, già di mente / del mio gir oltre la cagion m'usciva. manzoni,
: se fossi accattatrice, / non gir su per le scale / a posta d'
basso / per l'angusto sentier a gir s'adatta. foscolo, v-408:
lui si stanno, / sì che gir ne convene a colui posta, / ch'
abbellimento; 19 (72): insegnatemi gir, ch'io son mandata / a quella
/ a retro va chi più di gir s'affanna. idem, par.,
7-63: ed io, ben ch'a gir curvo mi condanni / la grave età
visco intrica / il mio volare, e gir mi face errando. idem, 264-6
tu dichi pregando; / « insegnatemi gir, ch'io son mandata / a quella
chiome canute / e fresca gioventute / gir per la vigna intorno, / e come
sua natura. idem, 10-25: così gir ragionando, in sin che furo /
ant. aizzare, eccitare. giraldo gir aldi, 1-130: messer mellone sentendosi così
tu dichi pregando: / « insegnatemi gir, ch'io son mandata / a quella
mitigare, lenire, confortare. giraldo gir aldi, 1-26: quanto le amorose parole
6. rifl. mitigarsi. giraldo gir aldi, 1-78: [sperava] che
/ attorneggiare ippolita, o col carro / gir di pente- silèa le schiere aprendo.
: tu ci offende qui la fede de gir tanto speculanno, / de la sua
arditamente / uscir del bosco, e gir in fra la gente. boccaccio, i-38
senna, che non ben si guada. gir aldi cinzio, 5-2 (2000)
'n mille imprese e mille / fe'gir di tante palme altero achille? tasso,
diserto / a retro va chi più di gir s'affanna. ugurgieri, 422:
e arro- geraivi del tuo. giraldo gir aldi, 1-132: [gli] pareva
meno di te erano presi, abbagliò. gir aldi cinzio, intr., 7
trivulzio, iii-240: ella, -a gir tra i pastor tra l'erbe avvezza,
/ a retro va chi più di gir s'affanna. cavalca, 6-2-20: in-
morte. idem, 307-4: per gir cantando a quel bel nodo eguale / onde
: tu ci offende qui la fede de gir tanto speculanno, / de la sua
: non corra l'omo a cui conven gir tardi, / né quei pur
v'abbonda, / che poco avanza a gir sotto la sponda. 3
diveniamo. forteguerri, 21-5: che vo'gir oltre, e ritrovar la mia /
trivulzio, iii-240: ella, a gir tra i pastor tra l'erbe avvezza,
? trivulzio, iii-240: ella, a gir tra i pastor tra l'erbe avvezza
spada / con forza aperta, o 'l gir tenendo a bada. idem, 20-19
, / per li quali essa andando gir dovea / al tempio là dov'erano
poi si vedeva nave in quantitate / gir sopra l'acqua, e molti legni strani
, 3-82: en veretà promettete de non gir mor- moranno: / lo entenzare
basso / per l'angusto sentiero a gir s'adatta. marino, 304: e
fu prezzo / de'moldi al xanto gir dell'acque al basso. [sostituito da
. gozzi, 3-5-433: inselvarmi solea, gir per paludi / spesso d'acceggia o
ornamento alcun, sé riguardando; / e gir con lei vide piacevolezza, / e
d'un uomo. giraldo gir aldi [tommaseo]: quelli, che
. redi, 16-1-8: chi vuol gir presto alla morte / le bevande usi del
mettere. redi, 16-i-8: chi vuol gir presto sotterra; / chi vuol gir
gir presto sotterra; / chi vuol gir presto alla morte / le bevande usi del
= voce dotta, lat. bipènnis. gir. papia: « bipennis, securis
enteri trovo ch'eo 'l portai gir bizocone. = deriv. da
, 342: la nostra vita / è gir volando per le bocche altrui. galileo
al fin diverrà boia, / per far gir tutte l'anime dannate. f.
poi si vedeva nave in quantitade / gir sopra l'acqua, e molti legni
brindisi. redi, 16-i-26: io gir men voglio / per mio gentil diporto,
trasportati, a dar di cozzo / gir ne le chiuse porte. serdonati,
; / e benché gisse ov'era a gir costretto, / con precipizio impetuoso e
fia di me, che non so gir altrove? ariosto, 14-95: sì che
l'obliqua / furia de'carri la città gir vede; / e per avverso sasso
, che sa 'l camino / di gir al ciel, e ne la terza spera
dante, inf., 22-7: vidi gir gualdane, / fedir torneamenti, e
lat. tardo manutergium (da ter gir e * asciugare ').
, carache e barche, / per gir ne l'inghilterra e ne l'irlanda.
un carro pomposo in alta sede / gir spargendo col piede argento ed auro, /
in italia viene chiamata anche gerarda, gir arda, erba girardina, podagraria.
sopra un carro pomposo in alta sede / gir spargendo col piede argento ed auro,
, / o aretini, e vidi gir gualdane; / fedir torneamenti, e correr
, inf., 22-8: e vidi gir gualdane; / fedir torneamene e correr
dà a noi degli uccelletti / di gir pigliando colla cerbottana. celimi, 2-50
/ ch'i'sono stanco di pur gir cercando. dante, inf., 32-59
le fronde, / in verde prato gir vestita a bianco / vidi una donna con
radice, ov'ella ebbe in costume / gir fra le piagge e '1 fiume,
, / scemando la vertù che 'l fea gir presto. boccaccio, dee.,
non accade passare il mare, e gir per li deserti della libia, a
la chiamata, / alla città sidonia a gir s'appresta. pananti, i-39:
di se medesmo clave / e pò gir là dove '1 voler lo move. petrarca
panne che facci granne vilanza / de gir fugenno lo suo deiettare. g. cavalcanti
me si vergognosa, / ch'a tomo gir non osa, / perch'ella non
furia trasportati, a dar di cozzo / gir ne le chiuse porte. guarini,
le fronde, / in verde prato gir vestita a bianco / vidi una donna
già 'l colpo mortale, / che gir non sa, ma qua e là
, e la fatica / ch'era di gir per quella via arenosa, / facean
le fronde, / in verde prato gir vestita a bianco / vidi una donna con
idem, iii-2-53: bene in concio ne gir ver creonte, / che con sua
407: [su questa nave] io gir men voglio / per mio gentil diporto
, / là, 've 'l senso a gir conforta. marino, vii-125: un
vostro aere conforto, / che 'l fa gir oltra dicendo: oimé, lasso.
che di sì vago ostile arnese / di gir pomposa cacciatrice amasse. tasso, n-ii-70
, / sì che non potè là gir simiglianza. = lat. tardo considerantia
a punto, son vizi maggiori: / gir tra'consigliatori / se non vi se'
. che contégna / fa troppo in gir per via / coll'altre in compagnia.
: non vi farà la terra al gir contesa. ariosto, 24-31: se tu
mi metta ancor più prontamente / a gir volgendo la terra e dell'acqua, /
non corra l'omo a cui conven gir tardi. compagni, 1-16: l'accusa
coprir del brutto scoglio, / e gir serpendo, è cosa tanto schiva, /
non passa, ond'è costretto a gir più tardo, / quasi dell'aere allor
xxxiii-101: non corra tomo a cui conven gir tardi. compagni, 1-10: non
per quel ch'io sento al cor gir fra le véne / dolce veneno, amor
, / o aretini, e vidi gir gualdane; / fedir tomeamenti, e correr
, / scemando la vertù che 'l fea gir presto, / così, sarpi
essendo ogni cosa di guerra / voleano gir più che poteano occulti. tasso,
radice ov'ella ebbe in costume / gir fra le piagge e 'l fiume. boccaccio
ricevuto già 'l colpo mortale, / che gir non sa, ma qua e là
anfanti; / vergine e caste donne gir portando / cotte e sorcotti di colore
trasportati, a dar di cozzo / gir ne le chiuse porte. rajberti, 1-120
chéd i'tenda / s'i'vo'gir co lui 'n tenda. =
mar cruccioso il ballo, / io gir men voglio / per mio gentil diporto,
non corra l'orno a cui conven gir tardi, / né quei pur pensi e
vestita / la roba frate alberto da gir soro. passavanti, 57: nel cuore
buccia e col sol nuovo cresca. gir aldi cinzio, 6-1 (2037):
il giovine dannato ad esser morto. gir aldi cinz-io, 1-5 (1837):
conobbi quel che dio sapeva fare. gir aldi ginzio, 9-6 (2143):
: dimenticare, non pensarci più. gir aldi cinzio, 1-5 (1834):
l'alte vestigia, / non tanto a gir fuor de la patria in bando /
grandemente intenso, efficace e ardente. gir aldi cinzio, i-134: la mia donna
diversi cervelli, e di varie oppenioni. gir aldi cinzio, proem., 1758
preso che sia, depone / del gir errando sì l'antiqua voglia, / che
florenzia, ci sono varie opinioni. gir aldi cinzio, i-52: usano i poeti
santo apostolo discriva che quelli alti doni gir aldi cinzio, proem. (1753)
/ a retro va chi più di gir s'affanna. bibbia volgar., viii-178
ah desiderio uman soverchio ardito, / che gir t'invogli / là, 've i
il preso suo primo consorte; / e gir volando a le seconde nozze. loredano
molta fatica ella [la torre] gir pòte. fontanella, iii-361: delicate maestre
degnò mirarme, e ricognovve e vide / gir di pari la pena col peccato,
piovuso, / deventa lotuso: è rio gir d'entomo. dante, inf.
si denno / per non far gir in collera la gente. alamanni, 7-i-16
carcato sia di più dicevol some. gir aldi cinzio, i-77: debbono essere i
parole in defensione del nuovo maestro. gir aldi cinzio, ii-153: ho sentito infinito
gran splendor si dileguò d'intorno. gir aldi cinzio, intr., 9
: quella che mi dimina / e fami gir gaudente, / e d'ogni reo
, come sapremo / l'ora di gir al tempio? -figur. soffermarsi
altra; correlazione, connessione. gir aldi cinzio, i-46: questi con continua
esequisca quanto voi di lui giustizia. gir aldi cinzio, ii-138: gli istrioni
, / a che valete? a gir così dipinti / e così neghittosi? a
mar cruccioso il ballo, / io gir men voglio / per mio gentil diporto.
