, giàcciono o giàciono; imperf. giacevo; pass. rem. giàcqui, gia
si produssero nello spazio in cui io giacevo sulla branda, inabissato nei sogni.
osteria. saba, 19: io giacevo sognando, / e brevi erano l'ore
io, privato d'ogni aiuto, giacevo a piè di gesù... io
una notte che, coi sensi sazi, giacevo a letto lungo disteso come in una
3-38: mi svolazzavano davanti, mentre giacevo, i soliti pensieri fissi. -vagare
settembrini [luciano], iii-3-71: giacevo, e per consolarmi del mio dolore
. baldini, 3-317: quando giacevo malato quelle figure mi si stampavano nella