.. / o lieo figliuol di giove, / a menar leggiadre danze / nelle
una civetta. leopardi, 823: giove mandò tra gli uomini la verità e diedele
/ le pioggie e i nembi del tonante giove, / di qua, di là
'magellano'verso venere, la 'galileo'verso giove e l''huble space telescope',
giove l'ira antica e 'l telo. tasso
[luciano], iii-3-352: non di giove alle folgori / contrastava il superbo salmoneo
si truovi in fondo, / però che giove la dotò nel re i difetti
landino [plinio], 5: essendo giove costituito tra il freddo di saturno e
22-145: quindi m'apparve il temperar di giove niuno infermo fosse e da viver meglio,
degna -e prudentemente hai deciso, o giove, che questo sia il sacerdote nel celeste
. petrarca, 42-6: ch'a giove tolte son l'arme di mano / temprate
, saliranno come a far coperto sopra giove e giunone. d'annunzio, 4-ii-12:
quel logo tenebroso. boccaccio, 1-i-68: giove da sé il divise, e in
. nardi, 6: o padre giove, s'egli è giusto e lecito che
bruno, 3-683: scaccia presto, o giove, da questi tenimenti la povertà e
si pone / faccendo delle braccia a giove croce. bisticci, 3-208: della
-nell'antica roma, epiteto di giove, in quanto difensore dell'inviolabilità dei
febbraio in onore del dio termine o di giove terminale per solennizzare con sacrifici rituali tale
, che quelle pietre fossero consecrate a giove terminale, commandando, che à quelle
[telescopio] primieramente il disco di giove non irsuto, ma terminatissimo, non meno
vocale avanti muta e li [a giove] di propagare i termini del creato e
pianeti (mercurio, venere, marte, giove, saturno). i.
alcune teste o di fauni o di giove o d'ermafrodito o d'alcuno de'
pure dai campi dipinti gli amori di giove, e nel mezzo della volta apollo
serti: / la nipotina al terren giove è nata. -padre terreno-. adamo
compartendo opre e offici, / rappresentan di giove il trono. bruno, 3-628:
bruno, 3-628: instituisco, dunque, giove soggionse, che con questa occasione costui
sé mancipio. galileo, 3-1-371: da giove si scorgerebbon falcate, e in somma
tossa / a la figlia bellissima di giove. vico, 4-i-890: per lo terror
formoso e bianco tauro / si vede giove per amor converso / portarne il dolce suo
ovvero quelli che emergeranno dagli esempi di giove con ganimede, di ercole colle tespiadi,
fin dal ciel mi ha il sommo giove, / per lo suo nonzio, ch'
lor nebbie, come la testa cogliona di giove nel guazzabuglio olimpico delle sue nuvole.
fu creduto che il cielo tonante fosse giove, onde i poeti non si esercitarono in
opere d'incantesimi. -come epiteto di giove e, per estens., di dio
/ giuntoa madonna, che il tonante giove / lasciato avea del ciel la gerarchia /
1-770: del ciel delizie e del tonante giove, / ambrosia e nèttar gustare non
13-6: le magioni ridono del padre / giove tonante dal suon delle dee / fiorito
; provocare tuoni (con riferimento a giove, anche al cielo, alle nubi
duro bosco, e sotto v1 freddo giove / esposto giaccia ovegli tuona e piove.
. monti, 8-176: tonando [giove], con gran fragore un fulmine rovente
madre terra. -come epiteto di giove. simintendi, 1-12: per questa
tonatore. zenone da pistoia, 1-12: giove il gran tonatore / sedeva con la
rimembri in volto / su fiegra tonator giove tremendo, / allor che vinte /
che lancia il fulmine (come attributo di giove). fr. colonna, 3-401
vagheggiarmi avvezze. cesarotti, 1-xv-158: né giove torceva mai gli splendenti occhi dall'aspra
ii-23: sicuro or siete dell'uccel di giove, / sendo tornata primavera. b
10 strale, / che 'l sen di giove penetrò felice, / quando da terra
quella giunon gelosa che fu del sommo giove suora e sposa, non son però
4-i-995: a questi tempi è da rapportarsi giove che rapisce europa col toro, simigliante
di plasma che circonda il satellite di giove, io, è stato scoperto dallo spettrometro
, 23-12: essendo le grazie figliuole di giove, non de- vemo pensare di far
, iv- 110: o sommo giove, contro a me giustamente adirato, tuona
imbandì l'apparecchio. batacchi, ii-109: giove nel sacro suo soggiorno, / in
ciol dio, / questo bue tracangia in giove, / o fa ch'io mi cangi
tracotar superbioso, e vegga / che giove è sommo e signoreggia a tutto.
