un gentonio, un rambaldo e duo gherardi. bruno, 3-549: non so qual
, 2-1-290: gio. coli e filippo gherardi, concordissimi come di animo, così
che rinunzi alla difesa dell'aversario di gherardi, o che si prepari a vedersi
gherardi, 145: alcuni cronichisti poco pratichi e
e vedendole, si distrugge dentro. gherardi, xv-964: domandato di più cose e
molto lasciati da quel che soleano. gherardi, xv-964: il re cominciò a
meno che il campo non fu preso. gherardi, xv-972: formatogli il processo e
le cornacchie con un dilettevole ingegno. gherardi, xv-956: bene voi priego che
divisione, quelle apre e dilucida. gherardi, xv-960: è tanto abituato alla
mia 'dimissione'. tommaseo, 1-92: il gherardi chiese la sua dimissione e andò a
2. credenza, scansia. gherardi, xv-959: apresso alla fonte ne giro
pace, pria che fosse scombattuta. gherardi, xv-959: perché i buoni e piacevoli
. 2. affetto. gherardi, xv-964: parendogli il giovane acorto,
della iniquissima morte degl'innocenti piccolini. gherardi, xv-975: io vengo con grandissima
graziosi li rende oltremodo a'riguardanti. gherardi, iii-153: di rado adiviene che
lo signor della terra, le portano. gherardi, xv-955: ricordare vi voglio che
carica, ufficio, dignità. gherardi, xv-967: il re li fece molte
e la gloria del signore empiè quello. gherardi, ii-10: [gli edifici di
-modulato (suoni, canti). gherardi, 1-ii-397: vedi ancora...
nel sonno. -sostant. gherardi, ii-27: riguardiamo adunche il fitto e
di cause, ecc.). gherardi, 1-ii-414: giove il secondo pianeta più
più forti che alcuno rostro d'uccello. gherardi, ii-24: noi veggiamo la vita
. -abbondanza di ricchezze. gherardi, xv-954: li artefici e la minuta
ferrato o isferrato, si nominano cavalieri. gherardi, ii-85: la ventura di questi
e a dio e al mondo. gherardi, ii-5: se alcuna volta noi
gente, una folla). gherardi, xv-956: ben non vuole la mia
essi, a lui parve di partirsi. gherardi, ii-207: coronato secondo le loro
come sangue che fuor di vena spiccia. gherardi, 1-ii-389: parvemi...
come delle sute / cose, disegna. gherardi, ii-64: basti ornai per lo
da che se'data a dio. gherardi, iii-32: io non mi credea che
[il corpo] al dì finale. gherardi, ii-132: voi ornai, o
discon- figgea la mia poca vita. gherardi, ii-196: così finalmente finita la
mira; aspirazione, ambizione. gherardi, ii-54: vedete ornai in quanti varii
or, per merzé chieder, fioco. gherardi, 1-ii-404: in questo mare,
): ella fu fiorita di virtude. gherardi, ii-18: vedremo la famosa isola
decozione del fiorrancio provoca i mestrui. gherardi, ii-116: sceson del fruttifero monte
con la forza della discrezione redarguirai. gherardi, ii-5: ora con ornatissima poetica
quercia) per fregi e cornici. gherardi, ii-32: tutto lieto e gioioso sommo
-ant. primaria formazione del feto. gherardi, iii-79: dapoi ch'è il sangue
abbondante, copioso, numeroso. gherardi, 1-ii-406: in celestiale donna verso el
fondo che v'era l'incarcerarono. gherardi, iii-219: tenello dapoi in prigione
privato di vedere 'l tuo volto. gherardi, 1-ii-399: non fare idolo il
da mangiare, ma sì da ardere. gherardi, ii-24: è [il cuore
ispirazione (nella critica filologica). gherardi, ii-15: non ài tu dal morale
/ in forma femminile ardir umano. gherardi, ii-42: la sua propria sirocchia,
e le forme che s'usano. gherardi, ii-32: nel mezzo di quello era
sofferse di star sotto alcun velo. gherardi, 1-ii-387: che fai, o creatura
4. edificato, costruito. gherardi, ii-10: colli orti in sulle colonne
è la fornicazione o l'avoltero. gherardi, 1-ii-420: quello che è meno grave
pensar com'io corro a la morte. gherardi, 1-ii-399: acciò che tu sia
bisogna. -formarsi completamente. gherardi, 1-ii-413: se adviene che in questa
più, in gran parte. gherardi, iii-49: così stando il valoroso cavalieri
fortissima a poter venire a fine. gherardi, ii-178: maestro, a voi
a fortificare i membri d'entro. gherardi, 1-ii-414: il terzo mese marte
, intendiamo di recare a memoria. gherardi, 1-ii-407: io tutta disposta a questa
di quel signor che mi diè forza. gherardi, iii-130: tu ti maravigli se
quante toccava la sua madre terra. gherardi, iii-52: ornai considera come confortare
sua virtude, introe nella battaglia. gherardi, iii-152: ma il giovane uomo
come fagiani, ma sono minori. gherardi, iii-184: vegendo tra l'altre
parevano fuori d'ogni umano sentimento. gherardi, ii-72: ne'loro sacrifici ellino
delle quattro proprietà fisiche fondamentali. gherardi, 1-ii-415: nascendo el mese ottavo,
pietra frigidissima e durissima e solidissima. gherardi, iii-16: rinfrescandosi colla frigidissima aqua
e debile, da tutti detestata. gherardi, ii-138: apparve uno frigido vechio
veste di tessuto ordinario di lana. gherardi, iii-97: elli avea per suo vestire
vane in presenzia del giudice erano schernite. gherardi, iii-239: vennero a dire molte
per simil. barbuto, peloso. gherardi, ii-98: bene veggio tale ch'è
ghirlanda di ghiandifera quercia, discernegli. gherardi, ii-30: una sì dolce ermonia in
una professione, ecc.). gherardi, iii-162: come a te che presti
-manifestare in essa i propri effetti. gherardi, 1-ii-428: la vita attiva eziandio fruttifica
el fructo di questo prezioso sangue. gherardi, 1-ii-389: deh perché vuoi tu
di stri- gnersi come il lombrico. gherardi, 1-ii-413: nella settimana quarta vi
, e di quella nasce legittima ischiatta. gherardi, ii-43: lascio le furie delli
furiosi e con onde torbide corrono. gherardi, ii-7: cattania spesso minacciata delle
che il vin con abbondanza avuto. gherardi, ii-42: lascio istare, perché vergogna
-eludere (una domanda). gherardi, iii-150: elli negando e con gravezza
, sf. piccola gabbia. gherardi, iii-35: i maestri colla loro compagnia
è ch'io vada troppo volentieri gaglioffando. gherardi, iii-60: de'quali [ingegni
vendere innarravano il grano a gara. gherardi, ii-37: rubini, perle, zaffiri
è uno vento tra ponente e garbino. gherardi, ii-192: drizzando sempre il temone
gatta: di poco conto. gherardi, iii-61: cavaliere non di gatta,
natura è privo di calore. gherardi, 1-279: più e più volte ha
per non spendere, difetti grandissimi. gherardi, 1-ii-394: tu con molta divozione
cioè originale, entrò nel mondo. gherardi, 1-ii-416: nel quactordecimo anno si
/ quasi vii soma egualmente dispregi. gherardi, 1-ii-418: raguarda come è lieve cosa
. sm. gentilesimo, paganesimo. gherardi, iii-233: non veggiamo noi le vestigie
altre gioì de lo bel viso. gherardi, iii-181: parendogli il giovane acorto
valore; azioni guerresche; gesta. gherardi, ii-72: raguarda i gesti adunque infiniti
gittando per la fessura sangue vivo. gherardi, iii-12: io, maestro, arei
quegli che hanno prima gittati rimettono. gherardi, 1-ii-416: dopoi e'sette anni
-esserci sotto qualcosa di poco chiaro. gherardi, iii-195: che vuole questo dire?
filo ora dentro or di fuori. gherardi, iii-170: uno giocolare d'incredibile
novelli giuochi scenici ad onore degli dei. gherardi, ii-56: si vedea con amirazione
ebbe arideo figliuolo di larisea giocolare. gherardi, ii-181: v'era una innumerabile
che diletti giocondamente alli sensi corporali. gherardi, ii-147: se le malizie e acutissime
di molte favole quello dì gabbarono. gherardi, iii-59: piacciati... volere
mondo / e lo più dilettoso. gherardi, iii-35: nelle camere a loro deputate
per estens.: campagna militare. gherardi, iii-66: è venuto il dì della
, cioè in questa vita mortale. gherardi, ii-57: i nostri giorni con piacere
luogo della beatitudine, paradiso. gherardi, 1-ii-404: io sì spero fuggir mille
, ecc.; scampagnata. gherardi, iii-8: vi piaccia venire a fare
cordiale per conforto e alquanto confetto. gherardi, ii-5: ricreando l'animo nostro
modo giusto, regolare; correttamente. gherardi, ii-165: di che non si dubita
un effetto, una conseguenza). gherardi, ii-142: né equa cosa è né
fermo a volerne fare giustizia stava. gherardi, iii-144: il mastro giustizieri avea
lo re carlo, fu morto. gherardi, xv-972: l'arcivescovo...
, che dia a sta bestia felcina. gherardi, xv-957: il maestro soramente rispuose
o alli altri amici di minore grado. gherardi, ii-227: quantunche grado nelli reggenti
la quale paia di maggiore autoritade. gherardi, ii-4: nel quale ordine nel
cosa bella, rara, preziosa. gherardi, ii-78: pensa un poco alla mia
sradicati e torti al primo gregio. gherardi, ii-192: drizzando sempre il temone
di firenze le potesse sicuramente caricare. gherardi, ii-206: mandò una grida che
cento, grossa terra de'bolognesi. gherardi, ii-13: oppido intendersi dee secondo la
greco, e sia inunta la faccia. gherardi, ii-117: preso un fiorrancio con
manto / e contra tutti 'l guanto? gherardi, ii-195: mandando il guanto della
l'ordina e guida con discrezione. gherardi, ii-194: cominciò a considerare..
