uscita. moravia, v-220: [gisella] si lasciava abbordare con tanta facilità e
. pavese, 1-104: ma tu gisella sta'attenta. se gli dài sempre sulle
lui che ce l'avevo.. gisella era niente. quante botte, madonna,
moravia, v-81: « la tua gisella », egli disse, « è quella
moravia, v-86: no, dice che gisella è un poco di buono. pavese
che quel fango era il calore di gisella che se ne andava, veniva freddo
alzò dietro il banco, era proprio gisella. xx. recipr. letter
6-262: quand'eravamo due bambine, gisella era tenuta stretta stretta, tanto che con
s'era tolta la cinghia e picchiava gisella come fosse una scarpa. sinisgalli,
voltati aspettando, sembrava che sapessero che gisella era morta. mentre il lavoro riprendeva,
, anche la vecchia: solo si sentiva gisella sbavare sullo scalino e l'adele coccolare
l'aveva già presa alla vita e gisella pendeva, tutta sporca di sangue, e
porta si apre, e mi viene addosso gisella che quasi gridavo. -per di
-sulla grangia è spuntata la luna, -dice gisella; e se dio vuole andiamo a
sé. pavese, 1-123: forse gisella cedeva; forse in tre potevamo ancora fermarlo
parlare. -domani è domenica, -dice gisella. -ebbene? -andate a messa a monticello
come imbecilli. pavese, 1-83: gisella mi fece vedere, non aveva più
, v-103: fummo accolti festosamente da gisella e da riccardo che erano rimasti nello
fichi secchi comperati con i soldi che gisella mi regalava. pasolini, 3-30:
lì. cinelli, 11-205: la gisella prese la prima staccionata liscia che pareva
, e mi scontro col vecchio. -e gisella? -mah, - dice lui
minchione. pavese, 1-61: -se gisella ha parlato, saprà lei perché,
l'occhio del merlo; poi vede gisella e le fa: - cosa c'è
! pavese, 1-103: vigliacca d'una gisella, pensavo, proprio tutte ci stanno
quanti la bevevano al mestolo, compresa gisella. 2. quantità di cibo
nella stanza del torchio se l'adele e gisella si sono messe a impastare.
pavese, 1-53: la vecchia manda gisella a prender l'acqua dal pozzo..
e volevo aiutarla a girare il mulinello ma gisella non vuole e si attacca ai bastoni
buona polenta. pavese, 1-73: gisella mette il secchio sotto una vacca e
dosso. pavese, 1-84: guardo [gisella] e vedo ch'era rossa,
che pareva impossibile fosse la stessa di gisella. pasolini, 1-207: il vino che
, e una bella polenta vuotata da gisella sullfasse. peperoncino, sm.
animali allineati. cinelli, 11-192: gisella... rialzando il capo si mise
, e una bella polenta vuotata da gisella sull'asse. pratolini, 3-117: mi
sedere. moravia, v-217: con gisella, ormai, più che amiche eravamo
vero, sui luoghi da frequentare, gisella prediligendo i ristoranti e i locali di
, 1-88: bisogna che chieda a gisella dove sono le pesche e le prune.
, 1-115: a suo tempo venne gisella, e camminava in punta di scarpe,
si prestava volentieri a questo gioco di gisella e rincarava sulle canzonature e sui punzecchiamenti
altro mondo. moravia, v-93: gisella colse l'occasione per ricominciare le solite
dei capelli. pavese, 1-83: gisella mi fece vedere, non aveva più vergogna
si prestava volentieri a questo gioco di gisella e rincarava sulle canzonature e sui punzecchia-
er- nesto che le tira [a gisella] ancora il rocco ».
sonnec- chiante. cinelli, 11-189: gisella orsatti..., chinandosi sul
fianco vivo. pavese, 1-73: gisella mette il secchio sotto una vacca e
anche la vecchia: solo si sentiva gisella sbavare sullo scalino e l'adele coccolare il
sotterrisi archimede. pavese, 1-40: gisella dalla porta dice senza voltarsi: « vatti
pallido e sottile. pavese, 6-261: gisella mi squadrava, sospettosa, con un
», le dico, e sotto guardavo gisella che rideva. 3 ^
, 27-i- 1907], 88: gisella sorrideva, e senza ombra di civetteria,
qualche staccionata. lineili, 11-205: la gisella prese la prima staccionata liscia che pareva
di qualcosa. cinelli, 11-195: gisella era scesa di cavallo; dando le redini
. pavese, 1-104: ma tu gisella sta'attenta. se gli dài sempre sulle
ghiate. pavese, 1-83: gisella mi fece vedere, non aveva più ver-