maia figlio / tragloriosa e dell'egioco giove, / tra gli dei nume tragiovante e
somma gloria. salvini, 13-54: giove traglorioso degl'iddii / sempiterno e tragrande
, tra le quali spiccava quella di giove, alta 40 piedi, con uno scettro
. oltremodo potente (anche come epiteto di giove). salvini, 13-54: giove
giove). salvini, 13-54: giove traglorioso degl'iddii / sempiterno e tragrande
l'aste, convoca i beati / giove accennando la marmaglia fiera / e i tralunghi
: ecco la grande e alta moglie di giove si tramandava e veniva dai greci inachii
ballano, il polverìo ne va insino a giove. biringuccio, 1-49: una tremòggia
... fu trasmutata in vacca da giove per gelosia. galileo, 415:
/ e di che razza coma è giove ammonio, / e perché a gole tre
. ghiberti, 13: fidia fece il giove olimpio... e fece clidicho
può fuggire le vostre trappole, ha ben giove per ascendente. frusoni, 5-154:
, xiii-84: sospeso d'alto èvvi di giove il ratto, / ben divina di
regina sotto la regia e felice costellazione di giove, per tutto ostili tracce vi
, e vonne al tempio / lassù di giove ad aspettarne il fine.
di cavalla. marino, 1-2-149: lasciò giove di leda il ventre greve / di
che da amor fu vinto / un tempo giove, aduna- tor di nembi, /
, 2-27: e dipinse, come giove giacque con asterile trasformato in aguglia.
lancellotti, 1-540: fu stimato che da giove per isdegno della trasgredita religione fosse dal
avea chi lo poottimo, i-365: giove... prese trastullevoli giuochi con giunotesse
. molza, 1-232: l'augel di giove innanzi agli occhi miei / con piume
la ditta torcia che era in mano al giove. buonarroti il giovane, 9-504:
ecc. salvini, 24-381: gran giove, vagabondo, errante, tirto, /
sacchetti, vi-123: e dice a giove: « tua ragion travarca / in
duro bosco, e sotto 'l freddo giove / esposto giaccia ovegli tuona e piove.
, 6-82: peroché, dando loro giove un travo per re, movendose il fiome
fondo del tartaro sepolti / bestemmiano di giove orribilmente / la dura onnipotenza, e si
croce? guerrazzi, 13-10: invano giove e gli altri dii, temuti, amati
la grassa terra gl'immortali / di giove, de'mortali uomini custode, /
da tergo. bellincioni, ii-213: o giove, o fatto a lei la tua
religione politeista (e triade capitolina furono giove, giunone, minerva). giuseppe
e freddi / rai di saturno, e giove in questo aspetto / sia testimone a
. / l'alto saturno unendosi con giove, / o in quadrato mirando o per
el giorno fu ch'è tribuito a giove, / a'dodici di maggio, che
divinità pagane. anguillara, 1-89: giove che dal celeste tribunale / scorse tutte
loredano, 5-256: arrivò al tribunale di giove e giuno, / e là si
e concedermi una notte triduana, qual ebbe giove quando giacque con alcmena.
conponendo le folgor trifulcate, / quando giove le vóle a suo comando, / provò
alta voce. anguillara, 2-140: giove,... /...
