19-359: salendo si scor geva abbiacchito nella pianura un colossale serpente ar
co la gente che pian geva. giovanni da samminiato, i-130: adiungo
acqua il mio nome che si spen- geva negli urli del vento. govoni, 2-105
non puoi mandare il grano, / geva, che bene stia, / se non
brivido. allegri, 2-23: geva, a quel brividóre / che fa la
5-40: il figliuol della togna e della geva, / che i cavolfiori concimò a
, rabbrividendo se le giun geva un lamento rauco, un rantolo, un
, / di che ti mando, geva, un'incannata, / sia cibo [
che tu mandasti a me, / geva mia bella; / che saporito fu.
io d'una comare / della sua geva. manni, 2-127: colore ancora di
cosa qui. -come alla cosa? -alla geva; ora avete voi inteso? palazzeschi
urli, sgambettava e pian geva. ungaretti, ix-31: temi perché di
: questi [i tribuni] ele- geva el popolo lo sesto decimo anno che el
laude, v-520-127: io trista madre geva dentomo / se era alcum che l'arizzasse
. processione che si svol geva durante le cerimonie in onore di dionisio.
necessaria estremi, travagliava e gli affli- geva, oltre alla carestia inestimabile dell'acqua,
io sono divenuto una fornace, / geva mia bella; amor è il fornaciaio.
io sono divenuto una fornace, / geva mia bella; amor è il fornaciaio.
: per iscemarti l'impaccio, / geva mia cara, e fare il pan più
, / di che ti mando, geva, un'incannata, / sia cibo da
, 6-22: questo tiepido vento, / geva bella, indovina / o neve o
allegri, 6-22: fac- ciam, geva garbata, / quanto prima d'ulive una
/ sendone l'or- ticin tuo, geva, pieno, / me ne potresti dare
ballo / la prima volta, o geva, che mi inviti / innanzi a tutti
g. gozzi, 3-1-345: la geva, contadinella, tre mesi fa, era
: nella state passata / fu, geva, il secco tale / che la terra
queste mie basse rime / accetta, geva bella, così come / scritte sono a
a lui lasciandolo da sviluppare e da geva maestrevolmente lo sfondo della piazza del villaggio.
, per modo che la male arrivata geva facea seco una trista vita. foscolo,
il duca baldone è innamorato / della geva di corte e ne va matto. note
/ più diligente e brava, / geva garbata, a menarmi la fava.
, / sendone l'orticin tuo, geva, pieno, / me ne potresti dare
allegri, 6-16: il t'ho, geva, recato /... dalla fiera
non puoi mondare il grano, / geva, che bene stia. algarotti, 1-v-127
macchine condizionava e insieme sospin geva il moto dei pensieri. -cedimento
un pitale di creta, perché la geva contadinella ne avea preso una cura grande
, xxxv-1-25: mae non se adcor- geva de quella gita / net emtemdeva de quella
per il n. 5, cfr. geva su dall'orlo, come un ansa,
insalata, / sendone l'orticin tuo, geva, pieno, / me ne potresti
ballo / la prima volta, o geva, che mi inviti / innanzi a tutti
. allegri, 6-22: facciam, geva garbata, / quanto prima d'uliva
semi tutti. allegri, lvii-145: geva, se alla brinata, / che fu
queste mie basse rime / accetta, geva bella, così come / scritte sono a
io ho fatto per lui, innamorato della geva, una quarantina di madrigali esprimenti i
vasi, dove cresceva il garofano di geva contadinella. alvaro, 2-15: il
i-4-137: raccontò loro che la sua geva era divenuta pazza per le parole di
una treggia di mele / riarrecasti, geva, dal mercato, / e non hai
la moglie di giovanni, trasformata in geva quanto alla faccia, ma quanto all'animo
, per modo che la male arrivata geva facea seco una trista vita. betteioni
osceno. allegri, lvii-145: geva, se alla brinata, / che fu
ladislao già fatto maggiore rivol geva nel pensiero di ricuperare la città d'
: mentre fra voi compagne / fate, geva, ridendo a ruffa raffa / delle
me non tocca quella / della mia geva bella? » b. corsini, 1-21
impetuosamente contra li troiani, multi nde geva consomando. f. f. frugoni,
costrin = etimo incerto. geva a correre, goffi e incappottati, dietro
- e del mio ». geva voci di tradimento sul giovine re per mettere
/ più diligente e brava, / geva garbata, a menarmi la fava.
potete pregare anche in ca geva tra foglia e foglia gli uomini al lavoro
gentilezza di questo ghiottone. / la nostra geva ha voluto sforzare. / col sacco
5-40: il figliuol della togna e della geva, / chei cavolfiori concimò a varlungo,
fuoco che strideva e sfrigun'iniziativa. geva e soffiava e fumava, erano lunghe e
i-57: tutta la soa persone le geva resguardando, per la quale sguardatura sì
per tutte le gange e la face le geva intorniando. = dal lat.
onorate. idem, 6-21: o geva, io lo conosco; / perché t'
di un sommovimento abissale, rinfran- geva quei colori e quegli odori. g.
colonne volgar., i-145: multi troiani geva occi- dendo abattendo e consomando, li
nel consolidarsi ha lasciate molte piccole cavemet- geva. da pugnetta2 (v.).
che per necessità si vincerebbe. geva di macchina buttata le lancia, maria santissima
: mi fu detto stamane, / geva mia bella, che tu sei malata,
sul ballo / la prima volta, o geva, che mi inviti innanzi a tutti
; / ponesi fermo e non geva la madre d'achille timida del figliuolo ella
tordo o una pernice. / però, geva, io ti serbo un ramolaccio
quale pente emittente si riconosce debitore. geva aveva recato la faccenda dei biglietti di credito
naturale ragione che la reg geva nelle sue azioni. f. galiani,