e presentato il tenore generale della quistione, giova ora di passare alla soluzione di lei
e con l'ordigno a cui non giova scampo / dal mondo impara a fulminar il
/ un lungo ordine aver, dimmi che giova? tasso, 11-5: segue il
che ordischi 'l secondo, / che giova, amor, tuoi ingegni ritentare? buonaccorso
scabroso. cardarelli, 740: nulla giova a togliermi di dosso quella timidezza,
a dir di quello che a te più giova che si ragioni. caro, 1-269
. giusto de'conti, i-87: che giova, alma trista, ognior dolersi?
. garzoni, 7-203: che giova la legge di natura? che l'
esse la posa al proprio luogo, giova pur anche alla ortonomia di molte di esse
landino [plinio], 481: giova a disenterici vecchi et a celiaci et
s'è rotto. / rinnovarlo non giova. orvia, tralascia! =
e mirra e un poco di zafrano giova alli orzoli ongendo circa l'occhio. a
mondo e non del manicomio, non giova, anzi fa paura, quell'infinito che
su 'quand 'è avverbio etc. ma giova non moltiplicare questi vezzi che sarebbero ostici
oniche: questo, facendone profumo, giova molto a'dolori della matrice.
/ di chicchessia che a nominar non giova. b. fioretti, 2-4-259:
carta': carta che... giova per rivelare la presenza dell'ozono nell'aria
bruno, 3-870: cossi promese il vostro giova che moltiplicarebbe il seme del vostro gran
quella veemenza variabile secondo i bisogni che giova tanto al popolo. scaramuccia, 154
. cebà, i-31: quello che giova maravigliosamente ed all'esercizio della rettorica ed
iii-1-3io: così fuor de'confini / ne giova andar sotto i paesi bassi. /
noce quale il bene che non mi giova: li giunchi che ritengono le pagliucole che
ed impermeabile fatto di carta di buccio giova a fargli innalzare anche, a grandi
palperà. alberti, 2-109: molto giova a gustare i lumi sobchiudere l'occhio e
1080: -a che ti na giovato o giova agli uomini la virtù? -a non
iv-102: l'uomo ignorante a niun giova, nuoce a tutti, offende gl'iddii
quali versi si conosce come questa gioia giova a far ingravidar le donne. lomazzi
). garzoni, 7-203: che giova la legge di natura? che l'
, è noto a tutti... giova la cenere del papiro a fermare le
la confidenza in dio... giova assai più largamente di un milione di
ferreo, ma alquanto più caldo; giova gandemente ai tremori o paraletichi. magalotti,
si pone la domanda: a chi giova immediatamente l'iniziativa in quistione? e
neri, 12-33: di rado / giova in guerra amicizia o parentado. botta
purosangue. d'annunzio, v-1-143: giova instituire premi per gli artiglieri che meglio
1-20: questa bevanda... giova a quelli che non possono parlare per
ii- 919: so che ti giova assai tener a mente / ciò che francesco
mazzini, 8-139: non... giova esagerare o frantendere la parte che spetta
gentil seme'. carducci, iii-5-519: giova ricordare la parte che luigi xiv cominciò a
apriche, / come tra voi mi giova in rime sante / partir il tempo con
poliziano, st., 1-18: quanto giova a mirar pender da un'erta /
si adoperi poi d'intorno, non giova più. baretti, 2-227: oltre alle
e lieta pasce quanto / miele le giova. vittorini, 9-43: amava le mosche
medesimo si voglia trarre innanzi, poco gli giova, ma di molte bugie è pasciuto
mio nome. spallanzani, 4-iii-333: giova mostrare in passando come questa salsa.
g. b. martini, 2-1-372: giova rilevare con attenzione que'tratti o particelle
d'ogni dolce pastura, / che poco giova se pioggia l'annaffia. lamenti storici
fr. serafini, proem.: che giova aver da dio la patente d'esser
/ ché poco uscir di gangheri mi giova / e a voi forse interrompo i
, civile, patriottica, sociale, giova alla moralità, alla civiltà, alla
: a certe cause meglio della fortuna giova il nome dei loro patrocinatori. de
assai prodi, a cui morir più giova / che patteggiar la vita ed incruente
preziose e destavano la paura, che giova non destare, nei governi e negli amatori
: memoria / non è peccato fin che giova. dopo / è letargo di talpe
, acido, fermentazione 'eccetera, giova a denotare o composti o reazioni spettanti
. tommaseo, 15-296: giova... che non si perda
: pegaso scolpito di giorno nella pietra giova a'soldati, a chi combattono a
dante, inf., 9-99: che giova ne le fata dar di cozzo? /
patiscono il mal di madre, loro giova grandemente. palladio volgar., 6-9
pegli. alberti, iii-100: molto giova a gustare i lumi socchiudere l'occhio
36-48: pregar nulla, e nulla gridar giova / a ruggier, che di questo
alle cornacchie e ai cervi cui niente giova che l'abbiano e la desse tanto
perfezion d'una cosa non ciò che giova al mantenimento ed alla giocondità di lei
lungo. cesariano, 1-137: queste giova asai a li periti architecti agrimensori a
: del mio core / penetrar a che giova i sensi oscuri, / se l'
loro opinioni. giordani, ix-45: giova... di avvertire tutti gl'ipocriti
costumi delli mali ovvero falsi cristiani, giova alli dolenti. sarpi, vi-2-182:
porta il lume dietro e sé non giova, / ma dopo sé fa le
ottimo, ii-232: il sole non giova agli orbi nella personale vita, perché
d'una dramma con le pine, giova a coloro che sputano il sangue e
presunzione. castiglione, 479: tanto giova [la virtù] quanto noce la
turi [il pollaio], ancor lor giova, /... /.
. goldoni, ix-121: celar non giova / l'amor tuo pertinace. botta,
muratori, 6-250: per essere sapiente giova molto sapere, cioè l'aver cognizione di
corretto, peroché, dove la ammonizion non giova, ne seguita lo scandalo altrui e
consorte, tra sterili rocce, non giova: / e misurare e pesare le leggi
tirare d'archibusi. il che molto giova al pescare di questi pesci. redi
cattive e pessime. tommaseo, 15-296: giova che gl'italiani si dilettino a tradurre
di grandissimo nutrimento e rinfresca assai e giova agli ettici. f. f. frugoni
, diletta e adormenta e tanto più giova il passeggiarci ora, quanto meno il
e afflitto sommamente. 4. che giova, che produce effetti benefici neua cura
peucedano con aceto et olio rosado, giova a'letargici, a'frenetici, a'vertiginosi
il sonno, affannoso anche, gli giova, / l'insonnia una stanchezza in
tu di domandarne? a te che giova? / -ragione è il piacer mio.
mondo dà splendore, / né li giova a sanar sue piaghe acerbe /
. mattioli [dioscoride], 793: giova [al morso della vipera]
-quello è tal piatto che non ne giova: di cosa che non è utile
birri e co'bargelli / a nulla giova mai, ma spesso nuoce. gualdo
va compatita. carducci, ii-8-12: giova fremere, piangere, entusiasmarsi con loro
. tassoni, viii-2-48: che vi giova l'accorgervi della fossa e saltarvi dentro
il segno di mercurio, 11 quale giova a dare la sapienza e specialmente in retorica
leone, impiastrata, dicono i maestri che giova. mattioli [discoride], 588
11: e una pretesa inammissibile e giova sperare che il governo saprà puntare i
verso, o torquato: errar ne giova / in quella piena d'armonia.
.]. idem, 1-4-1-60: giova bensì molto quest'uso così ristretto dell'
ponte, 1-443: -qui perdersi non giova: / m'uccide, se mi trova
vino e indolcito un poco con zuccaro giova a quelli che non possono urinare e rompe
-la pietra del ministro al reo non giova: la caduta di un governo non
la pietra del ministro al reo non giova. -pietra, calcina e sabbione
landino [plinio], 413: giova molto all'acino se interviene che si
grosso bastone rotondo fatto a clava che giova per pigiare l'uva nelle bigongie.
