/ diventando poi forse un prete giulio. giordani, ii-29: era molto più stolido
dovea abbassarli, serviva ad ingrandirli. giordani, ii-5: certo non mi abbassò l'
all'aura salutar snoda e rinfranca. giordani, ii-179: questa notizia sì inaspettata,
per farsi perdonare di essere un grande. giordani, ii-152: e a chi poi
rassegnazione e con forza d'animo. giordani, ii-73: temo di far cosa superflua
complimenti e inchin dirvi non posso. giordani, ii-41: e la prego di stringerlo
un ragno, anzi un rospo puzzolentissimo. giordani, 11-68: la mia fede in
benignitade, e abbominatore della crudelezza. giordani, ii-20: odiatori della società,
, sebbene applaudita dal volgare consenso. giordani, ii-13: ho tanto abominio al por
frassino. popolarmente tra noi. giordani, ii-47: sei ancora in
diverso da quello de'suoi fondatori? giordani, ii-74: certamente se io potessi trovarmi
ricca treccia de'miei rossissimi capelli. giordani, ii-26: io vi supplico e
dal suo ministro di pesaro l'acchiusa. giordani, ii-71: ti raccomando molto l'
neppur mai pensato a volermi conoscere. giordani, ii-119: a me duole assai di
seppe ingegnosamente accomodarsi alla sua intelligenza. giordani, ii-38: ma già a questo mi
, si deve sperare qualche cosa. giordani, ii-166: la sua idea di
, che son accuse e paion lodi. giordani, ii-205: e perché io di
vuole e che rumano poi la nazione. giordani, ii-154: per carità scrivimi almeno
i dispregi sentisse e le rampogne. giordani, ii-18: è una gran perdita,
la patria tua gloria e sostegno. giordani, ii-no: addio prezioso amico;
pieno d'infinita grazia, deliziosissimo. giordani, ii-125: io sono arcicontentissimo di torino
speranze alimenti, ed io desiri. giordani, ii-179: questa notizia sì inaspettata
e l'adorazione dell'universa terra. giordani, ii-214: azeglio ha mostrato un
francesi dicono fafonner, è modo tassato dal giordani nelle sue osservazioni sulla « pastorizia *
stima e della mia sincera affezione. giordani, ii-25: mio caro vieusseux, non
parte purtroppo gli italiani sono ingegnosi. giordani, ii-17: mi affligge che tu abbia
alcun poco dalla sua afflizione d'amore. giordani, ii-47: veda, io son
s'affogano in un mare di claretto. giordani, ii-32: noi affoghiamo tutti in
e s'io non verso, affogo. giordani, ii-27: venerdì ebbi una trista
attaccare il francobollo. giordani, ii-196: ho fatto cercare alla posta
legge aggravati? ci ha pregiudicato? giordani, ii-97: la prigione, che indegnamente
farmi, considerando la lunga amicizia. giordani, ii-97: la prigione, che
villaggi l'agiatezza è quasi comune. giordani, ii-200: non domando nientissimo a
e ben presto la ridussero agonizzante. giordani, ii-153: la ringrazio del nobile
il piede / tacita a l'ombra. giordani, lino: vi prendo in parola
ballavate con tanta alacrità ne'festini? giordani, ii-47: si sforzi a prendersi dell'
di fatica e d'interno affanno. giordani, ii-47: veda, io son sì
mai potuto naturalizzarmi col mio vestito. giordani, ii-55: non si affanni troppo
come inagionevoli, almen come francesi. giordani, ii-20: liberi la città, da
il viaggio in compagnia alquanti vescovi. giordani, ii-56: vorrei trovare un savio
alteratione e paura di un tale avvenimento. giordani, ii-112: un sì grande abbassamento
avessero sdegnato d'imitare i francesi. giordani, ii-20: vogliosi di fare a
, ove da pura / coscienza proceda. giordani, ii-198: quanto a me dovreste
/ sul cavo legno armoniose fila. giordani, ii-84: frattanto io non invidierò
fino a le stelle inalzerem corinna. giordani, ii-39: se quella piena libertà
bene o il male che produce. giordani, ii-76: ho avuta una pazienza
se non capriccio e ambizione loro. giordani, ii-74: spero che dai buoni
o punta intenzione artistica). giordani, ii-45: alla sua persona, e
si faccia da chi la sa fare. giordani, ii-18: credo certo che i
cedono alle minacce de'futuri gastighi. giordani, ii-45: fugga la solitudine: la
per poco ammorbò tutto l'universo. giordani, ii-174: tutta questa infinita generazione
io pensai far bene ad ammutirmi. giordani, ii-92: di quale cospirazione,
firenze, d'in su la osteria. giordani, ii-130: dopo sette anni d'
danni prossimi o minacciati o sofferti. giordani, ii-48: quando compagnoni stampò che io
/ ne'loro annali si ritrova ancora. giordani, ii-25: dio prosperi il vostro
tratta come uguale e come vero amico. giordani, ii-8: la nota annessa riassume
2. figur. preferire. giordani, ii-75: se si trattasse di opinioni
nel 1821) da giampietro vieusseux. giordani, ii-25: mio caro vieusseux, non
o di lusinghe o di adulazione. giordani, ii-153: io le ho parlato
dell'armadio forò l'interna parte. giordani, ii-146: dove dante nei primi
appena si potea intenderne il significato. giordani, ii-39: e poi a dir vero
né cura / sacramento né patto. giordani, ii-94: e con sua licenza ragiono
di lume nell'uso de'vocaboli. giordani, ii-119: volendo ristampare il costanzo
ciò che nelle lettere famigliari di pietro giordani... si riferisce all'arte
e render bella la sua maniera. giordani, ii-58: il corpo ha due
egualmente alle commedie e alle tragedie. giordani, ii-113: forse il rimedio non
, / credendol animai bianco pennuto. giordani, ii-63: stampata (notate bene;
una balsamica / forte natura. giordani, ii-202: ricevo un prezioso frutto de'
. disus. arbitro, padrone. giordani, iii-85: diveniva tra'principi d'europa
agire senza la necessaria autorizzazione. giordani, ii-184: dappertutto o le censure o
annunzi la tua venuta a milano. giordani, ii-37: mille e mille grazie della
figliuola, egli ne sarà arcicontento. giordani, ii-125: io sono arcicontentissimo di
può venire all'ar- restazione? giordani, ii-8i: 'le perquisizioni e le arre-
è l'arresto / dell'indegno uccisor. giordani, ii-95: fece più volte (
di magnifica presenza e chiacchiera arrogante. giordani, ii-84: e quello sguardo insultantissimo era
stampare con dichiararmi uno di essi. giordani, ii-208: ero diventato bigotto,
qualche tuo articolétto pel nostro giornale. giordani, ii-42: se trovassi un soggettino
trasporti più comodi e meno dispendiosi. giordani, ii-56: vorrei trovare un savio e
quando il suo componimento da me. giordani, ii-85: ma vedendo ora co'
/ di concenti suonar l'aere intorno. giordani, ii-72: lo sbirro è furioso
e non gli assassini dai passeggieri. giordani, ii-84: vedevo confuso e tremante
sia assediato da qualche pertinace rammarico. giordani, ii-130: avrà intesa la morte
in assicurarvi che è tutto invenzione. giordani, ii-8: fatemi grazia di assicurarmi
mancheremo di dirle 11 vero nettamente. giordani, ii-47: quando può mi scriva
cosa giovevole, e conseguentemente grata. giordani, ii-171: si stampa a novi
che i fogli s'andranno mensualmente stampando. giordani, ii-139: ripeto se è necessario
al rozzo accento delle villanesche cantilene. giordani, ii-123: ottimamente raccomandaste di assuefare
de'loro tanti angoli e serpeggiamenti. giordani, ii-45: neppur creda di poter
verso il potere legislativo della gran-brettagna. giordani, ii-48: e assurdo l'attribuirmi
prostrato. - anche al figur. giordani, ii-84: e quello sguardo insultantissimo
attribuirglieli sempre [questi diritti]. giordani, ii-48: è assurdo l'attribuirmi
che presto mi verrà a paro. giordani, ii-106: intanto sappiate che la mia
tempi, / religion non già. giordani, ii-21: io non ho reputato indegno
tazze accol sero piangendo. giordani, ii-159: grazie dei due napo
di un'opera letteraria, musicale. giordani, ii-132: io avrei potuto soddisfare al
e assai grazia acquistavano presso dio. giordani, ii-123: quando troverò che la
secondo che desidera la tua divozione. giordani, 11-66: non mi mandare nulla:
di troia al re de'mori. giordani, ii-3: è impegnato a raccoglier qualche
parte di sue doglie il pondo! giordani, ii-164: nei giornali vidi lodato il
voglia tollereresti ogni travaglio e dolore. giordani, ii-65: desidero che a lei sia
e l'abbomina- zione ne nasce. giordani, li-m: se non hai avversione
depressione, prostrazione d'animo. giordani, ii-33: quando l'animo mio infuria
vocaboli italiani senza immaginar d'avvilirsi. giordani, ii-5: quel solo che io
/ dolorosa seguace ebbe sì detto. giordani, ii-171: perché stanca la lente?
