a terra il ciglio, / quando mirò giù nella valle idea / del re di
uso di scendere, e darsi a menar giù per quelle correnti, e deluder con
, 17 (294): guardò giù, se qualche barchetta si movesse nel fiume
scalini, scendendo con la testa in giù, quasi barcollante. era stato respinto.
armati con altre barche dovevano scorrere su e giù la riviera, per aggiugnere ancora questa
staccarsi le cime, sbilicare, rovinar giù a tocchi. tozzi, i-181: allungando
barellai per vari giorni, poi ridetti giù, poi la rattoppai. =
primo barlume lunare. valeri, 1-18: giù, nel prato, più morbido e
, 2-51: il vostro aureo vapor giù dalla tasca / dello scapato / sgorga
altro, e ancora chi l'un più giù che l'altro, sì come sogliono
: ecco il barone / per cui là giù si visita galizia ». boccaccio,
rappresentato dai calcari biancone e e giù di lontano ne vedo un'altra, e
piccoli monti. boriili, 2-137: giù per la montagna, che difende come
inverditi. deledda, ii-721: fu tirato giù e spolverato con religione commossa, il
respiro in fondo allo stomaco, più giù ancora, alle basi del torace.
basetta diritta, o un po'più giù: basetta quadra e basetta a punta
d'italia. pasolini, 1-12: scesero giù, verso il parco paolino, che
una donna bella alta... veniva giù assieme a un bassetto quattrocchi.
., 32-17: come noi fummo giù nel pozzo scuro / sotto i piè del
, 201: altri, col corpo giù basso disteso / solcando il polver con forza
suolo, alla terra; rivolto in giù. -gli occhi bassi, il viso basso
le ginocchia, / tenendo il viso giù tra esse basso. idem, purg
, paterino, / tu sarai presto giù ne'bassi stigi *; / e
poi fondo, / tanto che cade giù nel basso mondo. boiardo, 2-7-41:
suso, avante / che si divalli giù nel basso letto. m. villani,
forestiero, non importa se di su o giù, dell'alta o della bassa italia
inferiore; luogo posto in basso, giù; il fondo (di un lago
da basso, in basso: in giù; nella parte inferiore, al piano
, 2-29: 'l terzo giorno, scesi giù da basso, / in una loggia
, come campione, / alla marina giù discese al basso. lorenzo de'medici,
queste bassure. abba, 1-193: giù nelle bassure, e sulla riva del mare
udì il canto dei grilli e delle rane giù per le bassure dei prati. de
vile). pananti, i-372: giù dalla buca anco il soffione aizza,
sua testa, un bambino, che veniva giù adagio con in mano il pennacchio luminoso
s'erano vuotati in canna, si calarono giù da un certo muro, evitando un
che fa pietà, li butta tutti giù per la cannaccia della gola.
, 5-115: egli è un diavolo giù per un canneto. pananti, i-376:
spola tessendo un anno intero per su e giù quel cannone, e distendetelo, e
move da sirmio una canora imagine / giù via per tonda che soave mormora / riscintillando
liberarle in fretta dalle cigne. « giù quella gerla », si grida intanto.
sapevan di pianto e, a udirle da giù, provenienti da quella fabbrica fosca nell'
colla schiuma alla bocca. poscia mandò giù la bile, e si mise a canterellare
pananti, i-89: me ne vado giù giù canterellando / or gli altrui versi
pananti, i-89: me ne vado giù giù canterellando / or gli altrui versi,
, / il gemitìo del siero / giù dai vimini sospesi / nella cascina.
3-57: e questa sorte che par giù cotanto, / però n'è data,
, che camminava in su e in giù, o fermo a reggere una cantonata
a sé, ma gran cantoni / giù ne faceva rumare al piano. pulci,
se potesse trovarci un cantuccio, anco giù in fondo, una filza di strofe
rimaner soli: sennò capacissimo di piantarsi giù al portone od alla cantonata, e
le rocce e i massi del monte e giù per le coste, dovunque si
quando pandroces giunse fuori, correa in giù e 'n su col cavallo; e poi
qualcuno di sua conoscenza: che, chinati giù, zuccone, che con una capata
capata tu non m'abbia a far venir giù i sonatori: ragazze, badate alla
aveva la sembianza di un orso tagliato giù con l'ascia; col viso di mattone
letto che s'era tirato giù sul naso a mo'di tettino.
e così dicendo il pigliarono, e giù del luogo dove era il tirarono, e
del carmel e sui suoi, si mettono giù sotto coperta senza toccar loro un capello
era una specie d'orsacchiotto, forse disceso giù al piano da qualche forra querciosa della
col capezzale tanto aperto che mostravano più giù che le ditelle! e poi dierono
monti, x-3-155: la bionda capigliera in giù si lassa / negligente cader su i
il gorgozzule inonda, / e precipita in giù tanto fremente, / ch'appena il
mille a cento man l'ingozza / e giù nell'ampio ventre lo mina / con
/ e fuor di sua natura in giù s'atterra. cavalca, 16-2-273:
, dove fa scala, poi volta giù per il paese de'tongusi, poi
voglia di saltare sulle piante e scender giù e capitare davanti a chi ci fosse.
da lui lo prendeva e lo buttava giù. l'esercizio fu ripetuto parecchie volte
mese il peso del corpo fa cadérlo giù [il feto], e allora
sul culmine dei flutti, poi precipita giù scivolando, accompagnato dai brontolamenti del tuono
. v.]: fece un capitombolone giù per la scala, che c'ebbe
[s. v.]: venne giù capitomboloni dall'albero. capitóndoio, sm
, e di nuovo rovesciandosi a capo in giù, similmente fa 'capitondoli *,
ne andò mentre l'acqua veniva ancora giù dal cielo come dio la mandava,
ricopre è così grande / che 'ntorno giù dal letticciuol trabocca, / e da capo
fune, e voi ve ne andate giù a rompicollo. giordani, i-15: gli
, a capo fitto, a capo in giù, a capo innanzi, a capo
sasso / lo vidi a capo in giù sott'acqua andare. firenzuola, 271:
colui che era stato gittato a capo piè giù delle balze... li perseguitava
di sette anni, essendo col capo in giù piombato da alto fuori d'una scala
.. veuillot tira innanzi a capo in giù. -a capo eretto, levato
, come imo scroscio di scaturigine cadente giù pe'i sassi d'una china.
accostata, timida e dimessa; lagrime giù a fontana... ma mica per
di nido che aspetta rimbeccata, e giù colpi al suo tappatà. borgese, 1-392
), agg. col capo altin giù (per lo più nella locuz.
che viene a zig-zig e poi di scoppio giù, quasimente fulminato. avre'detto un
; / l'altro da un masso è giù capo- levato. =
ebbe bastonati, / e che vo'andaste giù capolevati? capolìnea,
baretti, 2-275: que'panni pendono giù a mo'di cortine e celano le persone
se si seminano col capolino del seme in giù. govoni, 2-2: domani nei
, avv. ant. a testa in giù. cippi, 3-21: poi
, avv. ant. a testa in giù. lippi, 11-30: di
scala, nella quale, stando giù, si prende per l'ingresso d'un
spicchi affatto, e si capovolga in giù. d. bartoli, 35-99: gli
tersissimi specchi s'appiccano e su e giù, senza mai sdrucciolare, diritte e
le spalle e mai non la potrò porre giù. boccaccio, dee., 4-2
preso il saio e la cappa saltò giù in un cortile d'un vicino.
michele, 56: il vicario andò giù allato a frate michele, accompagnato da
17-46: un cappellaccio ch'egli avea, giù balza / per la percossa, che
guerrazzi, iv-280: un omaccione tirato giù con l'accetta, colore di olio
sul far della sera, può venir giù scrollando il basto, carico di carbone,
con due dita in punta e lasciatolo pender giù tutto libero in aria: e secondo
mantellina corta, che scende poco più giù delle spalle. ariosto, iv-12:
e cadeva con un solo grande cappio giù pel fianco. 3. disus
pasqua, da tempi remotissimi, veniva giù a far colazione dai bardi un frate
dai bardi un frate cappuccino. veniva giù, da dove?... dalla
ariosto, 6-61: alcun dal collo in giù d'uomini han forma, / col
, la barba caprigna che gli pioveva giù dal mento sulla vecchia palandrana verde unta
si accorse di avere i piedi, saltò giù dalla tavola dove stava disteso e principiò
giorno una brigata di frati giovani, giù a capriole per quei greppi, che si
: come veltro cerviero alla montagna / giù per convalli e per boscaglie insegue /
] la sentinella, è caracolla / giù pel castello, dando questa nuova. note
applaudiscano sul viso, gliele tirano poi giù dietro alle spalle, e gli caratterizzano
veri scarabocchi, e veri sfregaccioli tirati giù alla peggio? = deriv. da
sul far della sera, può venir giù scrollando il basto, carico di carbone,
paniere: con essi andava su e giù trafelato, e si fermava ancora sotto la
debole. giusti, ii-71: su per giù io sto meglio di quand'ero costà
carbonile, per la quale si butta giù il carbone. porta, apertura inferiore del
tornò, e pei vuoti corridoi mi menò giù in una di quelle stanze che si
, 5-58: le chiacchere, da giù, hanno il costume di fare il solletico
pic cole, e passano giù per un fiume sette giornate. boccaccio,
e d'olio sulla testa, su e giù per quei treni. -figur.