/ rimedia presto or che 'l rimedio giova. / ché se pigli, aristeo,
: senza un principio prefisso, non giova affaticarsi ancora dicendo il vero; conciossiaché
dragma mezza. soderini, iv-307: ancora giova all'idropisia far loro ingozzare di molto
dentro e l'erba legata di sopra giova. trattati antichi, 122:
d potar della pina arbore novella maravigliosamente giova e fa raddoppiare il suo crescimento.
copra. fagiuoli, vtii-91: accotonar non giova, no, il crespone, /
486: la fortuna pazza, che le giova / alzare i rei e i buon
la sua decozione fatta nell'aceto, giova ai dolori de'denti... è
libumio, 2-21: che cosa veramente giova la stirpe chiara di nascimento a colui
/ a tutto ciò che più diletta e giova / diventa un pisellon lungo e disteso
primati. tommaseo, 12-65: giova sperare che la scimmiologia, nobilitata col
la pugna, e spada oprar non giova. carducci, ii-7-178: io ti adoro
, le braccature, l'arcione, la giova, le coppe, le bardelle,
, o almen prima alquanto provasi / se giova la proposta alternativa; / e se
.. ligurino...: li giova e piace ancora l'erba pizzagallina o
. p. cattaneo, 6-10: giova ancora l'acqua marina agli enfiati de'
/ malcontento, invendicato, / se vi giova, se vi piace, / oggi
-ci). che sviluppa o si giova di analisi diversificate o diversamente orientate (
sono troppo poetico: la poesia non giova a nulla, ne dovrei esser ormai
perdono io ti accordo, a che mai giova / l'affannarti cotanto? foscolo,
/ poi che la cortesia sprezzar ti giova. sarpi, i-2-109: quanto alla
sangue et i flussi del corpo, giova ai colerici et alle distillazioni dell'orina
chiamammo polirizon, beuta con acqua molto giova a chi ha carne spiccata o
nobili e alle degne, oltre ch'altrettanto giova alla sanità la politezza quanto nuoce la
. manso, 1-190: in oltre giova assai a render pieghevole l'animo delle amate
politica. ceba, i-31: quello che giova maravigliosamente ed all'esercizio della rettorica ed
nessun apporto qualitativo da dare e non giova all'azione che come un impiegato d'ordine
domando a me stesso: a che giova la libertà della stampa? pascoli,
coperti, e perfino, se gli giova, usi sofisticamente la scienza e la filosofia
patire: / o ingrata, che mi giova ir lamentando? equicola, 348
aristocratica. cesarotti, 1-xix-155: giova osservar come una donna in roma dell'
. [crusca]: lo politrico pesto giova molto. landino (plinio],
spesso sgrava. / se non gli giova, il rimedio fia questo: / dargli
. soderini, i-469: questa manifattura giova assai nei piani et in quei lati
un prezzo per un mese o due giova a quei compratori i quali hanno polso di
mani in quel poltrìcchio non me ne giova. figurato, di opera abborracciata e mal
l'arte del fuoco ed in decotto giova. / da queste il sugo spremesi;
vi son cui spesso aver raccolto / giova olimpica polve al corso intenti.
davanti. conti, 69: che giova mai che a la beltade umana / dieno
/ imparasti siccome / di madre acquistar giova / il fortunato nome, / prepara a
conv., i-vm-4: chi giova a molti fa l'uno bene e l'
l'uno bene e l'altro; chi giova a uno, fa pur un bene
: se la lena / spinger ti giova e i passi su per l'erta,
bevuta al peso d'una oncia, giova alle sciatiche e alle distillazioni dell'orina.
giorno, i-131: s'oggi ti giova / porger dolci allo stomaco fomenti, /
il dire che questo erudito ammaestra, giova e porge diletto a'suoi lettori, non
: se una certa porosità del terreno giova da un lato, onde abbia gran contatto
un lungo ordine aver, dimmi che giova? f. f. frugoni, 3-iii
. proporzionare. tommaseo, 2-i-28: giova dunque l'educazione porporzionare allo stato del
vi poni la medicina che più ti giova. bibbia volgar., ix-151: questo
cum la qual pigliando 11 suo brazo giova a ponere la rotazione. sassetti, 62
libro che avete letto... non giova a nulla, non porta a nulla
senza il quale la forza loro non giova nulla nella tenzone. capitoli della compagnia
la patria, mentre in quel punto si giova all'universale interesse in qualunque posizione sia
se ancor non si atterra, / giova mostrar che pur sua possa è frale
corte. alamanni, 7-ii-108: che giova oro e terreno? / che vai possanza
proprio quartiere e per molti anni non gli giova vivere in una città grande e piena
parlare al popolo un linguaggio possente, giova conoscere il possente suo.
/ che tu se'possession che sempre giova. l. ghiberti, 41: esse
acquistato in modo violento o clandestino non giova per l'usucapione se non dal momento
disposti a riconoscerlo, ma a me giova il ricordarlo in questo mio secondo e
quel che m'offende e quel che giova. erizzo, 1-28: contenendo in sé
di gesù cristo, xxxiv-382: che mi giova esser principe infernale / avendo perso mia
che. nnon à savere poco li giova nobilità. la nobilità vuol savere con potenzia
ove non è chi ubbidisca, nulla giova il comandare. tasso, 14-601: -ciò
s'io lo fo imaginando, anco mi giova. guicciardini, i-67: non si
nuocere all'altr'uomo e non gli giova ancora o fa del bene, potendo,
« vera » chiamata morte: / che giova ansimar forte / per l'erta faticosa
un prezzo per un mese o due giova a que'compratori i quali hanno polso di
fortuna del vecchio ministro e (mi giova credere) della monarchia etnisca, non
. p. paruta, lii-10-440: giova assai la destrezza per levare l'occasione
. de luca, 1-1-39: giova il beneficio dell'inventario, col quale
ciò ch'è utile, quel che giova e serve, all'uomo non sembra più
naturalmente austero riscalda, digerisce, facilmente giova allo stomaco..., vale alle
è scritto quel motto di berchet: che giova? siam nati a servire. perciò
gentile, 2-i-221: al bambino non giova di certo spiegare che cos'è per lui
. mazzini, 29-178: ciò che giova è non tanto la verità delle idee
vantaggio di far bene intendere che non giova provarsi a ridurlo a filosofo. =
: senza un principio prefisso, non giova affaticarsi ancora dicendo il vero, conciossiaché
mondo, tesser ricco, tesser potente che giova, se vi è il pregiudizio dell'
trasmessa da torino,... non giova al mio bisogno, poiché non è
germanico. yannunzio, v-1-630: non giova che ci indugiamo a studiare il mappamondo
pentimento, prepostero alla vita, non giova punto. alfieri, xiv-2-272: non mi
e spiri, / quanto or mi giova a così bei desiri / vegghiando del comun
servi e la corteggi, e non giova; non so che altro tu ti possa
volume. lucini, 4-120: giova una egregia presentazione tipografica che ricordi aldo
, se la materia ci sprona, giova il rimedio l'istesso giorno applicato, essendo
, 732: il vomito non solamente giova in questo caso per tirar fuori il veleno
nuotare indebolisce assai le forze... giova il saperlo perché si è desso il
in tempo di mare agitato... giova... il saperlo, ma
. i. frugoni, i-9-45: giova, atelmo, riprendere / la penna che
. giusto de'conti, n-19: che giova il pregar se lei noi preza,
gloria acquisti? o perché sì ti giova / crescere a un prigion pure 'l
toma al suo letto e riposar gli giova. -per estens. chi ha
: amando il nemico, primieramente ti giova quanto a'peccati, e questo è in
. erbolario volgare, 1-45: questo giova ancora molto alli paralitici e alli dolori
pandolfini, 1-78: niuna cosa tanto giova, niuna fa tanto buoni i fattori,
invece (tei ch'è anticaglia. giova operare per principio, anco nelle minime cose
caterina de'ricci, 470: che giova ai peccatori ch'il salvatore abbia per
succedute. mascardi, 2-79: mi giova di sperare che la fortuna minacciante al ben
sopra un appoggio di cui non si giova che per girare. codèmo, 323:
senza processo. einaudi, 228: giova, più che fare il processo alle intenzioni
, 8-ii-24: in tutte queste cose giova sommamente all'uomo di discernere l'ottimo
, 17-47: da ciò... giova dedurre quanto la la pronta celebrità a'
libro alcuna cosa di vero, non giova a diffondere né pure un raggio di luce
vannozzo, 68: di te mi giova assai, genita mia, / e sento
e degli esempi ove il mentire a chiunque giova più assai che il dire a viso
2. che comporta benefici morali; che giova all'edificazione dell'animo. castelvetro
già si sente aver fatto profitto, giova molto veder diversi omini di tal professione [
seguette come a cui di ben far giova. lauro, 2-119: dissero le forme
ragionatrice e osservatrice filosofia, la qual quanto giova al sapere tanto nuoce all'immaginazione.
