esca (pesci, selvag gina). -al figur.: allettare,
. d'annunzio, iii-1-362: ima- gina il fantasma vivente del basso impero su questa
e poche storie. pratolini, 1-178: gina non c'entra, sono io bello
il silenzio l'immortal re gina, / la bracciobianca arete.
dio, la burrasca è passata. gina comincia ad alzarsi dal letto. de
guardandola nello specchio dove la figura di gina veniva a riflettersi, alto alto buttò
della bicicletta. pavese, 7-199: gina ascoltò e mi disse: « andiamo in
bob] in una volta, la sola gina era rimasta seduta e assorta. lo
. e. gadda, 6-19: la gina non l'aveva neppur guardata, dopo
mio intento. pratolini, 1-61: gina la guardava, vide le lacrime che le
medie. indagine della va gina, compiuta per mezzo del colposcopio.
a poter fissare qualunque pa gina di greco,... ad intendere
fanti / carcati de la molta salvag- gina, / avendo gioia ed allegrezza e canti
il suo amore, non certo quello che gina aveva sognato e si attendeva.
distempera e si rompe la qualità ollea- gina e viscosa che fa il nervo alli due
le lagrime, / e s'ima- gina che nel paradiso / ogni giorno sarà /
de marchi, i-563: dire che la gina alla ghiacciata s'era lavata il viso
il fantoni troppo copia, poco ima- gina, ammassa epiteti, lingua ha fastosissima,
dei formidabili rotanti, chi s'ima- gina che ad ogni istante possano confluir sulla linea
di tifo. pavese, 7-1 16: gina mi chiese se i compagni erano morti
egli non avrebbe mai dovuto rivelarsi a gina quale ella adesso le vedeva, anche
, 7-168: diedi un'occhiata a gina, se ridesse anche lei. ma la
che non andava per niente a garbo alla gina. savinio, 10-131: gl'imperatori
lat. junipèrus 4 ginepro \ gina, sf. dial. forza, lena
, 271: se gelosia ha 'n sé gina / di tor- mene segina, /
pur cuore e cuffia, e non ha gina. grazzini, 4-218: era un
, disutile, che non aveva tanta gina che si mettessi la mano a bocca.
abbandonato senza più forza, balìa o gina da poter muoversi. -sentirsi la
da poter muoversi. -sentirsi la gina: sentirsi la voglia. dossi,
prima palata di terra. alberto sentissi la gina di cacciarvi anche il prete.
coltellino così sanguinoso nella gua gina ripose. = deriv. dal
lega si facesse alcuna intag gina o vero sequestro. = deriv
: saluta l'emilia, e la gina; e l'emilia troverà almeno alcuna contentezza
destinata a contenere la selvag gina uccisa. tommaseo [s.
di quanto mi fossero dispiaciute le allusioni di gina e degli altri. -frammento
: avvicinandosi il giorno degli addii, gina voleva forse testimoniargli una certa tenerezza, un
, 4-v-344: basta dare un'occhiata gina d'inghilterra parimenti stava di malanimo verso
2-153: così dicendo la sculacciò. gina rispose con una manata. era un
un corpo femminile e un nome: gina bardel, ma non è solo una donna
, 273: se gelosia ha 'n sé gina / di tor- mene segina, /
, se ti mettessi in casa la gina per governante. -mettere un disco:
riusciva a mortificarlo [il corpo di gina]. moravia, xi-38: la mattina
da calcite, opale o spon- gina e prodotta dagli scleroblasti; microsclerite.
bocca. pavese, 7-142: anche gina l'aveva capita ch'ero fatto a modo
/ ma noi potè soffrir l'ingrata gina / e fece dare alla finestra un
abbracciavano selvaggiamente. soldati, 2-150: gina, la cameriera veneta,...
-ho fatto la muda - diceva la gina con un leggiero sorriso. -di
sarà, non sarà. la fantasia di gina è ancora come invasa da una chiara
lode della maestà della re gina... mi dia qualche nuova confidentemente
libertà, indipendenza, rinnovamento, poi gina, il suo corpo nutrito e, insieme
anzi venefico. fogazzaro, 1-189: gina sta bene ma pare che non potrà
libertà, di indipendenza, rinnovamento, poi gina, il suo corpo nutrito e,
bigiaretti, 11-240: gina approfittò dell'uscita di èva (dunque
, 1-25: senti un po', gina. sono giorni e giorni che vieni a
: con quella stessa pellolina si rammar- gina esso oro in tal guisa che egli elegantemente
di spirito. fogazzaro, 1-457: gina, poverina, fece una lunghissima penitenza per
fuoco. pavese, 7-142: anche gina l'aveva capita ch'ero fatto a modo
vi-746: stette con lui a parlare di gina e di altre cose, pensando che
/ ti sfido, o pluvio dio. gina m'attende. = voce dotta
: te la ricordi, di', la gina, / la rossona...
