(v.). -acer. ginocchióne. c. e. gadda,
genù 4 ginocchio '. ginocchióni (ginocchióne, genocchióni, genocchióne, in o
ai! quante donne e donzelle stavano ginocchióne, le mani giunte levate inverso il
, e la terra baciando e sempre ginocchióne dinanzi a lui si parla. intelligenza,
, / allor cadde sul ponte a ginocchióne. frezzi, iii-3-43: mi posi in
di fra michele, 44: si puose ginocchióne, essendo il compagno co lui.
piè. botta, 4-149: si gittò ginocchióne domandando perdono, la vita e la
trovare un rifugio, andò a stramazzare ginocchióne sulla predella. moravia, ix-26:
. sacchetti, 157-53: levaronsi di ginocchióne e... si partirono.
in piede del luogo ov'era stato ginocchióne innanzi alle virtudi per udire i loro
lo star, benché da burla, ginocchióne. perticari, ii-473: ti domando
mai non si vide altro governo regnar così ginocchióne. carducci, ii-1-122: in ginocchióne
ginocchióne. carducci, ii-1-122: in ginocchióne ti chiedo perdono della mia villania.
immediate. cattaneo, iii-4-259: porsi ginocchióne innanzi al popolo francese nel primo momento
in terra il cappello e mettersi in ginocchióne, quando si nomina cristianesimo.
carducci, ii-5-111: oggi rizzatisi di ginocchióne / anche rinnegano la dea ragione /