. giannone, 2-i-16: né giova il dire che chi non ubbidisce alla
di troppo. leopardi, i-163: non giova che il buon gusto sia promosso e
iacofone [crusca]: che non giova far sofismi / a quei forti silogismi
è portato la mogliera, che allora giova a tutta la comunità; voglio dire,
g. visconti, 2-123: giova [il gambero] al rabioso receuto
un poco di società ci vuole e giova anche ah'amore, e...
contro gli scioperi, il patronato non giova. = deriv. da proprietario,
de'ricci, 470: che giova ai peccatori ch'il salvatore abbia per loro
pur sempre chi l'ha propugnata, e giova ripeterne i dettati; giova, se
, e giova ripeterne i dettati; giova, se voglionsi restaurare i danni delle
rio incesso, che non si giova né delle lunghe né delle grevi, e
che le cose ti vadino prospere ti giova, il contrario ti nuoce. flaminio,
vita alle cornacchie e ai cervi cui niente giova che l'abbiano, e la desse
per maggior bene desiderabile, perciocché più giova certamente alla pubblica sicurezza e tranquillità tesser
. in questi tempi di vergognose miserie giova ricordarvi. l'anima rivolta a voi si
, tanto è vero che non sempre giova nelle donne un assoluto rigore, se questo
se del far con noi poi non vi giova, / sanza danari siensi vostre quelle
fune non tira, quella leva non giova, va in pezzi l'argano e non
perché non sa la causa, poco giova. nardi, i-44: a san gallo
, ii-192: oimè! da che non giova il tuo belletto / e il cosmetico
presenza, / ché litterato essemplo spesso giova, / e mostrandoli prova / di'ch'
che tu se'ssession che sempre giova. idem, par., 17-68:
contr'a morte, ohimè! che giova? 9. approvazione, plauso
sostant. lorenzi, 4-132: or giova il provanar: maglioli e arbusti /
consorti / ne le miserie ai miseri pur giova. lippi, 7-49: per proverbio
: la polvere delle foglie della sabina giova sempre alla provocazione de'mestrui. foscolo
e poi ne lava gli occhi, e giova molto. 2. figur.
poco giova al mal torcere il grugno. / e
[tommaseo]: nella guerra non giova solamente l'essere assai uomini, ancora che
uomini, ancora che pugnacissimi, ma giova anco il piccolo numero, se vi è
?? alfieri, xiv-2-197: giova assai più alla fantasia e all'affetto
, 1-265 [var.]: niente giova a contrastare all'ordine delle cose provedute
e che a un certo momento non giova più restaurare e puntellare e bisogna gettare
. giusto de'conti, i-106: che giova, pur rasciughi gli occhi miei /
fa la voce. roberti, iii-109: giova il pianto a purgare il capo.
n'ebbe? monti, ii-449: mi giova sperare che lundicato piego...
elementi superflui. cesarotti, i-xxi-106: giova ora soggiunger qui il magnifico ritratto che
correggio, 1-256: questo antiveder poco mi giova, / ché se 'l mio gioco
. parini, 423: che giova, o signor, se a poco a
fiato viene per difetto dello stomaco, giova poco mettersi alcuna cosa aromatica in bocca
mi scriva, ne l'awerto (e giova avvertirlo a un capitalista novello),
malamente sbigottito e ismagato che non mi giova di manicare né di bere né di dormire
nessun apporto qualitativo da dare e non giova all'azione che come un impiegato d'
uovo). dolce, 6-42: giova [l'ematite] alle maroelle, a
/ questo so ben, ma lamentar non giova. poliziano, 6-23: 1'
, 8-34: madonna, di questo mi giova, / purch'io tosto mi muova
; / doppo, medicamento non fi giova. mattioli [dio- scoride],
dal primo all'ultimo, avvertendo che giova, in questa seconda raccoglitura, voltare i
186: quell'arte è buona che giova a raddrizzare la depravata natura.
alfieri, 1-201: a noi che giova ornai / l'udir da sue radici
: senza un principio prefisso, non giova affaticarsi ancora dicendo il vero, conciossiaché
siasi raffazzonato e la prova cominci, giova forse ricordarsi... che i negozianti
o genialità! ma il dolerci non giova. ragghiare e portar la soma e aver
b. tasso, ii-52: né giova ch'uom si torca o si raggiri.
giusto e buono è solo ciò che giova. beccaria, i-515: la ragione.
e nel midollo dell'ossa, che giova il rammarginare una o altra parte?
e ornai rancide (ché rancide mi giova chiamarle e non rance) 0 strane
. filangieri, i-295: a che giova... che la legge metta nel
scoppi per la pena, / più gliene giova. aretino, 20-78: il malcondotto
[plinio], 511: l'aceto giova al morbo caduco..., a
composizione. s. spaventa, 1-227: giova molto che la rottura diplomatica con napoli
, 1-iii-530: l'agnese aggiunge che giova rimandare ad addis abeba il colli..
che io direi del rinnovamento: della quale giova sperare che non fossero i supremi rappresentatoli
le darò la salsa; e se non giova, / la sanarò ne l'ultimo
il freno giustiniano ': cioè che giova, perché iustiniano imperadore compilasse la legge
limatura o rasura con l'acqua, giova a chi orina arenelle. libro di
mattioli [dioscoride], 432: giova [il laserpizio] alle antiche scabrosità
fallace, / che solo il bel che giova è il bel che piace?
,... e quella realità giova più presto a altri che a sé.
, 2-51: suso a macon recar mi giova / il miraeoi de l'opra.
. d'annunzio, iii-1-192: che giova? puoi tu forse recidere il desiderio?
[plinio], 659: giova... una lucertola verde rinchiusa viva
come non lo è quello dei proletari. giova almeno, tra i capitalisti separare gli
, che produce un freddo intenso e giova per abbassare la temperatura ad un grado occorrente
vento / né più l'arte le giova. 5. esercizio temporaneo di una
/ rimedia tosto, or che 'l rimedio giova. firenzuola, 648: poi io
, ben credo io che assai li giova il buon reggimento e qualche poco di
: pertanto il generale, a cui non giova / sgridare e gastigare i fuggitivi,
taccuini si pasticciano, né / più giova registrare i nomi delle amanti.
sé et i suoi, a costui giova avere la casa doviziosa et abon- dante
, 2-51: suso a macon recar mi giova / il miracol de l'opra,
. anosto, 16-25: religion non giova al sacerdote, / né la innocenzia al
, / né la innocenzia al pargoletto giova. ramusio [barros], cii-ii-1064:
giovanni crisostomo volgar., 1-1-106: giova considerare la natura e la cagione del peccato
ali d'una gente morta / non si giova la storia! /...
ambiente senza finestre, la ginnastica respiratoria giova poco. -quoziente respiratorio: rapporto
cibo che a mensa restiam di mangiare giova più del cibo che abbiam mangiato.
autorità, secondo che meglio a lui giova. foscolo, xiii-1-5: quanto più oggi
. tarchetti, 6-ii-535: a che giova la libertà della stampa? non saria
scivolo. milizia, vii-90: sempre giova questo rialzamento del pian-terreno...
