, rinnovandole quella paura che la faceva gioire più d'ogni dolcezza. viani,
te [o signore], e gioire de'tuoi giocondi abbracciamenti, i quali
affetto, non quando vedeva gli accusanti gioire, non quando i figliuoli lacrimare.
, di chi molto ha gioito e fatto gioire, di chi molto ha sofferto e
alterno / faccia la'doglia il mio gioire eterno. morando, iii-231: col
mani. intelligenza, 2: cominciano a gioire li amadori, / e fanno dolzi
cagion de fallire / e d'altra parte gioire, / se par coraggio di
ii-260: donque chi voi d'amor sempre gioire / conven ch'entenda in donna de
amammo noi per t'assomigliare, / per gioire teco nel cielo nella terra e nel
, 2-15: riparare... e gioire sono provenzali, e calere altresì;
per essere lieti, avere motivo di gioire; manifestare letizia, assenza di preoccupazioni
di poemi. -cantare vittoria: gioire per la vittoria, ostenmento poetico.
-fare canto e ballo: rallegrarsi molto, gioire. antonio da ferrara, ix-134:
, / che lo stesso vederla era un gioire. c. gozzi, 4-266:
monti, x-2-136: e in quel gioire / il cor sospinse i suoi purpurei rivi
soddisfacimento intellettuale e morale; rallegrarsi, gioire. -anche al figur. dante
congàudo). ant. rallegrarsi, gioire insieme. guittone, 192-9: onni
(per la coniugazione: cfr. gioire). letter. rallegrarsi insieme con altri
= voce dotta, comp. di gioire (v.). congiùdice
di due violenze, / il mio gioire, il suo ardere. e. cecchi
ii-417: eo non credo mai poter gioire, / né convertir -la mia disconfortanza /
cui magnificare il signore, e di cui gioire, ma che tutto ciò ella doveva
d'amor novelle canzonette; / cominciano a gioire li ama- dori, / e fanno
'sollazzarsi; compiacersi, godere, gioire, esser beato; vivere agiatamente.
, il quale in vedere alcuni pazzi gioire, stimandosi re o imperadori, si
tasso, 13-i-228: io non posso gioire / lunge da voi, che siete il
fin che la cosa amata il fa gioire. = voce letter.,
'l colore / e 'l fiorire e 'l gioire e la beffate / m'aprir la
primavera / ogni animale e pianta fa gioire, / e ch'io son sol colui
(17-10): non credo mai poter gioire, / né convertir -la mia
animare: a soffrire: a gioire: a vivere insomma. =
piangeva. -andare in dolcezza: gioire profondamente, intensamente, e quasi venir
di persone debba venire al mondo per gioire della sua bellezza. = voce dotta
cuore, fa giubilar la mente, fa gioire i spiriti, consola l'anima,
facile piangere e lamentarsi insieme, che gioire: il riso è esclusività per sua
atti esteriori). - anche: gioire in modo maligno, malvagio.
sfrenarsi ', quindi * esultare, gioire '(anche 4 imbaldanzire, insolentire
torcendo / vide gli amanti ch'a gioire intesi / avean posti in oblio la fama
se perdo la pace, / cercando il gioire, / la guerra mi piace,
-far festa, far gran festa: gioire, rallegrarsi, manifestare apertamente la propria
-far festa di qualche cosa: rallegrarsi, gioire per un fatto, per un avvenimento
-farsi una festa di qualcosa: gioire, provare grande piacere, esserne felici
. -ant. rallegrare, far gioire, portare letizia. brusoni, 2-81
e ardore di volontà, ci faranno gioire, festeggiare in te. buonarroti il
della vittoria. 5. gioire, rallegrarsi, esser felici, far festa
, rallegrarsi, compiacersi, dilettarsi, gioire. matteo correggiaio, 37: dona
gallare3, intr. ant. gioire intensamente, esultare. gallo
galleggio). ant. esultare, gioire. bianco da siena, 91:
. da gallare, nel significato di 'gioire, esultare '. gallo4,
aix. -avere, prendere gaudio: gioire, godere, rallegrarsi, esultare.
