sono rigide e aguzzate a similitudini di ghianda. mattioli, 1-22: l'acoro
(per lo più a forma di ghianda) sull'altro; i cordoncini ricamati e
cui anima è allungata in forma di ghianda o d'uliva, ed è ricoperta
, che nella volva sembra una grossa ghianda incapsulata: con cappello verrucoso e gambo
dal gr. 3<4xavo <; * ghianda '. balanìfero, agg. bot
che ha il frutto del tipo della ghianda. = voce dotta, comp.
. olio che gli antichi ricavavano dalla ghianda di balano. dioscoride volgar. [
= deriv. da balano * ghianda \ balanite1, sf. ant.
. ant. castagna a forma di ghianda. domenichi [plinio], i-1352
-i8oc * castagna che ha forma di ghianda '. cfr. isidoro, 17-5-21
, deriv. da balanus * ghianda '(v. balano): dal
): * pietra preziosa a forma di ghianda '. balanite3, sf. bot
), il cui frutto somiglia alla ghianda. = voce dotta, lat
di quercia) caratterizzata dal frutto a ghianda, da cui gli antichi preparavano un
il virtuoso asfalto. 2. ghianda; qualsiasi frutto simile a ghianda.
2. ghianda; qualsiasi frutto simile a ghianda. domenichi [plinio], i-1212
ciò che noi chiamiamo col nome di ghianda. = voce dotta, lat
, dal gr. 3<4xavos 'ghianda '(cfr. il composto p.
p. upo3<4xavo <; 'ghianda che dà profumo ', il 'mirobalano
da una proboscide a forma di ghianda. = voce dotta, lat
che s'avvicina alla forma della ghianda (cfr. balano1).
. dal gr. 3<&avo <; * ghianda '(perciò 'glande') e tcóo&t
tutto ciò che noi chiamiamo col nome di ghianda. ve ne sono di molte spezie
a ricondurre la voce a bàlano * ghianda, conchiglia '(v. balano3
. = dall'arabo battuta 'ghianda '; cfr. spagn. ant.
(balòcia), sf. castagna; ghianda. s. bernardino da
mattioli [dioscoride], 1-661: la ghianda unguentaria... nasce ai tempi
arabico: perciochè così chiama serapione la ghianda unguentaria. ricettario fiorentino, 1-20:
, biforcandosi i due membri verso la ghianda nuovamente come in due altri, in
pensi, dicea tra sé, che dalla ghianda / le fave io non distingua,
dal nascer della quercia al far la ghianda. buti, 3-614 [par.,
caccao, ed è di crederlo una ghianda. i grani di caccao che veggiamo in
io rimango privo de'berrettini a coppo di ghianda per non aver usato la voce 'calotta'
curvo che porta / la scorza e la ghianda del cerro. 2. stor
dal nascer della quercia al far la ghianda. s. gregorio magno volgar.
e carniccio poi tolsemi il ferro. / ghianda di gallo- congregate persone più serie
al letto di paglia e al pane di ghianda come se fossimo una famiglia.
biforcandosi i due membri verso la ghianda nuovamente, come in due altri, in
parimente in detto comune una cerreta per ghianda. lastri, 1-3-104: il mediocre
le coltella. /... / ghianda di gallonèa, scorza di cerro /
ciacche, in mangiando e schiacciando la ghianda. palazzeschi, 3-276: si ritraevano
, ed è conosciuta col nome di 'ghianda di terra ', perché si mangia
: piccola prominenza carnosa a foggia d'una ghianda più o meno allungata, situata nelle
co maggiore dicesi a roma piccione da ghianda, in toscana colombaccio. redi,
dal nascer della quercia al far la ghianda. boccaccio, dee., 1 -intr
e carniccio poi tolsemi il ferro. / ghianda di gal- lonèa, scorza di cerro
densandola insieme. soderini, iii-586: la ghianda di quercia condensa la carne del
8. bot. la cupola della ghianda. -coppa ricettacolare: ricettacolo allargato e
coppe filogranate. papini, 8-51: una ghianda colla sua coppa ruspida.
