monton de l'agnella? de la giovenca il toro? idem, 8-6-645: fra
robusto e giovinetto tauro / per la giovenca sua vezzosa e bella, / e
arici, 106: e queta la giovenca iva frattanto / pascendo erbe e virgulti
fiato. baretti, i-154: dietro alla giovenca che sol per vezzo fugge / ansa
un torello e che io sia ima giovenca; ci abbiamo ad appaiare insieme.
bartoli, xxix-1-206: io, trasformata in giovenca, specchiandosi in una fonte,.
lago. / leva tra i biodi la giovenca il muso / e fiuta l'
bianco toro condotto dal boaro alla falsa giovenca ella vede. panzini, ii-112: il
monti, 166: ed ella [la giovenca], che i ruggiti ode al
sorgea la forma esatta / della falsa giovenca nella luce / del dì, quasi
tempesta. pascoli, 1166: la giovenca cimava / steli e fiori. d'annunzio
sorgea la forma esatta / della falsa giovenca nella luce / del dì, quasi
: sorgea la forma esatta / della falsa giovenca nella commercio del proprio corpo,
, dal gr. sdépiaxig * giovenca 'col sufi, dimin. damare
e a lui rapisti / la guardata giovenca, i preghi accetta / d'un amante
fecero trarre a un toro e a una giovenca disvincolantisi sotto il giogo e muggenti d'
e porta, mirabilmente intagliata, io giovenca che si dibatte sotto la persecuzione del
ebbe, ne vestì le corna / della giovenca. pascoli, 268: bollì
dall'autunno. pascoli, 892: una giovenca ed un toro, / lontano,
67: tu sei come una gravida / giovenca; / libera ancora e senza /
correa le verdi sponde, / fatta giovenca. pascoli, 712: l'etèra
fa il toro il quale ha visto la giovenca. -essere in preda a viva
mi frulla, / m'importa meno se giovenca o vacca / o saggia
come toro furioso / che perduta la giovenca non può stare fermo / e va
due ingelositi tori / per l'amata giovenca in pugna orrenda / s'urtano audaci
con una mano fino al garretto della giovenca. verga, 2-265: il barone
, genìgie), sf. ant. giovenca, vitella. nuovi testi
= dal lat. iùnix -icis * giovenca '(forma accorciata di iuvenix,
* ienicia il fr. génisse 'giovenca '(cfr. sicil. yinittsa)
due ingelositi tori / per l'amata giovenca in pugna orrenda / s'urtano audaci e
simintendi, 1-106: vide lentamente andare una giovenca sanza guardia, la quale non avea
, v-122: seguio la non domata giovenca tra'monti aoni. rinaldo degli albizzi
i ruscelletti chiari, / solleva la giovenca alto la testa, / e l'aure
, e mugge, e guata / la giovenca innamorata, / che risponde / al
ancor del femminil sembiante, / e giovenca all'aspetto. pascoli, i-547:
fecero trarre a un toro e a una giovenca disvin- colantisi sotto il giogo e muggenti
67: tu sei come una gravida / giovenca; / libera ancora e senza /
carne. quasimodo, 194: la giovenca guardando il cielo aspira avida l'aria
; il nostro, modestamente, « giovenca »: non vanno entrambi a finire
ovidio volgar., 2-45: quella giovenca [elena], di che ella
acciocché il bufolo si congiunga con la giovenca. monti, x-5-216: non m'importa
frulla, / m'importa meno se giovenca o vacca / o saggia o pazza sia
giovane '); v. giovenca. giovenile, v. giovanile.
: tu sei come una gravida / giovenca; / libera ancora e senza /
guadagnata. nievo, 1-271: la giovenca... con quattro balzi avea guadagnato
una camera. marino, 6-74-81: la giovenca de l'infido amante / a guardar
, 1-106: vide lentamente andare una giovenca sanza guardia, la quale no avea sostenuto
, ch'egli vide lentamente andare una giovenca sanza guardia, la quale no avea sostenuto
giovine dodicenne nell'interno del palazzo ed una giovenca bianca alla porta d'uscita, in
l'involator ad ergo della trasformata io in giovenca, ma non la rapii ai miei
ora si dibatteva la colomba colla sua giovenca. = deverb. da impigliare
, l'ingegnoso mastro, / della giovenca ad inaurar le corna. 2.
monti, 11-243: alla prima [giovenca] che abbranca ei [il leone]
e guerra indice / per la grassa giovenca al suo rivale / l'innamorato tauro.
