carducci, 408: oh pria ch'io giaccia, altri e più forti e fulgidi
già / l'ospite desioso / dove giaccia colui per lo cui verso / il meanio
entro sì forte / magione alcuno inganno occulto giaccia. / ma come avezzo a i
ch'ella avvisa che vicino a morte / giaccia oppresso languendo il guerrier forte. idem
elli è che sì la destra costa giaccia, / che noi possiam nell'altra
cambio della figliuola con esso lui mi giaccia (sì come saria el dovere, ch'
, ché mai, non che io giaccia con lei, ma io non intendo
imagin tua triste e secura, / giaccia la vita mia d'infamia cinta.
continuata per terra con lui, con grandissimo giaccia soddisfacciendo, che per benedizione sia sanata
imagin tua triste e secura, / giaccia la vita mia d'infamia cinta. d'
nuovo un'alta sepoltura; / chi dentro giaccia, era con brevi carmi / notato
i versi miei reso immortale, / giaccia fra i pianti miei come defunto.
sì forte / magione alcuno inganno occulto giaccia; / ma... / motto
cognosco, quanto io sia disceso e giaccia in basso. bambagiuoli, 48:
cercando gìal l'ospite desioso / dove giaccia colui per lo cui verso / il meonio
esser non possa che più il corpo giaccia. marino, vii-281: in puglia alcune
que'che vuol eh'ognuno in pace giaccia. machiavelli, 32: debbe,
tutti sanno in quale abisso di mendicità giaccia l'italia, e quante delle più splendide
.. / tu fa'ch'or giaccia (e fia pare l'essempio) /
candida mano, / perché sepolto io giaccia in mezzo a'fiori. chiabrera,
che del tutto si può dire che giaccia, non amando, esso, se non
più che in funebre pompa il duce giaccia. delfino, 1-73: tu [fortuna
giacchito, v. gecchito. giaccia, v. ghiaccia. giacciate1,
: quando siede a tavola, non giaccia e non vi tenga suso le braccia,
si sostegna il capo colle mani, né giaccia sell'è sana in grembo a sua
tasso, 8-16: vuol ch'armato ognun giaccia; e non depone / ei medesmo
che 'l suo fedel campion sì tosto giaccia: / quel colpo al ventre del
i versi miei reso immortale, / giaccia fra i pianti miei come defunto. foscolo
già / l'ospite desioso / dove giaccia colui per lo cui verso / il meonio
elli è che sì la destra costa giaccia, / che noi possiam ne l'altra
sublime fronte, / questa par che si giaccia coviglione. 9.
anatra spia. testi, ii-168: giaccia in letto d'argento / addormentato il
19-33: cognosco quanto io sia disceso e giaccia in basso. s. caterina da
nostra / proporzione piu: convien che giaccia / in che l'essere umano si dimostra
suo giorno, e ne l'arena / giaccia insepolto. delfino, i-542: scrivon
: quando siede a tavola, non giaccia e non vi tenga suso le braccia,
sostegna il capo colle mani, né giaccia, s'ell'è sana, in grembo
: quando siede a tavola, non giaccia né vi tegna le braccia suso, però
/ ch'ad uom ch'a terra giaccia impennar l'ale / puoi sì, che
tremare come foglie al vento infermo il corpo giaccia. foscolo, xvii-146: né vi manderei
tua fierezza / contra un campo che giaccia inerme e posi. botta, 5-30:
, / se ben vói ch'io te giaccia umile a'piedi. ariosto, 44-55
d'argento aver vuole oliviero, / che giaccia, e che la lassa abbia sul
e sotto 'l freddo giove / esposto giaccia ov'egli tuona e piove. bianchi
munta / d'ogn'interna virtù vi giaccia inerte; / ed altra ne riponi ottima
patir non possa / che altri vi giaccia, altri le sugga e mamme. f
, vada, manuchi, bea, giaccia con alcuno cacciato di questa compagnia.
fastidioso, non altrimenti che 'l porco giaccia nel loto. marchetti, 4-86:
, 8-16: vuol ch'armato ognun giaccia e non depone / ei medesmo gli arnesi
già / l'ospite desioso / dove giaccia colui per lo cui verso / il
denso velo / vuol che ancor chiuso giaccia / quanto il fato segnò. g
giri, e lento il ciel si giaccia. f. pattavicino, 1-209: le
sì forte / magione alcuno inganno occulto giaccia / ma come avvezzo a i rischi de
munta / d'ogn'interna virtù vi giaccia inerte. idem, i-347: spesso
che nel tuo petto signorile / non giaccia alcuna nebul di trestizia, / ch'
i capretti saltino e che io mi giaccia così neghittoso? monti, 2-518:
, 7-78: tu fa'ch'or giaccia (e fia pari l'essempio) /
con entrambi gli occhi un punto che giaccia sul piano o sulla superficie stessi.
la gentilezza del mondo sotto orrida spelonca giaccia vilmente sepolta, ed io intanto sul
/ fia che 'l mio vaneggiar sepolto giaccia / doppo l'ultima mia fatai percossa.
drieto, ché mai, non che io giaccia con lei, ma io non intendo
: la corte spaziosa, ma non giaccia / sì ch'entro e fuor s'allaghi
aiti e non fai ch'io mi giaccia seco, io mi sento morire. quando
tasso, 7-78: tu fa'ch'or giaccia (e fia pari l'essempio)
, i-57: vedi, vedi qual giaccia / la proboscide [della zanzara]
è men gradita, / non perché giaccia il caro vel sotterra, / ma
non fia che in nero oblio si giaccia. parini, mez. [1765]
gozzi, i-5-31: il cuor tuo non giaccia in eterna infingardaggine, ma si ravvivi
crusca]: sia guardata ch'ella non giaccia con uomo, ché ciò è la
/ ognun d'essi così convien che giaccia, / e gorgogli un suo ridere farnetico
drieto, ché mai, non che io giaccia con lei, ma io non intendo
., in tal modo che la spina giaccia in terra nella fossa e le verghe
egli è che sì la destra costa giaccia / che noi possiam ne l'altra bolgia
59: chi per grave colpa giaccia. -privare dei possedimenti un suddito
a credere che bisogna che 'l marito si giaccia con essolei laprima volta col viso coperto e
stacciata, a far sì che non si giaccia sepolto trall'ignobil crusca il sonetto,
safà di lei si tolga sete / e giaccia seco e 'n diletto e 'n piacere
e munta / d'ogn'interna virtù vi giaccia inerte; / ed altra ne riponi
quale / lieto de'lidi suoi tranquillo giaccia. quaglino, 3-80: il mar dal
/ seco la bella sua nuda si giaccia. moravia, la-35: talvolta mi
non prima arrivano nel luogo che sanno come giaccia quel piano, come surga quel monte
deh mi soccorri, non soffrir ch'io giaccia / preda e strazio de'greci.
: volle / così natura pur che stretta giaccia / perla in gusci, astro in
cioè nel mondo. tansillo, 43: giaccia mill'anni il sol prigion sotterra,
e sotto v1 freddo giove / esposto giaccia ovegli tuona e piove. magalotti, 4-93
, / ove in mezzo di lor traverso giaccia / pietra o tronco.
e sotto 'l freddo giove / esposto giaccia ovegli tuona e piove. buonarroti il
dolce imagin tua triste e secura, / giaccia la vita mia d'infamia cinta.
, i-57: vedi, vedi quel giaccia / la proboscide in mezzo alle tremule antenne