frutti gialli della grandezza di una grossa ghianda. = voce dotta, lat
p (4xavo <; 4 ghianda '). crisoberillo,
supposta e sopposta, sopposi torio, ghianda; che è certa roba solida e consistente
lancellotti, 286: essendo allora la ghianda o cibo ordinario o cibo delicato degli
figur. simintendi, 3-194: la ghianda del piombo, mandata dall'ampia rombola
i porci che s'ingrassano con la ghianda, talora, o ristucchi o per
maggior differenza nell'odore che dalla ghianda di quercia a quella di leccio
. anguillara, 7-217: cade la ghianda ben matura / il copia tal da
forte. soderini, iii-586: la ghianda di quercia condensa la carne del porco e
fu loro lasciato l'erbatico e la ghianda. muratori, 7-i-318: così da un
si usava 'esca'anticamente per significar la ghianda. alfieri, 1-1238: ecco allestita /
riconnetteva a 'esca '(la ghianda, come cibo primitivo dell'uomo
frutto non abbia forma, né figura di ghianda. questo in toscana si chiama faggiuola
di alimento ai maiali in supplemento alla ghianda di quercia. dalle stesse faggiuole, come
, 286: essendo all'ora la ghianda o cibo ordinario o cibo delicato degli uomini
peculiare dei boschi delle maremme. produce ghianda e cresce in grandezza notabile come quella.
salvatico maggiore dicesi a roma piccione da ghianda, in toscana colombaccio, in lombardia
sugo dell'elaterio cotto, fatta una ghianda, è potentissimo, ma egli è
). redi, 16-iv-396: la ghianda del membro quasi imperforata, e per
lucia », una pietra dura, a ghianda, con striature di carbone su fondo
. anguillara, 7-217: cade la ghianda ben matura / in copia tal da
. sono i meno fruttuosi e di ghianda e di legname. 2. per
», una pietra dura, a ghianda, con striature di carbone su fondo
h, scrivendo 'gheppio, gherone, ghianda, ghiotto, ghirlanda ': e
lat. class, galla 'galla, ghianda '. gagliòppa, sf.
3. per estens. ant. ghianda. dante, purg., 14-43
.. e da altri simili alberi da ghianda. 4. per simil.
'delle piante ghiandifere; poi anche 'ghianda '(cfr. isidoro, 17-7-38
sviluppa su un lato della cupola della ghianda di quercia o che ostacola lo sviluppo
conosce presso di noi che il calice della ghianda di questa querce, che è impiegato
di levante. d'annunzio, ii-800: ghianda di gallonèa, scorza di cerro /
, iii-407: 'galla'. propriamente significa ghianda, ma adesso l'uso comune ha introdotto
alberi. 2. ant. ghianda. pulci, 19-58: poi ch'
il germano, e non vede la ghianda che v'è caduta, perché vi si
: / dal germe ardito della bruna ghianda / che sfuggì al primo gelo / ai
: v. giaroso. ghianda (ant. e region. gianda)
adormentano. soderini, iii-363: la sua ghianda [del cerro] è più lunga
/ morir di fame o viver sol di ghianda. tebaldeo, 1-122: quanto felice
a ber acqua e a masticar la ghianda. d. bartoli, 27-161: vattene
vivanda, / ritorni al pan di ghianda / nell'antico porcile. 2
con ghiande. simintendi, 3-194: la ghianda del piombo, mandata dall'ampia rombola
fa descrivere appunto col centro della sua ghianda una cicloide. -specie di dolce
. fagiuoli, 5-154: ha una ghianda, / che così giusto domanda /
: quando lo prepuzio non cuopre la ghianda. baldelli, 5-4-209: si tagliava via
, cioè quella pelle che ricuopre la ghianda, cioè la testa del membro virile.
, che per corrispondenza si sveglia nella ghianda del membro verso la fine dell'urinare.
