fecero frutto. abbellì, iii-179: gioir, fillide, impara; e perch'io
mio pensier sovente adombra / il tuo gioir, la tua beata sorte? marino
pianto unito e stretto, / e gran gioir con gran martir confina. baretti,
pianto unito e stretto, / e gran gioir con gran martir confina. canale,
. tansillo, ix-620: poich'il gioir perdei de la sua vista, / via
ai mio pensier sovente adombra / il tuo gioir, la tua beata sorte? segneri
che s'appella, / mentre il gioir n'attrista, / a la ragion,
asperse / in bel teatro, che al gioir s'aperse. cattaneo, ii-2-194:
e se 'l cor misero / non può gioir, ragion è ben che arrequie
la medica famiglia. / né possesti gioir, sendo cavati, / come dovevi,
rose / le austere arbori annose / gioir di ricco aprile. de amicis,
dolci fughe tremole e canore / a gioir noi soavemente invita. f.
torto- relle e colombe innamorate / fanno gioir le region beate. d'annunzio,
sue fiamme nudrisca acceso amante; / qui gioir, ch'è baleno, / sia
cieco, né sordo, / sappi gioir di sì felice stato. piovene, 1-196
al campo adorno, / di letizia e gioir tutto disciolto, / e messo a
/ tortorelle e colombe innamorate / fanno gioir le region beate. d. bartoli,
156-2: figliuola mia, chi vuol gioir d'amore / con vien che sappia
, / onde il suo lutto alto gioir contempri. 4. figur.
/ tortorelle e colombe innamorate / fanno gioir le region beate. achillini, 227:
l'arte, / e del bello il gioir, come il crearlo, / dalla
giunti a godere tra le ignominie, a gioir tra le infermità, a deliziar tra
: / e fu 'l duolo e 'l gioir congiunto in uno, / sì che
l'altrui ferita, / ma del comun gioir si disacerba. = comp
, 156-3: figliuola mia, chi vuol gioir d'amore / convien che sappia i
ad or ad or distreccia, / gioir, fillide, impara; / e perch'
, che ciò pensava, / de voi gioir dottava. tavola ritonda, 1-406:
/ toma in pianto dell'empio il gioir. tommaseo, i-385: quel che più
quando esce un'erinni, / a gioir delle terre arse dal verno, / maligna
, ed aci / era meco a gioir lungo la riva. -sbarcare.
gaudio espresso, / espresso il mio gioir? 3. evidente, palese
: non si può dir il ver gioir che s'have / in contemplando la divina
noi per t'assomigliare, / per gioir teco nel cielo nella terra e nel
signore / ho consumato, e più gioir non spero. machiavelli, 272:
due fedeli amanti / tutto tutto è gioir, / né destasi un sospir /
, 156-4: figliuola mia, chi vuol gioir d'amore / con- vien che sappia
frutti? / deh! perché del gioir sì brieve il tempo? bandello,
, col desio folle che spera / gioir forse nel foco, perché splende, /
1-7: io son gioioso, e nel gioir sol piango, / canzon, che
lieta famiglia: / con essi iulio di gioir fa segno. giannotti, 2-2-290:
che ciò pensava, / de voi gioir dottava. chiaro davanzati, xiii-3:
languir per lei / meglio è che gioir d'altra; e tu mel giuri /
ad or ad or distreccia, / gioir, fillide, impara; / e perch'
foro / del buon licor che fa gioir chi 'l beve. forteguerri, 6-57:
, col desio folle che spera / gioir forse nel foco, perché splende, /
bellezze rimmembrate. petrarca, i-1-16: gioir di tal vista non soglio. caro,
tua allegrezza poco dura! / il tuo gioir è come aria serena, / ch'
sempronio, iii-213: s'al mio novo gioir, lidia, si pensa, /
suoi / lo punge, e al pien gioir par che 10 scelga. manzoni,
/ torna in pianto dell'empio il gioir. fogazzaro, 7-127: acuto gioire
languir per lei / meglio è che gioir d'altra; e tu mel giuri /
non pò nota / se non colà dove gioir s'insempra. -che conferisce la
o vado, / in quel caro gioir lieto soggiorno, / a tutti altri pensier
/ toma in pianto dell'empio il gioir. verga, 3-27: ai guai ci
altri animali col desio folle che spera / gioir forse nel foco, perché splende,
all'occhio impara, / dell'inganno gioir, se avanti corse, / più assai
., 2-2: colui di cui gioir vedi toscana, / di cui già insino
altrui si faccia corta, / ma per gioir del vostro almo sembiante. caporali,
non pò nota / se non colà dove gioir s'insempra. b. tasso
mi suade / una virtù che dal gioir rifugge? d'annunzio, iv-1-62:
combattere detta bandiera. abbelli, i-191: gioir, fillide, impara: e,
troppo finora / nel suo doppio gioir sta l'alma involta. pananti, ii-144
fu meglio lacrimar per lui / che gioir per qualunque, e la bellezza / sua
languir per lei / meglio è che gioir d'altra. tavola ritonda, 1-232:
tranquillo stato, / ond'abbia da gioir l'armento e 'l gregge, / e
altri col desio folle che spera / gioir forse nel foco, perché splende,
d'avanzar guardinga / e curiosa per gioir fra poco / d'altra menzogna bella di
, 79: a noi non basta / gioir di scelto cibo o d'almo sonno
. corsini, 1-68: se bramate gioir co'i vostri amanti, / se bramate
ragiono: -oh, s'i'potessi / gioir del mio dolcissimo mirtillo, / sì
i-139: a che più vita per gioir s'aspetta, / se sol nella miseria
un gran lume, / credendo ivi gioir dove ardo in foco. buonarroti il giovane
che tutte degne / di vincere e gioir del nobil dono / egualmente rimiro, a
mie voci, / figlie del mio gioir, nunzie del core. metastasio, 1-v-614
, i-306: esce un'erinni / a gioir delle terre arse dal verno, /
aspro e rio, / ov'io solea gioir con tanto ardore, / mi sono
cura, / chi stolto il suo gioir tacer non sa. -di animali
famiglia / con essi, e iulo di gioir fa segno, / e quanto el
con queste note / aprendo il suo gioir l'aria percote. gnoli, 1-32:
b. corsini, 1-68: se bramate gioir co'i vostri amanti, / se
la celeste corte / me de 'l gioir che mai non piega a sera / farà
: le più fresche rive / del mio gioir cantando, / ove faggio porgess'ombra
e sono i suoi vagiti / del mondano gioir lieti preludi. casti, 118
a grado io prendo / questi del gioir mio scherzi presaghi. cesarotti, i-xxxn-22
la prima guida, / colui di cui gioir vedi toscana. sanudo, lvhi-240:
ualunque modo. tommaseo, n-103: chiunque gioir desierà del santo aspetto della natura.