inf., 12-30: così prendemmo via giù per lo scarco / di quelle pietre
fagiuoli, 3-3-135: manda o morte giù nel carnaio accatastati / tanti ipocriti,
ed alquanto carnale, si accartocciavano, in giù per il mento, in due volute
tendini nudi, e di putredine rivoli giù pel bianchiccio dell'ossa? 2
, ed era solamente dalla cintura in giù coperta d'una coltre bianchissima e sottile;
spingesi in alto, e la carne giù basso. tommaseo, i-153: il peso
mortali è tanto blanda, / che giù non basta buon cominciamento / dal nascer
cintura in su era strettissimo e da indi giù largo a guisa d'un padiglione e
tutta nella stanza da letto, e giù nella cucina. soffici, ii-149: scorreva
, e i trafficanti per su e giù quella strada, vi sono dì e notte
da stremenziti cavallucci da macello trabalzano giù per le viuzze. bran
si dicono « lese » strisciano in giù per le catapecchie di quella pendente,
povere bestie, vanno di su e di giù con un fracasso che par che vada
povere bestie, vanno di su e di giù con un fracasso che par che vada
camere su per la ghiaia dell'amo o giù pe'rovetai di maremma. redi,
. d'annunzio, iv-1-81: venivano giù per la discesa carri tirati da due o
32-126: l'agu- glia vidi scender giù nell'arca / del carro.
in quel momento si udì un baccano giù in istrada, e corsero in tempo
e trema e stride, e par che giù pel gozzo / egli abbia una carrucola
sabati le accendeva il lumino, tirando giù la fune a cui era attaccato:
e calpesta la carta, la sospignerei giù per la scala, e appena toltomela
il bastone, e da quello in giù erano scannellate, e da indi in su
pronto ad obbedire! dagliene, natale! giù, giù su quel suo muso di
obbedire! dagliene, natale! giù, giù su quel suo muso di cartapecora!
una di queste sere, quando va giù il sole e con una squadra.
cintura di mirti, pochi passi più giù che la casina del giardiniere. pascoli,
quali s'accomodano dentro la cortina, giù al piano della fossa, facendovi delle
voci e risa empivano la piazza; giù pe 'l casamento cantava la gioia sabatina
/ ammassati, pendenti, che gli scendon giù davanti, / quanti sono i defunti
verso terra; che si piega in giù; ciondolante; calante. algarotti,
fiata i ch'io discesi qua giù nel basso inferno, / questa roccia
non pò, / e fassi fiume giù per verdi paschi. ariosto, 18-154:
che scendevano e piombavano da su in giù, non ascendevano dalle loro radici.
per banda, e chi supino / giù se ne viene, e fa certe cascate
a trastevere, sotto la pioggia che veniva giù a cascate, suonando allegramente sui sampietrini
gioco delle capannelle, deve essere buttato giù dai giocatori mediante il lancio di un
cuoca, tutti erano discesi a precipizio giù per le scale, avevan attraversato la cucina
saetta, nel ritorno che fece in giù dalle nubi, si trasse dietro una
della sotterranea loro caverna, su e giù per un angustissimo calle andavano in foraggio.
mare. lippi, 9-18: chi versa giù bollente la rannata, /..
a fè di... gli butterò giù di cassetta, se fossero anco dell'
dotta, comp. da xaxà 'in giù 'e 8póao <; 'corsa
. xaxàsourrot, comp. da xaxà * giù, verso il basso 'e
; e poi una spinta, e giù tutto per le terre, che pareva rovinasse
cata- (dal gr. xaxdc 'in giù, contro ') e fascio (
voce dotta, gr. xaxdc * in giù * e cpóxaov 'foglia '.
. cataglosse, dal gr. xaxà * giù * e yàcòooa * lingua catagmàtico
indietro, e in su, e giù. milizia, ii-246: 'catagrafe':
fratello *, con la buffa nera giù, glielo impedì, risoluto...
si dicono « lese » strisciano in giù per le catapecchie di quella pendente,
i due fratelli andare insieme su e giù per le scale dell'intendenza, della prefettura
da caia- (gr. xccxdc 1 in giù, a basso ') e termometro
gr. xctxdctovot; 'che tende in giù '. catatònico, agg. (
che 'l tenea avvinto / dal collo in giù. fiore, 205-3: allor bellaccoglienza
d. bartoli, 40-ii-45: fattosi colà giù, con una gran catena d'acciaio
, che non potreste credere come vengono giù a cateratte aperte, né credo che sia
ciel le cateratte, / e le nuvole giù piombano / in opuscoli disfatte.
scrosciava giù a cateratte, come un torrente d'ambra
a un tratto il letto sotto, dà giù a precipizio e sprofonda ne'nuovi
nella cittade, / le guardie mandar giù la cateratta / onde convenne, che
picciolo cataratto, vide la donna che giù in potega mirandolo stava. ariosto,
, ed egli, passando, patapùmfete! giù: aveva ruzzolalo la...
': cfr. xa&bjijli 'mando giù '). catetòmetro, sm
-ijpoc, deriv. da xcdhrifn * mando giù, introduco '; cfr. fr.
sicché stordito / s'abbia a tór giù di cattedra adirato. marino, 10-120
riuscito a far cattedra. -gettare giù dalla cattedra: esautorare, destituire.
de le volte che le ho buttate giù da le catedre, sedie e tribunali loro
la nonna avrebbe certo preferito vederla muoversi, giù nei viali del parco, a giocare
mio corrispondente. baretti, 1-138: giù di quelle scabre rupi si precipitarono molti
inn ordine la mia basa, feci portare giù le dette figurine. galeazzo di tarsia
bar illi, 6-115: su e giù. traghetti, gradini sotto l'alta marea
, insino a'fornai; ancora più giù, gli scardassieri, gli usurai e
il calessino. la cavalla storna / calava giù, seccata dalle mosche, / l'
, insino a'fornai; ancora più giù, gli scardassieri, gli usurai e
in fuga mette / voli d'insetti giù per la campagna. / forse è il
ii-731: un fil di sangue gli colava giù [al centauro] / pel viril
centauro] / pel viril petto, giù per il pelame / cavallino il sudore
romano, vi-n-109 (5-133): di giù li cavalli, / di su i
ha forma di pesce dal ventre in giù e testa di cavallo. caro,
un buon calcio di dietro te lo sparano giù, dalla sua locanda, nel fondaco
guasto quello del carmine, perché tirava giù i cavalli che reggono il tetto.
, tornavano a cavallo, dall'aventino, giù per la via di santa sabina,
tante volte mi sono trovato di nuovo giù in terra peggio di prima. nieri
perco- tendo con un vincastro senza riguardo giù per la nuca e traverso alle guancie
occhi caldi col dito e li manderò giù come acini d'uva nera. de pisis
e così egli voleva riuscire a buttar giù il sindaco pei suoi fini, e
i-336): l'altro grifone il gigante giù getta. / non so che viso
in quest'ombra, in su e in giù michele passeggiava. -per simil.
della sotterranea loro caverna, su e giù per un angustissimo calle andavano in foraggio
: accende un moccoletto e si va giù per una nera scala sempre più cavernosa,
pavese, 1-120: quello grasso salta giù dai covoni e prende i buoi per la
e. gadda, 6-21: prese giù, dal piolo, il cappello. il
calze di nora, ch'eran discese giù fino alla caviglia, lasciando scoperta la
/ del miele e liquida cola / giù pel tronco insino alla ceppa.
cappuccio e cavolfiore. govoni, 1-47: giù, nella via, un fruttivendolo /
(235): la belcolore, scesa giù, si pose a sedere, e
piovuta dal cielo, tutta pendente all'in giù dall'orlo d'una fronda o d'
la pregò che... ponesse giù l'alterigia, cedesse alla fortuna crudele
la neve, o borea, / che giù dal crin ti cola; / tetra
. marini, xxiv-797: mira là giù i nostri fedeli sudditi e amici ornai
ai segni / che si chiaman qua giù corpi celesti. sassetti, 49: non
religione, la quale vieta essere sacrificato qua giù a tutti li celesti e terrestri,
, ché sono stufe di rimanervi, e giù a mescolarsi, ad accavallarsi, a
i pali che di giorno dovevano essere ficcati giù, la notte mettevano le ali,
.. levossi dalla cena, e pose giù le vestimenta sue; e preso ch'
cappello nero di cencio con la tesa giù. 6. cencio di nonna
alla prima / le vive brage, e giù cadde profonda / la cenere. manzoni
cicognani, 1-98: appena poi andato giù il sole, sùbito il cenerino caliginoso
/ secche, del parco, abbatté giù la scure. /... /
sverni / per la centesma ch'è là giù negletta, / raggeran sì questi cerchi
una bilancia il quale va su o giù non pel proprio peso, ma per quello
in sulla mezza terza questa torre cadde giù in terra, ed ammazzò parecchie centinaia
, 4-37: il sole soffia / giù dal parnaso e scardina / il centro
centrino. panzini, ii-727: vien giù da noi, e vede un ricamo di
/ del miele e liquida cola / giù pel tronco insino alla ceppa. viani,
. magalotti, 20-124: e giù da questi monti scende incognita per un
dove è il gran tesoro, / giù nella ricca francia a i grassi piani.
allontanava dal cerchio di luce che veniva giù dal lume. 12. sfera
riconosco) / siede un ricco castel giù ne la valle; / tu qui m'
e mal sereno 1 l'aer che giù d'alto spiraglio cala. montale, 2-11
: la luna batteva sulle piccole tende allineate giù pel colle, come in certe figure
immenso d'un bigio ceruleo, che, giù giù verso l'oriente, s'andava
d'un bigio ceruleo, che, giù giù verso l'oriente, s'andava sfumando
lor favorita una dea che sia venuta giù dal terzo cielo, e si vanno lambiccando
la superba / cervice dianzi, or giù dimessa pende. garzoni, 1-303:
/ come veltro cerviero alla montagna / giù per convalli e per boscaglie insegue / dalla
bianchi, qua e là, si sfogliano giù. cassola, 2-121: cespi rigogliosi
le sopracciglia pareva gli schizzassero poco più giù dalla fronte bassa, e già dal labbro
senso morale, che per farle mandar giù si andava sussurrando occorrere e sùbito i
incontrato le donne scalze che venivano in giù coi cesti sul capo. 2.
fune in un cestello, e caiavaio giù per la ripa. palladio volgar.
