semele è gravida del seme del grande giove. boccaccio, vi-172: sola lì mi
. -mitol. con riferimento a giove (che generò dal capo minerva e
l'asta uscì dal gravido capo di giove. leopardi, i-281: omero..
certo d'esser gravido delle regole come giove di minerva o di bacco. settembrini [
: no, in una coscia ei [giove] fu gravido d'un fanciullo avuto
o dei del cielo, o sommo giove! / ond'è cotanta grazia e tanto
eu- frosine e talia, figlie di giove e di egle, elargitoci di serena
già sul garizimio monte / al grecanico giove. = voce dotta, lat
: dogliamci insieme: tu di grembo a giove, / qui in questo viver io
vittorio, simili in discese / giove a convito, e il seguir tutti i
). marino, 2-149: lasciò giove di leda il ventre greve. savinio
mandata in groppa, / a dir che giove ne voleva troppa. -offrire la
: a mettersi con simili sgualdrine / giove faceva delle figurucce; / sbatteva tanto il
questo? lalli, 2-156: mi rapì giove al ciel di proprio pugno, /
il guatò l'adunator de'nembi / giove. a. boito, 7: forse
vago furibonda / facendo con nettuno a giove guerra. machiavelli, 696: in
né guidalesco. baruffaldi, ii-84: giove, giove per l'antico / pelliccion del
. baruffaldi, ii-84: giove, giove per l'antico / pelliccion del dio
mano. boccaccio, i-562: giove chiaro si stava tra'guizzanti pesci.
guizzanti pesci. benivieni, i-163: giove più che giammai chiaro e lucente /
coda di amaltea, nutrice dell'alto giove, dimorava, trapassato il meridiano cerchio.
e son quell'io creduto esser di giove / figlio, e con l'armi
250: fulmina il cor, o giove, straccia il seno / a lei,
deh come da lontan scorgo il gran giove / colmar d'invidia il tebro,
, 9-144: fido ministro del gran giove ibero / arderà, ferirà io stuol
/... e marte e giove ed il falcato nume. g. rossetti
, 6-i-568: quella sua testa di giove, que'suoi occhi neri e inquieti,
annalis'nella parete destra del tempio di giove capitolino a uso di monumento cronologico.
115: fu dal volgo adorato / giove capitolino, / e nel foro latino /
dell'idra teste rinascenti / non fer di giove pauroso il figlio. tarchetti, 6-i-369
nostri non è ignaro / il sommo giove, che l'aria serena, / e
l'esempio. muratori, 8-i-215: giove e cibelle... senza dubbio non
clemente. bassani, 9: olimpio giove, benché illustri e belli / giuochi il
iddia venere, a cui ha commessa giove questa imbasceria. = variante di ambasceria
. corsini, 9-31: il gran padre giove, il qual si stava / assiso
/ da illaquear sabina e termodonte, / giove imbrefar dal ciel la magior parte.
8 e anco io volte maggior di giove. d. bartoli, 13-2-60:
artiglieria, macchina imitante le saette di giove. giuglaris, 324: felice grotta
bellezza stessa. brusoni, 9-457: giove.. ha ceduto il ministerio di
omero, dall'im- mobil trono di giove ottimo massimo dipendente. immaginante (
a vereconda / vergin simile per voler di giove. fantoni, i-25: toscano ippocrate
di gemme ornato e vago / di giove e di giunon vi avea l'immago.
in partic., i satelliti di giove). galileo, 3-3-13: non
satelliti, e particolarmente in quelli di giove, è lo sparire che fanno nell'entrare
42: lo scoprimento de'satelliti di giove debbesi pure al galileo, l'immersione e
le immersioni e le emersioni dei satelliti di giove. 6. geol. immersione
, 5-245: il sopracciglio del monarca giove / ambo li rende immobili qual marmi
avversità. leopardi, 820: stomacava giove... l'inquieta, insaziabile,
vedrai ch'io sono / figlia di giove, e che germana al fato / sovra
: a tai parole, / enea di giove al gran precetto affisso, / tenea
, / dalla tua rupe, 0 giove, alla tua rupe, / titano.
chieggon l'ìmpari / figliuole ascree di giove. -sostant. summo,
tu ben sai che per ubbidir a giove, che ne impazzava. settembrini [luciano
, iii-1-250: io mi vergognerei, o giove, se avessi un figliuolo come il
questo: eran profeti / molti, giove imperante; oggi a taluno / non
. foscolo, 1-299: del vii giove terren l'augel battuto / drizza all'aere
serra? tassoni, 2-28: fe'[giove] sonar le campane del suo impero
: non soleva il bifolco innanzi a giove / coll'aratro impiagar le piagge e i
nardi, io: appresso chiama giove in testimone, di cendo
testa agl'ignoranti. batacchi, ii-276: giove si volge pien di confusione, /
vecchio impietosire. cesarotti, 1-viii-245: giove a tal prego impietosì, si spezza
3-576: non son bestie nelle quali giove si trasmute,... non lede
imprime. leopardi, 815: [giove deliberò di]... implicarla [
del parto; però come conviensi imprecò giove che volesse porgerle aita.
partorìo, / cui sor tutto onorò giove saturnio. idem, 13-264: -quella impregnata
cioè non della porta, 1-57: arcitonante giove, che audacia è probo, colui
[tramater]: l'hanno chiamato [giove] vincitore non vinto, aiutatore,
quello rimangono i pianeti, e dico giove e venere stessa, come un impu
pioggia, / sì che 'l foco di giove in parte spense; / ma fui
un formoso e bianco tauro / si vede giove per amor converso / portarne il dolce
serio. cesarotti, 1-vii-36: di giove ai cenni / perciò stan pronte in sulle
senza barba, / disser: per giove, costoro son pazzi. manzoni,
della porta, 1-57: arci tonante giove, che audacia è la tua?
all'epoca della inaugurazione del tempio di giove e relativi frontoni...,
vittorelli, i-220: dal gran sangue di giove, ad una smorta / fiaccola inauspicata
e rubati. parabosco, 2-37: o giove, fa ch'io me le incappi
nuovo incarco della deità del figliuolo di giove, diede per diverse parti della sua
102: io so che lo mio giove impazza e serve / ne le vanis d'
è incastellata / nel confine, la qual giove tien cara. linati, 20-233:
nido ove l'acerba / pianta di giove al nostro danno or nasce. busenello,
fuochi, rendendo in essi al sommo giove graziosi incensi. cariteo, 408: re
valore avverb. monti, 12-349: giove / versa incessante, addormentati i venti
lassuso incielati, / laggiù nabissati, / giove e plutone, / ambo scettrati,
saturno di 30 anni, in quel di giove di 12... e in
a'svizeri. caro, 2-1005: giove stesso / somministra agli achivi animo e
siano altro che disposizioni inclinanti, perché giove e venere, beneficando mercurio, imprimono
f. achillini, 6: ordinò giove... che le creature / siano
pancrazi, 2-170: creato l'uomo, giove gl'infuse diverse inclinazioni, ma si
all'esercito. fagiuoli, 2-7: giove aveva fatto seco da marito in questo
assoluta. remo quello convenirsi con giove, che non inconvene- magalotti,
giudizio il volmente diremo essere chiamato giove. tosi, 1-64: po
, 1-142: io son figliuol del sommo giove, e sono / quel che,
: ora non son bestie nelle quali [giove] si trasmute, non europe che
nostra età sorge sì chiara / di giove alti incrementi. foscolo, 1-282:
d'eaco i figli / incremento di giove. 9. locuz. -
si move, / che dal verace giove / non sia prevista e conosciuta in cielo
/ battea all'incude i folgori di giove. caro, 7-965: cinque grosse città
tale il sacro incunabolo / fiorìa di giove in ida. carducci, iii-2-43: dal
snelle / contender fan col fiero augel di giove, / ed hanno il can che
il ciel di me pietoso, / se giove indanaato / scende a piovermi sopra argento
danae, ciò che le favole dicono di giove. = denom. da danae
suo movimento. carducci, iii-14-227: giove e mercurio, presa forma di ninfe,
: non si credette al cielo né a giove, ricordatore del fuoco ch'egli mandò
monti a i monti imposti, e a giove in alto / l'inditta guerra.
colui che 'l colpo teme / di giove irato, si ri tragge indietro,
dietro. marino, i-244: chiamata da giove nella rassegna universale degli animali, [
: sono... li orti di giove quella essenzia informe e in essa della
. dicesse così: « giano, giove, marte padre, quirino, bellona,
, né motto, né dimanda a giove / ardian veruna indirizzar. mazzini,
. 7. alighieri, 178: giove di pace indizia / magnanimo et giustizia
contra un che per voler del sommo giove, / trascorrendo e fuggendo, usa sua
sabini, e i sacerdoti del sommo giove pennino, che per que'luoghi ebbero
. simintendi, 1-123: * come giove diede a tirisia lo 'ndo- vinare '
si osservano nel secondo [satellite di giove]. leopardi, v-957: m.
durabile. baldi, 2-2-59: di giove infaticabile mirando / gli occhi stavan dal cielo
34: l'attendevan de l'inferno giove / gl'ingrati amplessi, e le
buonarroti il giovane, i-601: andatone giove là al convito, non per mangiar
buonarroti il giovane, i-601: andatone giove là al convito... per
, 3-1-35: trovato... che giove si muove più velocemente, conviene che
, sendosi partiti dalla medesima altezza, giove sia sceso più che saturno, siccome
st., 1-23: io pur fei giove mu- ghiar fra l'annento, /
che di tre figliuoli di saturno, cioè giove, nettuno e plutone, il primo
prezioso vino, / chiama il gran giove e gli altri dei con esso; /
turbi e infesti. chiabrera, 3-132: giove, adirato contra lei, pigliò con
ugurgieri, 169: tu [o giove] manda a morte me co la
arti servili) fende il capo a giove. infiacchire, tr. (infiacchisco
nella difesa, nel fedro e nel giove. idem, 3-5: parla infingevolmente
, 813: parve conveniente [a giove] di propagare i termini del creato,
corpi celesti. gherardi, ii-20: giove benigno pianeta à per sua in- fluenzia
e diradicata. malvezzi, 8-66: giove è vicino a saturno, poiché, essendo
era necessario fusse mitigato dalla benignità di giove. -nefasto, infausto (un giorno
. villani, 11-2: la pianeta di giove, la qual è fortunata, dolce
tromba, / che la pioggia di giove non l'infracidi. 2. per
siate ingrati di porgere divote laudi a giove. idem, i-106: vi priego che
, ii-4: nato di colei la quale giove ingravidò con l'abbondevole oro. guido
abbiam la cera: / chó di giove gran male si favella. -ingrossare
carizia. boccaccio, 1-ii-221: o sommo giove,... /..
buti, 2-503: al tempo che giove visitò lo mondo, non trovato nessuno
ucciso argo, fu per comandamento di giove data per dea... agli egizii
parini, iv-113: gran prole era di giove / il magnanimo alcide; / ma
c. bartoli, 3-3: diceva giove ordinariamente esser innamorativo...,
: giunta innanzi a coloro che pregavano giove, la cominciò a dare con quella sua
della porta, 1-57: arci tonante giove, che audacia è la tua?