s'è pietra o pane; / non gir discalzo a seminar le spine. bartolini
mano e d'occhio discemevole dimostrava. gir aldi c'inzio, intr. (1767
commodità, diede gran agio / di gir cercando ogni cosa a sua posta,
/ e disdegnoso il sole / fan gir piangendo i suoi perduti onori. caro,
col piè vago il bel metauro / gir fra le piagge or disdegnoso or piano,
suo descionore, e de te non gir curanno. simintendi, 3-179: lo pastore
da dis-con valore di separazione e spar gir e 'spargere nei significati (anche per
uomini essere rei. caporali, i-115: gir mi bisogna in grecia ivi a disporre
remberg. forteguerri, 25-49: del gir suo fur liete / le donne
dal canto mio ne ho quanto basta per gir vedendo varie cose; non so se
cosa, poi che fu distolto / di gir cercando il bel viso sereno / che
/ per torme vien di rodomonte presto. gir aldi cinzio, 2-7 (1884)
. alamanni, 9-38: né il gir vittorioso gli desvia, / né l'ha
immensa, / più oltre non può gir pena d'amore. a. verri,
/ nulla division ci veggo fare. gir aldi cinzio, 7-9 (2082):
'n bruna vesta, / e co'lui gir cantando ad ora ad ora / versi
'l vaso si cuopra di sopra. gir aldi cinzio, 9-1 (2130):
udian, quasi dolendo, intorno intorno / gir l'aure insino al giorno? /
/ andromaca infelice al suo buon tempo / gir a'suoceri suoi soletta, e seco
non sanza domestico consiglio dello spirito. gir aldi cinzio, ii-153: io mi
careri, 2-i-112: i bergamaschi amano di gir vagando; e facilmente con loro accortezza
vidi mai dopo notturna pioggia / gir per l'aere sereno stelle erranti, /
primavera cresce di giorno in giorno. gir aldi cinzio, i-217: dee solo quel
il corridore, / come un fer drago gir menando vampo, / abbatter questo e
ri- traerme de loro generalità offendere. gir aldi cinzio, i-199: nell'uso
torri / vide il giorno apparire, e gir le navi / veloci. marino,
edizione stereotipa: v. stereotipo. gir aldi c inzio, i-140: prima egli
muschio, ambra e zibetto. gir aldi cinzio, i-109: il che anco
dire diligentemente ogni particularità delle azioni. gir aldi cinzio, i-72: la virtù dell'
il modo per la sua grandezza! gir aldi cinzio, ii-18: il medesimo
, però che non avea più eredità. gir. priuli, i-96: essendo chiamato
non vidi mai dopo notturna pioggia / gir per l'aere sereno stelle erranti, /
caro, 1-294: ben vide errando / gir per la spiaggia tre gran cervi,
d'odio piena e di fastidio il gir così minute cose con vergogna altrui raccogliendo
vaglio di un pensiero critico. gir aldi cinzio, i-210: avviene di ciò
nazionalistici italiani. -rifl. gir aldi cinzio, i-216: come so che
destino o alla pubblica beneficenza. gir aldi cinzio, ii-13: di quell'azione
medesimo luogo che 'l suo tutto. gir aldi cinzio, ii-46: ancora che
i-246: non strepitar cotanto, / non gir sì torvo a flagellar la sponda,
nella sua idea ab eterno stabili. gir aldi cinzio, inir., 1761:
, si scrivono le cose umili. gir aldi cinzio, i-119: l'arte senza
alto de le cose ami recesso / gir meditando, o il plettro a lui concesso
, che c'innamora, / là gir co'versi dove l'estro porta.
sono tisichi, etichi e magri. gir. priuli, ii-400: se intendeva
obizzo, 1-11: panni però, che gir deviamo in schiera / al fabricier
che van facendo servizi e mestieri. gir. priuli, iv-47: le citade veneta
e facili abitano. ariosto, 2-1: gir non mi lasci al facil guado e
: ma da la crudeltà se 'l gir lontano / ad uom nobil s'aspetta
/ sì facil ch'un somier vi può gir carco. parini, giorno, i-178
per le luci penetrato all'alma, / gir serpendo nei cori; e con fallace
nelle nature di così fatti sangui. gir aldi cinzio, i-104: se lo
l'obliqua / furia de'carri la città gir vede. foscolo, 1-474: i
dio. dante, xlix-105: vedete gir nudi / per colli e per paludi
[il caffè], 450: tremi gir di notte all'oscuro, i tuoni,
battaglia e non cer- tana vittoria. gir. nigrisoli, lvi-382: questo è 'l
, creato con finzione poetica. gir aldi cinzio, i-81: a me non
, dice ch'e'non è fededegno. gir. priuli, iv- 468: avemo
/ o aretini, e vidi gir gualdane, / fedir tomeamenti e correr
la mia via e fella / a gir, se vostra lumera non aggio.
cantari cavallereschi, 92: e'si voi gir avanti che sia giorno / a visitar
forse addiviene perché i bergamaschi amano di gir vagando; e facilmente con loro accortezza
, 1-86: gli altri dei non gir calzati / dal dio mercurio in fuor
/ si portavan le genti, a gir spingendo / voce fervea tra lor nunzia di
mordendo co'piè giucava a scacchi. gir. soranzo, li-1-443: per mare temono
i beccafichi] / del selvatico uscire e gir volando / per beccare i secondi fichi
tuo bel viso appare, / non gir superba e fera: / ch'a queste
/ poi che l'ali non ha da gir là suso. tasso, 9-29:
. i non strepitar cotanto, / non gir sì torvo a flagellar la sponda.
scogli aprendo il seno, / lassin gir i figliuoi per l'erba errando /
in premio gli concesse / di poter gir tutto infangato e brutto / e che a
gravoso e forte, / corro per gir a morte, / così sperando i miei
fìstula dolce, il tuo concento / fe'gir li sassi, fe'muover le pianti
da flós flòris e dal tema di le gir e 4 scegliere, raccogliere '
, avete sdimenticato a dire di no. gir. giustinian, li-2-182: chiaman l'
fole. baldi, i-58: senza gir dietro a l'infinite fole / di zenon
ostro. bonarelli, xxx-5-39: godrò di gir lambendo / là 've tu poni il
fo resposto per forma che forno rebuctati. gir. giustinian, li-2-139: non entran
m'è piaciuto d'averla veduta formale. gir. giustinian, li-2-148: suole il
sendo puro difetto e peccato di natura. gir. giustinian, li-2-154: non mi
tu pur voi a le tue bagatelle / gir sempre dietro, e aver più caro
corro il medesimo / ve pochi mesi. gir. giustinian, li-2-134: la signora
di buon vin fornita / e lassalo poi gir alla sua via. nieri, 152
paolo per fortificazione della fede cristiana. gir. priuli, iv-24: li sapientissimi
poppe volgerà u'son le prore. gir. priuli, iv-378: la cosa è
l'elefante sarebbe più felice dell'uomo. gir aldi cinzio, intr.,
molti non si danno ad intendere. gir. giustinian, li2- 145: questo
doverla fare a tutti i costi. gir. priuli, 1-8: li fo forzo
franciesca chiamato il « tesoro ». gir. priuli, i-io: vedendo la signoria
fu a grande pericolo della persona. gir. priuli, iv-204: fu forzo
avea pel ber perduto, / perde nel gir di notte anche la via. baretti
desiderio uman soverchio ardito, / che gir t'invogli / là 've i cordogli
per la mensa di corte. gir. giustinian, li-2-135: vi sono poi
essere, n. 16. gir. priuli, ii-233: per lettere da
dir la sua caccia né fuga. gir. graziani, 587: fugge quei
da fulminar'in voi l'ira presente. gir. giustinian, li- 2-133: al
causa della libertà innanzi a cesare. gir. priuli, ii-133: pietro di medici
obliqua / furia de'carri la città gir vede. saba, 162: hai tanta
chiliini, 23: tutti fur daccordo / gir contra atena furiosamente / e del suo
cupi ditate e furore. gir aldi cinzio, intr., 1772:
ladron c'hanno con loro i furti. gir aldi cinzio, intr., 9
del gagliardo in questo caso per me. gir. priuli, ii-223: avendo inteso
. caro, 9-1-173: io gir darei tutti [i benefici de lo reno
: poi si vedeva nave in quantitate / gir sopra l'acqua e molti legni strani
non trovar la gallina su l'uovo. gir aldi cinzio, 3-6 (1930)
infamano * istam urbem cla- rissimam'. gir. priuli, iv-312: conduceva con lui
produce il gambo alcune store per raccoglierli. gir. priuli, 137: fatta la
suoi stipendii come generalissimo dell'oceano. gir. giustinian, li-2-142: fu dopo
nostro pensiero è generato nella mente. gir aldi cinzio, intr. (1764)
uomini con le catene del ferro. gir. priuli, iv-144: essendo giunto
/ coi fumi il capo e lo fa gir dimesso. baldinucci, 66: 'gesso
perciò opposito a gianiacopo da triulzi. gir. priuli, 261: ali xxxi di
; bricconata, furfanteria, ribalderia. gir. priuli, ii-225: per il dicto
passi, or lenti or ratti, / gir si vedean con arricciate code / sazi
di scemarlo. caporali, i-115: gir mi bisogna in grecia ivi a disporre
, n-114: ma seguimi oramai che 'l gir mi piace; / ché i pesci
sua casa un milion di frati / gir si vedeva ognora indietro e avanti; /
/ diletta molto più morto che vivo. gir. priuli, ii-38: due squadron
o protuberanze; gobbuto. gir aldi cinzio, intr., 7 (
e folto. pananti, ii-i7: non gir dove son troppi arbori e frondi,
fral possession da sé diparte, / e gir lo lascia alla fortuna in gioco.
