baratteri l'uno consunma l'altro al gioco, giocando lungamente. novellino, 51
, sopravvenne un nipote giovinetto con un gioco di nuovissima importazione, una palla raccomandata
egra, / che dal riso e dal gioco ognor si asconde, / né comparisce
complesso di azioni eseguite per divertimento e gioco seguendo l'estro, l'impulso improvviso
6. una delle figure delle carte da gioco francesi e napoletane, che reca un
7. uno dei numeri minori del gioco di pitagora (sorta di gioco matematico
del gioco di pitagora (sorta di gioco matematico, da eseguirsi sopra una scacchiera
. faraóne3, sm. gioco di carte d'azzardo, al quale
seconda gliela fa perdere (ed è gioco simile alla bassetta, probabilmente di origine
non mangio, ho perduto tutto al gioco. dessi, 6-90: gli gnocchi li
la vita passando in festa e 'n gioco, / farei la state a l'ombra
'l mondo s'allegri e faccia gioco. tavola ritonda, 1-258: il
e fallo fello, / ché no è gioco lo foco tocare. guittone, i-3-125
sensale e il commerciante. -conseguire nel gioco un dato numero di punti; ottenere
. -distribuire le carte da gioco (dopo averle mescolate).
. -con riferimento a un determinato gioco. guarini, 106: con loro
io mi fo a creder che fu un gioco, / un tranello, un lavor
-fare del resto: perdere al gioco tutto il denaro di cui si dispone
s'intese. gozzano, 819: o gioco strano! pur nella faretra / di
grano. 10. gioc. nel gioco degli aliossi, il valore nullo attribuito
una biblioteca, mazzi di carte da gioco,... una chitarra, una
; potè sbizzarrirsi, accettare cinicamente il gioco. dove il fascismo vigilò fu il
carducci, ii-1-37: vedete che 10 gioco un dado fatale: o la mia vergogna
le parole non bastano. -il bel gioco, è far de'fatti e parlar poco
, durante un incontro (soprattutto nel gioco del calcio), trae dal fatto di
. savinio, 1-49: elaborando sapientemente il gioco delle imposte chiuse e della luce elettrica
una volta sola. -anche: prendersi gioco di due persone in un solo colpo.
e preda e scherno, / favola e gioco vii d'acerba sorte. b.
reale contenuto, che rappresentano un puro gioco di fantasia, o che non hanno alcun
avendo fiutato il favor popolare pel nuovo gioco circense. bontempelli, 19-96: il
circense. bontempelli, 19-96: il gioco del calcio ha tanto rapidamente spodestato nel
che si dà al vincitore di un gioco. s. bargagli, 190:
i-249: se io fossi fuori del gioco, si che non si parebbe che io
che non mangio, ho perduto tutto al gioco. -assol. nella conversazione:
se 'n vanno / fra la sorte del gioco i tristi eventi / de la sorte
di chi ne fusse inventore [del gioco della primiera] o di chi la
è ita. 4. nel gioco degli scacchi, posizione di difesa dei
/ felicità, e con che festa e gioco / a van diletto molta gente move
li tuoi affari mischia un poco di gioco, sì temperatamente, ch'elli non abbia
quindi ha maggiore effetto e più serrato gioco. levi, 1-159: era arrivato in
ferìstica, sf. ant. gioco della palla, sferi- stica.
. 25. sport. nel gioco del calcio, togliere la palla a
d'annunzio, v-1-369: quando per gioco, al passo o da fermo,
tener fermo l'assegno fino alla fine del gioco, e mi anticiparono intanto diecimila lire
bastoni a spatola di ferro usati nel gioco del golf. bocchelli, 7-187:
suole doppie. -plur. antico gioco per ragazzi, che pare consistesse nell'
, 100: a te par forsi un gioco il mio tormento, / che fresca
quella / fende verghetta di fanciul per gioco. -interrotto (un raggio di
, tutti corrono. vi sarà gran gioco, gran feste di ballo. manzoni
, che ne fè gran festa e gioco. forteguerri, 25-9: soffrirete ancor gli
e la vita passando in festa e 'n gioco, / farei la state a l'
fatto di qualcuno: beffarsi, prendersi gioco di qualcuno, di ciò che 10
/ né alor sapea festar, né menar gioco. 2. tr. celebrare
per estens. detto per scherzo, per gioco; comico, faceto, arguto (
/ il fe'della vii plebe e gioco, e scherno: / e festeggiò nel
/ unqua mai soggiorna / festeggiando in gioco, / dite miei sospiri, / dite
giorno chiamato lungamente / sarò morto nel gioco dei paesi. -di animali.
: tutta amor, tutta scherzo e tutta gioco, / il suo vermiglio crin lidia
22. ant. gioc. termine del gioco dei dadi. pulci, 18-122:
/ de le magiche frode seppe il gioco. buti, 1-533: era costui spagnolo
a comprendere la operazione e il gioco di essi muscoli. romagnosi, 17-117:
dolore. (lacerazione fibro-muscolare. al gioco della palla, uno sforzo per fermarmi
dire 'fegato ', incorre doppiamente nel gioco di parole, se si dovesse tradurre
ficcante. 2. sport. nel gioco del calcio azione ficcante: quella che
(a un'attività, a un gioco, ecc.); invischiarsi, impegolarsi
egli ci si ficcava dento [nel gioco delle carte] con tanta ostinazione,
loco / ch'avea constituito al fiero gioco. tasso, 1-39: l'uno e
qualche apprensione. 11. nel gioco degli scacchi, nome generico dei pezzi
suoi piccoli piani. -nel gioco delle carte, ciascuna carta non numerale
betocchi, 5-158: come a un gioco di carte ogni figura / maschera l'altra
quinta in quinta. -nel gioco del lotto, combinazione dei numeri estraibili
fama, di scarsa intelligenza; figura del gioco delle carte che ha poco valore.
una scena) variamente combinato (un gioco di carte). berni, 213
. berni, 213: questo [gioco] è fastidioso, questo ignobile e
se non vi farà egli un cattivo gioco, ha però tutte le file tese
marmo. 8. nel gioco degli scacchi, la successione delle otto
filetto di baccalà. 14. gioco da tavola per due persone, che si
a poco, / come per scherzo e gioco, / fioccassero dal grembo / un
è triste se pure non è un gioco / ch'altri e non lui conservi l'
. 2. sport. nel gioco del calcio, effettuare con violenza un
seguite fiorentini, sm. plur. gioco di carte, variante in lombardia
, sopravvenne un nipote giovinetto con un gioco di nuovissima importazione. -pressione
, l'inizio, l'interruzione del gioco, l'intervallo o la fine della partita
d'avorio o d'osso usato nel gioco delle carte o nella roulette per segnare
presso a poco d'una lìscia da gioco molte volte più lunga che larga.
topea ferroviaria, dolce ricordo di un gioco che per divertire lei bambina faceva il
tempestanza, / trami fuor d'ogni gioco, / da poi ch'in tale fiuma
. amoreggiamento con dotto per gioco e puro divertimento senza alcun serio
2. per estens. sport. nel gioco del calcio, evitare l'irrigidimento della
sport. nel calcio, tattica di gioco che consiste nell'opportuna partecipazione alle azioni
flussata, sf. ant. gioco di carte. garzoni, 1-564
milano ha frusso in mano; adesso à gioco. di una grandezza fisica (
e tu hai invitato sopra flusso; il gioco vadi a monte ». partic.:
, 220: il principale travaglio di questo gioco si coppia di smorzamento e la coppia deviatrice
al figur. 2. il gioco stesso della primiera o altri giochi fr.
: partigiani focosi di una squadra del gioco del calcio. -fortemente innamorato, preso
casti, i-1-389: ma un cotal gioco che con lisa ei fece / vo'
10. gioc. nome di un gioco fanciullesco, nel quale probabilmente si assegnava
plur. gerg. ant. carte da gioco. garzoni, 1-584: né
. 9. sport. nel gioco del calcio: scagliare la palla in
improvviso, violento e imparabile (nel gioco del calcio). = voce dotta
meraviglie del signore eterno / rivolse in gioco, ed adombrarle in parte / volle con
tedaldi, 27-1 (60): el gioco è fondamento d'avarizia, i da
vincere non so quale spaventosa somma al gioco e di comprare a qualunque prezzo il
: quella che delimita il campo di gioco alle due estremità nel senso della larghezza
uscita dalla linea di fondo (nel gioco del calcio, della pallanuoto, della palla-
v. affondo. -nel tennis, gioco di fondo: tipo di gioco che si
tennis, gioco di fondo: tipo di gioco che si esegue portando i colpi dal
troppo poco. montale, 1-47: nel gioco d'aride onde / che impigra in
dolor tormentati. 6. ant. gioco infantile. dominici, 1-147: se
scala. 9. sport. nel gioco del calcio, forbiciata. -nella lotta
. 2. sport. nel gioco del calcio, tiro effettuato col piede
. 3). 12. nel gioco degli scacchi, spinta del pedone con
forfétta, sf. ant. gioco infantile consistente nel lanciarsi vicendevolmente la palla
», che intendo che era un gioco di palla che si gettavano l'una
intendeva aver fatto fallo e perduto il gioco. = etimo incerto.
delle tavole, e fino delle carte da gioco. -conio, punzone. -anche
. castiglione, 100: vorrei che 'l gioco di questa sera fusse tale, che
/ così la trassi a l'amoroso gioco / pria ch'io tocassi il suo
quasi intuitiva: può far quattrini col gioco colui per il quale questo non rappresenti
, / che lo salire ornai ne parrà gioco. bibbia volgar., iii-129:
. -rischioso, pericoloso (un gioco d'azzardo). de roberto,
si spassava, incitava la principessa al gioco forte, la tirava in una stanza fuori
con la quale i fanciulli, per gioco, figurano una fortezza. chiabrera
-gioco di fortuna: v. gioco. -mettersi alla fortuna: abbandonarsi alla
: puntare una somma di denaro al gioco con la speranza di ottenere una vincita.