25: sono adunque li orti di giove quella essenzia informe e inessa della perfezzione
. carducci, 585: muor giove e l'inno del poeta resta. saba
cui sommità è un campo dedicato a giove, che prende il sovranome dal monte medesimo
. prov. quando il sole insacca in giove, non è sabato che piove:
, 191: quando il sole insacca in giove, non è sabato che piove.
fu maggiore il trono / che quando giove fulminò tifeo. = deverb. da
, i-194: è ben caro a giove e caro al sole / chi, a
/ siro, che ti sprofondi il sommo giove, / con que'tuoi insegnamenti delle
ottimo, ii-586: poi che giove vide il mondo coperto d'acqua ed
della porta, 1-57: arci tonante giove, che audacia è la tua? tu
non avea metalli lo scettro del famoso giove eleo. fiacchi, 16: doppia borea
, avevo messo di già insieme il giove d'argento. rusconi, 27: la
ruminar si mise / d'ingannarlo [giove] una via... / infiammarlo
: v'avea una gran concorrenza giove... /... a
sopore, / non temer, benché giove irato tuoni. soderini, i-85: i
eserciti. leopardi, 813: ringrandì [giove] la terra d'ogn'intorno,
fu rubato in candia dal tempio di giove. galileo, 3-2-7: sebbene la scrittura
, i-4-236: lo interpetro, mandato da giove, reca li crudeli comandamenti alli tuoi
toro europa si sedea, / e giove in forma umana con alcmena, / ed
sognator, che giostra / di libertà con giove e di comando. mamiani, 10-ii-528
guerra ei si palesa, / figlio di giove intitolarsi egli usa. muratori, 7-i-141
astutamente i pezzi migliori, l'accoccasti a giove, dandogli per sua porzione le ossa
. nelli, ii-56: oh corpo di giove intorato! gioberti, 4-186: il
che avvenne assai prima che... giove intorato, cioè l'ammone egizio adottato
amiamo intrambendùi, / infin che giove altro faccia di noi. ponzela gaia,
cesarotti, 1-viii-163: apollo del gran giove espone / gli augusti intrasgressibili comandi.
consuonano queste allegorie de'casi intravenuti fra giove e saturno. n. franco, 4-2
. salvini, 24-315: casto di giove germe,... /..
suo maggiore introduttorio, il pianeta di giove per natura esser callido, umido,
settembrini [luciano], iii-1-200: o giove, signore dell'amistà...
d'arezzo, 99: vedi 'l gran giove che teco se inuna. =
primavera eterna. foscolo, xi-2-577: giove invariabilmente chiama genio giunone, perché sola
e la catena. anguillara, 1-183: giove non vuol, come ben grato amante
a querelarsi della stirpe dei mortali dinanzi a giove. giordani, viii-61: molto più
la moglie e sdegnatasi di dormire con giove, la dea inventrice dello inganno si
giordani, i-1-197: osando innanzi a giove disputarne il possesso a venere, vinse
serena come minerva che esce dal cervello di giove. 9. enigm. inversione di
-rifl. bruno, 3-1003: giove, secondo la diversità de affetti e
eh'ambrosia e nettar non invidio a giove. lorenzo de'medici, i-261:
inviperito ettorre, / che del gran giove si millanta figlio, / guida i teucri
invesche / in aria nube, piantò giove in fretta. g. b. casaregi
nulla '. minerva, figlia di giove, dea delle attività intellettuali ».
invocava, giurando, contra di sé, giove e marte e gli altri dii.
occhi al cielo per invocare quello di giove,... egli vide una bellissima
, 2-4-15: invoca [prisciano] giove, ma con modo così oscuro e
oscuro e con parlare tanto imperversato che giove stesso noi dovette intendere. cesarotti,
59: non manca questa statua [di giove] di maestà, benché ignuda e
gioie, chi i ruspi; ah, giove ingiusto, / i fulmini ove sono
appunto / impegnerà tutto il favor di giove / del mio germano ad involarmi all'
, i-17-191: o nemesi, o di giove / strale potente, scoppia, /
mazza, iii-107: vendetta [di giove] piomba, e il malaccorto fabbro /
/ traggo principio, e son da giove anch'io. g. m. cecchi
nome mitologico io, la ninfa amata da giove. ioachimita, v. gioachimita.
v.]: 'ìpato', soprannome di giove, adorato nella beozia. =
, o fidia in tal sembiante / giove formò'. leopardi, i-230: possiamo dire
). stor. sacerdote di giove, che annunciava gli oracoli al popolo.
plurale * ipofeti \ ministri di giove, che annunziavano gli oracoli al popolo
cor di pietra! / l'ira di giove sopr'a te si volga. tasso
al ferro è questo petto: e giove / del folgor sacro alla grand'ira elegge
: né poeta ne colga mai, né giove / la privilegi; et al sol
lemene, i-246: il rigor di giove irato, / il ciel turbato / mi
di una colonna, che tira di giove non l'ha peranche potuta torcere fuori
, / simiglianti alle pinti iri che giove / suol nelle nubi colorar, portento /
maggiore della cinquantesima parte di quello di giove, tuttavia la sua irradiazione è grande
, o irriverenti! udite, / di giove udite, o popolo, gli alunni
irrorato il seno / della figlia di giove. ferd. martini, 1-ii-147: pascoli
il telescopio] primieramente il disco di giove non irsuto, ma terminatissimo, non meno
/ portento di vulcano, arme di giove, / de'mortali spavento.
mesto. leopardi, 816: spinse [giove] le comete in giro e ordinò
gli istmi si celebravano in onore di giove e di nettuno. m. adriani,
dicono che iuglande vuol dire ghiande di giove. dizionario di sanità, iv-39: '
e giano e mercurio e marte e giove e saturno e pane ed esculapio non
di lacciuoli innumerabil carco / ven catenato giove innanzi al carro. 2.
volgar., 2-55: l'uccello di giove con tristo suo volo vegnente e me
iutuma... si lamentava di giove che col farla immortale avessela costretta di
si dolsero con lamentevoli voci le notti a giove, dicendo che la ragione del loro
fissi intanto tenea nell'aspra pugna / giove gli sguardi lampeggianti. c. arrighi,
g. gozzi, i-8-161: o giove amico, e ospitale, e sociale,
era incomparabilmente maggiore della luce languidissima di giove. campanella, 4-395: la luce
., 2-55: l'uccello di giove, con tristo suo volo vegnente e me
parti ch'adopra umana vita. / giove il regnar, il divinar preclaro / col
lapidi, cioè pietre preciose delle quali giove, che è el sexto pianeto, era
mortali diletta col suo canto, / giove allor piova per tre dì, né
, che cele- bravansi in onore di giove: avevan preso il nome da acca
. niccolini, i-281: spesso di giove il dono / quaggiù largheggia.
sciagure). salvini, 16-542: giove padre, tu certo gran danni /
/ per l'italico ciel l'augel di giove. saba, 204: con larghi
salvini, 13-86: ben largo vede [giove] / su gl'immortali; ed
antico, dove sacrificare si soleva al gran giove ammone, perché sopra esso vi è
terrazzo, ai ruderi del tempio di giove e della cristiana basilica. moravia,
atractile, alopecuro, cariofillata, barba- giove, diosfiro, sferocefalo, doronico, fumaria
che la bella consorte in grembo a giove / sparge dal ciel con le lattenti
esser dunque il fico trionfale privilegiato da giove savio, lattoso, legittimo.
... divotamente laudavano il sommo giove. alamanni, 4-1-183: lunga schiera
io le laude in tale dì a giove per la spogliata dite rendute, cantandole'
laude si sentia da tutti / a giove in cielo ed a nestorre in terra.
non era da invidiar la mensa di giove. 7. figur. insigne,
, ed al fato è soggetto anche giove: figuriamoci un lavaceci par mio.
di buon cavalliero, / per quel giove tonante, in cui se crede,
nell'estremità del frontespizio del tempio di giove olimpio. salvini, 22-264: orsù
che sopra un colle quirite fa il grosso giove trasformandosi a volta a volta in bue
farla di leccio, perché è consecrato a giove. salvini, 39-i-48: gli antichi
: se licito m'è, o sommo giove i... i son li
stelle, illustri figli / del sommo giove, almi ledei fanciulli, / che insiem
, re di sparta, e amante di giove. d'annunzio, 11-66: vennegli
., 1-23: io pur fei giove mughiar fra l'armento, / io febo
di dieci anni. leonardo, 2-107: giove fece ch'el beuto vino da maumetto
. algarotti, 1-ii-185: gli abitanti di giove trafelerebbono del caldo nel cuore del nostro
prima ancora che fece tempio a giove e a giunone, suoi progenitori.