. e vale esser fieramente innamorato. giordani [accademia]: non essendo il vostro
addietro, illustre baldanzoso, addietro. giordani, 365: ma il baldanzoso giovane
da vostra signoria per amor mio. giordani, 51: e potrei nominare ben molti
prime lettere noi sentiamo la stessa inquietudine del giordani per la sua salute; e ben
questo, ricordandomi della poca affezione che giordani mi dimostrò in voce verso quegli articoli
m'era risoluto a scrivervi che induceste giordani... a non volerli tralasciati in
equilibrato, di buon cuore. giordani, 385: e perfino con affettuosissima riverenza
parole già pronte a uscire in discorso. giordani, ii-22: non cadavi dal pensiero
/ dagli uomini e da'numi. giordani, ii-18: arse le case, diroccate
più si poteva fare che cedere. giordani, ii-22: non cadavi dal pensiero
pennello lo rendono cosa veramente paolesca. giordani, i-37: i nicchioni sono partiti
mi cancella vent'anni sul viso. giordani, ii-118: la vergogna e il
secondo la lunghezza che altri vuole. giordani, i-46: la scalèa cresce poi di
la carica di consultore dell'ìndice. giordani, ii-107: era giovane il masini
divin connubio / la bionda tua sorella. giordani, ili-io: la grecia non fu
/ addormenterei giona e la balena. giordani, ii-17: dappoiché omero e tirtèo
amorini che indirizzano un telescopio. giordani, i-31: ne'canti dell'atrio si
veggono e confessano operarsi nel cielo? giordani, ii-29: pur le vostre arti son
/ la lingua anco di marco. giordani, ii-29: non vi cape nell'
potesse sperare un giusto ed indifferente giudizio. giordani, iii-65: hanno preso colui che
ve ne andate giù a rompicollo. giordani, i-15: gli estremi del peristilio,
campagna / più vie fan capo. giordani, i-9: vogliamo introdurre questo canale
che gli uomini vivessero senza fave. giordani [accademia]: chiamati a consiglio
9. volta di cappella. giordani, i-37: la terza [altezza]
di questa che chiamerò bastarda tragedia. giordani, 11-79: l'architettura...
col non piccol merito della mortificazione. giordani, ii-119: questa unica speranza di
m'odiano, mi vogliono uccidere. giordani, i-20: quel travamento che sopra
la mano da cui è venuta. giordani, ii-84: e non sarò dubbio a
annunzia carme onde ai profani piace. giordani, ii-17: dappoiché omero e tirtèo
fotografica di stragi o torture. giordani, ii-32: già troppo le pubbliche e
nel comune contagio siasi mantenuto sano. giordani, ii-79: l'architettura..
non aver poi da tormentar la pittura. giordani, ii-46: queste imprese non affatto
non volere in alcuna maniera retrocedere. giordani, ii-91: questo piccolo fantino..
delle monache di s. lino. giordani, i-44: questi casamenti, dove
cesare] in un altro pericolo. giordani, iii-47: cascano in errore nella
ogni equivoco coll'incavo dei cassettoni. giordani, i-21: a questa volta diamo
leggiadra prigione il cielo in sorte. giordani, ii-57: seguono la pompa con
pria / così il suo core. giordani, ii-14: cercarono [le arti]
e non da divina natura mosso? giordani, ii-57: seguono la pompa con facce
con un traditore, cioè cautissimamente. giordani, iii-71: a tanta altezza egli venne
ritirarsi. - anche al figur. giordani, ii-95: fu di ludibrio la vana
qualità da quelle / sotterranee miniere. giordani, ii-35: dapprima la regai vergine
materno cortice / scaldarsi i petti algenti. giordani, ii-56: agli occhi umidi e
, come un mendico cencioso, lurido. giordani, ii-82: compaiano ai presenti ai
perciò anzi innate che artificiosamente cercate. giordani, ii-72: se lo stesso alfieri
si muove per imo spazio appena sensibile. giordani, i-35: avrà il panteon figura
cervello (una malattia). giordani, iii-36: non si acquietava all'antica
a essi potevano passare vascelli arborati. giordani, ii-75: di tante statue le
il fremere / del vento si chetò. giordani, iii- 137: con lentezza
a mettere in una camera cieca. giordani, i-14: due scalette a chiocciola
faccia toccare il fondo del pozzo. giordani, i-46: la scalèa cresce poi di
antichi per farne alcune casse cinerarie. giordani, i-40: sul piano del terreno saranno
dan- nevole, e riprensibile affatto. giordani, ii-107: né di quella vanità
anime forti onor supremo e caro. giordani, i-40: sul piano del terreno saranno
cela / il non più lontanissimo saturno. giordani, i-22: quanto ha di altezza
in cui volavano i cupidetti faretrati. giordani, 1-8: per queste gloriose e
l'impeto che li portava è consumato. giordani, i-35: avrà il panteon figura
d'un torno dilicato e lucente. giordani, i-14: nel circuito esteriore sono
intende di quella canaglia che fuggiva. giordani, ii-57: seguono la pompa con
tonde figure, e non è mago. giordani, ii-52: un re oltramontano,
per 10 più dentro all'acqua. giordani, i-40: le gallerie circolari..
. e dall'impetuosità delle piogge. giordani, ii-15: l'architettura non si
degli antichi stati contro la francia. giordani, iii-114: alla sicurezza e quiete di
interruzione d'ombre e di riflessi. giordani, ii-43: pure queste imprese non
quale nessuno potrà accostarsi senza pericolo. giordani, i-48: doppio ufficio è similmente
, coltivar le inclinazioni e gli affetti. giordani, ii-26: nulla di grande e
filosofastri intorno alla sterilità della terra. giordani, ii-107: a mantenersi nella temperata mezzanità
, cioè il decamerone del boccaccio. giordani, ii-73: di molto onore son degni
accompagnate da funzioni religiose in chiesa. giordani, li-m: né io certamente ho da
tronco / si commette la punta. giordani, i-44: ognuno dei dodici colonnati ha
prima e alla seconda metà de'mille. giordani, iii-27: la sapienza armata.
delle mie facoltà intellettuali e creative. giordani, i-7: avrà milano...
potrebbe... giugnere a noi. giordani, ii- 82: è noioso
agli uditori con varietà più grata. giordani, ii-24: crederemo che tutta la
qual liev'onda or sale or scende. giordani, i-38: la facciata del panteon
signorìa s'erano compianti al bavaro. giordani, ii-91: e chi può ora senza
ed è opera veramente da romani. giordani, i-42: questa è la facciata
compitissimamente quel mal ch'hai fatto. giordani, ii-105: egli in tutta la vita
ultimi furti il valore de'primi. giordani, i-44: in questi privati alberghi
negli errori della mente e del cuore. giordani, ii-35: avrebbe ogni giorno veduto
uomini che vivono socialmente organizzati. giordani, ii-108: sacerdote, che si ricorda
e pieno di eruditi e peregrini concetti. giordani, i-ii: desideriamo che
nicchie, nei fregi, nei capitelli. giordani, i-37: la terza [altezza
sempre più potente de'giannizzeri suoi. giordani, 111 * 84: disdisse egli medesimo
l'occidentale che guarda il serchio. giordani, i-23: ambo i canali non
concorso: partecipare a un concorso. giordani, i-45: il governo della repubblica cisalpina
ne aveano mostrata intenzione agli ambasciadori. giordani [accademia]: non ho agio
lido batavo condussero una gran fossa. giordani, i-9: vogliamo introdurre questo canale
di giorno in giorno sempre più confermando. giordani, ii-115: confermò i suoi cittadini
confondea i varii aspetti un solo aspetto. giordani, 1 * 37: i nicchioni
molte guerre in un sol punto. giordani, ii-14: cercarono [le arti
le ripe vi siano fatti sopra. giordani, i-9: vogliamo introdurre questo canale
spento in battaglia, altri captivo. giordani, iii-123: l'europa non fu sicura
della sinistra, le stri- gnesse. giordani, iii-40: certo non ripugnano i curiosi
molti dalle loro patrie in roma chiamassero. giordani, iii-15: ha renduto dignità e
le speranze nuove / tutte adempite. giordani, iii-78: cesare dittatore..
istituzione, una tradizione). giordani, ii-41: caronda nell'assemblea de'turini
scalze di s. chiara in gandia. giordani, ii-42: quella consagrata vergine claudia
che ancora siano eterne le cose ricevute. giordani, i-29: per molti argomenti si
cose è di giovamento nel progresso. giordani, 1-8: per queste gloriose e
sommo amore per nostro maggior profitto. giordani, ii-64: la quale gravità e
ministri, ad un consiglio legislativo. giordani, i-47: nella nostra idea si
consuma rono il paese. giordani, ii-52: per le quali magnifiche
, nel linguaggio filosofico). giordani, i-14: ivi biblioteche; ivi strumenti
contendendo, al paragon non perde. giordani, ii-25: timante nell'ifigenia, timomaco
, e d'aver il cuore contento. giordani, ii-7: le quali mie brame
dosso, e produce i nervi. giordani, i-9: prima n'era turbato
cfr. n. 6). giordani, ii-24: crederemo che tutta la pittura
, che sulle terre venete si preparava giordani, ii-54: betto dopo molto contrasto
un silenzio / ne seguì doloroso. giordani, ii-50: voi credete che io
le appresero dallo studio delle belle lettere. giordani, ii-20: non altro essere la
minò, che nulla la ritenne. giordani, 1-8: il circolo si apre
desiderio di vederlo, d'udirlo predicare. giordani, i-9: le merci, che
da quanto in tal proposito essi sentivano. giordani, i-16: vi piacerà..
alla conversazione (un luogo). giordani, i-21: la facciata dell'esedra,
finto / che [ecc.]. giordani, ii-116: la città si vide
sole o accompagnate da flauto). giordani, ii-27: per gl'inni convivali si
era in uso nell'antiche esequie. giordani, ii-57: la viril turba più volentieri
al generale, due agli uffiziali. giordani, i-14: scenderete a un largo
di un diametro di cerchio intero. giordani, i-21: sulla corda del semi circolo
, / ove dole onni fera creatora? giordani, ii 56: negli atti e
/ la cornice gentil correvi sopra. giordani, i-22: quest'altezza è basamento
/ non ba col resto alcuna proporzione. giordani, i-38: la facciata del panteon
moderni palazzi de'più lodati maestri. giordani, i-23: tutta la fronte [delle
miei guerrier cadenti / accogliete cortesi. giordani, iv-23: oh veramente nuovo e
primo recinto a quei del secondo. giordani, i-9: per entro il circolo vogliamo
piantate di bei pergolati di aranci. giordani, ii-121: tu non hai da
nominare un socio corrispondente in luogo del giordani, morto di fresco, fui io
, a cui esso prossimamente corrisponde. giordani, i-io: gli estremi di questo edificio
quello che è fra le due cortecce. giordani, i-22: la facciata s'innalza
da se solo in piè stante. giordani, i-22: la grande scalèa che finisce
troia è l'isola di tenedos. giordani, i-32: chi vien nell'uno o
più cospicue metropoli d'italia nostra. giordani, i-13: ne appaiono ancora avanzi
lo sposo perduto. -generoso. giordani, ii-107: la cui benevolenza [del
fianco, di lato, accanto. giordani, ii-90: io, che per avventura
/ non avrei nelle tue viscere posto. giordani, iii-137: non hanno pieno e
e strano sì ma grazioso mostro. giordani, i-21: la volta è figurata
10 costituì finalmente suo grand'erede. giordani, iii-104: ora napoleone lo rianima
confidenza colle persone in alto costituite. giordani, iii-137: dicono i savi fisici,
lungo tempo covava nel suo seno. giordani, iii-85: questa su- bitana rovina
/ con sonanti mandava orrendi rutti. giordani, iii-88: si mostra da negligenti e
rendon la mente spiritosa e desta. giordani, ii-21: più del verde si
amor del padre, e mio. giordani, iii-88: si mostra da negligenti e
e portici interiori, diceasi basilica. giordani, i-20: otto grandi colonne di
famoso problema delle due medie proporzionali. giordani, i-46: la scalèa cresce poi di
sprezzar, no, non poss'io. giordani, i-34: ci è sembrato conveniente
all'esame de'nostri curiosi intelligenti. giordani, iii-40: certo non ripugnano i curiosi
/ i chimici curvati e pazienti. giordani, i-io: gli estremi di questo
ti raccomandi la dappochézza di colino. giordani, xiii-59: affatto escluse la barbarie
ad accarezzare e corteggiare i francesi. giordani, ii-15: l'architettura non si fermò
perch'io non la dia qui tradotta. giordani, i-7: in questo libro diamo
di sotto milano ritirare si dovessono. giordani, vi-6: ma innanzi che di
un termine disusato o penosamente scelto. giordani, xii-18: ognuno nella debile traduzione
delle monete, e suoi allegati. giordani, iii-20: i beni che dal suo
oché non ne segua maggiore alterazione. giordani, iv- 14: la feudale
impressione in colui che lo legge. giordani, vii-92: il nostro secolo debilmente
i tre caratteri di tale depravamento. giordani, i-29: per molti argomenti si è
, ella è nondimeno ornata decentemente. giordani, vii-33: se alcuno decentemente ci
data loro l'autorità della giustizia. giordani, ii-82: e certo è difficile ad
senza aver l'arte di dimostrare. giordani, vii-26: raccozzano suoni vóti d'
già la stagione verso l'inverno. giordani, x-53: il suo grande ingegno s'
cenere, / non gli fidar farina. giordani, x-75: pur questa volta la
declinar dell'anno mutano le foglie. giordani, v-12: venuto poi al declinare della
motivo più imperioso ancora dell'interesse. giordani, xiii-18: [concetti e numeri]
, asili della decrepitezza dei metodi. giordani, iii-104: che dirò di quel potentato
e quella postale a dirimpetto decumana. giordani, ii-41: perché a tante o
di cristo per avvocato di quella nazione. giordani, xiv-45: nobile e nuova impresa
ornamento, l'amore, l'ammirazione. giordani, ii-50: voi credete che io
qualità, ch'ella non suol mostrarci. giordani, vi-46: nella deforme scena che
spettacolo deforme / del cittadin su forme. giordani, ii-123: la mia anima lungamente
in preda alle rapine de'potenti. giordani, i-1-364: fu [empedocle].