non giuochi a carte: fortunato al gioco, sfortunato in amore. -anche:
vii-1032: io sono piuttosto fortunata nel gioco. tommaseo, i-315: era maritata ad
nato di domenica, sei fortunato al gioco e in amore. -sostant.
mancasse. 3. pezzo del gioco degli scacchi. baldelli, 5-2-105:
anche semplicemente forze) ', prova, gioco (o giocatore di forza: esibizioni
lunghe corse sulla montagna, non per gioco ma sotto rincalzare d'un pericolo reale (
carattere. 11. gioc. gioco forzato, mossa forzata: nel gioco
gioco forzato, mossa forzata: nel gioco della dama e degli scacchi, situazione che
de battaglia servire / non cierto senbrami gioco, / e spesialmente contra mio forsore.
romanzo. 3. ant. gioco infantile, che consiste nel cercare di
cavallo sul fosso: fare il doppio gioco, tenere il piede in due staffe.
denari / non mangio, né li gioco, né li fotto. -gettare
libero sfogo alla propria esuberanza (un gioco, un esercizio fisico). cicognani
trattenimento da brigate spensierate, il qual gioco si fa con certi fantocci su per
, i-412: come a uno strano gioco sorgeva la luna: disegnando quinte d'ombra
(francobóllo). sport. nel gioco del calcio, marcare strettamente l'avversario
. francobollatóre, sm. nel gioco del calcio, il giocatore che marca
: ogni frapposto indugio è un brutto gioco, / che grava entrambi di mortai delitto
, accessorio del quadro, un puro gioco di forme senza serietà interna. b
/ ch'avea con- stituito al fiero gioco. caro, 10-768: turno, poi
/ e 'nfino a napol sarà cotal gioco. 3. plur. frattaglie
bontempelli, 19-287: gioco inesauribile di frastagliamenti di luce.
inghilfredi, 7-13: fui miso in gioco e frastenuto in pianto, / sì
colpo. -scherz. vincere al gioco privando l'avversario di parte o di
arguzia deriva per lo più da un gioco di parole; spiritosaggine. tassoni,
, 100: a te par forsi un gioco il mio tormento, / che fresca
24-129: sa vostra signoria illustrissima che gioco ci farebbono alle volte sei mila scudi
: chi dice più (fuori che per gioco) che il tale sillogismo è in
, / per essere presto e spacciativo gioco, / fa un gran male a giocare
, applicato alla riuscita o no del gioco, era per lui... un
-in par tic.: nel gioco del biliardo, sfiorare appena la palla
'. friso1, sm. nel gioco del biliardo, colpo con cui si
al patolizili, che somiglia molto al gioco delle tavole e si giuoca con le
n. villani, 1-91: nello antico gioco del tavoliere la tavola è la terra
f. w. fròbel per il gioco educativo. -giardini froebeliani: asili infantili
evo protostorico, sembrano fronteggiarsi in un gioco di specchi nello spazio deserto. calvino
sario che aveva sconfitto. -nel gioco del rugby, tecnica di difesa contro
d'annunzio, v-1-369: quando per gioco, al passo o da fermo,
mine. 3. ant. gioco delle frulle: astragalo (v. astragalo1
descrive cupido fanciullo giuocare a quello [gioco] delle frulle detto 'astragulus '
. 3. sport. nel gioco del calcio, tiro fortissimo del pallone
stati fulminanti di un fucilino di latta per gioco da giormente temono il confronto della
a segno, gli pareva di agire per gioco, e nello stesso tempra il ferro;
l'inganno aguzza / lo strazio e 'l gioco. serdonati, 10-191: pare che
15. sport. nel gioco del calcio, veloce discesa verso la
fulminanti di un fucilino di latta per gioco da ragazzi. 7. arald
occhi fuggenti. -sport. nel gioco del calcio, tirare in rete improvvisamente
, nell'attesa che i compagni di gioco scartino le proprie carte, ne prendano
,... speciale arte o gioco di narratori. bontempelli, 13-29: quel
. 3. sport. nel gioco del calcio, giocatore molto abile nel
di fango e foco / per ozioso gioco / un buio iddio ci fè.
/ pinger per gloria e poetar per gioco. goldoni, iii-588: -per
. 16. la lucentezza e il gioco dei colori di pietre preziose sfaccettate.
le tenere / cure suol porre in gioco, / e d'un celeste foco /
/ ogni loro atto sembra festa e gioco; / né spengon le fredde acque
/ fu degna di venire a questo gioco. passavanti, 226: i vizi e'
voci con le quali, in un gioco infantile, si indica, a chi
ti vergogni, e pur segui il tuo gioco, / giungendo sempre legna sopra il
: ancor m'ha fatto vie più sozzo gioco: / ché tal solev'usar meco
qualunque faccenda con te. -nel gioco, dichiararsi vincitore di una partita.
gara, n. 5. -fuori gioco: v. gioco e fuorigioco.
5. -fuori gioco: v. gioco e fuorigioco. -fuori mano: v
vedete cosa può venir fuori da un gioco di società. -impers. risultare.
= comp. da fuori e gioco (v.), sul modello dell'
progressivi: quale stupendo esempio del doppio gioco e della furberia intellettuale, in cui
più vezzi, di più spasso e gioco; / da l'altra banda altera e
in qualunque diserto, furfantesco e vituperoso gioco, per desiderio di vincere aversi rispetto
gola e lussuria, / e 'l gioco poi di ruberie e furti, / di
a se stessa, gli parve futile gioco da fanciulli. morante, 2-267: avrei
2. burlare, farsi beffe, prendersi gioco; deridere, schernire. dante
di qualcosa o di qualcuno: prendersene gioco, beffarsene. anonimo, i-595:
. riferimento a quella delle porte nel gioco del calcio). crescenzi volgar.
di qualcosa: farsene beffe, prendersene gioco; infischiarsene, ridersene. guittone,
dette porte dentro al rastrello o gabellino a gioco alcuno. 2. gabelliere, doganiere
4 luogo appartato 'dove si praticava il gioco d'azzardo (voce del gergo dei
con gli amici se ne prende / gioco e racconta quante gagliofaggini / il ricco
bontà e la tristizia, che el gioco. salviani, 53: -è un facchino
amore non vuol se no gaieza, / gioco e canto e riso ed alegreza.
. -divertente, interessante (un gioco, un passatempo). berni,
a dire il vero, qual altro [gioco] ha più. grandezza,
ho tradotto galletto. 7. nel gioco del nocino, il mucchio formato da
prataiola forestiera: onbara. 5. gioco delle galline: lotteria clandestina in cui
. gallinenvenvèlla, sf. ant. gioco infantile. grazzini, 4-199: -contatemene
grazzini, 4-199: -contatemene qualcuno [gioco]... -salincerbio
buttero. 3. corsa, gioco sfrenato (di ragazzi). pascoli
accidente dell'abietto rivale doveva fare un gioco mirabile. [ediz. 1827 (309
accidente del galuppo rivale doveva fare un gioco mirabile]. bresciani, 1-ii-343:
crurali. 11. sport. gioco di gambe: nel pugilato, modo
gamberaccia. berni, 231: gioco [lo sbaraglino] da gottosi,.
ganascino. -tirare il ganascino: nel gioco del biliardo, far battere la palla
per lo più al plur. antico gioco di carte, composto dai quattro semi
i miei verdi anni / sotto empio gioco faticoso e grieve, / che qui posar
dalla sua partita a tresette -un gioco che non lo sanno giocare garbatamente se
volta ch'ei le fa un garbacelo / gioco ch'ella gli fa qualche altra cosa
e gioiose (un'attività, un gioco infantile). prati, i-299:
occhi cilesti. -mossa tipica del gioco dei dadi. pulci, 18-122:
par che 'l mondo s'allegri e faccia gioco. passavanti, 187: della
ciampolin gavazzatóre / potesse vivar tollendoli 'l gioco. landoljì, 2-206: invidiò egli
lui una cosa interessante ed estranea, gioco appassionato d'immaginazione e d'intelletto.
al genio dell'arte succeda il dèmone del gioco. e. cecchi, 6-250:
castiglione, 239: -e che dite del gioco de'scacchi? -quello certo è
amicizia fraterna / che ci univa pel gioco nel cortile / della casa materna?
. -carte gentilizie: carte da gioco le cui figure ricordano taristocrazia e la
4. al plur. ant. nel gioco delle carte, le figure dei tarocchi
. -per estens.: le carte da gioco stesse; il gioco delle minchiate.
le carte da gioco stesse; il gioco delle minchiate. aretino, 1-8:
ora cominciano a dire che siano un gioco nervoso, o un gioco di bile
che siano un gioco nervoso, o un gioco di bile, o qualche altro geroglifico
fede. 8. enigm. gioco enigmistico, rebus. savinio, 10-137
chi dei due papi riuscirà più gesuita nel gioco? -che ha un aspetto mite,
nel prospero giramento delle tessere, per gioco dicendo a colui che giucava con lui
ambasciadori, recarono la parola detta per gioco a comandamento. d. sortoli,
i dadi o gli astragali (per gioco o per oroscopo); porgere,
; porgere, scoprire le carte da gioco. - anche al figur. leonardo
quinta [fante] inginocchiate fanno il gioco degli astragali cautamente, ora gettando col
quella cupa deità [la divinità del gioco]. -gettare qualcosa dietro qualcuno
deposto, scoperto (una carta da gioco). garzoni, 2-96: vanno
valore convenzionale e che si adopera nel gioco d'azzardo in sostituzione della moneta (
guormenèlla), sf. tose. gioco d'abilità, compiuto per lo più
che io voglia dire, del buon gioco, tiene un mediocre invito.
