panzini, ii-73: una specie di ghetto, come qui chiama il popolo questi
la pace rompesse. arri ghetto, 241: non divenimmo noi dal puro
/ che per celia fu chiamato / il ghetto cattolico. idem, 3-51: il
e carbonari, esposta alle invasioni del ghetto. stuparich, 5-441: ho la
: ogni sorta d'operazioni bancarie da ghetto, poiché l'esiguità della sua rendita
soldani, 1-33: se andasse in ghetto, e i gabbadei perversi, /
, 5-118: non ha tanti un ghetto / ladri costumi, e scelerati vizzi,
che per celia fu chiamato / il ghetto cattolico. carducci, 644: per le
che se il primo cacàm fosse del ghetto. = dall'ebraico hàchdm *
posto? carducci, 414: il ghetto d'italia dischiuso è per tutti.
'ebreo ', e in seguito 'ghetto, accozzaglia di persone che fanno schiamazzo'
/ che per celia fu chiamato / il ghetto cattolico. collodi, 113: pinocchio
, 2-490: siede il rigattier nel sozzo ghetto / fra sue ciarpe, e misura
, le anguste e buie viuzze del ghetto. = lat. comprehensibilis, deriv
è tuttora quella viuzza chiamata di bor- ghetto, il fossatello si perdeva in una fogna
che per celia fu chiamato / il ghetto cattolico. 14. azione di
: qual siede il rigattier nel sozzo ghetto / fra sue ciarpe, e misura e
con qualche debituzzo in bisca e in ghetto. buonarroti il giovane, 9-245: per
il papato temporale in tale specie di ghetto cattolico, permise ad un gruppo di falsi
facendosi largo fra le case affumicate del ghetto, e riprendendo gli antichi connotati di
una tema desunta dai principali negozianti del ghetto di mantova per essere prescelto il successore
poeta, né so mercantar. / il ghetto d'italia dischiuso è per tutti.
più che un sordido ebreo fuora del ghetto. c. e. gadda, 10-
: dispettosi sono gli ebrei fuori del ghetto, massime a i fanciulli cristiani.
aveva messo la fune accesa sul dra- ghetto per ammazzarlo, ma fu, da chi
, il capitano, abbassato il dra- ghetto, disse: chi mi vuol bene mi
mostro marino, che chiamano alcuni dra- ghetto e alcuni cavalletto marino. =
i balcani, trieste, il vecchio ghetto; / infine mi rifugio a una taverna
figlioli di famiglia, l'andare in ghetto a comprare o vendere cos'alcuna.
: il secondo guidone, preso in ghetto un abito di grigio, si vestì
/ che per celia fu chiamato / il ghetto cattolico. pirandello, 6-557: non
fescennava, danzando in quel la- ghetto di vino, anatra briaca, mal destra
undici anni, conoscendo egli chi arri- ghetto era stato e fosse, con una gran
chi vuol una commedia, un dialo- ghetto, / un prologo, un frammesso,
2-490: qual siede il rigattier nel sozzo ghetto / fra sue ciarpe, e misura
bassani, 1-97: i cancelli del ghetto erano stati abbattuti a furor di popolo.
, 3-164: iarba turco, essendo in ghetto, faceva un gran furore contro d'
, i-136: fra lo scompiglio di quel ghetto sparirebbe un bastimento e palpo, e
e perpetuo di uno stabile situato nel ghetto, dietro la corresponsione di un canone
: m'ingannerò; ma gèrio1 (ghetto), sm. marin. sottile cavo
sanudo, lvi-277: veneno li iudei di ghetto, e parlò conseio ebreo. aretino
la piazza giudea di roma, il ghetto di venezia, con tutti i monti
penne di ocche ingrassano gli ebrei in ghetto. garzoni, 1-917: ha commercio
perché tutti i straci fanno recapito in ghetto. lippi, 5-40: pur pinse tanto
, corrier; che nuova c'è di ghetto? note al malmantile, 1-417:
libello di repudio '; onde noi diciamo ghetto, per intendere * luogo di gente
ha portato la congiuntura a parlare del ghetto, non è da tralasciarsi il dare
voluerunt '. baruffaldi, iii-93: ghetto s'intende per luogo o quartiere
, separazione... la voce ghetto in italia non è più antica del 1500
, con certi pochi danari ne andò al ghetto la mattina per tempo, comperò un
più fetida della città, che chiamossi ghetto; d'onde non potevano uscire se
: gli ebrei sono stati liberati dal ghetto solo nel 1848 e sono rimasti nel ghetto
ghetto solo nel 1848 e sono rimasti nel ghetto in ogni modo segregati dalla società europea
là, nel cuore angusto e malsano del ghetto nacque jacopo, subito, e poi
collo la briglia, è proprio un ghetto, / anzi, che dico? un
cosmopolita, di grosso borgo e di ghetto, [parigi] era ancora quella
/ si suscita uno strepito ed un ghetto / nel luogo sacro e d'orazione albergo
ma in sala; in sala oh che ghetto! 4. locuz. fare
4. locuz. fare un ghetto: far confusione; far baccano.