quello che facilmente accetta l'invito. giordani, iv-119: o tu dai cieli a
era detto cardinale delegato). giordani, xii-54: non dovett'io per altro
riconoscer roma / noi romani potremo. giordani, iv-106: il popolo deliberava dello
. con leggiadria, con grazia. giordani, v-68: e guadagnava i cuori pur
-sensibilità; squisitezza di sentimenti. giordani, ii-42: niuna [dama] per
testa verso la metà del secolo decimoquinto. giordani, i-9: per entro il circolo
a qualcuno: imporgli tributi. giordani, iii-59: quando napoleone venne al primo
e le vostre strade saranno diserte. giordani, iv-29: e qui vorrei che
, e le diretane d'uomo. giordani, xiv-76: l'inglese osserva saviamente
corona, si cognominarono di valois. giordani, xiv-65: nel primo volume il cico-
dell'acqua nel fiume cinquecento piedi. giordani, i-9: prenderemo l'acqua sopra la
fare di loro contrada un deserto. giordani, iii-120: uscite tutti del vostro paese
dalle desolate t ^ rre. giordani, ii-18: solo il coraggio e
e non è mai il medesimo. giordani, xi-79: ma chi assicura noi
destino: rassegnarsi all'inevitabile. giordani, vi-101: rivolgendo io nella mente quanto
de'suoi figli il drappel stanco. giordani, i-32: alla diritta del salotto
non resisto, / e scrivo. giordani, v-99: e ben del disegno
ogni confine / vidi l'orrende tracce. giordani, ii-18: arse le case,
più de'miei dì sarò quel desso. giordani, iv-93: pensate forse che questa
alcuni, ma non di tutti. giordani, viii-6: i dialetti mi paiono somiglianti
con chiare d'uova ben dibattute. giordani, x-10: talvolta i disagi del
li difende coffa permissione della legge. giordani, iii-109: ora in tutta europa ha
civile e salutò ultimi degl'italiani il giordani e il leopardi. moravia, i-82
sono venuto espressamente per parlare con voi. giordani, iv-39: vedersi ogni giorno straziata
: furono generalmente difettuosi di giudicio. giordani, ii-104: l'umana gente,
il difetto dà risalto al bello. giordani, xi-23: queste parole stanno nell'alto
decideranno degli onori e dei premi. giordani, iii-135: la età che cresce sotto
non essere d'accordo, dissentire. giordani, ix-34: brevemente espone lo scinà come
giugno la pioggia a noi diffonde. giordani, i-15: un brevissimo passaggio vi conduce
voluto diffondersi in commenti, ne aveva piena giordani, vii-45: l'arte di scrivere,
sangiovanni e digrada insieme i tuo'colori. giordani, v-10: que'medesimi che in
necessaria per digrassare il panno e feltrarlo. giordani, x-9: queste [le pelli
lindezza ne lo spiegarsi è finitissima. giordani, ii-22: chiunque si sente uomo,
sazio e non mai stanco dilettamento. giordani, ii-12: le belle arti cercare
solo alla speculazione delle cose naturali. giordani, ii-20: qualora però vogliano o
create dalla lettura del vostro libro. giordani, i-30: noi però tenendo la mente
sollecitamente corriamo a conservar la vita. giordani, ii-20: i principi della filosofia
ed espressioni vere a dirittura. giordani, viii-50: una fanciullezza bene
. leopardi, iii-88: mio dilettissimo giordani. come volete che io non conosca l'
ti offre accanto alla fontana di plinio. giordani, i-7: quello che la greca
giovevoli ai leggitori ed alla patria. giordani, viii-52: se ai ragazzi s'
mai averne immaginato la diligenza oltramontana. giordani, iv-112: egli non patì che
, corridori, partite e spie. giordani, x-4: vien quindi alla diligenza
, inondando i nostri ameni campi. giordani, iii-131: disarmarono l'italia, e
agg. che può essere dimenticato. giordani, xiii-99: non dimenticàbile a niuno -che
simil.: anche di animali. giordani, x-7: un mese almeno pascano [
, quanto dalla ricordanza di voi. giordani, xii-18: certamente non è di
pugna che per quello delle torri. giordani, v-m: a diritta, gesù in
/ perché scorciare possano la via. giordani, ii-23: di maggiore obligo ci
le cose come forza o energia. giordani, ix-37: appare quindi che del sistema
/ cui la difficoltà scienza cresce. giordani, ii-24: crederemo che tutta la pittura
perocché dionisio la attribuisce a catone. giordani, xi-4: in effetto si cerca se
vietarti, agevolarti io penso ». giordani, ii-30: sia pur dunque vero
de le schiere apre e dirada. giordani, iii-52: sappiamo che in brescia
per diradicare dagli animi le passioni. giordani, viii-61: per quanto ciò sia
agli occhi ed una delizia alle nari. giordani, i-15: un brevissimo passaggio vi
perché de'vizi lor dicendo vai. giordani, i-12: prima diremo delle terme o
ringraziamento dell'ammissione mia nell'accademia. giordani, ii-8: la materia poi che
caccia fuor di casa e mi direda. giordani, iv-33: quelle [figliuole]
* 475: specialmente per opera di giordani, detto allora direttore del gusto pubblico
di du'altre ore si ripartì. giordani, xiii-86: fu destinato a dirigere come
, elle pigolavano verso la dipinta. giordani, i-i7: è l'ultimo ricinto
dove dirittamente il progresso lo conduceva. giordani, iv-56: moise bena amram,
novella dalla nave a man dritta. giordani, i-32: alla diritta del salotto
bituminosi e zulfurei vengano a diroccarsi. giordani, iv-47: lo sfendersi e diroccare
liquefarsi (le nubi). giordani, iv-46: quindi lo scoppiare delle folgori
e con gran fatica potreste osservarlo. giordani, ii-13: un'am- mirata pintura
questa leggiadria di parole simili in suono. giordani, 1-44: in questi privati alberghi
, o sia alla mente stessa. giordani, iii-66: vero è che il delitto
. uscire dall'armento, sbrancarsi. giordani, i-1-495: un bue disarmentatosi fuggendo
discepola di autobaio non si sa nulla. giordani, ii-79: so bene che in
non succederà né ascesa né discesa. giordani, i-9: prenderemo l'acqua sopra
la virtù, ecc.). giordani, iii-26: il disconoscerli [i benefizi
proprietà, frenasse la licenza militare. giordani, i-2-336: mi piace questo ristampare
umani a movimenti disordinati e disonesti. giordani, i- 47: nella nostra
i discordanti moti de'nostri affetti. giordani, i-2-283: il fracasso di tante
in perfetta armonia coll'argomento principale. giordani, iv-24: invariabili rimanendosi gli oggetti
decorso (di un avvenimento). giordani, x-54: non assurdamente [tarici]
, e nascesse qualche notabilissima sedizione. giordani, ix-18: riconosciuta da lui la
disertar d'ogni virtude il cuore. giordani, iii-59: comandò [napoleone]
al disfacimento del suo essere sono efficaci. giordani, ix-36: l'incessante operare delle
guastatori, i ponti e gli argini. giordani, i-47: le mura della città
servo, lo scienziato dall'idiota. giordani, xiii-19: io crederò di apparire
. 3. negare. giordani, ii-7: né di quel mio lungo
. alterarsi, sciuparsi, deformarsi. giordani, xi-77: già vedesi con quanta cura
chine al giogo / insorser vizi disfrenati. giordani, ii-110: la qual pazienza non
atride, e il divo achille. giordani, ii-44: le grandi cose che si
è grata al di lui orecchio. giordani, x-25: verso mirabilissimo nella espressione
una gamba. -figur. giordani, i-2-97: i quali [il boccaccio
opposegli il saraceni, potevan peccare? giordani, iii-129: chi a questi valorosi
erano rimaste così stranamente disordinate. giordani, ii-69: le invasioni de'barbari.