, melodica, suggestiva, e il gioco del pensiero è nudo. è un
in su la fronte / posta per gioco un dì festivo, e tosto / gittata
è il fiore della profondità / il gioco è il fiore della serietà / queste non
bianconeri cercavano, fino dai primi minuti di gioco, di arrestare l'impeto degli attaccanti
la particella pronom. burlarsi, prendersi gioco. piccolomini, xxi-1-363: ove vai
dispiacciono. -volere il giambo: prendersi gioco, canzonare, burlare. machiavelli
retta alle giarde con che spesso prendeasi gioco di lui. -figur.
germania, imponendo alle vive piante il gioco delle forme matematiche, con le quali
* nudo 'e nocisloi 4 gioco '. gimnoplasto (ginnoplasto),
e dall'indù khana 'campo da gioco '(dal persiano khàneh * casa,
quelli di rugby e i portieri nel gioco del calcio) per proteggere le ginocchia
, e, per i portieri, nel gioco del calcio). 2. in
), sm. ant. piccolo gioco, piccola scommessa. aretino,
2. tr. impegnare al gioco (una piccola somma); scommettere
chiamati giocaglie. = comp. da gioco, col sufi, collettivo e spreg.
. giocalòria, sf. ant. gioco, divertimento frivolo. s
(giuocaménto), sm. ant. gioco, divertimento; partita. -anche:
-anche: ciò che viene messo in gioco, posta, puntata. aretino
o con altri, a un gioco, sia per puro divertimento e svago
fa ch'aggie il piggiore / del gioco, e dille ch'ell'è la migliore
-impegnarsi in giochi d'azzardo (cfr. gioco, n. 5); avere
. 5); avere il vizio del gioco. mazzeo di ricco, 211:
baratteri l'uno consuma l'altro al gioco, giocando lungamente. meo de'tolomei
/ e'basta ben se per lui gioco e canto, / e amo e serverìa
soffrire. puoi chiedere di più? il gioco carnale non può uscire dalla menzogna *
di equivalente) come posta in un gioco d'azzardo. a. pucci,
o di segni da puntare a un gioco d'azzardo (come 11 lotto,
dozzina. 18. perdere al gioco. -anche al figur.: sciupare
o una decisione all'esito di un gioco di fortuna. bontempelli, 20-183:
hai dunque ancora compreso quel ch'io gioco in questo momento? lasciami. pavese
prati, ii-38: ben mertò quel gioco / spaventoso di lance e di saette
, non ho nulla da nasconderti, gioco a carte scoperte. -giocare a ite
o grosso: puntare somme rilevanti nel gioco d'azzardo. tommaseo [s.
vita, la pelle: sperperare nel gioco fino all'ultimo centesimo; mettere incautamente
da morte questo infante, e ci gioco. moravia, viii-90: c'era
giuocata), sf. il giocare; gioco, scommessa. anche: durata di
scommessa. anche: durata di un gioco, partita. magalotti, 24-107:
. 3. somma esposta al gioco, posta. tommaseo [s.
.. avesse ora provato a svolgere un gioco di difesa, a puntare, cioè
a termine (un divertimento, un gioco, una partita). piovene
. piovene, 5-577: un gioco popolare, non privo di violenza e
aveva fatto tutto il tempo il doppio gioco, soltanto che alla fine il giocato ero
prendendo parte a una partita di un gioco di bravura o di fortuna.
si dedica abitualmente a un tipo di gioco e vi dimostra attitudine e valentia.
di un bravo osservatore, che nel gioco degli scacchi è tra le mani di un
4. schiavo, vittima del vizio del gioco (e, in partic.,
e, in partic., del gioco d'azzardo). cavalca, ii-18
sacra al giocator mercurio: casa da gioco, bisca. parini, giorno,
. -in senso generico: attrezzo da gioco. cattaneo, iii-1-32: si vedono
, o il senso di un divertito gioco prospettico). b. croce,
giocattolino. = deriv. da gioco, con doppio dimin. (sul modello
una mostruosa ignota malìa. -prendersi gioco di qualcuno o di qualcosa. b
poter ancora ispirarsene... fa un gioco d'arcadia, che il giochetto
giuocherèllo, giocar èlio), sm. gioco semplice e facile; piccolo balocco
detto punto che la logica sia un gioco: ho detto bensì che, con la
dilettanti. = dimin. di gioco. giocherellóne (giuochereliòne),
femm. -a). amante del gioco, dei sollazzi, delle burle (
(giuochéssa), sf. ant. gioco, scherzo, tiro birbone.
e male. = comp. da gioco e dalla desinenza femm. -essa.
giochétto (giuochétto), sm. gioco facile e semplice. caro,
verità. = dimin. di gioco. giochévole (giuochévole),
. ant. e letter. da gioco, da scherzo; che procura svago e
impazzire per consuetudine. -amante del gioco, scherzoso, ilare. d.
(giuochevolménte), avv. per gioco, scherzosamente, burlevolmente. bembo
brindisi. nievo, 1-180: il loro gioco era alle volte di graffiar nel sabbione
agilità e destrezza (e tali sono il gioco della palla, del calcio, delle
, dopo avermi guadagnato un soldo al gioco delle bocce..., egli infilò
ciottolo. bontempelli, 19-96: il gioco del calcio ha... rapidamente
cena maestro periandro lanucci, valente nel gioco della scrima, e, per sorte giucando
: sudava una camicia ogni giorno nel gioco di scherma col signor massimo, ammaestrato
curioso spettacolo per la piccola dattilografa: un gioco di bussolotti, che però non la
che si può render più vago il gioco delle teste. tommaseo [s.
tali sono, tra gli altri, il gioco degli scacchi, della dama, delle
borni, 81: la primiera è un gioco tanto bello, / e tanto travagliato
dama 'con un lattaio campione in quel gioco innocente come l'acqua che lui mesceva
1-174: fra numerose esclamazioni inerenti al gioco, il tenente reggeva nella mano sinistra
, di salotto (e anche semplicemente gioco): passatempo che si svolge fra
perde (e tali possono considerarsi il gioco della cieca, del biribara, dell'imperatrice
aveva inteso di che sorte era il gioco di quella sera. a. f.
proverbi toscani, 13: mi trovai al gioco dei proverbi, che si fa mettendosi
-gioco d'azzardo (anche, semplicemente, gioco): competizione o scommessa (ordinariamente
abilità del giocatore (e tali sono il gioco che si pratica nelle cosiddette case da
che si pratica nelle cosiddette case da gioco e, inoltre, il gioco
gioco e, inoltre, il gioco dei dadi, dei bussolotti, della morra
più che 'l grado: / ciò è gioco di dado. guittone, i-14-200:
, 6-1: quando si parte il gioco de la zara, / colui che perde
, 5-159: gli ambienti industriali alimentano il gioco non soltanto perché dispongono di più danaro
anche per una propensione psicologica. il gioco è sempre affare, speculazione, in
. avesse ora provato a svolgere un gioco di difesa, a puntare, cioè,
e le canore scene / e il patetico gioco oltre più assai / producesti la notte
tener fermo rassegno fino alla fine del gioco, e mi anticiparono intanto diecimila lire
del giuoco del domino. -carte da gioco: v. carta, n. 16
giuochi. anguillara, 10-78: un gioco da racchetta avea iacinto / di ben
, stanza, sala dei giochi o da gioco: quella riservata per gli svaghi e
rari. -casa, sala di gioco: bisca. foscolo, xiv-125:
3-188: anno rampini nelle case di gioco e in quelle di prostituzione. codice
. -tavolo, tavola da gioco: tavoliere (della dama, degli
tutte le forze di urtare i tavoli da gioco. 9. abito vizioso di
ciampolin gavazzatore / potesse vivar tollendoli 'l gioco. tedaldi, 27-1 (60):
, 27-1 (60): e1 gioco è fonda mento d'avarizia
, 249: crescette in studio de gioco de gola e de cative temine. berni
dov'è miglior vino, / e del gioco e bagasce la dovizia, / nel
ecco la madre venere, / ecco del gioco, ecco del fasto i genii,
ma non credevo che la passione del gioco fosse in lui così forte...
lui così forte... il gioco gli sottraeva forse non tutto il suo guadagno
, / già mai non entro in gioco né in danza, / ma sto rinchiusa
affanno / cambiò onesto riso e dolce gioco. g. villani, 7-89: per
in ozio, anzi pur tutti in gioco, / il qual de la venerea facella
/ e del mondo sprezzar diletto e gioco / et empier d'alte imagini il suo
campagna uscendo, / ogni diletto e gioco / indugio in altro tempo. fogazzaro
: lo mio cor è apenato di tal gioco, / che faggio detto ognora lo
qui davanti, / intendo liberar da questo gioco. 11. gioia, giubilo
mia donna valente; / solazo e gioco mai non vene mino, / così v'
e nchino. mostacci, 4-22: in gioco e ridendo / canto amorosamenti / per
agio tal vita, / aspettando mio gioco. g. cavalcanti, iv-69 (
l'una cantava: « e'piove / gioco d'amore in lui ». dante
qual è quell'angel che con tanto gioco / guarda ne li occhi la nostra regina
mi fe'dolce, e '1 pianger gioco. sannazaro, iv-14: sì mi è
dolce il tormento, e 'l pianger gioco, / che canto, sono e ballo
qua ne ven, ove a diletto e gioco / l'erba, il fiume,
mie delizie son tutte e 'l mio gioco / viver ardendo e non sentire il
tutta amor, tutta scherzo e tutta gioco, / il suo vermiglio crin lidia scio-
, ii-56: eran suo scherzo e gioco / flutti e tempeste. -di animali
l'un l'altro seguendo, mostrarran gioco. -con riferimento all'eterna beatitudine.
agio audito dire / si mantiene sollazzo, gioco e riso. dante, par.
