, di abbàttere), agg. gettato al suolo, atterrato. — anche al
creta, sulla quale l'artefice ha gettato un umido panno. de sanctis, i-15
ed alia piana e perpignani, quando hanno gettato il eerro, [abbiano avere
mucchio di grano macerato con acqua e gettato nell'angolo della stanza acquista tale grado
assolato e maturo. slataper, 1-7: gettato un ponte sul largo canale d'irrigazione
cifrati con lettere gialle: un alfabeto, gettato sul- l'onde tremule di un mare
9-76: il nostro amore ha dunque gettato un'àncora sulla terra? -levare
croce; saltò sulla spada che avea gettato in mezzo alla camera, e così
venezia. 3. ant. gettato con traiettoria ad arco. spolverini,
fretta, l'arco gli è accanto gettato senza cura. -strumento ad arco
, 16-iv-105: quando i cervi han gettato l'armadura delle corna vecchie, e che
8-408: profumare, o con zucchero gettato sopra la brace ardente, o con aceto
terra, un asciugamano era stato gettato ai piedi del letto. manzini
è stato sfilato dall'asta e, gettato a terra, sembra un'enorme conchiglia,
, agg. scagliato, lanciato, gettato. bembo, 5-1-183: non
fosse. beltramelli, iii-878: avrei gettato me stesso al primo avvento con la
balestrato. 2. per simil. gettato, sbattuto, sbalestrato. masuccio,
la figura del marco è un giovane gettato da alcuni ballatoi, fatta in uno
, a forza di dicendo m'era gettato fuori della guardaroba, e giunto braccia,
trecento colpi,... e gettato in terra un parte delle mura,
lancia col bracciale, il pallone (gettato dal mandarino), con la rincorsa
in fuori dalla forma in che è stato gettato, detta anche sbavatura, e che
acqua daranno indizio. idem, ii-41: gettato [l'aglio] per terra a
su un muro. campana, 97: gettato sull'erba vergine, in faccia alle
familiari, confiscata la terra sacra, gettato alla fornace il bronzo dei simulacri e
, 16-iv-105: quando i cervi han gettato l'armadura delle coma vecchie, e
attraversò un boschetto, passò un ponticello gettato sopra un botro. 2
il lascy a geniczi, e, gettato un ponte sul braccio di mare che divide
volte secolari, dove il colore, gettato spesso bravamente sulla nuda pietra calcarea,
, 9: quando giacomo, gettato sulla pedana il sacco dell'avena ed
vesti, e tuttavia essendogli a dosso gettato qualche cosa, entrava in tanta còlerà
giocosa, 9: quando giacomo, gettato sulla pedana il sacco dell'avena ed impugnate
, cui negavano alcuna briciolétta del pane gettato ai bracchi. = deriv.
familiari, confiscata la terra sacra, gettato alla fornace il bronzo dei simulacri e
è una donna e rimpiange di non aver gettato del petrolio e un fiammifero sul velo
liete né più chiare / dello spazio gettato tra me e te. =
pass, di buttare), agg. gettato, lanciato. - anche al
, abbastanza decifrabile. 2. gettato via; posto tra i rifiuti. -al
buttato in avanti. 6. gettato, colato nella forma. biringuccio,
effetti immaginari. 4. gettato, buttato. foscolo, iv-323:
le cadenti tènebre... avrebbero gettato una gran tristezza in un viatore solingo
che non sia rovinato e non abbia gettato peli, la ragione è, perché questo
. viani, 14-181: il vino gettato a stroscio giù per il canal della gola
]. leopardi, iii-265: ho gettato da canto degli scritti già compiuti. de
lo aveva piegato, contorto e poi gettato rabbiosamente lontano da lui, sotto una
cresciuto il traffico dello zolfo, avevano gettato le due ampie scogliere del nuovo porto,
. bartolini, 15-202: aveva, gettato sopra le spalle, uno scialletto nero;
di qui non uscirò se non per essere gettato ne'più orribili covili, o consegnato
carrozza, e per fingersi nemici, gettato in terra e battuto il carrozziere, presero
, ritiro. tommaseo, ii-471: gettato dal naufragio su quest'isola, seppi
: fui condotto in un sotterraneo, gettato su un banco di legno e legato
era stato frate. a trent'anni aveva gettato la cocolla e preso moglie. de
stalo fluido in seguito a fusione, gettato (un metallo, ima lega metallica,
cade giù a perpendicolo. corpo gettato nell'aria e fatto cadere dall'alto in
e quasi li indignò, strappato e gettato via le pantofole. = deriv
alla passione per la musica, e gettato lì in quel torbido mare insidioso dei
agg. ant. e letter. gettato, fuso (un metallo).