gaudire * esser lieto di qualcosa, gioire intimamente, godere '. gaudiosaménte,
ore in piacevoli passatempi; far festa, gioire. federico ii, 1-30: è
trarre, darsi gioco: rallegrarsi, gioire, sollazzarsi. giacomino pugliese, 179
, 347: lassane, amor, gioire / fra questi fiori e frondi / e
trovare, sentire gioia: rallegrarsi, gioire, compiacersi. giacomo da lentini o
, dimorare in gioia: godere, gioire, divertirsi, sollazzarsi, far festa.
cong. pres.). ant. gioire, godere, dilettarsi, rallegrarsi.
joyeux (sec. xii). gioire, intr. (gioisco, gioisci)
(17-9): non credo mai poter gioire, / né convertir -la mia discorfortanza
/ fin che la cosa amata il fa gioire. poliziano, st., 1-67:
che un'altra volta tutti insieme possiamo gioire in festa ed allegrezza. garzoni, 1-931
cuore, fa giubilar la mente, fa gioire i spiriti, consola l'anima.
, / che dio parea nel suo volto gioire. diodati [bibbia], 1-492
, / com'altri amante non posso gioire, / ché la mia donna m'
doglia; / credea co l'amor gioire / ed esser tutto a sua voglia
bisogno di vivere, tu hai bisogno di gioire, di mordere i frutti, di
; / e con poco faceva ognun gioire. / teneva vino bianco e vino nero
, / i vincitor si stavano a gioire. pallavicino, 7-206: or qual
è, il quale in vedere alcuni pazzi gioire, stimandosi re o imperadori, si
bretto, / vedendo bretto chi dovrìe gioire. 4. presentarsi con aspetto
primavera / ogni animale e pianta fa gioire. soderini, i-41: nascendo lui [
venendo a noi, si vede rinascere e gioire ogni cosa, germinare e ringiovanire.
.. gli occhi suoi non può gioire. broccardo, 13: se 'l mio
, 346: lassane, amor, gioire / fra questi fiori e frondi / e
dimenticare chi sono, per farmi secoloro gioire intensi piaceri. 6. colmare
, / e non avrete bon final gioire. neri de'visdomini, 248: o
in fero languire / e toltogli il gioire -e tutto bene. chiaro davanzali,
quell'uomo morire / ch'ha stato di gioire. ariosto, cinque canti, 2-34
/ con mille oltraggi offende 'l mie gioire. sempronio, iii-213: s'al mio
gioir. fogazzaro, 7-127: acuto gioire, ali veloci di uccelletti ruppero in ogni
gioito (part. pass, di gioire), agg. ant. e
(17-12): non credo mai poter gioire, / né convertir -la mia discorfortanza
. giulivare, intr. ant. gioire, godere, esultare. malipiero,
= dal fr. gloriette, da gioire 1 gloria '. glorificaménto, sm
di totale appagamento dello spirito; gioire, rallegrarsi. dante, par
, dall'affetto di una persona; gioire nel frequentarla, nell'esserle amico.
goda. = lat. gaudère * gioire, rallegrarsi '. goderéccio, agg
di sé stessi, il gongolare, il gioire, qualunque volta giran lo sguardo intorno
ozio, non far nulla. -anche: gioire, gongolare. boiardo, 2-3-23
in avanti mi vagheggiarete come innocente colomba gioire per aver già trovato il suo nido.
a noi, si vede rinascere e gioire ogni cosa, germinare e ringiovanire,
male, diventano immediata materia di quel gioire ch'è contenuto nella speranza, o
ma solo poi non ne voler sì gioire. viani, 19-535: la sua traversata
io mi misi a patire e a gioire in ogni zolla, in ogni sermento,
santa grandezza incommensurata / sopra il nostro gioire e patire meschino: / amo pur sempre
tu'infalcóno). ant. rallegrarsi, gioire. cornazano, 1-104: come
si rovesci. -figur. gioire, rasserenarsi. f. m.