teme di fame il più picciolo dispendio. giordani, iii-115: alla sicurezza e quiete
gli altri lor torti verso di me. giordani, ii-69: oh quanta pietà,
noi dispoglia d'ogni cura amara. giordani, iii-90: si duole che non dispogliasti
le disposizioni o naturali o avventizie. giordani, iii-70: in europa era tale disposizione
dispregevoli solo agli occhi degli stolti. giordani, xii-25: i romani aveano guerra
s'ingegna il disputante una bugìa. giordani, ii-95: fu di ludibrio la
discorso come tollerante delle filosofiche disputazioni. giordani, i-33: oltre a'notturni spettacoli
quel delinquente, il quale sia assente. giordani, i-2-323: convinti di ribellione,
tu dall'eussino a noi recasti? giordani, xii-33: il mai, che tante
di costui poco saranno / dissomiglianti. giordani, vii-98: in due soli ritratti
, ahi quanto si dissomiglia da questo! giordani, ix-43: quanto alla generazione degli
dirai tu che questi sia un tiranno? giordani, ii-32: come poi potrem sostenere
che le proprie forze si dissolvessero. giordani, i-2-88: in un secolo che
lingua dal cuore, dico la menzogna. giordani, iv-17: in tanta dissonanza di
fra di loro; sceverare. giordani, xi-9: agramente lo riprendono [il
appoco appoco dalla contratta abituale distemperanza. giordani, iii-45: né questi [nervi
sogliono chiamarsi il male del corpo. giordani, ii-104: l'umana gente, quale
). - rifl. rilassarsi. giordani, iii-45: né questi [i nervi
non si poteano distendere i padiglioni. giordani, i-15: altre due parti dello
per ancora potuto leggere distesamente il libro. giordani, xi-10: copia il suo autore
castella, e torri e palagi. giordani, xi-9: né per tutto il
viene a noi guasta e distorta. giordani, i -app., 17: nudi
tu desideri d'essere giudicato tu. giordani, vi-60: orazio, sebbene conceda
agli abbonati, agli acquirenti). giordani, i-1-460: in questa prima distribuzione quattro
guai l'euritmia in una città grande. giordani, i-20: noi lodiamo l'acconcia
in sì poco tempo a distruggerla? giordani, i-2-41: tanto valse il non pagare
e i metalli al fin distrugge. giordani, v-52: il tempo distrusse i
e devasta / il distruttor mogollo. giordani, iii-122: chi ha cognizione di lettere
, e cadde sotto la carica. giordani, iii-24: è da temere la vergogna
triangoli... non saranno simili. giordani, vi-85: oh di quanto
a poco a poco disusarsi dal desinare. giordani, vi-32: invaginarono...
il servidor disutile nelle tenebre difuori. giordani, iii- 128: gli uomini
un argomento scottante, scabroso. giordani, xiv-22: un poco di giovanile compiacenza
ed egli dimostrommi arder non meno. giordani, i-2-130: egli, per verità,
contesto (un brano letterario). giordani, viii-83: il capo quindecimo e il
semplicemente discorrendo tra queste inferiori dottrine. giordani, ii- 96: studiò in
secchi lauri tuoi serva e divisa. giordani, iii-124: che se l'europa non
per gli uomini e per le donne. giordani, i-17: le acque calde e
lieto prima di copiar quadri simili. giordani, ii-i7: ora sulle scene si
conforme al genio e qualità del popolo. giordani, xii-96: ho sempre avuto grande
, che a voi, perirono. giordani, vi-102: quante cagioni di sentire
di fuori la vaghezza de suoi pensieri. giordani, x-86: per la memoria di
dato la cittadinanza e 'l domicilio. giordani, iii-43: dubito poi se vaglia
belli e i più utili della città. giordani, i-io: nel mezzo del foro
trevi in roma] è l'acqua. giordani, v-102: tanto incarnò il suo
scendono copiosi e limpidi rivi. giordani, i-21: sulla corda del semicircolo ergiamo
-al plur.: i regnanti. giordani, xii-60: imaginiamo che avesse veduto
sanno nemmeno sperare una meschina indennizzazione. giordani, xiii-45: siamo dunque solleciti delle
ed a renderle peggiori se cattive. giordani, vii-79: questi cavalli si riconoscono
appunto all'italiana * ca '. giordani, ix-31: è poi cosa degna di
pace io mi riposerò e dormirò. giordani, ii-35: echetlo e milziade eminenti in
il titolo di s. niccolò. giordani, i-24: vendendo l'altre doganelle e
balìa buona quantità de'primi grossi materiali. giordani, i-29: un edificio dedicato alla
che l'epico e il drammatico. giordani, vii-24: i drammatici francesi tanto si
coperti tutti quanti a drappi d'oro. giordani, vi-44: donna maestosa; nuda
studio ed onde aspetta ogni sua gloria. giordani, ii-104: non vi ha sì
d'ogni dubbio il più degno. giordani, i-13: e fuor di dubbio
. -figur. impenetrabilmente. giordani, x-24: ogni anima non duramente sorda
(un'opera d'arte). giordani, i-1-390: mi piace discorrere non brevemente
lungo in una data condizione. giordani, ii-51: nella basilica di monza e
persecuzioni finalmente s'aguzza per ferir meglio. giordani, vii-83: i veneziani, anche
scusa per tutte le sue follie. giordani, iii-137: dicono i savi fisici,
. de sanctis, ii-13-149: monti, giordani e mai erano a leopardi una triade
dubbio, con assoluta certezza. giordani, v-17: pochi forse conoscendo quanto fosse
stato di esaltazione, d'inquietudine giordani, x-18: io dubito ch'egli forse
nazione a un tempo stesso s'innalzino. giordani, ii-17: danno sazietà le troppo
, e dalle loro primitive combinazioni. giordani, iii-37: tennero [zenone e la
per tammissione nelle scuole secondarie. giordani, iv-94: la istruzione elementare comunicata
a nessuno, altro che al vero. giordani, ii-104: questo frutto di maturo
-per simil. e al figur. giordani, vii-48: troppo è vero che agli
: prese congedo allor l'eminentissimo. giordani, xii-73: la parola * dare '
non avevano bisogno delle lodi umane. giordani, xiv-17: dimostra l'oratore che
sottoposto a un bombardamento elettrico. giordani, ix-40: empedocle (tenendo anch'egli
e avrete chiara la mia sentenza. giordani, vii-16: il povero poeta è chiuso
delle cose sulle quali accade di ragionare. giordani, x- 94: quell'opera,
qual resultasse a noi qualch'utile. giordani, xiii-12: gli uomini comprano ed
suono / di messagger che frettoloso arrive. giordani, fiore. vi-49
si raggirano, e sempre s'accrescono. giordani, x-53: que'giri..
, volavano, credo, al paradiso. giordani, xiii-14: tutti gl'italiani per
3. arte di scrivere epigrafi. giordani, i-2-187: quand'io vidi superga,
; caratteristico dell'epigrafia. giordani, i-2-187: hanno [certe iscrizioni]
in diverse parti del mondo. giordani, xiv-40: voi pubblicamente dichiarando ciò
/ o per pigliar perduto ereditàggio. giordani, v-7: quel dabbene uomo non
una ragione per la via ordinaria. giordani, iii-84: arrigo bearnese, prode
lo più ermafrodito, delle piante. giordani, ix-43:. preparò a lineo
). carducci, iii-27-259: pietro giordani affermava la miglior prosa del cinquecento,
questo verbo a maniera di neutro. giordani, iii-48: che se alcuni, guardando
: così parlava l'arcigno ed esagerato giordani, che nella critica non aveva né misura
e 'l motto parla al feritor feroce. giordani, vii-26: havvi oggidì nella letteratura
fumo che del fuoco la vampa. giordani, ix-49: spiegò l'odorato e il
allora su'giovani, come scrittore: pietro giordani. soffici, i-13: per tutti
è scarso o difettoso in amarci. giordani, xiv-40: come può avere un dì
tanta ed a tal madre! '. giordani, vii-26: scrittori senz'altro capitale
essendo ancor d'età molli et acerbe. giordani, iv-33: mandare le figliuole fuori
mio io dica loro alquante parole. giordani, iii-77: dalle lusinghe di donnesca avvenenza
i raggi del sole e della luna. giordani, 1-21: l'esedra si attiene
nello esergo le parole 'repubblica francese'. giordani, i-2-262: per la medaglia al
roma con qualche strepito l'aristodemo. giordani, iii-95: le ha vinte [le
dell'aria che inspira ed espira. giordani, ix-48: con questa oscillazione perenne
cavallo vi fosse qualche agguato dei greci. giordani, i-26: uno de'portici dove
più elevata di tutto lo scibile umano. giordani, v-86: oltre il disegno,
in lingua propria, per proprio uso. giordani, i-1-152: il difetto comune ai
/ di differenza un semplice zecchino? giordani, i-2-98: dagli oziosi e sterili diletti
io sono stato tratto dal fango. giordani, i-2-375: ora non è tempo qualcosa
cose, l'intervento fattizio delle imposte. giordani, iv-19: le misure sono come
voi siate di umore di ricevermi. giordani, x-5: mostrate con brevità ottimamente
di estratti; copista, compendiatore. giordani, xi-14: che gli estratti fossero per
più eteroclito che tu sappia pescare nel giordani o altrove. bocchelli, i-444:
l'autorità pontificia non si estende. giordani, xi-69: certamente l'opera tanto vale
e colonne, greci ed egizie. giordani, xiv-45: nobile e nuova impresa
varietà de'materiali messi in opera. giordani, i-19: non ci è chiaro
l'opposta faccia, e vicendevolmente. giordani, v-65: ciascuna delle quattro facce del
o inscrizione nel libro della banca. giordani, xiv-13: a facilitare gli acquisti
senza originalità e genialità. giordani, vii-43: quei cinquecento o seicentomila facitori
/ e coglier poi l'agresto? giordani, vi-43: l'orlof, come
campo, un prato). giordani, i-2-355: delle biade calpestate, falciate
, è lecito predir l'avenire. giordani, iii-128: basta guardare a quello
premiare chi la nasconde 0 falsifica. giordani, iii-49: a me sembra che il
con i principi del sangue loro. giordani, i-2-24: ognuno di voi,
che pure assai famigliarmente vediamo accadere? giordani, viii-35: non intendevano che voler
caparbia; accanito, cocciuto. giordani, li-m: la soavità del proposto masini
or odi / con fanatica voce. giordani, iii-103: non, se tornino
barcellona. -come personificazione. giordani, ii-19: fra tanto sonno del secolo
morì una fancelletta. -fancellina. giordani, xiii-101: qui dorme -nunziata di luigi
idealmente con la fantasia. giordani, viii-35: quel più che favoloso collegio
* 1 fuso, e fecersi 'ndivine. giordani, i-2-485: militò per napoleone.
fra le poche ottime che dopo il giordani si possano leggere in italia. se a
-agg. farisaico, ipocrita. giordani, 11-109: abboni l'anogante importunità,
appiccò alla destra poppa della balia. giordani, viii-56: quando in italia correva l'
occhio masse goffe e talora strane. giordani, v-89: nell'atrio, sull'ultimo
mandarla via. -sostant. giordani, v-15: anche il temuto vero gli
gemme, nuovo culto più fastoso. giordani, v-72: e fosse in piacer
ed ipocrita maestro di feroce tiranno. giordani, i-19: come in ogni opera
non tacere alcuna de le vere. giordani, v-i7: né stimerò che mi convenga
doni della favella, nei talenti. giordani, ii-15: la favella...