, e gli sventurati... precipitan giù col cestone e batton crudelmente delle natiche
che passava. verga, 4-78: giù per la china, di tanto in tanto
mormorar di fiume / che scende chiaro giù di pietra in pietra, / mostrando
primaverile! palazzeschi, 34: è giù, / nel cortile, / la povera
col capezzale tanto aperto che mostravano più giù che le ditelle! guicciardini, 57:
suoi giunti al letto / del fondo giù, ch'e'furono in sul colle /
a ciascuno ingegno e fantasia, si getti giù checché da essi originato venga. bettinelli
mi far torto. / venir sen dee giù tra'miei meschini. buti,
carmel e sui suoi, si mettono giù sotto coperta senza toccar loro un capello
ma il sommo giove averebbe potuto far giù discendere da l'alto cielo. cellini
buonarroti il giovane, 9-500: sceser giù marinari /... / qual per
tenendosi abbracciate. fogazzaro, 5-11: giù a ponente, in fondo al lago
/ che parea che il teatro andasse giù /... / onde subito correre
il sole inondò con violenza pari al frastuono giù nella piazza e nei chiassoli già brulicanti
o d'una volta, più stretta in giù che in su, per così chiudere
, 18-117: mentre ch'io la giù con l'occhio cerco, / vidi un
4: quanti ravvolgerti chili d'affetto / giù ne lo stomaco puoi tu,
i lapilli rimescola, e si volve / giù per la china gorgogliando, e avanza
143): scese con l'occhio giù giù per la china, fino al suo
): scese con l'occhio giù giù per la china, fino al suo paesello
. campana, 208: dall'alto giù per la china ripida / o corridore
e perde il suo fil d'acqua giù per la china. 2.
medesimi, che di quelli che corrono giù alla china, o che vibrano appesi d'
io per evitare un precipizio mi buttai giù del legno. 4. figur.
vuoto spalancato sotto i piedi e che tira giù inesorabilmente. 5. figur
orecchi senza mora. -chinare in giù le ali: discendere. dante,
guadagnare il pregio della vittoria, chinò giù co'cavalieri alla terra, poiché scoperti
andrea da barberino, i-311: partissi correndo giù per la chinata strada.
gambe, e più chino, chinoni giù, i colli dei piedi.
sopra, e per la chiocciola / scese giù. marini, xxiv-770: la duchessa
un fianco del rudero finto, scende giù, chioccola e ci rallegra una fontana vera
i sacconi, / tutti fur posti giù. salvini, 16-669: dalla caviglia il
(143): scese con l'occhio giù giù per la china, fino al
143): scese con l'occhio giù giù per la china, fino al suo
] in chiome compatte che scivolano bionde giù dalla coltella. -ant. chioma
, / perché quel già sotto tacque giù toma. boiardo, canz., 55
bocchelli, i-16: il sole si slanciava giù dalle vette, e irrompeva nelle vallate
immobilmente bianca / sul mondo che qua giù turbina e romba / sogni.
boiardo, 1-1-46: pose tra l'erba giù la spada nuda, / ed ha
sarebbe lo fiume che naturalmente scorre in giù, fare al suo principio tornare per
tu sai corvettare sulle ali sù e giù dalla gruccia. vieni, che andiamo a
, ed ei mangiava ciriege e gettava giù i noccioli, e la gente si
mare, / lieve, su e giù, lungo le sabbie lisce. / eco
ma per la gola non ci andava giù il cibo. tecchi, 2-105: la
1 (25): « mandi almen giù quest'altro gocciolo, * disse perpetua
accademia]: si levano le ciabatte e giù ciabattate da orbi. ciabatteria,
sogliamo dire: egli ha un ciabattino giù per la gola: e però dicendo sputa
la botte si sfonda, e brututùn! giù ogni cosa e il predicatore dietro!
ed ondulando, l'anarchico si avviò giù per le scale. = deriv
: con la parte posteriore piegata in giù, come se fosse una ciabatta.
. d'annunzio, iv-2-150: scendeva giù per la corteccia di un pino una
, i-941: come strillavano le cicale giù per la china meridiana del colle di san
temporale, / rotola rotola, precipita giù. alvaro, 2-95: la rabbia delle
:... nell'ombre, giù, tra le viventi, cicalanti immagini di
565: soltanto tramezzo un ciglio gli calava giù una piccola cicatrice contornata da un'aureola
: una coppia... andava giù a rotoloni menando altre coppie nella rovina
quell'uomo che pareva un ciclope venuto giù dai monti pietrosi per abbattere qualche cosa
in processione a castellante, per buttar giù le muraglie chi con pali di ferro
/ d'abbandonar lo nido, e giù la cala. bencivenni, 4-73: la
era il cammino che le acque grondate giù dal culdistrega s'erano aperto sotto la
ne andò mentre l'acqua veniva ancora giù dal cielo come dio la mandava, col
dispietato lume / che 'n fin qua giù m'ardea dal terzo cielo. boccaccio
sanzio da urbino. tasso, 1-11: giù i decreti del del porta, ed
. -caschi il cielo, venisse giù il cielo: a qualsiasi costo.
, xiv-294: oh! domani, venisse giù il deio, io sarò a milano
è sul ciglio della riva, guarda giù; e, di tra i rami,
, ed ei mangiava ciriege e gettava giù i noccioli, e la gente si accapigliavano
è d'ogni parte combattuto, / giù manda pietre e travi a gran fraccasso
sasso / lo vidi a capo in giù sott'acqua andare. aretino, 8-397
poggio allor, dal cimitero, / giù de'cipressi per la verde via,
un capitombolo, cadere a capo in giù. b. giambullari, 1-2-434
. disus. caduta a capo in giù, capitombolo. intelligenza, 126:
a novara. carducci, 413: giù da'bei colli che a'dì del
il piano, / ogni ricco cimier giù ne gittò. g. morelli, 471
e tagliogli il cimiere, / e fece giù la ciocca cader presto. 6
che cadde di qua su, là giù si placa. boccaccio, viii-3-45: 4
alle vesti militari, dalla cintura in giù. = variante di cincinno.
, 2-9-54: questa acqua che qua giù discende / vien da due fonte da
tante volte / quantunque gradi vuol che giù sia messa. idem, par.,
liberarle in fretta dalle cigne. « giù quella gerla, » si grida intanto.
. d'annunzio, v-1-678: pendeva giù dalle pulegge doppie qualche pezzo delle cinghie
la verretta, / onde 'l cinghiai giù morto gambettava. lorenzo de'medici,
: così discesi del cerchio primaio / giù nel secondo, che men luogo cinghia,
143): scese con l'occhio giù giù per la china, fino al suo
): scese con l'occhio giù giù per la china, fino al suo paesello
. sottana che copre dalla cintola in giù. berchet, 258: non trovando
di sotto, e cuopre dalla cintola in giù. l'usano i sacerdoti in chiesa
arsa, e l'altra da quivi in giù non era toccata. tasso, 11-27
si rinvolgono la persona dalla cintola in giù sino al collo del piede, che
, perché se volessimo guardare più in giù, non si salverebbe neanche l'arciprete
nascondea, ed era solamente dalla cintura in giù coperta d'una coltre bianchissima e sottile
gli altri la portino cortissima poco più giù che la cintura. bruno, 3-582:
s'avolgono il corpo dalla cintura in giù sino al ginocchio. orioni, x-21-152:
cintura di mirti, pochi passi più giù che la casina del giardiniere. serao,
braccia lunghe, e cominciò a buttar giù ciocche. 2. mucchietto,
bianchi, spioventi a ciocche rade giù pel cranio. pirandello, 5-227: giaceva
ciocche d'acqua, che precipitavano poi giù frangendosi sull'acqua madre del fondo.
] il cimiere, / e fece giù la ciocca cader presto. 6
per una grande allegrezza noi veggiamo venir giù le lagrime a ciocche.
. bembo, 1-95: dinanzi, giù per le tempie, di qua e di
trasse un colpo / che gli mandò giù ciondoloni il collo. marino, i-194:
vegetano a maraviglia, e spandono ciondoloni giù per le balze i loro lunghi tralci.
qualcheduno in vece corre al banco, butta giù la serratura, agguante le ciotole,
bestia. algarotti, 3-151: piovevano in giù de'pezzi di fabbrica, quasi ciottoloni
un increspamento della fronte, fatta in giù alla volta degli occhi: ed è
e due cipressi neri uno su e uno giù che sembrava ci facessero la guardia.
a un di presso, su per giù, approssimatamente, grosso modo (preposto
: all'incirca, quasi, su per giù. novella del grasso legnaiuolo, 29
gli occhi dilatati, / le pupille in giù fitte, / abbassavano il pollice nervoso
, diritto, d'acerbo fogliame, e giù al collo e alla caviglia due colpi
) ratto trabocco / dal tronco in giù precipitoso al piano. tingali, i-194
dei muri circondari. govoni, 1-71: giù nel canneto della palude circondaria / quante
dive / di su da quei splendori giù in quest'ombre, / che di sì
del cielo, che si continova fin qua giù: né differisce da questa che chiamiamo
non solo ed in quanto ella qui giù per tutto il circuito dell'atmosfera,
nuca, che lo obbligava a tener sempre giù e piegato da un lato il testone
per vantarsene. nievo, 1-31: menava giù sentenze a diritto e a rovescio,
di città e cittadette situate su per giù nella medesima posizione, su lunghe colline
mona baia. / fatelo correre su e giù per l'aia, i..