/ fu degna di venire a questo gioco. bianco da siena, 53: sali
santa / del paradiso gaudio; festa e gioco / tutto 'l ciel per te canta
dica né faccia tanto, / che '1 gioco torni 'n pianto. cino, iii-138-2
i quant'esser pon lontane sian da gioco, / disio saver, sì ch'
. augustini, iii-196: non creder gioco il mio: volgiti a quelle / che
/ che tenuto serai per tutto un gioco. b. cappello, ix-59:
, a'fidi amici, / e fatto gioco e favola alle genti, /.
preda e scherno, / favola e gioco vii d'acerba sorte. chiabrera, 153
me, di ria fortuna / misero gioco? leopardi, 299: nostra famiglia
: nostra famiglia a la natura è gioco. dossi, 273: io intanto,
a poco / con voi rintrare in gioco, / com'io son vostro e voi
mesi / tra noi secreto l'amoroso gioco: / sempre crebbe l'amore; e
: ma non so se 'n tal gioco averrà mai / ch'ella più mi tradisca
armi suona, e sveglia il crudo gioco. ulloa [castagneda], ii-
, ii- 38: ben mertò quel gioco / spaventoso di lance e di saette,
/ a distorli dal crudo e mortai gioco. 16. cosa che non si
, i-2872: vedi, che non è gioco / di cadere in peccato. guittone
de battaglia servire / non cierto senbrami gioco, / e spesialmente contra mio for-
/ che lo salire ornai ne parrà gioco. petrarca, 105-23: non è gioco
gioco. petrarca, 105-23: non è gioco imo scoglio in mezzo tonde, /
i portatori, a cui non parea gioco / questo passeggio lor poco discreto. forteguerri
poi che febo instiga, altro che gioco / son l'opre de'mortali? ed
, come quello per lui fosse un gioco, tagliò d'un sol colpo le viminate
, meglio, le contraddizioni, è un gioco da fanciulli. 17. vantaggio,
... non potendo più aversi gran gioco dalla pietà, si creerà una formula
26-34: ma inanzi che partiti siàn da gioco, / noi faren di costor sì
la risposta invano, i come 'l gioco chiedea, lasso, cercai; / onde
, / che voglio fare a mezzo il gioco ei cada, / né mi curo
): l'oste, vedendo che il gioco andava in lungo, s'era accostato
a preservar se stesso ed altro / dal gioco reo, la cui ragion gli è
ed era lì veramente il buono del gioco. d'annunzio, iv-2-585: ella
: ella si lasciava sedurre da quel gioco libero ed elegantissimo in cui egli sembrava
di scrutare, entro di me, il gioco delle mie sensazioni e dei miei pensieri
/ ma per vedere come il gioco è fatto. gramsci, 9-54:
: il cielo indifferente continuava il suo gioco, mentr'io mi dissanguavo. scosse di
giacomo da lentini, 644: cotale gioco mai non fue veduto, / c'
capacità di condurre i cittadini al tremendo gioco della vita e della morte. carducci
la giovinezza, è un'avventura, un gioco / de la vita che s'apre
: giulia si buttò a capofitto in un gioco di civetteria con il suo difensore,
del suo fiume. -chiave del gioco: espediente che assicura il successo.
oranges, ch'era la chiave del gioco. -doppio gioco: v. doppiogioco
era la chiave del gioco. -doppio gioco: v. doppiogioco.
iii-89-12: or piangeranno li folli occhi 'l gioco, / ch'i'sento per la
ora cominciano a dire che siano un gioco nervoso, o un gioco di bile
che siano un gioco nervoso, o un gioco di bile. einaudi, 1-24:
bile. einaudi, 1-24: per il gioco delle preferenze, si osserva che il
toscana] le idee politiche ed il gioco degli interessi raggiungano l'estremismo della secchezza
s'alzavano vivaci accompagnati dalla musica in gioco col vento. 20. combinazione
buone pieghe di panno fanno tutto il gioco e soddisfano l'occhio non solo di
9-99: il vestibolo illuminato con accorto gioco di riflessi. comisso, 15-62:
/ leggiadro fean l'aure susurro e gioco. panzini, iiì-25: ha i
/ moti del capo danzano in un gioco / di cadenze e di voci lungo il
156: assunto falso e pernizioso, gioco d'eloquenza male a proposito chiamata popolare
annunzio, i-879: ne lo stridulo gioco de le rime / or crudelmente io cerco
è portato a scemare d'intensità il gioco mimico. serra, i-215: si compiace
rimare con una disinvoltura e con un gioco di assonanze delizioso. -gioco di
ammesso che come macchina poetica, un gioco d'immaginazione. carducci, ii-7-319: non
idea dello spettacolo della tregenda, del gioco infernale di quelle cento ruote e carrucole
parete del cilindro); si dice gioco massimo la differenza tra la dimensione limite
la dimensione limite minima del contenuto; gioco minimo la differenza tra la dimensione limite
: -bisogna che il remo abbia gioco -ripetè più di una volta.
, 1-94: dicesi l'uccello essere a gioco quando si può girare ovunque vuole,
mente il numero, la posizione, il gioco, e comprender l'effetto de'muscoli
: così, nel perfezionamento supremo del gioco equilibri- stico, si suppone che l'
all'altro capo, che le lasciava gioco per tutta l'ampiezza della gabbia medesima.
del fucile (e si distingue in gioco vivo e gioco morto, a seconda che
e si distingue in gioco vivo e gioco morto, a seconda che si tratti
quanti tate altri captivi / faccia col gioco e lo zimbel di quelli. beccaria,
parti della pianura padana si chiama * gioco 'la tesa agli acquatici con
che gli uccelli 'hanno scoperto il gioco ', quando curano alle stampe.
nave. guglielmotti, 799: 'gioco di vele 'si chiama l'intera velatura
di una gara. -in partic. gioco di squadra: aiuto tattico che i
o che è dato al caposquadra; gioco individuale o personale: quello del giocatore
compagni di squadra. -nel calcio, gioco di testa: consiste nel colpire il
sia per lanciarlo nella rete avversaria; gioco di volo: consiste nel colpire il pallone
prima che tocchi terra. -nel pugilato, gioco di gambe: modo di spostarsi misurato
un organo (e si dice pieno gioco o ripieno il suono simultaneo di tutti
simultaneo di tutti i registri e mezzo gioco l'impiego di una metà dei registri
aggiungere un registro. 26. gioco matematico: operazione aritmetica, geometrica o
. 27. locuz. -a buon gioco, di buon gioco: con
locuz. -a buon gioco, di buon gioco: con energia, con impegno
a buon giuoco. -a che gioco si gioca?: a esprimere stupore,
recarono a lodi per sapere a che gioco giocasse sua maestà. verga, i-75
il re de li pedanti. -a gioco: a volo; con volo libero,
poi ch'ai tutto si sentì a gioco, / là vera il petto, la
voce dicesi sorare, villeggiare. -a gioco, per gioco, da gioco: per
, villeggiare. -a gioco, per gioco, da gioco: per divertimento,
-a gioco, per gioco, da gioco: per divertimento, con leggerezza,
: i'dissi lui, parlando a gioco: / « i'mi saprei levar per
, 19-78: egli dicea, quasi per gioco: anch'io / vorrei d'alcuna
/ arder tentava amor, e non da gioco, / di questa bella mia nova
/ saette e strali, / e per gioco e diletto / fat- t'han segno
vede / pinger per gloria e poetar per gioco. a. boito, 7:
forse di fango e foco / per ozioso gioco / un buio iddio ci fe'.
coi contadini del luogo. -a gioco sicuro: in circostanze molto favorevoli,
-alla fine o a capo del gioco; a gioco vinto o finito:
fine o a capo del gioco; a gioco vinto o finito: al termine,
fanno loro oneste. -a lungo gioco: alla lunga, alfine. fiacchi
fiacchi, 184: per altro a lungo gioco / tormentate non poco / sentì le
via dal podere. -andare in gioco: andare in rovina. cammelli,
/ mantoa e zena tutte andranno in gioco. -avere, fare bel gioco
gioco. -avere, fare bel gioco o buon gioco: essere fortunato,
-avere, fare bel gioco o buon gioco: essere fortunato, ottenere facili successi
accusa d'aver piegato, avrebbe bel gioco. comisso, 7-161: i partiti estremisti
, fare, prendere, trarre, darsi gioco: rallegrarsi, gioire, sollazzarsi.
pugliese, 179: solea aver sollazo e gioco e riso / più che nuli'altro
che 'l mondo s'allegri e faccia gioco. andrea da barberino, 1-163:
scale / da calare al verzero a prender gioco. menzini, i-230: d'uva
da nobil bevanda / tragga conforto e gioco. -a regola di gioco:
e gioco. -a regola di gioco: secondo le norme che lo regolano
di voi. -avere il proprio gioco; avere il gioco vinto', avere
-avere il proprio gioco; avere il gioco vinto', avere il gioco in mano
avere il gioco vinto', avere il gioco in mano: ottenere un sicuro successo,
in un panchetto. -avere in gioco qualcosa: correre il rischio di perderla
abbiamo in giuoco tutto. -da gioco: poco importante, irrilevante, insignificante.
dentro da fare e non l'avran da gioco. caporali, li-m: altra nuova
-dare, fare buon (o mal) gioco o a buon (o a mal
a buon (o a mal) gioco: giovare, riuscire utile, tornar
1-iii-977: se francia farà seco ad mal gioco,... potria esser facil
non parendo loro che faccia a buon gioco. b. davanzali, ii-255: con
il marito, per non dare buon gioco ai nemici. -dare, offrire
ai nemici. -dare, offrire gioco di sé: rendersi oggetto di derisione
al mondo. -dare, portare gioco: procurare gioia, conforto; suscitare
gente. -dire, chiedere buon gioco (o buoni giochi): dichiararsi
rimangono perdenti. -entrare in gioco o nel gioco di qualcuno: intervenire
. -entrare in gioco o nel gioco di qualcuno: intervenire in un affare
ora non gli serve; entrerà in gioco quando egli si tuffi nel suo rischio
italiana, come proletariato, entra nel gioco della politica mondiale. pratolini, 2-72
ella gli risponde, entra nel suo gioco, entra nel suo cervello, lo esaudisce
. -essere gioco', essere forza il gioco a qualcuno: essergli assolutamente necessario,
sa quando: / e gli fu gioco andarvisi accordando. -essere in gioco
gioco andarvisi accordando. -essere in gioco: formare l'oggetto di una partita
indipendenza, se la nazione stessa è in gioco, un paese è morto se vi
cicognani, 3-261: pensa che è in gioco un'altra anima oltre la tua.