fiabe fanciullesche? così va il mondo. giordani, iii-94: non si puote altramente
, e gli altri mobili delle stanze. giordani, ii-32: già troppo le pubbliche
il mondo. -tr. giordani, vii-46: questa mescolanza di cose insociabili
babelle, e di nembrotte i vanti. giordani, vi-29: que'trovatori di favoleggiato
sempre di pianto e di dolore? giordani, i-45: qualora gli antichi per
la partita fu per l'aer scuro. giordani, ii-96: venne in molto favore
volontà ai medici favoreggiatori del galileo. giordani, vi-48: ai valenti nell'arte
che desiderò la mandragora per fecondarsi. giordani, ix-43: preparò a lineo il
ovario, fatta dall'animale virile. giordani, ix-43: preparò a lineo il
all'opera il nome di bella. giordani, i-2-98: dagli oziosi e sterili
per ricevere l'assalto alla muraglia. giordani, ii-63: molto lungamente ho desiderato
: così parlava l'arcigno ed esagerato giordani, che nella critica non aveva né
felicemente e stabiliranno la loro potenza. giordani, iii-82: né meno miserabile fine
per lo fervente bollor della collera. giordani, iii-33: m. tullio fu detto
il tempo e le sustanze consumavono. giordani, iii-76: che s'egli con
quanto più mancheranno i mezzi per medicarli. giordani, ii-95: ebbe poi quasi campo
si fermaron più qui le cose. giordani, ii-15: l'architettura non si
son, che frali e corte. giordani, iii-123: che se l'europa non
i belli occhi e il volto sovrumano. giordani, ii-28: quel fermissimo propugnacolo della
ai luoghi dove ferve il lavoro industriale. giordani, v-50: per la città ferveano
mandan per questo ciel tepidi venti. giordani, x-8: tosate [le pecore]
religione, ecc.). giordani, v-8: rimane ancora memoria e desiderio
/ quella virtù, che procacciò vendetta. giordani, ii-55: fra tanti giorni che
epoca in cui la feudalità prevaleva. giordani, iv-15: non sono ignaro che
norme, leggi instaurate dal feudalesimo. giordani, xiii-36: in alcune parti d'italia
de'tanti quadri fiamminghi di paesi. giordani, xiv-52: [la scultura] è
contorni d'un oggetto veduto di fianco. giordani, v-89: segue per fianco una
misericordia, morendo, ne sconfidi. giordani, iii-101: mira parte di sue
casa a fare i sui piaceri. giordani, iii-100: a noi tende la
s'avrebbe un dì sapute fare. giordani, ii-8: né dagli sfortunati miei
la sua rabbia addolcisce e disacerba. giordani, iv-89: quelle fiere bestie.
/ agli interessi di prence straniero. giordani, ii-117: si vide in quel generale
ver la prisca mal vinta fievolezza. giordani, iii-45: delle quali cagioni suole negli
dalle mani del lusso la perfezion sua. giordani, xii-35: sin qui il ciampi
/ cantator d'eroe, lira toccanti. giordani, i-21: sulla corda del semicircolo
tanta destrezza fa le cose sue. giordani, v-8: rimane ancora memoria e
regolato poema che meriti nome di eroico. giordani, vi 1-66: ognuno crederà facilmente
nei tempi beati di quella che il giordani chiamava 'filoteria ', una fa-
vide questo regno il suo fine. giordani, iii-70: in europa...
taglianadoli il stame gli ha finiti. giordani, ii-47: gli fé'toglier la celata
civile e salutò ultimi degl'italiani il giordani e il leopardi. g.
. maria ughi dalla mano destra. giordani, i-22: nel più basso piano
. vicino, attiguo, contiguo. giordani, i-2-347: torrenti incommodi per molti sassi
che fa d'uopo alla sua conservazione. giordani, iv-91: nella ignoranza essendo fioco
di dio, di perpetua virginità fiorenti. giordani, v-86: bello ancora vedere due
anche al plur. fisiche. giordani, i-2-436: soprastando ulisse fioruzzi e paolo
la sua sede in essa fantasia. giordani, ix-46: i filosofi più antichi avevano
fittiziamente ed esemplificatamente nelle sue poetrie. giordani, iv-58: quindi tristezza e lagrime
all'animo e all'intenzion sua. giordani, 1-1-195: non ebbero, né
per testimonianza loro, quella poesia. giordani, v-56: vi vede sommo in
ti flagella dunque / rimorso nullo? giordani, iii-137: la comune quiete si
ad accrescere la fluidità del sangue. giordani, ix-35: dal fuoco riconobbe la fluidità
del prato è l'altra foce. giordani, i-2-286: ottennero ancora di prendere
di stranier sorgente / dispotico potere. giordani, vi-18: il giardino divenne francese
, spedali, taverne e porcili. giordani, i-30: dicesi che della nuova foggia
genio a cui l'orbe fu poco. giordani, iii-56: tutti sapevamo che gli
se volete essere un uomo dotto. giordani, viii-46: perché non vogliamo essere
non abbi ch'io voglia involarteli. giordani, vi-9: le leggi legano le mani
a considerarmi d'un genio piatitore. giordani, vi-55: vieni a roma, capo
nella quale si forma la cometa. giordani, iii-36: questa giovane scienza.
certi barri, furbi e marioli. giordani, i-20: otto grandi colonne di
reputata divina e adorata per quella. giordani, ix-18: nel primo [libro]
che non è la parte sensitiva. giordani, i-1-532: definisce [s
e giuraste voler tagliarle il viso. giordani, i-3-113: dio m'ha dato.
è biasimata fortemente nella scrittura sacra. giordani, ix-53: empedocle fortemente proibì che
a'quali non è permesso di passare. giordani, ii-48: una pittura massimamente avrei
riuscirono buone a mitigare il dolore. giordani, iii-40: quel sagacissimo e ardito
le forze a chi veramente ama. giordani, ii-104: i bene eletti e bene
fu tutta dura, forzata, terribile. giordani, ii-76: cercò inoltre [il
applicherò riverente a te quelle voci. giordani, ii-19: fra tanto sonno del
e magri di un perfetto contento. giordani, x-105: tragedie greche, frammezzate da
d'un italiano che franceseggia burlescamente? giordani [in arila, 2-10]:
timido, che 10 fa risaltare. giordani, ii-81: francesco milizia, severissimo
tutto un cielo per separarli perpetuamente. giordani, 1-8: nel giro del circolo
c. dati 23: ogni giordani, vi-65: nella viola si portò di
vanno fra le poche ottime che dopo il giordani si possano leggere in italia. se
assai frivole e coperte di frasche. giordani, xii-75: io ho sempre tenuto che
fosse stato frastornato dalle inezie fratesche. giordani, xii-66: gli altri principi necessariamente
simil. e al fìgur. giordani, iv-26: quale altri che uno iddio
ritorno / piacque fraudar quell'infelice solo. giordani, iv-9: non vorrà fraudare il
che 11 la cuoce. giordani, i-2-277: queste cose entravano al
, da entusiasmi; cinicamente. giordani, ix-25: il siciliano poeta empedocle,
corona e ogn'altro fregio ha tolto. giordani, iv-61: l'imperatore ornò la
'l frenato nettuno ivi non frange. giordani, iv-114: da lui avranno le
afferma esser frequentissimo nella sacra scrittura. giordani, i-io: fu ai romani e
i bagni caldi e i sudatorii. giordani, i-14: sopra questi appartamenti avranno
quelli di pensare e di sentire. giordani, iv-72: non so quanto egli
ilarità, ecc.). giordani, vii-27: piace comunemente il dramma in
affetto come di figliuolo [per il giordani],... ne ha raunato
deità a cui dedicavasi il tempio. giordani, xiv-78: è noto il frequente
/ dicon che giove era uno scapestrato. giordani, iii-37: per aver frugato negli
col far fruttare i suoi terreni. giordani, i-1-496: vidi fruttare tre volte
di molti squarci qua e là. giordani, i-1-497: per la moltitudine de'
intravvede fugacemente; tenue, evanescente. giordani, vi-60: egli sapeva bene che molte
inafferrabile; oscuro, indecifrabile. giordani, xiii-59: quelle sottigliezze veramente finissime,
componimenti poetici e lasciarsi alla prosa? giordani, xii-72: mi credetti obbligato, e
suo stato nel supremo magistrato dei pregadi. giordani, vi-7: io fuggo di sapere
cielo, / vicin sento il fragore. giordani, x-5: né quando il cielo
vantaggio dal mutare delle situazioni. giordani, x-123: che dee fare questa turba
si conservano originali nel loro camposanto. giordani, v-21: gli amici un anno
che per furto della sua sfera. giordani, ix-35: la imperfezione degli strumenti
colpisce / i figli della valle. giordani, iii-38: seguitarono pure ad augurare
, superflua, inopportuna. giordani, vi-42: aggiunse poi un * fuor-d'
furibondo di man strappò la lira. giordani, ii-48: la plebe furibonda faceva
volere operar l'artiglio e 'l dente. giordani, x-7: non si lascino
per impararvi l'arte del fonditore. giordani, vii-78: nel corpo [dei
uscio di gabbia / con fier muggito. giordani, i-31: ne'le festevoli donne
stato a pesaro console delle gabelle. giordani, i-24: gli edifici all'imboccatura della
innanzi gagliarda- mente le incominciate imprése. giordani, iii-73: ch'egli poi gagliardamente
scarsi erano assai di gagliardezza. giordani, vi-43: innamoratasi nella feroce gagliardezza
idee e immagini raccolte nella fantasia. giordani, ii-21: tanto va crescendo la
o galleria che sporgeva in fuora. giordani, i-15: scenderete a un largo
purpureone nella guerra ovvero battaglia gallica. giordani, iii-65: acquietata la sedizione gallica
de'satiri si potrebbe accattare garbatissimamente. giordani, xiv-23: ivi molto è forse
le ritrose / don- zellette timorose. giordani, iii-92: se quella gloria fu
, che in vita / era despina. giordani, v-50: per la città ferveano
e la pernice perfida e gelosa. giordani, x-7: non si lascino i montoni
quali pareano uscire i gemiti mortali. giordani, ii-46: negli ultimi gemiti fu inteso
diceva egli, dalla feccia di quello. giordani, iii-41: provando e argomentando crearono
nasce dentro di noi dall'imparare. giordani, iv-42: generano [le ricchezze
mia morte tutto sarà di loro. giordani, ii-35: bandì gran convito,
dal voler pensieri e pesi domestici. giordani, ii-13: volle persuadergli che,
, gentili, tenere, nobili. giordani, ii-72: molto desiderò che si
, con gran lustro e gentilezza. giordani, v-60: chi può dire,
caricare il corpo de'componimenti poetici. giordani, x-24: perciò di tutti gli episodi
storia fìsica delle nostre diverse provincie. giordani, vii-6: fra tante e geografiche
ziarvi; sperperarla, scialacquarla. giordani, i-2-9: aveva... fatto
e tonde, che di bassorilievo. giordani, vii-79: le gambe e le
e pasto e compagnia degna di te. giordani, xiv-14: saremmo ancora alle ghiande
, il giorno medesimo del parto. giordani, v-19: giaceva gravato da settant'
giacque per ben due secoli seppellito. giordani, x-74: in un dialogo di
, lo stile propri dei giapponesi. giordani, vii-47: altro è andar nel giappone
dentro a sé riceva il gomito. giordani, ii-33: riguardava l'imagine di
giuochi rinnova e sagrifizi a giove. giordani, ii-37: ancora i giuochi furo istituiti
giordani, i-2-320: ai farsi del mattino,
somma influenza sullo stato nostro fisico. giordani, ii-31: se taluno...