.. dallo sfintere della vescica fino alla ghianda. 4. ant. albero ghiandifero
a. cattaneo, i-192: una ghianda di zucca cadde casualmente al piè d'
gittò un germoglio vivo. 6. ghianda di mare: frutto dell'alga marina.
mare. 7. bot. ghianda di terra: pianta perenne della famiglia
ghiande della terra. 8. ghianda unguentaria: frutto, simile a una
mattioli [discoride], 616: la ghianda unguentaria, la quale chiamarono gli antichi
. moscheni, 80: la voce ghianda è dal volgo usata in vece di
corte. 11. locuz. -a ghianda: di forma ovoidale. papini,
», una pietra dura, a ghianda, con striature di carbone su fondo
tre ghiande. -stimare meno che una ghianda: non tenere in alcun conto.
/ e quella stimerai men ch'una ghianda / però che non è oro ciò che
= lat. gldns, glandis 'ghianda; glande '. ghiandàia, sf
. ghiandellino, sm. piccola ghianda. -figur.: un poco
grandissima. = dimin. di ghianda. ghianderino, sm. pasta
rotelline. = deriv. da ghianda. ghiandétta, sf. piccola
. ghiandétta, sf. piccola ghianda. -per simil.: bubbone
intollerabile. = dimin. di ghianda. ghiandifero (glandìfero),
2. formato di piante da ghianda (un bosco). viviani,
, comp. da glans glandis 'ghianda 'e dal tema di ferre 'portare
, dimin. di glàns-glandis * ghianda '. ghiandolare (glandolare, glandulare
ghiandóne. = deriv. da ghianda. ghiandósa, sf. gerg
campagna. = deriv. da ghianda. ghiandóso, agg. che abbonda
, ghiandùscia), sf. piccola ghianda. 2. ant. ghiandola
ghianducia o ghianduzza. è diminutivo di ghianda. l'applicano alcuni a certi tumori
tumori pestiferi, simili nell'esterno ad una ghianda. muratori, iii-201: parleremo ora
al letto. = dimin. di ghianda: v. giandussa. ghiarabaldana {
crescenzi volgar., 5-41: la ghianda ovvero frutto del faggio è malto dolce
dell'iniziale. gianda, v. ghianda. giandarme, v. gendarme.
.), dimin. di gianda * ghianda '; v. ghianduccia.
in giudea; di figura simile a una ghianda, bianca, bella, figurata
deriv. dal lat. glandàrius * di ghianda '. glande, sm.
voce dotta, lat. glàns glàndis 1 ghianda '. glandola e deriv.
un lupino o al più d'una ghianda. = deriv. dal lat.
gianduia], variante dotta di ghianda, e dal sufi, -forma (dal
, 1-5-68: nelle annate grasse la ghianda vi frutta. manzoni, fermo e
lisa. redi, 17-94: 'grillanda'. ghianda, cioè cerchietto fatto di fiori,
— anche: nappa, fiocco, ghianda ornamentale (di tessuto, di legno
quella che è tra 'l guscio della ghianda e la ghianda. l. bellini,
tra 'l guscio della ghianda e la ghianda. l. bellini, ii-41: pur
come egli ha, nell'avere la ghianda del membro quasi quasi imperforata e per
, un frutto come rachenio, la ghianda, la noce, la cariosside delle
. adornato con pendenti (v. ghianda, n. 2).
smalto particolare. = denom. da ghianda (v.) con il pref.
guisa. lastri, i-4-78: la ghianda... è la più adattata per
4. prov. scrofa magra, ghianda s'insogna: ognuno desidera ardentemente ciò
proverbi toscani, 19: scrofa magra, ghianda s'insogna. = denom. da
carne che si divide, come una ghianda, in molti pezzetti d'intorticciate commettiture
leda. léccia2, sf. ghianda del leccio. l. ugolini
. ugolini, 136: 'léccia', la ghianda del lèccio. « ci sono molti
pago. salvini, 15-2-160: di ghianda lieti i porci ritomaro. 10.
