in fondo al filo della canna, sono ghiotta esca per le anguille.
... continuamente affollato di roba ghiotta ed esalava gli odori più appetitosi. panzini
lasciandosi andare continuamente ad atteggiamenti di soddisfazione ghiotta e beata. in realtà non le pareva
verità quel baciar la terra è una ghiotta cosa, cioè por bocca all'orciuolo
leccarsi i baffi, modo volgare, ghiotta nel genere suo. -leccarsi i baffi
, ii-128: son pesci stimati dalla più ghiotta società, spinole d'argento, muggini
/ o vecchia strega, o maliziosa ghiotta, / ladra, ruffiana, maladetta
fondo al filo della canna, sono ghiotta esca per le anguille di calata.
'(che si diceva ne fosse ghiotta). capràio (capraro),
nomea di martire è una cosa troppo ghiotta perché vogliano lasciarsela scappare, certi miei
. arrighetto, 220: siccome la ghiotta mosca seguita il mèle, e il lupo
né morbillo: qualche indigestioncella perché era ghiotta e mangiava cartocci di giùggiole e manciate
tesoro / di pietro per l'anima ghiotta, / alziamo la statua ideale. linati
d'una cordiale attenzione: o d'una ghiotta, per quanto non confessabile, comparazione
composizioni talora, commendano l'arte per ghiotta. d. bartoli, 34-240:
il tesoro / di pietro per l'anima ghiotta, / alziamo la statua ideale.
vizii far contesa / chi la sua ghiotta gola non raffrena. sacchetti, 189-87
del burro, dei croccanti; era ghiotta e non si staccava dalla tavola se
po'di gorgonzola in credenza era spasmodicamente ghiotta, tanto da averne secrezioni salivari.
l'altro la conosceva più fina e più ghiotta, innamorata ed esperta. fantappié si
al petto, alle spalle e mangiava ghiotta un pasticcino dietro l'altro.
vista di quel ballo era la cosa più ghiotta della sagra, e i signori vi
ionico. cardarelli, 173: terra ghiotta di uomini, fortunosa e dispersiva, irta
pien di pruni e sterpi; / ghiotta del sangue della carne umana / te propria
, / le più volte si trova ghiotta, e ladra, / sendo ben
cavilli che danno ai meridionali un'espressione ghiotta, un lampo di orgoglio negli occhi
oglia, / onde la spagna è ghiotta: alme vivande, / vivande per
pronom. rebora, 128: la ghiotta luce felice / sul verde fiorito possente
tenero sospiro le acque, invadendo la ghiotta e marcita opulenza degli erbai.
in fondo al filo della canna, sono ghiotta esca per le anguille di calata.
non trascurando d'introdurmi con falsa, ghiotta cautela, all'ombra di certe insegne
, crudele, vaga dell'uomo, ghiotta del vino, bugiarda, ostinata, pertinace
pur a quel ben fedire ond'ella è ghiotta, i di quel si pasce,
-oh, più di mille. -fegatella, ghiotta, traditrice. gli ingannati, xxi-1-204
pur a quel ben fedire ond'ella è ghiotta, / di quel si pasce,
in fondo al filo della canna, sono ghiotta esca per le anguille di calata.
e altri liccornie a discrezione di questa ghiotta golaccia e a rovina e ultimo sterminio
] ci deve essere della roba estremamente ghiotta che si compiace di frustare sfrontatamente l'
un po'di gorgonzola in credenza spasmodicamente ghiotta, alle mense regali del quirinale.
la gatta fura, o di cui è ghiotta »; cfr. d. e.