(373): io fini'il bel giove d'argento, insieme con la sua
il telescopio] primieramente il disco di giove non irsuto, ma terminatissimo, non meno
allora / di nuovo suscitò l'olimpio giove / tal forza e lena che al profondo
umil colle, ma superbe cime / giove percuote. 7. mus.
sbranò. salvini, 16-592: te giove lion feo per le donne, / e
, ima letizia drento, / o giove, con questi altri iddei insieme. della
tempi a onore di tre dei, di giove, di giunone e di minerva,
e di minerva, e la statua di giove si posava sopra un letticino. diodati
l'ultima prova. albergati, 1-105: giove... vietava a venere le
tifo, anemone, oenante e fior di giove / di licne, leu- cantemo e
. gozzi, i-17-164: in alto [giove] leva / la folgor sì, che
già, poi ch'ebbe preso / giove, il diletto che di lei li piacque
libar ti rechi / primamente al gran giove e agli altri eterni. foscolo, 1-180
possente / figlia libava del- l'egioco giove, / supplichevole orando. e gli altri
. trasea libava col proprio sangue a giove liberatore. d'annunzio, iii-2-217:
della vita il nettare / libar con giove in cielo. c. bini, 1-41
, i-62: limpide nubi a lei giove concede, / e selve ampie d'
nati che furono [gli uomini], giove si pensava che, non trovando né
ii-159: a questa / ara istessa di giove, il ricco padre / del giovine
6. mitol. attributo di giove. boccaccio, viii-2-82: esso quello
viii-2-82: esso quello liquore sacrificava a giove liberatore. tommaseo [s. v.
tommaseo [s. v.]: giove eleuterio, liberatore, suo culto in
i polsi vostri. battista, iv-109: giove tuona, e al temerario auriga /
loro destini; imagine dalla bilancia di giove in omero e virgilio. oriani, x-5-164
magia nera, collegato al culto di giove linceo, per il quale un uomo
, come quella che apprestò licaone a giove. = voce dotta, lat
v.]: 'liceo': soprannome di giove, adorato in argo, così detto
tortuose elissi / pur di saturno e giove il ligio stuolo / e di vesta il
varchi, 22-21: sopra il limitare di giove stanno due gran vasi, l'uno
... / chiamo il gran giove, e a te limpida e ferma /
gentilezza che quando nella loro linea mostravano giove per ascendente. -linea di successione
il sacro coro! batacchi, i-75: giove... /... far
sgorgar liquida e calma la luce di giove, avvivarsi appena la luna diafana e
lucenti. marsilio ficino, 4-93: giove con venere vi curerà la vessica con
boccaccio, viii-2-82: quello liquore sacrificava a giove liberatore. firenzuola, 795: dei
dire che le lite, figlie di giove, ch'è quanto dire le preci,
buona armonia. landino, 82: giove compose tanta lite. pulci, 16-18:
lontanerà, e degne di quello onore che giove e gli altri ingiustamente s'hanno usurpato
, figlia della terra, messaggera di giove. marino, xiii-44: giuseppe,
sereno / volto, donde il furor giove l'infonde, / incominciò a cantare.
, ii-845: l'albor che di giove il mondo dice, / di pallade l'
/ e, forte bestemmiando: -barba giove, / gridò, tu vuoi biasciarti un
scudi e di corazze / il vecchio giove e gli altri dei, sorridere.
la lucida della spiga e questa di giove, signor della decima con la stella
il figlio / di latona e di giove. irato al rege / mandò una lue
.. trasse avanti la statua di giove fulminante un ribaldo suo servidore che gli
pianeta. galileo, 8-vii-368: vediamo giove, quasi un'altra terra, non
le piccole lune intorno al pianeta di giove, scoperte dal nostro immortale galileo. i
/ ch'or arde or no: e giove ha quattro lune, / e le
a saturno il piombo, il rame a giove,... lo stagno a
sole, la luna, saturno, giove e ciascuno degli altri de'sette pianeti,
si corrumpono in saturno per miseria, in giove per avarizia,... nella
monti, x-2-8: vien, di giove dicea l'astro lunato: / qui
fa perdere di dignità al comando di giove tanto risoluto e vibrato nell'originale!
duro bosco, e sotto 'l freddo giove / esposto giaccia ov'egli tuona e piove
tira a sé la luna, quella di giove rispetto a'suoi satelliti è cento venti
e di avere ancora i sacerdoti come giove e come quegli di marte, chiamati
che tabacco! oh che nettare di giove! oh che delicata, oh che lussuriosa
. bandello, ii-858: andò lustrando giove in ogni banda / e fu da
virili / lamenti e prieghi / a giove avverso. carducci, iii-2-350: io
a xii i loro poemi, se giove, giunone, e venere...
salvini, 17-574: bovicida ingegnerò [giove], macchinoso. 10.
. gherardi, lxxviii-m-355: questo [giove] a più ninfe maculò il bel velo
vecchio), davanti la maestà del sommo giove deleta fosse ito alla giustizia,
5: mi sono portato [o giove] alla vostra presenza maestosissima, non
/ miiar brillante in ciel ciprigna o giove. vico, 6-35: voi,
/ ove s'inganna l'uomo e giove ancora. marino, 7-250: la musa
nati che furono [gli uomini], giove si pensava che, non trovando né
2-53: guarda come son grande. nemmeno giove, nel cielo /..
sì novo colore / ch'avrebbe a giove nel maggior furore / tolto l'arme di
a la magion celeste / tentar con giove mio l'ultime prove, / gli espo-
/ e crederò che 'l mio pregarti giove. s. maffei, 266: amico
quell'altro emispero, / e mansueto più giove che marte. dominici, 1-46:
/ lo rapirà col magno uccel di giove. c. gozzi, 4-232: l'
175: le noci chiamate ghiande di giove, le quali ancora alcuni chiamano persiche
già tutto il mondo quasi, si che giove, / mercurio e marte a nominar
. panciatichi, 29: ora messer giove..., per dar sesto a
va', che tu sia infranto da giove, maladétto gallo, bestia tutta invidia
i cercopi erano un popolo trasformato da giove in scimmie per la sua impudenza malefica
[prometeo] rendi il furto, se giove è contento / ritrar dal mondo i
nulla move / l'invecchiata malizia ira di giove. -fontana di malizia: chi
poeti si narra che la terra gridò a giove lamentandosi dello incendio di fetonte e non
25: allora regna pianeta benivolo cioè giove, el quale è amico de la
ma or l'avea dato ai nemici / giove, che lo malmenassero, oh!
credeva di poter per lei impetrar da giove che alla secca terra manassero acque dal
uomini buoni, erano somiglianti al simulacro di giove olimpio fabricato da fidia. s.
mio piede / il suol, mi fulmini giove sdegnato, / ch'io sia volubile
molti argenti. varchi, 7-504: giove... aveva dinanzi la porta due
trovandosi manco un vitello, fece voto a giove di sacrificargli un agnello, se gli
monti, 1-663: innanzi a lui [giove] / la dea s'assise;
gloria di nostra etate! o vivo giove, / manda, prego, il
chiamava a'cori dell'eliso, a giove / mandò il voto supremo. idem,
, calare. tasso, n-ii-305: giove dice che, s'egli mandasse giù
appendendosi a quella catena, di tirar giove a sé, non potrebbono, ma
ed aiutarlo, fin che piacque a giove, / che quasi manganato e per strettoio
. rigogli, lvii-43: se messer giove... / si disponesse d'
/ d'alcmena esser figliol e di me giove. ariosto, 24-52: costui,
ferine e bestiali, le quali vuol giove che siano stimate eroiche, benché verseno
: del regno il genitor cacciando [giove] esclude, / e tu 'l chiami
/ che fanno le saette orrende a giove, / alcuni con la forcipe a
... alle mani verria con giove ancora. botta, 6-i-162: l'armata
manovrante una mitragliatrice, sarebbe più che giove in una battaglia presso le mura d'
ciampoli, 321: su lo scettro di giove / dorme il re degli augelli,
.. dall'orgoglio obbligato dei figli di giove al mansueto principio della fraternità del genere
altro emispero, / e mansueto più giove che marte. gosellino, 1-325: di
luci cantando ornar le stelle / far giove fiero e mansueto marte / son di
bianco. tassoni, 2-41: venne alfin giove in abito reale / con quelle stelle
manto viperino fuora. alamanni, 4-1-29: giove... d'un bianco tauro
differenze la lunga serie delle rappresentanze di giove, del tonante insino al filalete,
: vi ha chi ha pensato che giove sia in uno stato di combustione violentissima
d'argento, e tosto si rivolse a giove saturnio con pungenti parole.
i-1-32: oh, dal seggio di giove, ov'ella regna, / odami l'
, 5-245: il sopracciglio del monarca giove / ambo li rende immobili qual marmi.