-dal ciuffo innanzi, dal ciuffo in giù: da ché son vecchia. =
nella roccia stretto e maldritto, e giù giù, fra le crepe, ciuffotti d'
roccia stretto e maldritto, e giù giù, fra le crepe, ciuffotti d'ortica
... vara / la barca giù per la sabbia / del lido e spignendo
ciurma irrequieta / scosse i cenci, e giù dal brennero / corse ai fòri e
impaziente e disperato, / guardando or giù, or su, fa la civetta
/ alza il civile, o abbassa giù le corna. note al malmantìle, 6-78
piega dietro, che si lascia cadere giù in guisa, che cuopre la collottola,
i due fratelli andare insieme su e giù per le scale dell'intendenza, della prefettura
sudava: sudava a correr su e giù per i gabinetti, per le cliniche
che percote il tempo / la menin giù pel clivo della vita. voce dotta
che cadde di qua su, là giù si placa. buti, 3-713: cloaca
c. e. gadda, 2-30: giù giù, dov'è il luogo delle
. e. gadda, 2-30: giù giù, dov'è il luogo delle affollate
annunzio, v-1-737: la testa mi pendeva giù, col naso pieno di coagulo rossiccio
biancheggiavano rosseggiavano le crete e i tufi giù per le ripe e per le lacche
aie, e al principio di marzo gettandolo giù fitto come la canapa, e ricoprendolo
non va mai lontano, / frullando giù col filo nella còcca. bcltramelli,
il vetturino. baretti, 1-138: giù di quelle scabre rupi si precipitarono molti
vertebra della cervice, se ne viene giù per lo filo della schiena sino all'
e. gadda, 5-277: slittò giù... di gradino in gradino acciaccandosi
, 333: il povero cavaliere era molto giù, il commercio dei vecchi cocci non
un lattonzolo bene arrosolato, e poi, giù, lambrusco a fiumi, a cateratte
tommaseo-rigatini, 254: chi si mette giù per un solo istante, si dirà che
? baldini, i-56: appena caduto giù ruzzoloni in fondo a una fossa, con
tante volte / quantunque gradi vuol che giù sia messa. idem, inf.
, con la chioma che gli scendeva giù liscia o a coda di cavallo
braccia. nievo, 220: su e giù per la podesteria e per la piazza
che abbruciavano. deledda, iii-887: più giù s'incontrò l'arciprete gigantesco, con
conservi la medesima inclinazione nel suo venir giù a basso? la medesima, dico
isoletta intorno ad imo ad imo / là giù colà dove la batte l'onda,
colaggiù (ant. colaggiuso e colà giù o colà giuso), avv.
/ già d'aver morta, e colà giù sepulta. tasso, 3-9: da la
= comp. da colà e giù (v.). colagione,
data, di scorrere, e colar giù; non che scorrere, e colar giù
giù; non che scorrere, e colar giù tutto, né parte, ma gocciola
la neve, o borea, / che giù dal crin ti cola; / l'etra
di pianto; ma questo gli colava giù per le guance placido placido, e
copia / del miele e liquida cola / giù pel tronco insino alla ceppa. panzini
barilli, 2-153: l'acqua veniva giù di traverso, colava fra le fessure dello
3-108: la fine della sera colava giù nella corte inzuppandola d'umidità, e
lei agli ambasciadori... posto giù i confetti, prese le tazze del vino
pieno, puerile, ed imberbe: e giù giù poi tutto l'armamentario e l'
, puerile, ed imberbe: e giù giù poi tutto l'armamentario e l'impaccio
che una persona in su e in giù fosse collata, e madonna beatrice gridava
collarlo nel pozzo, ed egli là giù si lavasse, e, come lavato fosse
. 3. rifl. calarsi giù, lasciarsi scivolare in basso. boccaccio
grosse gocciole di sudore alle tempie, giù per il collo. 2. archit
animali, corre e galoppa su e giù pe'bei colli e per le fiorite piagge
preso dal polo / di farlo venir giù senza saeppolo. caro [tommaseo]:
storpia lo era infatti, con una spalla giù, una sù, col petto duro
un collettore delle acque, che condotte libere giù per la ripa a precipizio sul lago
cibo, del quale collo il cibo va giù nello stomaco e poi si diffunde per
si annodò al collo e la- sciossi giù cadere, di modo che il collo al
le gambe, e più chino, chinoni giù, i colli dei piedi. c
, certamente: bastava quel chiasso indiavolato giù per le scale e il nero dei
dante, inf., 23-43: e giù dal collo della ripa dura / supin
, ci buttammo a rotta di collo giù per la scala, uscimmo all'aperto,
alla svolta un giovanotto in bicicletta. veniva giù a rotta di collo.
anda'al rezzo, / e diei giù l'ultimo crollo. menzini, 5-93:
molte volte [i muratori] cadono giù dai tetti, o dai muri,
un luogo detto il mal passo, cadde giù per una rave un mulo con una
prese per una scaletta segreta, e scese giù con tanta furia, che due o
delle tempie dal mezzo del capo in giù verso la collottola, legati di dietro acconciatamente
di pianto; ma questo gli colava giù per le guance placido placido, e avreb-
de la bellezza. verga, 4-78: giù per la china, di tanto in
estiva, che un frusciar di petali / giù dalla gran magnolia, e una segreta
(o di triangolo col vertice in giù), che si riscontra talvolta nelle
gola, andando in su e in giù, pareva dirmi tante, tante cose.
caduta quasi verticale (cadere, venir giù, tirare, mandare a colombella).
viene * a colombella ', quando cade giù a perpendicolo. corpo gettato nell'
costeggia il corpo addormentato della metropoli, giù, giù, fin dove il colosso
corpo addormentato della metropoli, giù, giù, fin dove il colosso che cresce ogni
nel piano, sul clivo, / giù ne'campi, di mezzo a'villaggi,
non potè, ché 'l brando è giù calato / in su la groppa, e
tai parole, / che fatto avriano in giù calar il sole. marino, 5-4
coltella gli cascò di mano e andò giù nella corte a sgozzare un agnellino. panzini
; / non va dal gozzo 'n giù la sorba lazza. = spreg.
inf., 29-83: e sì traevan giù l'unghie la scabbia, / come
se non ti caggia la tua santalena / giù per lo colto tra le dure zolle
, ed era solamente dalla cintura in giù coperta d'una coltre bianchissima e sottile
'l ricopre è così grande / che 'ntorno giù dal let- ticciuol trabocca, / e
e i sacconi, / tutti fur posti giù. d. bartoli, 37-24:
/ è, fitto 'l capo giù sotto 'l coltrone, / creder che piova
il gambo, la non passi più in giù di quello che conviene al combaciamento
nonna avrebbe certo preferito vederla muoversi, giù nei viali del parco, a giocare
/ e quanto più mi sforzo più giù caggio? boccaccio, dee., 2-3
) ratto trabocco / dal tronco in giù precipitoso al piano. vico, 356
cede alla zanzara, / vede lucciole giù per la vallea. g. villani,
mortali è tanto blanda, / che giù non basta buon cominciaménto / dal nascer
pensò; e senza voltarsi indietro si avviò giù per la scala. pavese, 1-117
l'hanno cotanto fatta correre su e giù a seminar zizzanie tra di noi,
per commetterli e intonacarli, versarsi acqua giù per le mura già alzate, la quale
, seguito da pochi, discese franco giù per gli scogli. allora cominciarono i commiati
ella stessa vibrò di giove il telo / giù dalle nubi: ella commosse i venti
alvaro, 9-99: andammo su e giù pel viale, fino al ponte dove
in compagnia dell'onde bige, / entrammo giù per una via diversa. boccaccio,
burchiello, 92: dissi, deh vien giù tu: / scortami questa staffa,
in opere di furfanteria, camorrista, o giù di lì, onde la brutta parola
qualunque melodia più dolce sona / qua giù, e più a sé l'anima tira
d'acqua fresca né perciò ne mandò mai giù una goccia. e così io stando
/ chi vuol de'grossi nel fondo giù pesca: / io piglio lasche di
il tetto del recinto, sdrucciolava in giù con l'ali tese, come per rasentare
viva intensità tutte le persone che venivano giù dai viali, verso il mare, finiva
di tutto cuore a scendere un gradino più giù. 6. ant. soffrire insieme
; indi i suoi passi si perdettero giù per la scala. d'annunzio,
baldini, i-299: seicento pagine buttate giù alla brava senza tanti complimenti e cerimonie
guardare mentre si spande, o scende giù componendosi nell'aspetto fantastico di un albero
dell'astrologia] vera radice / qua giù non è intesa / da quei che l'
destino di tutti. la vedeva correre giù per la china guidata dall'ineguale conformazione
.. veuillot tira innanzi a capo in giù. svevo, 2-482: all'antico
sudava a correr su e giù per i gabinetti, per le cliniche
lago gentil! comisso, 1-88: giù da un alto e largo sbarramento,
fu / con la concavità rivolta in giù. rajberti, 1-95: nella bella stagione
boccacce, un ciglio su e l'altro giù; come in quegli specchi concavi che
concentrava tutta nella stanza da letto, e giù nella cucina. 6.
, che le facciano comparire i capelli giù per le spalle ricchi di verghe d'oro
ad obbedire! dagliene, natale! giù, giù su quel suo muso di cartapecora
! dagliene, natale! giù, giù su quel suo muso di cartapecora!