, 19-22: né dubitar, che la ghiotta genìa / a quel possente odor non
intanto schiacciava nocciole, mangiava con aria ghiotta la mandorla, e gittava i gusci
lunghissima tavola,... tutti colla ghiotta in mano. dossi, 27:
: uno zio canònico, unto come la ghiotta. cicognani, 2-1 io: per
stanze si sente l'odore appetitoso della ghiotta. -alla ghiotta: cotto nel
appetitoso della ghiotta. -alla ghiotta: cotto nel sugo dell'arrosto.
l'inebriante profumo delle arrosolite patate alla ghiotta. 2. per estens.
xxxv-11-310: taverna fa putta / femmina ghiotta. giamboni, 10-147: fa il vizio
francesco da barberino, 214: femmina ghiotta e che non studia in altro /
altri vizii far contesa / chi la sua ghiotta gola non raffrena. bibbia volgar.
cerimonia solenne. donna mita margarone, ghiotta, senza levare il naso dal piatto.
né morbillo: qualche indigestioncella perché era ghiotta. -sostant. guittone,
, crudele, vaga dell'uomo, ghiotta del vino, bugiarda, ostinata. chiabrera
dell'oglia, / onde la spagna è ghiotta. lippi, 7-16: l'altro
intanto schiacciava nocciole, mangiava con aria ghiotta la mandorla, e gittava i gusci nell'
parricida / fece la voglia sua dell'oro ghiotta. idem, par., 11-125
nuovo. bocchelli, 6-233: sbadigliava ghiotta di sonno: -ho tanta voglia di
e superba, e quando io dicessi ghiotta, non peccherei in spirito santo. de'
mori, x-983: ella era più ghiotta delle fave che le gatte del lardo
non trascurando d'introdurmi con falsa, ghiotta cautela nell'ombra di certe insegne..
d. bartoli, 21-226: se tanto ghiotta e ingorda provate la brama di quel
/ coprì la sua lascivia infame e ghiotta. 4. per estens. che
8-625: ulisse allor dall'abbrostita e ghiotta / schiena di pingue dentibianco verro /
.. ogni giorno fanno una tavola molto ghiotta. barilli, 1-95: questi pezzi
fondo al filo della canna, sono ghiotta esca per le anguille di calata.
: quel baciar la terra è una ghiotta cosa, cioè por bocca all'orciuolo:
argento e l'or sono una cosa ghiotta. marino, i-307: le pitture son
vista di quel ballo era la cosa più ghiotta della sagra, e i signori vi
diavolo vi lavorò come manovale per la ghiotta promessa di un'anima, appena che
un amico, per dirgli una cosa ghiotta, gli dice di trovarsi un vino piccante
amici venivano spesso a portar loro qualche ghiotta primizia di scandalo, tutta avvolta di parole
lume di avvenenza lusinghiera, di vaghezza ghiotta, che l'uomo rapiva. settembrini
non ricordo d'aver veduto fanciulla di più ghiotta bellezza. moravia, iii-324: tutti
/ o vecchia strega, o maliziosa ghiotta, / ladra, ruffiana, maladetta
. nievo, 517: era quella ghiotta di rosa che le ne dava ad
-oh, più di mille. -fegatella, ghiotta, traditrice. n. franco
cavilli che danno ai meridionali un'espressione ghiotta, un lampo di orgoglio negli occhi
. casti, i-1-418: cagna invidiosa e ghiotta, / benché satolla e piena fino
altri vizi far contesa / chi la sua ghiotta gola non raffrena. boccaccio, viii-2-187
. -gola d'acquaio: persona ghiotta o vorace. -gola disabitata: sfrenata
senso concreto: cibo o bevanda particolarmente ghiotta e squisita. nievo, 632:
senso concreto: cibo o bevanda particolarmente ghiotta e squisita. tommaseo [s
meretrici alla pastura, accordandosi l'arte ghiotta della ruffiania con la grossolanaria di costoro.