e ritenuta particolarmente sfavorevole dagli astrologò di giove e saturno, che restano in una
alloro che avrebbe offerto alla statua di giove capitolino, e aveva il viso tinto di
dimentica e preposti / al talamo di giove i queti onori / di soggiorno terren,
nu- ma! carducci, iii-13-255: giove, per celebrare il natale di pal-
s'in nando i passi giove. de amicis, ii-525: egli mi
iv-21: il costumato al fuoco fabbro di giove e facitore delle trisulche folgori, da
antichità,... ci rappresentava giove scagliante la bisulca fiamma dalle nubi. roberti
la tromba, / che la pioggia ai giove non l'infracidi. cattaneo, vi-1-104
, a mazzi, le saette di giove,... il baritono? una
pianeti che si girano intorno ad esso giove. -con le trombe nel sacco
ch'e'non mangiassero nel tempio di giove, siccome anticamente solevano fare, si
bellissimo trovato. parini, 411: ser giove avea de'bei trovati a moggia.
fu maggiore il trono / che quando giove fulminò tipheo. 3. petardo,
un tracto di sé stesso in bando / giove co'l'altre più minute stelle,
le sonanti ancudini batteno i tuoni a giove. tommaseo [s. v.]
g. gozzi, i-8-95: poiché ebbe giove chiuso in tal guisa il suo ragionamento
mossero gl'iddii a dolersi; ma giove, ridendosene, cominciato il cielo a turbare
lemene, i-246: il rigor di giove irato, / il ciel turbato / mi
: dunque degli empi / siedi, giove, a tutela? bacchelli, 2-13:
assarino, 5-145: oh mio terreno giove! oh mio nome tutelare! e
madre tua, che ancorin vita / sostien giove sovrano, / fu creata tutrice.
). cesarotti, 1-vii-132: giove dio degli dei, che in ida imperi
., 1-23: io pur fei giove mughiar fra l'armento, / io,
, tutto l'ospidale risuonerà: « viva giove elido,... predatore,
s. maffei, 14: il sommo giove / oda i miei detti, e
, 1-364: in questa guisa / di giove ultor to lo sospendi all'ara.
sospendi all'ara. filangieri, u-608: giove ha mandate le arpie; queste intelligenti
baldi, 5-38: poi ch'ebbe giove / del regno a forza spinto il
ugurgieri, 307: lo scudiere di giove in alto levato,... à
. / l'alto saturno unendosi con giove, / o in quadrato mirando o
tra tutte le stelle, venere e giove vicine a infondere il sonno più profondo
cime, / manda in terra dal ciel giove sublime. -d'uso (
boccaccio, iv-185: della qual cosa giove avvedendosi, trasmutò la detta io in
/ cose da far stupir saturno e giove, / de'nostro cavalier il pregio e
boccaccio, 1-i-119: poi che a giove piacque di dar fine a'suoi
22-147: quindi m'apparve il temperar di giove / tra 'l padre e 'l figlio
. pascoli, 1349: sopra lei giove il vasto-tonante / ha la sua mano
alquanto elevata sopra la testa del ditto giove, cadevano i lumi di sopra e facevano
tale pianeta, in quanto padre di giove e di altri dei della mitologia classica
avea pieni! arici, ii-174: giove dal sommo etra guardando / al velivolo mare
con fronte umana, da far arder giove, / cacciata da due veltri, un
virtù ferine e bestiali, le quali vuol giove che siano stimate eroiche, benché veseno
. cesarotti, 1-vii-36: i giove ai cenni / perciò stan pronte in sulle
, 2-116: nomano saturno il piombo, giove lo stagno, marte il ferro,
monti, per ordine, l'indice giove, il medio saturno, l'annulare
: creta, per adietro riame de giove, possessione a lo presente de'veneziani
del vero camino / l'ira di giove per ventosa pioggia. tasso, 13-i-863:
di una colonna, che l'ira di giove non l'ha peranche potuta torcere fuori
, ed abita in cielo presso a giove tenendo cura di tutti i mortali.