detto sito. milizia, vii-oo: sempre giova questo rialzamento del pian-terreno. maironi da
cosidetto 'esterno ', perché gli giova foggiarlo, salvo a riannullarlo quando non
, salvo a riannullarlo quando non gli giova più. = comp. dal pref
che l'ammirazione de'dotti, giova retrocedere al punto onde le indagini prime
gemelli '. carducci, iii-5-519: giova ricordare la parte che luigi xiv cominciò
, civile, patriottica, sociale, giova alla moralità, alla civiltà, alla patria
vivere, ma dovendo vivere, che giova ricalcitrare alla necessità? costei non si può
landino [plinio], 781: giova [schasto] allagrimare degli occhi con
], 36-20: con latte di donna giova alle lagrime degli occhi e benissimo ferma
. f. frugoni, 1-330: che giova esser ricco, e poi rimaner mendico
toletta è quasi sempre un ripiego, che giova a nascondere un difetto, sia un
vino. il frammettere la bevanda al mangiare giova, acciò lo stomaco riceva il cibo
mi richiama. d'annunzio, i-327: giova, nell'alta notte, con lacrime
vostra inclita virtù, dite, che giova?!... / mostratemi una
reprimenda. manni, ii-54: più giova una correzione amichevole che una torbida riconvenzione
mazzini, 83-23: se a voi giova, sul cader della vita, rinunziare a
la scelerata anima a dio, che mi giova di credere che lasciasse incorrere questo strano
; / il danno universal solo a lei giova, / sol nel pianto comun par
. croce, iii-26- 116: giova non dimenticare... questi detti per
. anonimo, xcii-i-312: e1 giova anche seguire lo avversario dove lui va
più, scorgere il vero al fin mi giova. goldoni, ii-96: la commedia
; e il riedere ai capolavori antichi giova per ripigliar fiato a corsa più rapida.
idem, 10-i-93: tutto ciò che giova o a rifiutar l'avversario come ignaro
soggiorno in qualche grande città, non giova talvolta né alrindividuo né alla famiglia;
certi sterpi, che non se ne giova manco a a guardarli e riguardarli.
rinfresca quando non si corrompe nello stomaco, giova alla vescica, rileva, odorato,
, che può far la ricchezza, che giova la sanità senza virtù, senza intelligenza
). lucini, 4-121: giova una egregia presentazione tipografica che ricordi aldo
tipografica che ricordi aldo e bodom, giova la veste sciorinata ed alluminata delle carte
alluminata delle carte al già saputo; giova un rimaneggiamento nel compilare, il quale
tommaseo [s. v.]: giova che apprendasi la geografia figurando in pensiero
fr. serafini, proem.: che giova aver da dio la patente d'esser
: se la lettera del cardinale non giova, non arete come meglio rimediare che
giov. cavalcanti, 171: che giova pur voler cozzare in monte murello?
: dicono tacque: -dormi: che giova il rimpianto? gozzano, ii-192:
: e luce ed ombra: / giova molto foggiarci a modo nostro! / e
rimove le vane paure... giova a lunatici e a indimoniati. baldi
né ebrea. graf, 5-1080: pentirsi giova / all'anima addolorata; / ma
/ all'anima addolorata; / ma giova più con rinata / anima far vita
iv-317: contro a tutti i nocenti animali giova spargere all'entrata per terra frutici aspri
guardatevi di fare. in certi rincontri giova più a corpi politici un po'di gonfiore
fagiuoli, iv-93: a che [giova] maggior chiarezza aver di mente,
] -. la decozione della lattuga giova molto al fegato rinfiammato. rinfìancaménto
altre nozze. metastasio, 1-ii-12: che giova senza speme / l'origine del duolo
calamita de'tiranni. cesarotti, 1-xvii-184: giova però sperare che non abbiano a rinovellarsi
dire italiano. gioberti, iii-7: assai giova il mettere per le mani dei giovani
. c. carrà, 433: giova qui ricordare che la pittura di pre-
[guevara], ii-56: niente ti giova aver rinunziato il mondo, se oltre
converte. frachetta, 6: più giova per togliere o introdurre un'usanza, o
di facondia estem- porale e vernacola, giova osservare un altro inconveniente, a cui
, 235: come la virtù vostra ne giova, / la beltà non sia seme
ziale / e, se questo non giova, toma a me. g. forteguerri
delle parti di un'opera']: giova osservare... che, per consuetudine
ma so che 1 pentire / nulla mi giova, perché de ogni onore / mi
a non farlo più. -conviene, giova ripetere: per indicare che è opportuno
sempre chi l'ha propugnata, e giova ripeterne i dettati. -non essere
ingerirvisi nuovamente. carducci, iii-5-519: giova ricordare la parte che luigi xiv cominciò
poiché premesi il petto, e nulla giova, / ché di latte una gocciola non
passato. è. croce, iii-26-116: giova non dimenticare... questi detti
di venire alla poesia del manzoni, giova ripulsare di forza. -non sottomettersi
sono risanabili e meno alcuna medicina lor giova. frachetta, 3- 252:
sono troppo poetico, la poesia non giova a nulla, ne dovrei esser ormai
dolor del capo in causa calida e giova ancora allo rescaldamento del stomaco e del figato
naturalmente austero riscalda, digerisce, facilmente giova allo stomaco. pavese, 5-21: se
: della fecondazion quanto la proroga / giova... serbando i semi:
; el seme è temperato; al figato giova e al riscaldato. tommaso di silvestro
mattioli [dioscoride], 432: giova [il laserpizio] alle antiche scabrosità
questa storia, / e me ne giova, e però non concludo. botta
diversi altri fiori: / nulla le giova ch'ancor si risenta. dante,
). grandi, 23: molto giova al felice smaltimento del- l'acque la
): più d'olmi altra cosa giova a'risipolati il tirar sangue. targionitozzetti,
definitiva. salvini, 39-ii-187: mi giova di por qui le sue stesse parole
beffe. leopardi, iii-209: il consiglio giova all'uomo irresoluto, ma al risoluto
cxx-392: la doccia... giova assai alla sordità e romore di orecchie
crede non saranno di cattiva natura e giova credere che rispetteranno i prodotti della terra.
decadenza. parini, 816: giova inoltre di commendare la giustizia e la
b. martini, 2-2-i: mi giova sperare d'ottenere anch'io un benigno compatimento
raffinati. tommaseo, 10-ii-304: giova che dal piemonte ci vengono sì begli
arte. idem, 6-384: che giova riscaldare la tiepida mente col mio amonimento
ingegno o forza valme. / che giova dunque, perché tutta spalme / la
mattioli [dioscoride], 59: giova [l'olio delle mandorle] al
prova / vana riesce, e ritentar non giova. gnoli, 1-19: mano all'
derivare. petrarca, 270-73: che giova, amor, tuoi ingegni ritentare?
mattioli [dioscoride], 68: giova [l'unguento amaracino] alturina ritenuta
. caro, 12-iii-167: non mi giova di far professione di modesba, né
. soderini, i-469: questa manifattura giova assai nei nani et in quei iati
. michelstaedter, 375: che mi giova, o natura luminosa, / l'
nuocere all'altr'uomo e non gli giova ancora o fa del bene, potendo,
e ferreo, ma alquanto più caldo; giova grandemente ai tremori o parateti chi,
pianeti. tasso, n-iii-950: che giova il saper come si muovono i pianeti
con sterpi tal ch'entrarvi non ci giova. 2. otturato, chiuso
gran tesor, s'arte, s'astuzia giova. / poi, quando l'opra
. algarotti, i-vn-64: sperare mi giova, che di tale mia tardanza ella
né questo in tanta lite anco mi giova. caro, 12-iii-137: ne l'altro
; / cioppe vecchie a noi non giova / di rivender mai, né stracci
ipocritamente. alfieri, xiv-2-193: non giova che i servitori comandino; hanno bel
: o padri, a cui rivivere / giova nei dolci figli / dite se al
o per l'adusta, / non giova ad uom che v'abbia il capo rotto
di acido, ossido, ecc., giova a denotare composti del rodio coll'ossigeno
in sul fronte con olio rosado, giova al dolore della testa. c
mattioli [dioscoride], 404: giova [il panace] alla rogna della
il cui rombazzo a me di fuggir giova, / vie non men che le vespe
in istato microscopico nelle laminette, giova ricordare che le loro sezioni possono
[crusca]: la rombice pesta giova all'empitiggine. crescenzi volgar., 6-65
e vino e indolcito un poco con zuccaro giova a quelli che non possono urinare e
qualcosa cosa per farlo ritornare, ma niente giova fin qui, anzi per questo ultimamente
volgar., x-22: certo la circoncisione giova, se osservi la legge; ma
son loquaci, / né con lor giova dir « taci », / io,
bevuto vale a tutte le predette cose: giova al mal caduco e ai vecchi difetti
perché, oltre che gli umetta, gli giova al rossore e al prurito che essi
. marino, 1-5-100: che ti giova menar tra felci e i faggi /
ha il lettore delle altre lingue gli giova poco a discemere questo. caro, i-28
seco sollecitamente i fiori disseccati: così giova quando le viti per troppa umidità sono
rufolare nelle vigne,... che giova a disradicare le gramigne e cattive barbe
cxx-392: la doccia... giova assai alla sordità e romore d'orecchie.