e suoni e canti e balli / gir con libero cor movendo lieti. alfieri
andromaca infelice al suo buon tempo / gir a'suoceri suoi soletta, e seco /
nascente giorno / seguir lor strada e gir a i padiglioni. d. bartoli,
/ o aretini, e vidi gir gualdane, / fedir torneamenti e correr
perdemmo in un girar di sole! gir aldi cinzio, 1-4 (1832):
= deriv. da giravolta. gir avoltato (part. pass, di giravoltare
/ drizzando i passi, ove di gir propone. forteguerri, 28-17: come sul
dicea alcuna cosa, / ma lasciavane gir. boccaccio, vii-153: iscinta e
/ a retro va chi di più gir s'affanna. tehaldeo, son.,
poi si vedeva nave in quantitate / gir sopra l'acqua e molti legni strani
torri / vide il giorno apparire, e gir le navi / veloci, e quete
picciol rio, né si presume / gir per se stesso al mar, se pria
fianchi è sì patente, / che gir ben cento carra eguai vi ponno.
quella bocca / da fare i monti gir, non che un cor preso. menzini
pigliasti / che viddi cristo per me gir passato. sacchetti, vi-78: vedila
passato. sacchetti, vi-78: vedila gir nimica di paura / snella soave benigna e
ariosto, 26-16: tanti si veggon gir morti di sella / quanti ne toccan
. / lei che lontana mi fa gir dolente. alfieri, 1-7: di tal
ariosto, 2-27: fu distolto / di gir cercando il bel viso sereno. tasso
/ né più chiare o serene / acque gir trascorrendo unqua vidi io. casti,
aveasi imaginato il saracino / che per gir spesso a rischio di cadere / dal ponticel
: fu la nave / arsa e lasciata gir pel mare a spasso.
raccor chi più girelle mai fosser, gir con la corona in testa, / si
degnò mirarme, e ricognovve e vide / gir di pari la penna i-60: hanno piantati
, i-154: deh non v'incresca il gir ruota scannellata intorno alla quale si
fiandra i deventa lotuso: è rio gir d'entorno. l. martelli, 1-32
gioco suo viagio, / non pò gir per oltragio / contra de la fortuna.
, 3-3-121: io consigliai nostro signore a gir adagio, a dama.
: colli, guanciali, petti, gir via; e richiedendo il prete, corse
albergo in palazzo era più bello. gir. priuli, i-200: furono fatti duo
la giumenta altrui sotto si tiene. gir aldi cinzio, intr., 1
giunta di quelle della serenità vostra. gir. priuli, iv-407: alcuni volevano ne
corona di francia e quella di portogallo. gir. giustinian, li-2-160: interviene nelle
, il pico e il pio. gir aldi cinzio, intr. (1766)
vorrò mai altri che la mia lucia. gir aldi cinzia, intr., io
gli presentarono le chiavi della piazza. gir. giustinian, li-2-150: nella città di
non appartenghino al foro dell'inquisizione. gir. giustinian, li-2-145: per ragione
/ poi che l'ali non ha da gir là suso. -esser tuffato giuso
nella gloria de'màrtiri s'aspetta. gir aldi cinzio, intr. (1770)
come iddio rivolse sodoma e gomorra. gir. priuli, i- 175:
canteo, 67: io 'l farò gir nel sempiterno pianto / del tribunal del
degli omosessuali (un vizio). gir. priuli, iv-36: ancora che di
: poi si vedeva nave in quantitate / gir sopra l'acqua, e molti legni
gradi, di favori e di entrate. gir. soranzo, li-1-470: oggidì [
gotoni e tute le altre spiziarie. gir. priuli, ii-426: il corsaro avea
converin quel tempo governava la gallia. gir. priuli, i-221: tire in
... govematora del suo reame. gir. priuli, i-9: era il
. -carica, ufficio. gir. giustinian, li-2-149: tutt'i governi
t'ha il folle amor condutto! gir. soranzo, li-1-444: gli spagnuoli al
che con le mani e con tarmi. gir. soranzo, li-1-440: e la
) dal teatro delle operazioni. gir. priuli, ii-194: lassava [il
gl'ordinamenti e statuti si contengono. gir. giustinian, li-2-150: v'è
dignitario della corte o del governo. gir. priuli, iv-285: avea rechiesto il
stor. imperatore dei turchi. gir. priuli, 1-8: il re alfonso
soldorono gente e posono nuove gravezze. gir. soranzo, li-1-439: impongono gravezze e
che hanno di qual si voglia sorte. gir. priuli, i-296: in questo
, e ottenevano quante grazie volevano. gir. soranzo, li-1-445: la seconda grazia
uniti, da una buca in un'altra gir trovando alimento. a. verri
tugurio. fagiuoli, 3-6-209: per gir contro al turco, ancor non tappo
: poi si vedeva nave in quantitate / gir grippare, intr. anche con
vedrai... / con l'umiltà gir la iattanza in groppa.
sicuro guado? ariosto, 2-1: gir non mi lasci al facil guado e chiaro
omit. region. averla. gir. priuli, iv-180: li todeschi per
vostra, / o aretini, e vidi gir gualdane, / fedir tomeamenti e correr
campane. buti, i-568: * vidi gir gualdane ', cioè cavalcate le quali
custodire i gioielli reali. gir. soranzo, li-1-492: s. m
dare agli ambasciatori di vostra serenità. gir. giustinian, li-2- ^ 35:
alle bardature dei cavalli. gir. giustinian, li-2-138: ha [il
ben guarnisce il bon destrier bai ardo. gir aldi cinzia, 8-6 (2111)
a fare le ricolte e guadagnare. gir. priuli, iv-144: per scansar
ponderazione; tralasciarla, ometterla. gir. leopardi, 2-49: molte sue lodi
, / tostan ciascun mio senso fe'gir onde / donna senti'tra spine e
dicea alcuna cosa, / ma lasciavano gir, solo sguardando / a guisa di leon
11-113: ma seguimi oramai, che il gir mi piace; / ché i pesci
ornarvi l'animo di splendidissimi costumi. gir. soranzo, li-1-471: non gustano.
sta'qui colla tuo madre, e non gir ibi. ibi2, v.
a perfezzione. chiabrera, 1-i-203: se gir per l'aria voti / non dovesser
-intr. con la particella pronom. gir. priuli, ii-264: se dubitava molto
rapaci o per novello calle / a gir le sforzi. gioia, 2-i-74: qualunque
o che in sogno hanno veneree imaginazioni. gir. priuli, ii-414: fu.
dispetto del papa e della chiesa. gir. priuli, iv-272: fece portare
: tu ci offende qui la fede de gir tanto speculanno, / de la sua
capro maladetto ha preso in uso / gir tra le viti e sempre in lor s'
gode, e l'altro 'mpazza. gir aldi cinzio, intr. -$ (x784
della nave il piede / tosto che gir vi vede / il suo signor, che
, da prepotenza; fiero. gir. priuli, i-328: questa sua disobedienza
di avere l'imperio del mondo. gir. priuli, i-191: non morirà,
quale si estende l'autorità imperiale. gir. priuli, i-59: il re di
pochi sostenesse l'impeto de'nimici. gir. priuli, i-272: molti populi fuggivano
vero dire, ma impossibilitato a gir in volta pei dipartimenti. impossibilménte
aspro e cavo, ch'ai suo gir s'oppone, / che dei monti crollar
. -suggellato; timbrato. gir. giustinian, li-2-170: non si può
che te fanno a forza / gir vagabondo per lontan paese. 2
lubrano, 2-460: io non voglio gir tastando tutti i lazari impuzzoliti, fetenti
cui si contrae il matrimonio. gir. priuli, ii-187: se dovesse congratular
. l. cassola, 27: nel gir col volto inalberato e fero / [
la musica (un serpente). gir aldi cinzio, iii-19-106: piegato era,
vende all'incanto a genti strane. gir. priuli, ii-55: a questo modo
possessori. -noleggiare, affittare. gir. priuli, iv-154: tutte le barche
mperatore se debba dare alla camera papale. gir. priuli, ii-161: il summo
con un atto d'umiliazione si placa. gir. soranzo, li-1-491: ha incontrato
angelico potersi da'fedeli cristiani usare. gir aldi cinzio, i-80: [virgilio
spogliava d'uno stato sì opportuno. gir. giustinian, li-2- 180:
atto, un comportamento). gir aldi cinzio, i-210: al troppo inculcare
che erano più indiavolati che mai. gir. priuli, i-314: li quali francexi
, / gl'indigeni lasciar, per gir lontano, / mercando amor che si sospira
. qualità, tendenza, inclinazione. gir. giustinian, li-2-131: l'indole che
mettemmo alquanto d'indugio in passarlo. gir aldi cinzio, 7-20: è stato contento
indulto per qualunque rovina di città. gir. giustinian, li-2-149: tutti gl'indulti
quegli che avevano indotta questa consuetudine. gir. priuli, ii-285: questo pontefice
carmi, a maraviglia industri, / gir ornando altamente i bassi miei / e farmi
el popolo gentile de gli infìdeli. gir. priuli, iv-191: de- predevanno
inferire o aspettare la guerra. gir. soranzo, li-1-443: non restano
l'obliqua / furia de'carri la città gir vede. -per estens. imbelle;
arditamente / uscir del bosco, e gir in fra la gente. boccaccio, iii-1-74
moribonda / lucerna, non lontana a gir disciolta / in breve fumo. monti,
, / con molte pene mi fai gir vagando. 2. intr.
cor mesto / rallegrar puote e spesso gir disperse / angoscia e noi face,
vince ogni destino / e sa di gir al ciel tutto il camino.
occhi abbassi e cangi el bel colore? gir. priuli, ii-126: fu molto
l'obliqua / furia de'carri la città gir vede. betteioni, i-495: a
38-44: lo desprezare piacerne e de gir mal vestito; i la fama surge
bandello, ii-976: la scala di gir ad alto presta, / e tutti
caro, quantunque... facesse gir per qualche anni attorno la sua inorpellata apologia
generale provvede a tutti gl'impieghi. gir. soranzo, li-1-491: ha incontrato con
, 248: tu sol mi insegni / gir fuori da la volgar comune inscizia.
bella gente, cavalcò verso romagna. gir. priuli, 35: li consignò la
mi parea d'onor men degna. gir. giustinian, li-2-163: conferì ultimamente
, lasciare in certo modo insalvatichire e gir male. 4. tr.
