le foglie minori, né mai cag- giono. d'annunzio, iv-1-186: d'un
dal vento le gonfiate vele / cag- giono avvolte, poi che l'alber fiacca,
ed isfondolano ogni altro dificio ove cag- giono. dante, conv., i-1-10:
ed isfondolano ogni altro dificio ove cag- giono. fra giordano, 3-228: se fosse
, che raccolgano tacque piovane che cag- giono de'tetti. compagni, 1-6: si
nelle cerve pure più presto si veg- giono, conciossiaché prima delle daine coiscono.
che, divenute familiari, si veg- giono passeggiare domesticamente dentro i villaggi, e sin
i-295: molti dal ferro ostil cag- giono estinti: / molti dal cieco loro impeto
sono forellini sottilissimi che non si veg- giono, per li quali esce il sudore.
. algarotti, 1-280: gracilissimi deg- giono farsi i fulcri dei palchetti. manzoni,
ismaniano, e per cotali entramenti chieg- giono vergognosi guadagni. = denom. da
così impaurite [le galline] cag- giono, e quella [la volpe] le
ed isfondolano ogni altro dificio ove cag- giono. guittone, xii-22: tant'aggio en
fut. passivo latino. giono / del matrimonio co'bei ceppi al piede
guida un altro cieco, amenduni cag- giono nella fossa. petrarca, 80-30: non
: le mogliere, quando si veg- giono a torto esser dai loro mariti garrite e
accidenti che nel nostro mediterraneo non accag- giono, non per questo resterà di esser vera
]. alciati, 50: rag- giono co 'l mio core e meco medesimo.
. ottimo, iii-339: si veg- giono nella spera del sole, ch'entrasse per
, 2-13: giunti nel cortil veg- giono sparte / le genti del servizio a far
, come son io, ben chieg- giono aiuto a'giganti. giordani, i-2-389:
. fortis, xxiii-451: eglino deg- giono alla lor situazione fra'monti inacessibili e sterili
noi montelusani, da undici anni: dal giono nefasto che monsignor vitangelo partanna, per
autunno le foglie degli alberi, cag- giono i suavi fiori di contento e nel loco
: quelli che vogliono diventare ricchi cag- giono in tentazione e in laccio del diavolo e
le persone reali nelle quali esse cag- giono, non comportano che esse si perdonino e
per correr tutte alla rinfusa dove veg- giono già precorsa la prima. -per
ora imbrigato di molte cose che richieg- giono nostra presensia. petrarca, 268-28: cosa
stava scritto: « qui si alo- giono foristieri ». stampa periodica milanese, i-379
così ^ 1 grosso, il pe- giono, il soldino, il quintino, il
d'acqua ampie caverne / veg- giono, onde tra noi sorge ogni vena /
la sua morte i suoi beni ricag- giono a me. aretino, 19-122: 1
tacchie, che sono ricci del legno giono, / tutte le cose ricce sono in
longo sermone [i troiani] richieg- giono li perduti compagni, dubbiosi fra la speranza
inducono a parlare, dove si richieg- giono molte distinzioni. idem, par.,
mantengon sempre, anzi, quando cag- giono a terra le prime, ne rigerminano altre
andare, perché da se medesime cag- giono. nannini, 1-155: che libro si
tu dai al pero, subbito cag- giono le pere. nievo, 108: strillai
, » le disse turiddu « vi rammentate giono alcuni, che molti... chiamano
che mettono in scena, ventiquattr'ore al giono, in diretta televisiva, le vite