume perigliando gisse / misero e solo per oblique vie
meo cor sì oso, / ch'eo gisse, e non fosse pauroso * /
talia. e disse ad ettor che non gisse alla vattalia. e quello prese la
con condizione che quel signore se ne gisse prima alla corte dell'imperadore e avesse
iii-59-12: e 'nanzi a me parea che gisse un foco / del qual parea ch'
/ o 'l no amor da voi gisse calando: / i'partiria da donna e
rivera / appena credo ch'avanti mi gisse / per fin che il meo viaggio si
il bel viso nasconde! / ché chi gisse l'universo cercando / non se ne
xiii-10: non mi credea, perch'io gisse, / esser con doglia pensoso,
rivera / appena credo ch'avanti mi gisse / per fin che 'l meo viagio si
che il cieco / incauto nume perigliando gisse / misero e solo per oblique vie.
, che leggete / e che vorrei non gisse in altra mano, / perché certe
serragli / e che la notte ognun gisse guardando / per la città che nessuno
, / e precipite questo a terra gisse. monti, x-2-349: come stella che
dovila privilegio / ch'uom sano e forte gisse mendicato. guicciardini, 11-283: può
privilegio / ch'uon sano e forte gisse mendicato. g. villani. 12-42
/ l'aqua in la fossa non gli gisse. fatti di giuseppe ebreo,
terra e per mare / securo se gisse a far la quarantina / a san jacomo
a'soldati e vassalli, quasi ne gisse alla morte, raccomandò lo stato. g
e con essa mi parea che si ne gisse verso lo cielo. a.
ma d'un vocabulano che per alfabeta gisse. ammirato, 1-i-46: i grandi
avea perché del tutto invano / se m gisse il colpo o men gli fusse cmdo
nel mantello o sachécto, del quale gisse vestito de sopra, cioè nel pecto,
vetro, appena lo scampai che non gisse in terra. 3. grossa
salutare deita, senza sapere dove si gisse, seguitò suo viaggio. lomazzi,
ma d'un vocabulario chi per alfabeta gisse, acciò, quando gli accascasse alcuno di
pietro doloroso / cristo cherendo giva, / gisse a scaldare al fuoco / a casa
sia) poteano scampare uno, che gisse alla giustizia, facendoglisi incontra con dire
ch'i'rinegasse, / mendichità e gisse lavorando, / s'i'non avea
/... / duce se 'n gisse a vendicar i tempi / da lor
avorio / de la sua bella man gisse vibrando / fra le sonore corde?
grave ch'egli fin giù se ne gisse, ché di presente se ne verrebbe a
rime / di nobil tempra / sen gisse armato. baretti, 2-1: quando io
alcun dicesse / che la comparazion non gisse a sesto / e che io fossi obbligato
come più là che'segni d'ercol gisse. lorenzo de'medici, 10-ii-452: a
ottenere, se ne'cen gisse: la quale cosa non osservata, tornassi
il mio carro il segno, / gisse a toccar delle diurne mete, / nel