. ariosto, 147: son del gir, de lo star, d'ogni parola
entro de'boschi occulte e chete / gir navi esterne, insospettiti in prima / si
. cavalcanti, xxxv-n-529: tu puoi sicuramente gir, canzone, / là 've
grandissimo nervo e d'optima intenzione. gir. soranzo, li-1-460: è cavaliere
da tutti non come uomo terreno. gir. soranzo, li-1-436: è [
e basso / per l'angusto sentiero a gir s'adatta. priuli, li-1-349:
visco intrica / il mio volare, e gir mi face errando. ariosto, 133
ariosto, 147: son del gir, de lo star, d'ogni parola
, più per concitare che per incitare. gir. giustinian, li-2-158: è intrinsecamente
come rimostra l'introclusa figura rotonda. gir. priuli, iv-454: me expedì
dialogo o in un'azione drammatica. gir. priuli, ii-19: tutti quelli nobilli
ricevuto già il colpo mortale, che gir non sa',... avendo dalla
obbligar? -di animali. gir aldi cinzia, iii-7-153: [la serpe
la prole essangue, / e poi gir contra l'isola inumana. -rigido
: né così ferve (u'di non gir s'arrischia / chi morte teme)
la dechiarazione della nullità e invalidità. gir. giustinian, li-2-170: non si può
detto che di vetro stato fusse. gir. giustinian, li-2-129: la caduta del
che con invidia e meravaglia il vide / gir seco intorno a la terrestre mole.
culto delle chiese di nostra religione. gir. giustinian, li-2-145: l'offizio di
virtù, invilita in lascivia lussuria. gir. priuli, iv-24: li signori
fresca / puoi, vergin saggia, e gir col core accorto / lunge da quanto
desiderio uman soverchio ardito, / che gir t'invogli / là 've i cordogli /
'l so ben, nel mondo sola. gir aldi cinzio, iii-24-87: non dirò
e ne lo scudo involto, / fa gir de'colpi altrui la furia in vano
accenti, per verissimo ne fé conoscere. gir. giustinian, li-2-189: col svenar
corsi d'acqua e dal mare. gir. priuli, i-51: in la ixolla
/ onde scordosse la sua terra ispana. gir. priuli, ii-60: l'armata
ma con modi ragionevoli e iuridici. gir. priuli, ii-315: per far la
quel che ha di laido in sé. gir aldi cinzio, i-31: vari e
. bonarelli, xxx-5-39: godrò di gir lambendo / là ve tu poni il piede
lanetta fina, / tanto gir per le strade e lunghe e corte,
a così strane larve, / facendol gir carpon, seco lo rape. caro,
] sì lassi e fiaccati / che gir non sanno fra la gente altieri. s
il quale io porto a mia mogliere. gir aldi cinzio, 4-5 (1965)
mela in fasce in gran rigoglio, / gir vedrai mesto. d'annunzio, iv-i-ii
e opere pie). gir. priuli, ii-264: se dubitava molto
, i-630: il podere non ò di gir più avanti, / così legato m'
latere, il quale chiamavano il gebennese. gir. priuli, i-187: adì xi
che erano al tempo che quelle occupò. gir. priuli, ii-19: donde fu
uomini che de'giusti e virtuosi. gir. priuli, iv-16: per la conservazione
, / io febo drieto a dafne gir piangendo, / io trassi pluto delle infemal
messaggiera / movi, ballata, senza gir tardando, / a quella bella donna a
, aprendo il seno, / lassin gir i figliuoi per l'erba errando.
passi or lenti or ratti, / gir si vedean con arricciate code, / sazi
mi fia / ne l'opra del bel gir introito e via / a seguitar a
tragole; / ma'che tragole non pò gir più su. g. villani
che è questo sacco di letame? gir aldi cinzio, intr. - \ (
e fe'di campo una bella levata. gir. priuli, iv- 376:
de la levatura de don ateon. gir. giustinian, li-2-164: non ha figliuoli
de'sapori da lor diversamente preparati. gir. priuli, ii-212: questi avvocatori
/ doman sarete alla nostra presenzia. gir aldi cinzio, iii- 22-38: presa
di dire ne'loro ragionamenti portando. gir aldi cinzio, i- 103:
senza commessione e licenza del senato viniziano. gir. soranzo, li-1-438: hanno provveduto
'l fin de'miei ben non integri. gir aldi cinzio, iii-1-82: ma non
ritira entro le corna la limaccia. gir aldi cinzio, iii-17-44: tal or veggiam
c'è che tapino / brama di gir limosinando amori, / non dica già
mondo qualche volta e alla carne. gir aldi cinzio, i-216: egli è ben
portogallo inghiottivano il più liquido oro. gir. giustinian, li-2-163: la di
. scivolare. citolini, 321: gir su 'l ghiaccio, lisciolarvisi, sblisciare,
poi si vedeva nave in quantitate / gir sopra l'acqua e molti legni strani
il cardinale e 'l duca. gir. giustinian, li-2-138: la sola livrea
, 4-80: de l'alata famiglia o gir vagando / o star pomposa in
, / deventa lotuso: è rio gir d'entomo. costituto volgare del comune
per lui si stanno, / sì che gir ne convene a colui posta, /
vari colori e lumi oratori copioso. gir aldi cinzio, i-208: il lume
, d'ogni diletto, / per gir là dove il grande ibero allaga /
pavone / nella luminosissima funzione / di gir gonfio d'attomo e far la rosta
grossi, il quale tira al lungo. gir. giustinian, li-2-128: il temperamento
fea restare intente ad udirlo / e gir i monti seco, mossi da'luoghi
ariosto, 26-16: tanti si veggon gir morti di sella, / quanti ne
per avere a difendere e subditi. gir. priuli, iv-420: li francexi
nel maggior lustro della sua autorità. gir. giustinian, li-2- 189:
l. martelli, 3-370: vedeasi gir titon pien di spavento, / rivoltando
. /... / non gir dove son troppi arbori e fiondi, /
potrei dire che io vo al macello. gir. priuli, i-191: dii che
distante de lì a ccc miglia. gir. priuli, i-37: in vinezia cominciò
'l cominciamento, / ch'alegro deggio gir là ove mi pinge. g. cavalcanti
della morale e poi della natura. gir. priuli, iv-399: da ogni
con molti bei solari e adornamento. gir. priuli, iv-154: tutte le barche
pascio, guastava e disolava quello beneficio. gir. priuli, iv-18: per li
e'frieri al loro grande maestro. gir. priuli, i-142: il
tutti li lor gran maestri propri. gir. giustinian, li-2-150: v'è un
sarà in magistrato a fare giustizia. gir. priuli, iv-372: non potevano
piene di crudeltadi e di ingiustizie. gir. priuli, iv-31: li nobelli veneti
71: essere veduto per le piazze gir tinto del volto e de le mane
che vincer mi sia oggi concesso. gir. priuli, iv-439: delle operazion mie
i maledetti, / tra le fiamme a gir costretti, / chiama me co'benedetti
. danno, detrimento, nocumento. gir. priuli, iv-96: questa nova non
narrando il caso; tutti fur daccordo / gir contra atena furiosamente / e del suo
che egli ne fosse stato il malfattore. gir aldi cinzio, 6-21: gran cosa
abatte e più ne fa fugire. gir. priuli, ii-29: in modom,
lo inferno, a la malora. gir. priuli, iv-478: se ne andomo
terra chi è del ciel più degno. gir. priuli, iv-361: fu francesco
per lo meno, quanto meno. gir. priuli, iv-249: li padri veneti
messaggera / movi, ballata, senza gir tardando, / a quella bella donna
esercizio; struttura; tecnica. gir aldi cinzio, il-n: considerato il maneggio
spesso mecenate usato / la man pel fresco gir, dove
e sperpero di pubblico denaro. gir. priuli, ii-56: per la quarantia
un bene, ecc.). gir. priuli, ii-97: deliberono in dicto
/ a retro va chi più di gir s'affanna. ottimo, ii-180: in
mano regia, decapitare tre onorati cittadini. gir. giustinian, li-2-145: per via
mansionari del continuo, o altri. gir. priuli, iv-16: quante povere
la mansionaria che avea epso don baptista. gir. priuli, iv-411: tante docte
sano, li sopravvenne alcuna febre. gir. priuli, i-225: io credo
. disus. seguire l'islamismo. gir. soranzo, li-1-440: altri all'incontro
o sostenitore della politica veneziana. gir. priuli, i-35: allo qual [
ant. equipaggio di una nave. gir. priuli, ii-167: la marinaréza,
oceano e col superbo e grave moto gir volteggiando infra le marine acque, e
gendo il marito del suo gregge / gir le cornute sue drude montando. tasso
. lalli, 12-29: a riguardar ne gir su la muraglia / le donne,
e marrano e fatto per simonia? gir. priuli, ii-55: 'tamen '
: poi si vedeva nave in quantitate / gir sopra l'acqua e molti legni strani
martellare il ferro caldo, / volse gir dentro a pigliare il deposito. -martellarsi
e all'amministrazione dei beni patrimoniali. gir. priuli, ii-105: per li sui
, come suppongono, contro di loro. gir. giustinian, li-2-152: sotto cappa
alcune decine di litri). gir. priuli, iv-393: ha valso in
dalla banda del duca di mantova. gir. giustinian, li-2-139: non entran
un signor di quella razza, / che gir pontificai suole a cappella; / a
a me sì vergognosa / ch'a torto gir non osa, / perch'ella non
di papavero sonnifero. gir. priuli, i-37: fata la pace
. 4. -sostant. gir. priuli, iv-16: quante povere comessarie
delle forze navali dell'imperobizantino. gir. priuli, iv-446: con che modo
grosse come uno fiasco o più. gir. priuli, ii-220: monsignor della tre-
; poi che fu distolto / di gir cercando il bel viso sereno / che
un miglio / segue girone ove il suo gir comprende. tasso, 3-65: da
università esser di serar el ditto borgo. gir aldi cinzio, 5-102: non fu
quello che non sia grandissimo mercato. gir. priuli, iv-393: il formento ha
dio, mercede a sto meschino! gir aldi cinzio, 6-107: mercede, ornai
la baia de le genti, / vedendoti gir sol come un merlotto, / segni
saggia messaggiera / movi, ballata, senza gir tardando, / a quella bella donna
desiderio e con grandi speranze. gir. priuli, i-265: vedendo mis.