in ricompensa un dì, piacendo a giove, / della mia donna quattro o
il bruco, / luccica al buio, giove è sotterrato. -sostant. intonaco
a le parole care e vezzosette / giove immobile tenea la lingua e 'l core
dai tre pianeti superiori, marte, giove e saturno, dal ritrovarsi sempre vicinissimi
quale, situato fra la terra e giove, pare che giusto l'analogismo della natura
gli alchimisti] saturno il piombo, giove lo stagno, marte il ferro,
fucina negra / per far saette a giove ebbe martoro. g. graziani, 472
bianco cigno / stende l'augel di giove, o 'l marzio lupo / da le
a fabbricare 1 folgori per punizione di giove e l'altre armi per gli altri
maschera. fagiuoli, 2-50: quindi videsi giove sempre andare in maschera: ora da
e infiammate. parini, 411: ser giove avea de'bei trovati a moggia /
-pianeti maschili: sole, marte e giove. 7. biol. che si
; / ma a privarlo con giustizia / giove ammone ancor lo venne / degli orecchi
, i-152: ammalando il flamine di giove, possa star fuori più di due notti
: epiteto con cui veniva tradizionalmente designato giove. livio volgar., 2-83:
cogli dei in campidoglio al tempio di giove ottimo massimo. nardi, 4:
. nardi, 4: qui comanda giove ottimo massimo che voi vi fermiate:
, 109: sognò... che giove ottimo massimo, essendo molti fanciulletti a
vico, 372: a'greci fu anco giove esso cielo, in quanto ne consideravano
virtude, amore figliuolo essere istato di giove e di venere, sua figliuola; la
poetici scherzi peregrini / di venere, di giove e di nettuno / son cambiati in
esopo volgar., 4-62: volendo [giove] fare una grande non dannosa paura
che sia bene aspettare il ritorno di giove fuori dei raggi del sole, per
una pazza, / ma trema quando giove alza la mazza. -alzare le mazze
, le lieve, i mazzuoli, le giove, i manichi e le pile.
di lacciuoli innumerabil carco / ven catenato giove innanzi al carro. poliziano, st
e de l'altro lato v'era impresso giove con l'aquila. redi, 16-v-306
mediante e perfetto dei pianeti è forse giove, com'è il più grande. b
1197: a peon comando ei [giove] fece / di risanarlo. la
tutte parti ch'adopra umana vita. / giove il regnar, il divinar preclaro /
.): i quattro satelliti di giove, scoperti da galileo nel 1610 e
. viviani, vii-342: l'osservò [giove] corteggiato da quattro stelle che gli
, 16-i-13: splenderai luminoso intorno a giove / traile medicee stelle astro novello. piazzi
a galileo debbonsi quei [satelliti] di giove, che egli chiamò stelle medicee.
tutto l'ospidale risuonerà: « viva giove elicio,... niceforio, papeo
messo con bella grazia addosso al ditto giove, perché gli accrescessi maestà: il quale
da non farsi. giurano, come giove, per le acque della obbli- vione
zossi il biondo menelao, sceso da giove, e menò sotto 11 giogo i
/ per dar di donna al mio giove diletto. cesari, 1-2-314: una spaventosa
a taura ed i capelli / [giove] rendè a vulcano, che parea un
] finisce la sua revoluzione intorno a giove in poco più di sedici giorni,
[erba] si spazza la mensa di giove e le case si purgano e tengon
: pon mente a me: nunzio di giove io vengo. d'annunzio, iii-x-9x1
di quello ch'ho mentito l'offizio di giove. a. guarini, lvi-304:
... trasse avanti la statua di giove fulminante un ribaldo suo servidore, che
mercurio con saturno all'acqua, venere con giove all'aria, il sole con marte
parla, e al re chi parla? giove. -colorire una menzogna: contrabbandarla
il mio passo a quello della sorella di giove, le mie labbra al vino d'
che piova in voi tutte le grazie giove / non porge meraviglia / a chi sa
ricercarono gli scultori ne le statue di giove e di minerva. l. bellini,
dii,, cioè... a giove si dà lo stagno, a venere
vivo. caro, 4-342: onde [giove] volto a mercurio: va,
mercurio, sua diletta prole, / [giove] così si rivolgea: mercurio,
, messeggiero degli dei, specialmente di giove, il quale avevagli posto l'ali
furfanti. i più lo fanno figlio di giove e di maia... aveva
mozziconi di statua, che una volta rappresentavano giove o mercurio, non erano oggi
già tutto il mondo quasi, sì che giove, / mercurio e marte a nominar
poi i pianeti specificati, cioè saturno, giove, marte, il sole, venere
altre maggiori distanze seguono finalmente marte, giove e saturno. 5. monte
villani, 50: divenuto poi [giove] signor del cielo, dicono che.
/ di sua potenza con tra 'l sommo giove, / disse 'l mio duca,
bel disprezza; / ma solamente e a giove e al biondo apollo / e al
merlottìssimo). bracciolini, 1-1-62: giove... tra sé ne sorridea /
, / acciò non resti il sommo giove offenso. / disperderei ti può, stolta
, 3-115: conciosiacosa che... giove stimolato da bestiale appetito si mescolasse
.: messaggero degli dei o di giove: mercurio. - messaggera di giunone:
). daniello, lxi-11: a giove parve che la menstrua luna / ne
piombo da saturno, lo stagno da giove, il ferro da marte, il rame
prove / in amor non fé mai giove / che famose sono ancor! / trasformossi
per influenzia s'apropria colla mezzanità del giove. 11. stor. metà
, lenone. simintendi, 2-9: giove, mezzano del suo fratello e della
bontade. bellincioni, ii-212: o giove eterno, o motor primo ed alto /
dante, conv., ii-xm-25: giove è stella di temperata complessione, in
luglio 1326. simintendi, 3-220: o giove, l'acqua della fonte che tu
/ patria del bel fanciul, da giove accorto / sottratto alla cagion che mi
leopardi, 812: deliberato per tanto giove di migliorare, poiché parea che si
: tosto un dì fia che rimembrar vi giove / tai cose, e solver voti
settembrini [luciano], iii-1-146: giove coi suoi amorazzi ha empiuto il cielo di
glorioso tempo da la voluntà dell'altissimo giove a noi conceduto, nelle serenissime opere
ettorre /... del gran giove si millanta figlio. cesari, 1-2-301
li orribili giganti, cui minaccia / giove del cielo ancora quando tuona. passavanti
o 'l minacciar del celo / o giove irato in vista più crucciosa, /
/ fean pigri all'arti e sconoscenti a giove, / dentro l'asia gli espulse
alla nascita della dea dalla testa di giove). patrizi, 2-70: nella
prime cose dànno a miniare la statua di giove. giuglaris, 2-125: imbalsamassero gli
, vi-25: l'aquila, ministra di giove, e la zagaglia, contrassegno d'
d'impero e potenza, significava che giove, il supremo degli iddii, avea deliberato
apparecchi dove / ministra ganimede al sommo giove. federici, lxii-4-13: della scorza
vulcano] essere fabro e artefice di giove, perché è ministro di tante operazioni mirabili
ch'e'non mangiassero nel tempio di giove, siccome anticamente solevano fare, si
chi fantasticava del minotauro, o immaginava giove sotto forma di toro o di cigno
un tracto di se stesso in bando / giove co'l'altre più minute stelle.
, fratello di diana e figliuolo di giove, per potersi giacere con isse, figliuola
, 1-151: l'idolo di giove, dinanzi al quale eglino erano stati
di santi, 4-391: l'idolo di giove, al quale eglino erano stati menati
a pochissimi ingegni prediletti e cari a giove e alle muse. tommaseo, 15-423:
: o sacrosanta dea, figlia di giove, /... / vergine santa
quell'altro emispero, / e mansueto più giove che marte. a. guarini
che uscivano delle labbra alla mirabile figliuola di giove erano tante anella di oro intrecciate l'
leda tinda- ride / a 'l dio giove soppose / il bellissimo fiore / di sue
dal sig. galilei circa le stelle di giove, saturno e venere. genovesi,
. bandella, ii-858: andò lustrando giove in ogni banda / e fu da
erano in preda al fero augel di giove. b. pino, 2-48:
, di sotto le [alla luce di giove] gira. di costanzo, 1-316
primo che di quello trionfo dedicò a giove capitolino sei vasi da bere di quella
e divina. pascoli, 1345: giove che sei il più forte, il più
f. f. frugoni, vii-160: giove... facea diluviare a mistero
, deh se cortese / fosti, o giove, a'miei voti e paga in
cigli / sovente insieme fa venere e giove, / e con vermiglie rose i
. bresciani, 6-v-238: quel moccicone di giove si crogiola in letto, e noi
dipinti di muricea infectura / non degnan giove pur che li sublabri. = var
del tuo nome la guida, o sommo giove. -con spirito di sopportazione e
.. figurarono nel massimo ed ottimo giove padre degli dei e degli uomini e moderatore
popol pazzo. parini, 411: ser giove avea de'bei trovati a moggia:
a moisesse, / il tempio e giove e 'l bel fiume del nilo.
monti, 1-665: innanzi a lui [giove] / la dea s'assise;
36: gli amorosi di laura e di giove / piangon coi denti molli e con
nel core a poco a poco il terzo giove. 5. rendere meno ostico
all'epoca della inaugurazione del tempio di giove e relativi frontoni (456 av.
che un certo censore dell'opre di giove, che si chiama momo...
corporei. -con riferimento a giove, sommo dio dell'olimpo, o
tor di ladri,... giove monarca del cielo, placido sì, ma
indegni. rosa, 193: perché [giove] udito avea la sovrumana / natura
. lalli, 4-85: il padre giove viver non mi lassa, / ch'
sofferrò che l'isola di creti, ove giove nacque, la qual è il mio
carducci, iii-1-299: ma giove al fin gridò: -mondosagrato! /
nelle quali spesse volte si veggono o giove o apollo o marte od altri favolosi iddei
, 2-39: quel fulmine, che giove di suo semplice movimento vibrava,
, le ninfe, dell'igioco / giove figlie montane, si sollazzano. 6
offre la figura dei giganti che sfidano giove. de pisis, 19: pare riflettano
sotto il pollice, il monte di giove sotto l'indice, il monte di saturno
molto in basso, sul monte di giove, mi promette un matrimonio d'amore
o pittorica. mascheroni, 8-384: giove di queste maschere prendeva / or l'
, l'uomo prudente, figliuol di giove, dotato de le sue virtù, il
i-272: deh rendi il furto, se giove è contento / ritrar dal mondo i
48: non pria '1 vede [giove] drautte, ch'egli à voglia /
immersioni e le emersioni dei satelliti di giove. -mitra. ferd.