fratelli / avrebber replicato e fatto un ghetto. guadagnali, 1-i-88: si fa da
: si fa da quattro donne un ghetto. = per l'etimo, tuttora
a. prati, 486: « ghetto, era il nome d'un'isoletta di
'è lo stesso che 'fare un ghetto '. = deriv. da ghetto
ghetto '. = deriv. da ghetto, col sufi, collettivo e spreg.
, 2-490: siede il rigattier nel sozzo ghetto / fra sue ciarpe, e misura
diventa a poca distanza un la- ghetto d'acqua celestina. 5.
. le baldanzose giovani un famiglio in ghetto per nataniele giudeo, che venne guardingo
quella via, / in bisca, in ghetto, in chiostro, all'osteria /
. e. gadda, 283: il ghetto e il commercio de'panni poveri,
del messia / non così aspetta incaponito il ghetto. -incallito. ferd.
festa. soldani, 1-84: al ghetto è cresciuto il pomerio, / e dà
delle erbe, e fiancheggiando il vecchio ghetto -con l'oratòrio di san maurelio all'
quella via, / in bisca, in ghetto, in chiostro, all'osteria /
bài- cani, trieste, il vecchio ghetto. lisi, 240: della interna
6-311: adocchiato invece l'ippurico la- ghetto,... manifestò nell'erubescente pelle
da perquisire. viani, 19-194: il ghetto di petticoatlane, dove fermenta la stramaglia
g. bassani, 3-75: era nel ghetto, evidentemente, che sognavano di veder
. sono arrivati da poco da un ghetto d'ungheria. = deriv.
g. bassani, 3-75: era nel ghetto, evidentemente, che sognavano di
arlia, 1-206]: dentro il ghetto degli ebrei / ci è dipinto lui e
/ senza la cara 'mandoletta 'in ghetto. 4. marin. legatura
agnesa e per qualche piccolo in tri- ghetto de'mezzanini della consulta. 6
morti giacevano abbandonati nella neve [nel ghetto di varsavia], in attesa che
si vedeva la gente assediare attorno il ghetto e il monte di pietà per impegnarvi
farvi d'un mostaccio / ch'entro il ghetto né pur vorrian gli ebrei.
d'ambra rinfrescata col mu ghetto. piovene, 7-324: numerosi profumi non
sacontala nell'attigner acqua ad un pela- ghetto vicino a sacravatara. ghislanzoni, 16-275:
di firenze è uh omaccio che del ghetto / pare uscito di poco a bella
solitaria con a fianco il suo la- ghetto di colostro. -punto, parte
sostanza sono cose che i ragazzi nel ghetto imparano prima di studiar l'orlustro.
moravia, ii-77: ecco il la- ghetto artificiale con le nere acque fiorite di ninfee
aspetta: / va l'altro in ghetto a ritrovar contante. manzoni, pr
vi piangono lontani, tornate magari nel ghetto a vendere ciarpe. imbriani, 6-147:
fogazzaro, 1-61: il mio la- ghetto, dove non girano tante pecore di '
infetto / su certe sedie reduci dal ghetto / che la pidocchieria contaminava.
bassani, 5-192: tutti quanti nel ghetto... si sarebbe dovuto tornare a
narrava come venivano seppelliti gli ebrei del ghetto. -irrigazione a pioggia: quella effettuata
più che un sordido ebreo fuora del ghetto. passeroni, 4-129: ecco in casa
soldani, 1-34: se bene al ghetto è cresciuto il pomerio, / e
di firenze è un omaccio che del ghetto / pare uscito di poco a bella posta
7-30: lo averei convertito mezo il ghetto con le prediche che ho fatte a questa
parrocchia nel cui territorio si trovava il ghetto, per indennizzare il parroco del mancato
via, / in bisca, in ghetto, in chiostro, all'osteria / gridando
rappresento a chiaroscuro la prospettiva del la- ghetto de'cinque fonti, e accennò sul pendio
[taratore] il vomero col pun- ghetto appuntato che abbia la paletta. m.