: [quel grosso insetto] s'era gettato, fanatica obbedienza alla chiamata della luce
slanciata, corazziera... aveva, gettato sopra le spalle, uno scialletto nero
calabrone. campana, 97: gettato sull'erba vergine, in faccia alle strane
-il dado è tratto, il dado è gettato: modo proverbiale usato per indicare un'
, 75: ora il dado è gettato. se alcuno / di dubbiezze ancor parla
e poco appresso da'datori il pallone fu gettato in aere, il quale non così
carica già dell'urlo che fra poco avrebbero gettato. che = deriv. da
sogno d'amore dal grido d'allarme gettato dalla cameriera egli senz'altro si gettò
ricchezze, anche dei beni morali); gettato nella miseria (materiale o spirituale)
l'altra è grandissima) io mi sarei gettato dal suo partito, perché più giusto
goldoni, iii-63: -non avete mica gettato il tempo. -sì, sono stata anch'
archi naturali. 3. letter. gettato da un dirupo, fatto precipitare per
discinto, / come tu vedi, né gettato a l'erba, / ancor che
sua lettera scritta a mia moglie ha gettato tale discordia in mia casa, che
piace, / e per isdegno l'hai gettato in terra. / nello ardente disir
, e in quale baratro mi sono gettato! carducci, ii-10-65: alla fine
ad accendersi, e già era stato gettato il guanto della disfida tra classici e
come credono, il duca si sia gettato a questa deliberazione. marino, vi-
1-115: questo bel vento di disperazione / gettato a furia sul fosco mare. bacchelli
vi manchi. 4. spinto, gettato, cacciato in direzioni diverse. -riferito
familiari, confiscata la terra sacra, gettato alla fornace il bronzo dei simulacri e
. -non crede che possa essere stato gettato in mare? -chiese con una naturale
: il popolo di roma non ha gettato alle nubi un vano clamore ma in
trattato come un'infatuazione, ci hai gettato sopra la doccia gelata dei tuoi scherzi
previdenza / del futuro, voi avete via gettato / dietro a'furfanti ciò che noi
repubblica si morde il dito, perché abbiamo gettato da noi cotesto supplizio. e.
inimico, e gli hai donato anzi gettato via la neutralità che lui voleva comperare
, / e per isdegno l'hai gettato in terra. michelangelo, i21:
loco, / che per colei s'arìa gettato in foco. marini, 11-77
berchet, 75: ora il dado è gettato. se alcuno / di dubbiezze ancor
che, giocando egli a tavole e avendo gettato un buon tratto, elli parlò dubitevolemente
, del polverone sollevato da un drappo gettato sul sofà. effusóre, agg
, deriv. dal lat. eiectus * gettato fuori, emesso '. eiètto
= voce dotta, lat. eiectus * gettato fuori '. eiettóre, sm
via '; cfr. ejectus 'gettato via '. eiezióne, sf
agg. mandato fuori, espulso; gettato lontano; irradiato. landolfi,
la predicazione che aveva... gettato colle crociate in nome dell'europa un guanto
eruttare), agg. emesso, gettato fuori, vomitato. volta,
già dell'urlo che fra poco avrebbero gettato. che orribile indiscrezione spingere lo sguardo
carducci, 1014: il pin fu gettato su tonde, / da i cerchi di
; / onde il gran colpo fu gettato in fallo. lanzi, i-237: sempre
anni in monpellieri. 4. gettato nello scompiglio, nella confusione, disordinato
. degli arienti, 137: vedendose gettato nel fosso e ferrito da le ortiche e
: il scolaro,... vedendose gettato nel fosso e ferrito da le ortiche
.. ora nella sua fabbrica ha gettato così gran pelo e fatta così patente fessura
affetto. manzoni, 88: poiché gettato / è il finto volto del sorriso
d'uno scialle che vi fosse stato gettato... immobile; nonostante una
... di morire martire, gettato in una fornace o in una foiba.