in giuoco. -essere fuori del gioco: non prendervi parte. -al
: l'essere il papa fuor di gioco ha levato noi fuor di pericolo.
comune che quei che son fuor del gioco ne intendano più che quei che vi son
. -fare buon viso a cattivo gioco: mostrarsi sereno e imperturbabile di fronte
. dovevo far buon viso a cattivo gioco. -fare, giocare un brutto
cattivo, uno strano, un mal gioco: recare un danno, un torto,
: ancor m'ha fatto vie più sozzo gioco: / ché tal solev'usar meco
ragazzo mio, lei sta giocando un brutto gioco. -fare gioco a qualcuno o a
sta giocando un brutto gioco. -fare gioco a qualcuno o a qualcosa: servire,
tanaglia, 2-1023: l'altre plaghe gioco / non fanno lor [alle galline
:... questa soluzione faceva gioco anche a loro. -recare danno
, / anzi dava del buon per farle gioco. -fare il gioco di qualcuno
per farle gioco. -fare il gioco di qualcuno: favorirne le intenzioni,
. -fare (o riuscire) il gioco netto: comportarsi in modo da non
farla pulita '. -fare per gioco: scherzare. pirandello, 7-205:
intelligente... non faccio per gioco; dico che ti manca la spina dorsale
, il comando. -forzare il gioco: spingerlo al massimo rischio, puntare
prudenza da tenere nelle prime fasi del gioco, salvo a forzarlo coi quattrini vinti
così via. -ingannare in ogni gioco: comportarsi abitualmente in modo sleale.
inganni. -invitare qualcuno al suo gioco: offrirgli l'opportunità di dimostrare la
-lasciare in gioco alla fortuna: abbandonare in balìa,
e gir lo lascia alla fortuna in gioco. mettere in gioco: scommettere
fortuna in gioco. mettere in gioco: scommettere. -al figur.:
per metterla su contro cento scudi a un gioco così rischioso. alvaro, 14-53:
della dittatura. -mettere, porre in gioco: usare, adoperare (un mezzo
. cinelli, 1-339: metteva in gioco l'influenza delle sue vecchie amicizie romane
recare, avere a, in o per gioco qualcuno o qualcosa: farsene beffe,
, 119-67: ella il prese in gioco, / dicendo: -i'veggio ben
ha bisogno ed ha il guadagno a gioco; / non arde ed ama, e
; / or prendendo il mal mio a gioco / m'ha lassata lagrimando, /
246: si prende ogni cosa per gioco. ricchi, xxv-1-193: dolce mia luce
/ quando mai resterai di tòrti in gioco / questa mia miser'alma? tasso
meraviglie del signore eterno / rivolse in gioco, ed adombrarle in parte / volle con
/ son dal volgo deriso e messo in gioco. alfieri, 1-550: fra i
sai, / e te la prendi a gioco! / basta, hai ragione; da
: così degg'io tener la morte a gioco, / da che mi vien di
inamora / non tenga l'amorosa face a gioco. menzini, i-305: si diè
aver la frode ed il rubar per gioco. d'annunzio, iii-2-104: perché parli
fanciullo? -mettere, recare il gioco vinto a partito: arrischiare il certo
difesa, perché non volevano mettere lo gioco vinto a partito. -partire, levarsi
. -partire, levarsi, togliersi dal gioco: rinunciare a un'iniziativa, interrompere
, con queste mane. -perdere il gioco: perdere una partita, una scommessa
/ che l'amante roman perdesse il gioco. lalli, 2-74: inteso questo e
avea perduto il giuoco. -porre fuori gioco: infliggere una sconfitta, escludere da
. -prendere, pigliare, farsi gioco di qualcuno o di qualcosa: farsene
così parlava, / di ferraguto traendosi gioco, / orlando, che pel bosco
, 1-183: di noi stimavi / far gioco: oh rabbia! manzoni, pr
2 (29): « si piglia gioco di me? » interruppe il giovine
pieni di frizzi in cui si prendeva gioco delle squisitezze parigine, dell'intellettualismo e
del coperto, pur ne prendeva piacere e gioco. redi, 16-vi-187: montati a
quelle fiere innocenti. -prestarsi al gioco; accettare, subire il gioco di
-prestarsi al gioco; accettare, subire il gioco di qualcuno: assecondarne le intenzioni,
; potè sbizzarrirsi, accettare cinicamente il gioco. -rovesciare il gioco: mutare radicalmente
accettare cinicamente il gioco. -rovesciare il gioco: mutare radicalmente il modo di comportarsi
solo quando un buon letterato rovescia il gioco, e alla tecnica arriva dall'intemo della
nuove. -sapere o intendere il gioco, essere padrone del gioco: avere
intendere il gioco, essere padrone del gioco: avere la certezza di vincere; conoscere
pratico (e può riferirsi sia al gioco propriamente detto sia agli affari).
/ de le magiche frode seppe 'l gioco. boccaccio, ii-267: quella [la
/ e come que'che ben sapeva il gioco, / nella gola ferendola, l'
sa il giuoco. -scoprire il gioco o le carte del gioco: rivelare
-scoprire il gioco o le carte del gioco: rivelare (o indovinare) le
terzine scadevano nel bernesco, scoprivano il gioco. restano le quartine. bartolini,
sera. -stare a vedere il gioco: comportarsi, di fronte a vari
alcun pericolo. -tenere le carte del gioco: dominare una situazione, esserne l'
. -tornare, volgere, girare in gioco: diventare (o far diventare)
/ li tornerà in gran sollazzo e gioco. petrarca, 129-18: a ciascun
de la mia donna che sovente in gioco / gira 'l tormento ch'i'porto per
volto? -vedere, tenere il gioco vinto o per vinto: considerarsi sicuro
vinto. -vincere, guadagnare il gioco: vincere la partita, la scommessa
venuta di lorena d'aver guadagnato il gioco,... deputò di nuovo alla
presidente nesmond. -volere il gioco di qualcuno: fargli un brutto tiro
proverbi toscani, 130: il bel gioco è far de'fatti e parlar poco
. ibidem, 143: chi va al gioco, perde il loco...
è perduto il re, è finito il gioco (tolto dagli scacchi). ibidem
scacchi). ibidem, 266: gioco di mano, gioco di villano.
ibidem, 266: gioco di mano, gioco di villano. -chi ha cattivo
di villano. -chi ha cattivo gioco rimescola le carte: chi non è
carte. -chi sa il gioco non tinsegni: non è saggio rivelare
a vedere, ha le due parti del gioco: chi di fronte a una mischia
franco, 1-124: dua tanti del gioco ha chi sta a vedere. g.
due parti del giuoco. -il gioco non vale la candela: per indicare
di quelle riforme,... il gioco non vale la candela. soldati,
, iii-100: tutto ciò era un gioco pericoloso, un gioco che non valeva
tutto ciò era un gioco pericoloso, un gioco che non valeva la candela.
non valeva la candela. -il gioco piglia vizio: la faccenda si fa seria
-il troppo e il poco guasta il gioco: in tutto si deve usare discrezione
il giuoco '. -ogni bel gioco dura poco; ogni bel gioco rincresce
-ogni bel gioco dura poco; ogni bel gioco rincresce: ogni scherzo, anche piacevole
. cecchi, 1-2-507: ogni bel gioco rincresce, e là dove / non corre
, andreina!... un bel gioco dura poco. 29.
semidotta, lat. iocus 'scherzo, gioco di parole '(che dapprima affianca
la fiera, / e ci fia gioco forza innanzi sera, / svegliati noi,
in giro. = comp. da gioco e forza (v.). cfr
giocolaménto { giuocolaménto), sm. gioco, divertimento, sollazzo; scherzo,
ant. al modo dei giocolatoli; per gioco, per scherzo, burlescamente.
2. chi ha il vizio del gioco; giocatore incallito. roberti, vi-176
: nello stile, ma per un gioco ozioso e vuoto). intelligenza,
giocolièro, agg. che ama il gioco, lo svago, gli scherzi,
giocolino (giuocolino), sm. gioco semplice e facile, breve svago o
un giocolino. -scherz. il gioco del lotto. giusti, 2-237:
= dimin. e vezzegg. di gioco. giocolò ne, agg.
giocoioni. = deriv. da gioco. giocondaménte (ant. giocundaménte
d'annunzio, ii-615: fa un suo gioco divino / l'ora solare, /
7. divertente, spassoso (un gioco, un passatempo, una festa,
delle colonne volgar., 197: infingendosi gioco samente di vaneggiare, molto
modo piacevole, dilettosamente; come per gioco. buonarroti il giovane, 9-827:
poco, / perché sotto il mio gioco / la mia grande possanza il fe'venire
scala del paradiso, 499: lo gioco di cristo è leggiero e soave. baldi
joyau, deriv. da jeu * gioco '(lat. jocus), senza
dello spirito o dei sensi; divertimento, gioco, sollazzo. giacomo da lentini
adriani, iv-236: spesse fiate ancora per gioco cacciava alle volpi e uccellava, come
d'ogni guerra, tumulto, iostra e gioco. landino, 136: torniamenti e
: le rondini parevano stavolta divertirsi al gioco. sicché tra quelle libere creature s'
gara. pratolini, 9-390: il gioco era forte, vi si giostravano quei
giovani, lieti e in festa e in gioco, / sanza difetto sempre mai accesi
. 2. per estens. gioco d'acqua costituito da più zampilli disposti
la mia donna, che sovente in gioco / gira '1 tormento ch'i'porto per
, / che degli amanti suoi prendesi gioco. 30. permanere o ritornare
gira, egli si presta graziosamente al gioco di ripetere parole propostegli. -imbaldanzire
a te. 4. nel gioco delle carte; ciascuna distribuzione di carte
. sport. girata al volo: nel gioco del calcio, mezza rovesciata al volo
dama e, per estens., il gioco suo viagio, / non pò gir
(e serve a colmare l'eccessivo gioco provocato dall'usura). -pezzo
contorno. 2. per estens. gioco, bisticcio di parole; arzigogolo;
... nulla più che un gioco di parole, lo appagò sull'istante.
