e trattenuto con forza; colto, ghermito; acchiappato. - anche al figur
aver con l'ugne / e col becco ghermito e morso l'altro; / e
, con la mancina, la lucerna, ghermito, con la diritta, il tappeto
per far che perisca il natante, ghermito dalle lor braccia flessuose. foscolo,
piè »; cioè del peccatore, « ghermito il nerbo », cioè il ga-
a suo dispetto. cantù, 205: ghermito il nemico alle gavigne, gli pestava
messa una branca fuor, l'ebbe ghermito, / e 'n poco d'ora
pulci, 21-44: eli'aveva aldighier ghermito in modo / che sare'me'abbracciare
presto / il re pagano orlando ebbe ghermito. tassoni, 9-22: questi al guerrier
con la mancina, la lucerna, ghermito, con la diritta, il tappeto del
calvi: / ché l'aquila ha ghermito già san salvi. boterò, 70:
battevano fieramente tra loro, ella aveva ghermito roma. 4. figur.
giovanni d'amerigo, 1-369: io son ghermito, franco, da le gotte /
, / sì m'ha per te ghermito amore amando. -riuscire a ottenere
con lui sopra 'l fosso ghermito. ser giovanni, i-7: la gazza
l'un con l'altro insieme s'è ghermito. d. bartoli, 42-ii-138
. krimman 'stringere '. ghermito (part. pass, di ghermire)
, / e quei tenea de'piè ghermito 'l nerbo. boccaccio, i-292:
/ sta come sconcio masso, e noi ghermito / meglio che può con queste braccia
4-141: dal rapace artiglio / d'amor ghermito, è lacerato e roso / dal
paralizzata la lingua, e lo teneva ghermito per i piedi. rebora, n:
, i rossori, il fresco corpo ghermito. per la sua tristezza amo l'amore
il suo, egli si trovò ad aver ghermito un omero, una nuca inflessibili.
gremire1), agg. ant. ghermito. a. pucci, cent
verso la scandinavia, portando su, ghermito, il povero bunzal che roteava nell'
inghermigliato, agg. letter. ghermito. slataper, 1-45: l'
, agg. dial. ant. ghermito. guiniforto, 48 7: cercava
(ingrifato), agg. ant. ghermito, afferrato. - anche: malmenato
dei tralci. montale, 5-90: ghermito m'hai dall'intrico / dell'edera,
era nel giardino. -afferrato, ghermito. carducci, iii-1-397: a 'l
6-x-in: il cagliostro con altri fu ghermito per complice, mezzano, aizzatore di
ovver giudea / ma'mai t'hanno ghermito ugne famose, / son tutte al paragone
bresciani, 6-x-105: cotesti nebuloni quant'hanno ghermito con una mano, gittan via coll'
, / e quei tenea de'piè ghermito il nerbo. scala dei claustrali,
con la mancina, la lucerna, ghermito, con la diritta, il tappeto
. giovanni damerigo, 369: io son ghermito, fran co, da le gotte
m'è porto / ch'è nuovamente ghermito nel letto, / dalle gotte e dal
pur spagnuolo, / ch'avendo un tabernacolo ghermito, / l'ostia divina sparse sowra
sta come sconcio masso, e noi ghermito / meglio che può con queste braccia
liberare dalla presa ciò che si era ghermito, afferrato. -con uso recipr.:
costringe a lasciare ciò che si era ghermito o afferrato; che divide i contendenti in
ostili o fra nemici; afferrato, ghermito. malispini, 56: il quale
.. mi maraviglio che non vi abbia ghermito e stravisato colle altre dame ch'eran
inf, 21-36: quei tenea de'piè ghermito 'l nerbo. leggenda aurea volgar.
. 10. afferrato, stretto, ghermito. carducci, iii-9-92: allorquando i trovatori
, sinché non m'ebe aggiunto e ghermito. -di animali. d'