forteguerri [tommaseo]: io dico ghianda ghianda, / e pane pane,
forteguerri [tommaseo]: io dico ghianda ghianda, / e pane pane, e
, cioè quella pelle che ricopre la ghianda, cioè la testa del membro virile
una scrofa pregna, così che tra ghianda e castagna, avrebbe potuto rallevare una
serve di alimento ai maiali in supplemento alla ghianda di quercia. pananti, i-94:
la fava. -masticare la ghianda: nutrirsi di cibi semplici e rozzi
ber l'acqua e a masticar la ghianda. -masticarla: meditare, riflettere
ardore... si sveglia sempre nella ghianda del membro verso la fine dell'urinare
disus. midollo del girasole e della ghianda unguentaria. tramater [s. v
nome dato da john alla midolla della ghianda unguentaria, del girasole ec., che
genere da'paesi stranieri, in forma di ghianda o di noce ovale. se ne
mattioli [dioscoride], 616: la ghianda unguentaria, la quale chiamarono gli antichi
mattioli [dioscoride], 616: la ghianda unguentaria, la quale chiamarono gli antichi
: balano mirepsico. noce miristica. ghianda unguentaria. = voce dotta, lat
: balano mirepsico. noce miristica. ghianda unguentaria. = voce dotta, lat
del baco ridotto alla forma di una ghianda, mutato in crisalide o ninfa. gozzano
le ghiande dalle nocciole: v. ghianda, n. 11. -domesticare qualcuno
ricco di grassi e di oli aromatici; ghianda unguentaria, mirabolano (v. anche
unguentaria, mirabolano (v. anche ghianda, n. 8, e
, 1-1-115: l'are " scorto il ghianda, / che avea gli occhi di
o. rucellai, 2-174: questa ghianda, o corona, è chiamata da
lxxxiv-334: du'ochi ladri sot'una ghianda / ridean sì dolcemente che mi tolse
. anguillara, 7-217: cade la ghianda... / in copia tal.
/ e quella stimerai men ch'una ghianda / però che non è oro ciò che
/ peggiore assai d'ogni acqua e ghianda verde / son queste che mal pascon
otre caprigno. d'annunzio, ii-800: ghianda di gallonèa, scorza di cerro /
, le palombelle e quelli giovani da ghianda. monti, i-309: vi mando un
grosso e tenero, simile a una ghianda, il quale chiamano i nostri
giuliani, ii-io: i querceti dàn poca ghianda, sono scarsi a ghiande, e
anni ne'quali è la pasciona della ghianda ne'boschi di querci situati nelle pendici più
, cioè quella pelle che ricuopre la ghianda, cioè la testa del membro virile.
rosa (apios tuberosa) ', ghianda di terra. o. targioni tozzetti
ai piccioni plumbei. -piccione di ghianda, di torre, torraiolo, torreggiano:
selvatico maggiore dicesi a roma piccione da ghianda. redi, 16-iii 218
volgi le spalle all'ombra grave, la ghianda, el pino, l'abete,
curvo che porta / la scorza e la ghianda del cerro. -mitol.
sodisfatta a bastanza dell'acqua e della ghianda di quel felicissimo tempo, la quale
14. locuz. -aspettare il porco alla ghianda, alla quercia: attendere il momento
son qui ad aspettare il porco alla ghianda. -comprare, pigliare il porco:
viene quando la sommità del membro (detta ghianda) dal prepuzio talmente si cuopre che
si ritira e divinta cotanto tumido che la ghianda resta sempre nuda e discoperta, né
conte della torre, che mangiava una ghianda o due di lecce per il dolor
che la causa del poco fruttato a ghianda dei boschi deriva dalla loro soverchia foltezza
e più semenze della grossezza cruna ghianda e del sapore dei finocchi.
