sei boccali. brusoni, xxiv-840: aveva ghian- done in quel giorno lieto e di
ditella certi enfiati chiamati gavoccioli, e tali ghian- ducce, e tali gli chiamavano bozze
mangia la sua radice, la quale è ghian- diforme, feculenta, zuccherina, e
goldoni, vii-1013: va dal signor filippo ghian- dinelli; se è in casa,
l'altier tronco e le fiondi / la ghian- difera quercia. leopardi, 9-32:
o di portarvi al pascolo i porci; ghian- datico, pascatico.
oro che teneano appesi alla cintura, e ghian- dicine d'essenza, e fialette d'
ho tra l'al tre a casa un ghian- daiotto, / che gola in
giunchi dove concorrono alla formazione di galle ghian- diformi. = voce dotta,
della famiglia labiate, con fusto peloso e ghian- doloso, fiori in capolini e odore
, 1-ii-266: 'sopracculo': quella puntura o ghian- doletta prominente che hanno sopra il codrione