, che le facciano comparire i capelli giù per le spalle ricchi di verghe d'oro
non può essere tre soli scalini più giù del cardinale zoppo. borgese, 1-216:
verso la cima che dal mezzo in giù, per causa della concozione del sole
prendergli bel bello, e non mandargli giù interi, o in troppa quantità a un
, 1-128: tutto il giorno su e giù perla tua stanzetta senz'aria! -come
cinque passi in su e cinque in giù, fra due scaffali di libri letti
32-43: e sappi che dal grado in giù che fiede / a mezzo il tratto
america,... che verrebbe giù volentieri a saldare certi debiti al nipote.
buttato quella cosa che aveva nel ventre giù per il condotto di una latrina. calvino
condotto / qua su tra noi, se giù ritornar credi? m. villani,
compagnia di queilo specchio / che su e giù del suo lume conduce, / tu
intelligenza, 143-7: l'arme mettete giù, vii poltronieri; / vostr'arme
263: ella vide i mesti cani / giù dal monte correnti / quasi pur compiangendo
veggi pura / la verità che la giù si confonde, / equivocando in sì
il destino di tutti. la vedeva correre giù per la china guidata dall'ineguale conformazione
. vive, se piglia e manda giù il cibo a le conforme. pulci,
succiate, sgranocchiate, masticate, / buttate giù. 12. agio, comodità
grosse gocciole di sudore alle tempie, giù per il collo. moravia, iv-145
si possi andare in su et in giù agevolmente. conguàglio, sm. il
che li scudi belli e coniati piovessero giù dal cielo come le goccie dell'acqua
tanto ancor di vita / mi traggan giù della fatai conocchia, / che non
e lagrimando impari / come nulla qua giù diletta e dura. boccaccio, dee.
di tutto cuore a scendere un gradino più giù. nievo, 79: non
. e scemando dalla giovanezza in giù? carducci, i-278: nel medio
ma che invecchia e comincia ad andar giù; / la femmina gridò: / che
e dire a mio modo, metter giù la penna sul foglio, e tirar via
, / con strepitante pettine le tele / giù e su ne ripassa la consorte.
rappresenta un carro di fieno che vien giù per la consolare, un albero scapigliato
, i-20 (38): e giù avemo veduto drappo, che non arde e
ad ogni modo, chi non gli vada giù 'consumato'può sempre dire '(brodo
suoi fondatori. deledda, iii-887: più giù s'incontrò l'arciprete gigantesco, con
contadini, vestiti tutti, su per giù, allo stesso modo, con un greve
d'annunzio, i-276: ora, migravano giù da i contadi a torme / uomini
stanca terra. manzoni, 73: giù dal cerchio dell'alpi frattanto / lo
a gambe alzate / andato era la notte giù nel fosso, / che mentre conteggiava
all'osteria. pavese, 6-263: corse giù dalla scaletta, saltò nel negozio,
io me ne andavo vagando su e giù come in sogno; in contemplazione davanti
piedi, e più si va in giù, e sempre in giù, finché la
va in giù, e sempre in giù, finché la pratica non ci soccorra
canz., 54: splende qua giù questa lumera [d'amore], /
perch'ella giunga dalla luna fin qua giù in terra, le bisognerà un'ora di
un paniere: con essi andava su e giù trafelato, e si fermava ancora sotto
., e continuando per sin qua giù, si contigui coll'acqua e colla terra
13-64: quindi discende altultime potenze / giù d'atto in atto, tanto divenendo,
vigile. ungaretti, ix-14: arriva giù, un tale / cielo, fino
massi erratici che parevano essere or ora ruzzolati giù dal monte. calvino, 1-219:
che certo compirono, prima di cadere giù esanimi l'uno sull'altro, coloro che
non è qui il diavolo; è giù in fondo alla strada, alla casa d'
ediz. 1827 (133): è giù in fondo alla contrada, alla casa
'brochure'. fanzini, ii-459: la sentiva giù, su la porta della casetta,
grossi sigari in bocca, contrattano su e giù pel marciapiede, dinanzi alla porta dei
fiorini. pulci, 15-86: poson giù l'arme con questi contratti, /
pesci che nuotan contr'acqua eziandio corrente giù per un declivo notabilmente inclinato. targioni toxzetti
1-7: quello attalante abitò in affrica giù nel ponente, quasi di contro alla
pedire che non penetri e passi più giù. controbàttere, tr. rendere i
a basso si posa, si possa giù per contrario abbassare. leonardo, 1-58
scuotete ', ecc., e poi giù contumelie atroci. pascoli, i-839:
fonte / del nettare divin, che giù dal balzo / fresco discende del nevoso
altro modo più conveniente, / passando giù nel stretto al zibeltaro. firenzuola,
perduto, convengono bene con quel 4 giù per la gola tanta roba ha messa
, perché, né in su né in giù andando, e sendo di natura mobile
senso morale, che per farle mandar giù si andava sussurrando occorrere e sùbito i
sasso, / e l'anima qua giù venne a patire. bandello, 1-16 (
cioè: col capo e piedi in giù, e con la schiena in su,
come furioso, si era buttato anche lui giù e adesso roteava, roteava intorno alla
dalle influenze de'corpi celesti, che giù ministrano a tale attività cooperazione. manzoni
/ per tardissimo moto, / che giù porge il coperchio / del primo artico
, le due coperte da campo distese giù doppie in forma di lettuccio.
prima coperta nel mezzo dall'albero in giù, acciò ve si possa mettere dentro il
/ del miele e liquida cola / giù pel tronco insino alla ceppa. palazzeschi
sfrenate, presa dal capogiro, andava giù a rotoloni menando altre coppie nella rovina
cadere in secco, col naso in giù. « coraggio, coraggio! * gridavano
. boine, i-129: gli scogli giù di sotto fanno valli strani, i
a cadere in secco, col naso in giù « coraggio, coraggio! » gridavano
a mezz'aria oppure veniva lasciato cadere giù di colpo per più volte consecutive (
10 tirano in su, lasciandolo scorrere in giù, e poi ritirandolo in su tante
e la buttò in aria. « giù la vela! giù la vela! »
in aria. « giù la vela! giù la vela! » gridò padron 'ntoni.
cantari cavallereschi, 214: ed io manderò giù una cordella / per poter suso la
per la quale tu ci avrai calati giù. d'annunzio, v-1-103: dove sono
compiuto il dire, il vicario andò giù allato a frate michele, accompagnato da
, st., 1-114: posa giù del lione il fero spoglio / ercole e
corda di seta sottile, che gli va giù dinanzi un passo, e in questa
scala finiva. dal grande vestibolo si andava giù, dolcemente, per una china serpeggiante
, puerile, ed imberbe: e giù giù poi tutto l'armamentario e l'impaccio
puerile, ed imberbe: e giù giù poi tutto l'armamentario e l'impaccio fastoso
facilmente. boccaccio, viii-2-138: gittandosi giù, s'appiccò una falda d'un coretto
per esteiis. adagiare, posare, porre giù, distendere; disporre per lunghezza da
fatto la fossa, si tira giù, e vi si coricano i tralci.
da lato verso lo scuro, in giù; la cornice del mezzo del casamento,
cornice di sopra, che penda in giù. filarete, 63: l'altro membro
3-792: vi par che, calando giù del monte sina con le gran tavole
/ cozzavan con la piena, e giù a traverso / spezzate, dissipate, rovesciavano
dua coma, / l'un va giù al piano, e l'altro va su
; e sonnacchioso / mi vesto, e giù nel navicello inforno. crudeli, 1-104
coro dei passeri dagli émbrici rotti cigolò giù per le armature sconnesse delle travi.
giorno / il ciel s'aperse, e giù dal terzo coro / discese uno spiritei
gelo / gli fan dal mezo in giù corona e velo. bruni, i-132:
corona, — disse — io sono venuto giù dalla montagna a portarti quest'uva e
le coperture, non ne scorra l'acqua giù per le pareti. vasari, i-m
aderenti. slataper, 1-22: buttandosi giù a gnocco in fila ordinata dalle palafitte
costeggia il corpo addormentato della metropoli, giù, giù, fin dove il colosso che
corpo addormentato della metropoli, giù, giù, fin dove il colosso che cresce
'l corpo della chiesa dalla croce in giù. leonardo, 1-98: sì come l'
, 327: si dette a menar giù col calcio [della carabina] non altrimenti
nei momenti migliori il periodo gli vien giù dirupante. 7. che si pronuncia
senza mai rivoltarsi, o restare, vien giù di tramontana a mezzodì. viviani,
che allor v'è, di lasciarsi giù trasportare dalla corrente. lami, 1-1-107:
ondata [del fiume] mi strappava giù a scossoni, svoltolandomi nella correntìa.
annoda là, di su, di giù come le anime de'scioperati cacciate per lo
essere, che un corpo che va giù, corra per infinito al basso; il
d'una riva profonda; e guardando in giù tra le macchie che tutta la rivestivano
x-3-41: e frattanto i venticelli / correan giù dagli arbuscelli / a lambirle lievemente /
all'altro. collodi, 280: scese giù con tanta furia, che due o
, l'acqua è pur corsa all'in giù, come ella doveva. bandello,
, e pei vuoti corridoi mi menò giù in una di quelle stanze che si dicono
è scritto in oro, vanno su e giù pel corridoio tra l'assito rosso dell'
. campana, 208: dall'alto giù per la china ripida / o corridore tu
su per la ghiaia dell'amo o giù pe'rovetai di maremma. algarotti, 2-508
arrivando, il corno, / e tosto giù calar si vede e forte come uomo armato
mestiere [del giornalismo] su e giù per tutta l'india, e in
che non si muove fronda / là giù, che segno qui non se ne faccia
/ sboccan ne'campi i fiumi; giù dal monte / precipitando, le sonanti piene
l'acqua], / più giù per quella via, / per suo corrompimento
, 3-10: il sepolcro è qui giù, dove corrotta / giace la carne sua
, 17-126: questo triforme amor qua giù di sotto / si piange: or vo'
... tentan reciprocamente di buttarsi giù dal trono della vita a forza di
, in una torre, / giù nell'acqua infino al cinto, / giù
giù nell'acqua infino al cinto, / giù nell'acqua la fe'porre; /
su nell'aria per nebbioni / e giù ricaggion con ispessa piova. leonardo,
suoi compagni / e 'n su e 'n giù per la corsia gridando: / via
passeggeri, dondolandosi in su e in giù per la gran corsia di fianco, o
e, fermandola mentre scappava su e giù, lungo la corsia del 'vagon-restaurant',
l'acqua continuava poi i suo corso giù per la collina. pavese, 6-134:
simile a la badessa, lo mandò giù come un sacramento falso. redi, 16-i-7
collodi, 460: dette un'occhiata giù, nella corte del ca
0 favoleggia con la gatta o manda giù il pasto con le leggende degli altrui
banchetto, sarà da i demoni trascinato giù nell'inferno. colletta, i-227: il
quando dio volle, il corteo, sceso giù per la scala d'onore e distribuito
/ del miele e liquida cola / giù pel tronco insino alla ceppa. negri
... colle sue cortine scendeva giù a trovare il borgo della porta a san
corta poco più su o poco più giù del ginocchio, e la donna che
idem, purg., 30-137: tanto giù cadde, che tutti argomenti / alla
tu sai corvettare sulle ali su e giù dalla gruccia ». = deriv
3-108: la fine della sera colava giù nella corte inzuppandola d'umidità, e
la loro vertude in queste cose di qua giù. -cose mondane: attività pratica
: come una galoppata di barbari vengono giù i cosacchi. 2. agg.