. 2. giunco quadrello: ghianda di terra. tommaseo [s.
pianta da foraggio. è lo stesso che ghianda della terra. = deriv
ne'querceti il germano e non vede la ghianda che v'è caduta, perché vi
: poi unguanno i querceti dàn poca ghianda, sono scarsi a ghiande e si pena
monosperma, subglobosa o oblunga, detta ghianda; la nostra flora comprende otto specie di
nascer de la quercia al far la ghianda. statuto del comune di montagutolo,
salvini, 15-1: pur la quercina ghianda allor strisciare / e di lauro le coccole
quercite ': sostanza zuccherina speciale alla ghianda. lessona, 1226: 'quercite '
': sostanza particolare zuccherina estratta dalla ghianda della quercia da braconnot e dessaigne;
al più bravo agricoltore il ridurre una ghianda a perfetta quercia in quello stesso tempo
mattioli [dioscoride], 616: la ghianda unguentaria... è frutto.
figlio del bonino la buttava poco sotto la ghianda, e così anco una gentildonna d'
grasso. soderini, lv-72: la ghianda fa la carne redutta e leggiera e
1-i-48 (api).): la ghianda si monda diligentemente... è
dove fra le capanne e l'umil ghianda / fondò ricchezza un più beato regno.
riusciménto della pecora, il pan di ghianda usato nella oliastra, sono altrettanti punti
terratici de comuno, gli erbatici, ghianda! e ruspoli. = deriv
in faccia / sbocco alitoso d'indigesta ghianda. -emissione intensa e improvvisa di
qui 1 suoi contrappesari. -cupola della ghianda. redi, 16-viii-68: secondo che
restante d'ombra come la scodelletta della ghianda sul frutto raggiava con energia inusitata e dava
3. ant. cupola della ghianda. tanara, 326: la voce
con quel scodellino ove sta attaccata la ghianda, ponendolo in bocca e fischiandoci dentro
] arbore di colore e facciamaninconica, fa ghianda piccola, brutta e scriata. buonarroti
4. prov. scrofa magra, ghianda s'insogna: per indicare il desiderio
proverbi toscani, 19: scrofa magra, ghianda s'insogna. 5. acer
dodici e piùsemenze, della grossezza d'una ghianda e del sapore de'pinocchi. d
quando la sommità del membro (detta ghianda) dal prepuzio talmente si cuopre che
stende dallo sfintere della vescica fino alla ghianda. memmo, 81: l'acrinomia
non può al fiume e mangiar ghianda, / più tosto che veder la corruzio
lesse in la strada attorno d'una ghianda fu posto un cumulo. spallanbozze e
ii-47: s'udivano soltanto i colpi ghianda! alta sulla terra, che ricopriva il
sono rigide e aguzzate a similitudine di ghianda. = var. aferetica di
ed i porci nelle stipe con la ghianda. bresciani, 2-290: cotesti cani arabi
ritira e diventa cotanto tumido che la ghianda resta sempre nuda e discoperta, né
). algarotti, 1-ii-156: una ghianda per esempio contiene dentro a sé quasi
di venezia, in quantità d'una ghianda, si mescoli con un bicchie
cioè quella pelle, che ricuopre la ghianda, cioè la testa del membro virile.
selvatico maggiore dicesi a roma piccione da ghianda, in toscana colombaccio, in lombardia colombo
solde quaranta. roseo, iii-116: la ghianda è molto gagliardo nodrimento..
/ e quella stimerai men ch'una ghianda / però che non è oro ciò che
di venezia, in quantità d'una ghianda, si mescoli con un bicchiere di
d'annunzio, i-ii- 610: ghianda di gallonèa, scorza di cerro / fecermi
. landolfi, 13-117: a me non ghianda o scorza / fecero buona concia nella
3. bot. ant. ghianda unguentaria: balano mirepsico, mirobalano.
senza guscio o più presto alla ghianda unguentaria. mattioli [dioscoride],
[dioscoride], 616: la ghianda unguentaria, la quale chiamarono gli antichi
, del ricco, vocato ballerino di ghianda. l. bruni, lxx-08: di