in fare a'sassi o al maglio. giordani, iii-139: queste medesime arti diedero
d'una bellissima gioia di diamanti. giordani, vi-90: per soccorrere i miserabili
in vecchiezza la scampò da morte! giordani, iii-35: ebbe tempo e ozio
: l'è una giovanaccia cotant'alta. giordani, 2-279: passando per diverse vie
quell'effetto medesimo ch'egli teme? giordani, vii-34: giustissimamente contendono che questa
verso contrario a quello de'pianeti. giordani, ii-71: i corpi che girano
, morto è 'l nostro desìro! giordani, i-9: le merci, che sul
. - anche sostant. giordani [tommaseo]: quanto ai responsabili,
a ciascun compartir ciò che gli tocca. giordani, iv-86: mentre osserva il corso
. -presagire, prevedere. giordani, vi-102: quante cagioni di sentire acerbissima
le belle poppe delicate e sode. giordani, i-43: le terme, la dogana
a rinaldi giunse, e qui fermosse. giordani, v-59: con pari silenzio quattordici
splendor intercise e membra leggiadramente intiere. giordani, i-2-97: dislogarono [il boccaccio
di determinate solennità civili). giordani, v-77: due volte in così lunghi
maniera da farla giustamente chiamare melo-tragedia. giordani, i-2-370: giustissimamente dice il leopardi
probabile e giustificabile, si converrà. giordani, x-47: è vero che i poeti
: così parlava l'arcigno ed esagerato giordani, che nella critica non aveva né
sguainata la spada, vibrava il colpo. giordani, v-120: da manca, i
misura, e gliene chiedo perdono. giordani, v-7: non gli mancò di parte
poco, che a pena si paia. giordani, ix-49: conobbe non di meno
per dir non può esser lodato. giordani, ii-14: che se le arti.
le volgari che ora sono in credito. giordani, ii-13: solo i grandi subietti
paese / qualche magno palazzo glorioso. giordani, 1-8: per queste gloriose e
frangomi le dita in pigliar granchi. giordani, iv-45: la moltitudine che si
, o eternamente fremere co'dannati. giordani, ii-99: le anime de'virtuosi
quello il verno, questo la state. giordani, iv-47: sole utili e sole
udito qualche sussurro come di cosa goffa. giordani, vii-84: ora ditemi perché,
. ampollosità, magniloquenza; alterigia. giordani, ii-71: la turba...
governava le faccende marittime dell'adriatico. giordani, iii-35: napoleone... ha
il necessario e il necessario gradevole. giordani, ii-12: le belle arti cercare il
so qual sembiante gradevole di dubbiezza. giordani, v-92: credo e tengo che l'
col bel- tadone in alto ascende. giordani, i-32: inoltrando, si arriva
cioè di persona diversa da'privati guerrieri. giordani, v-76: fui otto mesi in
hai pur la vita a grado. giordani, x-n7: se il cavalier benvenuti
grafica descrizione delle maraviglie fatte dal nostro giordani all'udire l'improvvisa mia partenza da
uso comune, che chiamasi grammatica. giordani, viii-46: la grammatica è parte di
-conforme alle regole della grammatica. giordani, vii-22: la costruzione grammaticale di quella
gran favore / baciagli i piè. giordani, i-9: per entro il circolo vogliamo
soccorso esterno a stabilirlo in soglio. giordani, i-2-389: grande [il tasso]
grande a pompeo più non si dessi. giordani, vii-53: il soprannome di grande
e me ne ha grandissimamente invogliato. giordani, v-20: a me pare sventuratissima
... accompagnava singolare industria. giordani, xiii-17: piacevolmente deludete la comune
. -buona vostra grazia, se volete. giordani, ii-8: questo giorno pertanto (
che graziato e piacevole lo rendano. giordani, ii-22: non crediamo che le voci
rime graziosamente aspre di francesco ruspoli. giordani, i-2-96: gli scrittori del cinquecento
teste delle vergini d'una dolcezza amabile. giordani, 11-15: il grazioso parlatore con
: la lingua greca stessa. giordani, xii-46: facile è paragonare gli scrittori
della lingua greca; grecismo. giordani, viii-75: perché dionigi è scrittore tra
/ stella foriera di sereno giorno? giordani, i-7: quello che la greca eleganza
escano del tutto dalla grettezza antica. giordani, xii-96: che il latino anche
/ divulgandol per tutto il fe'palese. giordani, i-36: si farà viva la
o indica una linea d'azione. giordani, i-2-86: gridò il perpetuo grido de'
. trionfa un groppod'èrcole e anteo. giordani, i-22: la volta di fuori aperta
ma buono e di dolcissima indole. giordani, iv-63: quelle genti, più presto
. monti, iv- 300: giordani mi scrive che il galeotto di nemi gli
arriva a mettere il dente è finita. giordani, i-12: dopo i magazzini sono
in guardia alla follìa de'sensi. giordani, iii-109: né ai re solamente ha
puoi guarir l'acciaro e il ferro. giordani, iv-82: quei principi..
ne ha molte rovinate e guaste. giordani, i-20: la parte men guasta delle
studiare si usano due pemiziosissime pratiche. giordani, i-1-558: dovunque vedrai gradirsi un corrotto
, allora è mala la neutralità. giordani, iii-123: non più l'europa star
di dare in qualche delirio di mente. giordani, vi-8: noi italiani..
paolo rossetti, fornendogli dei disegni. giordani, vi-13: io ebbi ventura di leggere
e di ercole). giordani, i-3-77: col dare le sorelle di
ripe gli guidino e gl'indirizzino. giordani, i-15: un brevissimo passaggio vi
pia congiura / guidi e protegga amore. giordani, i-3-137: [a] tutti
si perde però il senso del tatto. giordani, ix-49: spiegò l'odorato e
prender gusto alla cultura de'terreni. giordani, viii-49: ma ditemi se vedete
che raffigurano un determinato soggetto. giordani, vii-39: prosiegue... a
intestini che hanno un corpo vescicolare. giordani, x-9: la più fiera e
fatta; cioè idolatriche e superstiziose. giordani, x-44: ben può (credo io
l'età idonea a poter maritarsi. giordani, viii-36: quelli poi a'quali sarà
a lasciare illodati i meriti nostri. giordani, i-2-28: sfuggiamo che il modesto tacere
per la novella della presa di pisa. giordani, i-io: la pubblica allegrezza si
un lavoro da non si consumare mai. giordani, i-2-437: le ha liberate [
... si fece terzaruolo. giordani, i-24: gli edifici all'imboccatura
imitabile: purché non sia enigmatica. giordani, i-20: quel travamento che sopra tutte
primo materiale per le nostre imitazioni. giordani, ii-13: mostratagli nel foro un'ammirata
nemico, e passare il ponte. giordani, ii-57: i giuochi furo istituiti
6. espressione, estrinsecazione. giordani, vii-22: dalle parole italiane risulta un'
che noi siamo immaginativi e sospettosi. giordani, v-13: fu riguardato quale nuova
ad immutabilmente fare il bene. giordani, iv-55: quel popolo, amico sopra
imparargli i diversi moti dello squadrone. giordani, i-1-262: dubito che abbia potuto travasarsi
sentito tutti i prodigi di esse. giordani, vii-9: è nostro proposito.
e la pietà di questa donna. giordani, ii-121: tu non hai da
, troppo inca- rirebbesi le funi. giordani, x-78: fu sostenuto tre giorni
-per antonomasia: napoleone i. giordani, iii-74: ha sapientemente disposto l'imperatore
-improprio, non calzante, approssimativo. giordani, iii-41: non ha il torto di
/ e novelle m'offerse ingiuste pene. giordani, iii-21: confido che la vostra
scena di un'im- perial città. giordani, viii-28: costanzo lodollo...
che minacciano naufragio a'navigatori imperiti. giordani, v-10: parve, se non imperito
diviso in varie parti per sempre. giordani, iii-33: m. tullio fu
condotto a bere e simili impertinenze. giordani, xii-74: sfacciataggine; insolenza
gran parte de'suoi quattromila volumi. giordani, ix-24: di ciò non tenne
nella loro conversazione. -vincolarsi. giordani, vi-47: gli uomini di cuor molle
umili innalza e il miserei difende. giordani, v-32: le milizie civili di francia
e però più implacabilmente gli fomentava. giordani, i-2-49: me odiano specialissimamente ed
gentilezza sa benignamente compatire tante importunità. giordani, viii-50: si crede allora che
. -inutilità, vanità. giordani, xii-89: in tanta importunità di romanzi
beato fine in grado eccellente. giordani, x-103: s'egli talvolta
hanno anch'essi la voluta ionica. giordani, i-37: i nicchioni e i piloni
una banda non trovano dove impostarsi. giordani, i-22: per mezzo la facciata
in cui trovasi la missione del thibet. giordani, ii-89: se all'ufficio impostomi
, iii-649: le cose stampate contro giordani sono maligne scempiaggini, parto della invidia
mediocre; languire, inaridire. giordani, i-1-259: quando i letterati d'un
un mestiere, una professione). giordani, vi-83: maravigliosi di studio, in
sensi che la natura ha creati liberi. giordani, iii- 139: quale e
nel bel giardin d'acratia sua sorella. giordani, 2-30: ora uno scrittore tanto
di 'candele di cattaro '. giordani, i-1-446: le cose che dice improvvisamente
comp. di improvviso. giordani, i-1-456: la 'furia'del 'divino'michelangelo
segue sovente negl'improwisanti di contado. giordani, i-1-457: che si dee dunque
(una composizione musicale). giordani, i-1-447: che cosa sono le tragedie
, con riferimento alle arti figurative. giordani, i-1-456: che stima fate di luca
e per approfittare dell'occasione). giordani, i-1-458: che dee fare questa turba
più utile alle comiche italiane compagnie. giordani, x-115: i versi improvvisi sono
pretendono di non operar per paura. giordani, i-2-282: si corse d'improvviso
disus. stimolo sensoriale, sensazione. giordani, ii-20: i principi della filosofia notarono
agli uomini di essere impunemente oziosi. giordani, iii-73: impunemente è buono chi
bere / qualche volta fetente imputridita. giordani, i-2-307: i medici...
perla gli feci legare in oro. giordani, i-2-461: ultima opera del canova
che fosse fuor del numero de'pretensori. giordani, i-2-406: si donò ai poveri
per metter in musica le danaidi. giordani, i-2-3: i * fasti
ma è una ingegnosa * spheromachia '. giordani, i-2-144: la quale [attenzione
; tristo per chi ci si incapestra. giordani, 1-2- 268: se qui
ad alla mia amorevolezza per voi. giordani, ii-118: alla patria...