turbine di passione. allora mi sono gettato nel più folto della mischia. c
, coniato, impresso; modellato; gettato in forma. simintendi, 1-128:
redi, 16-iv-105: quando i cervi han gettato l'armadura delle coma vecchie,.
nilo. rovani, i-180: fu gettato... nel vortice fracassoso delle danze
già ottenuto una facile vittoria nello scherno gettato dal parini sulla frivola ed oziosa opulenza.
-in senso generico: lanciato con forza, gettato. n. villani, i-3-81:
pareva sogno. rovani, i-480: era gettato a stramazzone sulla poltrona, fuggita la
1-115: questo bel vento di disperazione / gettato a furia sul fosco mare. pavese
con volubilità, spiegando come fosse stato gettato in acqua, e come l'albina
che dovea approdare alla fredda albione fu gettato invece sulle coste dell'ultima tuie.
, saputo l'affare delle cambiali, aveva gettato fuoco e fiamme contro il principe,
dentro la camera, subito gli vien gettato un sacco sopra al capo, che
è una donna e rimpiange di non aver gettato del petrolio e un fiammifero sul velo
racemi. paoletti, 1-1-279: avevano gettato [i grani] fino a 40
/ stesse celata, e'si sare'gettato / nel fuoco. marino, 302:
maffei, xxx-6-11: il suo corpo / gettato fu dentro il pamiso, ch'ora
serra, ii-354: perché non ha gettato la penna, ma ha voluto aggiungere ancora
: ora mi dispiace quello che si è gettato. mi pento ora delle superflue spese
e di diversi mulini e aveva perfino gettato una diga nel belbo quand'io ancora
nella sua fabbrica [la monarchia] ha gettato così gran pelo e fatta così patente
: trapelata la cosa, ne aveva gettato un motto di lagnanza a un consigliere
. bilenchi, 184: si era gettato nel suo nuovo sentimento per angelica anche
, come credono, il duca si sia gettato a questa deliberazione. g. m
3-244: definito l'oggetto, e quasi gettato ogni volta nello stampo della parola,
sue leggi. e ad un tratto hai gettato tutto in disparte e ti compiaci in
volgar., vii-287: dal cielo ha gettato giù israel. boccaccio, dee.
, 24-237: mi è stato anche gettato nel muso qualche cosa a conto delle pretensioni
inimico, e gli hai donato anzi gettato via la neutralità che lui voleva comperare da
bibbia volgar., iii-55: oggi avete gettato via il vostro signore iddio, il
vergogna. botta, 4-144: chi aveva gettato via dal collo il giogo dell'obbedienza
. 1827 (513): si sarà gettato alla strada. -gettarsi a nuoto
baritono intanto, con un pastrano peloso gettato sul giustacuore di carlo v, e un
della siesta, simile ad un cencio gettato sopra una corda tesa. 5
16-v-205: piacesse a dio che il sangue gettato dal sig. decano fosse venuto dal
. jovine, 2-103: il seme gettato nel grembo della terra germinava segretamente secondo
s. degli arienti, 137: vedendose gettato nel fosso e ferito da le ortiche
. garzoni, 5-46: dal cielo gettato dalla madre cadesti in lenno. vico,
, 30-464: dormiva..., gettato in su l'erba e tutto disteso
sudici cenci. rovani, i-480: era gettato a stramazzone sulla poltrona, fuggita la
dossi, 196: prima raccolse il gettato volume, e, fattosi ad una
, v-17: non è tempo peggio gettato via che quello che si perde in disputare
poco tipica. pascoli, 98: ponte gettato sui laghi sereni, / per chi
1-115: questo bel vento di disperazione / gettato a furia sul fosco mare.