invece « alla diletta luigia zanchetti detta gina ». codice civile, 553:
d'oro. bigiaretti, 11-141: gina mi disse che i due erano i
. alla fine la re gina. = voce dotta, lat
presto presto. pavese, 7-193: gina scriveva che sperava di vedermi presto presto
buono è allietato aa due creature, gina e ruggiero. gramsci, n-271: ora
annunzio, iii-1-1198: rudu, ima- gina ch'io sia nel porto, già sul
: leggiamo invece un po''emma- gina ', secondo il vezzo provenzalesco, che
sicurezza. montale, 13-27: la gina ha acceso un candelotto per i suoi morti
pranzo balducci aveva assunto, verso la gina, un contegno paterno: « ginetta,
po'di vino.. », « gina, bada, versa al dottore »,
bada, versa al dottore », « gina, ti prego, un portacenere.
/ ti sfido, o pluvio dio. gina m'attende. alvaro, 2-138:
quello sparo, a quella vista, gina si riscuoteva tutta, mandava un urlo
rabbrividiva di rabbia e di rancore contro gina, e per il suo rientrato desiderio
vagone di coda. pratolini, i-58: gina si schermiva, il tram si mosse
. a un certo punto richiamarono e gina rientrò nel negozio. -con riferimento
con risatine più educate di quella di gina, al piccolo duello fra lei e èva
: egli non avrebbe mai dovuto rivelarsi a gina quale ella adesso lo vedeva, anche
andati i centesimi. soldati, 2-150: gina, la cameriera veneta, bruna e
di tela sangalla. soldati, 2-150: gina, la cameriera veneta, bruna e
. amici. montale, 13-27: la gina ha acceso un candelotto per i suoi
). pigiar etti, 11-240: gina approfittò dell'uscita di èva (dunque
qualche mesee guarirà. pratolini, 1-24: gina incontrò silvana, e le disse:
facevano trasaltare tratto tratto il corpo di gina mostravano ch'ella era in sensi. d'
2-153: così dicendo la sculacciò. gina rispose con una manata. era un
e sculettante. soldati, 2-150: gina, la cameriera, veneta, bruna e
, i-272: se gelosia ha 'n sé gina / di tormene segina, / lo
741: soltanto pochi mesi prima che gina morisse, si accorse che david aveva
fiata dovevi sincerare. giacosa, 18: gina, pallidissima, avrebbe voluto lanciarsi di
. deledda, iv-837: adesso che gina era alta e soda, una vera giunone
sole sulla gettata. pavese, 7-154: gina sul lido aveva preso trop
ho un prepotente bisogno di stare con gina e i bambini, tanto sospirati.
ardente. comisso, v-233: anche gina rideva fino a impacciarsi nel mangiare, ma
: passai così gli ultimi giorni spensierati. gina sentiva che qualcosa era nell'aria.
: egli non avrebbe mai dovuto rivelarsi a gina quale ella adesso lo vedeva, anche
era stabilizzata da un pezzo. la gina, ormai signora bortolasso, era sui trentacinque
urli dei gratulanti / che anche la gina fu destata. = nome d'azione
-avere qualcuno attaccato alle stringhe-. gina abbruciacchiata e sbuzzata prima di metterla nel tegame
, 12-11: svincolossi dal braccio della gina, si fece largo colla mano fra
, seduti sul letto, discutevano ancora. gina aspettava sulla porta e aveva avuto tanta
sui due punti topici dell'attrattiva di gina: il petto e la bocca.
sparuto, disutile, cne non aveva tanta gina che si mettessi la mano a bocca
una spada la cui va gina era di diaspro splendido e chiaro. cieco
disseminato di segni scritti (una pa- gina). rajberti, 4-76: essendo
gli urli dei gratulanti / che anche la gina fu destata e corse tutta eccitata a
gente [4-i-1971]: ero [parla gina lollobrigida) a new york a scegliere
. mi tiro su a sedere. gina mi passa il cannone. non ho mai
e in parte anche da altri bodyartisti come gina pane e marina abramovic...