. di incarnagione pur di rose. giordani, vi-67: veduto opere giovanili del pittore
premunito (contro un pericolo). giordani, vi-35: previdero ancora il numero non
di lereiume. -sostant. giordani, xiii-13: gli uomini comprano ed incettano
sartori le incisioni appartenenti alle opere di giordani. nievo, 866: al primo
mi fece applicare alle umane lettere. giordani, xiii-59: affatto escluse la barbarie
di esser lacerato mostrarti a ciascuno. giordani, iii-54: se di veruna cosa
negozio era stato difficile da concludere. giordani, iv-94: perverse istituzioni...
, l'incollatura ed il petto. giordani, vii-80: questi [cavalli]
, che le tinga in rosso. giordani, xiv-5: le opere istoriche del
e cen- t'altre persone incomodissime. giordani, iii-95: ha tratto dalle viscere
: pestilenze incomportabili ebbono li romani. giordani, iv- 48: potevano incomportabili
nimica è un mostrar di non temerla. giordani, ii-42: nuovo e maraviglioso spettacolo
, perciò li ho trasportati in toscano. giordani, xii-52: disegnai la felicità futura
tra loro le reliquie delle nazioni vinte. giordani, xiii-59: quelle sottigliezze veramente finissime
benché ognor ripetuto all'alme amanti. giordani, iii-62: credo laudabile quella pietà
essere agli incrementi degli spazi proporzionali. giordani, iv-113: sogliono i matematici nelle quantità
increscimento veniva tirato a questa guerra. giordani, viii-9: non ci piacerà che
di treviso; tanto ne preme padoa! giordani, ii- 101: s'incurò
sul labbro, e un bacio scocca. giordani, vi-40: un pastore...
modo imperfetto e inadeguato, malamente. giordani, i-2-488: voi ci deste e il
indegno marito di questa bellissima donna. giordani, v-39: nel suo cordoglio apparisce ch'
due, rappresentanti il corpo legislativo. giordani, v-25: fu lodevole pensiero..
son da poco in qua renduti pubblici. giordani, vii-66: novera accuratamente gli autori
passa per i poli del mondo. giordani, ii-71: i corpi che girano per
minore inegualità da una superficie conica. giordani, iv-57: a quella quasi naturale inegualità
manca di educazione, di tatto. giordani, x-91: temistocle volle anzi parere inelegante
, ma con onore in patria. giordani, iv-88: certo la è infamia orribile
di così cruda guerra, ibraino. giordani, i-2-9: volendo scolpare ed esaltare
trasmodate e stravaganti cappella- ture posticce? giordani, ii-35: ma quale disciplina di
inferiore che corre con maggiore celerità. giordani, i-1-2: prenderemo l'acqua sopra la
. -insufficienza; inadeguatezza. giordani, i-2-142: nel combattere e sforzarsi a
corrompere; compromettere, pregiudicare. giordani, xiii-21: converrebbe in questa peregrinazione
depredavano il mare indefessamente i ribelli. giordani, iv-9: vorrà nettargli ancora [
ammiratori, a me non piace. giordani, iv-78: coloro che, per avere
funi / e i legni infracidar. giordani, ii-98: questo venerando tempio degli
di quelli del bar- toli e del giordani con infusi però un risentimento, un
uno speculativo ingegno, un dotto giovane. giordani, iv-101: i dotti fanno anche
tornei, di tante ingegnose scene. giordani, xii-65: i più attempati ricordano
animi culti e ben fatti. giordani, x-121: i greci onorarono..
la licenza con la grazia dello spirito. giordani, iv-69: la dea..
alcuna ingiuria a'tempi si facesse. giordani, i-2-437: ha voluto quanto poteva
e 'l più miserabile de'cristiani. giordani, i-1-550: s'ella [l'
che non è motivo di vanto. giordani, xiii-16: quanta diligenza tu poni a
dei vocaboli parassiti e spenti del tutto. giordani, 1-21: quel travamento che sopra
di carattere dell'anime nobili. giordani, i-2-130: ingrandiva ogni minimo servigio
su i temi ingrati e scabri? giordani, x-9: materia non pur umile ma
sull'ingresso / eresse il cane. giordani, i-22: per mezzo la facciata è
... inimicizia coll'acqua. giordani, ix-36: empedocle è riconosciuto da aristotele
asserire che egli non abbia nemici. giordani, vii-92: nella invidia si contien
due passi innanzi e quattro indietro. giordani, i-1-209: a mano stanca marsia
io veda e legga i caratteri del giordani, che egli scriva a me, che
innestiate il vaiuolo ai vostri ragazzi. giordani, x-10: alle crudeli stragi del
, senza recare danno. giordani, x-122: a niuno si dee disdire
mi son; più non m'arretro. giordani, viii-41: l'umano intendimento dalle
il mio / nome odioso e inonorato. giordani, iii-126: i veneziani..
dominatori di loro e del mondo. giordani, x-75: come cessò da quell'
dal rogo in poca cenere converso. giordani, vii-18: nelle tradizioni ne'costumi
/ che dà gravosa pena alle mascelle. giordani, x-76: armi si trovarono in
animali che i nomi loro esprimevano. giordani, vi-24: abbattendo una parete,
un piano del parallelepipedo inscritto alla sfera. giordani, i-1-3: né temiamo che si
, o da private persone). giordani, i-43: le otto sale di pubblico
-sf. letter. genere didascalico. giordani, x-22: i trapassi, che anche
. e'sarebbero signori di toscana. giordani, viii-61: molto più importa che si
non so se più irreligiosa o insensata. giordani, viii-55: tu vituperi come barbara
veggon gire / ridenti et amorose. giordani, i-2-61: chi è questa donna
). - anche sostant. giordani, i-3-117: troppo fu palesata l'iniqua
su per prominenze distorte e ritrose. giordani, i-2-144: rassomigliò quella grassezza del
prima si credevano insociabili e separati. giordani, vii-47: nego che quelle letterature
lettera che ha ricevuta da lui [giordani]; tanto più cara cosa, quanto
ed anche l'adoperò nelle lettere il giordani. carducci, ii-6-121: consapevole..
. soprapreso da un'insperata allegrezza. giordani, iii-70: a tanta altezza egli
dell'aria che inspira ed espira. giordani, ix-48: con questa oscillazione perenne
alcuna difficoltà nel spirare e respirare. giordani, ix-47: distinse la inspirazione dalla
. fu celebre intagliatore in rame. giordani, i-2-143: che se non potrà
ella portava in su l'omero suo. giordani, iii-67: in- tantoché la donna
non cinque di una medesima casata. giordani, i-2-296: fu intascato il collegio
dignità); imborsazione. giordani, i-2-280: le intascazioni, già biennali
a me ch'un po'mi grava. giordani, i-2-136: può ora parere assurdo
mai oscurabile alla prosperità la memoria. giordani, vii-34: tutte le facoltà o
già intendimento di venire a giornata. giordani, i-1-14: a poter ben vedere
sua e di quello che debbe operare. giordani, iii-no: certo chiunque ha intendimento
la verità chiarita da tanti sinceri. giordani, xiii-40: è frequente a'critici
cose, a nove imprese intento. giordani, i-2-60: lo scultore, sempre
l'attor non vi si messe. giordani, ii-84: più liberamente ho lodato
di schizzatoio con sua madrevite corrispondente. giordani, i-1-12: a caricarle poi e scaricarle
ricreazion del popolo, gl'intermezzi. giordani, i-1-165: fugli ordinato [al
: in questo interregno dell'apatistato. giordani, xiv-65: rimane a descrivere il lungo
di figura simile a un oncino. giordani, xii-10: coll'interrogativo pare a
iddio solo il può sapere ». giordani, x-109: qui, signori interrogatori,
. -tralasciare, abbandonare. giordani, i-2-336: mi piace questo ristampare il
amava né di suo amore si curava. giordani, ii-92: questo universale compianto nella
quelli che [ecc.]. giordani, iv-86: mentre osserva il corso
, in una scienza). giordani, viii-11: chi non dee tutto il
poco e cotanto lacerato il territorio. giordani, x-33: il poeta non ri-
così rinomati e saputi da tutti. giordani, i-1-262: la poesia tedesca perde il
intorniato da molti de'suoi guerrieri. giordani, ii-122: vi vederete intorniato di cari
e va librandosi pian piano intorno. giordani, i-1-2: per entro il circolo vogliamo
ben lordura a nobiltà s'intreccia. giordani, vii-59: jacopo nardi..
, e non tendono ad altrui beneficio. giordani, v-28: l'intrepida fine di
tira innanzi e vanne al midollo. giordani, vi-37: ella, facendosi tante
intrinsecamente in istima le false virtù. giordani, i-2-36: la forza è cosa meccanica
ma la mia effige m'ha salvato. giordani, vii-27: l'arte della parola
le piogge e gl'introdotti rigagnoli. giordani, i-1-12: uno dei portici dove
intromessa a tempo è molto leggiadra. giordani, xiii-28: questo cenno di ovidio
in un'altra stanza dell'udienza. giordani, i-2-314: la porta di san
oscitanti copisti vi sia stato intruso. giordani, ix-78: o sia dunque un
che a cirimonie e a inutilità. giordani, viii-8: dodici volumi di scherzi
del francese e altri del tedesco. giordani, iv-94: date un poco di spazio
e il corpo n'è invasato. giordani, iii-107: cupidità smodata di vittorie
stirpe dei mortali dinanzi a giove. giordani, viii-61: molto più importa che si
ringiovenire una nazione invecchiata e corrotta. giordani, iii-96: era in italia la signoria
vergogna; umiliante. giordani, i-1-197: osando innanzi a giove disputarne
guerre invernali, sparsi al suolo. giordani, x-4: tratta... del
ei stesso in traccia, investigando torme. giordani, vii-63: l'ufficio e il
tanto splendore / aveva la compagna. giordani, i-2-129: non fu mai concitato,
grandissima stragge dal baloardo nella fossa. giordani, iii-96: egli l'ha invigorita [
né dire né ascoltar né pensare. giordani, ii-17: i trovatori...