guicciardini, viii-267: è incredibile quanto giova la riputazione e la opinione che hanno
c. i. frusoni, i-3-271: giova anelar nel corso / e senza legge
bocca. d'annunzio, i-438: bevere giova con aperta gola / ai ruscelli de
sei parole: « s'ei ti giova, ei lice ». quarantotti gambini,
e che cresce rapidamente, se ne giova più delle altre. vocabolario di agricoltura
, ancor che ruvido, / unir vi giova al canto. botta, 7-49:
: che unito al nome di acido giova a denotare un acido speciale che si ottiene
per grande che sia qualunque ingegno, non giova mai nulla in questo mondo, son
. /... / non giova saettar presso o lontano / torre fondata in
ispano volgar., 3-51: giova agli occhi il trarre del sangue de la
/ ma per far- tegli grassi poco giova. soderini, ii-364: la saggina.
/ vèr cui sol lontananza ed oblio giova. erizzo, 3-317: pensavi forse
buonarroti il giovane, 9-686: più mi giova dar fede al vostro senno / provido
pugno'. grafi 5-57: ai sommi giova anco del mal far saggio.
v-3-430: lode papale di cui mi giova mitriarmi contro le ingiurie di quei litteratissimi
, 4-425: il saime saporar vi giova / delle carni arrostite. guglielmotti,
, 8-101: la copia de'servitori non giova ad altro che a cavare il pane
quinto poi che la ferita sarà saldata giova intrar nel bagno e in quello stare
. 2. che rende sani o giova alla salute; ideale per il benessere
di ogni propria sostanza. -che giova al bene e alla prosperità di una nazione
, / lieti salutan questi; a ciascun giova / la chioma averne non che il
più di questa salutevoli. -che giova alla salute; che consente di ricuperare
6. per estens. che giova a calmare gli eccessi e le pene
efficacia contro uno stato morboso; che giova a ristabilire o a rafforzare la salute,
i monti, la verna. -che giova ad alleviare una passione tormentosa. lettere
salutifìcante, agg. letter. che giova alla salute; ritemprante, riconfortante.
l'insurrezione di popolo, a che giova discutere e dividerci sulla questione?
nuoce niente l'umana compagnia, anzi giova molto a coloro che veramente non desiderano
qual chiamano dall'arabico vocabolo sambacino, giova molto all'usarlo nel verno..
mondo dà splendore, / né li giova a sanar sue piaghe acerbe / perch'
ugner le mani (la quale molto giova alle infermità delle pistolenziose avarizie de'chierici)
sangiovese, tanto così chiamato perché egli giova ordinariamente più a chi non lo beve
. figiovanni, 37: sovente mi giova di uccidermi con la spada per sanguinolenta
1-31: questa decoctione mondifica la matrice e giova ancora alle aposteme saniose rompendole. dalla
8-137: perché sappi che di te mi giova, / un corollario voglio che t'
: il bene che tu fai non ti giova, perché è iudicato forzato, e
che. nnon à savere poco li giova nobilità. la nobifìtà vuol savere con potenzia
oscena. malatesti, 76: che giova, o tina, andar giù nel fossato
« maestro e mio signore, / se giova il mio pregar dàmmi talento / ch'
sostant. settembrini, i-23: non giova torre d'impiego un satollo per mettervi
non serve più rapid'ale, / né giova proposito baldo; / non durano che
, 621: ora te né lontano ospite giova / né, già vecchio, i
senza squarci e senza sbiecature, niente giova il taglio in una o in un'
, una commedia. gentile, 3-47: giova qui... sbozzare questo concetto
perché una pianta venga a bene, giova assai più sbriciolare il terreno che le è
succo che la nutrisce, che non giova letaminare esso terreno o ingrassamelo. imbriani
, vi-606: se non che poco giova il sapere sì fatte etimologie, e l'
pepe scalda, provoca l'orina, giova alla digestione. -dare al corpo
, tanto diversi e tanto mutabili, giova più che il fuoco abbia pur meno di
1-52: alli membri molto scaldati molto giova l'acqua de endivia con crusca et
... sola da per sé giova a le scaldature de le coscie, che
la confidenza in dio... giova assai più largamente di un milione di
. g. palmieri, xvhi-5-1137: giova tentar nuove produzioni e scandagliar la natura
cui di raccòr l'olimpica / polve giova col cocchio, e che da fervide /
correva. guarini, 307: che giova egli a'poveri padri rallevar con buoni
questa storia, / e me ne giova, e però non concludo. i.
gregorio magno volgar., 3-406: che giova all'uomo il guadagnare tutto il mondo
la briglia abbandona, e ciò gli giova, / ché 'l feroce corsier, quasi
savonarola, 1-23: a la impregnazione molto giova il sonpno facto da la dona drieto
e sia bevuto con l'aceto, giova mirabilmente al mal caduco: il fele,
rondini di nido alla scheranzia, cui giova anche il medesimo loro nido disfatto in acqua
, 1-1-20: -al mal di amore non giova il sospirare. -e che adunque?
grande che sia qualunque, ingegno, non giova mai col seppellirmi sempre più nell'
trasformazione calunniosa... qualche volta si giova delle parole scatologiche più vive. piovene
scegli qual più desii. s'oggi ti giova / porger dolci allo stomaco fomenti,
, a quel si appiglia che sempre giova e mai non nóce. paleotti, l-ii-407
: questa excellente grazia non gli giova, / anci gli è tanto dispietato el
saziarla. alamanni, 7-i-257: che giova all'uom che colla fame scherma /
cameretta. gioberti, ii-27: né giova giustificare la schifiltà dei nobili quella differenza di
d'annunzio, 1-394: il medico si giova del botanico, poiché tutto il campo
che non piglia sul serio e non si giova se non delle cose collaudate, levigate
toscani, 131: al miser uom non giova andar lontano, / che la sciagura
col treccione nero che si disfaceva giova agli sciatichi. crescenzi volgar., 6-40
facilità. fagiuoli, iv-84: che giova sciolto aver lo scilinguagnolo / alle rime
bembo, iii-430: madonna, e'mi giova molto che in sul vostro oggimai passi
e di gran gambo. afferma che giova alla doglia del capo, a'bagliori degli
cum la qual pigliando il suo brazo giova a ponere la rotazione. epicuro,
, 6-i-513: ceffo pallido abbietto, non giova or sciorsi in pianto. botta,
: ella [la lettura] eziandio giova incredibilmente alla pratica de'costumi e all'
una sciolta e larga dicitura, che tanto giova alla facilità quanto pregiudica alla forza e
primo che par ostico, e poi giova / a farci tornar sani; anzi
a. briganti, 174: giova la decozzione di detta radice, oltre
e che anche in tempi differenti, giova poco cantare sulla stessa corda.