.. fatto gustare come una cosa ghiotta quel gruppicino di vermicciuoli fetenti. =
ber del vin, ch'è troppo cosa ghiotta. / qua birre, qua saulcraut
mentre sto a contemplar, se l'esca ghiotta / il pesce ha in bocca,
. bocchelli, 2-v-282: sbadigliava, ghiotta di sonno: -ho tanta voglia di
vorace. palazzeschi, 5-333: era ghiotta,... una gola infernale.
i-i- 418: cagna invidiosa e ghiotta, / benché satolla e piena fino
4-87: quel baciar la terra è una ghiotta cosa, cioè por bocca all'orciuolo
cui richiami s'intravedeva più tenera e ghiotta la sua persona interamente ignuda. moravia
giovane, 9-18: invasati / nella ghiotta esca sua, benché dannosa. gemelli
casti, i-1-418: come cagna invidiosa e ghiotta, / benché satolla e piena fino
per raccoglierne il grasso che cola; ghiotta. -per estens.: il grasso raccolto
. v.]: 'leccugióne', persona ghiotta che sempre va attorno per vedere di
dal venez. lichèto 4 lecchetto, cosa ghiotta, allettante '. llccia1
uno zio canonico, unto come la ghiotta, tirava sopra di me a suo modo
senza molta appunto, spiritosa, ghiotta, amabile, o come volete, resta
112: o vecchia strega, o maliziosa ghiotta. bisticci, i-i- 522: meser
intanto schiacciava nocciole, mangiava con aria ghiotta la mandorla, e gittava i gusci nell'
madonna saragia... era molto ghiotta della saragie marchiane. soderini, iii-279:
novello. c. ridolfi, i-505: ghiotta della frasca, [la capra]
tu sei di una razzina ingorda e ghiotta: / un unto mestolino a bocca aperta
cacciata, ognor ritorna e morde / ghiotta di sangue, lì. cecchi, 2-182
serviti con crostini di pane stati nella ghiotta, erbette fritte intorno, tramezati di
ne morivano. arrighetto, 220: la ghiotta mosca seguita il mèle. boccaccio,
dilettare chi ascolta, è cosa assai ghiotta e piena di nobil piacere. ghislanzoni,
tesoro / di pietro per l'anima ghiotta, / alziamo la statua ideale.
intanto schiacciava nocciole, mangiava con aria ghiotta la mandorla e gittava i gusci nell'
novellizia. quanto mi piace questa parola ghiotta! -con riferimento a persone:
oglia, / onde la spagna è ghiotta: alme vivande, / vivande per un
quel ben fedire ond'ella e ghiotta, / di quel si pasce, e
fettoline di pane che siano state nella ghiotta, tramezate di tomasellette. trinci, 1-258
ben nutrito. 2. persona ghiotta, golosa. nomi, 8-73:
fece la voglia sua de l'oro ghiotta. giovanni dalle celle, 4-2-28-3: parricida
a quel ben fedire onci'ella è ghiotta, / di quel si pasce, e
certe lumache / delle quali ella era ghiotta. fieri, 3-101: 'trovar
e superba, e quando io dicessi ghiotta non peccherei in spirito santo.
, offre una pedaliera d'ambiguità assai ghiotta per chi vuole affrontarla criticamente.
/ tutta invita a leccar la gente ghiotta. roberti, iii-271: egli..
succiate lo inebriato sangue e come sanguisuga ghiotta non vi spiccate infino che. 1tanima
sì inetto / pietanza a schifar sì ghiotta e buona, / ei che riguardo non
pillotta / che son per cani una vivanda ghiotta. 3. per estens.