sì novo colore / ch'avrebbe a giove nel maggior furore / tolto l'arme
. pindemonte, 3-441: ah! giove tolga, e gli altri...
cesarotti, 1-vii-60: deluder ama [giove] / mortai prudenza e per distorti calli
fu più che mortale, / irato giove far vendetta volse. tasso, 20-7:
o vener, meco insieme / laudate or giove che al mortale scoglio / vi fa
. ugurgieri, 169: tu [o giove] manda a morte me co la
strali di apollo, alle saette di giove. marignolle, 84: lampo non
che la saetta / non bestemmi di giove, e a mio disgusto / sua mortifera
pagliari del bosco, 33: di giove argomentavano i toscani, a cui davano una
un trofeo fra le corna di quel giove castrone, ingolfatevi poi in quel mare
: dimi un poco ancora, o giove, mostaccio di cane, la cagione perché
senza barba, / disser: per giove, costoro son pazzi. / ma queste
: dar un pè in tei culo a giove, un sber lotto a marte,
: un uom porgea fervidi voti a giove / acciò che gli mostrasse e come e
spettatori e sopra di esso si vedeva giove. -esporre il corpo o una parte
esempi. leopardi, 817: impose [giove] a mercurio... che
dante, conv., ii-xm-25: giove è stella di temperata complessione, in
ganimede, la portatrice delle saette di giove; e, come voi siete entrato
s. con ragione il titolo di giove poetico, mentre sa così bene fulminare i
i suoi andamenti son nudriti / fra giove e apollo, e non dal secol nostro
. mascardi, 1-17: se tuona giove, se giunon piove, se 'l mondo
. galileo, 3-1-35: il moto di giove è più veloce del moto di saturno
accese del suo amor l'alto motore [giove]. marino, 4-228: per
so se d'un ercole o di un giove fulminante e datogli con mirabile artifizio tanta
recipr. lalli, 10-28: giove sarà neutrale in questa lutta, / ove
di statua, che una volta rappresentavano giove o mercurio, non erano oggi che
settembrini [luciano], iii-1-281: giove fattosi torello... pareva assai mansueto
fama per petulante pittura, nella quale giove partorente bacco e ornato di mitra muliebre
volgar., 2-462: fece voto a giove vincitore che s'egli cacciava le nemiche
fin nel ciel marte ne teme e giove. tasso, 6-27: move [tancredi
invidia e sdegno / movea contro di giove, poiché nulla / grazia al fraterno regno
2-41: o sacrosanta dea, figlia di giove, / mai nom faragio altro
si move, / dal labbro di giove / un riso volò. -esalarsi
il mondo. cesarotti, 1-xii-314: giove padre, non ti moverai a sdegno
boccaccio, vili-1-199: meritamente di giove e della memoria possiam dire le muse
cantavan, nove figlie nate / dal gran giove, e clio ed euterpe / e
... / tu mi se'giove, tu mi se'apollo, / tu
ilarità). gigantea, 23: giove sentendo allor quel che si trama /
per voler fuggire. fagiuoli, 4-53: giove in bue per qualche bella europa non
posto. salvini, 48-32: se giove colga il luminoso raggio / di mercurio
fu favoleggiato che in questa isola deio giove, mutato in quaglia, generasse di
i titoli di 'massimo'-e di 'giove '-di 'astro che splendeva d'eterna
dì nascente. baldi, 33: giove /... / quando fra gli
uscì cinta di ferro dalla testa di giove e sgomentò nel suo nascimento il cielo
, sotto la cui natura il sommo giove si dilettòe con la tua madre.
saturno nel segno della libra e il giove a loro opposizione nell'ariete ne fu
1-ex-166: la intercessione del coppier di giove è un ripiego naturale e felice. cattaneo
pingono nel nome delli dei, di giove e di venus, e con avventuroso navigio
fuggivano. o. rinuccini, 7: giove immortal... / mandane o
essercito, assalie uno tempio ricchissimo di giove. boterò, 9-21: di tutte queste
] chiamano nostro signor iesù cristo quando giove, quando nettunno...;
sentimento). forteguerri, 29-80: giove del mio mal pietoso / l'ha
, all'ombra immensa dell'aquila di giove, che s'inarca e sbadiglia guardando il
, mal vestita e fredda in presenza di giove. bruni, 328: canzon,
scatena tempeste (ed è attributo di giove). salvini [tramater]:
in amor [leda] col negrinube giove. = voce dotta, comp.
di nembi, / gridò prometeo, onnipossente giove, / tuona a tua voglia,
vorrei... / essere arsa da giove e lacerata / da le più crude
ch'ambrosia e nettar non invidio a giove. boccaccio, viii-2-222: quale iddio,
nettar di che in ciel si pasce giove. tansillo, 2-234: il nettare di
. tansillo, 2-234: il nettare di giove, / e ciò che all'altrui
suol de l'uve far nettare a giove? b. corsini, 53: beviam
che tabacco! oh che nettare di giove! oh che delicata, oh che lussuriosa
); ti riconosco, / figlia di giove, e di buon grado e netta
edificazioni delle città, chiamar prima supplichevolmente giove, apollo e libero: giove,
supplichevolmente giove, apollo e libero: giove, che dovesse difendere la fortezza della
. salvini, 16-328: è mosso giove consiglierò / su gli uomini a nevar
cammin ritorno. bruno, 3-575: giove... comincia ad esser maturo,
/ per rinfrescar l'aspre saette a giove; / il qual or tona, or
berecin- tia, l'alma figlia ai giove, il domator tirintio 'ed altre
l'ospidale risuonerà: « viva giove elicio... predatore, ultore,
. v. nicéforo]: soprannome di giove come dispensatore delle vittorie, e però
due madri al mondo, semelè e giove... di nominarti niseo da
chiama e gemini e nido di leda perché giove amando leda si convertì in cigno e
dal ciel le grazie e citerea, / giove e giunon co i pargoletti amori /
. pascoli, 1441: sue bilancie ha giove nelle mani / cui fa cadere vario
si custodiva nel suo tempio [di giove ammone]. = voce dotta
nubi tempestose, suscitatore di procelle (giove, secondo uno dei suoi attributi classici
il pugnar colle consorti v del nimbifero giove, è dura impresa. arici,
arici, i-191: tuona / il nimbifero giove e mugghian tacque / orribilmente infrante agli
, aerei campi / fulgura e senza tuon giove arde e luce. -al
tosto i centomila scudi che andare in giove. = denom. da ninna.
. e i nipoti di venere e di giove son costretti... ad esibirsi
serti: / la nipotina al terren giove è nata. ghislanzoni, 16-138:
ch'ambrosia e nettar non invidio a giove. palladio volgar., 1-6:
o etterno monarca, / o sommo giove per noi crucifisso, / che chiudesti la
lxxxviii-n-219: muovasi la giustizia del gran giove, / ch'a'superbi resiste in ogni
ammirarti / di grazia chiederei al sommo giove / di star, sol ch'io non
patrizi, xxxv-334: costui, da giove eterno, ha hercole e da attio
gaio per contrasegno il nome di 'giove ', cherea allor gridò: piglialo
nome di edificar tempi in capua a giove, in nola ad agusto. -con
già tutto il mondo quasi, si che giove, / mercurio e marte a nominar
, che or ora gustandola vi nominasti giove e facesti que'preghi che usano di
'1 verno e la tempesta / di giove irato sopra noi non croscè. tasso,
3-4-126: io non avrei pensato mai che giove se ne dovesse ricordar la dimane,
vo'più sua brutta norma [di giove], / eh'ancor credono invan
quelli <; he pongono abitatori in giove, in venere, in saturno e nella
ballano, il polverìo ne va insino a giove. carena, 1-331: nottola (
, i-13: oggi del sommo onnipotente giove / sorge novello germe all'alta terra
livio volgar., 2-250: giano, giove, marte padre, qui
/ com'io vidi calar l'uccel di giove. idem, par., 12-10:
sdegnato / forte sì disse il nubi-aduna giove. = voce dotta, comp.
carducci, iii-1-412: accendi pure, o giove, / dal nubifenditóre arco saette:
/ gli ardimenti flegrei / nubifocoso altitonante giove. = comp. da nube e
altero giovanetto / bolle nel cor di giove ira profonda: / il ciglio aggrotta
di religione, perché diceva non essere giove quel che con mano violenta scagliava i
congiugneva la mano diritta con quella di giove. pulci, 25-125: rinaldo il
tempo volevi conoscere solo catullo: / giove, di fronte, doveva essere un nulla
. tasso, 4-62: pietà nulla giove, / s'anco te il dritto e
vuol quando tu canti / da flegia e giove, e i dei presenti sono.
giocondo, / superba figlia dell'egioco giove? d'annunzio, iv-2-1172: ben
10-359: odimi, o figlia dell'egìoco giove, / che l'opre mie del
: pon mente a me: nunzio di giove io vengo. manzoni, ii-54:
fra cui quella dei quattro satelliti di giove (detti astri medicei), delle
la vista. idem, 9-31-1-179: di giove poi e di saturno, che sono
32-114: io vidi calar l'uccel di giove / per l'alber giù, rompendo
dell'innocenza. metastasio, 1-ii-165: da giove implora / esser del figlio / nudrice
, / sì che 'l foco di giove in parte spense. -in una
da samminiato [petrarca], ii-161: giove spesse volte, per non essere obbedito
essendosi obligato di fare un tempio a giove, lo edificò sulla cima del colle capitolino
e feciono grande oblazione e vittima a dio giove e bacco. boiardo, 1-181:
curvata di venere ed il circolo di giove. galileo, 3-3-420: il quale [
. dossi, iii-218: il medésimo giove dall'olìmpica calma va in oca,
. tassoni, 2-40: col cappello di giove e con gli occhiali / seguiva indi
con il quale questa sera si è osservato giove, essendo seguita l'ecclisse de'pianetini
che parli (disse), / tremendo giove? = voce dotta, comp.