ragazza. -provocare l'aborto. gherardi, 1-ii-415: nascendo el mese ottavo,
. ant. economico. gherardi, iii-19: non credo che trovare si
esso prima si sarebbe poco curato. gherardi, 1-ii-424: per quello amor che in
delle genti sono ariento ed oro. gherardi, 1-ii-399: non fare idolo il
il peccato sta solo nelle volontà. gherardi, ii-119: me perdè per le
dominato da false illusioni. gherardi, ii-144: era melissa falsamente illusa per
tue labbra reficieno l'animo esuriente. gherardi, 1-ii-403: sì ch'io conosca per
e ogni impaccio mondano gittiamo da noi. gherardi, iii-40: parve a messer marsilio
non saziato (un desiderio). gherardi, iii-239: questo a voi detto aver
me, tanto ben mi vuole. gherardi, iii-140: sappiate che quelli di chi
di cifalonia percosse in una secca. gherardi, ii-112: quella ghermita nell'aqua per
assai ne faceva cadere in peccato. gherardi, iii-60: quella [arte] segui-
conven che si converta in pioggia. gherardi, ii-112: non possendosi dall'importuni pruni
che non si può realizzare. gherardi, iii-94: eliino raguardando e parendo loro
-costruito con una proposizione subordinata. gherardi, ii-223: a noi sarebbe molto da
questo pianto e grida mi destai. gherardi, 1-ii-385: io voglio con voi la
in servi, ogni sua fede pose. gherardi, iii-24: quale è magiore amore
che fanno i gran bevitori il vino. gherardi, 1-ii-420: non parlo né dico
in ricevere le pruove e in punire. gherardi, 1 -ii- 420: in
intenzione, distrattamente; incautamente. gherardi, iii-181: monsignore, nulla scusa ò
inavveduto, imprudente, sconsiderato. gherardi, iii-138: voglio morire, perché io
di grazia e specchio d'allegrezza. gherardi, 1-ii-403: o vergine madre,
(a fare qualcosa). gherardi, ii-101: la quale [storia]
una prop. finale o consecutiva. gherardi, 1-ii-422: è [la natura umana
non può essere circoscritto; infinito. gherardi, ii-165: o idii immortali, insieme
fa continuo, ma fallo a tempo. gherardi, 1-ii-420: la incontinènzia è più
con tutta la moltitudine de'combattitori, gherardi, ii-204: con gran parte del popolo
non si può vincere, invincibile. gherardi, 1-ii-410: lei essere fortezza inconvincibile
siccom'incorse 'l vero -spesse volte? gherardi, ii-113: piaque alli dei di
rivolse a'suoi e così disse. gherardi, ii-123: in sì intrigati pericoli
un dubbio, ecc.). gherardi, ii-123: non pigliando determinato partito
distrutto, dissolto, consumato. gherardi, ii-10: dè, or ben pensiamo
lo calore che inducerà 10 vento. gherardi, 1-ii-400: la primavera induce e'
un mestiere, di una professione. gherardi, ii-56: lasciamo ornai più dire della
.. di dolore era inebriata. gherardi, ii-41: chi lei rimiravan, inebriati
prezzo di iusta umilitade meritiamo. gherardi, 1-ii-412: or come potrà la
per dar luogo a la notte. gherardi, 1-ii-390: dalla mano destra avea
ostile, avversare spietatamente. gherardi, iii-64: ciascuno incominciò più in parole
che vi s'odono. gherardi, ii-181: quivi innumerabile copia di
influenza d'essere mutabile e non fermo. gherardi, 1-ii-414: è la predetta anima
dall'influsso dei corpi celesti. gherardi, ii-20: giove benigno pianeta à per
, quella di che generati siamo. gherardi, 1-ii-412: l'uomo s'ingenera
cagione ed introduttiva di tutte l'altre. gherardi, ii-102: infra l'altre ricchissime
cose che hanno ad infreddare o niellare. gherardi, 1 -ii- 414: saturno
sul mondo dai corpi celesti. gherardi, ii-28: sì ancora [cipro]
araona s'ingaggiarono di combattere insieme. gherardi, iii-71: io volentieri saper vorrei
intr. con la particella pronom. gherardi, iii-30: quanto la vostra oppinione ingannata
-di animali. - anche scherz. gherardi, iii-114: dico e credo che arte
freddo, farsi gelido. gherardi, 1-279: le fronde verdi cangiat'han
d'essere malatti o tignosi. gherardi, 1-ii-412: l'uomo s'ingenera da
gente ingrata, mobile e retrosa. gherardi, ii-37: nella tanto per arietro ricca
gelata fossa. -condensarsi. gherardi, ii-80: nella mezza regione, i
padre del tradimento, chiamato sott'ispettore gherardi, aveva... ingannato e
membre conspirata / la tua virtute innata. gherardi, ii-2: iscusimi ancora lo innato
acqua, un mare). gherardi, ii-25: passando il fiume indo,
-privo del senso, della sensibilità. gherardi, 1-ii-398: istare, in qual grado
); ineluttabile, inevitabile. gherardi, ii-44: aparia il felicissimo augusto colla
a me di sotto il mento. gherardi, iii-189: mettendo poi mano a
... proruppe in brutta crudeltà. gherardi, ii-168: se altra via si
. riferimento al volere divino. gherardi, 1-ii-432: che ella [la divina
misericordiosi per la salute dell'anima sua. gherardi, iii- 18: pienamente vi
interiori del corpo vicine al polmone. gherardi, 1-ii-415: l'ultimo pianeta,
sonetti o vero cansoni dell'autore intonò. gherardi, iii-62: e'fu bene accettato
cavaliere: troppo duro intoppo trovai. gherardi, iii-149: prestamente montatemi in groppa
quale era intomeato di grande oste. gherardi, ii-36: chiaro conobbi el tanto
ti piace, intorno della fede. gherardi, ii-176: voi mi
che forma intrichi inestricabili. gherardi, ii-162: chi fu colui che,
; imbarazzante (una difficoltà). gherardi, ii-123: in sì intrigati pericoli cogl'
facessero lui morto viver per fama. gherardi, iii-84: bene ornai voglio credere
altro mezzo inverso l'ultimo mare. gherardi, ii-25: inverso la grande india
con vergogna comune e pre- giudicio. gherardi, 1-ii-417: altri insuperbiti inverso d'
'nvitasse di bere o di mangiare. gherardi, ii-181: così invitati, chiamati e
ci concedi oltre la nostra speranza. gherardi, ii-187: che comandate, invitissimo prencipe
, incitato, eccitato; aizzato. gherardi, iii-63: inzigato da molti cortigiani gentiluomini
. -al plur. letter. gherardi, 1-ii-399: chiaro vedi per queste vie
ciascuno iroso / di que'd'ulisse. gherardi, 1-ii-400: dissono i savi che
elli dicano che dio non è. gherardi, ii-123: per vostre irragionevoli voglie
irremeabile, cioè non ritor- nevole. gherardi, ii-9 * mirava lo irremeabile laberinto,
-soffiare. - anche al fìgur. gherardi, ii-30: una aura suavissima pregna di
2. pronunciare, proferire. gherardi, ii-17: appena per me ispirate le
3-41: specchiate bene in voi istessi. gherardi, ii-6: meco istesso pensando l'
dopo, in seguito, poi. gherardi, ii-200: se da mezzogiorno in là
questa prigione fu rinchiuso lo'minotauro. gherardi, ii-10: che [diremo] dello
ravel. -con uso neutro. gherardi, iii-2: o quanto è laborioso e
lacdì o lacca d'india). gherardi, lxxviii-iii-369: sua gonna bella mostrava
, e il baciò e abbracciò. gherardi, iii-46: il giovane colle lagrime
e 'l pianto che'greci faceàno. gherardi, ii-108: fu il lamento grande della
/ la nostra morte increscie dìpartilla. gherardi, 1-ii-412: or come potrà la
un astro e dal sole. gherardi, ii-46: poi passando sopra di me
, sfavillare. -anche sostant. gherardi, ii-37: rubini, perle, zaffiri
costituisce un modello, un esempio. gherardi, 11-66: veduto aviamo in esempli brievi
signore gesù cristo per la sua passione. gherardi, ii-34: io troppo riprendo chi
pietra preziosa, gemma; perla. gherardi, ii-31: questo teatro alto alle stelle
plur. ant. api. gherardi, iii-120: ora mai resta a rispondere
con lui avrebbe di gran lunga perduto. gherardi, ii-20: creduto larghissimamente che l'
e con duro penser teco vaneggio. gherardi, 1-ii-395: veduto questo, certo arai
-con piena sincerità, apertamente. gherardi, iii-231: se non ci fosse alcuna
potessero con la loro bellezza portare. gherardi, iii-81: questa anima, nuovamente
diffusamente, dettagliatamente. latebra gherardi, ii-23: resta ornai solamente dell'ultimo
latrabile, uno pesce e una stella. gherardi, iii-121: uno cane sarà più
cavallo, se n'andò innel tomiamento. gherardi, ii-134: la gentilissima damigella i
/ lattati bianchi più che l'ermellino. gherardi, ii-192: viddesi prestissimamente infiniti valletti
militari o civili o culturali. gherardi, ii-55: io lascio istare le innumerabili
o, anche, medicamentoso). gherardi, lxxviii-m-393: tosto nelle gelid'onde /
forze seguir convenendomi, mi conviene. gherardi, 1-ii-434: non temere quello che
esecuzione; armonia di suoni. gherardi, ii-29: rimirava i tempi ricchissimi e
leon che pure a ber venia. gherardi, ii-184: fu presentato alla maestà
, e un leone e una lupa. gherardi, ii-173: se sia stato
suon fidel a ben sperar conforta. gherardi, iii-11: nessuno quivi si era che
all'alte di salir s'argomentano. gherardi, iii-19: è tanto abituato alla lettura
pianta: v. pianta. gherardi, ii-35: seguitando per le magnifiche e
lussurioso, lascivo. gherardi, 1-ii-420: sono i fanciulli,.