? il fatto è che tesser professore giova ai professori politici: ioper me ne sono
delle sue [dell'agnocasto] foglie giova alla scolazione delle reni, tanto in
all'infinito. mamiani, 90: poco giova in metafisica spartire il ragionamento in teoremi
sì, pregali questi pittori! a che giova? son divenuti casti e pudichi tutti
l'assunano. erholario volgare, 1-61: giova ancora alle ditte passione lo succo de
fu così chiamato. bergantini 1-451: giova ancora / dallo stesso messer asino apprendere
che, se nuoce alla mia riputazione, giova alla causa, potendo ciascuno che di
guicciardini, 2-1-219: in qualche caso ti giova quella memoria [del beneficio],
ii-104: forse iddio del nostro amor si giova / come d'occulta a'fini suoi
xi-8: questo è quel che mi giova / a far ch'io sia stimata
,... ma questo trasportamento non giova a tutte le parti della constituzione della
consigli contrari. in altro senso, giova ricredersi del consiglio non buono già preso
per la pena, / più gliene giova. mercati, 52: lasciate pure parlare
del diavolo che si scopa via tutti i giova scopare (ant. scoppare
/ passai contento, e 'l rimembrar mi giova, / poi ch'al- uanto di
. b. croce, ii-8-270: giova, in tal rispetto, vedere a contrasto
in altri fiumi loro recipienti: ma non giova già a farli sgonfiare dalla pienezza loro
con nasturzio, mele e ragia, giova alla tosse vecchia, alle rotture e
6-63: lo bolo armenio... giova al flussode il nome. essa si mostrava
olio [dell'alloro]... giova a tutti i 5. giovanni
capo con aurotano pisto con olio, giova alla vertigine e scotomia. dalla croce
quel foco contrastar conviene; / forza non giova o arte di scrimaglia, / perché
incerto e il press'a poco, non giova di venezia [in rezasco
sepolcrale del vescovo enrico della fratta, giova riferire che te ossa di lui furono
, i-121: colui sempre a sé giova / che onora e'sua e giove ha
e lo intelletto avanza, / né giova al provedere arte o pensiero, g.
il suo sublime ingegno, / nulla giova al leone esser feroce, / non a'
idem, inf, 9-98: che giova ne le fata dardi cozzo? / cerbero
studi secchissimi. tommaseo, 15-296: giova che l'erudizione non si limiti alla
viene da voi, ché pur mi giova di credere che m'abbiate scritto e che
che porta il lume dietro e sé non giova, / ma dopo sé fa le
do. parini, 509: talvolta giova / finger di secondar l'impegiovanni dalle
bestie di efeso, che giova a me, se li morti non dènno
mi si affaccia allo spirito ciò che giova veracemente alla patria. cavour, vii-170
né meno è grato e con diletto giova /... / se in man
lettere s'aprono; e se ciò giova alla pubblica quiete, non è gran
che debbiano seguir ciò che giova e fuggir ciò che nuoce, ma
naturale, che debbiamo seguir ciò che giova e fuggir ciò che nuoce. del
: or io veggendo, / che non giova il pregar, che sparse invano /
ogni calamita e che il suo fumo giova ad ogni male degli occhi.
di acido, di cloruro, ecc. giova a denotare il grado maggiore di combinazione
di acido, di cloruro, ecc. giova a significare un sciogliendo il selenio
calare e che, portata adosso, giova a sapere le cose a venire, e
delle mascalcie, 1-241: il fieno greco giova a tutle cilindrate, le sellerie,
235: come la virtù vostra ne giova, / la beltà non sia seme del
. giusto de'conti, i-87: che giova lacagion de'nostri guai / cercar con gran
, tira la flemma del capo. giova il suo succo gargari- zato con acqua
e messa nel vaso fa starnutare; giova al mal caduco; risveglia le donnestrangolate dalla
capo, raso però primieramente da capelli. giova meschia- ta con fichi et applicata,
dei membri alla sommità della pelle. giova impiastrata alle pela- gioni, mondifica la
... / tu senti che non giova all'uomo soffermarsi, / gettare i
beato egidio, 266: che giova all'uomo il digiunare, orare..
, 8-6: questo vino... giova a coloro chesenton della milza; rende il
). martello, 6-ii-373: che giova all'alta roma reggerquanto il mar serra /
fredda, oltre che conforta lo stomaco, giova anco a quelli che hanno il ventre
non serve più rapid'ale, / né giova proposito baldo; / non durano che
morto ti getti, / se non ti giova la mia medicina, / che fia
mondo maligno, se non giova essere scoperte come operatrice sessuali, non
essere scoperte come operatrice sessuali, non giova nemmeno essere pescati come loro frequentatori.
in grembo alle tenebre; e che le giova lo sfarzo delle ampie strade?
estate è cattiva. arici, i-25: giova, acciò non de / sparger
può puliree raffinar la memoria; ma che giova questo al punto principale, 'la
chiome di un giallo sfrontato. mi giova / tacere il nome, con quanta la
finita e condizionale: questa sfuggita nulla giova per eludere la forza della dimostrazione,
le tortuosità,... non giova già a farli più presto sgonfiare dellapienezza loro
, e non per altro fine, si giova diastrazioni. pavese, 8-171: ho solo
19-101: il generale, a cui non giova / sgridare e gastigare i fuggitivi,
, il-no: ohimè, fratelli, giova che s'affondi / lo sguardo nella notprendere
la ricevono. alberti, ii-178: certo giova pigliare nuovi spassi in vari luoghi e
pienadi pericoli la via / dei mercatanti. giova / approfittarsi d'ogni occasione. /
: il parere strambo d'un ignorante giova talvolta in certi casi più del sentimento
la latacoma] col vin cotto, giova alle lagrime degli occhi. col mele leva
b. segni, 9-99: giova bene in questo caso, per parlare silo-
ed altra semplicità è quella che gradisce e giova alla divina mentalità -equilibrio fisiologico.
ed altra semplicità è quella che gradisce e giova alla divina mentalità. parise, 5-201
apparente iato tra compassione e giustizia, giova forse notare che la compassione non è
austero, riscalda, digeriscesi facilmente, giova allo stomaco. soderini, i-512:
si eleva dai pantani e dalle siepi giova assai... a coprire il bisbiglio
storia della lingua lo studio dei sinonimi giova, ma esercita grandemente la sagacità dell'
. marsilio ficino, 4-26: giova anco il sinsibero concio la mat
giù portatela. lauro, 101: giova sommamente a le viti slegarle ogmanno,
scolo. grandi, 23: molto giova al felice smaltimento dell'acqua la placida
natura. alfieri, xiv-2-193: non giova che i servitori comandino; hanno bel
, 79: l'incenso beuto giova ai mentecatti e agli smemorati. algarotti,
insegnato che la critica... giova soltanto a coloro i quali la convertono nel
comincia a piagnere e smoccicare. buonarroti il giova e prestano a xl esser
: parlisi ornai, poiché snodar ne giova / verso tanta clemenza alfin le voci.
sai quel che m'offende e che mi giova, / fa'che l'un vesta
catzelu [guevara], ii-59: niente giova lo aver lo stomaco sobrio et astinente
altri esempi di questo uso: or giova averne molti, per ben sodare la verità
un liquido. boterò, i-360: giova anco la sodezza dell'acqua, perché non
resta, icilio viva. / di sofferenza giova anco talvolta / far pom
g. b. martini, 2-1-372: giova rilevare con attenzione que * tratti o
sottoposti. metastasio, 1-i-943: non giova / questo esame penoso / che a
questa vita. cesarotti, 1-xxi-106: giova ora soggiunger qui il magnifico ritratto che
della cruciata. fagiuoli, vi-155: nemmen giova la forza, né il cervello;
cammin sì forte vólto / che mi giova seguir quel che mi duole. boccaccio,
621: ora te né lontano ospite giova / né, già vecchio, i bei
e che deprime, e quello che giova e che nuoce al buon governo politico,
sollevata e sana! 11 mare vi giova. -liberato da un peso morale
gherardini, cxiv-20-106: il dolerci non giova. ragghiare e portar la soma e aver
delle volontà, e molto anche le giova quella de'giudici. parini, giorno
, 9-367: dalle resistenze, giova ricordarsi che ci si negava ostinatamente la futura
che giovano al mondo ed a cui giova / arpa che suoni ed armonia di
imparato che la opposizione e contenzione non giova loro, ma mette li altri in vigilante
e poscia bevutovi sopra vino inacquato, giova agli stomachi indebiliti. comanini, l-iii-241
il giovane, 9-543: non ci giova il ritirarci indietro, / ch'ei vengono
vino brusco, soprabibendoli vin dolze il giova e manco è molestato da la ebrietà
natura. sederini, ii-148: giova assai, mangiati che sono i funghi,
est'. idem, 9-31-1-88: poco giova il nascondersi, il non soprasegnare il libro
vino, quando vai a dormire, giova alla tossa. m. savonarola,
frondi di questo albero, piste, giova molto per la sordia, mettendosi nelle
. tasso, n-ii-368: altrettanto giova alla sanità la politezza quanto nuoce la
, cxx-392: la doccia... giova assai alla sordità e remore d'orecchie
cui fortuna è cónta, / né giova senno ad omo infortunato; / né gran
l'alma sorprende, e di voler le giova. intelligenza, 74: évi.