1-279: l'occhio del figliuol di giove / lieto fa ciò che mira: apollo
, illuminante / gli uomini, celeste giove, di cresciuta / luna riceverà l'
ciecia che sonava. bracciolini, 1-10-59: giove stringe... / l'occhio
se in udir mia voce / giove tuo non è sordo, io non son
: la fama dell'occidentale iddio [giove] risonava per l'universo.
boccaccio, viii-3-169: vien'tu, o giove...: chi è più
per lo... occultamento [di giove] fu fraudata la voluntà di saturno
col rame per occultare i vagiti di giove. -per estens. contenere in
boccaccio, i-35: o sommo giove..., noi ci apparecchiamo
18-223: iride veloce, / a giove occulta e a ogni altro iddio.
. tassoni, 2-43: girò [giove] lo sguardo intorno, onde sereno
che giunone si fa bella per allettar giove è 'soave e odorifero '. d'
1-674: anemone, oenanthe e fior di giove. tramater [s. v.
. del carretto, 3-20: da giove vegnerò, ma già non pensa /
, / acciò non resti il sommo giove offenso. = voce dotta, lat
. apronio che s'andasse a offerta a giove a marte alla concordia. -d'
di quercia dee, famosa arbor di giove, / aver la nave tossa;.
la ninfa a cui fu sposo / giove, ed a giove diè dàrdano figlio
cui fu sposo / giove, ed a giove diè dàrdano figlio. leopardi, 899
qualunque cosa. allegri, 189: giove... /... in
fu detta la capra amaltea che allattò giove in olena. -fiore olenio:
, / muse olimpiadi, del gran giove figlie. = voce dotta, gr
rilievi... del tempio di giove olimpico. savinio, 2-152: quella valletta
233: nel tempio / de l'olimpico giove, avendo quivi / da l'oracolo
erano apollo e priapo, vulcano e giove... sulla lista, accanto ai
raccolti / nella gran reggia dell'olimpio giove / stavansi. monti, a-3-460:
], 729: fidia, oltra a giove olimpio, il quale nessuno ha ardire
spiccavano l'armi del tempio di giove olimpio. s. borghini, 1-150:
nazioni o a'morti, onde quegli di giove si dicono olimpii, i quali
grand'ali. monti, 18-249: né giove il sa, né verun altro iddio
d'olimpo. carducci, iii-2-112: pareva giove / quando ne l'areòpago discende /
: limpide nubi a lei [zacinto] giove concede, / e selve ampie d'
di quercia dee, famosa arbor di giove, / aver la nave tossa; e
, che giostra / di libertà con giove e di comando. pindemonte, 7-75
16-679: due coppi giù stanno in casa giove, / de i don ch'ei
. salvini, 24-386: mnemosine di giove la consorte / reina io chiamo,
. monti, 24-667: stansi di giove / sul limitar due dogli: uno del
? socrate forse? ma fé di giove, diss'io, anzi il medesimo che
] furono sconoscenti de'benefici ricevuti da giove e pensarono insino di torgli il paradiso.
aquile dagli opposti confini dell'universo, giove statuì che delfo segnava l'ombelico terrestre
priamo. metastasi, 1-i-21: di giove il cenno, / l'ombra del genitor
deh, quando mai sarà, pietoso giove, / ch'io veggia il fin de'
se febo partorì costei / quando da giove fu mostrato al giorno, / perché non
quando l'incendio originava dal fulmine, giove lo manda, per dirla omericamente,
augusto. foscolo, v-247: il giove omerico... non poteva operare se
di scizia fratei mio sapiente, / giove sia maledetto! -spalla di animali
v-263: se pecca un dio e un giove scotitore del sommo cielo, perché non
la ninfa a cui fu sposo / giove, ed a giove diè dàrdano figlio
cui fu sposo / giove, ed a giove diè dàrdano figlio, / onde fùr
irrorato il seno / della figlia di giove. leopardi, 25-5: la donzelletta vien
onore. tassoni, 275: sdegnato giove a provveder s'accinse: / mandò l'
moderni poeti che suo pincerna in cielo [giove] l'avea [ganimede] ordinato
buoni ed abita in cielo presso a giove tenendo cura di tutti i mortali. d'
scolare, che dalle mani dell'onnipossente giove, da cui tu traggi l'origine
le parole / del nostro padre onnipotente giove. caro, 2-1121: oro dicendo:
sfere / l'onnipotente senno [di giove]. ungaretti, xi-25: il nuovo
. -per estens. zeus, giove. ugurgieri, 319: intanto si
lui / mandò l'eterno, onniveggente giove. monti, 15-183: quei mossero volando
1-279: l'occhio del figliuol di giove / lieto fa ciò che mira: apollo
: se a me darà l'egidarmato giove / e minerva espugnar d'ilio la forte
) allo splendentissimo apolline e onorato da giove. -segnato, sottolineato da manifestazioni
l'ira del ciel quando 'l gran giove tona, / non m'avesse disdetta
fulminati i fier'giganti, / cantò di giove, a dir degli onor vostri
l'ira d'apollo e 'l fulminar di giove. 9. che si comporta
/ per rinfrescar l'aspre saette a giove. gozzano, i-347: chi s'
omero, è a loro dono di giove. beccaria, ii-417: per mantenerla
iii-1-374: del prodigio operator svelossi / giove. bandi, 1-i-360: prodigi operò
/ propiziammo con opime offerte / tonnipossente giove. cattaneo, v-1-282: i filosofi
le seconde spoglie opime nel tempio di giove feretrio. refrigerio, xxxviii-106: al
f. f. frugoni, 4-316: giove non penetrò le mura di danae col
case di mercurio sono opposite a quelle di giove. cellini, 858: sappi.
allora è furia di venti, quando giove si truova con la luna o con mercurio
dai tre pianeti superiori, marte, giove e saturno, dal ritrovarsi sempre vicinissimi
de'numi, e indarno a crono / giove o geova succede. 3
cielo, / cui troppo dolse a giove esser secondo. 2. per estens
: oi la splendida temide egli [giove] prese / che l'ore partorio
l'oracolo di deio, il tempio di giove ammone ed altri celebri oracoli i quali
morta amica almen guarda [o giove] dal cielo, / onde d'elettra
fa parlare. salvini, 48-32: se giove colga il luminoso raggio / di mercurio
la terra devota, / quando fu giove arcanamente giusto. -in senso concreto
trovato (come in effetto è) che giove si muove più velocemente, conviene che
, sendosi partiti dalla medesima altezza, giove sia sceso più che saturno, siccome
che noi non vediamo il pianeta [giove] nell'orbe suo, ma nella regione
quello ch'io pronunzio per parte di giove. [sostituito da] manzoni,
monti, 8-51: così detto [giove], / gli orocriniti eripedi cavalli /
delli 5 di aprile segnata occidentale da giove, non è la stella d delli 30
benigna, e che sian mirati da giove di buono aspetto e da saturno e
. leopardi, 817: impose [giove] a mercurio... che mostrasse
, andonne / anche l'olimpio folgorante giove, / sopra il quale ascendendo egli
comunità). delminio, i-156: giove, mosso a pietà dalla umana infelicità
era custodito. buti, 2-189: giove apparve a questi suoi nepoti [frisso
verticalmente la venere più amorosa, il giove più gioviale, il mercurio più spiritoso,
come minerva che esce dal cervello di giove. pasolini, 13-241: delle volte,
o la di costor man l'eterno giove / prende de gli osti suoi degna
gilio, l-n-79: la religione di giove era fondata ne'stupri, negli adulteri
cinto / e 'n grandine converso irato giove, / d'alto precipitando, si
! battista, vi- 1-50: porta giove maligno orride brume / e fa dell'alpi
vendicare dello strupo che avea commesso con giove, la trasmutò in orsa, la quale
tien tutto el frutto, / sì che giove ne gusta assai conforto. buzzi,
erano. caroso, ii-100: priva giove la più sublime sfera / d'un
, a similitudine di squarciata nube quando giove gitta le sue folgori. cicerchia, 1-222
un dio: ed è attributo specifico di giove). latini, 3-71: se
morto t'avesse, alla divinitade di giove ospitale non potrebbe essere celato. por
, 7-256: se tu sei quel giove ospidale sì celebrato da'poeti, abbi
. g. gozzi, 1-8-161: o giove amico e ospitale e sociale e
ossatura d'un elefante la statua di giove. 3. per simil.
impudica / religione alzar l'ossequio a giove. 5. onoranza funebre,
i-40: chi giura, verbigrazia, per giove, vuole che giove sia testimonio e
verbigrazia, per giove, vuole che giove sia testimonio e quasi fideiussore del- l'
tossa / a la figlia bellissima di giove. valeresso, xxx-6-269: qual freddo
di quercia dee, famosa arbor di giove, / aver la nave tossa. savinio
, iii-49: il gran carro del nostro giove, tuonante da vienna, va soggetto
viii-2-83: né osta il nome di giove, il quale altra volta è stato mostrato
tien stretta, / dimmi tu, giove che provecto sei, / questo marito ama
in cipro, anch'egli sacrificò a giove ostia umana. marino, 1-6-112: ostie
, 4-183: forse vi credete che giove per ottenerla in sposa si convertisse in
anno, essi greci facevano in onor di giove olimpico i giuochi che si chiamavano agonali
cogli dei in campidoglio al tempio di giove ottimo massimo. macinghi strozzi, 1-187
103: gli romani lo nominarono [giove] ottimo grande, perché ogni bene
... all'aere, cioè a giove, l'octoce- dronte d'otto basi
dell'ovaia. panzini, iii-884: giove cominciò a covare le donne. venere
, 141: va', le disse [giove alla verità], e quell'uomo
1-770: del ciel delizie e del tonante giove, / ambrosia e nèttar gustare non
atto ben fora / di più d'un giove a l'operoso regno.