ne crederei pervenire a lieta perfezione. gherardi, ii-5: ora con una lietissima
soavi e lievi ha ove dimora. gherardi, 1-ii-386: fatta questa orazione uno sonno
contrario di torbido). gherardi, lxxviii-m-390: entra nell'acqua, se
egli appare più limpido e sereno. gherardi, ii-32: cielo tanto limpido e
o alienare in alcuna altra guisa. gherardi, iii-183: apresso a're era uno
un sapor dilettoso e di color bianchetto. gherardi, 1-ii-387: confortatami con uno santo
, / organetti d'argento con flauti. gherardi, iii-177: bonifazio una notte quivi
resistenza; guastare la salute. gherardi, iii-38: logorata l'età del loro
non t'incresca restare a parlar meco. gherardi, iii-97: a cui il duca
di fortuna o di cieli. gherardi, ii-47: vidi cirro colle sue asiatiche
-antico, superato, desueto. gherardi, ii-73: lasciamo un poco le cose
riducere, per fartele lucidamente intendere. gherardi, ii-7: la poetica e ornatissima
lucidò e fece chiaro il vangelo. gherardi, ii-149: nulla cosa ancora di
dall'altra parte le si coricò allato. gherardi, ii-222: l'abate della ricca
quale niuna finestra che lume rendesse rispondea. gherardi, 1-ii-386: subito parutomi vedere una
si facea grasso e con maggior lumiera. gherardi, lxxviii-m-406: così andando vidi una
sarete offerto nel cospetto di dio. gherardi, ii-93: mentre che in tanto
ad alcuno per la sua lunghezza. gherardi, ii-12: io non voglio molto
i governamenti del regno di tessaglia. gherardi, ii-138: apparve uno frigido vechio
altri predicatori poterono predicare alle panche. gherardi, iii-76: prendiamo i nostri luoghi
vostro, vi scriverò per agio. gherardi, 1-ii-428: pochi sono che per
, / luxuriando come porco in fango. gherardi, iii-98: questi tedeschi non vogliono
d'israel per la mensa lussuriosa. gherardi, ii-ii: dove [sono] i
per te è lustrata tucta la gente. gherardi, lxxviii-111-403: subito ben mirai l'
. illustre, glorioso, rinomato. gherardi, ii-151: laerte si tiene la somma
stato gran peccato macolare la verginità. gherardi, lxxviii-m-355: questo [giove]
sacro nostro campidoglio a macello d'uomini. gherardi, ii-60: la razionale nostra anima
, o alto o basso. gherardi, iii-170: parve al proposito che
raccomanda a'piedi della vostra magistade. gherardi, iii-213: questo consiglio parve a
grosso re. -sostant. gherardi, lxxviii-iii-363: mentre ch'attento nel
modo, quello male che si puote. gherardi, ii-199: trovato in arme i
preso lo sparviere del re. gherardi, ii-94: fattosi la lieta brigata
e compie incantesimi e malie. gherardi, ii-176: e'non è dubbio circe
gli accidenti che nel maggior mondo sono. gherardi, ii-28: cipro bene e legiadrissimamente
possa. -maggior étto. gherardi, iii-123: il quale, di lei
: apparire straordinario e stupefacente. gherardi, iii-104: dapoi in qua che noi
scolastico o in un'università. gherardi, 1-ii-430: il creatore nella creatura si
maestro. -artista, artigiano. gherardi, lxxviii-iii-407: mostrommi ancor venir vago
che destano ammirazione e stupore. gherardi, ii-181: cominciata... la
magherò, con uno smisurato gorgozzule. gherardi, iii- 137: di giorno
di mettermi l'uova nelle brache. gherardi, 11-86: or dove avete voi
cessò quando il germoglio malamente perìe. gherardi, iii-216: sommamente male a me
, e fu forte ad adimandarlo. gherardi, iii-221: udito il re il
non sono e molto più mobili. gherardi, iii-108: il re, che
è quello de'malefici, ovvero malie. gherardi, ii-175: si priega che chiaro
fece diventar certi uomini come bestie. gherardi, li-m: la qual cosa non sanza
/ sol per escir di tal malinconia. gherardi, iii-137: di giorno in giorno
, divenuto malizioso, v'andò. gherardi, 1-ii-400: come bene dissono i
cento trenta anni piccoli e mali. gherardi, iii-140: non ti ricorda
occorrenti per una refezione; cucinare. gherardi, 11-88: così lietissimamente la collazione fatta
quale piove nel diserto a'nostri padri. gherardi, lxxviii-iii-358: vi liberò da faraone
se gelosia gli mette addosso mano. gherardi, iii-50: a lui le mani
vertude in tutto è divenuta marcida. gherardi, ii-4: per fuggire il tanto
.. marcivasi nelle camere in ozio. gherardi, ii-41: vedea il malvagio e
e fondamento di tutti li senni. gherardi, ii-16: lasciamo istare a'gentili le
di tutte le vasa dell'avorio. gherardi, ii-31: questo teatro alto alle
fuori era vestita di tavole marmoree. gherardi, ii-31: questo teatro alto alle stelle
dissolutiva e apritiva per la sua amaritudine. gherardi, iii-101: prima mangiando uno pezzo
questi è fortissimo martello degli eretici. gherardi, ii-178: maestro, a voi credere
. brigante, bandito, rapinatore. gherardi, iii-52: cavalcando io verso peschiera,
si riferisce all'astronomia; astronomico. gherardi, ii-63: dissono ancora più altri di
, per lo capestro tirò fuori ciuriaci. gherardi, iii-63: 1 signori, che
giornate che gli uomini più maturi. gherardi, iii-125: strettola e dato opera al
tal forma, che quasi guasti rimasono. gherardi, iii-60: i quali [artefici
consengnò le lane a uno commessario. gherardi, ii-94: fattosi la lieta brigata
li venti stanno in vapor grosso. gherardi, ii-7: non con piccola maraviglia
perdonate dell'insistenza mia; ma il gherardi ricorre sempre a me come mediatore.
malvagio. - anche: esorcismo. gherardi, ii-117: ogni fattura malifica tiene e
, che serebbe impossibile a scriverli. gherardi, ili-io: ins'uno pratello circundato d'
cuore vale la decozione della melissa. gherardi, ii-117: preso un fiorrancio con
quando sarà bevuta, uccide i bachi. gherardi, ili-io: entrarono al giardino,
brunetto alquanto e nello aspetto lieto. gherardi, iii-62: messer mellon dalla pon-
menando la coda qua e là. gherardi, iii-129: giunte nel fosso, gli
al trecento. soldati, i-120: gherardi era ammirato, non meno di me
, onde tutta la gamba sene menoma. gherardi, iii-112: cantando mille ugelletti fralle
. 4. distanza. gherardi, lxxviii-m-336: la matta bestialità..
appena sapeva che far si dovesse. gherardi, ii-183: così di giorno in giorno
lo giunse di chiamar tanta salute. gherardi, ii-zio: era tanto la mirabile
, che vivono grassamente e abondevolmente. gherardi, lxxviii-m- 366: ad ogni
millanti, prendeva fra se medesimo diletto. gherardi, iii-132: apparechiato dipoi da mangiare
maggior nostra musa, cioè a virgilio. gherardi, iii-3: era stato chiamato e
intelletto umano è mescolato con fantasia. gherardi, ii-21: i quali [innamorati]
, velatamente, non esplicitamente. gherardi, ii-176: e'poeti fanno loro finzioni
, e riducele a cristo quando puoi. gherardi, iii-214: tancia, è elli
astrol. ant. congiunzione astrale. gherardi, ii-22: in dolcezza e pazienza [
, perché è a molti comune. gherardi, ii-184: quasi neuno vi rimase,
gran vergogna per loro corrotta fede. gherardi, ii-18: sanza alcun mezzo velocissima-
il tenero e dilicato corpo di costei. gherardi, ii- 200: se da
-con uso improprio: più migliore. gherardi, ii-227: l'altro reggimento è il
a gli amisi, parenti e filglioli. gherardi, iii-101: berto un poco caldetto
con un cambio assolutamente svantaggioso. gherardi, iii-61: cavaliere non di gatta,
di dio o della natura. gherardi, 1-ii-409: il terzo e l'ultimo
sacre vivande i potizi e i pinari. gherardi, ii-34: pensate...
fanciullo che mai nascesse nel mondo. gherardi, ii-40: era la miracolosa reina
-sontuoso, sfarzoso, fastoso. gherardi, ii-207: è fatto la festa miracolosa
lor come oggi fusti in croce. gherardi, lxxxviii-1-613: « misererei »,
uomo che misfa- cesse al diritto. gherardi, iii-201: àmi ingannato e tradito,
, e non è sanza misterio. gherardi, 2-i-33: deh, pensate adunque il
-costruito, foggiato in modo perfetto. gherardi, ii-32: tutto lieto e gioioso,
sventata, goffa, dappoco. gherardi, iii-63: messer mellon, voi favellate
volte l'antiche e le moderne carte. gherardi, ii-178: arei piacere d'udire
pudico ed estrema- mente riservato. gherardi, ii-21: pensa... cupido
, basso (un rito). gherardi, iii-15: quivi aparechiato, un prete
giudizio, ecc.). gherardi, ii-4: né alla purissima commedia e
in modo opposto, rovesciare. gherardi, 2-i-181: la vostra sapienza determinerà e
si volterebbe a mangiare le sue fatiche. gherardi, lxxxviii-1-634: soma a mie spalle
agli eredi per solemne stipulazione promise. gherardi, ii-123: ornai, ornai, vogliate
privo del lume de'belli occhi tui. gherardi, lxxviii-in-311: o pesci, o
faciessono il simile de'loro signori. gherardi, 2-i-133: così di giorno in giorno
di doversi pur con costei ritrovare. gherardi, 2-i-54: chi non ha sempre veduto
, acquistaregrande stima presso di lui. gherardi, iii-43: così il giovanetto, col
, / la legge evacuando giudaesma. gherardi, lxxviii-m-347: non può quietarsi [l'
, eccetto che nell'a- nima. gherardi, 2-i-310: che diremo dello ismalto che
, una pietra preziosa). gherardi, lxxviii-ni-383: piova di fior riveste i
piccolo mondo); microcosmo. gherardi, ii-24: i greci l'uomo piccolo
oro moneta è improntata del suo nome. gherardi, iii-157: la terza e ultima
e quanto è più da presso. gherardi, iii-112: sendo già il sole montato
-salire sulle spalle, a cavalluccio. gherardi, iii-148: prestamente montatemi in groppa
sotto un monte di panni di bucato. gherardi, iii-202: il giustiziere..
poi nell'altra parte sé rivolse. gherardi, lxxviii-111-399: non far mora: /
sua vita alla vita dello sciocco. gherardi, 2-i-272: fu da ciascuno comendato
le more, quando è ben morate. gherardi, lxxviii-in- 379: mai non
motto di vergogna il ditto re. gherardi, 2-i-200: tristi artefici isfacciati,
la qual cosa è manifesta pazzia. gherardi, iii-62: si cominciorno a mordere
gherardi, ii-82: il nostro arno fra i
col dolce mormorar pietoso e basso. gherardi, lxxxviii-1-630: o dolci baci santi
alla morte, alla morte ». gherardi, lxxxviii-1-653: alla morte! alla
e quelle che fier nate lavoreremo. gherardi, 2-i-255: abbi uno cuore di talpa
2-20: dell'olio del mortine. gherardi, ili-io: entrarono al giardino,
di dio] abbandonato e morto. gherardi, ii-135: tutti nostri litigi,
— anche come epiteto ingiurioso. gherardi, ii-41: vedea lo isfrenato e isfacciato
movimento, da una rotazione. gherardi, 2-i-221: il maestro buonavere le ritro
volge li passi a'migliori gradi. gherardi, 2-i-159: udito questo, il
opinione o a sostenere una tesi. gherardi, 1-ii-429: dimostrare l'intendo quanto
ant. dire, sentenziare. gherardi, 2-i-126: adunche deh. guido mio
io mi dimeno quanto io posso. gherardi, 2-i-252: fatta solitaria, quasi
situazione meteorologica, evento atmosferico. gherardi, ii-7: considerava generalmente le varie
quel del mare quando è tempestoso. gherardi, ii-8: messina fra i mughi
prende quello viaggio che più le piace. gherardi, iii-226: mostranci le mulachie,
ogni acqua recare a tuo molino. gherardi, 2-i-126: adunche deh, guido
bellico, insieme degli armamenti. gherardi, ii-194: isceso [il conte]
cibo accumulata da un animale. gherardi, 2-i-241: essendo i lapi e formiche
. ufficio, incarico, compito. gherardi, lxxviii-in-371: e tu, giovanni,
per innalzarla); edificio. gherardi, iii-234: [i] condotti oltr'
2. ant. musicale. gherardi, 2-i-165: cieco quasi a natività,
parole o emettendo suoni indistinti. gherardi, lxxxviii-1-657: non isperando posa, /
vesciche e poi nasceranno i capelli. gherardi, iii-80: dopo i sette
a tutti i buon forte dispiacque. gherardi, ii-51: grandissima guerra naque fra'
riferimento alla lingua madre del soggetto. gherardi, iii-43: aparando i costumi de'soriani
sovr'altrui sangue in naturai vasello. gherardi, 2-i-213: dapoi ch'è il sangue
secondo la suddivisione aristotelica). gherardi, 2-i-264: dobiamo... sapere
che s'imperava lungo e pericoloso navicamènto. gherardi, 2-i-120: per questo quelli dell'
lodando più chi più virtù nemica. gherardi, lxxxviii-1-652: sempre l'ha nimicato
tenessono l'assedio intorno intorno al castello. gherardi, 1-ii-408: veggiamo le piove,
quella drittura al camarlingo dell'arte. gherardi, 1-ii-404: o vergin graziosa,
discordia le grandi tornano al niente. gherardi, 2-i-155: si vegono essere le
piccoletta, la tisicuzza tenerezza del buon gherardi del testa. 4. locuz
niuno: poche persone, qualcuno. gherardi, ii-184: quasi neuno vi rimase.