uso impers. galileo, 4-1-193: giova l'acqua alle fortezze piccole, ove non
curvo e chino. corte, 78: giova parimente questo castigo nel dar indietro il
landino [plinio], 439: giova [l'elaterio] a'suspiriosi e al
, 20-2: lo elaterio... giova a'suspiriosi e a quegli che hanno
. « questo contendere di parole non giova e non vale se non a sovversione degli
spada. parini, 353: che ti giova, o soranzo, onore antico /
: òhi non ricorda la divisa di quei giova nissimi guardiamarina o aspiranti o
buona gente. goldoni, vii-299: non giova / il vii guadagno a spalle degli
ingegno o forza valme. / che giova dunque perché tutta spalme / la mia barchetta
, 8: il 'caso genova'non giova a l'unità. dopo aver sparacchiato calunnie
asparagiaia. soderim, ii-91: giova assai ai carciofeti, siccome agli spara-
ii). corte, 73: giova ancora molto ad insegnarli sparare i calci,
selvatico, che secco poi giova specialmente a fare mannelli per preparare il bosco
deve essere avara / di ciò che giova altrui, non noce ad ella, /
costumi de'loro tempi, e molto giova a'posteri per tramandare la storia della morale
, 15-186: quell'arte è buona che giova a raddrizzare la depravata natura o ad
gozzano, ii-142: tu senti che non giova / all'uomo soffermarsi, / gettare
una maglia. mamiani, 90: poco giova in metafisica spartire il ragionamento in teoremi
trita con aceto et olio et applicata, giova a'lettargici, a'frenetici, a'
, ma alqua- nato più caldo: giova grandemente ai tremori o paraletichi, spasmi
per la piazza. gelli, 17-92: giova ancor molto spasseggiare lungo i rivi delle
quel voi ne fate / capitai che vi giova provvedendo, / e provvedendo insieme /
distinguibili ed enumerabili. gozzano, ii-180: giova che si viva? / o meglio
che si viva? / o meglio giova l'ospite furtiva / che ci affranca dal
., 3-291: se colui che conforta giova a colui che dèe operare, così
ed effettiva. quello dei proletari. giova almeno, tra i capitalisti, separare gli
è poco utile a chi sa. giova soltanto per ispeditezza degli incisori, che
un uccello. soderini, iv-306: giova ancora all'enfiagione degli occhi e della
; ma qui, tra noi, mi giova crederne spenta la razza.
, 15-159: a parer nostro, non giova il soverchio assorbimento di istituti mezzani e
opera con maggiore certezza, e conseguentemente giova più o di certo erra meno. d
rotte. marino, 1-5-100: che ti giova menar tra pelei e i faggi /
a cui fare delle osservazioni spicciolate non giova granché. -frammentario (un'opera)
dipinta la miseria di noi mortali, mi giova di tener sempre gli occhi della considerazione
pensare: contemplare mi basta e mi giova. 13. ardimento, audacia,
dice ridendo: « il sospiro che giova? » -gioc. prete spogliato
ideali; / la vita dei piazzali / giova ai gangli spinali / e li rimpolpa
spontaneamente lo vorrebbe, / che nulla giova e n'ha minor cagione. birago
ad animali. lori, lxi-9: giova a le biade l'acqua, agli agni
], 214: questo spostamento laterale giova a diminuire l'urto sul perno centrale,
. erbolario volgare, 1-45: questo giova ancora molto alli paralitici e alli dolori
oboli di colla taunna in acqua calda giova al vecchio spurgo del sangue. w
1080: a che ti ha giovato o giova agli uomini lavirtù?... a
soggetto di critica minuta e maligna, non giova mai. -separare erroneamente,
invogliano dell'intero. lucini, 4-121: giova un rimaneggiamento nel compilare, il quale
). parini, 423: che giova, o signor, se a poco a
: il paese straniero... si giova della statalizzazione del commercio per non liberalizzare
fornaci. p verri, 2-399: giova il riflettere come nel valore capitale dello stato
: cioppe vecchie a noi non giova / gir vendendo mai, né stracci,
. d'annunzio, vi-779: non giova porre un monumento fastoso, ma sì
questa medesima arte in quanto se ne giova lo stenografo a scrivere ciò che sta
: più nuoce il troppo stercorare che non giova il poco; più molto ^ iova
volte vengono certi sterpi, che non ne giova manco a guardarli e riguardarli.
po'stiracchiati. mamiani, 90: poco giova in metafisica spartire il ragionamento in teoremi
pure. algarotti, 1-vii-215: mi giova credere che queste mie considerazioni non parranno
. [manuzzi]: vale e giova in molte cose, nelle quali e un
. carena, 2-308: 'stomachico': che giova allo stomaco e lo conforta, aggiunto
pillole alcotice. 2. che giova alle affezioni della mucosa boccale. domenichi
; e forse è meglio così: giova a stordire, a incatenarvi a un reale
splendore. cebà, i-31: quello cne giova maravigliosamente ed all'esercizio della rettorica ed
alquanto non nuoce, ma straccarsi non giova. landino, 235: lo 'ntellecto el
, 6-28: intra le medicine la camamilla giova molto,... ed è
plinio], 609: la midolla [giova] a'dolori dellaschiena e de'nervi e
di strafizaga. sodenni, iv-306: giova la strafizzaca pesta fra 'l loro mangiare.
: il parere strambo d'un ignorante giova talvolta in certi casi più del sentimento prudente
vociferar contra gli iddìi / non vi giova. le lingue / loquaci vi strapperemo /
funebre. cavalca, 9-85: che giova questo strepito di labbra, se il cuore
aggravata. roseo, v-152: che giova di mandar gride e bandi sopra di
il buono governo e il senno e la>rudenza giova molto a ogni caso averso e tengono stretti
lo strigolo delle budella, con oglio giova a cociori delle nascentie. lippi, 6-47
vezzi. malatesti, 76: che giova, o tina, andar giù nel fossato
riferisce... che agli stramatici giova mangiare le serpi, non discorda in tutto
, iii-353: volendo stucare delle pareti giova allora dare il primo intonaco di calcina
g. visconti, 1-98: che mi giova mirare or questa or quella / in
varchi, 23-136: a voi giova, o epicurei, avvezzare il vostro
dino da firenze [tommaseo]: giova [questa pozione] agli uomini mettergliene
1-1-20: -et al mal di amore non giova il sospirare. -e che adunque?
ramuscelli superflui. soderini, i-408: giova assai l'alleggerirle [le viti] dei
discendenti superstiti; ed in tal caso essa giova ai detti discendenti. -sostant.
. fagiuoli, viii-91: accotonar non giova no il crespone, / ché la brezza
raggiunto quel punto di vinificazione, al quale giova operare la svinatura. carducci, iii-13-317
imbriani, 4-53: 'noi pur, se giova, taglierem le chiome'... care
care, non fate, che non giova. vi svisereste senza scopo.
, / che cavour, 1-431: come giova sperare, si svolgerà qui l'indu'
delle muse. parini, 509: talvolta giova / fin- r di secondar l'
fatte da'ternari del legno di tamarìgio, giova a coloro che patiscono i difetti della
ministroorlando] ancor meglio?... giova augurarlo a lui, che è giovane
, che è giovane promettente, e giova ancor più augurarlo alla giustizia, che è
mal di denti / thè non mi giova o canfora... /..
bocca mi lavora, / dirò: giova a qualcosa il poetare. arpino, 13-15
che l'anima cinge e ricuoprela, cui giova talvolta il batterlo, che le tarme
tasca. carducci, iii-5-106: né mi giova inimicarmi anco i morti, ché già
a mezzo: per udire la messa giova stare vicino all'altare, mentre per desinare
overo elquinto poi che la ferita sarà saldata giova intrar nel bagno e in quello stare
alberti, 313: quello che più giova [abitando alla villa]...
e buona; / così come non giova il finto intero / ne i carmi:
sempre. v. colonna, 1-329: giova dunque l'andar per varie tempre /
sanare; / null'altra medicina / ci giova, si ci tendo: / tanto
: o figli, / quanto mi giova in sicurtà tenervi / presso di me.