. -in partic.: nel gioco delle carte: tante partite o mani
, stabilito in base alla natura del gioco. -anche: ciascuna mano del gioco
gioco. -anche: ciascuna mano del gioco. moravia, iii-248; ebbe fortuna
di vendita. -giro (o gioco) di polizze di carico: numero
l'onda. -canzonare, prendersi gioco, burlare. cicognani, 2-176:
giro tóndo, giritóndo), sm. gioco fanciullesco che consiste nel muoversi in
ant. mossa (di un pezzo nel gioco degli scacchi). galileo,
). galileo, 3-3-191: nel gioco delii scacchi..., in questa
o una controversia in cui sono in gioco i propri interessi (risultando, quindi
e ovale. deriva probabilmente da un gioco di parole fra crescenzi volgar.
(gilè), sm. ant. gioco di carte, bazzica. -in
partic.: la combinazione, in questo gioco, di due figure uguali.
relazione al 'giulio', la posta del gioco: cfr. salvini, vii-565:
mediterraneo. giuleóne, sm. nel gioco della bazzica: la combinazione di quattro
ioculàris (deriv. da iocus 1 gioco '); cfr. fr. ant
/ felicità, e con che festa e gioco / a van diletto molta gente move
giudeo e deriv., v. gioco e deriv. giuppa (giòppa
60): da lui [dal gioco] diriva ciascuna malizia, / e fa
le donne non hanno il bernoccolo del gioco. anche con mamma non c'è nessuna
di fango e foco / per ozioso gioco / un buio iddio ci fe'; /
-palla (di neve o da gioco). maia materdona, iii-317:
, iii-319: per temprar con bel gioco il lungo giorno / formava ascanio mio nobil
pinger per gloria, e poetar per gioco. panzini, iv-300: 'lavorar per la
quale sarebbe stato l'esito complessivo del gioco? questi ultimi colpi erano stati 'gobbi
determinare una media o un clima di gioco. 2. che ha la
. tose. il fante nelle carte da gioco. 7. locuz. -dimmi gobbo
20. pigliarsi gioco di qualcuno, burlare, canzonare.
. goffétto, sm. ant. gioco di carte simile al goffo.
di quattro carte dello stesso seme nel gioco della primiera; il gioco stesso della primiera
seme nel gioco della primiera; il gioco stesso della primiera (v. goffétto
gòl, sm. sport. nel gioco del calcio, il punto che si
'). voce inglese comune nel gioco del calcio, non tanto col significato di
gólf-, sm. sport. gioco praticato su appositi campi (che hanno
numero minore di colpi; è il gioco nazionale scozzese e viene praticato diffusamente soprattutto
203: 'golf', nome inglese di gioco. b. croce, iii-32-52: si
.]: « 'golf ', gioco nazionale scozzese introdotto in italia dal conte
4 golf ', nome inglese di gioco, assai comune nello * sport '.
. -i). chi pratica il gioco del golf. golfistico, agg.
si riferisce, che è proprio del gioco del golf. gólfo1, sm.
abbracciandosi i gomiti, lusingata del mio gioco. -ant. avambraccio. garzoni
gotico. de sanctis, 7-502: questo gioco di larve è qualcosa di passato per
all'immobilità. alberti, 104: gioco ove bisogni sedere quasi niuno mi pare
1-ii-376: i villani hanno un cotal loro gioco singolare da acchiapparle [le cornacchie]
; divertente (uno spettacolo, un gioco). seneca volgar., 3-332
gente più che 'l grado, / cioè gioco di dado. -aumento di prezzo
/ a mal tuo grado rimarrai del gioco, / poi t'han condotto sì i
andrea. nievo, 1-180: il loro gioco era alle volte di graffiar nel sabbione
-carta grama: che ha scarso valore nel gioco. moravia, 14-246: continuavo a
. -avere il granchio: nel gioco delle bocce, quando si gioca in
. rubare. guerrazzi, ii-321: gioco torino per busalla, che i gesuiti
dipoi i più belli effetti e un gioco grandissimo all'occhio le scene vedute per
un bellissimo somaro e che tutti si piglieranno gioco di te? g. bassani
fatto lodevolmente. nievo, 67: il gioco non tirava innanzi gran fatto, perché
tutto è festa, e spasso e gioco, e liete / ciance e novelle
: d'una favola nuova il nuovo gioco / ascoltar vi sarà soave e grato
. gadda, 2-16: poi un grazioso gioco di parole a chiusa dell'epigrafe,
cannocchiale. 2. enigm. gioco la cui soluzione è data da una
incedere]... palesava nel gioco alterno il disegno della coscia fino all'
. arici, ii-213: che, gioco de'perfidi, / schernito, tradito,
. gioc. tose. pallino (nel gioco delle bocce, del bigliardo e simili
-giocare al più grosso: presentare al gioco la massima puntata. latini,
là (tar — - nel gioco delle bocce e del biliardo, sponda.
levi, 1-22: la passatella, il gioco delle carte, qualche chiacchierata sulla piazza
, intr. (grottéggio). nel gioco del biliardo, colpire la palla in
gruppo dell'impiccato: essere fortunato al gioco d'azzardo. f. f.
un avversario, una gara, un gioco, e anche la posta di un gioco
gioco, e anche la posta di un gioco o di una gara o una lite
giorno, dopo avermi guadagnato un soldo al gioco delle bocce (lo lasciavo sempre guadagnare
nuove malattie producono. -guadagnare il gioco: avere la meglio (in un
guadagnata, sf. ant. nell'antico gioco del pallone, linea che, se
-vincitore (in un gioco). buonarroti il giovane, i-551
. -denaro che si vince al gioco; vincita. algarotti, xvli-325:
grasso? 6. gioc. gioco infantile, nel quale due giocatori,
— guancialino d'oro: gioco nel quale un giocatore tiene una mano
5. sport. bracciale usato nel gioco del pallone. anguillara, 10-77:
nel controllo della partita, seguendo il gioco dalle linee laterali per segnalare l'uscita
nimici. sozzini, 354: finito il gioco delle pugna, si sentì una voce
-gioc. guardie e ladri: gioco infantile nel quale i partecipanti si dividono
cosa. 6. sport. nel gioco del calcio, il portiere (ed
: lo mio cor è apenato di tal gioco, / che faggio detto ognora lo
mascherare un raccordo, a riprendere un gioco fra particolari meccanici vari. -guarnizione di
conversazione. sbarbaro, 1-237: il gioco comincia a guastarsi. -annullare (
317: il troppo e poco guasta il gioco. il troppo guasta, e il
di castagne. 11. nell'antico gioco del calcio fiorentino, sconciatore.
di fango e foco / per ozioso gioco / un buio iddio ci fè; /
contro i gelati guazzi / la man per gioco. goldoni, iii-287: giunse
, vii-536: la guerra è il gioco de gli stati, non meno pericoloso e
guerra finita. -con riferimento al gioco: sino alla fine, finché durano
finta e per scherzo (ed è gioco frequente fra i bambini). pea
c. ghiberti, 266: in gioco è lo ben mio / e la gioia
biliardo. -gioco delle gugole: il gioco del biliardo, introdotto nel secolo xvi
. chi re gola un gioco; chi dirige una partita.
comp. dall'imp. di guidare e gioco (v.). guidagliàsini,
.. /... guidasse per gioco i lupi al fonte / il pastorel.
). 12. gioc. nel gioco degli scacchi, simbolo, secondo la
cappello ') celando la posta in gioco, perciò 'azzardo; scommessa affidata al
, ma differenti per il campo di gioco, la composizione delle squadre e per
particolari; analoghi per alcuni aspetti al gioco del calcio, consistono essenzialmente nell'inviare
che è proprio, si riferisce al gioco dell'hockey, o agli hockeisti.
è l'abbreviazione di jahvista. -nel gioco delle carte j, abbreviazione dell'ingl
sentimento e l'idea di scuotere il gioco straniero. alfieri, xiv-1-293: se trova
la sua bellezza; prese nel loro gioco, tentano di avvelenarla; fallito il
tutto igalemente: / però non ànno iguali gioco e grato. = voce formata sull'
iloco / ove 'n sollazo e gioco dimorava. monte, xxxv
. sbarbaro, 5-101: il suo gioco... somigliava al riscontro d'
ludère 'scherzare ', da lùdus 'gioco, scherzo '; cfr.
13-93: sembrando tutta scherzo e tutta gioco, / se ne verrà dalla città
troiani. rosmini, xxvii-53: 11 gioco della fantasia... imbaldanzisce l'uomo
sport. campo o terreno imbattuto: nel gioco del calcio, campo di gioco di
nel gioco del calcio, campo di gioco di una squadra che non è mai
iv-2-1007: una cucciola permalosa che nel gioco s'imbizzisce e mordeggia. pirandello, 7-589
: comincian quel bel dimenamento [nel gioco del bilboquet], / e suso e
quattro capi rasente quello; e questo gioco conviene a lor fare ogni anno,
sportivo e, in partic., nel gioco del calcio: controllare strettamente un avversario
intascare (ed era termine proprio del gioco della primiera). berni, 224
leggere quegl'imbratti, gli farò tal gioco ch'ei se ne risovverrà un pezzo.
f. invar. chi bara al gioco delle carte. -al figur.: ciurmatore
imp. di imbrogliare e carta [da gioco] (v.).