). - ancne al figur. gherardi, lxxxviii-1-059: o fonte fonda e nissa
si è quello che la consuma. gherardi, 1-ii-418: raguarda come è lieve
destra mano liberata non t'ebbi. gherardi, 2-i-253: sappiate che quelli di chi
per simil. e al fieur. gherardi, ii-87: o alessandro, parrawi la
d'alba ad abitare a roma. gherardi, ii-90: ora col nome di buona
di- creto si poneva rinnuziare. gherardi, iii-29: ma non è dubbio
in assenza di essa). gherardi, lxxvtii-111-356: cantar non vi vo'più
visti / in tuti offici de mar. gherardi, 2-i-230: dapoi in qua che
avverbiale: nella nostra lingua oparlata. gherardi, 2-i-231: io mi credea che.
proferere / de le chiosate note. gherardi, lxxviii-in- -347: non vi paia
al muovere alle note della loro canzone. gherardi, lxxviii-111-328: po'cominciò, con
di attenzione (una persona). gherardi, lxxviii-m-360: mostrar vi vo'in questo
di volere cercare di questa pietra. gherardi, iii-53: bonifazio...
con riferimento all'intervento divino). gherardi, ii-168: si determina che melissa quello
generale, ma non in particulare. gherardi, ii-59: donde venga lo intelletto
e alcuno rosso e altri neri. gherardi, ii-13: che diremo,..
terra si cuopra di caligine notturna. gherardi, iii-177: continuando l'amore e di
grado vi fia andare prendendo diletto. gherardi, ii-83: cavalcando con dilettevoli novellette
andare alquanto spaziandomi col mio novellare. gherardi, ii-97: voi volete il novellare da
le ricevute si restituiscono in doppio. gherardi, iii-124: venuto il tempo di fare
albero, una foresta). gherardi, lxxxviii-1-643: e1 bosco disombra /
essere del numero de'nostri soggetti. gherardi, 1-ii-401: che diremo, che
all'estremo per numeri musici. gherardi, 2-i-165: fioriva ancora in
, sono seppellite ne'nostri ventri. gherardi, iii-131: chi insegnò agli anitrini
strada calcata da molti carri. gherardi, 2-i-28: mirava i dilettevoli
malvagio, elli è tuo tentatore. gherardi, 2-i-186: l'uno di questi era
loro. quegli fé diligentemente nutrire. gherardi, iii-28: generalmente chiaro tanto si
l'altro, ma se medesimi. gherardi, 2-i-240: le [potenze] naturali
): davanti, di fronte. gherardi, 1-ii-390: dalla mano destra avea uno
già però fede il cor non abandona. gherardi, lxxxv iii-1-638: hai mostrato,
ant. obolostatica, usura. gherardi, 2-i-264: dobiamo adunche sapere come il
mi sien rimproverate / sì fatte offese. gherardi, ii-63: chiaro e aperto si
proprietario legittimo, usurpato. gherardi, ii-161: a'tiranni altro che cose
emana un profumo molto intenso. gherardi, ii-34: pensate adunque il ministero antico
per castigare il figliuolo quando egli offende. gherardi, 1-ii-420: nullo peccato mortale è
e grossi, gravi e offuscati. gherardi, ii-148: chi è quello di sì
l'appartenenza a tale arte. gherardi, iii-100: ieri matina fu tratto ufìciale
creatrice e protettrice dell'olivo). gherardi, ii-169: detto che ebbe così la
qualcosa di profumato, di odoroso. gherardi, 2-i-93: preso [resio] uno
184): alcuna mirra molto olorosa. gherardi, ii-35: le rose clorosissime co'
. -anche: malattia, acciacco. gherardi, 1-ii-406: tanto m'aguzzò la vista
oltraggio: essere difficoltoso, disagevole. gherardi, 1-ii-425: troppo quaggiù si conviene esser
, e abitalo oltre il nostro volere. gherardi, iii-218: io non posso,
piacer ch'oltra voi fa piacenti? gherardi, lxxxviii-1-639: lieve penna nell'aria
dal sole, che ombreggia. gherardi, 2-i-118: l'eloquente mercurio in gesto
in diece once, liberò ruggieri. gherardi, iii-193: diliberò il re fare
/ or vestirsi onestate or leggiadria. gherardi, lxxxviii-1-648: sacra santa onestade /
dire per non innanimarlo contra a loro. gherardi, 2-i-38: per onestà del peccato
. probità, ma onorevole. \ gherardi, 2-ii-154: dopo le vivande sprendide e
. sede privilegiata di un sentimento. gherardi, iii-28: ritornando a prima nostra materia
corrispondente alle intenzioni; concludere. gherardi, 2-i-119: chi fu colui che pronto
da le gienti del duca di melano. gherardi, 2-iii-167: piacesse a dio che
è creatore, opifìce e fattore. gherardi, 2-i-19: o mia beatissima guardia,
de la non vera è oppinione. gherardi, iii-75: piaque molto a ciascheduno
.: tentazione o stimolo carnale. gherardi, 1-ii-405: vegnamo a quello che t'
di pietre preziose ell'è murata. gherardi, 1-ii-397: sappi ch'elli [l'
di mangee e divisatori di quelle. gherardi, 2-i-145: nella quale città da
(fra più persone). gherardi, iii-73: voi avete veduto con quanta
fé sentir d'ambrosia l'orezza. gherardi, 2-i-156: l'oreza de'piacevoli
/ organetti d'argento con flaùti. gherardi, iii-11: posto a sedere i valenti
costumi e della romana isciplina. gherardi, 1-ii-429: dimostrare t'intendo
opera d'altrui e abbandonare la propria. gherardi, ii-106: subito per la mano
. plur. ant; esequie. gherardi, 2-ii-87: date le furon [alla
condotte dalla chiusura di sergio orata. gherardi, i-ii- 413: nella settimana
-assol. gherardi, iii-237: sopravegnendo dipoi immediate le
una discussione, in una votazione. gherardi, iii-27; voi avete udito, prudentissime
una facoltà, la coscienza). gherardi, ii-74: chi sarà...
m'ha costretto amore a acquistarla. gherardi, ii-104: colla tua pace al mio
né ancora s'egli fosse pacificato teco. gherardi, lxxxviii-1-663: dall'ipocriti fui perseguitato
-con riferimento all'antico municipio patavino. gherardi, 2-ii-64: l'antichissimo popolo padovano il
palma / podete d'ogni bene. gherardi, lxxviii-m-324: carcatevi di mia vezzosa
per carelli e pancali e piuma. gherardi, iii-io: era una loggia ricamente
ben levata la scorza e ben monda. gherardi, 2-i-227: ieri vendea le frittelle
feto. - anche: placenta. gherardi, 1-ii-413: dico ornai che l'uomo
inferno gli parve saltare in paradiso. gherardi, ii-36: quivi le camere le
è sol tutto il mio paradiso. gherardi, lxxxviii-1-630: deh, fugga..
, verso il piano di ripoli. gherardi, 2-iii-167: piacesse a dio che io
all'opera di carattere narrativo di giovanni gherardi (1367-1446) ambientata in tale villa
) ambientata in tale villa. gherardi, w-tit. \ il paradiso degli alberti
parrà voglio prendere il lungo cammino. gherardi, ii-168: si determina che melissa quello
-in confronto, a paragone. gherardi, ii-40: uno palio di tanta bellezza
modo assoluto, non aprire bocca. gherardi, lxxxviii-1-618: non muover più parola,
la parte sensitiva in pura natura. gherardi, 1-ii-389: vogli... usare
di vista; a sua difesa. gherardi, iii-26: voi avete udito, prudentissime
ogni cosa ha alcuna parte. gherardi, 1-ii-399: considera l'uomo essere fatto
lo suo bene co la creatura. gherardi, 1-ii-385: io voglio con voi la
a viva voce, far sapere. gherardi, ii-19: questo in parte veduto,
domandatrice d'aiuto a la precedente parte. gherardi, 1-ii-402: resta...
eu- riale, la terza medusa. gherardi, ii-16: vuole nel vero la
sue labbra. -dimenticato. gherardi, ii-114: singulare fama era di loro
economica, da una speculazione. gherardi, 2-i-266: la quarta e ultima spezie
con godimento, con soddisfazione. gherardi, ii-38: più oltre l'occhio pascendo
nel quadro. -intr. gherardi, 2-i-109: lasciamo queste ragioni passare e
fui alloggiato in agusa da g10. gherardi, persona molto principale in quel luogo
, ora per due si sente trafiggere. gherardi, iii-143: damiata tua balia m'
la vista or chiara or bruna. gherardi, ii-58: amore... è
sono mosso a scrivere alla vostra paternità. gherardi, iii-92: molto ò da ringraziare
imperfezione e di caducità dell'uomo. gherardi, lxxxviii-1-659: o fonte fonda e nissa
ciono venire pavvessari e balestrieri assai. gherardi, 2-1-141: considerava la copia grande
, armarsi di santa pazienza). gherardi, ii-146: se le malizie e l'
s'apra e serri con chiave. gherardi, iii-144: ogni cosa avea bene
a ciascuna pecuniaria utilitade esser premessi. gherardi, 2-iv-264: il filosofo nel iiii
in modo passivo e automatico. gherardi, ii-152: laerte... ritiene
natia (un viaggio). gherardi, ii-210: elli è ornai circa a
secondo la loro penna, mantennero. gherardi, ii-44: o felicissimi giovani,
, fare il pittore, dipingere. gherardi, iii-117: noi sapiamo quanta e la
da giove, con meco penso. gherardi, ii-10: deh, or ben
vero per aie si trapianti. gherardi, ii-n: nella tanto scelerata vita
e per loro stava là si- mone gherardi, uomo pratico di simile esercizio. fra
me la maledizione per la benedizione. gherardi, iii-33: maestro, le donne fiorentine
quale lei per fermo morta credea. gherardi, 1-ii-392: come tu chiaro sai
figliuolo, percoteva i famigli. gherardi, iii-70: per es
ambidue, sì perdonò la pena. gherardi, iii-37: azolino di romano per prieghi
essa li pare ire in vano. gherardi, lxxxviii-1-633: tu vaneggi / com'
culturale diverso da quello nazionale. gherardi, ii-io: lasciamo ornai la tanto vetusta
perfettamente dee spregiare pena e morte. gherardi, 1-ii-385: comincia il trattato d'una
ratificazione di un negozio giuridico. gherardi, iii-47: il ritenne il volere ubidire
. ant. spargere, diffondere. gherardi, lxxxviii-1-617: ciascuna lustrerà chiari sprendori
uomo neuno che fuse in questo mondo. gherardi, ii-23: né una cosa più
causativo: far morire, uccidere. gherardi, iii-30: chiaro veggiamo non solamente nella
fazione e stava con peritosa faccia. gherardi, lxxviii-iii-352: poi ch'a lei mi
illustrare, esporre in modo chiaro. gherardi, ii-156: questo [poetico esercizio]
. - anche con uso neutro. gherardi, 2-i-186: elli è molto noto,
. -con uso avverb. gherardi, 2-iv-217: in me pensato arei impossibile
persia; originario della persia. gherardi, 2-i-36: già da'costumi di grecia
pisani in non volersi rimovere dall'impresa. gherardi, iii-199: « giamai da me
a color che passar questa etate. gherardi, iii-211: madonna tancia, io conosco
votare e fé pesare la morca. gherardi, iti-159: gli uomeni pesono le monete
con riferimento a luoghi ultraterreni. gherardi, lxxvui-iii-389: non posso imaginar con
dial. quantità di pesce. gherardi, 2-iii-202: per avere voi tanto pesciame
dispongono, le prefetture si disegnano. gherardi, 1-ii-417: non vede elli che ad
o morali o sociali funeste. gherardi, ii-75: or non quasi per tutta
vulgo, non alla pestilenziosa invidia. gherardi, 1-ii-405: ai maledetta isconoscenza! ai
a corpo a corpo). gherardi, iii-69: dicendo messer bernabò: «
diaboliche nell'orecchia del fanciullo pianamente. gherardi, 2-i-206: allora messer dolcibene s'
mai ebbe piatà de'miei martìri. gherardi, ii-103: alla donzella con somma piatade
che l'è dura e desdegnosa. gherardi, lxxviii-iii-404: tu hai fuggito, o
piatoso che m'ha consolata! ». gherardi, 2-ii-76: sì dolcemente cantando cominciando
francia al re luis il piatoso. gherardi, 2-i-45: vidi la gran troia
8. suadente, persuasivo. gherardi, lxxvlii-iii-328: po'cominciò, con molta
misura di piedi e di tempi sillabati. gherardi, 2-i-7: con poetico costume,
fue per lo nostro rettore e comune. gherardi, 2-ii-86: poi che piace alli
dilezione della carità del prossimo vostro. gherardi, 2-ii-152: messer olfo con ferma
-ant. universalmente, generalmente. gherardi, 2-i-39: non è al mondo già
cristo operò in fra la gente. gherardi, 2-ii-114: detto pienissimamente l'animoso
pierida schiera: le muse. gherardi, lxxviii-iii-312: o musa, e tu
le pietre fine protebbero essere ingannati. gherardi, 2-i-34: eravi suoni e canti infiniti
e alcuna volta a mercadanti stranieri. gherardi, 2-iv267: se. ttu.