numero si ragunarono in sul mercato. gir. priuli, iv-16: quante povere
. vai, 5: per non gir procacciando / ad ogni piè di spinta una
riteno quello hanno visto zerca le aque. gir. priuli, iv-347: tutavolta,
di breve e piccola robic- ciuola. gir. priuli, iv-202: era necessario,
jnxpót; 'piccolo 'e da gir [o] (v., n
contenuti minacciosi o anche ricattatori. gir. priuli, i-245: il summo pontefice
sua casa un milion di frati / gir si vedeva ognora indietro e avanti;
e gli loro consiglieri e ministri. gir. priuli, iv-31: li poveri citadini
inginocchiarsi orando, aveva i calli alle gir occhia. sacchetti, v-37: dicesi e
la moneta minuta èe di porcellane. gir. priuli, i-274: perché per
il staro e più el menudo. gir. priuli, ii-360: lo populo
, / io febo drieto a dafne gir piangendo, / io trassi pluto delle
vidi il sol che poco avea a gir longe. s. bernardino da siena,
utile e all'onore della repubblica. gir. soranzo, lxxx-3-12: il più delle
né così ferve (u'di non gir s'arrischia / chi morte teme) l'
sua moderazione e consiglio si reggevano. gir. soranzo, lxxx-3-698: modena è
al muso, / né fu fontano a gir sotto la mola. f. f
che con invidia e meraviglia il vide / gir seco intorno a la terrestre mole.
sempre atto stimò d'animo molle / gir con vantaggio in qualsivoglia impresa. giraldi
a venezia nel secolo xvi. gir. priuli, ii-219: fu fatto danze
/ monarca degno e principe e signore. gir. priuli, i-175: se teniva
ad abbandonare la vita monastica. gir. soranzo, lxxx-3-678: trusses, elettor
che tutta questa mane mi han fatto gir gridando per la casa. -pagare
passaggio, / e l'om de gir soffrir non pò, follia / li gioca
dovevamo avere più di sessantamila fiorini. gir. priuli, ii-278: il monte
la piana con dolcezza, / e gir per la montata scropolosa. = femm
fede / che faria stare i fiumi e gir i monti, / devotamente il re
cioè conoscitori delle pecche dei cervi. gir. giustinian, li-2-138: non voglio lasciar
: mollezza, dissolutezza. gir. priuli, iv-50: cadauno se ha
che a camaore è ancne cominciata. gir. priuli, i-37: a firenze
condannate. -sostant. gir aldi cinzio, ii-131: prima fu la
nel mondo, in ciel rinasci. gir. soranzo, lxxx-3-675: ciò si essequisce
fino alla fine della vita. gir. priuli, iv-148: li sopradicti todeschi
1-7-80: en verità promettete de non gir mormoranno. diatessaron volgar., 259
un gran contrasto, / per voler gir, come sposa, sul trasto.
mi si fa d'ora in ora. gir aldi cinzio, iii-25-6: ei
a tutto corso / hanno il rovello di gir contro ad esso. tommaseo [s
e passavolanti di bellissime e utile forme. gir. priuli, ii-29: la cità
vuto già '1 colpo mortale, / che gir non sa, ma qua e là
cada? redi, 16-i-8: chi vuol gir presto alla morte / con bevande usi
né bellezza si vegga di quelle. gir. priuli, iv-52: li mercadanti veneti
in un certo periodo). gir aldi cinzio, i-173: a questo modo
, ai lor trombon cacciato mano, / gir cantando i mottetti a cinque, a
leggiadria e tostano movimento d'animo. gir aldi cinzio, 7-1 (2071)
'l campo aveva fatto alcuna movestà. gir. priuli, i-143: la signoria
. ant. mocenigo. gir. priuli, iv-166: questi citadini [
pezzi d'artiglieria; fortificare. gir. priuli, i-58: e1 qual [
messaggera / movi, ballata, senza gir tardando, / a quella bella donna
nella città santa e serviva a'murari. gir. priuli, ii-232: il capitano
romania n'è posta un'altra muda. gir. priuli, i-267: in gram
che forse per siffatta mutazione / a gir in corte il mondo si è arrischiato.
: la natura dei vecchi è fredda. gir. giustinian, li-2-128: il temperamento
voglion solo / veder legno e nocchier gir naufraganti. naufragare, intr. (
, magisterio, cacciagione e navicazióne. gir. priuli, ii-381: non è
ed era savissimo uomo di guerra. gir. priuli, iv-419: il signor
da'zefiri lascivi spinta a proda, / gir sopra un nicchio, e par che
necessariamente egli mancherebbe di cotesta parte. gir. soranzo, lxxx-3-680: si tiene che
-veto; proibizione, divieto. gir. giustinian, li-2-144: le..
ozio e scusa alle perdute / doti. gir aldi cinzio, 8-84: questi obietti
canto neghittoso, ma disidera esercitarsi. gir aldi cinzio, 7-77: l'ardir vince
negoziato, di patteggiamenti. gir. soranzo, lxxx-3-696: ottomani, in
fi monaci negri della regolare osservanza. gir. priuli, iv-229: li monaci
malevolenza (l'animo). gir. priuli, ii-406: diceva il soldam
loro insegne ed i loro steccati? gir. soranzo, li-1-448: sono queste indie
una pace pregiudiciale a suoi collegati. gir. soranzo, li-1-436: ei [il
netta del tutto da atti somiglianti. gir. giustinian, li-2-159: è quel
da zefiri lascivi spinta a proda, / gir sovra un nicchio, e par che
ma di nemistà o malignità il tacerle. gir. soranzo, li-1-439: non si
divisione si levò su la nobilità. gir. priuli, iv-225: il gram roy
trista con pianto noioso, / e gir fra l'ombre nere a suo dispetto.
nazioni nome e fama chiarissima riteneva. gir. priuli, i-312: o povero milani
chiaro davanzali, xvi-13: aiegro deggio gir là ove mi inge [amore]
non vidi mai dopo notturna pioggia / gir per l'aere sereno stelle erranti /
. redi, 16-i-8: chi vuol gir presto alla morte / le bevande usi
dante, inf., 22-9: vidi gir gualdane, / fedir torneamene e correr
, in occulto cantavano e oravano. gir. priuli, ii-388: li signori
meno i messi e i lettori. gir. giustinian, li-2-144: un solleci-
non vidi mai dopo notturna pioggia / gir per l'aere sereno stelle erranti. boiardo
ed altrui crudi, / che vedete gir nudi / per colli e per paludi /
a me si vergognosa / ch'a torto gir non osa, / perch'ella non
407: una non fa numero. gir aldi cinzio, ii-60: non dico
a vedere una canna agitata dal vento? gir. priuli, iv-62: lo gram
mammelle e d'alta brama / di gir pascendo le nodrici erbette. c. i
vassallo / portare del suo dire penitenza. gir. priuli, i-71: li signori
prima e principalmente a santo stefano. gir. soranzo, lxxx-3-688: nella città
per l'umano affetto, / a gir qual agna al sacerdote incontra.
obliqua / furia de'carri la città gir vede. montale, 13-23: l'obliqua
pienissima oblivione della carne e del sangue. gir. soranzo, li-1-444: gli spagnuoli
,... subito la prese. gir. soranzo, li-1-458: in diverse
napoli che brucia] che al ciel gir non s'attenta / olocausto e di furti
prender suo viagio, / non pò gir per oltragio / contra de la fortuna
altrui. dante, xldc-104: vedete gir nudi / per colli e per paludi
non vorrallo. tasso, 5-52: gir fra i nemici, ivi o cipresso o
l. cassola, 27: nel gir col volto inalberato e fero / [il
l'amor de l'onnipotente / me fa gir co 'nebriato. cavalca, 9-20:
del mondo o riverenze e lode vane. gir. priuli, i-303: adì xxiii
voi ed altrui crudi, / che vedete gir nudi / per colli e per paludi
altro attese che ad accumulare opulenze. gir. soranzo, lxxx-3-697: tutti
249: picciola barca mia, se gir vuoi in foce, / óra alle
monte parnaso * / che fanno legno ritto gir veloce. ariosto, 43-191: andò
ad altri per ricevere la penitenza. gir. priuli, i-19: prima lo
. -con uno stipendio recare. gir. soranzo, lxxx-3-701: tutti li tristi
comporre o costruire su commissione. gir. priuli, iv-75: li padri veneti
ma d'animo reale e grande. gir. priuli, iv-237: erano molti senatori
e trecentomila scudi che sono restati. gir. soranzo, lxxx-3-683: spiace all'
tolle via> / e senza questo non possiam gir dritti / al luoco de la santa
, n-113: seguimi oramai che 'l gir mi piace; / ché i pesci guizzan
l'animo egregio, / e a gir dovunque in forme / più insigni de'
arditamente / uscir del bosco, e gir in fra la gente. landino, v
una persona, una casata). gir. soranzo, lxxx-3-686: ferdinando,.
bandello, ii-1189: né tu per gir altrove, / canzon, ti partirai
. disus. orologiaio. gir. giustinian, li-2-135: vi sono poi
, tua parola orrevole / sprone a gir oltre non sarammi inutile. carducci, ii-4-43
umiliarono e il coricarono molto orrevolemente. gir aldi cinzio, 2-3 (1870):
la vera ed ortodossa fede nostra. gir. priuli, iv-252: ca- vavanno
, in senso generico: granaglie. gir. priuli, iv-433: nui, come
me sì vergognosa / ch'a torto gir non osa, / perch'ella non ha
-devozione per una divinità. gir aldi cinzio, intr. (1762)
senza l'osto contano a la grossa. gir. priuli, ii-204: se divulgava
piaza et el palazo del communo. gir. priuli, ii-237: il sig.