cotta, / farsi all'aitar di giove una pacciòtta. = voce di
pa- ciera a rintuzzar tirato sembiante di giove saettatore. praga, 4-101: ella
a fare altrui innamorare, dice che giove, il quale è pianeto benivolo, era
segno del cielo così chiamato, nel quale giove ha più di potenzia che in alcuno
. ugurgieri, 7: pacifica [giove] l'emfiati mari. idem, 40
loredano, 5-250: comanda, o giove, a la tua gran sorella,
gran padre degli dei: zeus, giove. dante, purg., 12-32
: deh se cortese / fosti, o giove, a'miei voti, e paga
tutto cocci j che le pezze per giove riscaldava. = lat. volg.
monti, 1-563: recherommi allor di giove / agli eterni palagi. -per
, / de'santi letti del terrestre giove / casto palesator. 3.
ha fatti suoi dei / non giove e palla, ma venere e bacco.
ottimo, iii-407: la stella di giove, avvegna che sia naturalmente chiara,
: e tosto / vedrassi cui darà giove la palma. -essere un titolo
240: il vestimento palmato di giove ottimo massimo. valerio massimo vol
5-62: di panchei profumi / arde di giove il sacrosanto altare. vittorelli, i-247
d'atene o perché servivano ad onorare giove onni movente... o perché ri-
'panellenie': feste in onore di giove, istituite da eaco e rinovate da adriano
papèo, agg. mitol. giove papeo: divinità suprema scitica equiparata,
a zeus. boiardo, 1-132: giove papaeo, che viene a dire aiere.
tutto l'ospidale risuonerà: « viva giove elicio,... predatore, ultore
. grazzini, 249: o giove trafurello, / o mercurio bastardo,
tenga, / l'azione a giove ed ipogeo saturno. / bottanici,
riempie la vista più che non fa un giove scintillante, un mercurio vivace, una
chiamava a'cori dell'eliso, a giove / mandò il voto supremo. leoni
pareggiarono il dio amun o ammone a giove. 3. raggiungere lo stesso
, 1-141: ebbe a fare [giove] così con le parenti come con le
dei parenti (ed era epiteto di giove). salvini, 39-iv-179: i
titoli benigni che dava la gentilità a giove... d'ospitale, d'amichevole
riposarmi / senza invocare a poi, giove né marte. ariosto, 1-36:
se tu vuoi mostrar d'esser quel giove che si dice e che tu sei,
salvini, 16-44: ulisse che con giove / per opera di mente ir può
queste parole: / « amor di giove, generoso achille, / vuoi tu,
volersi rinserrare. vico, 4-i-892: giove... da'giganti...
messo con bella grazia addosso al ditto giove, perché gli accrescessi maestà: il quale
, / parte mirando ora saturno or giove, / venere e marte e gli
osservare altre che queste quattro intorno a giove e le due immobilmente congiunte a saturno
non nacque [marte] del seme di giove né partecipò cosa buona de le sue
alcuna particella de le sue [di giove] mal'opere. giov. cavalcanti,
: il glorioso partimento del figliuolo di giove dagli spogliati regni di plutone si celebrava.
peccatrici. monachi, 63: ben ha giove con voi partito 'l regno / e
morto, e alcuni dicevano nella cappella di giove, subitamente due uomini non conosciuti,
ella, che nacque de la mente di giove, è l'idea universale del mondo
, ii-189: ecco là su le nubi giove nel letto che l'ha partorito.
ebbe fama per petulante pittura, nella quale giove partorente bacco e ornato di mitra muliebre
e furiosa? marino, 1-2-54: giove, poich'ascoltato ha ben ciascuno, /
gerusalemme. guerrazzi, 13-10: invano giove e gli altri dii, temuti,
3-135: io, che ho a vile giove e 'l cielo e le passanti saette
prattico. lancellotti, 3-178: minaccia giove in vendetta del sole bruciare le navi
il male è incurabil, ché di giove / rubar la mente o passar non
e giano e mercurio e marte e giove e saturno e pane ed escula- pio
bonfadio, 1-161: quando si congiunse [giove] col passatoio di danae, ognuno
de'pastori. testi, ii-146: di giove irata destra / se tonò / non
.. /... / starsi giove nel mezzo a quattro stelle / delle
vo cercando, che per patria / giove m'assegna, autor del sangue mio
terra percosse de querele le urecchie de giove. -in partic.: macchinare
pavento, oimè, che un giorno giove, / innamorato di beltà sì bella,
farò vendetta / anche in braccio di giove. arici, iii-650: paventando / pel
formoso e bianco tauro / si vede giove per amor converso / portarne il dolce
da quel dio che fabricò le saette a giove, in se stesso terribile e
stuolo; / comanda, o giove, a la tua gran sorella / eh'
la pecora d'oro nel tempio di giove taurico, ma un libro di carte
emette scoregge (con riferimento parodistico a giove in quanto signore del fulmine e del
, 3-9-io 1: salviti apollo e giove nei pericoli di tinee, di macchie
garzoni, 1-13: chi è mai giove se non un pedicone furfante? f
pelagiano dogma degli epicurei, che da giove aspettavano le piogge e 1'sole, ma
il ciuffetto. batacchi, i-44: giove la schiuma allor fece alla bocca,
, sì come tuo marito è detto giove ospidale, e così al nome di
uccel, che somministra il telo / a giove, gli ghermisce 1 suoi garzoni,
prove, / l'augel sacro al padre giove / trasportò da terra in cielo.
di pompei mostrano divinità diverse (giove, ce rere, libero
merti incerto pende / il giudizio di giove. cesarotti, 1-xxi-56: quegli che
pendolo dell'emersione del primo satellite di giove. p. verri, 2-63:
giorno a far la sua divota visita a giove capitolino, trattenendosi lungamente nei penetrali del
garzoni, 7-256: se tu sei quel giove penetrale così caro al tempo de gli
uccel, che somministra il telo / a giove, gli ghermisce i suoi garzoni,
, / ché con divin pennello / giove 'l fermò in cielo a suo diletto.
la sua felicità, sentendosi amata da giove, con meco penso. gherardi, ii-10
manzi, lxxxviii-n-580: e'par che giove a'mortai faccia ingiuria / nel voler
32-113: io vidi calar l'uccel di giove / per l'alber giù, rompendo
ecco quello ch'io pronunzio per parte di giove. mazzini, 28-63: una volta
fin dal ciel mi ha il sommo giove, / per lo suo nonzio, ch'
oro? g. gozzi, 1-42: giove ha giurato oggi per l'orribile eterna
ragunato il concilio degli dei, comandò giove che l'uno col tridente percuotesse il
ad essa verità percreatrice di mercurio e giove e saturno. = voce dotta,
dante, inf., 14-54: se giove stanchi il suo fabbro da cui /
corno cultello. daniello, 339: comandò giove che l'uno col tridente percuotesse il
le gote / d'insolito furore [giove], il ciglio irsuto / mostra ed
suoni soavi. marchetti, 5-70: di giove il vagito ivi celaro, / allor
la terra percosse de querele le urecchie de giove. pazzi de'medici, 75:
de le ova, se ne vola ad giove, peroche è ucello ad quello consecrato
: dà. mmi il fulmine, o giove. a cor lascivo, / che
galileo, 4-3-353: il disco di giove..., veduto coll'occhio
pergamina. azzolini, 96: rispose giove: orsù, troppo cammina / tal silogismo
. punto dell'orbita dei satelliti di giove che è più vicino al pianeta.
. dal gr. 7t£pi 'intorno'e da giove, n. 4 (v
ordine di postumio metello al tempio di giove statore un portico perittero, cioè un
: del ciel delizie e del tonante giove, / ambrosia e nèttar gustare non
cigli / sovente insieme fa venere e giove. giusto de'conti, i-62:
eccellentissime e soprumane, ai quali [giove] permise in grandissima parte il governo
175: le noci chiamate ghiande di giove, le quali ancora alcuni chiamano persiche
agamemmone, e non di persona di giove. -per indicare il parlante o
fosse tesser stimata da essi uccello di giove, che principalmente adoravano, e l'aver
pandora è quella: il bossolo di giove / folle audacia ad aprir le persuase
achille e quello di ettore, pesati da giove quando i due eroi si affrontarono insieme
nel rio san francisco. -pesce di giove: denominazione comune delle balenottere (e
: denominazione comune delle balenottere (e giove è probabilmente una deformazione popolare del personaggio
disposto a fare altrui innamorare, dice che giove, il quale è pianeto benivolo,
/ disutil peso, ed al gran giove in ira. c. i. frugoni
franco, 7-282: egli solo [giove] prima d'ogni altro ne diede a
tassoni, 2-45: qui tacque giove, e 'l guardo a un tempo affisse
eroi leggean le leggi in petto a giove. -mettere a, al petto
ebbe fama per petulante pittura, nella quale giove partorente bacco e ornato di mitra muliebre
in argo, ché così piacque a giove ed agli altri dei. manzoni, pr
: sì della devota opra si piacque / giove, che in fior d'ogni dovizia
cognome è cavato da uno degli attributi di giove, che aveva bisogno di piacolo,
poi è convenientissimo e vuol dire quasi giove piagnone. -piangente. volponi
1-xvi-1-49: vennero essi alla casa di giove aduna-nubi, e sedettero su piallate sedie
sedettero su piallate sedie, cui a giove padre con sagace intendimento avea fabbricate vulcano
dei soldati ascrivere piamente al solo massimo giove la cagione ed i frutti. foscolo,
ascanio, che pianamente moveva il bel giove incontro al re. romoli, 144
, venere, sole, marte, giove e saturno, mentre per la moderna
mercurio, venere, terra, marte, giove, saturno, urano, nettuno e
sole, la luna, saturno, giove e ciascuno degù altri de'sette pianeti
movimenti dei cinque pianeti, saturno, giove, marte, venere e mercurio,
muovono i pianeti, che sono saturno, giove, marte, sole, venere,
si rappresentan elleno a chi stando in giove le riguardasse. frisi [il caffè]
istoria de'pianeti che girano intorno a giove e saturno. -pianetino, asteroide
è nato. boccaccio, iii-384: giove, il quale è pianeto benivolo, era
del cielo così chiamato, nel quale giove ha più di potenzia che in alcuno altro
merito, avendo l'aspetto del vero giove propizio, lasciarono l'ecclesiastico planisferio instellato
fra le orbite di marte e di giove, ove si presentano a volte in
lo più con riferimento ai satelliti di giove). o. rucellai, 2-16-2-336
o. rucellai, 2-16-2-336: reputerei giove essere un altro mondo altresì, e
. a. manzini, io: giove non solitario, ma da quattro altri pianetini
i sette pianetini che corteggiano la stella di giove), le macchie del sole e
: quella dell'ombre de'pianetini in giove è una cosa che, se vorrà
/ cave piagnean le ninfe, e giove accordo / teneva ai pianti lor con cheta
sole indiano, corona regale e coppa di giove, bellide pliniana, tromba d'amore
'nfausto nido ove l'acerba / pianta di giove al nostro danno or nasce.