: al giogo ancora / [la giovenca] non sottopose la cervice indoma.
fecero trarre a un toro e a una giovenca... e condussero a tracciare
due ingelositi tori / per l'amata giovenca in pugna orrenda / s'urtano audaci.
involator ad argo della trasformata io in giovenca, ma non la rapii ai miei
contese i lirici aveano in premio una giovenca, la quale immolavano; siccome gli
chioma il fianco estolle / correndo la giovenca. silone, 4-57: i due
! cesarotti, 1-viii-226: geme / come giovenca che al suo parto appresso / mugola
: sorgea la forma esatta / della falsa giovenca nella luce / del dì..
67: tu sei come una gravida / giovenca; / libera ancora e senza /
: tu sei come una gravida / giovenca; / libera ancora e senza / gravezza
cari limbi circuite. marino, 8-101: giovenca giovinetta /... /.
iscarse, come se fossero d'una giovenca pingu'e lussureggiante. -fluente (la
mancia1. manza, sf. giovenca, vitella (e in zootecnia
guata [il toro] / la giovenca innamorata, / che risponde / al suo
mugliava. fucini, 259: la giovenca rossa... mugliava, a pancia
di dietro. cesarotti, 1-viii-226: come giovenca che al suo parto appresso / mugola
animali. pascoli, 893: la giovenca e il toro /... /
421: leva tra i biodi la giovenca il muso / e fiuta l'aria con
basta osservare... gli occhi di giovenca sentimentale inzuppati d'una tenerezza d'occasione
sorgea la forma esatta / della falsa giovenca nella luce / del di, quasi che
dodicenne nell'interno del palazzo ed una giovenca bianca alla porta d'uscita, in
: la pecora, la capra e la giovenca si trovarono col leone ed insieme fecero
davanti a sé con occhio umido di giovenca. bernari, 6-48: visto e non
fusse trasformata in lauro o in una giovenca, eco in quella voce paragogica, narciso
, 3-17: il leone disse alla giovenca e pecorella e capra che prendessero loro
da man destra venirne con la ritrovata giovenca, rallegrando le propinque selve col suono
ma non lugubre, il muggito di una giovenca. idem, 9-1217: era il
due ingelositi tori / per l'amata giovenca in pugna orrenda / s'urtano audaci
, come s'i'fussi / una giovenca. -tu 'l dicesti a punto.
, 421: leva tra i biodi la giovenca il muso / e fiuta l'aria
/ il salace torel, cui la giovenca, / l'ampie nari levando, rimuggìa
festivo da man destra venirne con la ritrovata giovenca? fausto da longiano, iv-100:
/ che più non ha la sua giovenca intorno / là dove il chiuse ruvido
4-14: volse la sorte che questa giovenca, scherzando per quelle colline di quei
medesmo / il salace torel, cui la giovenca / l'ampie nari levando rimuggìa /
iscarse, come se fossero d'una giovenca pingue lussureggiante. = deriv. da
iscarse, come se fossero d'una giovenca pingu'e lussureggiante. -non colmo o
è uno stallone seminale che ad ogni giovenca è toro più che non fu giove ad
calci sferra. fucini, 259: la giovenca, spaurita da tutto quell'armeggìo,
il chiarino, non ritrovando la sua giovenca, ne menava quella smania e quel furore
da man destra venirne con la ritrovata giovenca, rallegrando le propinque selve col suono
lo spaurò maggiormente il tossire di una giovenca; quindi il boato di un manzo
. arici, iii-465: dall'antro una giovenca a quelle voci / rispose, e
2. sf. ant. giovenca allevata in stalla. ranieri sardo,
. battista, vi-2-95: la vedova giovenca... /... /
e guerra indice / per la grassa giovenca al suo rivale / l'innamorato tauro
: talor due ingelositi tori / per tarmata giovenca in pugna orrenda / s'urtano audaci
d'annunzio, iv-2-49: un fiato di giovenca sazia, che l'uomo seguiva con
caro, in cui la tanto / presagita giovenca ai fariˆ lidi / dal mar sen