venere nel luogo ove dimorano situati. gherardi, 2-i-38: io lascio istare, perché
, s'imbagnò tutte le gambe. gherardi, 2-ii-135: cominciò l'aiere tutto
ben d'un modo non vi piove. gherardi, 1-ii-402: acciò che la grazia
il mausoleo di alicamasso abbia edificato. gherardi, 2-i-13: che dello inistimabile e incomprensibile
la fama di colui è scura. gherardi, 1-ii-401: vedesi l'arte manuali
3. distesa di mare. gherardi, 2-i-8: cominciando col nostro navilio,
filosofo, un pensatore). gherardi, 2-i-18: mi venne l'oppinione del
cercando o che la si guadagna. gherardi, 2-i-90: poco di meno la misera
una poetica fizione della lancia d'achille. gherardi, 2-11 116: checci
a rietro alle vostre povere scienze. gherardi, lxxviii-iii-373: questi morì quando a poetizzare
altri che diverranno eccellenti in poetria. gherardi, lxxxviii-i-665: i'fu'lor pari /
alla vita pubblica). gherardi, 2-i-157: dirò quello di che assai
della quale dio fece lo mondo. gherardi, 2-i-11: o ventustissima antichitade [
animali sia a persone). gherardi, 2-ii-90: d soro sparvieri, da
polla, bolle e spargesi fuori. gherardi, 2-i-9: considerava ancora il fonte aretusa
morire della morte ch'egli morio. gherardi, 2-i-202: amessi finalmente da cortigiani,
di pisa, quindi mosse passo. gherardi, ii-201: il vento, levato oltra
de'famigli, o tu la scemerai. gherardi, 2-ii-132: cominciata...
; rappresentato iperbolicamente, enfatizzato. gherardi, 1-ii-395: fuggendo ongni lunghezza e pomposo
la mente il suo bel viso. gherardi, 1-ii-428: l'una fu bellissima
lor protettore e maggiore iddio marte. gherardi, 2-i-45: vedea dapoi seguitando ascanio
di volschi a le porte di roma. gherardi, 2-ii-156: l'abate della ricca
insieme, portandole nel cuore suo. gherardi, 2-ii-105: dapoi che l'antico rustico
dove sponesti il tuo portato santo. gherardi, lxxviii-iii-362: iddio sia vero iesu
. -uomo di efferata malvagità. gherardi, 2-ii-160: non voglio alcuna cosa narrare
coloritori delle positive del bemoud era giuseppe gherardi, ora comico nella compagnia del teatro
porian chetar e menovar li mali. gherardi, lxxxvtii-i-638: or hai mostrato, amore
no'l'aiuta la possa divina. gherardi, 2-i-21: è questo quel luogo
rughia possedéo tal podere sensa sospetto. gherardi, 2-ii-109: di ragione quella [
ima fonte di reddito). gherardi, 2-iv-269: pone aristotile nel fine del
suso a le poste rivolando iguali. gherardi, 2-iii-207: ogni uno si scostò
guarda farà reverenza alla tua sofferenza. gherardi, 1-ii-434: caccia... da
potenza vegetabile e lo libero arbitrio. gherardi, i-ii 413: nella
lo addormento alla prima ripresa. con gherardi non ce ne pòle. -di
, scusavasi la volpe a potere. gherardi, iii-44: il re con grande dispiacere
perché questo modo è potìssimo e necessario. gherardi, 2-i-101: al presente pur veggio
tello intorniato di boschi dubievoli. gherardi, 2-ii-157: piaque alla brigata girne
di gran frutto e l'aire sana. gherardi, 2-ii-156: era già l'ora
parlò contra i tribuni della plebe. gherardi, 1-ii-416: questa età è quella che
piccoli membri. p. e. gherardi, cxiv-20-289: la stagione finor giornalmente
: e per loro stava la simone gherardi, uomo pratico di simile esercizio.
chi di scemo nella fede sentisse. gherardi, 2-ii-129: il divotissimo e quanto ogni
prechiari e nobili miracoli della divinità. gherardi, 2-i-83: truovasi nelli antichi e
che l'umiltà, la clemenza. gherardi, 2-i-112: molti e molti, anzi
). p. e. gherardi, cxiv-20-346: nel più bello della festa
con riferimento a giovanni battista). gherardi, 2-i-20: così dicendo con secondo e
sacre. p. e. gherardi, cxiv-20-499: riguardano quel libro per un
mare. gherardi, lxxvtn-iii-323: certo, se ben pensate
un determinato argomento o dottrina. gherardi, 2-i-51: deh, guarda e pensa
tu non dispregi i miei preghieri. gherardi, 1-ii-412: ricorrendo a lei [
bel gherardin e sua gente pregiata. gherardi, 2-ii-88: con grandissima festa [circe
un cibo, un frutto). gherardi, 2-i-29: una aura soavissima pregna di
come introduzione. p. e. gherardi, cxiv-20-235: a lei se ne spediranno
premeditata ragione intorno alle cose soprawegnenti. gherardi, 2-i-111: dico...
con una prop. subord. gherardi, 2-iv-217: magistn e domini mei,
perocché pervertiresti l'ordine della natura. gherardi, 2-ii-112: diremo... frivolo
, a un agente atmosferico. gherardi, 2-iv-259: essendo giovani per la via
di tartaro vitriolato. p. e. gherardi, cxiv-20-269: ne scrivo l'acclusa
nonn. ho messo 'n oblia. gherardi, lxxxviii-i-651: vidi fra l'erba
. -atteggiamento del volto. gherardi, 2-ii-74: detto il conte simone le
/ ched e'^ l'insegni. gherardi, 2-iii-176: chiaramente si vide e udì
occhi fui di grave dolor munto. gherardi, 2-ii-84: alla donzella con somma piatade
fretta. p. e. gherardi, cxiv-20-261: 'che fretta, che
pressura mi va mai facendo questo buon gherardi! 'sento io ch'ella in
prestamente avanti quello che dir dovesse. gherardi, 2-i-10: veduto in mezzo dello
-con pronta disponibilità emotiva. gherardi, 2-i-50: per sua natura l'animo
. 6. improvvisamente. gherardi, 2-i-17: alzando le vele e in
e ven- nono presto a'rimedi. gherardi, ii-17: per la qual cosa io
delle valorose donne con isconci parlari. gherardi, lxxxvtii-i- 619: tancia,
magnanimità debba i suoi effetti mostrare. gherardi, 2-iii-182: prosupognamo... che
. tendere, propendere, inclinare. gherardi, 2-i-53: come che ciascun de'mortali
clero secolare. p. e. gherardi, cxiv-20-301: tre condizioni di persone
appena incipiente; preveggenza. gherardi, 2-i-27: la qual cosa ci mostra
ascolta. p. e. gherardi, cxiv-20-226: coll'arte palliata di sottoporre
l'avvenimento di quelle che sono future. gherardi, 2-i-112: molti e molti,
non fa primavera. p. e. gherardi, cxiv- 20-267: la ringrazio del
dallo 'strano in la giustizia! gherardi, lxxviii-iii-324: così s'esalta il
fece a questa uno principalissimo tempio? gherardi, 2-ii-90: era cammerio re una
daremo insegna- menti in fare exordio. gherardi, 2-i-29: quando più l'ardentissimo
benigno. p. e. gherardi, cxiv-20-428: s'immagini ella quali arti
qualunque cagione lasciare la moglie sua. gherardi, 2-i-7: ora con una lietissima disputazione
postino; messaggero. gherardi, 2-iv-229: io voglio che sappi che
moce- nigo. p. e. gherardi, cxiv-20-251: con un po'di tempo
interogado ut infra. p. e. gherardi, cxiv-20-155: in passando per la
de'poveri. p. è. gherardi, cxiv-20-155: partito il maschero,
sconsiderato o sciupare il tempo. gherardi, lxxviii-iii-313: in prodigare il tempo ogni
capo il prezioso figliuolo di dio padre. gherardi, i-ii-421: tutti i peccati mortali
e fondamentali per l'individuo. gherardi, 2-i-19: a pena per me ispirate
prolungato. p. e. gherardi, cxìv-20-128: la ciarla del prolungabil
seguente marino. p. e. gherardi, cxiv-20-232: al traduttore de'dizionari
volte il capitale. p. e. gherardi, cxlv-20-451: se mai avessero elleno
nella maggior ruina che cadeste mai. gherardi, 2-i-171: sapiate adunque, maestro
peso stabili. -intr. gherardi, 2-ii-113: non si vegono in lui
cambiar lor ma- tera fosser pronte. gherardi, iii-130: or non vedi tu essa
scrivendo. -sostant. gherardi, 2-ii-85: parve al prencipe il parlare
del luogo possano sufficiente nutrimento sugare. gherardi, 2- iv-213: io più e
quebo poi appellano 'canto '. gherardi, iii-4: cieco quasi a natività,
e abilità; bene, perfettamente. gherardi, 2-i-49: si vedea [roscio]
poscia del coltivamento delle singolari arbori. gherardi, 2-i-267: l'uso propio del danaio
propio al paese nostro di toscana. gherardi, 2-i-32: di sopra al tutto
del buon teatro. p. e. gherardi, cxiv-20-25: gli potrei accennare un
spira favorevole (il vento). gherardi, 2-i-17: ornai... ritorneremo
sua ancella, che si chiama perspettiva. gherardi, 2-ii-67: io lascio stare le
l'ammonisce e chi la regge. gherardi, lxxviii-iii-348: o menti vane, o
della loro stamperia. p. e. gherardi, cxtv- 20-340: mi è parato
; archetipo. p. e. gherardi, cxiv-20-517: contiene esso [manoscritto]
canoni e concili. p. e. gherardi, cxiv-20- 321: la gente
o prevedibile. p. e. gherardi, cxiv-20-270: da sette mesi in qua
pur ben sana. p. e. gherardi, cxtv- 20-148: tutte le chiese
dimostra nella sua 'vita nova '. gherardi, 2-i-55: il terzo [amore
., giungono all « eterna danazione. gherardi, 1-ii-396: io veggio i lapi
e giudici si facesse qualche provedimento. gherardi, ii-94: fumo... graziosi
cura). p. e. gherardi, cxrv-20-411: è stato egli travagliato da
guarà ai fenomeni. p. e. gherardi, cxiv-20-483: al signor balugani è
fuggire il male c'ha conosciuto. gherardi, 2-i-27: l'uomo irudente e
-anche sostant. p. e. gherardi, cxiv-20-337: fra le feste di palazzo
delizie. p. e. gherardi, cxiv-20-45: l'anima gherardina, poi
assurde. p. e. gherardi, cxiv-20-252: la sua penna..