come si crede, piantata anzi che giove allagasse il mondo. crescenzi volgar.,
/ tonante, fulminante, piantatore, / giove, odi me, o formi-vario,
piastrelle, e così fece concione al superbetto giove. vasari, iii-160: erano,
sul più bello. vico, 4-i-999: giove con un calcio precipita giù dal cielo
plebeo, che si vuol frapporre tra giove e giunone mentre piatiscono. cattaneo,
innanzi alle navi, disse: o giove, noi facciamo piato. ulisse si
per piati e risse di giunone con giove e per istrapazzi da giove fatti a
giunone con giove e per istrapazzi da giove fatti a giunone ed altre favole..
necessario. monelli, 2-339: per giove, questo piatto lo devi insegnare al
giudizio, che vogliamo metterci in picca con giove. -pigliare, prendere o prendersi
come minerva che esce dal cervello di giove. si vorranno morder le mani, fra
: fidia fece la statua d'avorio a giove olimpio a pisa tanto grande che il
: se pronto non drizzi [o sommo giove] i torti pieghi, / trasanderanno
grande, in cui con piena intera / giove de'doni suoi versò l'eccesso.
? dunque degli empi / siedi, giove, a tutela? mazzini, ii-104:
11 tartaro pietoso. forteguerri, 29-80: giove del mio mal pietoso / l'ha
varie dèe si conoscon serventi e tutte a giove, aggiungono che, dopo i narrati
v'era che gli seppellisse, poiché giove avea cangiato que'popoli in pietre. labriola
: quelli che doveano per lo dio giove giurare teneano in mano una pietra da
: omero... dice che giove, adirato contra lei, pigliò con le
che creda né anco il moto di giove, non che quello di saturno o
354: colà pigro è saturno, augusto giove, / guerriero ha marte, il
, guardanti i sacri altari del sommo giove. bruno, 3-916: o togati,
. b. taccone, cvi-311: giove da danae preso se distillola, /
da pisa, 1-146: essendo elio [giove] invaghito... d'uno
scrivesi ch'è preso ganimede / per giove, che a li dii ne fé pincerna
, 1-i-562: poi cantando della nutrice di giove e del suo pincerna e de'pesci
vanto! luca pulci, i-39: giove, se amor t'ha nuovamente vinto /
fiso, esser colei / che pose a giove il bel pincerna in mano, /
... per essere bellissima, da giove fu tolta per suo pincerna. lomazzi
, 111-1-354: gl'iddii seggendo intorno a giove... tengono gli occhi alla
, / simiglianti alle pinti iri che giove / suol nelle nubi colorar, portento /
], iii-2-201: intanto come il giove d'omero sopra una nuda vetta o
leone ebreo, 129: mescolandosi [giove] con la luna, fa uno
poliziano, 1-327: or si fa giove un cigno or pioggia d'oro,
alla quale giove, disceso in pioggia d'oro poetico,
pioggia d'oro in cui si convertì giove per sedurre dànae? è interessante: fra
vulcano] fé rifiuto. / né giove il volse in ciel, ma nel più
. corsini, 20-84: per voler di giove stesso, 7 spiega l'aquila
il sole ne l'oro, giove ne lo stagno, saturno nel piombo.
, 2-116: nomano saturno il piombo, giove lo stagno, marte il ferro
ne il piombo, a giove il stagno, a marte il ferro,
a dio, alla divinità pagana di giove, o anche al cielo, alle
vulcano / per rinfrescar l'aspre saette a giove; / il qual or tona,
cielo, / ringrazia il vero onnipotente giove / che dopo i nembi, ond'aquilon
, tuona. -con riferimento a giove che si trasformò in pioggia d'oro
] non dee saper che 'l sommo giove, / per goder le tue grazie,
/ i'non invidio il paradiso a giove! forteguerri, iv-269: tanto è
/ santa madre d'amor, figlia di giove, / bella dea d'amatunta e
mentre è il ciel sereno, il nostro giove, / che i torrenti sotterra al
che piova in voi tutte le grazie giove, / non porge meraviglia / a
che suol de l'uve far nettare a giove, / là dove è il dì
allor ch'il buon lieo figliuol di giove / dentro 'l mio sen soavemente piove /
: già non piove sempre / giove che tuona. so che ti ama uranio
in creti venissero. i quali, nato giove, perché saturno udendo 'l vagire noi
che saturno non udì il vagire di giove, e il salvarono dall'ugne sue.
. bonfadio, 1-161: quando [giove] pisciò in coipo ad egena,
. -mitol. come attributo del dio giove, in relazione alla leggenda secondo cui
tutto l'ospidale risuonerà: « viva giove elicio,... predatore, ultore
v.]: 'pistore': soprannome di giove, datogli a roma in benemerenza del
nomi, 3-53: non penso che giove né bacco / sian parasiti e ventri senza
.. infra gli estremi / volse giove crear queste fatture, / onde siccome degli
altro emispero, / e mansueto più giove che marte, / vegnendo in terra
: io, per riportar novella a giove / di tal sentenza, subito che scocchi
corpo umano. caro, n-108: giove... mise le polpe delle gambe
divina. varano, 1-275: guarditi giove / da sì funesti auguri e plachi
altra punizione. loredano, 1-168: giove non si placa senza la vittima.
3-13: tal da l'armi rifee di giove al soglio, / scinto marte l'
la nostra età sorge sì chiara / di giove alti incrementi. moravia, xii-80:
fortuna. varano, 1-348: alto immenso giove eterno, / che placato a noi
merito, avendo l'aspetto del vero giove propizio, lasciarono l'ecclesiastico planisfèrio instellato
miniato, lxxxviii-ii-729: davanti a giove, poi ch'è 'l gran tifeo /
figliuola di re acrissio, della quale giove s'innnamorò: stando essa serrata in
stando essa serrata in una torre, giove si trasformò in aere pluvio ed ebbe a
2. mitol. epiteto di giove presso i romani (juppiter pluvius,
, tutto tospidale risuonerà: « viva giove elicio,... pluvio, trifalio
figura di giove pluvio, così nomato dagli antichi per quel
fatta vecchia. lalli, 10-154: giove a lei: se ti è, madonna
sanniti, si votò se vinceva sacrificare a giove un pocillo di vino. questo significa
pezzo d'animale, / sai tu che giove solo in ciel comanda? manzoni,
, xii-62: la regia dove sta giove tonante / e quanto tutto il cielo in
combattimento). cesarotti, 1-xv-152: giove allora stese perniciosa notte sulla poderosa mischia
cominciarono a dolersi delle preghiere porte a giove. b. tasso, i-192: più
differenze la lunga serie delle rappresentanze di giove, del tonante insino al filalete,
questa schiera aventurosa / due son figlie di giove e l'altra è sposa. lemene
quasi rivolga in gioco la possanza di giove. chiabrera, 1-iv-312: ogni possanza
tutta è sì possente / che il sommo giove infìno la rispetta. c. gozzi
naturalmente prìncipi. salvini, 48-67: giove in un con marte / andando o
maravigliosa bellezza che, non avendola veduti giove, re di creta, s'innamorò
felicità. monti, 10-382: implorata di giove la possente / figlia minerva, proseguir
armata quasi nuova minerva dalla mente di giove, in cinque lustri non potrà operare
/ strale che sdegno ti ministri, o giove, / e se dal ciel giust'
/ possenti a tor di mano a giove l'arme, / quando gli strali
.. che a'primi fulmini di giove non tutti si atterrarono, ma in quello
fé spiccare il capo al simulacro di giove capitolino e surrogarvi il suo posticcio.
l. strozzi, 1-76: o giove, il vituperio è tuo ch'ai secol
vico, 4-i-1001: il fulmine trisulco di giove, che solca, fende potentemente.
le mani a suffurar il fuoco di giove, per accendere il lume nella potenza
fai tu di nuovo in tiro mughiar giove? / o saturno ringhiar per pelio folto
sperimentarono la loro potenza contra il sommo giove. -con riferimento a esseri demoniaci
esperto / di sua potenza contra 'l sommo giove. romanzo di tristano, 96:
, anemone, oenanthe e fior di giove, / di lychne, leucantemo e meliloto
? tassoni, 2-45: qui tacque giove, e 'l guardo a un tempo affisse
filosofi. testi, ii-146: di giove irata destra / se tonò / non