. algarotti, 1-ix-287: teco mi giova i modi / tentar del lazio sulla
sparuto. imbriani, 2-239: mi giova errar fra 'l giubilo, / fra spose
gobetti, 1-i-619: a blocco fallito giova negare anche se la confidenza è diventata
fama che le cose ti vadino prospere ti giova, il contrario ti nuoce. tasso
, sentenzia: « fare politica non giova né a scalfari ne al suo giornale
tignoso': dicesi proverbialmente di chi si giova di tutto e di tutti. rigutini-fanfani
. baldini, i-195: questo giova a dare una straordinaria dolcezza alla tinteggiatura
luce parecchie òpere importanti, due delle quali giova qui riferire: e sono tutti gli
il che, certo, alla tirannidità non giova. = deriv. da tirannide.
tirar al fin la cosa / non giova il comenziar chi non fa el resto /
fauci e similmente all'ulcere, al cne giova medesimamente quella che si fa del grano
, 1-116: la decoczione in questo giova alli rissici purgando la flegma del petto.
ugner le mani (la quale molto giova alle infermità delle pistilenziose avarizie de'cherici
, che sono soggettissimi ad infrangersi; onde giova tondeggiarli con diversa combinazione di modanatura.
foiare nelle vigne... che giova a disradicare le gramigne e cattive barbe
saper vivere è un'arte che semplicemente giova a tornire il materiale umano, liberato a
uno torrentello d'acquicella, come ne giova loro e fa più leggieri il cammino.
tortétta sottile la qual posta sul cuore giova molto ne'suoi mali. -torticina.
ancora s'è rotto. / rinnovarlo non giova. orvia, tralascia.
separarsi, leandro disse all'amica: che giova torturarsi il cervello?...
emozione). goldoni, xiii-581: giova espor la gioventute in loco / da
, v-3-430: lode papale di cui mi giova mitriarmi contro le ingiurie di quei litteratissimi
vorrà pur che sia povero: or che giova a costui questo tramazzare, che conviene
]: l'odore del vino giova alle tramortigioni. = nome d'
quando non si corrompe nello stomaco; giova alla vescica; rileva odorato i tramortiti.
una terra la qual sia guardata, giova nell'accostarsi al muro, trarsi le scarpe
i-562: quale e quanta trasformazione. giova ripeterlo: cinquant'anni fa l'italia.
sedizioni, a trasnaturare gli uomini, giova anche un altro principio, il sentire ognuno
trasportasse, ma questo trasportamento non giova a tutte le alessandrina, la
amor alcun diletto: / me questa vita giova, e 'l mio trastullo / è
vento, / né più l'arte le giova. -mosso, tempestoso (il
al tribio. guarini, 309: che giova egli a'poveri padri, rallevar con
il sovrano remedeio, ed a'tremolosi giova molto, e a tutti gl'ave-
tutti., se no, che ci giova che non ci siano più i tedeschi
boccaccio. parini, 816: giova inoltre di commendare la giustizia e la
tossilàgine, masticata e bagnata in vino, giova alla sto... /
tu che la tua peregrinazione neente ti giova? conciossiacosaché tu tuttora traporti te medesimo
, con acqua fredda posto suso, molto giova. = var. di titimalo (
ma noi che più lo spasso piace e giova, / come vedete adesso, /
il sacro inchiostro, / né punto giova il consagrame i fogli. -risata
boccadoro ugner le mani (la quale molto giova alle infermità carne e l'unghia, così
e unificabili? tutti possono, quando giova, richiedere questa trattazione. = agg
a ciò che mi conviene e mi giova. muratori, 7-v-347: con sì fatte
sua memoria. segneri, iii-1-258: che giova all'uomo guadagnar l'universo mondo,
ricciardo da cortona, 5: che giova udire le prediche,... e
sterpi tal, ch'entrarvi non ci giova. 10. che si percorre
2. che apporta vantaggi concreti, che giova al benessere o ai bisogni di una
: conoscendosi in pratica che nulla tanto giova al pronto ristabilimento dei convalescenti, quanto
, iv-157: la pietra chiamata amatista giova valorosamente contra il veleno. = comp
antica consorte, tra sterili rocce, non giova. d'annunzio, iv-i- 32
: al pensier de'vaneggianti e stolti / giova il consiglio e 'l seguitarlo aita,
un poltrone tessere vantato nei versi: giova bene a un, che ha il torto
deserte arene. sergardi, 173: né giova il posseder vasto reame, / o
. ariosto, 16-25: religion non giova al sacerdote, / né la in-
/ né la in- nocenzia al pargoletto giova: / per sereni occhi o per vermiglie
. boine, iv-296: costui si giova spesso di voi e vi dice i più
. agostino volgar., 1-6-23: non giova niente all'uomo la predicazione della veritade
parassiti. ricettario fiorentino, 1-113: giova assai alla verminara, = deriv.
forza e nella sua debolezza vera, giova che la faccia conoscere ad
ingannati e poi delusi. ma non giova insistere su questi aspetti ovvi, che il
il bagno della terra... bevendolo giova mirabilmente al male della renella e della
dante, inf, 9-98: che giova ne le fata dar di cozzo? /
. tommaseo, 11-92: la solitudine giova per viamèglio gustare e conoscere e usare la
comportamenti tipici. pandolfini, 1-63: giova, filgiuoli miei,... praticare
sangue. boterò, i-148: non giova la copia delle vettovaglie se non si può
nei cibi, rischiara la vista, giova alle infirmità de i nervi e risolve le
. petrarca, 251-10: a me pur giova di sperar ancora / la dolce vista
un popolo. tedone, 152: giova notare come quella gente... rimaneva
co 'l debito sangue d'una vittima / giova placare i superi / custodi di numida
balze e le profonde valli / natar giova tra 'nembi e noi la vasta /
quello che vivifica; la carne nulla giova; le parole ch'io ho parlato,
uno uomo forte del corpo e vivoroso di giova 1-32-1: quando l'anima
, 1-20: questa bevanda... giova a quelli che non possono parlare per
: vociferar contra gli iddii / non vi giova. le lingue / loquaci vi strapperemo
la voce o l'opicertamente istintivo e giova a difender gli occhi dal polverio e
e si scansi la laminetta. buonarroti il giova ne, 9-512: s'
ed anco il saper volteggiare, nondimeno gli giova molto. e. cecchi,
, 732: il vomito non solamente giova in questo caso per tirar fuori il veleno
, ii-240: el voto della verginità giova più a se stesso che alli altri.
, st., 1-18: quanto giova a mirar pender da un'erta / le
possente a tutte le cose alle quali giova la pece e la ragia, perché ha
, 1-8: il cardamomo... giova... a far gittar que'
del gaio, 1-86: or che ti giova catalogna o fiandra / aver cercato,
della sera [5-vii-2001]: 'autoisolarsi non giova né al sindacato, né all'impresa
dello stato. ora: a chi giova il colpo di stato? esso può giovare
« l'unità », 23-x-1986]: giova invece esortare il pei a trarre insegnamento
il vino rosso, in quantità moderata, giova alle coronarie. la ragione risiede nel
la repubblica [30-v-1996], io: giova rammentare che il codice estende anche ai
di massa, perché? a chi giova dividere? www. extravillage. it [
un calchino per tenersi su. sostiene che giova alla pelle. rna calcìdico
. garibaldi, i-2-21: qui mi giova ricordare la gioventù nizzese, svelta,
/ vedendo in fin, che poco giova il pianto, / e ch'è una
m. gromo, 3: non giova una fotografia non sempre impeccabile, una