così pubblicamente ci liberino come innocenti. gherardi, 2-iv-292: il giustizieri, veduto
atto ufficiale. p. e. gherardi, cxiv-20-287: eccole il bando capitale
previamente. p. e. gherardi, cxiv-20-366: circa il finire
ant. stupido, imbecille. gherardi, 2-iv-225: -gentile uomo, e'non
pulice un cavallo. p. e. gherardi, cxiv-20-504: d'una pulce s'
scrivea pulitamente. p. e. gherardi, cxiv-20-218: legge [il principino]
! -di animali. gherardi, 2-ii-92: veggendo il bello isparvieri,
da piè, gente eletta e pulita. gherardi, 2iii- 173: comminciata la collazione
lingua. p. e. gherardi, cxiv-20-35: egli tiene la 'cronica
- in partic.: trono. gherardi, 2-i-36: talora ell'era [cleopatra
petto considerabile. p. e. gherardi, cxiv-20-348: ta- stommi a corpo
ove fu grande punga e battaglia. gherardi, 2-ii-146: a me pare dovere dare
su gli occhi. p. e. gherardi, cxiv-20-452: dice per ultimo di
n. 12 e taglio). gherardi, 2-iii-207: dapoi, prendendo la spada
disse così puntalmente il vostro boezio. gherardi, 2-i-197: volle azolino ogni cosa
leggi di maometto. p. e. gherardi, cxìv-20- 113: conservava anche
in- dizzione. p. e. gherardi, cxiv-20-163: sieno, ho quasi detto
intieramente sodisfatto. p. e. gherardi, cxiv-20-235: piccato e punto sensibilmente
che ma'non lo potei avere. gherardi, 2-i-98: ahi, malvage e infilicissime
accrescendo il reame a molti punti. gherardi, 2-i-167: sapete quanto [la
di questo cielo che noi veggiamo. gherardi, 2-i-53: èrebo, secondo il
non creder più le sue lusinghe prave. gherardi, lxxxviii-i-617: co'miapopilla / 1'
modo limpido, chiaro, evidente. gherardi, 1-ii-426: non ti paia questo parlare
l'avviso non poteva essere megliore. gherardi, 1-ii-396: questo negli altri animali
le pigliano per moglie; altrimenti no. gherardi, 1-ii-416: nel quactordecimo anno sì
gli disse pura la suo intenza. gherardi, 2-ii-128: e'non è dubio circe
egli gli animi de'giudei persecutori. gherardi, 1-ii-409: per lo trapassamento del
/ per lo putente peccato carnale. gherardi, 2-i-38: vedea lo isfrenato e isiacciato
. -con uso aggett. gherardi, lxxviii-iii-346: ella seguia [la virtù
par gli vegna puzzo del mondo. gherardi, 1-ii-417: chi si fece adorare
in modo abietto, vergognosamente. gherardi, 1-ii-309: fare ancora idolo l'appetito
plur. anche le quadrellétta). gherardi, lxxviii-iii-314: poi un turcasso su porta
'l maestro insegna / duplar quaggiù. gherardi, 1-ii-389: vogli... usare
.. '. p. e. gherardi, cxiv-20-300: a lui fu portata
corpo umano durante la sua formazione. gherardi, 1-ii-414: ancora è da notare la
del morto vi veniva il chericato. gherardi, ii-184: quasi neuno vi rimase,
-fenomeno atmosferico. s s gherardi, 1-ii-408: prima veggiamo nell'aiere le
). p. e. gherardi, cxlv-20-233: ora... mi
'l penter vivendo e ne li stremi! gherardi, lxxxviii-i-631: ah, quanti poi
-di quale gravità morale. gherardi, 2-iv-289: messer l'abate forte il
, / quano sola resta la sposata! gherardi, 1-ii-419: voi avete rautorità del
creduta questa notte stando ignuda assiderare. gherardi, 2-ii-99: fu mai creatura alcuna
in quelli avogadori. p. e. gherardi, cxtv- 20-371: ecco impegnato maggiormente
perdita di tempo. p. e. gherardi, cxiv-20-173: due punti vuol sostenere
quel governatore. p. e. gherardi, cxiv-20-113: sto a vedere che per
uso appositivo. p. e. gherardi, cxiv-20-130: alle dodici ore di questa
anni. p. e. gherardi, cxiv-20-267: nel secondo conflitto i
agg. ant. quarto. gherardi, lxxvjlii-iii-391: ella sen già colla quaterna
ramo o fronda di tale albero. gherardi, lxxxviii-i-651: d'un querco verde,
-sostant. p. e. gherardi, cxiv-20-447: finora la sua penna non
introduce una prop. limitativa). gherardi, 2-iv-236: il re disse ch'era
pubblici questuanti. p. e. gherardi, cxiv-20-19: nel visitare che ho
'cognominato prencipe galeotto. g. gherardi, 3-42: o dolce muse,
dignitoso (il contegno). gherardi, iii-n: mentre che queste cose sì
nessun lato è più là dove stava. gherardi, 1-ii-421: quinci vengono i tradimenti
li migliori uomini, lo paese distruggere. gherardi, 2-rv- 275: quanto fosse
e l'ottingero. p. e. gherardi, cxiv-20-255: nella bottega del pasquali
: costoro come fratelli ci feciono raccogliènza. gherardi, 2-ii-156: l'abate..
denaro). p. e. gherardi, cxiv-20-148: i domenicani...
caporali, e trassero alla guerra. gherardi, lxxxviii-i-623: « suona trombetta tua ornai
necessità. p. e. gherardi, cxiv-20-408: una lettera raccomanda- tizia
stagione). p. e. gherardi, cxiv-20-72: io non so che tempo
2. unione sessuale. gherardi, 1-ii-412: l'uomo s'ingenera da
ora. -congiungersi carnalmente. gherardi, 2-iv-245: strettola e dato opera al
animale. p. e. gherardi, cxiv-20-489: l'hanno medicato e gli
un eufemismo. p. e. gherardi, cxiv-20-318: raddolcite che sieno e
determinata attività. p. e. gherardi, cxiv-20-232: al traduttore de'dizionari
anco si raddoppia la fadiga sopra fadiga. gherardi, 2-ii- 133: di giorno in
non mutabile sonmo bono, non muterà. gherardi, i-ii- 433: la fede
arra, radice, gusto e cominciamento. gherardi, 2-i-49: quando più fra me
con aperti rami era quivi presso. gherardi, 2-ii-105: prestissimamente apparve uno frigido
e di santissimo e molto rado amore. gherardi, 2-iv- s s
gente, eccetto alquanti italiani. g. gherardi, 3-50: « ahi, ragazzaglia
senso. p. e. gherardi, cxiv-20-512: per soddisfar meglio lo
truova l'erba. p. e. gherardi, cxiv-20-106: sia pur frustato dal
per cui vigore il freddo tume. gherardi, 2-ii-134: il sole tutto col
per ammiccare. p. e. gherardi, cxlv-20-403: colei pativa già da due
davano l'occidente et il settentrione. gherardi, 2-i-26: è detto cipro quasi
de lo scotto a la levata. gherardi, 2-iv-230: riposatosi la notte, fatto
traversia. p. e. gherardi, cxìv-20-102: il carattere dei moderni spa-
d'altrui fosse stata che mia. gherardi, 2-ii-107: settimio, o potentissimi
convertita in ragniolo, cioè ragmatelo. gherardi, 2-iv-239: sarebbe del certo con
il verso dello infermo quando si ramarica. gherardi, 1-ii-387: perché tanto sopercniamente delle
li quali, peccando, dispregiò. gherardi, 2-iii-195: bonifazio, che ogni
arso / mastro cecco d'ascoli. gherardi, 2-ii-65: deh, pensa un poco
modo sconclusionato. p. e. gherardi, cxiv-20-441: quanto farebbe meglio la
rancidi affatto. p. e. gherardi, cxiv-20-88: chi mi fece dormire
-avvizzito (la pelle). gherardi, 3-47: perder vedransi i cape'che
stanno compiute. p. e. gherardi, cxiv-20-403: dopo la seconda elettrizzazione
può avere valore scherz.). gherardi, 1-ii-400: bene dissono i savi che
rappresentati dinanzi dal maliscalco dell'oste. gherardi, 2-11-84: infra l'altre ricchissime
fatto era per li consigli di pistoia. gherardi, 2-ii-73: in questa lietissima festa
a dante nel pianeto di mercurio. gherardi, 2-i-134: si rappresentò michele scotto
prironne i tuoi. p. e. gherardi, cxiv-20-152: l'autor mascherato dice
, dice di volere seguir virgilio. gherardi, 2-ii-95: 1 giovani, pel suo
rompi- collarsi. p. e. gherardi, cxiv-20-332: con pienezza di conratulazion
; el verno col fuoco si rattempera. gherardi, 2-ii-78: fra. lle fresche
quello dolore da. rrattemperare con parole. gherardi, 2-iv-284: il re turbato per
dirai ch'ella sia detta graziale. gherardi, 1-ii-411: tu se'quella che lo
); indurre alla moderazione. gherardi, lxxxviii-i-657: o vano e falso micidial
il suo nocimento [di marte]. gherardi, 2-ii-89: tempo era che già
a ravenna. p. e. gherardi, cxiv-20-399: comunicò... alcuni
di ravenna. p. e. gherardi, cxiv-20-67: io non perderei tempo a
ereditariamente.?? gherardi, 2-ii-134: più di mille e mille
capacità; esperto e profondo. gherardi, 2-i-175: è il maestro biagio uomo
diparte da tutte le cose esteriori. gherardi, 2-iv-221: come del profondissimo pozzo da
di cristo. p. e. gherardi, cxiv-20-328: mi è piaciuta sommamente
scese della sedia e vennele incontro. gherardi, 2-iv-233: more e 'compagni,
del poco spirito. p. e. gherardi, cxiv-20- 368: se l'
testo poetico). gherardi, 2-i-6: parmi... nelle
di vincere. p. e. gherardi, cxiv-20-84: meco avevo della carta
redarguita da dio in nostro ammaestramento. gherardi, 2-i-57: tutto a. llui
e discende lo re per reditade. gherardi, 2-ii-131: fu fatto [federico ii
progetto). p. e. gherardi, cxiv-20-307: a cotesti signori associati
subito al re. p. e. gherardi, cxiv-20-358: dal pranzo alla refezione
'l refrigera molto e dàgli consolamento. gherardi, 2-ii-133: una aura dolce,
dell'ancilla tua e al forestiere. gherardi, 2-ii-59: auto il rifriggerò del sonno
gloria e le grandi persecuzioni refrigerio. gherardi, ii-iio: il prudentissimo padre di
in un atto rigido, regale. gherardi, 2-i-36: l'atto suo soave e
testa). p. e. gherardi, cxiv-20-357: le gambe reggono e solamente
ogni quaderno. p. e. gherardi, cxiv-20-395: bramerebbe il pasquali,
solitarie vivere da ogni secolar persona. gherardi, 2-i-11: o vetustissima antichitade!