sogno d'amore dal grido d'allarme gettato dalla cameriera egli senz'altro si gettò
pallavicino, 11-84: qualche verso mi par gettato, come avviene, con un poco
69: chi dice: -e1 par gettato in bronzo o rame. cellini,
sta. 22. locuz. gettato indietro o dietro qualcosa: spinto,
del sagramento, di bronzo, stato gettato gran parte da maestro iacopo ciciliano,
-in senso concreto: ciò che viene gettato o abbandonato in mare (in caso
-con valore attributivo: fuso, colato, gettato. - anche al figur.
). settembrini, 1-430: ognuno gettato sul suo giaciglio non aveva forza di
-chi dice: -e1 par gettato in bronzo o rame. n. agostini
bartolini, ii-210: squadrandomi, aveva gettato un goloso sguardo al mio anello d'oro
a colui, che avrebbe in battaglia gettato via il gonfalone. mamiani, 1-139:
/ quando è caduto, e vien gettato al piano, /... /
dee., 7-3 (167): gettato un gran sospiro, disse: -io
cui aspetto imita il granito; viene gettato in apposite forme con il procedimento usato
fiume il vecchio tamburo; l'han gettato nelle grave sotto alla piazza del mercato.
non sentire la menzogna del paludamento retorico gettato da monti sopra omero...
che il galeotto di nemi gli ha gettato il guanto ancor esso. ditegli che si
17-118: avviene come d'un sasso gettato dopo l'altro in una acqua ferma
, / ogni medicamento / tutto è gettato via, / ogni opra di speziai
dei movimenti compiuti da un oggetto gettato in acque sacre. passavanti,
imbandita per dispetto, quasi tristo intingolo gettato sul viso. betteioni, iii-471:
imbragare). agg. ant. gettato nel fango, impantanato; inzaccherato,
d'altra parte, disperatamente s'era gettato in braccio all'immateria- lismo in cui
suo cavo impaludata. 3. gettato, caduto, affondato in una palude.
: da ultimo si era scoperta, aveva gettato sul tavolo tutte le sue povere carte
veruno, sopra que'sassi all'impazzata gettato. cesarotti. 1-xxvii-267: ti metti
è il formar le porche in cui fu gettato il seme, rimanendo questo coperto.
sgattaiolare dalla mortificazione in cui lo ha gettato l'idea di una paura irradiata da lui
un istesso seme, benché interpolata- mente gettato nella medesima terra, la stracca e l'
quelle medesime imprecazioni ch'egli proprio avea gettato sopra l'uccisore di laio. segneri
come credono, il duca si sia gettato a questa deliberazione. buonafede, 2-iii-176:
fu preso, condotto nella città e gettato in fondo di una oscura e schifa prigione
tilmente o peggio... inchiostro gettato via. 6. prov.
, 2-105: « il piombo fuso » gettato a cucchiaiate nell'acqua fredda dà luogo
abbia immensamente contribuito al progresso umano e gettato la base di quella dignità individuale,
montale, 2-105: il piombo fuso gettato a cucchiaiate nell'acqua fredda dà luogo a
sicuro maneggio di tutte le forze, ha gettato il primo grido di guerra per
, sarei / morto od un grido avrei gettato. 3. figur. log
scarfoglio, 1-35: il pilota, gettato un ultimo sguardo scorato all'ondulante infinito
e si ristringe e... gettato nell'olio non ghiacciato va in fondo
in cui la iniquità de'tempi mi ha gettato. carducci, ii-2-155: il tempo
bene e ricoprendolo poi, quando sia gettato in terra, col mar- retto.