usato per cospargere del condimento attinto dalla ghiotta la carne che viene cotta sullo spiedo
taluna [scimmia] ne vidi piluccarsi ghiotta la carne della propria coda. -toccare
e non porco, che con quella ghiotta politezza venirà a comprare tutte le sue
cui si raccoglie il grasso colato nella ghiotta. carena, 2-232: 'pozzetta':
è un incavo emisferico nel mezzo della ghiotta, nel quale, mediante alcuni canaletti
. arrighetto, 220: siccome la ghiotta mosca seguita il mèle e il lupo
prelibatissime e di cui anch'essa era ghiotta, ne fece trovare un piattino davanti
amici venivano spesso a portar loro qualche ghiotta primizia di scandalo, tutta avvolta di parole
calvino, 14-76: l'ordinazione elaborata e ghiotta che [palomar] aveva intenzione di
, xxxv-ii-310: taverna fa putta / femmina ghiotta. novellino, 42 (74)
stata il geniale soggiorno di qualche persona ghiotta dei piaceri del raccoglimento e divota della
e particolarmente quello che suole accompagnare la ghiotta. 2. tipogr. cucchiaino di
'ranocchiai! \ -scherz. persona ghiotta di rane. p. petrocchi
stata il geniale soggiorno di qualche persona ghiotta dei piaceri del raccoglimento e aivota della
/ sciama nel vasto orizzonte, / la ghiotta luce felice / sul verde fiorito possente
che vanno in cerca ai una sensuale ghiotta scorpacciata di benessere campestre a razzolamene di
cenare, / per gran golosità di cosa ghiotta. caro, i-330: gnatone.
m. cecchi, ii-331: tu se'ghiotta? / to'? bocca da ricotta
avrai rimarcato ieri l'altro -io sono ghiotta come i ragazzi, io mangio troppo,
fece la voglia sua de l'oro ghiotta. buti, 2-481: 'noi ripetiamo pigmalione
, 14-76: l'ordinazione elaborata e ghiotta che [palomar] aveva intenzione di
dell'uno e dell'altro germe è ghiotta / quella ruca che, di macole nere
del vin, ch'è troppo cosa ghiotta. / qua birre, qua saul-
salsétta, sf. salsa particolarmente ghiotta e raffinata. moretti, 11-1038:
lo inebriato sangue e, come sanguisuga ghiotta, non vi spiccate infino che.
prosciutto di recoaro, di cui agata era ghiotta e non a torto, è prelibato
cosa, / che ll'è ghiotta et è bugiarda / questa vecchia brodolosa,
/ tutta invita a leccar la gente ghiotta. buonarroti il giovane, 10-909:
. marinetti, 2-iii-231: una sensuale ghiotta scorpacciata di benessere campestrea razzolamento di pupe e
semino. cicognani, 13-35: era ghiotta dei semi di mela, che sbucciava
cicognani, 13-35: ella era ghiotta dei semi di mela, chesbucciava coi denti
pingue, liscio e freddo di monaca ghiotta e untuosa, in cui era notevole il
polli... è la parte più ghiotta, e... a sinistra vi
mi è mai capitata una fanciulla più ghiotta. va in seconda a ogni cibo,
succiate lo inebriato sangue e come sanguisuga ghiotta non vi spiccate infino che. ll'
ii-128: son pesci stimati dalla più ghiotta società, spinole d'argento, muggini sinuosi
un'altra cosa / che l'è ghiotta et è bugiarda: 7 questa vecchia
tutta presa da una storia / smette la ghiotta lettura / mi offre il suo posto
1-430: mettiam ch'uno stidion sopra una ghiotta / reggesse lepre o vitella o capponi
giovane, 10-894: fa'conto che una ghiotta sia 'l tuo petto: / fanne
tempre / del fier volere dalla gola ghiotta. beicari, 4-126: peccatore è chi
che quel baciar la terra è una ghiotta cosa, cioè por bocca all'orciuolo.
uffizialetto geloso sul pianerottolo, si trova ghiotta e titillante, per esempio, la situazione
di pane, che siano state nella ghiotta, tramezate di tomasellette. = voce
1-i-90: dalle osterie trapelava una fragranza ghiotta e grassa, a destare i morsi
pingue, liscio e freddo di monaca ghiotta e untuosa, in cui era notevole
, stasera, cosa sia certa voracità ghiotta dell'età matura, preludio alle sensuali dolcezze
.. primo piatto: spaccatelle a ghiotta. = deriv. da spaccato.