già roma che l'ozio seguire / e gir u'l'appetito la chiama. fauno
. -stolto, stupido. gir. privili, i-22: li paci napolitani
puro e integerrimo / mi darà aiuto a gir nel ciel stellifero. bellori,
mezzi diversi dalla conquista armata. gir. priuli, i-81: il re federico
organismi, i consigli stessi. gir. priuli, i-152: se li padri
per meglio difendersi e scacciar gli spagnuoli. gir. soranzo, lxxx-3-700: riesce.
per lei il pagamento, / poi di gir a vederla non ritarda. g.
loro cavalli di parata i palafrenieri. gir. giustinian, li- 2-138: ha
(che ora si chiamano palanderie). gir. priuli, 1-88: l'armata
facente parte della famiglia pontificia. gir. priuli, ii-196: per lettere da
il pala5? o di laterano. gir. priuli, i-211: avendo la signoria
atti liberi e l'audacia senza freno? gir. soranzo, xxx-3-675: si aspetta
noi che nel palischermo eramo scesi. gir aldi cinzio, 5-8 (2016):
. dante, xldc-103: vedete gir nudi / per colli e per paludi
petra / tutto il mio tempo e gir pascendo l'erba, / sol per veder
offendono e quasi macchiano le scritture. gir aldi cinzio, 9-6 (2142):
/ (voglia dio che non sia) gir un che tanto / ama la parentela
pareri e giudizi difficili a sostenersi. gir. giustinian, li-2-139: non entran
asceso al colle d'elicona, / può gir con quell'alma vittoria al paro.
d'eloquenzia petto serra / che possa gir a le tue lodi a paro? chiabrera
del re di francia a parigi. gir. priuli, iv-193: altri dicevanno
piè dii ponte di la paia. gir aldi cinzio, 5-5 (2007):
avevano una gran parte in bologna. gir. priuli, ii-99: li fuori
virtù mi sia convenuto far pruova. gir aldi cinzio, 2-23: tanto si dee
in avanti debia aver libre dodexe. gir. priuli, iv-115: a questi
che tu lo ripigli in buona parte. gir aldi cinzio, 4-no: io vi
donna e d'altra gente / e gir del mondo non voria parlando. fra
variazioni, di una canzone popolare. gir. frescobaldi [tommaseo]: nelle partite
udian, quasi dolendo, intorno intorno / gir l'aure insino al giorno? /
accorto (una persona). gir. giustinian, li-2-160: don francesco di
discorso, di una narrazione. gir aldi cinzio, 7-109: altra commission io
parzionale, n. 3). gir. priuli, i-233: quelli parzonevelli e
petra / tutto il mio tempo e gir pascendo l'erba, / sol per veder
noia non credo che possano intervenire. gir aldi cinzio, 8-5 (2106):
/ e con passavolante e spingardelle. gir. priuli, i-38: li
. -con uso intr. gir. frescobaldi [tommaseo]: quando si
elio, / e 'l mar passivo per gir tostamente. -incapace di moto proprio
, 18-10: 10 mi credevo / gir, in questo passo del tor moglie,
, lxxxvlii-11-231: subito mi trova'sanza gir passo / col prenze degli apostoli beato /
: a quel felice ostello / il gir chi ti contende o 'l passo chiude?
. -permettere, consentire. gir. giustinian, li-2-131: abborrisce l'esecuzion
una buccolina, e'parlano pastoralmente. gir aldi cinzio, ii-145: posto che virgilio
stancare arpino / e 'l lume patavino. gir. priuli, iv-8: li citadini
inconseguente, incompatibile con altro. gir aldi cinzio, i-199: la voce 'bella
che pa- tiscon le vostre occupazioni. gir aldi cinzio, 8-4 (2100):
e diminuire la propria importanza!. gir. priuli, i-141: la signoria venetta
patriarca; dignità di patriarca. gir. frinii, 1-81: il prefato cardinal
diede loro dodici migliaia di fiorini. gir. priuli, ii-345: si intendeva
il sistema dei musicisti di venezia. gir aldi cinzio, intr., 7 (
il filo de la spada mandava. gir. priuli, i-26: fo 'etiam
insegna le attitudini alle buone moniche. gir aldi cinzio, i-210: al troppo inculcare
parrucca: / ma che tu voglia gir di bocca in bocca / sì pazzamente,
. rappresentazione di stella, xxxiv-637: gir vo'cercando per monte e per piano
avea lo peggio de la battaglia. gir aldi cinzio, 10-9 (2207):
sopra li ebrei non vi prestano. gir aldi cinzio, 4-5 (1965)
povar'uomo e anco il ricco. gir. priuli, ii-220: il re di
piansi molt'anni il mio sfrenato ardire. gir aldi cinzio, iii-20-66: ne'fati
/ di pellegrino in abito leggero. gir aldi cinzio, 2-10 (1902):
da chi ha giurisdizione di punire. gir. priuli, ii-392: non voglio
vuol del resto impero, e per gir dentro / passar la terra e penetrare
corte / de l'alata famiglia o gir vagando / o star pomposa in varie schiere
. n. franco, 7-129: il gir piano e il fermarsi per strada è
carente, mancante. gir. soranzo, li-1-437: si fa [
grattugiato e qualche ovo e peperò pesto. gir. priuli, i-37: fata la
fossero mandate le colpe del padre, gir donde li fu fatto quello insulto. pirandello
ber acqua, bagnarsi,... gir su 'l giaccio, lisciolarvisi, sblisciare
mano al freno, / ché chi vuol gir più forte che non puote / tosto
fare o dire, / poiché di gir -savemo a perdissione. boccaccio, dee.
gemiti, ieiuni et orazione non perdonò. gir. priuli, iv- 252:
, 1-285: altrui più piacque el gir peregrinando. caro, 5-24: è
2. naufragare, affondare. gir. priuli, ii-361: li [i
-ant. scambio di prigionieri. gir. priuli, iv-259: questo trombetta,
, e non saprai che ti fare. gir. priuli, iv-314: il pontefice
moyses, le persecuzioni di faraone. gir. priuli, iv-96: li judei veramente
, guardà e servà le persunne. gir. priuli, i-20: entrando che fo
molti altri nobili e gran personaggi. gir. priuli, ii-3: posse il castello
si meravigliano. -biasimevolmente eccessivo. gir. soranzo, lxxx-3-683: ciò [il
11-113: seguimi oramai, ché 'l gir mi piace; / ché i pesci guizzan
o tipico della peste. gir. priuli, ii-414: fu in questi
presenza di tale fenomeno patologico. gir. priuli, ii-414: fu in questi
posto sopra il commercio del pepe. gir. giustinian, li-2-180: il pevere solo
iacopone, 62-44: metteromme a gir pezente per lo pane ad onne gente
. cavalcanti, i-216: tu puoi sicuramente gir, canzone, / là 've te
poi che del suo piacer mi fé gir grave / « la dolce vista e 'l
trovavano nell'esercito con piazza di soldati. gir. giustinian, li-2-168: rende la
scandalo per aver veduto pel foro e gir le strade romane matrone piazzeggiare. cantù,
d'un fiume, / ch'a basso gir non puote e dar di volta,
che le due valeano uno danaio piccolo. gir. priuli, i-274: per via
governo, un esercito, ecc. gir. priulì, iv-204: li vilani eranno
domestichezza co'suoi, ragionando familiarmente. gir. giustinian, li-2-131: piega più alla
et in questo modo fu liberato. gir. priuli, ii-247: in questo
con cautela, con circospezione. gir. priuli, iv-313: cadauno prudente signore
, / deventa lotuso: è rio gir d'entomo. g. villani, 9-80
, pironi sei e cucchiari sei. gir. priuli, iv-121: se metevanno in
trattative diplomatiche alla guerra guerreggiata. gir. soranzo, li-1-455: la guerra di
il pizzicor ti metterà al palato. gir. giustinian, li-2-181: più opera in
placitando. -impugnare una sentenza. gir. priuli, ii-178: fu dichiarato e
sm. ant. sifilide. gir. priuli, i-122: la qual malatia
a dì xvi de jugno del 1491. gir. priuli, ii-140: il re
de la loza de mesero lo podestado. gir. priuli, i-116: pixa stia
pugnial s'arecò in mano / per gir in contra i can, se non ch'
e forze di quella vastissima regione. gir. giustinian, li-2-145: l'offizio
, tutte potrebbero dirsi giustamente capanne. gir. giustinian, li-2-172: essendo la
duca faccia sì poca reputazione de lui. gir. priuli, iv-441: e necessario
: energico, attivo, capace. gir. giustinian, li-2-139: può don luigi
-illustrazione ampia e ragionata; descrizione. gir. giustinian, li-2-153: devo estendermi alquanto
in ogni vacanza della sede apostolica. gir. priuli, ii-333: li padri
limitati, da gusti corrivi. gir. priuli, iv-202: questa era quassi
'l popol minuto / s'armò. gir. priuli, iv-394: apareva non
e cittadini e plebei mescolati insieme. gir. priuli, i-70: in engeltera se
, / per farme, ancor sedendo, gir sì forte / ch'io voli qual
vostr'aere conforto / che 'l fa gir oltra dicendo -oimè lasso! verga,
alcuna cosa, / ma 1 asciavane gir, solo sguardando / a guisa di leon
di te quivi / là dove tutto gir non se'possente. mariano da siena
cominciare a esercitare la sovranità. gir. priuli, i-44: il sopradetto 'etiam'
dolze fiuto / del zardin arcolto orma'. gir. priuli, iv-233: non è
a certe poste grandi e belle albergherie. gir. priuli, iv-284: a mezavia
postema, la qual dee tagliarsi. gir. priuli, ii-193: per li pecatti
eccelsi meriti suoi, per potere far gir di pari i mortali scritti miei con
ad ascanio quantunque egli fosse giovine. gir. priuli, i-30: non trovando [
], i-59-13: di ciò non dè gir nessun parlando, / se 'n averla
il principio è la potìssima parte. gir. priuli, iv-373: la potìssima
con metonimia: bicchiere, coppa. gir. priuli, iv-166: questi cittadini predicti
in mare, e lasciare il castello. gir. friuli, i-204: zionse a
basso / per l'angusto sentiero a gir s'adatta, / e l'una man
si preconizzano dall'ottonelli per giudiciosi. gir. giustinian, li-2-185: preconizzato ingratissimo
storcati, / ceki, surdi, gir prò 'l pane: / tu ài la
ch'io tei predico e tu pur gir vi vói. castelvetro, 165: io
ant. perdono, indulgenza. gir. priuli, i-55: la maestà del
età del figlio francesco maria. gir. frinii, ii-212: la prefectessa e
1508) duca di urbino. gir. friuli, iv-186: il pontefice mandava
prefisso per tacque intanto il fortunato vaso. gir. soranzo, li-1-444: per timore
questo è sta'fatto do pregai. gir. priuli, ii-19: missenno parte in
via che per via di portogallo. gir. soranzo, li-1-465: col parere e
.. / subito mi trova'sanza gir passo / col prenze degli apostoli beato.