minaccia nella paga, ma è fiato gettato e c'è da pigliarsi delle male parole
, intinta pure di sangue, venne gettato nel fiume. carducci, iii-19-85:
questa maniera di parlare rotto e distesamente gettato. torricelli, 212: studino pure l'
vuole che quel cuore / nudato e gettato / si mescoli con la terra,
paese de'cimmerii. buonafede, 3-52: gettato incenso nel fuoco e, invocati i
2-525: prima di allontanarsi, emilio aveva gettato un'involontaria occhiata indietro. -con
prezzo ne valeva quattro, sarebbesi gettato in braccio a'francesi. botta, 6-ii-127
. (ant. lanzato). gettato, per lo più lontano o dall'alto
beccari, xxx-4-293: mi giovò l'aver gettato / via l'arco, la faretra
lena. canti carnascialeschi, i-208: gettato il foglio, a lievitar si stia /
il piantone, con tuttoché non abbia gettato nulla affatto,... buono e
. -lettera ventosa o soffiata: carattere gettato in modo imperfetto, che contiene dell'
mercanzia, o altro che si troverà gettato dal mare o naufragato sulla spiaggia e
, il poeta... si era gettato sulle coltri e leggeva il codice penale
buonarroti il giovane, 10-926: così gettato ho via ciò ch'io fei mai
erano andati dal vescovo, gli avevano gettato in faccia la nipote, massaro carmenio e
povero diavolo che poco fa s'è gettato dalla finestra? »... piantando
, 1-55: già i miei mali hanno gettato sì alte radici nel mio cuore che
bravo architetto che egli era, fu gettato in un canto... e fattone
sotto mano un libro e l'aveva gettato in un angolo senza furia, ma per
roba. canti carnascialeschi, 1-206: gettato il foglio a lievitar si stia /
mandatene fuori. -mandato giù: gettato, lasciato cadere. algarotti, 1-x-306
greco, che chiamavano anche marinaresco, gettato con ingegni e con manganelle. giannone,
con le mani. landolfi, i-73: gettato indietro sul dorso (che è la
è il formar le porche in cui fu gettato il seme, rimanendo questo coperto,
architettura d'un palazzo per averne egli gettato la prima pietra. carducci, iii-2-390
. serdonati, 1-24: iddio ha gettato a terra le sedie de'duchi superbi e
sopra, anch'esso quadrangolare, e gettato a dietro sull'una parte e sull'
anche celestino larocca era stato da noi gettato nei ranghi dei piccoli borghesi; parlando
atto, ancorch'e'non sia mescolato e gettato sopra legname sottile, o di scopa
arte; piglia dante 11 martello e gettato per la via, piglia le tanaglie.
, che si allegerì poi dopo aver gettato per sputo materia spumosa. targioni tozzetti
liete né più chiare / dello spazio gettato tra me e te. -a
avesse raccolto un sasso e l'avesse gettato in quell'acqua immobile, che appena gemeva
fattamente distesa che,... avendo gettato un tumore all'in fuori sotto il
1-55: già i miei mali hanno gettato sì alte radici nel mio cuore,
bel ponte d'argento. / ponte gettato sui laghi sereni, / per chi dunque
gli spiegò: -il sùo amante le ha gettato in viso del vetriolo: è tutta
messa alla via: solo, si avea gettato in ispalla una mantiglia a cappuccio.
moretti, i-996: non avendo egli gettato via mai nulla, possedeva anche 4 formati
, va fatta quando ella avrà maturato e gettato una porzione di seme. d'annunzio
... di morire martire, gettato in una fornace o in una foiba
qui il p. daniele? ecco gettato a terra l'immaginario argomento...