18-13: donque chi voi d'amor sempre gioire / conven ch'entenda in donna de
d'amor, che fa li suoi amanti gioire, / chiudete in un sonetto vostra
amor, che fa li suoi amanti gioire, / chiudete in un sonetto vostra
, iii-23-108: 'le jour de gioire est arrivé ', gridò il poeta,
magalotti, 2-155: se di vero gioire unqua dò lode, / fuor ch'ai
un sentiero tutto lastricato di patimenti a gioire. = agg. verb. da
, dal provenz. esbaudejar 'rallegrarsi, gioire '. isbalordiménto, sm.
, da esbaudejar * rallegrarsi, gioire ', attraverso il fr. ant.
languire / soave è più che per altrui gioire. bruni, io7: oh felice
in fero languire / e toltogli il gioire -e tutto bene. petrarca, 224-2:
tasso, 13-i-228: io non posso gioire / lunge da voi, che siete il
, 346: lassane, amor, gioire / fra questi fiori e fiondi / e
sentiero tutto lastricato di patimenti, a gioire. campailla, 4-63: in quel florido
con la particella pronom. godere, gioire; allietarsi, rallegrarsi; esultare.
, trovare letizia: godere, rallegrarsi, gioire, esultare. anonimo, i-486
con la particella pronom. rallegrarsi, gioire. proverbi volgar., 31:
di gioie reali. -farsi lieto: gioire, rallegrarsi, allietarsi. ritmo di
, svagarsi, scherzare; far festa, gioire. dante, par.,
stromento / i vincitor si stavano a gioire / e di purpuree bende adorni i crini
ribellare da se stesso, lusingandosi di gioire d'una libertà apparente, la quale è
o antiche o forestiere ci fa gioire di tale ornatezza e -complementare, interdipendente
fin che la cosa amata il fa gioire. michelangelo, i-142: col tuo sangue
nazionale, della grandezza, della 'gioire 'della francia. -sm. sentimento
guittone, 147-11: di non plagenter come gioire, / senz'apresso noire, /
sanza molestia lei nella sua libertade lascino gioire col felice e eletto suo sposo, notificando
, non ho avuto olio di ben gioire. bruno, 2-103: recipe acqua di
la gioia onde avresti / tu potuto gioire. 7. a indicare l'
parole o antiche o forestiere ci fa gioire di tale orna- teza. arici,
ricavar la chiave e far ridere e gioire messer biagio da cesena, qual becca
2. per estens. fare festa, gioire. lacopone, 1-48-76: lo 'ntelletto
locuz. -essere, stare in pavarina: gioire, rallegrarsi. calmo, 2-319
certo esser doglioso, / tanto fora il gioire / ch'ei prenderia di mia benvoglienza
- anche: dilettarsi, rallegrarsi, gioire. ritmo cassinese, xxxv-i-9: tuttabia
s. v.]: 'gioire, amare di pieno cuore': più proprio
fin che la cosa amata il fa gioire. idem, par., 17-139:
sensibilità, capacità di commuoversi, di gioire o di soffrire. s. bonaventura
la sua eccellenza, e il guidatore gioire di essa e sfoggiare ogni radezza,
usare. tommaseo, n-117: nel gioire dell'unità tutti in cielo gli eletti
/ che purga il mondo e fa gioire i buoni. marino, 2-i-34: non
per la coniug.: cfr. gioire). ant. rallegrarsi, godere.
con valore intens., e da gioire (v.); cfr. fr
rumatigli, li riporrà nel suo grembo a gioire della gioia ineffabile. -raccogliere
(per la coniug.: cfr. gioire). ant. rallegrarsi. -
. esjouir, da jouir (v. gioire). regionale, agg.
