non potei fare a meno di non ghignare un pochetto. carducci, 118: questa
tentar le entrate del mulino, e ghignare fra il ciangottio della corrente.
1-74: nella penombra si udì un ghignare ebete dei tre aiutanti. -sostant
uditorio. bacchetti, i-184: li sentì ghignare; poi uno perse la pazienza e
= comp. dall'imp. di ghignare e da cece, nel senso
ghignante (part. pres. di ghignare), agg. che ride
il naso inquieto e fremitante. ghignare, intr. (aus. avere)
dir « sorridere », anzi è « ghignare »; e procede non da letizia
s. v.]: 4 ghignare 'è un 4 sorridere 'per ischemo
piaghe. 4. locuz. ghignare in bocca a qualcuno: fingersi suo
da marito. = deriv. da ghignare. ghignazzare, intr. sghignazzare
. sghignazzare. leopardi, ii-977'ghignare, sghignare-ghignazzare- sghignazzare. tommaseo, 2-297
impaurita. = forma intensiva di ghignare. ghigno (ant. ghìgnio)
. = * deverb. da ghignare. ghignóso, agg. ant.
grigliare, intr. dial. ghignare, sogghignare, digrignare i denti.
tedio. pasolini, 3-344: continuò a ghignare, illuminato dal di dentro da un
pigiare. -lei ha sempre voglia di ghignare; il mi'linchétto era di quelli
musone fino allora, non potè trattenersi dal ghignare. p. petrocchi [s.
a brontolare o, col puzzo, a ghignare: ma dove le idee, i
con valore intens., e da ghignare (v.), che traduce il
mercato e son sempre sulla porta a ghignare e dire ribalderie! 5.
di me, prese tanto dispiacere vedendomi ghignare per ciò, che mi si dilequò
sopradi me, prese tanto dispiacere, vedendomi ghignare per ciò, che mi si dilequò
, con valore intens., e da ghignare (v.).
, e da un frequent. ai ghignare (v.). sghigno
sgrignare (scrignare), intr. ghignare, sghignazzare beffardamente o, anche,
pref. lat. sub-'sotto'e da ghignare (v.). sogghignatole
mostrato. 2. intr. ghignare in segno di disprezzo. bacchetti,
atroce pensiero. 2. intr. ghignare con una smorfia di scherno, di maliziosa
tecnica dell'endecasillabo non ha il diritto di ghignare faunescamente sulla prosa del futurista.
divino maestro. = deverb. da ghignare. ghignosità, sf. invar.