piede quasi ballando; e quando messer ghetto dicea che cantasse, elli ragghiava più
uto rimandare a oltranza lo scioglimento del ghetto, che per lui era un ottimo
, avrebbe voluto dilazionare lo scioglimento del ghetto, che per lui era un ottimo affare
un reparto stagno, relegata in un ghetto mentale? %. in un'
rassomigliava tale e quale un ebreo del ghetto. -di personificazioni. buonarroti
per quell'isdraelito che pare uscito di ghetto! nero come un calabrone! con una
il comune ridotto degli ebrei, chiamato ghetto. -per estens. aiuola.
anonimo, da un lazzaretto da un ghetto / da un harlem, si rileva un
argolica, / puttana rinegata, il vostro ghetto. cesarotti, 1-xxv-220: erasi sparsa
, 1-ix-269: siede il rigattier nel sozzo ghetto / fra sue ciaipe, e misura
eravamo nel parco presso il romantico la- ghetto col tempietto rotondo. gozzano, ii-187:
, 456: è qui nel nostro sozzo ghetto un famigerato usuraio, giuseppe levi,
per trovare perle et anelli et in ghetto per fornimenti di casa. 2.
: qual siede il rigattier nel sozzo ghetto / fra sue ciarpe, e misura e
che, se giungono fra noi, il ghetto di genova, di torino e di
le comperai [certe robe] in ghetto, di scarriera. 3.
/ né si va per elio in ghetto: / te l'ho detto, /
scontrarmi, o in un rabbin di ghetto, / o con burro a parlar della
si dà in cambio dei tabarri in ghetto. de amicis, xii-433: nevicava fitto
5-411: poco ha di curioso il ghetto e le picciole sinagoghe degli ebrei,
sul muro le fortificazioni di parigi o il ghetto di petticoatlane, dove fermenta la stramaglia
di quei ch'intorno / van pel ghetto di livorno, / a fargli una proposta
glieli dèi in serba a uno alber- ghetto ch'è presso alla porta che va a
tivo, e da un deriv. da ghetto (v.). sghiacciaménto,
degli artisti ridusse portentosamente una parte del ghetto sgombrato a città di bagdad. fenoglio
, / si suscita uno strepito ed un ghetto / nel luogo sacro e d'orazione
1-ix-209: siede il rigattier nel sozzo ghetto / fra sue ciarpe. alfieri, i-70
quella via, / in bisca, in ghetto, in chiostro, all'osteria.
quella via, / in bisca, in ghetto, in della brigata ispendereccia ne
di punti, di scogli o tieri ghetto della periferia. un lieve sforzo d'immaginazione
canne di terreno, fasciata come un ghetto e costretta a marcir lì da un
, / puttana rinegata, il vostro ghetto. 8. intr. con la
rassomigliava tale e quale un ebreo del ghetto, con il viso lungo, la barba
don secondo, quando fu al bor- ghetto del lago, non potè passare per le
di pioggia visitar pareva / il la- ghetto d'albano. pascoli, 175: nella
in italia, e più ori che il ghetto di ferrara, adesso m'importerebbe di
: ci riconoscete? siamo le pecore del ghetto, / tosate per mille anni,
: da una parte chiudendosi in un ghetto... dall'altra proponendosi come specchio
dove, trovato qualche ridotto o pela- ghetto d'acqua lorda e fangosa, qui dentro
di quei ch'intorno / van pel ghetto di livorno, / a fargli una
cosa vi succede di notte? è un ghetto di miserabili? è un covo della
— perché non te li fai prestare in ghetto? - domenichi, 2-286:
ghettizzare, tr. chiudere in un ghetto. -al figur.: emarginare,
di arzano. = denom. da ghetto, col suff. frequent.
ghettizzazione, sf. il richiudere in un ghetto. -al figur.: emarginazione,
pista da ballo con tutta l'irruenza del ghetto nero. i testi vanno dal '
pista da ballo con tutta l'irruenza del ghetto nero. i testi vanno dal 'politicamente
foglio [28-vii-1999], 1: quel ghetto nero che non cambia a distanza di
. letter. che si riferisce a un ghetto e agli ebrei che vi avevano domicilio
e ghettaiuolo. = deriv. da ghetto. ghettoblaster / getto'blaster /,
lei è nato al capo, indignitoso ghetto del centro storico. 2. eccessivo
? lo domanderemo agli israeliti pegnoratori del ghetto veneto! r pigreggiare, intr.