, anzi per questo stesso esaltare e gioire poiché la retribuzione di tutto ciò assai
2. far gioire, rallegrare; tirare su di morale,
gusto a frodarlo. 5. gioire, rallegrarsi; vivere lietamente; godere
eo mando 'l core e spero di gioire, / otendendol con gioia, e'no
rimbaldita. 2. rallegrarsi, gioire. esopo volgar., 1-44:
, anzi >er questo stesso esaltare e gioire. botta, 6-1-154: a questo
/ una pallida torma che si credè gioire. imbriani, 7-1 io: e'
{ mi rinfalcóno). rallegrarsi, gioire. pataffio * 3: per li
sulla di lei cuna, specchiandosi il gioire dell'uno in quello dell'altro,
intens., in illativo e da gioire (v.). ringioìto (
a noi, si vede rinascere e gioire ogni cosa, germinare e ringiovanire,
del suo re far festa da lontano, gioire e giubilar la terra, rinvigorire le
suo re far festa da lontano, gioire e giubilar la terra, rinvigorire le
. ant. e letter. rallegrarsi, gioire. rinaldo d \ aquino,
la particella pronom. ant. esultare, gioire, rallegrarsi. cavalca,
manda / colà dove anda -suo core a gioire. bisticci, 3-51: era in
: la salsa, dirò, reale del gioire è la sodi- sfazione del dirlo.
con la particella pronom. dial. gioire, godere. goldoni, v-852:
sbaidisco, sbaldisci). ant. gioire, rallegrarsi; prendere baldanza, imbaldanzire
ricavar la chiave e far ridere e gioire messer biagio da cesena, qual becca
gualterotti, 36: t'insegnerà il gioire / a scancellar la tema ed il dolore
né con le carte o tavolier gioire. rocco, 1-91: sia benedetta pur
valle / viver sicuro e mai sempre gioire: / così mi sforza amore.
attendere la conclusione di qualcosa per poterne gioire. petrarca, 23-31: la vita
e lungamente ardendo, / meritar di gioire / di scambievol desire.
sgalluzzare. 2. esultare, gioire, mostrare grande allegria. piccolomini,
? -rallegrarsi, fare festa, gioire anche con malignità. aretino, 26-245
: oggi, io mi ritrovo perfino a gioire dei successi snobistici di d'annunzio a
di cristo che con gli orecchi solleticati a gioire nelfele- ganti parole del santo. salvini
poeta di assisi. -esultare, gioire. meditazione sopra l'albero della croce
= comp. da sopra e gioire (v.). sopraggirare
buona parola rasserenarsi tutto, rallegrarsi, gioire e, come si dice in proverbio
della rena, / unde io spero gioire. 8. ant. debolmente,
. ant. godere, rallegrarsi, gioire in sommo grado. guittone, ii-xxxvi-19
. sovragioìre, v. soprag gioire. sovragióngere e sovragiùngere e deriv
quell'uomo morire / c'ha stato di gioire. cavalca, 18-129: dèe- si
/ sia lo meo sovr'alt'orato gioire, / a cui venendo mi guidò sofrenza
/ che vuol fare -sperar me di gioire. attribuito a cino, iii-3-32:
/ in questo sol vincete il mio gioire, / che la vostra è eterna e
posta. 8. figur. gioire, esultare; fare salti di gioia.
coniug.: cfr. godere). gioire, rallegrarsi immensamente. bonvesin da
! / -appunto, sturbano il nostro gioire. -impedire le conclusioni di una
a non vi imaginare di dover tosto gioire della vostra diana e sventilare quei due mila
ammanto, / ove poi piagnerò pene e gioire. piccolomini, 10-14: per essere
sm. ant. il rallegrarsi, il gioire; giubilo, esultanza. segneri
, rinnovandole quella aura che la faceva gioire più d'ogni dolcezza. calvino, 3-9
). letter. ant. esultare, gioire. lamenti storici, ii-222:
presenza sul monte, e come doveva gioire di tener sotto le sue zanne la nobile
, zoisci). dial. ant. gioire. - anche ore scherz.).
var., di area seti, di gioire (v.). c. malespini
[27-viii-2001i: cellule staminali antiinfarto; giusto gioire ma con prudenza. = comp
var. gloriete), deriv. da gioire 'gloria, splendore di un oggetto
vidi... una dama lamentarsi e gioire di un amore antifisico. =