: e tu, possente re, candido giove, / che col tuo raggio fai
altri dei, per- ch'ei [giove] usanza mise / di portar per quel
, 12-24: non sarai me, per giove, ma un verghifero / da melita
. battista, vi- 1-50: porta giove maligno orride brume, / e fa dell'
dea, / ma il vertice di giove. morgagni, 90: da questa,
... è nato in grembo a giove. lippi, 7-51: figliuol,
. parini, 918: questi sono giove e mercurio incogniti, con abito greco corto
i guerrieri. -scagliare fulmini (giove). capilupi, 116: mentre
. capilupi, 116: mentre che giove il folgor vibra e 'l lampo /
che scaglia (anche con riferimento a giove). a. adimari, 2-62
infaticabili e veloci, / sommo regnante giove /... / tore tue scorse
di quello rimangono i pianeti, e dico giove, e venere stessa, come un
fé, vedria / che pe'teucri sta giove: ogni lor strale, / sia
/ che par colà villeggi amore e giove. -scherz. trascorrere un determinato
quali è uno tempio dedicato al gran giove, nel quale la sua istatua con somma
!... canterem l'equoreo / giove e il virente crin de le nereidi
giorno a far la sua divota visita a giove capitolino, trattenendosi lungamente nei penetrali del
in visita; ma mi pare che giove e iunone abbin fatto lega contra el mio
: un giorno di torel prese [giove] l'aspetto / per ire a visitar
, 1-37-39: si vedeva una statua di giove, fatta di vite, essersi mantenuta
età repubblicana recante sul dritto la testa di giove con corona d'alloro e sul rovescio
indipendentemente da questo, col tipo laureato di giove e della vittoria che corona un trofeo
ricchissimo... si volta aspramente a giove e gli dice un gran vitupero.
disutil peso, ed al gran giove in ira, / che dal vento percosso
della luna / co'vivifichi rai scorgendo giove. pindemonte, ii-381: o il vivifico
vivo, tal son morto. / se giove stanchi 'l suo fabbro...
avorio. simintendi, 1-13: giove tenente lo più alto luogo, e fermato
? boccaccio, 1-i-591: o sommo giove, governatore dell'universo con ragione perpetua,
: la finsero [elena] figliuola di giove, accioché per questa divinità ne desser
una volata in cielo a dar conto a giove di molte urgenze. 2. con
esopo volgar., 6-143: volendo giove creare re a li animali volativi,
i volati degli augelli / fosser cenni di giove, / proseguendo dell'aquile gli auspici
apra e tanti anni graditi / a voi giove che volge l'universo, / quante
. savonarola, 5-i-123: mercurio e giove,... sono pianeti volubili.
: non fia chi più dica e favoleggi giove per carnale e voluttuario, perché al
sette spere sopra gli elementi / ordino giove e che le creature / siano inclinate
votare ei diceva, un tempio a giove in capua. padula, vi-298: se
lo fanciullo lo quale in lei aveva generato giove, vivo fu levato del ventre della
è un araldo: / e perché giove abbandonò el manipolo / più forte che
: il sole e la luna, di giove e di latona figliuoli, secondo le
e poco / a tanto saettar sarebbe un giove. loredano, 5-203: né fuggendo
più primitivi orbitanti tra marte e giove, mentre le condriti ordinarie si possono invece
campanella, 5-135: sendo il sole e giove pianeti principi del cielo...
caro, 11-91: guardavano le mele per giove, le cotogne per ercole, le
gadda, 6-108: quel 'qualunque'avvenimento che giove farabutto, preside a nuvoli, t'
, castaldi di mercurio, magnarii di giove, collattanei di apollo, manuarii d'
sm. letter. ipotetico abitante del pianeta giove. rezzonico, 4-ii-47: i
= voce dotta, comp. da giove e dal tema del lat. cole.
. alfieri, 6-185: e giove in somma / tolto avria tutti scandali dai
« ecco marte... questo è giove. per andare da marte a giove
giove. per andare da marte a giove lei deve percorrere questo tratto...
che marte si trovi al di sopra di giove? che cosa ci impedirebbe di attraversare
/ e fassi un tempo da spaventar giove. na lampeggiante (part. pres
all'arena il simulacro / del laziario giove, auspice a'ludi. = dal
, castaldi di mercurio, magnarii di giove, collattanei di apollo, manuarii d'
ant. generatore (come attributo di giove nella religione romana). garzoni,
romana). garzoni, 7-270: giove... ottimo massimo per l'infinita
– io sono il 'tata'– come fe'giove, saturno, mercurio, amida e