bella impresa. giusti, i-155: salutatemi gior- gini, e animatelo a studiare,
fu discoverta, che ella fosse opera di gior- gione, tutti i suoi amici seco
carducci, ii-1-181: ringraziandola della lettera gior- daniana da lei tanto generosamente comunicata per
. la lettera di g. b. gior- gini a f. lampertico, 14
riferisce, che è proprio del pittore veneto gior- gione (giorgio da castelfranco, 1477
de'letterati di roma dell'anno 1673, gior- naie vm, sotto lì 31 d'
circa un anno prima nella redazione d'un gior- nalucolo di ricattatori. -acer
aguagliarse. monti, 5-144: lasciato il gior- dan venne in provenza, / ove
, mirabil riuscita hanno fatto... gior- gione nell'ombreggiare, il salviati nel
, 1-i-525: dentro vi era stato posto gior- dan orsio con mille fanti scelti e
con la sua facciona tonda / di perfetta gior- nalaia. montano, 384: solo
rialza in un lavoro puramente meccanico e * gior- naliero sino al prezzo di quarantamila scudi
porta a compimento ereditandone il principio da gior- gione, è la cosidetta pittura riassuntiva
io non ho copiato i versi latini del gior- gini e la traduzione del minghetti solo
, con valore iter., e da gior- rigiostrare, intr. (rigiòstro
: quel che era il patetico tipico in gior- gione si trova rivelato dalla faccia del
per una strada fangosa, compare fin nel gior- neone de le lettre tutto zaccheroso per
monaco si vince facile, vero? gioca gior- gione? deve giocare, sennò spacchiamo
e più confidente famigliarità giambattista, e standovi gior- nalemente qualch'ora sempre discorrendo di teatriche
164: dopo la notte ne viene il gior- torbidastro. no, appresso il
testa. pavese, 5-101: il primo gior- nodi mercato cinto vene all'angelo a
. (anche plur. manchettes). gior- nal. spazio, in partic.