. 3. sport. nel gioco del golf, far entrare la palla
don filippo del monte, imitando per gioco la voce di un banditore. alvaro
d'amore / per vago molto e delettevol gioco. beicari, 4-81: dottor sendo
, così per scherzo, per puro gioco immaginativo, di avere un giorno o l'
per lui una cosa interessante ed estranea, gioco appassionato d'immaginazione e d'intelletto.
plebe romana accostumandola alle crapule, al gioco e alle lussurie. faldella, 6-185
molle, / s'immergono, per gioco, / con te, stame gentile,
testa fiammeggiante... si prendeva gioco d'un trosulo, immisericordiosa.
, urto (fra avversari in un gioco d'azzardo). antonio da ferrara
alla pari una partita (specie nel gioco delle carte); impattare. - anche
imboscata. impallare, tr. nel gioco del bigliardo, collocare la propria palla
colpire la palla dell'avversario (nel gioco del bigliardo). 2.
. impallatura, sf. nel gioco del bigliardo, l'im- pallare o
(un colpo, soprattutto un tiro nel gioco del calcio o in altri sport del
., 6-3: quando si parte il gioco de la zara, / colui che
, 2-503: conosciuto subito impari il gioco fuggirono e si sbandarono; i francesi
locuz. gettare impari: fare, nel gioco dei dadi, un numero dispari;
savinio, 2-84: si preparava al « gioco segreto » alla « grande simulazione »
lanzi, i-95: le carte da gioco sono di grandezza superiore d'assai alle
(con partic. riferimento a un gioco, una gara, ecc.).
agg. concluso alla pari (un gioco, una partita). soldati
impaturgnato ad osservare con aria critica il gioco, pieno di disprezzo. = denom
'. impedinatura, sf. nel gioco degli scacchi, impedonatura. =
, tr. (impedóno). nel gioco degli scacchi, provocare un'impedonatura (
. da pedone 1 uno dei pezzi nel gioco degli scacchi ', col pref.
. impedonatura, sf. nel gioco degli scacchi, posizione per cui due
mai scegliere - mantenuto in gioco, ancora in corso (una tra
). betteioni, 1-447: gioco di belle parole, bene azzimate,
gioc. una delle 22 carte figurate nel gioco dei tarocchi. citolini, 482
. 2. sport. nel gioco del calcio, che non subisce reti
. imperticata, sf. ant. gioco che consiste nel- l'arrampicarsi su di
. carducci, ii-10-154: quegli fa un gioco d'arcadia, che al fine costringe
poco / in festa visse e in gioco / tra i costrutti di gelo impervi
ogni cosa a modo suo: balli, gioco, feste... lei gli
5. una delle 22 carte figurate nel gioco dei tarocchi. citolini, 482
infrigido? montale, 1-47: nel gioco d'aride onde / che impigra in
: il tempo passa implicandoci nel suo gioco. moravia, xi-50: avevo adesso
a cui è destinato (un campo da gioco: per nebbia, neve, pioggia
. inadeguatezza temporanea di un campo da gioco allo svolgimento della gara a cui è
essere parato (un tiro, nel gioco del calcio); che non può essere
e per passeggiare; due saloni da gioco, uno de'quali nuovissimo. einaudi,
lotto: l'organizzazione che gestiva il gioco del lotto. -anche: la sua sede
-in partic. disus. appaltatore del gioco del lotto. leggi di toscana
, / quand'agio gliene porse il gioco impreso. tommaseo, ii-275: dalla
, 82: le sensazioni a lungo gioco, / benché soavi e grate, /
a sembianza del foco / che 'mprima pare gioco, / ma chi lo tocca ha
2-118: degli amanti suoi prendesi gioco, / tutti di speme e d'impromesse
disse: « io so fare un gioco, il quale farà trarre le brache
paro di calze. il proponitore d'esso gioco, accettato lo 'nvito, impromutò
. buonarroti il giovane, 9-96: gioco sia d'armi, /...
collo e, sulla tavoletta, il gioco delle tre carte. -come appellativo
non paiono riguardare direttamente le leggi del gioco. = voce dotta, lat
/ de le magiche prode seppe il gioco. passavanti, 34: conviene patire ancora
leopardi, 11-39: ogni diletto e gioco / indugio in altro tempo.
moglie, stancarsi di lei, buttarsi al gioco, o spendere il fatto suo in
3. sport. nel gioco del calcio, piegarsi in modo irregolare
39-vi-99: non è mica [il gioco del calcio] una pretta e inartificiosa scorreria
, s'era incaponito contro ogni predisposto gioco a voler medicare subito la macchina,
a l'ultimo sigillo / de quello orrendo gioco. 10. ant. acchiappare,
con che amor ne fiacca, / e gioco m'era tutti gli altrui incarchi.
carte, non riuscire a concludere il gioco per non aver saputo calcolare le combinazioni
: il pericolo di far cessare il gioco per incassarne subito la posta si acuiva.
-assicurato (un punto, in un gioco). brancati, 3-163: avevano
. bassani, 3-286: come in un gioco di pazienza ogni pezzo si incastrava al
carote. 8. enigm. gioco la cui soluzione è composta da tre
fallo fello, / ché non è gioco lo foco toccare. zanobi da strala
sostituirmi il bruciore, l'incendio del gioco, che solo la perdita spenge,
/ ed a lei sola par sollazzo e gioco, / e solamente dentro si nodrisce
è incerta. tasso, 2-67: ben gioco di fortuna audace e stolto / por
dell'amore. tasso, 2-67: ben gioco è di fortuna audace e stolto /
d'a mici, 422: ed in gioco e ridendo / canto amorosamenti / per
la mia donna valente; / solazzo e gioco mai non vene mino, / così
metterebbe sotto scacco il re (nel gioco degli scacchi). 11. intr
un pedone o un pezzo, nel gioco degli scacchi). 9. arald
azione metterebbe sotto scacco il re (nel gioco degli scacchi). 6.
al segno delle fiori sulle carte da gioco. 2. medie. dieresi
desiderio di giocar con l'amante un gioco che non sapeva ancor che gioco si fosse
amante un gioco che non sapeva ancor che gioco si fosse, ma dilettevolissimo lo stimava
a lo 'nconinciamento; / menaste il gioco chiuso ala sbaraglia, / poi v'
aveva messo insieme. -partita, gioco. galileo, 3-2-380: m'incontrai
16. ant. colpo del gioco della zara. galileo, 4-4-296:
. 8. gioc. cruciverba, gioco delle parole incrociate. e. cecchi
avversari. -incrocio di pali: nel gioco del calcio, gli angoli alti della
voto, domani là a fare il gioco del candidato liberalissimo. c. e.
. 8. sport. nel gioco del calcio, improvvisa e rapida discesa
prassi dello specchio, prelude secondo un gioco necessario, prelude inderogabilmente alla prassi d'
1 almonio a lui fece il medesmo gioco. gemelli careri 1-ii-29: indi a
peggio. -passare indietro: nel gioco del calcio, passare la palla a
riscaldamento. 12. sport. nel gioco del calcio, punizione indiretta, tiro
(un corridore ciclista). - gioco individuale: gioco troppo personale e poco
ciclista). - gioco individuale: gioco troppo personale e poco coordinato con quello
/ si ritrae seco ognun dal mortai gioco, / a dar cessato al fato avverso
soluzione esatta, scoprire la chiave del gioco (con partic. riferimento a giochi,
, 12-7 (i-300): era un gioco d'una certa trama, / ch'
enigma da risolvere (ed è un gioco popolare assai antico, talvolta anche in
con la religione: attualmente è un gioco enigmistico abbastanza comune, sempre basato sul
leopardi, 11-39: ogni diletto e gioco / indugio in altro tempo. de
. -vestito di verde indugio: gioco di parole che serve a indicare un
che sicuro / di perdere, e nel gioco io più m'induro. / di
eterni fanciulli. e ai fanciulli il gioco più inebriante è la guerra. gobetti
i-174: fra clamorose esclamazioni inerenti al gioco, il tenente reggeva nella mano sinistra
leopardi, 26-48: oggi mi pare un gioco / quella che il mondo inetto,
momento nel corso di un'azione di gioco. = cfr. marco, v-23
132: tal m'apparivi nel tuo infame gioco / qual chi tutto in un suo
affige, e quelli infiamma del suo gioco. aretino, v-1-363: l'invidia non
quel nascondendo ond'io m'allegro e gioco. s. bernardino da siena,
ungi gli occhi infocati, amico, è gioco. d. bartoli, 1-1-66:
infognati, ci chiudono i tavoli [da gioco] sul muso. 2.
venissero quella leggerezza d'animo nel prendermi gioco del mio informatore. cassola, 2-272:
ogni suo stato, e di lor gioco / l'ingannatrice donna a prender viene
la giustizia. -sport. incidente di gioco di cui rimane vittima un atleta.
andare alla chiesa, al ballo, al gioco. roberti, iv-13: le donne
pasta inzuccherata / che ti farà buon gioco averla teco, / se per fortuna mai
francesi? -scommettere; puntare al gioco. salvini, 22-30: sue teste
apertura di partita o come ripresa del gioco dopo un'interruzione per fallo.
inghilfredi, 388: fui miso in gioco e frastenuto in pianto / sì falsamente
inforsa ogni suo stato, e di lor gioco / l'inganna- trice donna a prender
che prende ogni mio male in gioco, / senza pietà si ride dello 'nganno
solide, scomparendo con la luce il gioco e l'inganno. 12. accorgimento
destrezza e abilità (in contrapposizione al gioco d'azzardo, che dipende soprattutto dal
-che richiede destrezza, abilità (un gioco). castiglione, 87: talor
la bontà e la tristizia, che el gioco. pacichelli, 5-180: fu egli
, puerile (un divertimento, un gioco). pirandello, 5-36: qua
oggi disusata. -partita inglese: nel gioco degli scacchi, specie di apertura irregolare
, di palermo /... / gioco che ingobbireste ancora voi! linati,
o zecchinetta, dicessemi « siimi nel gioco compare »; o donzella: « meco
. = forse da ingraziare accostato per gioco etimologico a graziano (v.)
venuta una grande ammirazione per il nostranissimo gioco. soffici, v-2-15: l'uomo che
innamoranti maniere, certa festevolezza, certo gioco, il suo gran gusto di vivere,
pigliarla e innamorarla. sarebbe stato come un gioco.
