afflitta nell'intimo del cuore, egli gioiva e riamava chiunque gli facesse dimostrazione di
rime e di sillabe ritmiche. egli gioiva; quella spontanea improvvisa agi- tazion poetica
dello stelo meraviglioso, ella ardeva e gioiva del suo ardore e del suo splendore,
avrebbero goduto delle cose di cui ora gioiva unari stretta classe privilegiata. -balle
panzini, iii-437: rosetta... gioiva della mia onesta canaglieria, com'ella
il ragazzo, muto e sprezzante, gioiva di orgoglio. 2. milit
uomo l'audacia e la forza, gioiva della mia onesta canaglieria. 3
spiegati i vanni! marino, 15-96: gioiva adone, e de'passati affanni /
negli strazi altrui sente sua possa, / gioiva il labbro, e mi parea dolcezza
per virtù d'una fecondazione subitanea ed egli gioiva sotto il flutto inaspettato di quell'abondanza
come una lucertola, il quale si gioiva, in quelle più vigorose fiamme. d
gentile tatuaggio d'amore, di cui ella gioiva. edizione senza mostrarmelo -non m'
, 92 (211): follemente si gioiva e, per gabbo, traeva fuori
il gallo, il quale follemente si gioiva e, per gabbo, traeva fuori
il gallo, il quale follemente si gioiva e, per gabbo, traeva fuori
ed in mentre che in questo piacere io gioiva, mi sovvenne che quel giorno appunto
i. tasso, 13-i-327: io gioiva il seno aprendo a tarn:..
strazi altrui sente sua possa, / gioiva il labbro, e mi parea dolcezza /
come una lucertola, il quale si gioiva, in quelle più vigorose fiamme.
il vento. d'annunzio, i-248: gioiva ne la fonte il travertino / papale
accese, / che nel pianto ei gioiva e ne'sospiri. g. b.
e di navi. tarchetti, 6-ii-193: gioiva in vederci legati d'affetto. baldini
(i-289): fuor di modo gioiva, e quasi a se stesso non
35-6: gioiosa gioi, sovr'onni gioì gioiva, / onni altra gioi ver noi
minerva frettolosa gl'inse- guì; e gioiva nell'animo, e andatale addosso colla
; e il cuore di lei infatti gioiva. ma intanto nel corpo suo si nascondeva
acciar non pone, che pur or gioiva / percotendo a l'osmanico / furore il
/ ferro che ne l'ostil sangue gioiva / quando al furore osmànlico / batté vendicatore
le membra eran sbranate, / ei più gioiva e dando a lei tormenti / porgea
. f. rondinelli, 1-118: gioiva l'augusto cesare di scorger la sua
occhi del porco profondati nel grasso; e gioiva, udendo stridere i bulbi, al
non rideva esternamente, ma in cuore gioiva mirando lo strozzino, che, nel
le noie de le provate passioni le gioiva nel petto con gaudio non anche provato.
/ vedovo fu, quando vie più gioiva; / e per lei sceso alla
inclina. d'annunzio, i-248: gioiva ne la fonte il travertino / papale;
ch'or dianzi suggere / ostil sangue gioiva / quando al furore osmanlico / percosse il
la bottega di mercanzie... io gioiva in me stesso, d'aver trionfato
tuttor ch'eo dirò « gioì », gioiva cosa, / intenderete che di voi
onde il buon vecchio astreo che ne gioiva / e de'presaghi aruspici lo stuolo,
a sospirar vedovilmente il caro / onde gioiva i coniugali affetti. = comp
come una lucertola, il quale si gioiva di quelle più vigorose fiamme.