quadro... il dono non sia gettato; sì per la poca intelligenza de'
relitti, conchiglie, ecc.) gettato dal mare sulla spiaggia o trasportato dalla
. con quel piccolo cappello di paglia gettato monellescamente indietro. pirandello, 8-613:
danari spesi, salute sciupata, tempo gettato, e tutto per pentirsi e per aver
fami- gliari morsecchiato, fui preso e gettato in tevere. f. f
villani. tortora, i-216: fu gettato a terra da un colpo di moschetta ch'
scioperate. bacchelli, 13-550: ha gettato l'ultimo indumento sul mucchiétto dei panni
; / son gran sbadigli, son tempo gettato / se c'è del mucido
della rivoltella leo spaventatis- simo si era gettato con una specie di muggito dietro una
, il quale dagli antichi era aborrito e gettato via. g. averani,
quattro lunghe punte che, sparso o gettato in gran numero sul terreno di battaglia
sì nerbuta e grossa / che avria gettato un muro alla percossa. soderini, ii-246
robustezza. soderini, i-474: avendo gettato quei grappoli spremuti in un tino che
lo ricuopre un mantello verde da straccione gettato là noncurante. 2. per
vuole che quel cuore / nudato e gettato / si mescoli con la terra, /
sobborgo. d'azeglio, 2-316: avranno gettato in città circa tremila obici, granate
ghislanzoni, 8-24: non aveva mai gettato gli occhi sopra alcun giornale.
spero che li posteri diranno che non ho gettato il tempo né loglio della lucerna.
oncia ad oncia. rovani, 5-54: gettato l'occhio ad una daghetta acuta
. scarfoglio, 1-35: il pilota, gettato un ultimo sguardo scorato all'ondulante infinito
superare. tenca, 1-66: lo scherno gettato dal parini sulla frivola ed oziosa opulenza
furbo. mi duol bene d'avervi gettato via un orcio d'acqua che saria stata
più liete né più chiare / dello spazio gettato tra me e te. pavese,
... 'il piombo fuso 'gettato a cucchiaiate nell'acqua fredda dà luogo
alto, [il decaduto] si sente gettato in quella misera vita. 3
il lido. -ponte mobile, gettato fra torlo di un'imbarcazione e la
, v-42: veniva [il pane] gettato a palate nelle ceste. montale,
sotto, fu nel mezzo di loro gettato un grosso pallone. g. de'bardi
in creta, sulla quale l'artefice ha gettato un umido panno. bernari, 3-267
. croce, ii-14-71: hegel è stato gettato tra le braccia di colui a cui
sotto, fu nel mezzo di loro gettato un grosso pallone: corsero ambe le parti
manente o più spesso temporaneo, gettato su corsi d'acqua, fasci di
suoi. einaudi, 488: hanno gettato in pasto alle folle operaie la parola
moglie come il nuovo caino s'era gettato sul fratello. -far battere a
. ramo d'albero o asse di legno gettato da una riva all'altra di un
xxxiv-618: da crudi monatti / vien gettato alla peggio et in confuso / nella fossa
, cappello, ecc.) consegnato o gettato all'avversario per impegnarsi al combattimento.
in su quel monte non ha mai gettato un pelo. soderini, i-143: non
il poeta,... si era gettato sulle coltri e leggeva il codice penale
per mettere nel carcasso, dopo aver gettato via gli strali, additando lo stesso oro
greco, che chiamavano anche marinaresco, gettato con ingegni e con manganelle e dentro
deve essere restituito, che può essere gettato (un involucro, un contenitore).
(un bene). 4. gettato via in quanto inutile; scartato.
mia ignoranza onde non creda di avere gettato le perle ai porci. pascoli, ii-1026
tridente persi, qual spesso è contra lor gettato. erbolario volgare, 2-9: la
castagne cadono ^ pesantemente come un sasso gettato. palazzeschi, 1-322: è al centro
pescare in sì cattiva valle, arà gettato via pesche, gli ami e il tempo
nera non ha quasi bisogno di lavoro. gettato il seme, vi si mandano branchi
deplorevoli; essere ormai buono per essere gettato e sostituito (un oggetto consumato dall'
frammenti di granito, arenaria o calcare, gettato in forme e rifinito finché non assume
e colofonia impastati insieme, il tutto gettato in forme, da trame comici, fregi
raccontavano di un povero ciabattino che si era gettato a infracidare in un pozzo nero,
. carducci, iii-4-199: il pin fu gettato su tonde. -albero di una
pinte prore. -sollevato e gettato sulla costa (l'onda, per
carne di castore, il qual, gettato in acqua in vicinanza del serpente, lo
: qual differenza fra l'individuo subitamente gettato sotto i piombi dalla sbirraglia dei dieci
viani, 19-133: il tonfo del ferro gettato sobbolliva di spume lo sterminato plumbeo.