[lo sgozzato armento]; e giù da'lombi / smembràr le cosce
ogni ostacolo senza rendersene conto, corre giù per le scale a precipizio, apre
, purg., 27-33: « pon giù ornai, pon giù ogni temenza:
27-33: « pon giù ornai, pon giù ogni temenza: / volgiti in qua
« qual cagion » disse « in giù così ti torse? ». maestro alberto
fra sé parlando il camin prese / giù per la costa verso tramontana. lorenzo
disse: il mondo m'ebbe / giù poco tempo; e, se più fosse
dal grosso come da un gomitolo, giù per le calli, i portici, i
che egli è spinto in su e in giù. / or va calando, or
come io ve ho contato, / giù della costa son caliate al basso;
l'africa, costaggiù (costà giù), avv. in codesto luogo,
ordine della battaglia] quei che posti in-costà giù statti sepulto. araino, iii-39: che
che cicalamento e che tresca si fa costà giù? caro, 12- arontèo. cariati
si cavano rini, 156: forse costà giù ti mandò il cielo / per tuo
= comp. da costà e giù (v.). morte
a un tratto egli andò in giù, e la volpe che era nell'altra
: io dovetti errare molto su e giù per le anfrattuosità della costiera. barilli
sangue pianga / la colpa che là giù cotanto costa. idem, purg.
3-55: e questa sorte che par giù cotanto, / però n'è data,
la faccia, il petto, e giù fino al bellico. lippi, 5-52:
di sette anni, essendo col capo in giù piombato da alto fuori d'una scala
, 3-201: tiene gli occhi in giù, fissi..., e sulla
in bocca, con trattano su e giù pel marciapiede, dinanzi alla porta dei
portò al cimitero, ve lo mise giù e se ne andò. pavese,
per bene, il coturno, e gittò giù un atto e due scene d'un
. / per la qual cosa vegliantin giù cova. pallavicino, 1-222: come potrebbe
rizzarsi, / per veder di sopra in giù. / così lesto, così snello
spaventosamente / cozzavan con la piena, e giù a traverso / spezzate, dissipate,
la calca / precipitar ne'fossi, e giù da'ponti / cadder sospinti; ed
sette anni, essendo col capo in giù piombato da alto fuori d'una scala nel
per la gola, o sbattute giù per le fosse, o precipitate giù dalle
sbattute giù per le fosse, o precipitate giù dalle torri, 0 vilissimamente uccise tra
quando degno preco / fa cràstino là giù de l'odierno. pallavicino, i-558:
pananti, i-122: e a porgli in giù col capo a far quer- ciola,
nobil creato / più ch'altra creatura, giù dal cielo / folgoreggiando scender da un
, che intendevano male di vederlo andar giù non tanto per lui, quanto per il
i figli de la terra; / mettine giù. pulci, 1-5: fece per
, par., 20-67: chi crederebbe giù nel mondo errante / che rifeo troiano
intrisi di crema e rosolio, si rovesciavano giù con malinconia. deledda, iii-33:
monello, / e andassi fischiettando su e giù, / con quest'errante nostalgia d'
ardo: / non ne va più giù boccone. lorenzo de'medici, 132:
, ed abbia crepature da su in giù. palladio volgar., 1-17: se
vista del mare gemente e crepitante più giù. 5. medie. rantolo
, 4-220: tutt'a un tratto scoppiò giù in piazza un crepitìo indiavolato di mortaletti
l'aria ambra fredda ed oro / fino giù nelle valli veraci i e i boschi
... era cresciuto alquanto più giù verso il precipizio. marino, 200:
si potè per appagamento di loro, giù se ne scese. sannazaro, iv-58
collettore delle acque, che condotte libere giù per la ripa a precipizio sul lago
palme, e un lieto pianto / giù per le crespe guancie a lui cadette.
della cucina, con la cresta in giù, affinché si facesse bene il collo
d. battoli, 2-1-20: su e giù per balzi e creste di monti.
cima, di calcare siliceo e, più giù, il briscale degli affioramenti lo davano
pirandello, 7-96: i carusi, buttando giù il carico dalle spalle peste e scorticate
l'appicca, / che vien dal palco giù vicino a terra, / e per
in tanto quel notaro criminale / tira giù presto presto il suo processo, /
tornò, e pei vuoti corridoi mi menò giù in una di quelle stanze che si
panzini, i-536: sotto le ascelle, giù nel pube pur vigilavano crini peccaminosi.
inf., 27-118: venir sen dee giù tra'miei meschini / perché diede il
criniera sventolata / sopra l'omero destro giù ricasca. manzoni, pr. sp.
.., mentre sedevo, tirava giù dalla credenza migliore certi bicchieri di un
e 'l mormorar de'liquidi cristalli / giù per lucidi freschi rivi snelli. lorenzo de'
due e nel trambusto la lasciano andare giù come un sacco, a testa prima nel
salivano quatti quatti da roma e riscivolavano giù alla prima bomba. -spreg. criticastro
rimondo. d'annunzio, v-2-279: giù c'erano le more di ghiaia,
dovevate crocchiare! e il pùbblico, giù ad applaudire. pascoli, 1508:
volta, i vigneti infestonati a distesa giù per la campagna, quelle le ragazze
a crocchio, / tanto frugando andrò giù nel profondo / che te 1'infilerò
ceree mani, sovra cui profuse / giù cadevan le lagrime del volto, /
di volatili strani. govoni, 1-71: giù nel canneto della palude circondaria / quante
lontano gruppetto di casupole che sembravano scivolare giù dal dirupo di un colle ed esservi a
di spadoni. abba, 1-141: e giù, il frate mago, un crocione
collarlo nel pozzo, ed egli là giù si lavasse, e, come lavato fosse
11-28: e così vada su e giù per l'antenna il triemito, reciprocando le
fluttuanti, / verde plebe di nani; giù pe'i greti / van l'acque
. idem, inf., 34-75: giù discese poscia / tra 'l folto
romore monotono delle croste menate su e giù per la grattugia con pochissimo rispetto delle
un tuo sciame, che scende / giù giù per la valle remota, /
tuo sciame, che scende / giù giù per la valle remota, / qual
/ quando 'l falcon s'appressa, giù s'attuffa; / ed ei ritorna
varchi, 18-3-169: che volesse por giù tutti gli sdegni e tutti i crucci presi
il nobile castruccio, / a ponere giù il cruccio: / c'ha tutte spente
ciel cruccioso. guerrazzi, ii-109: giù traverso lo spacco l'adda brontola cruccioso
9-23: vero è ch'altra fiata qua giù fui / congiurato da quella eritón
con tutto ciò glie l'ha tirata giù. cruscante, sm. accademico
ghirlanda di polli con la testa in giù, file di salami e bottiglie di vino
noi, intanto, passeggiamo ancora sù e giù pel corso e i giardini a coltivarci
la minestra su'piatti. cuccia giù!, cuccia lì!, cuccia!
mogio mogio sopra una sedia, e cucciato giù,... si metta de'
fossero cuccioli, a terra, / giù. le cervella scorrevano intorno e inzuppavano
: io me ne andavo vagando su e giù come in sogno; in contemplazione davanti
, / che in fretta meni su e giù le dita, / la camicia di
a bandoliera, da la spalla sinistra giù giù fino al fianco destro: sessanta-
bandoliera, da la spalla sinistra giù giù fino al fianco destro: sessanta- quattro
ideale: / salta su, / salta giù, / si rimpiatta e fa cucù
a uno, o a tirarla giù a uno, cioè mormorare. -spreg
non ne domandasse monna tessa), / giù per la gola tanta roba hai messa
: epperciò dalle mie membra in culbutta giù per le frane nevose, nel sole,
sul culmine dei flutti, poi precipita giù scivolando, accompagnato dai brontolamenti del tuono
in camera (parve che nel dar giù del culo, che la collera gli andassi
aretino, 8-246: attendendo a mandar giù corde, tirando in sacrato i gran
in cima a un precipizio, casca giù tutto in un fascio, così che bisogna
furenti / sboccan ne'campi i fiumi; giù dal monte / precipitando, le sonanti
dieci ore di sonno profondo, voi scendete giù in cucina e trovate la tazza del
su era uomo, e da indi in giù era cavallo; e quella metade ch'
lassa, / e per la tomba giù calando passa. segneri, 2-1-2: hanno
, come d'un peso che venga messo giù con riguardo. nievo, 1-83:
santa maria del fiore e guarda in giù e considera quanti pianti e angustie sono
: il suo cranio piccolo sta incapsulato giù sino alla nuca, in uno di quei
, x-21-126: bice cùriosava su e giù per lo studio interrogando e mutando spesso
quelli delle tempie dal mezzo del capo in giù verso la collottola, legati di dietro
un poco, / poi si buttano giù dalla curva. cassola, 2-122:
essere un tipo evoluto, non più giù del sei, direi a occhio e croce
. piegato verso il basso, rivolto in giù; chino; incurvato dalla fatica o
: andavano [le guardie] su e giù in giubbe cilestrine a bei risvolti bianchi
delle tempie dal mezzo del capo in giù verso la collottola, legati di dietro
, a passeggiare in su e in giù per lo studio. cicognani, 9-53:
da fusto a fusto, scorgè- vasi giù sciorinata la campagna. 22.
