falciatore. d'annunzio, ii-18: giacqui su la bica flava / udendo sotto
trovando parole. leopardi, 20-37: giacqui: insensato, attonito, / non dimandai
/ furono i miei giacigli! / giacqui su la bica flava / udendo sotto
nelle membra contro la parete, e giacqui. monti, i-5: se iddio dà
congiunse / nel ventre diabolico ov'io giacqui / difforme assai d'ogni virtute umana!
chi ventre bolico ov'io giacqui / difforme assai d'ogni virtute umana!
e fera cuna, dove nato io giacqui, / e fera terra, ov'e'
34: mi misi a dormire e giacqui finché gli occhi si saziarono. a.
amo una donna con cui mai non giacqui, / né mai mi giacerò, cui
7-3: molti giorni ne tacque fredde giacqui. berni, 3: poi fu condotto
e dolor. leopardi, 20-37: giacqui: insensato, attonito, / non dimandai
mie braccia, schernendomi! / disperai, giacqui e tacqui. 16. rimanere privo
: in cinquantotto dì che con lei giacqui / cinquanta giorni ne stetti ammalato!
grembo ospitale [d'italia] / giacqui barbaro pondo, estrania salma. leopardi
come insensata. leopardi, 20-37: giacqui: insensato, attonito, / non dimandai
il mio cor: ché 'nsin allor io giacqui, / a me noioso e grave
che 'n cinquantotto dì che con lei giacqui / cinquanta giorni ne stetti ammalato!
in terra su le piume / non mi giacqui talor. g. m. cecchi,
penosa mandra [degli innamorati] / mi giacqui un tempo. dominici, 4-64:
ii-244: supino / sul pavimento mi giacqui / con l'anima mia furibonda.
amo una donna con cui mai non giacqui, / né mai mi giacerò, cui
i-254: ah! se nei nodi io giacqui / del molle error che nuoce,
135: risorto, ove dianzi io giacqui oppresso, / s'ebbe il corpo salute
, a la penosa mandra / mi giacqui un tempo; or a l'estremo famme
e fera cuna, dove nato io giacqui, / e fera terra, ov'e'
/ mentre che in lieta servitù mi giacqui, / làsciovi a mal mio grado
/ mentre che in lieta servitù mi giacqui, / lasciovi a mal mio grado.
. torpore. giusti, iii-369: giacqui un pezzo in quello stato di rap-
, 135: risorto, ove dianzi io giacqui oppresso, / s'ebbe il corpo
nodi tenaci / in estasi d'amor giacqui con l'alma. bùgnole sale, 7-199
135: risorto, ove dianzi io giacqui oppresso, / s'ebbe il corpo
privo del migliore interno lume, / giacqui e mi furo alor compagni e scorte /
privo del migliore interno lume, / giacqui e mi furo alor compagni e scorte /
io di lui nel vestimento / volentier giacqui; e risplendé l'aurora / sediadoro.
congiunse / nel ventre diabolico ov'io giacqui / difforme assai d'ogni vir- tute
e sprigionato da quel denso lembo / giacqui su l'erba: e quel che vidi
un muggito quei tartarei antri, e poi giacqui tramortito. = deriv.