vertute, / che fa li miei spinti gir parlando / ed escon for chiamando /
prender suo viagio, / non pò gir per oltragio / contra de la fortuna
ch'ai maggior tocca il mego e 'l gir inangi; / se l'un de
d'ungersi, consecrarsi e coronarsi. gir. soranzo, lxxx-3-675: si aspetta all'
di cristo godono di questa prerogativa. gir. giustinian, li-2-187: altra prerogativa pur
voglia, e avrete caro / di gir lunge di qui. campanella, 971:
assediarla e fornì di presidi monte gianicolo. gir. priuli, i-45: li veneziani
pomposo, in alta sede, 7 gir spargendo col pede argento et auro, /
la penna al buon voler non può gir presso; / onde più cose ne la
agli animali bruti: / e 'l gir presso a l'onore a ciò conduce.
/ scemando la virtù che 'l fea gir presto. -con sineddoche.
di tanti ch'egli ogn'ora spediva per gir in francia, la notte precedente al
, secondo la sufficenza di ciascuno. gir. soranzo, lxxx-3- 681: essendo
se tu se'cavaliere o paladino. gir. priuli, iv-259: gionto a venezia
vostra serenità, ho avuto a costantinopoli. gir. priuli, iv-31: andavanno dal
di cavalieri, per fare tomiamento. gir. priuli, i-73: il re
di castiglia che ha grossissima rendita. gir. soranzo, li-1-441: vi è in
'l suo descionore, e de te non gir cu- ranno. 10.
più privato uomo de l'isola. gir aldi cinzio, 4-49: gli parve /
ch'alcun non v'è ch'ai gir vi privilegi. 5. considerare
sì possente / che folle mi fa gir, privo di mente. buonaccorsi,
debbe pagare il prò fruosino nostro lavoratore. gir. priuli, ii-273: voleva questa
/ tu paressi gravoso, / di gir non sie più oso; / ma d'
decreto; messaggio pubblico dell'autorità. gir. frinii, iv-330: fu..
una forma, a una caratteristica. gir. giustinian, li-2-128: il temperamento è
diligenza attendessero alla defensione delli poveri. gir. giustinian, li-2-144: v'intervengano
aggravi che per civile occasione pretendessero. gir. soranzo, li-i- 464: ogni
è quella de'cardinali in roma. gir. soranzo, li-1-480: l'uscita
vene a poco a poco / serpendo gir licenzioso foco. g. b. casaregi
profuse in medaglie e marmi vani. gir. soranzo, li-1-459: non vi
non adoperano altro olio che questo. gir aldi cinzio, 2-5 (1875)
da sostenere le profuse spese sue. gir. soranzo, li-1-454: le spese riescono
. 3. comunanza. gir. soranzo, li-1-435: ho da discorrere
era detto carta di promissione. gir. priuli, ii-177: essendo stato facto
, 6-i-633: non bastava a te gir di gloria adorno, / cui par non
essere a quest'impresa di giovamento. gir. soranzo, lxxx-3-681: mancando la prontezza
mezzo fra i gran lampi ascosa / gir sulle terga ai venti aliati e pronti
in pronto forze a resistere all'inimico. gir. soranzo, lxxx-3-682: il re
propinqui suoi. -alleato. gir. priuli, i-115: fu pubblicata la
son grevi come il proprio ferro. gir. soranzo, lxxx-3-677: in germania,
scrittori con nostro grandissimo danno intervenuta. gir. priuli, iv-390: duo cosse
per lui si stanno, / sì che gir ne convene a colui posta, /
e accomandigia il comune di portico. gir. pnuli, i-46: nel mese di
opere di ingegneria civile o militare. gir. priuli, iv-18: per li senatori
topografica). f f gir. priuli, iv-195: per lettere da
nell'espressione provveditore del campo). gir. priuli, i-25: fo fato govemador
, che era prima proveditore di essa. gir. priuli, 1-77: essendo
soldato, un capitano). gir. soranzo, li-1-451: 1 duchi
(un provvedimento ecclesiastico). gir. giustinian, li-2-146: ancor le bolle
lui era provisionato del prefato signor infante. gir. priuli, ii-431: nel senato
avere el braccio seculare per castigarli. gir. priuli, iv-121: un'altra provinone
così gagliarda provisione vi si era fatta. gir. soranzo, li-1-444: per timore
b. tasso, i-85: quelli di gir all'eloquenzia il calle / ne dimostrar
accompagnato con la cetra. gir aldi cinzio, iii-5-95: finite ch'ebbe
prencipio e fare loro questo onore. gir. priuli, i-211: adì xni
può, pugnando, s'aperegli / gir avansando, conquistando onore. guittone, xlvtii-
: fino che qui viviamo, ha da gir così grano, paglia, pula ogni
delli omini. poliziano, 1-746: di gir talvolta prendevo piacere / dov'eran le
e per lui il padre avea lasciato. gir aldi cin zio, ii-103
dietro a me si vergognosa / eira torto gir non osa, / perch'ella non
, col nome di filosofia cristiana. gir. tagliazucchi, 1-i-139: non mancano ingegni
velo aren- trare; / non fina gir gridanno e de girme stravanno. scambrilla,
il fisso cuor di grave punta. gir alai cinzio, 1-49: l'angoscia grave
, per dovemelo gittare alla gatta. gir. tagliazucchi, 1-43: sia benedetto
colsi / e venni in questa stanza. gir. tagliazucchi, i-v-34: non fu
: osserveran puntalmente le sopradette leggi. gir. soranzo, li-1-442: pretendono e vogliono
loro idolatrando hanno adorati i demoni. gir. soranzo, lxxx-3-692: viene
i seroi, ascosi fra quell'erbe. gir. tagliazucchi, i-ii- 5:
, / io febo drieto a dafne gir piangendo, / io trassi pluto delle
'l maggior ingrediente di questo purgacapo. gir. tagliazucchi, 1-i-86: va',
in mezzo di molte altre occupazioni. gir. priuli, ii-117: questa fiera
prender suo viagio, / non pò gir per oltragio / contra de la
fare uno cittadino della sua qualità. gir. priuli, 1-287: e1 qual grimani
, ov'ella ebbe in costume / gir fra le piagge e 'l fiume, /
alle esperienze, alla natura istessa. gir. giustinian, li-2-138: vostra serenità
poresti arditamente / uscir del bosco e gir in fra la gente. p. cattaneo
essa si riuniva o aveva sede. gir. priuli, ii-56: per la quarantìa
ripetutamente. martello, 6-ii-725: ecco gir le colonne, e in cima ai lor
quell'amadore / su per la scala sua gir molto ratto, / onde con gran
già ~ l colpo mortale, / che gir non sa, ma qua e là
ti ritenne il querulo mio grido. gir. tagliazucchi, 1-i-95: ubi siete,
/ dette li son per me ». gir aldi cinzio, 9-9 (2159)
: tu ci offende qui la fede -de gir tanto speculanno. patrizi, 1-ii-44:
caricarono tre mila fra cameli e muli. gir. soranzo, lxxx-3-691: il signor
uomo è ure una capacità inesauribile di gir raccogliendo quell'in- nito e stringerlo
ed altrui crudi, / che vedete gir nudi / per colli e per paludi /
radice, ov'ella ebbe in costume / gir fra le piagge e 'l nume
che di me allor dicesse, / per gir ver lui raffrettai il passo. carter
campi, / altrui più piacque el gir peregrinando. aretino, 22-11: intanto
b) -73: tu puoi sicuramente gir, canzone, / là 've ti piace
non dànno sicurtà ai stare a ragione. gir. tagliazucchi, 1-i-295: fa istanza
sospesa ragna / il malaccorto passaggiero augello. gir. tagliazucchi, 1-iii-49: suol di
colto a la ramata, / il fece gir in terra balordito. -dare a qualcuno
gran dea, onde a ciascuna lice / gir sotto e sopra a lo elemento amaro
a così strane larve, / facendol gir carpon, seco lo rape / là dove
che portano alla corona di francia. gir. soranzo, lxxx-3-682: il re di
le amistà e congiugnere e rassodare. gir. giustinian, li-2-184: han procurato i
vego griselda e caliopea che tornano. gir aldi cinzio, 8-21: mi si mostrava
quell'amadore / su per la scala sua gir molto ratto. l. giustinian,
loro a passi or lenti or ratti / gir si vedean con efrric- ciate code /
procuri di non rendersi odioso a'sudditi. gir. tagìiazucchi, 1-i-85: anche a
un diritto o una pretesa. gir. soranzo, lxxx-3-697: tutti insieme vi
un servitore della corte reale. gir. giustinian, li-2-135: il maestro della
e dei livelli stilistici). gir aldi cinzio, 7-9: questa alta e
alto de le cose ami recesso / gir meditando. recèsso2 (ricèsso)
di natura soloro eventuale esazione. gir. giustinian, li-2-144: v'intervengono [
massa. iacopone, 91-160: non gir chirendo en mare vino, se 'l
una circostanza determinata; confacente. gir. priuli, ii-236: molte altre sapientissime
poco eseguiti dalla parte dei ministri turchi. gir. soranzo, lxxx-3-696: seguirà tra
xxxiii-105: non corra tomo a cui conven gir tardi / né quei pur pensi e
un pubblico ufficiale o ai soldati. gir. priuli, ii-78: fo deliberato che
li lochi dove andavano ad oste. gir. priuli, ii-56: per la quarantia
, alla condotta del sovrano. gir. priuli, 17: vedendo li signori
no. mi par nulla travaglia / gir per lo mondo inn. ogne regione /
. -ant. potente. gir. priuli, i-241: il duca valentinois
regno papale, pontificale). gir. priuli, ii-302: per lettere di
colle negociazioni la reintegrazione dell'occupato. gir. giustiaman, li-2-177: napoli in
fondamento dei civili e dei militari. gir. giustinian, li-2-142: l'anno 1629
. magalotti, 2-163: bench'a gir più avanti il debil remo / di
e partecipi degli onori di firenze. gir. tagliazucchi, 1-i-401: tu,
il signor duca dalla banda destra. gir. giustinian, li-2-163: conferì..