dabbasso, locuz. avverb. giù, nella parte inferiore; al piano
è una giovana disonesta, mandala qua giù co la mala ventura. se ella
ella vuole èssare così, mandala qua giù dietro al palazo sotto a la prigione
sposa, e il fidanzato l'aspetta giù intagliando col suo bravo coltellino i due nomi
dal grembo alla pia vergine e sdrucciola giù. pea, 7-355: di domenica.
le ragazze vanno in su e in giù col damo, e si tengono per
tetto verde 'me lo tolsi giù di braccio; e reggendolo per
onde vi son restati avviluppati: / e giù si butteria dalla montagna; / ma
: la casa era abbandonata. veniva giù un'acqua dannata. la stalla era
santo benedetto, * rimasa '* è giù cioè nel mondo; 'in danno
6-108: si vedeva il lago, giù sotto, bollire, in un'aria
vidi in mille lochi / giranti su e giù ed ire a danza, / con
aerea fiamma di venere e lieve la luna giù, matte, danzanti, di velo
e i fili telegrafici danzavano su e giù con quei loro soprassalti da epilettico.
/ e fuor di sua natura in giù s'atterra, / la mente mia così
/ e quando uno comincia ad andar giù, / * requiem aetemam ', non
sole dardeggiava il feretro rivestito del tricolore giù dai finestroni del transetto. -riflettere
il tuo berretto di sole andava su e giù / nel poco spazio che sempre ti
boiardo, 2-17-19: come da l'aria giù scende il falcone, / e dà
. bellini, 5-1-195: il corpo piomberà giù e darà in terra. 54
dante, inf., 23-44: e giù dal collo della ripa dura / supin
dentro si diede: / dico che giù ne la città d'un salto / dal
, come un cappello di gala, e giù balzelloni per una scaletta di legno.
fuora il mio figliuol alcide. -dare giù: scendere a precipizio, cadere.
io, in quello scambio, la detti giù per la scala, che mi pareva
tre nottolate di femine, tu dai giù, alle tre comedie, il disaggio
erano in quella nave, incontanente diè giù, e tornò il mare in bonaccia.
, aspettarono in silenzio, che desse giù la bufera e la tormenta. carducci,
ii-12-57: i bambini presto si danno giù e presto risorgono; e quello è
ha nessuna disposizione a star molto tempo giù. cantoni, 425: katie ed i
mi hanno finito mezzo. come son dato giù. cerco lo scemo, il contorto
poco curata. serao, i-932: giù, sotto i portici del cortile,
. -dare in su e in giù: andare e venire. aretino,
altre volte in su, et in giù. -dare lunga: mandare
: e da vero non sarebbe qua giù generazione né vita d'animale o di piante
incensi / ardeano a stento, e in giù ritorto il fumo / sovra il canuto
cfr. correre). correre in giù, passare oltre. guido delle colonne
cui... /... giù casca, e ratto si devolve /
star a boccone, cioè col corpo in giù?... e perché lo
papa gregoro, / quand'egli dimorava giù nel mondo, / fe'compilar il
dccursió -ónis, da decurrère * correre giù '. decurtare, tr. ridurre
gratuitamente che la lingua dal boccaccio in giù andasse deteriorando per la introduzione di nuovi
dotta, lat. dèdùcère 'condurre in giù ', comp. da dè-
. da dè- * via, giù 'e dùcère * condurre '.
. da deducete * condurre in giù, derivare '. la voce si è
panzini, iv-184: 'defenestrare'. buttar giù dalla finestra... brutta cosa
. pres. di deferte * portare giù ': v. deferire): termine
e l'utile / è un su per giù. cardarelli, 3-168: disordine,
, gnucca pasta a furia di rovinarle giù sopra il collo di momento in momento te
morbidetta, da quel nuovo peso / giù tratta, piega il tenero suo collo,
ora di pranzo in su e in giù per i portici di via po, onde
protuberante, che gli andava su e giù ogni qual volta deglutiva. cicognani,
come se a ogni deglutizione mandassero giù dei sassi avvolti nella carta vetrata
, / se d'esser mentovato là giù degni. 7. ant.
dègressio -6nis, da dègrèdi * scendere giù '. degù (dègù),
quando nell'acqua ormai bollente vengono buttati giù il riso o la pasta, secondo
che gli restano, fintanto che non tirano giù le saracinesche. = voce
/ quanti ravvolgerti chili d'affetto / giù ne lo stomaco puoi tu, libretto
pass, di déicère * gettar giù '. deiettóre, sm. meccan
da'soi eccelsi onori / la produsse qua giù nel mondo errante, / per mostrar
boccaccio, i-133: io poco avanti discesa giù dal cielo, ordinai la tua diliberazione
delicato muschio che riveste / i giganti sospinti giù dal cielo. brancoli, 3-8:
un accesso di delirio aveva tentato buttarsi giù dal balcone. svevo, 2-537: da
e fulminando, alfin spietatamente / balzaron giù da'loro aviti troni / re messicani
ché sono stufe di rimanervi, e giù a mescolarsi, ad accavallarsi, a
abbattere, diroccare, smantellare, buttar giù (una costruzione); sfasciare,
gadda, 2-38: fiammeggianti stizzoni precipitavano giù, nel rovinio del demolito castello. manzini
sott'il noce, il demonio saltava giù dal ramo e l'acchiappava per il
ma in fatto è dottissimo, e tira giù per chiaroscuro squarci d'erudizione da sbalordire
non gli aveva voluto dar più requie: giù risate e risate senza fine. boine
fogazzaro, 2-45: le ha sbattuto giù il libro dalla finestra, e lei
dire, e si diceva su per giù, di qualunque donna che si dinegasse all'
acque per luoghi densi e sodi scorrono giù abbasso facilmente senza produrvi fango, ma
ignudi, abile vesta / gli scende giù, sotto il sinistro fianco, / d'
mani angeliche saliva / e ricadeva in giù dentro e di fori, / sovra candido
/ il foco, per celarsi, e giù nel centro. campanella, i-17:
e via; dentro per un vicolo, giù per una stradetta, galoppò un pezzo
le spalle come una scure, e giù, l'affondava di colpo nella terra quanto
ti schiaffo dentro. comisso, 14-188: giù all'ufficio [guido] trovò il
: cfr. porre). porre giù, mettere giù, posare (ed
. porre). porre giù, mettere giù, posare (ed è sottintesa,
terra depone la lanterna, / e in giù colla persona ripiegato / illumina le carte
tratto ti vedrai. 3. portar giù, calare. cavalca, iv-70:
7. abbassare, volgere in giù; trarre in giù. folengo,
abbassare, volgere in giù; trarre in giù. folengo, ii-51: [dio
gianni, iv-90 (2-8): dispose giù l'aspetto signorile / parlando a'sensi
mi par d'aspettare, / diporrò giù lo mio soave stile, / ch'i'
non già per solazzare, ma per diporvi giù il naturai peso del ventre e guardando
roberto, 262: egli corse su e giù... - incitando la gente
lat. dèponère, comp. da dé-'giù 'e ponire * porre '.
non trova un parente di deportato che metta giù bonaparte, non è partito: è
'deposizione '. l'atto di por giù dal luogo ov'era esposto il santissimo
baruffaldi, xxx-1-104: rimarrà poco il fango giù deposto / nel midollo de'fasci.
gratuitamente che la lingua dal boccaccio in giù andasse deteriorando per la introduzione di nuovi
era sua abitudine, passeggiare su e giù facendo ogni tanto gesti depre- catorii,
. pass, di dèprimère 4 premere giù, abbassare'; cfr. fr.
premuto dall'alto, abbassato, volto in giù, di sceso al basso
siti loro / restano a forza in giù depresse e smosse. de marchi, ii-915
: cfr. comprimere). premere giù, spingere in basso con forza, abbassare
1 prescritti confin rompesser tacque, / giù piombando nei pian da tal te rive
, e ne fece abilità di toglierci giù dalle spalle quello increscioso giogo dei medici.
', comp. da dè-'in giù 'e premère 'premere, spingere '
città e il volente popolo; elli pongono giù li animi non bisegnosi di grande laude
di dio, bene. se no, giù, alla deriva, come una barca
deserte, e gli comincia a colar giù pe 'l mento la saliva. saba
di puria si dondolava in su e in giù accarezzandosi le ginocchia nel desiderio del risotto
, / si pensa come por colà giù il piede. caro, 10-1394: io
donna sua, vestita di bruno, corse giù a vedere el corpo del suo dolce
poi sopra il verrone / a mandar giù la scala ne verrai. varchi, 24-9
goldoni, viii- 305: è giù che dorme disteso sopra ima panca, che
ardente forza / a punir l'empio giù nel cieco inferno. testi, i-141:
, allora, fuori dal collo, cascarono giù frantumi di porcellana, cordicelle, viti
: certi solchi... portano in giù lungo i campi anche molto lontani,
franco, 339: quinci in giù per soave e destro calle / s'arriva
come un gatto, / e poi giù per le scale come un vento / fuggendo
foglia / appeso un branco, e ponili giù destra. bocchelli, 3-81: destro
, abbandonata la muraglia si lasciò cadere giù all'indietro, e, benché gli
. pass, di disdire * saltare giù '(da salire * saltare ')
col nero peso d'una pigna. giù dilaga il cobalto, immensità livellata.
ad uno: la pietra a 'ndare in giù, el fuoco a 'ndare in su
, deriv. da dètrahere 1 trarre giù '. detrattòrio, agg. disus
. disus. cacciar fuori, cacciar giù violentemente, espellere con forza.
medie. strumento medico usato per spingere giù per l'esofago corpi rimasti in gola
: detto, fatto. spingo il cavallo giù per la scarpata. salto il rigagno
deturbare, tr. disus. gettar giù, abbattere. -anche al figur
voce dotta, lat. dèturbàre 'gettar giù, abbattere ', comp. da
, lat. divenire 1 scendere, venire giù ', comp. da di-con valore
e della rena e del cemento strusciati giù per le tavole di doccioni.