5. inevitabilmente, inesorabilmente. giordani, iv-58: la natura, che di
, che non può essere contaminato. giordani, ii-98: questo venerando tempio degli studi
esser loro [delle perle]. giordani, i-1-558: tanto i vizi son inviscerati
allora ciascuno cattolico l'avrebbe abbandonato. giordani, v-27: io di buon cuore
tubi veniva alle diverse camere distribuita. giordani, i-15: quando poi l'aspettare e
nostro, tutto che irrepugnabilmente provata. giordani, xi-47: avrebbe irrepugnabilmente dimostrato che
relazione con una prop. subordinata. giordani, i-2-282: i nostri santi protettori ispirarono
la fantasia, s'isterilisce la mente. giordani, i-1-259: quando i letterati d'
e ruvido de'nostri organi corporali. giordani, vii-48: troppo è vero che agli
la varietà dei cordogli s'instupidisce. giordani, viii-49: perch'ei ci prenda
, avrebbero detto * contratta '. giordani, i-1-542: mi veniva alla memoria la
poeta latino antico si possa chiamare italiano. giordani, i-1-259: questi poeti di rinnovata
da principio notammo nelle viziose esagerazioni. giordani, i-1-416: lo introdusse il parini
corpo del componimento dell'autore riconosciute. giordani, viii-21: di questa [la vidularia
di procurare e promuovere il sudore. giordani, i-14: sopra questi appartamenti avranno
l'impetrare che vi lasciassero in vita. giordani, iv-47: quante lagrime e quanto
, di libidine e d'immanità. giordani, i-2-481: non dimenticarle a niuno
or m'assicura, allor mi sfide? giordani, v-56: il poeta, laddove
vede... nella sua lettera al giordani sopra questo argomento. lì gitta via
in esso lamentabilmente ella s'occupi. giordani, i-1-94: quasi a mano delle
seno dell'eternità e poi sparisce. giordani, i-2-381: la 'ginestra ';
tramischiato qualche piccolo e tollerabile languore. giordani, ii-15: la favella..
danni / n'ebbe il costume. giordani, i-1-3: gli estremi di questo
campo di orazione mi si aprirebbe. giordani, iv-56: in roma la legge di
/ fra tempeste e rimorsi erra disciolto. giordani, vi-38: quegli antichissimi prudenti.
/ il popol si smascella dalle risa. giordani, ii-32: come poi potrem sostenere
bella latinità che usava in quei tempi. giordani, x-74: un pietro de-godes vicentino
cui si è perduta la sembianza. giordani, i-2-189: si adottarono i tipi proposti
in ogni erudizione e disciplina prodotti? giordani, i-2-185: tutti noi parmigiani, latinissimo
o i pedanti vocaboli in latino. giordani, viii-37: io ho vissuto non piccol
/ dipinse in tela pennel laudabile. giordani, iii-62: credo laudabile quella pietà che
, come nelle laudazioni o vituperazioni. giordani, vi-98: la compagnia del casino
di poeta laureato a coluccio salutati. giordani, x-121: l'abuso...
persona che si deve fuggire. giordani, ix-25: orazio... dice
alle difficoltà che le fanno contrasto. giordani, i-2-96: gli scrittori del cinquecento giudicarono
si legge * publica commoditas '. giordani, xiv-47: nel diritto [la medaglia
-vezzegg. leggendàccia, leggenduzza. giordani, xiii-18: stupisco a vederti raggricchiare il
. letter. legislatore. giordani, iv-31: sia eterna lode al savio
agg. letter. legislativo. giordani, iii-83: l'età scura e povera
volta universalmente ed un'altra particolarmente. giordani, xii-28: io non ho alla mano
: solo tancredi avien che lei conosca. giordani, i-i- 222: lei visitavano i
condescendeva con gran lentezza, con ambiguità. giordani, i-3-53: con lentezza e stento
acre tosse o lento reuma oltraggio. giordani, i-2-518: morto di xlv anni per
il botta anche insieme pur co 'l giordani e con antonio cesari (1760-1828) ci
lettera molto miglior de la mia. giordani, i-1-310: si mise a ordinare
e l'armi calano di pregio. giordani, vii-13: trasportare da una ad
, essere stato tenuto del boccaccio. giordani, i-2-92: le lettere di torquato tasso
apprendere la teologia nel suo fonte. giordani, i-2-157: i toscani che nel
nulla sorgono e svaporano in nulla. giordani, i-1-255: abbondarono sempre i giornali letterari
raggiungono valori anche estetici). giordani, vii-46: non dico per questo che
il suono gratissimo del nativo splendore. giordani, i-1-301: collo accomodare una sola
, di re, d'imperatori. giordani, xiii-30: i fasti sono opera
giudica bene per lo più delle cose. giordani, xiv-20: sa ben l'autore
esser nominati / onesti e liberali. giordani, xii-75: verso un papa come
suo servizio, dedicargli assidue cure. giordani, ii-118: dopo sì gran benefizio in
che liberamente concederò al sig. grazia. giordani, ii-84: più liberamente ho lodato
e della sua mala feccia liberarlo. giordani, i-2-437: ha voluto..
'princìpi matematici della filosofia naturale '. giordani, i-i-337: dionigi distese la sua
acuto, con due tibie sinistre. giordani, vi-48: essendo già trovato da
più lietamente in ogni pianta il verde. giordani, i-1-2: vegeteranno più lietamente gli
lineare il primo prodotto della imitazione. giordani, v-10: parve, se non imperito
ogni secolo il linguaggio della passione. giordani, ix-39: nel suo figurato linguaggio
più libere della poesia contemporanea). giordani, i-2-93: dai quali [versi]
d'uditore a due nobili cardinali. giordani, i-2-507: resse la famiglia e
. ugolini, 340: niuno tassò il giordani che scrisse 'leggifattore 'e '
e la scuola di lui. il giordani, per un fraseggiare artificioso, e
loda il bartoli. vuol dire che il giordani cronologicamente è vissuto dopo dionigi, ma
lingua se non colori svenuti e logori. giordani, xiii-37: inutilmente sospirano, ripensando
giovi adulteri, di galatee impudiche. giordani, i-2-309: insieme col marsilla vennero certi
5. raro. essere lontano. giordani, i-2-557: i sei sopravviventi l'hanno
differire (da un modello). giordani, iv-103: qui ragiono dell'onore che
/ io t'educai le membra. giordani, i-15: chi cerca alle membra o
infida base / lo sparso sangue. giordani, x-106: lubrico è poi il
rappresentazione pittorica della luminosità naturale. giordani, v-98: ho detto delle invenzione del
cuore degli altri. -sostanti. giordani, v-10: confessano però che la semplicità
. g. capponi, 1-i-232: il giordani lumeggiava ad ogni tratto la materia di
, gagliardo; intenso, prorompente. giordani, iii-115: vedete le istorie, come
colore smagliante (una persona). giordani, i-2-317: seguiva martino bonvisi, lustrante
pensierosa / fuga il lutto vedovil. giordani, v-37: confortatevi, che del
simili alle feldspatose di più porfidi orientali. giordani, g. p. zanotti
la perfezione senza una singular grazia. giordani, x-58: il signor arici non
macellazione. - anche al figur. giordani, i-1-522: per quanto i grandi e
potersi cibare di pane e di acqua. giordani, patito un orribile macello. cuoco,
suo profitto tu noi puoi ignorare. giordani, x-77: il vice-camerlengo papale parlò
/ le tratterà siccome fussin sue. giordani, i-2-526: orsola placidi...
indivisibile dal genio grave della nazione. giordani, ii-33: il cittadino o lo
tempii akragantini. -sostant. giordani, i-48: si raddrizzerà e si adornerà
io veda e legga i caratteri del giordani, che egli scriva a me, che
e indistinto di rimedi tonici ed antisettici. giordani, vii-65: questi documenti,.
offerta, fatta con tanta magnanimità. giordani, vii-86: fu educata la nostra
vi-53: il mio cuore, caro giordani,... fa plauso alla magnanima
magnificamente vestivano al pari d'oggidì. giordani, xiv-79: è noto il frequente uso
voce. -con uso neutro. giordani, v-35: or quanto è più magnifico
dilatata in più ampio spazio la lingua. giordani, xii-96: ho sempre avuto grande
mai potea / nel fiume s'immergea. giordani, i-2-390: italia, in questi
quando siam manierose e facilmente accessibili. giordani, ix-34: le sue opere sono perdute
accordata, concorsero in questo rifiuto. giordani, vi-29: voi, gentili donne che
, iii-649: le cose stampate contro giordani sono maligne scempiaggini, parto della invidia
, non sarebbe se non bene. giordani, ii-72: non ignoro, o mio
moglie tutti gli uomini onesti potran venire. giordani, i-2-35: noi siamo per disavventura
viani, 527: anche il giordani, scrittore di tanto applauso e della
/ de l'innocenza desolato e domo! giordani, v-42: né io ho però
se non anche sregolata e malsana. giordani, i-1-555: se la disciplina della città
concreto: parte mancante, lacuna. giordani, viii-70: il più moderno codice è
i reprobi saranno posti a mancina. giordani, vi-45: la prima [femmina
perché la via t'è tolta. giordani, v-70: non di meno se l'
e serra quanto v'è di manesco. giordani, 1-2-99: in trenta maneschi volumi
esiodo i re, ovvero i giudici. giordani, i-1-522: per quanto i grandi
maniera italiana è grande e maschia. giordani, v-13: vincenzo martinelli...
di servitù, di animo servile. giordani, i-1-259: quando i letterati d'
di terra più o meno grossa. giordani, ii-64: son certo politico
gano o potenza suppletoria alla vista. giordani, ix-47: ricercò l'organo dell'
-che è rivolto alla vita pratica. giordani, vii-34: tutte le facoltà o meccaniche
o malvage opere degli uomini. giordani, i-2-36: la forza è cosa meccanica
o opere di pubblica utilità. giordani, i-2-262: per la medaglia al medico
a'minimi, si comunica al cervello. giordani, v-107: so bene che la
per alcuni giorni, e guarirà. giordani, x-10: dà gl'indizi della
il solo oggetto dei consigli medicinali. giordani, v-91: la quale antichissima usanza,
del meglio rende intollerabile il mediocre. giordani, xi-80: benché io sappia quanto una
secondo la mediocrità dei descritti fenomeni. giordani, xiv-19: tutto questo discorso (che