una valuta. p. e. gherardi, cxiv-20-64: qui il paolo si regola
sarà de'più simiglianti, sarà migliore. gherardi, 2-iii-181: io bene conosco le
quelle che sono poste in degnitade. gherardi, 1-ii-397: vedi ancora la religione verso
un organo reciso, mozzicone. gherardi, 1-ii-415: nascendo el fanciullo, questo
-il permanere di antiche discordie. gherardi, 2-i-276: quanto fosse la velenosa e
crudi e agresti. p. e. gherardi, cxrv-20-213: mi posi all'uso
iella nazionale. p. e. gherardi, cxiv-20-356: questa [la sanità]
una brevissima ora mutevolmente si variano. gherardi, 2-i-17: prestissimamente, dopo alquanto silenzio
. -che muta subitamente. gherardi, 2-ii-107: non è...
gesto, una reazione). gherardi, 2-i-23: 1 quali [innamorati]
di replica. p. e. gherardi, cxiv-20-458: colpito fu nella domenica scorsa
, andare e stare sopra due piedi. gherardi, 1-ii-426: se l'uomo disidera
repubblichisti attoniti. p. e. gherardi, cxiv-20-499: senta ella una corbelleria
. p. e. gherardi, cxiv-20-419: ci è necessità che sia
altro. p. e. gherardi, cxiv-20-397: il padre faure..
aeternam. p. e. gherardi, cxiv-20-216: oh va poi a lasciare
, a tentativi di seduzione. gherardi, iii-124: essendo nella camera il giovane
non v'è 'n su la testa. gherardi, 3-37: mille faville vidi con
: -muovi sanza restamento / a pampalona. gherardi, 3-52: gran grida senza restamento
da vivere a una persona. gherardi, 2-i-3: mi sono nel tutto fermo
rapprendere, condensare, congelare. gherardi, 1-ii-414: saturno si à la signoria
addensarsi (un intingolo). gherardi, iii-80: nella quarta settimana gestazionale il
cotanta che aveano, quasi perderono. gherardi, iii-183: io non mi credea
valli pasce la lunga torma de'cervi. gherardi, 2-i-8: cominciando col nostro navilio
. occultato a forza. gherardi, 2-i-10: molti e molti terremoti terribili
sf. venticello, rezzo. gherardi, 11-221: era già l'ora che
ch'ebbe cominciamento. p. e. gherardi, cxiv-20-392: ella certamente non vi
sua vita non gli fue ribellante. gherardi, 2-i-44: vedea poi il grande alessandro
cacciare il male ribellante contro a sé. gherardi, 1-ii-418: fosti creati per ristorare
d'augurio. p. e. gherardi, cxiv-20-375: dio la ribenecuca, la
disarmata mano? p. e. gherardi, cxiv-20-243: oh adesso sì che il
freddo. -eccitazione amorosa. gherardi, lxxxviii-i-612: a te la raccomando per
del suo sdegno. p. e. gherardi, cxiv-20-133: oggi alle ventidue ore
li soldati. p. e. gherardi, cxiv-20-48: qui annesso le invio il
ricchissimamente per loro erano apparecchiate. gherardi, 2-ii-76: in sui verdi prati
capelli, la capigliatura). gherardi, lxxxviii-i-623: sopra a lor chioma ricciata
di particolari. p. e. gherardi, cxiv-20-180: ella, siccome amantissimo
sostant. p. e. gherardi, cxiv-20-424: si desidererebbe aver notizia
). p. e. gherardi, cxiv-20-161: debbo io ubbidire..
un edificio che accoglie una scultura. gherardi, 2-i-30: questo teatro alto alle stelle
le gualchiere. p. e. gherardi, cxiv-20-445: può ella intanto reavvisar
-mancia. p. e. gherardi, cxiv-20-346: lasciai per ricognizione al
alla mente, che fa ricordare. gherardi, 2-i-89: 0 lasso a-mme!
non le valeva, ricorse al minacciare. gherardi, 2-1-: à. mme
, penetrante (l'intelletto). gherardi, 1-ii-408: fa'perché la materia è
meglio camminare e compire il nostro viaggio. gherardi, iii-35: piaque alla lietissima compagnia
-rinnovamento e reintegrazione delle forze vitali. gherardi, 2-i-31: preziosissimi e odorosi unguenti a
contrade ciascuno in distinte compagnie festeggiare. gherardi, 3-61: presto mi volsi pe
e alla vivacità dei colori). gherardi, 2-i-29: i vari e ridentissimi fiori
suo suolo coltivato da maestra mano. gherardi, lxxxviii-i- 615: innanzi mi
con le bellezze d'ogne sua paroffia. gherardi, 3-50: ridea il cielo
, riflessi; luccicare, brillare. gherardi, 2-i-37: co. lle sue biondissime
dietro ai dottori. p. e. gherardi, cxiv- 20-39: quando io diceva
dalla apocalisse. p. e. gherardi, cxiv-20-385: la mia curiosità nella
ne possa ridire nella sua 'commedia'. gherardi, 2-i-46: io per me mai ridire
xvii. p. e. gherardi, cxiv-20-432: mi son pervenute (ma
testo. p. e. gherardi, cxiv-20-362: per istampare colla più
ai santi, per l'ave maria. gherardi, 2-ii-110: piacciavi prestissimamente volere giudicare
. riflessioncèlla. p. e. gherardi, cxiv-20-132: v'erano alcune riflession-
/ reflettendo da sé li ettemi rai. gherardi, 1-ii-407: io tutta disposta a
sempre fatto. p. e. gherardi, cxiv-20-448: le armi, di cui
-con riferimento a divinità pagane. gherardi, 2-ii-91: fermamente [camerio] tenea
la rena sopra la qual correva. gherardi, lxxviii-iii-322: anche duco a bere ad
soggezzione. p. e. gherardi, cxiv-20-126: non mi ha mandato ella
potermi fare del mio peccato conoscente. gherardi, 2-iv-299: la piatate fa ogni
altra volta rigodere. p. e. gherardi, cxiv-20-395: il signor abbate conti
, / non è differente alcuno. gherardi, lxxxviii-i-628: una [ragazza] infra
devozione dei sudditi. p. e. gherardi, cxtv- 20-428: l'altra cagion
presenta un alto grado di perfezionamento. gherardi, 2-iv-217: ornai chiaro veggio e conosco
per lui che tornasse a firenze. gherardi, iii-126: venuto la mattina,
darrà a li dicti cecio e bonaiuncta. gherardi, 2-iii-181: (reneralmente chiaro.
ta quantitade de'denari ss. ti gherardi, 2-iii-173: ciascuno a. fioro magioni
nozze. p. e. gherardi, cxiv-20-42: caduto il discorso del rimaritaggio
nuovo. p. e. gherardi, cxiv-20-460: da questo residuo di danaro
rimessa in salute. p. e. gherardi, cxiv-20-153: il ritrovai fuor del
-per estens. visitare. gherardi, 2-i-9: con molta amirazione per ogni
contratto per un'emozione improvvisa. gherardi, 3-37: quando meno aspettava alcun soccorso
quanto opposta a una precedente). gherardi, lxxxviii-i-638: or hai mostrato, amore
17. destato, svegliato. gherardi, 2-i-17: non altrementi allora ehe l'
a dio o a una divinità. gherardi, 2-ii-121: non è però che gli
-assol. p. e. gherardi, cxiv-20-411: perché colla lettura truo-
desiderare et acquistare lo sommo bene. gherardi, iii-73: voi avete veduto con
e pigliassi rinfrescamento nella sua terra. gherardi, 2-ii-145: riposatosi per luoghi graziosi
e salubre condizione climatica). gherardi, 2-ii-69: cavalcando con dilettevoli novellette,
acconcialo bene di cinghie e sopracinghie. gherardi, 2-ii-92: cavalcando co. molti
freddo come il ghiaccio, raggelare. gherardi, lxxxviii-i-638: or hai mostrato, amore
ringhiare di cavalli. p. e. gherardi, cxiv-20-427: l'asino e il
veduta aveva per la città bella. gherardi, 2-iii-177: co. lla sua chitarra
di ligne. p. e. gherardi, cxiv-20-333: fu a roma ristampata l'
vivo e dallo arrabiato infortunio lo gherardi, 2-ii-61: dove è il mirabile sito
occhio vivamente pinta, / rinovellar la gherardi, 2-i-89: o lasso a. mme
piega un poco le tue tenere frondi. gherardi, i-ii- 400: il verno
2. maestro, divulgatore. gherardi, 2-i-81: a moltissimi, anzi a
rio, a essa si somiglia. gherardi, lxxvin-iii-320: doma la gente che sì
erba che 'n sua ripa uscio. gherardi, lxxviii-iii-385: lete non questo, anzi
fino alla raccolta. p. e. gherardi, cxiv-20-325: per la ripartizion del
a tutti. p. e. gherardi, cxiv-20-324: per la ripartizion del
perpetua relegazione. p. e. gherardi, cxiv-20-334: dopo il ripatriaménto d'
questo principe. p. e. gherardi, cxiv-20-279: s'egli non sospetta della
la morte. p. e. gherardi, cxiv-20-77: egli o ripescasse da
-riesaminare discorrendo fra più persone. gherardi, 2-ii-157: andato le contesse a.