... /... giù casca, e ratto si devolve / con
* far precipitare, rotolare, tirare giù ', comp. da de-che indica allontanamento
veder così di soglia in soglia / giù digradar, com'io ch'a proprio nome
proprio nome / vo per la rosa giù di foglia in foglia. cavalca, 20-22
onde salia, / io stessa dal verron giù gli mandai / qual volta meco aver
/ di qua, di là, di giù, di su li mena. boccaccio,
, di là, di sù, di giù discorre / per tutta francia. d
le ararono il volto di su e di giù, a solchi, a cannoncini e
cinelli, 2-76: si dispose ad accompagnarla giù, umiliato e anche indispettito verso marta
i capelli grommati di diacciuoli gli stanno giù distesi lungo le guance; le labbra
, e poi la collana, e giù via via sino alla cintura, tutto
così diafano. pascoli, 1241: giù pei cieli diafani e tranquilli / discende
e il manzoni lo persuase a gittar giù tutta quella roba convenzionale, lo invogliò
ei muta strada, / et a tempo giù cala, e poggia in suso:
il turbine si scioglie e lascia precipitar giù tutto il gran fascio; e guai alle
agita il bastone / e chi si getta giù di galleria, / chi mezzo braccio
emissione, riuscì ad andare su e giù alcun tempo nell'aria, quasi un diavoletto
/ e braccia in terra, e moncherin giù manda, / e tutti al gran
toscani, 368: pare un diavolo giù per un canneto (di chi faccia un
schiena; / io mi lasciai cader giù per la pena. varano, 60:
asciutta dibisciava fuori come una serpe, giù nella gola c'era un gorgoglìo d'
rumore di un passo si sente quasi da giù, a fondo valle. -agg.
dato nelle vecchie, / fa ire in giù e 'n sù come le secchie.
avevo inoltre avuto occasione di scorgere, giù al porto, qualche rivista illustrata di
: sarebbe poi bello immaginare che di giù in su, intendo questi giomini o diecole
corto scambietto a garbo: e poi giù infoili te, sdrucciolavano dai tasti,
che, dietro, il coltrone ripiombava giù e, davanti, due mani gli pi-
f. corsini, 2-163: vennero giù dalle scale rotti e fracassati l'idolo
. buzzati, 3-130: gli uomini sono giù al paese; sono dietro a giocare
dall'altra, scendevano al borro nascosto giù tra la fila doppia dei pioppi. levi
ma figuriamoci con l'acqua che veniva giù sempre più violenta, sempre più fitta
potersi ritenere, insieme con la tavola cadde giù in un magazzino terreno.
sol s'appresta a scorgere, / giù dal mar la veggiam sorgere, /
tremulo splendore de la luna / si diffonde giù pe'boschi,...
create in paradiso / e diffuse or qua giù sopra la terra / ad abitar questo
. = comp. da di-4 in giù 'e franare (v.).
la plebe. gnoli, 115: e giù nel basso rimugghiando il pieno / torrente
, i-627: era rotolata anche più giù, caduta al grado di serva volgare,
per le case dall'occhiaia strana / giù si dipana in ombra sulle vie, /
mandar fuori a un fiato, ma giù per lo filo del discorso le verrò di
rivedendo il legno in parte alcuna / giù del qual poco avanti era smontato, /
: che nessuno, / fin che giù non sia buttata, / abbia a solvere
le piaggie delle quali montagnette così digradando giù verso 'l piano discendevano, come ne'
veder così di soglia in soglia / giù digradar, com'io ch'a proprio nome
proprio nome / vo per la rosa giù di foglia in foglia. buti, 3-833
in foglia. buti, 3-833: * giù digradar '; cioè di grado in
cent., 14-46: poi chinaron giù nella contrada / appiè di benevento,
naturalmente avviene, che le cose di qua giù, quanto da'loro princìpi si dilungano
su il cibo, per rimasticato tornarlo in giù. e così fa col pensare e
sopra, ritta in piedi, li strappava giù, se li passava di mano
col nero peso d'ima pigna. giù dilaga il cobalto, immensità livellata.
/ e fuor di sua natura in giù s'atterra. varchi, v-373: quando
gli occhi dilatati, / le pupille in giù fitte, / abbassavano il pollice nervoso
[oro] ne colgono, che giù da'monti ne mena il dilavamento e la
segneri, i-375: i suoi dileggiatori stan giù nel baratro deltinferno a invidiarlo. a
notturne, e da la chiome / giù stillava rugiade, e rosseggiante / era
nella tempesta delle grida che venivan di giù. verga, 4-59: il rumore
lume, / mi lascio alquanto in giù portar dal fiume. forteguerri, 8-72:
bagno dilettoso, / tutto dal collo in giù da sé si lava. g.
fazio, iii-8-28: e come l'eridan giù al mar dilima, / emilia e
ad imo ', o piuttosto * venir giù dalla lima ', che secondo il
e quando elle [le stelle] so'giù ella [= = nella] parte
lalli, 6-78: piovevan, diluviavano giù a basso / da questo alto confin
ne gode ad ogni parola, diluvia giù le lagrime. marino, 381: se
, / che ti piovon del capo giù dagli occhi / e vanno poi per tutto
voce dotta, lat. dèmànare * scorrer giù, discendere '(comp. da
carnascialeschi, 1-21: in su e 'n giù dimena un pezzo / col piombin,
si stanca, / quantunque su e giù sia dimenata [la penna].
se stesso mirar già non sostiene; / giù cade il guardo, e timido e
che ella si ritrovava, co'capelli giù per le spalle, gli si gittò ginocchioni
esser isolate, rotonde, diminuite da giù in su, piantate immediatamente sul suolo
casa, o da chi venga giù con la deliberazione fatta più per approvarla
che levare o porre, / or giù, or su, ed ora meno,
per lato quel ghiottone / dal capo insin giù per le gambe al piede, /
, serrando le labbra come per ricacciare in giù il nodo che le chiude la gola
, ii-137: le sue spalle calavano giù a sgrondo da parere un calvario; dinoccolato
7-30: l'umana specie inferma giacque / giù per secoli molti in grande errore,
, organizzato, pensato non so buttar giù dieci parole! brancati, 3-6: «
per le case dall'occhiaia strana / giù si dipana in ombra sulle vie. emanuelli
: per esse [chiatte] si cala giù a fittone una cucchiara di ferro dentata
dotta, lat. dipendere 'pendere in giù, penzolare ', comp. da
angoscia delle genti / che son qua giù, nel viso mi dipigne / quella pietà
che là su vince, come qua giù vinse, / per entro il cielo scese
aleardi, vi-529: se cacciando passa / giù per le valli il nomade dipinto,
: un'antica [pianta] che assai giù fondo ha messe e in largo diramate
la tempesta, che sfronda le piante / giù diramando fin sotto la scorza. leonardo
con le braccia, il prunaio, guardò giù, se qualche barchetta si movesse sul
cordelle e canaletti, che dal cerebro giù per tutto 'l corpo discendono, e diramansi
-intrico. pirandello, 7-1311: giù dalle tempie, per le gote, fino
, / e domanda che colpa qua giù 'l pinse ». libro di sydrac,
equivale a * quasi, su per giù '. boccaccio, 1-ii-180: li
e pensoso vai di su e di giù, come un avaro 4 di giallor
il puledro, avvertendo che nel dar giù non si direnasse. l. bellini,
, 32-18: e dal settimo grado in giù, sì come / insino ad esso
passar crede al dirimpetto, / ma più giù 'l guida la corrente piena.
braccia ignude, mostrando come avevano poste giù l'armi e le spade. buzzati,
caporali, ii-121: « ma voi sedete giù, ché 10 starò dritto »,
deorsana, deriv. da deorsum * in giù, in basso ').
'drainage 'dei terreni è su per giù la stessa cosa di quello che dallo
petto; camminando in su e in giù per la bottega. alvaro, 12-224:
guiglielmo. pulci, 21-109: dirizzossi giù per un vallone, / dove ha trovato
quali gliene druzzolò uno il più grosso giù per la spiaggia. = cfr.
l'angoscia delle genti / che son qua giù, nel viso mi dipigne / quella
onte. tasso, 19-6: -or discendine giù, solo o seguito / come
buti, 2-504: * trema forsi più giù '; cioè di sotto a la
prendono dagl'infermi. soffici, v-3-92: giù per sentieri scoscesi e drucciolevoli, per
come voi, principe e duce / giù nell'inferno, e 'l primo è belzebùe
questo loco, / che dui o tre giù ne tornare accesi, / ch'eran
l'han sminuzzato appieno, / giù dal pilor lo vomita al duodeno. serra
e fa tonare e balenare, e cade giù da tal forza per li grandi venti
sprone / lo volge e il freno, giù per rotte balze / ruinoso si versa
ver contende. govoni, 690: calando giù dai cenili appennini, / ai primi
/ fuor per la groppa il trae giù da cavallo. / e cade sì che
, ma a farlo passare lento lento giù per la gola, prendeva una forza e