è quell'angel, che con tanto gioco / guarda ne li occhi la nostra regina
: così tacendo, perdo d'aver gioco, / se voi non fate come 'l
accessibil pendio sorgermi innanzi / vedeva un gioco e n'attingea la cima. graf,
d'augusto. -sport. nel gioco del calcio fiorentino, i componenti la
sentiero / s'apre, è un gioco bellissimo che invero / la superficie m'
non vedi / già la sacra del gioco ara disposta / a te pur anco?
fare insegna disfare. -chi sa il gioco non l'insegni: v. gioco,
il gioco non l'insegni: v. gioco, n. 28. -il diavolo
pisa, 324: in parlamento e 'n gioco e 'n allegrala / più che eo
una classifica. -in partic.: nel gioco del calcio, minacciare la porta avversaria
pisa, 324: in parlamento e 'n gioco e 'n allegranza, / più che
aveva sempre una fortuna insolente in questo gioco. '4. latin.
imminenti, parendogli vedere, sotto il gioco del tiro al tavolaccio, un addestramento
/ ridusse in largo pianto il breve gioco. caviceo, 1-138: udite le
il mio tempo nelle noiose insulsaggini del gioco delle carte. -oggetto o dato
massimo aveva affidati 2. nel gioco degli scacchi e della dama, ordial
era ancora in lui. prendere (un gioco, una partita, in partic. di
lo conosco a pieno e questo mio bel gioco / ho inta bissati,
fatto? noi stessi vi abbiamo gittato -nel gioco degli scacchi o della dama, creare
ant. entaulato, intabolato). nel gioco degli scacchi e della dama, che
.: avviato, intrapreso (un gioco, una partita). -anche
stessi bene intavolato. -nel gioco degli scacchi e della dama, che si
trova in una situazione di parità (il gioco stesso); impattato. - anche
vuoi ricever matto, / lassa il gioco intavolato. 2. figur.
257): l'oste vedendo che il gioco andava in lungo, s'era accostato
n. 7. -intendere il gioco: v. gioco, n. 27
-intendere il gioco: v. gioco, n. 27. -intendere
usaste alo 'nconinciamento; / menaste il gioco chiuso ala sbaraglia, / poi v'è
tanto malumore di uominacci reduci notturni dal gioco perduto, intenebrati e bramosi di acquavite,
a svolgere tutte le varietà del suo gioco. b. croce, i-3-38: non
herriot... avrà piuttosto buon gioco... a spostare le discussioni sui
. — in partic.: nel gioco del calcio o in altri sport a
intercettazione. 9. sport. nel gioco del calcio e in altri sport a
nucleare. 7. sport. nel gioco del calcio, anticipare l'azione dell'
d'interdizione. 7. nel gioco del calcio, intervento di un giocatore
. 13. sport. nel gioco del tennis, vantaggio interno: v
2 (29): « si piglia gioco di me? » interruppe il giovine
e gradito, ricreazione, divertimento; gioco di società, trattenimento.
castiglione, iii-117: che dite del gioco de'scacchi? quello certo è gentile
11-100: ei solo intepidì sì freddo gioco, / e pianger vide la fanciulla altera
piena '. nievo, 67: il gioco non tirava innanzi gran fatto, perché
de'monti là intra urbino / e il gioco di che tever si diserra. idem
. petrarca, 105-24: non è gioco uno scoglio in mezzo tonde, /
emendi la condizione e lo stato del gioco. f. f. frugoni, 3-iii-268
trattenimento o ricevimento mondano; spettacolo; gioco. machiavelli, 1-i-43: consumate che
la storia si riduce così a un gioco d'intrighi e di sangue tra gli
una casa, o che t'ha 'l gioco, / o un fallimento, in
re che tosto gli divenne compagno al gioco, alla mensa, al lavacro.
zuolo. 2. nel gioco della briscola, carta di scarso valore
, 3-106: 'intrugliapùlpiti '. al gioco della briscola per metafora una briscoletta piccina
talmente invalvolato che osò proporsi per un gioco di prestigio. = denom. da
stati permanenti. 11. nel gioco del calcio. invasione di campo:
della propria squadra. -nel gioco della pallavolo. invasione a rete,
consistente nell'ingresso durante una fase di gioco di un giocatore o di una parte
, 1-137: lo invenne [questo gioco] xerses ovvero filometor filosafo. papini
occhi: la stavo conquistando al mio gioco innocente d'inventarmi la felicità.
in preda, che nel vario / gioco di marte a lui furon promesse,
due squadre o dello stesso settore di gioco fra una ripresa e l'altra.
9. enigm. inversione di frase: gioco la cui soluzione è data da due
alla rovescia. -inversione di lettere: gioco per cui si devono indovinare due parole
montano, 1-154: hanno acceso per gioco un focherello, e per farlo durare
guerra, in una gara, al gioco; imbattibile. tasso, n-ii-181
8. sport. rete inviolabile: nel gioco del calcio, porta in cui non
-campo, terreno inviolabile: campo da gioco di una squadra, sul quale questa
6. sport. rete inviolata: nel gioco del calcio, rete in cui non
pref. in-con valore illativo (come gioco di parole su inviolato1). inviolatóre
/ una perdice. guarini, 122: gioco dolce ha pania amara; / e
d'ogni sorte in lui [il gioco] s'invesca. musso, ii-327:
, a mettere il collo sotto altinvitabil gioco della natura. = voce dotta,
mondo, mostrando venire a contenzione del gioco, dicendo uno: « tu hai
tu hai invitato sopra flusso; il gioco vadi a monte ». firenzuola, 3-2-315
egli. 9. sport. nel gioco del calcio, indurre un compagno di
. lepre. -invitare qualcuno al suo gioco: v. gioco, n.
-invitare qualcuno al suo gioco: v. gioco, n. 27. =
invitatré, sm. ant. gioco di carte; invito a tre.
circustanti disse: « io so fare un gioco, il quale farà trarre le brache
calze ». il proponitore d'esso gioco, accettato lo 'nvito, impromutò più para
tenner l'invito molto ben del gioco: / correndo già a'ni- mici
. 9. sport. nel gioco del calcio, azione compiuta da un
. capilupi, 101: mentre il gioco e le carte a nostri danni /
equivocità di discorsi, di parole; gioco di parole. gelli, 14-147:
la italia non può, neanche da gioco, venir comparato alla trionfezza e alla sublimità
inzaccherate / delle greche pianelle si fa gioco / e del povero cieco. massaia
joyeux (deriv. da jeu 'gioco '), con influsso di ioia1;
e vituperano in genere ogni sorte di gioco, affermando tutti i vizii, inconvenienti e
-ire in persia: andare perduto (come gioco di parole). bandello,
essa / non è d'irrequieti atomi un gioco, / la buia anima mia lascio
in ridicolo, prendere in giro, farsi gioco (per lo più in modo impietoso
del regolamento interno di una casa da gioco (sia per quanto concerne l'esercizio del
sia per quanto concerne l'esercizio del gioco d'azzardo, sia per quanto si riferisce
/ di tanto sangue il mar sembragli un gioco / ed instigò contra le mura il
poi che febo instiga, altro che gioco / son l'opre de'mortali?
suo talento di attore non era un gioco istrionico, ma un fervore vitale che lo
vendita. 6. sport. nel gioco del golf, percorso ideale lungo il
v. 9. nelle carte da gioco per bridge, ramino, poker,
pubblico adibito ad albergo o casa da gioco o sala da ballo, ecc.
fondo cieco. 9. gioc. gioco di origine antichissima, costituito da un
. -anche: una delle caselle del gioco dell'oca. tramater [s.
.]: * laberinto ', nel gioco dell'oca è quel sito dove chi
, i-509: chi disparte sollazo, / gioco ed ispellamento, / dio lo metta
se pure il fecer mai, per gioco solamente? f. f. frugoni,
, sm. invar. sport. gioco, praticato in canada, che ha origine
in canada, che ha origine dal gioco indigeno 'bagataway '; i venti giocatori
3. scorrevole, allentato; che ha gioco; non bene calibrato. muratori
che ne sentiva. 4. gioco dei ladroni: gioco affine alla dama,
4. gioco dei ladroni: gioco affine alla dama, di moda durante
, cum sulfure. 2. gioco dei ladruncoli: gioco dei ladroni (
2. gioco dei ladruncoli: gioco dei ladroni (cfr. ladrone,
assai o poco / da voi, lo gioco perdone e la vita, / e con
esultanza nei misteri eleusini. -corsa, gioco delle lampade: lampadedromia. magalotti
/ degli occhi vostri ha seco pace e gioco, / surge la speme. molza
in levante, ecc. derivano dal gioco di parole con levare * rubare,
. 5, 6, 7 derivano dal gioco di parole con levare 1 fuggire *
... i levòmi de sollazo, gioco e canti / e compagnia. compagni
del pari: conchiudere una partita di gioco senza né vinti né vincitori, fare
ii-8: né quest'istoria vi prendete a gioco, / perch'ell'è arciverissima e
nomi, 3-82: convien giocare ad imparato gioco / e non dar lardo a chi