semplici macchine semoventi. p. e. gherardi, cxiv-20- 172: perché non
perfezione (l'anima). gherardi, 1-ii-414: è la predetta anima d'
e fu ripieno di spirito santo. gherardi, 1-ii-406: ripiena d'uno olore celestiale
osservare la leggie del mio signore ». gherardi, 2-iv-300: mai partire non mi
con lento passo ripresero il cammino. gherardi, 2-iv-237: cominciato il suono, si
o cantini) e una ripresa di gherardi. 10. nuova fase di sviluppo
modo con cui è attuato). gherardi, 2-i-49: lascio istare gl'istrioni e
rifì. p. e. gherardi, cxiv-20-202: mi favorirà ella di saper
-senza ripugnanza: non opponendo resistenza. gherardi, 2-iii-175: veduto il maestro biagio,
com'egli p. e. gherardi, cxiv-20-349: io, a varie riprese
slancio intellettuale. p. e. gherardi, cxiv-20-440: querulo tuttavia il trovai
riscaldare, al palagio si ritornarono. gherardi, 2-iv-236: dopo questo novellare, sendo
riscaldava. -impers. gherardi, ii-87: conte, io mi riposo
mentale obnubilata. p. e. gherardi, cxiv-20-386: questi tosto il fece con
in italia principio. p. e. gherardi, cxiv-20-282: l'aria di strettissima
di troia. p. e. gherardi, cxiv-20-432: dalla fedele traduzione di
e inchini. p. e. gherardi, cxiv-20-208: arrendevole alla ragione,
un insegnamento. p. e. gherardi, cxiv-20-368: ella a mio parere ha
ch'a tutte tore / reserviam leanga! gherardi, 1-ii-416: dappoi si riservano le
nulla. p. e. gherardi, cxiv-20-278: il pivati ha fatto giocar
: le risa vi furo grandissime. gherardi, 2-i-23: 1 quali [innamorati
/ la bocca mi basciò tutto tremante. gherardi, lxxxviii-i-630: o dolci baci santi
firma. p. e. gherardi, cxiv-20-133: attendo risposta e mi risoselivo
un danno. p. e. gherardi, cxiv-20-296: sembra ad essi di far
ritardaménto. p. e. gherardi, cxiv-20-370: vedendo il serenissimo signor
quando le parole si discordano dall'animo. gherardi, 2-1v-244: il perché la fanciulla
, trattenuto (un sospiro). gherardi, 2-ii-85: così detto [la donna
di giacomo, ii-772: l'ex ritoccatore gherardi... pensa che la ricerca
dalla guerra. p. e. gherardi, cxiv-20-313: basta che preavvisato io sappia
trionfo. p. f. gherardi, cxiv-20-128: la ciarla del prolungabil
porto ritto, ove si avventa. gherardi, 1-ii-434: questa via ritta ti fia
imagine sacra. p. e. gherardi, odv-20-225: ho io inviato a lei
il più copertamente. p. e. gherardi, cxiv-20-52: che bella sorte
prìncipi delle tenebre. p. e. gherardi, cxiv-20-438: potrebbe a mio credere
mercanzia che là si possono trovare. gherardi, ii-194: in su la riviera
alcuni cavalli. p. e. gherardi, cxiv-20-350: ma non così dicono gli
vigoroso (la forza fisica). gherardi, 1-ii-410: nel trentacinque anno è ogni
usato per supplizio dei condannati. gherardi, 2-iv-292: il giustizieri, veduto e
). p. e. gherardi, cxiv-20-203: voi due dotti rodete
sostant. p. e. gherardi, cxiv-20-484: a tutto loro potere hanno
che venissero in aiuto a pompeo. gherardi, 2-i-47: vedeva camillo i
ventosità ventrali. p. e. gherardi, cxiv-20-275: il composto irritava eccessivamente
fracassone. p. e. gherardi, cxiv-20-183: l'aria è buonissima.
di guerra. -disfatta. gherardi, 2-ii-142: finalmente, finita la zuffa
, rompiscatole. p. e. gherardi, cxiv-20-408: ella assai mi conosce di
spese fatte. p. e. gherardi, cxiv-20-485: va il rosariante smugnendo le
croci d'oro. p. e. gherardi, cxiv-20-469: dio mi guardi da
. arrossire (una persona). gherardi, 3-52: ta. mde e canta
rosti lardati. p. e. gherardi, cxiv-20-358: costantemente il mio pranzo
propria luce (un astro). gherardi, lxxxviii-i-638: o gentil creature di quel
-svegliato in modo brusco. gherardi, 2-i-17: non altrementi allora che l'
infino che pervennero ad una palude. gherardi, 2-ii-132: di ridotto in ridotto
è rubicondo, come è marte. gherardi, 2-i-47: i filicissimi di lode infinite
p. e. gherardi, cxiv-20-515: dalla ducal libreria mi
aspergere con gocce d'acqua. gherardi, 2-ii-132: dì ridotto in ridotto fontane
-bagnare un territorio attraversandolo. gherardi, lxxviii-iii-384: mentre men già fra gli
lungo spazio diportando s'andarono. gherardi, 2-i-29: fra. lle verdissime e
la goccia (il fico). gherardi, 2-i1i-173: erari ancora molti frutti soavi
di rughe (una persona). gherardi, 2-ii-105: prestissimamente apparve uno frigido
e poca lana. p. e. gherardi, cxiv-20-187: gran rumore e poca
ruscelletti argentei e gli abbondantissimi fiumi. gherardi, 2-i-29: una sì dolce ermonia infra
nudi / di ciascun verisimil fondamento. gherardi, 2-ii-104: dapoi che l'antico rustico
, un luogo fortemente illuminato). gherardi, lxxxviii-i-651: vidi fra l'erba i
scopo terapeutico. p. e. gherardi, cxtv-20-269: col tenerli [1 piedi
questo scappò. p. e. gherardi, cxiv-20-415: non si dica mai
quali abitavano separati. p. e. gherardi, cxtv-20-493: alcuni giorni sono replicò
espressione giurare e sacramentare). gherardi, 2-iv-260: per certo ella è bella
abominandam fecerunt'. p. e. gherardi, cxiv-20-113: le commedie pubbliche che
/ nel mondo trova pochi possessore. gherardi, lxxxvffl-i-648: sacro santa one- stade
gravose contribuzioni. p. e. gherardi, cxiv-20-397: chi le ha comperate non
. vezzegg. salatùccia, salatuzza. gherardi, iii-62: farebbe il meglio a tornarsi
, deciso (il passo). gherardi, lxxxviii-i-656: io, misero a me
... t'in- framettevi. gherardi, 2-i-105: verso il tempio la piacevole
circostante. p. e. gherardi, cxiv-20-473: godo che abbia il prelato
, di speme il pasce. g. gherardi, 3-61: perché ben mio dardo
marina. p. e. gherardi, cxiv-20-186: il tabarro di salonicchio
umori fisiologici. p. e. gherardi, cxiv-20-373: qui si tratterranno le due
dal salso. p. e. gherardi, cxiv-20-430: va bene, ma di
spazi vuoti. p. e. gherardi, cxiv-20-67: non ha egli potuto trascrivere
origine delle fontane'. p. e. gherardi, cxiv- 20-255: distratto dai consulti
e là. p. e. gherardi, cxiv-20-397: nell'ultimo mese della
scappucciari e le salutazioni delle piazze. gherardi, 2-ii-156: l'abate...
del 1629-1631. p. e. gherardi, cxiv-20-150: in una gondola di seguito
intercede per la salvezza eterna. gherardi, 1-ii-411: tu madre, tu reina
purgheranno e sarannoti per quella perdonati. gherardi, 1-ii-420: quello che è meno
idolo un nome / vano senza soggetto. gherardi, 2-ii-64: mentre che. ssì
addosso. p. e. gherardi, cxiv-20-183: l'ordine de'predicatori -nutricarsi
la sanità. p. e. gherardi, cxìv-20-111: di due cose si dolgono
o d'amor le vittorie a ragionare. gherardi, 2-iii-175: non credo che trovare
miei carnali. p. e. gherardi, cxiv-20-370: la gente vorrebbe che
noi sapre'io. p. e. gherardi, cxtv-20-65: non saprei dirle lo
di insoddisfazione. p. e. gherardi, cxiv-20-433: sasso troppo pesante sullo
assuolo. p. e. gherardi, cxiv-20-516: non esiti ella di trasferirsi
di rozzo satiro, dotto giovane. gherardi, lxxviii-iii-328: po'cominciò, con molta
ministri. p. e. gherardi, cxiv-20-154: questa serenissima repubblica nella
difficile rimediare. p. e. gherardi, cxiv-20-510: mille savi non cavano dal
dal suo cavallo. p. e. gherardi, cxiv-20-115: sbalzato di sella,
sbarbato? p. e. gherardi, cxiv-20-170: ogni coppia d'essi avea
; emottisi. p. e. gherardi, cxiv-20-374: mercordì notte morì il
squartatolo vivo? p. e. gherardi, cxiv-20-346: io il vidi inginocchiato
climatica). p. e. gherardi, cxiv-20-53: un'ora di sole,
isbriga- mento. p. e. gherardi, cxiv-20-357: il pasquali ha cominciato
a fraudi. p. e. gherardi, cxiv-20-191: isperar egli d'essere
non sian franchi de cotanta rabbia. gherardi, lxxviii-iii-321: per li cari son
ai corpo sano ha procurato scabbia. gherardi, lxxxviii-i-651: in onta de'tiranni,
la sua scabbia. p. e. gherardi, cxiv20- 368: ella, qual
è vano. p. e. gherardi, cxiv-20-197: le darebbe l'animo d'
ultimo schiacco matto. p. e. gherardi, cxiv- 20-368: grande scaccomatto si
, sconcerto. p. k gherardi, cxiv-20-109: tutte e dodici le porte
nostro signore. p. e. gherardi, cxiv-20-150: in una gondola di
onesti non disdicevole, dette sono. gherardi, 2-i-17: non altrementi allora che
inventario. p. e. gherardi, cxiv-20-462: fra alcuni giorni s'aspetta
caduta al gonfaloniere e trovata da iacopo gherardi, in verità fu molto scandalosa.
determinata cifra. p. e. gherardi, cxiv-20-425: ho io scantonato lo zecchino
la libertà, la licenza). gherardi, 2-ii-144: diliberato volere la battaglia tentare
, scarmigliato (la capigliatura). gherardi, lxxxviii-i-615: altr'erano al ballar tutte
di condizione scapito. p. e. gherardi, cxiv-20-391: s'è fatta in
dalle circostanze. p. e. gherardi, cxiv-20-71: dio m'assista, sicché
tu non mi scapperai delle mani. gherardi, 2-iv-258: li dicea finalmente,
nello scrivere. p. e. gherardi, cxiv-20-421: m'è scappata in questo
schiatta e di natura di cammello. gherardi, ii-185: più di mille e mille
indicare una persona particolarmente minuta. gherardi, 2-iv-273: di quelle [le destrezze
un libro. p. e. gherardi, cxiv-20-367: siam convenuti nella legatura
siamo certi che furono schiettamente uomini. gherardi, 2-i-33: le rose clorosissime co'
. p. e. gherardi, cxiv-20-514: alla pension vitalizia del
: esserne infastidito, disprezzarlo. gherardi, 3-58: o iddie mie giulive,