mente a tutti e passati principati. gir. prtuli, i-14: olttra di questo
-con riferimento alla repubblica di venezia. gir. priuli, i-221: non doctato de
qualcuno; pompa, onoranza. gir. priuli, i-321: fu conducto [
di argento, di grande pregio. gir. priuli, i-208: montato il re
oriente, e'ncontr'al sole / gir tant'oltre vincendo. -rimanere come
il sol di segno in segno / a gir precipitando i giorni algenti; / o
, dal quale poi restringerimo la terra. gir. priuli, iv-132: questi signori
maggiormente in perfetta e reai riunione. gir. soranzo, lxxx-3- 683: spiace
sensibile, ossia ad un'idea matematica. gir. tagliazucchi, 1-i-457: abbandonata la
[manzoni] avevi tintillo / di gir tu pure in su gli eroici rezzi
, sotto pretesto di religione, e a gir mendicando il vitto. g. gozzi
che né meno a'colpi soggiace. gir. tagliazucchi, 1-i-255: essi, favoriti
no. mi par nulla travaglia / gir per lo mondo inn. ogne regione
veder dovesti or le frementi guerre / gir ove gloria, ove ragion chiedeva: /
cavallo], il ricostringe / a gir per paria a racquistare il piano.
magra e ruffulosa d'uno storno. gir. soranzo, lxxx-3-680: se restassero si
di meschino, di banale). gir. soranzo, lxxx-3-675: l'auttorità e
causa di quest'ultima riduzzione del parlamento. gir. giustianin, li-2-147: a due
ritrovava rigettato e adombrato dèli messicani. gir. tagliazucchi, 1-i-465: da esso
e i vestimenti suoi sordidi e brutti. gir aldi cinzio, 8-46: s'han
di pari ardore accende / ed a gir sopra tegoli la sprona, / ancorché di
amadore / su per la scala sua gir molto ratto. boccaccio, 9-21: chi
giorni egli aveva sposata una figliuola. gir. soranzo, lxxx-3-704: se si
-cospicuo (un vantaggio). gir. giustinian, li-2-187: in quest'occasione
quindi per partir ti sei, / e gir in lombardia, ove vedrai, /
: affidar- glisi senza condizioni. gir aldi cinzia, iii-7-155: tutto in tua
[in poliziano, 1-746]: di gir talvolta prendevo piacere / dov'eran le
cedendo al novo assalto, / o gir con loro o rimontare in alto. siri
gli hanno fatte particolari rimostranze di onore. gir. tagliazucchi, 1-i-227: qual tempo
: mi convien tirare le cuoia / per gir con esse a rincalzare il pino.
notte, sembrano a la vista / gir di pari e d'accordo, oh
tra 'primi satrapi della sua monarchia. gir. giustianian, li-2-183: tutte le
larga vena e con sì pieno corso gir fuori che crederesti aprirsi le fonti del
, / deventa lotuso: -è rio gir d'entomo. frezzi, i-148: alla
acerbi botti, / e spesso la fa gir su per le tetta / a guastar
per la ripa se è aviato. gir. pnuli, iv-p: dubitando li padri
commercio e di ogni contento ripieno. gir. soranzo, lxxx-3-704: per esser
v. giusti, 24: per non gir contra il destin / m'ascosi:
un luogo per colmare dislivelli. gir. friuli, iv-301: il primo il
forme trasformate i canti / scelgo, per gir del sulmonese al paro.
per gli occhi si resolva, / da gir tosto ove spera esser contenta.
, congedare, sciogliere un esercito. gir. priuli, ii-84: il re predicto
-avere una certa nomea. gir. priuli, ii-270: tutte le cittade
pur gliel'addita, ed ei di gir trascura / subitamente, e chi piu l'
di riposo o di sonno. gir aldi cinzio, 1-123: si lasciò cadere
questa donna, pensò più follia: di gir per forza in questa sua magione.
, ch'el li poteva retenire. gir. priuli, ii-223: il sapientissimo
diedero il fuoco a certi molini. gir. soranzo, li-1-489: ebbi anco
fuggir quasi ogni sorta di piacere. gir. soranzo, lxxx-3-672: si diede perciò
e ritirato, non preterisce punto. gir. tagliazucchi, 1-i-373: egli ha
manno: / en veretà promettote de non gir mormoranno: / lo entenzare veione che
sfuggire alla presa di un avversario. gir aldi cinzio, iii-20-128: la bestia,
[s. antonio e il compagno] gir du * « ave »; / fallo
un compito, un ufficio). gir. soranzo, lxxx-3-704: se si compiaceranno
un'ambasciata presso un'autorità). gir. priuli, i-9: vedendo pietro di
): fuor di ragione. gir aldi cinzio, i-33: dèe avere grandissima
me sì vergognosa, / ch'a tomo gir non osa, / perch'ella non
fatto in quel secolo la poesia. gir. tagliazucchi, 1-i-141: l'eleganza,
colore simile a quella ecclesiastica. gir. priuli, ii-391: sopra le vestidure
fiume. alfieri, xxxix-48: 'un gir df sausissa': rocchio. capuana, i-ii-
commodità, diede grande agio / di gir cercando ogni cosa a sua posta, /
teme, / accompagnato o sol, gir per camino. / romeo e pellegrino,
, vi nasce però per se stessa. gir. tagliazucchi, 1-iii-51: a me
poco pregiate (il pane). gir. pnuli, ii-360: lo populo dela
pavone / nella luminosissima funzione / di gir gonfio d'attomo e far la rosta.
vossi agnolo nella rotta di zagonara. gir. priuli, i-83: il duca
tutto corso / hanno il rovello di gir contro ad esso. botta, 4-652
coll'innocenti capanne, traendo in fascio, gir torvo al mare. pascoli, i-490
, xiii-100: per giugnere colà, gir ti conviene / scalzo per via spinosa
con sotterfugio, con inganno. gir. priuli, ii-140: questo loco del
e di borsa è rubicondo / può gir felice da turchi, indi e mori.
fatto a similitudine d'una raginente sega. gir. priuli, iv-274: in la
elli mandò santo domenico e santo francesco. gir. priuli, i-14: se dilectava
ceto sociale, un'istituzione). gir. priuli, iv-93: il vulgo veneto
, di detriti, di ghiaia. gir. priuli, iv-301: il sopradicto signor
-mettere rumori: provocare scontri militari. gir. soranzo, li-1-479: hanno dubitato gli
/ rustica più che non è il gir. tagliazucchi, 1-i-373: egli [publio
, tua parola orrevole / sprone a gir oltre non sarammi inutile. graf,
scarno e privo di artifici. gir aldi cinzio, i-42: ennio..
guazzo, 1-55: io credo che possano gir del pari con questi e chiamarsi parimente
e lo devuto sacralmente de fedeletate. gir. priuli, i-221: il re di
amor nulla curando, / all'aere felle gir qua e là volando. forteguerri,
gli augei bianchi e canori / sen gir cantando e saettando fiori. faldella, iii-72
ed impenno la fuga a le saette. gir. tagliazucchi, 1-i-50: poco vale
che gode del diritto di asilo. gir. priuli, iv-243: le citade venete
meglio di morirci a troia / che gir per mar lavando le scuderie / e notar
coppe di bue in pezzi, salata. gir. soranzo, li-1-467: una fantesca
e non parlare de'pregiati cavalieri. gir. priuli, ii-220: monsignor de la
nque altro che nel mondo sia / gir fra la gente glorioso e baldo
terra preso / né ferrea salma onde gir sempre onuste i né domò ferro.
anguilla / arder fra tacque; e gir di grotta in grotta 7 i
con prontezza su un luogo elevato. gir. priuli, ii-236: saltò in renga
ricevuto già 'l colpo mortale, / che gir non sa, ma qua e là
85: con amico e salutevol grido / gir da l'abete al pin, dal
promettessino a te non mi dare noia. gir. priuli, i-309: questo giorno
vulgare, che è biacca arsa. gir aldi cinzio, i-45: si vede ch'
) una condanna a morte. gir. giustianian, li-2-131: abbonisce l'esecuzion
nel- l'istria e nel friuli. gir. giustinian, li-2-183: con il re
stor. repubblica di venezia. gir. priuli, iv-183: aora se atrovavanno
santitate de papa benedetto, disse. gir. priuli, ii-55: vedendossi li signori
de li anzian di santa zita! gir. priuli, iv-183: aora se atrovavanno
.. si facevano tante carezze. gir aldi cinzio, 4-4- (1963)
damò o da mo). gir. prudi, i-220: la signoria mandò
passi or lenti, or ratti / gir si vedean con arricciate code / sazi di
partic. nelle azioni belliche. gir. pnuli, ii-387: essendo questo signor
le carte con trattati e consigli. gir. tagliazucchi, 1-i-59: come occupano ora
gli uccelli a schiera a schiera / gir come quando la stagion acerba / è
poi si vedeva nave in quantitate / gir sopra l'acqua e molti legni strani
schiera contraria senza offensione della propria. gir. priuli, ii-29: tuto il
passi or lenti, or ratti / gir si vedean con arricciate code / sazi di
e xvll e e gir. priuli, 11-66: in questo giorno
e il fren forte è schiumoso. gir aldi cvnzio, iii-5-62: ella [la