un colle aprico, / per soverchio gioir così favella. 10. ant
fece. mazza, ii-87: gioir di quaggiù lungo non dura. boreese,
in essi il sangue né potendo più gioir di quei piaceri ne'quali suol essere prodiga
ragiono: -oh, s'i'potessi / gioir del mio dolcissimo mirtillo, / sì
e gaio rassembraménto /... fa gioir chi 'n voi à stendimento, /
/ con essi, e iulo di gioir fa segno, / e quanto el può
non vedi i campi rinverdirsi e tutto / gioir festoso e ravvivarsi il mondo? arici
si rinvesca / l'anima in quel gioir ch'io temo ch'esca / di me
non pò nota / se non colà dove gioir s'insempra. y mettere a
scorge i nostri passi / là dove a gioir vassi. magalotti, 13-85: per
rose / le austere arbori annose / gioir di ricco aprile. 4.
e mi suade / una virtù che dal gioir rifugge? tarchetti, 6-i-319: era
, che tutte degne / di vincere e gioir del nobil dono / egualmente rimiro,
si rinvesca / l'anima in quel gioir ch'io temo ch'esca / di me
caro è morto, / rivolgete in gioir del mio riposo / quanto avete d'amore
ormai stancata la fortuna, solita a gioir sempre de'rivoglimenti umani, di perseguitar
nel corpo frale, perché gli ritarda il gioir bramato. chiari, i-iii-b: quella
che fu meglio lacrimar per lui / che gioir per qualunque, e la bellezza /
. magalotti, 4-103: ogni nostro gioir, se ben si guarda, / altro
caro è morto, / rivolgete il gioir del mio riposo / quanto avete d'
rotar degli anni / scema sempre il gioir, crescon gli affanni. l. bellini
rera, 1-i-192: sia scarso gioir: nulla non piace / senza il
, 79: a noi non basta / gioir di scelto cibo o d'almo sonno
miei desir ch'io resti scempio / gioir, poiché d'un sol si tenne onore
più non vuole / d'altro l'alma gioir che del suo ardore. baldi,
scosso il torpore, alfin corse ilfervente / gioir mio su le labbra. cesari, ii-308
di pers, 3-62: se ventura al gioir mi nega il fato / mi negasse egli
, le fronde e 'mai / festi gioir d'angelico splendore, / perché cantar
/ vittima a te gradita / per soverchio gioir perda la vita. g. gozzi
bello e gai'rassembramento, / che fa gioir chi 'n voi ha stendimento / veggendo
sceme, / veggio del mio cantar gioir insieme / con amor imeneo, con l'
leopardi, 336: quanto sperar, quanto gioir mi leva / e spe- speri al sole
luci amate / che spento resterebbe il gioir mio. campanella, 4-539: il
che avem certi spezzati / da far gioir (per dio) tutti i dannati.
. marino, 1-12-220: se potendo gioir ti stilli in pianto, / pietà
potrem tranquillo stato, / ond'abbia da gioir l'armento e 'l gregge, /
. magalotti, 4-103: ogni nostro gioir, se ben si guarda, / altro
pianto amaro / tornò marte, e 'l gioir volse in dolore. 39.
potrà del caro aspetto / del marito gioir, quando da troia / farem ritorno
esso affissarsi, benché lunge, / un gioir l'alma, quando si sospira,
da altri per bella, se vuol gioir di quei vanti tenga solo aperti gli orecchi
d'un gran lume, / credendo ivi gioir dove ardo in foco. c. dati
, / onde per l'altrui prò gioir si sole, / mi sembran doglie e
: le più fresche rive / del mio gioir cantando, / ove faggio porgess'ombra
il penar per amarilli, / che il gioir di mill'altre / e se gioir
gioir di mill'altre / e se gioir di lei / mi vieta il mio destino