monte, che come un dubbio immane fantasma giganteggiava oltre il burrone e si pingeva nerissimo
c. e. gadda, 462: giganteggiava un organo muto, freddo: d'
di temerli o fuggirli... giganteggiava nell'arena; e levando il muso
sue braccia nerborute / sublime andando ne giganteggiava, / che fra que'mucchi d'
la loro fortuna [degli ebrei] giganteggiava. carducci, ii-6-99: la mia
trascorrevano i giorni e più quel fatto giganteggiava in lui, specialmente di notte.
mazzini, 1-49: la prepotenza feudale giganteggiava da'suoi cento castelli sulle inermi città
monte che come un dubbio immane fantasma giganteggiava oltre il burrone e si pingeva nerissimo
distribuendo il seggiolame dell'orchestra), giganteggiava un organo muto, freddo: d'argento
1-196: il bernoccolo della riconoscenza le giganteggiava sul cranio; fortuna che le trecce
di san pietro,... giganteggiava prossima alla vista così che quasi pareva