il proprio figlio per punizione d'aver gettato lo scudo in battaglia... non
16-77: quelle parole furono uno zolfanello gettato nella polveriera. = deriv.
da una finestra dell'appartamento rodriguez veniva gettato qualche cosa di bianco che un'ombra
1-iii-247: 'ponte sopra ruote': ponte gettato sopra carra poste in traverso dell'acqua
. -ponte di ridotte dimensioni, gettato attraverso il fossato che cinge un castello
ghirardacci, 3-105: il corpo fu gettato sopra il fuoco e quasi tutto arse;
avesse raccolto un sasso e l'avesse gettato in quell'acqua immobile, che appena gemeva
co 'l quale 10 mi sono volontariamente gettato nella vostra possanza mostra la confidenza c'
per mettere nel carcasso, dopo aver gettato via gli strali, additando lo stesso oro
della rovina, lo aveva atterrito, gettato in un pozzo di disperazione. buzzati,
pochissime parole di preambolo, si è gettato ai miei piedi. 2.
tratto a una condizione di miseria; gettato nel ridicolo. rajberti, 4-64:
/ che l'avesse di nuovo al mar gettato. foscolo, gr., 127
alla passione per la musica, e gettato lì in quel torbido mare insidioso dei
con premeditazione a colpi di bastone e gettato quindi nel po certo antonio immo, mugnaio
si libera abbastanza / dal corpo agli animai gettato in preda; / ma quel si
di boezio e di simmaco, fu gettato nello stromboli dal nero cavallo del castigo di
del ponte maggiore con le colonne fu gettato nel tevero. -rumoroso; assordante
, non è ella forse come quel ciottolo gettato in uno stagno, il quale increspa
era ormai evidente che la volgare profetessa aveva gettato là il primo nome di città che
e pagare la soldatesca, era vanamente gettato e profusamente dissipato in pompe soverchie.
. lanciato con un colpo deciso; gettato con forza, scagliato.
che è come dire che s'era gettato a capofitto in un'azione contro se stesso
di quel sacco d'oro offerto e gettato a'suoi piedi, per arer savio
già ottenuto una facile vittoria nello scherno gettato dal parini sulla frivola ed oziosa opulenza.
bene antico. 4. gettato a terra. -in partic.: atterrato
di carne di castore, il qual gettato in acqua in vicinanza del serpente, lo
: i nostri soldati..., gettato il fucile, lavorarono solo ai pugnale
: vi si osservarono dei grani che avevano gettato fino a 40 spighe, né fu
1-1-339: le viti, doppo che hanno gettato, esigono indispensabilmente ognanno due diligentissime puliture
/ di un riso arguto; e fu gettato il guanto. civinini, 7-33:
questi e su altri punti oscuri avrebbe gettato luce la seconda fase deltistruttoria. -punto
; e subito fuso essendosene di nuovo gettato altro lingotto, si è questo di nuovo
di purità, mi sembra di aver gettato un'ombra su tanta luce, per il
di roba, privo di figliolanza, gettato sopra un montone di putridame, colle
manifesti e lupi ascosti, s'hanno gettato alla trista con il voler fulminare con sonettuzzi
: or che il brando egli ha gettato, / vien.. mi abbraccia
il ponte rotto e che n'aveva gettato un altro molto comodo sopra le barche
i due gendarmi austriaci e s'era gettato in mare e aveva raggiunto per mare
ci raccapricciamo non solamente quando ne vien gettato addosso un secchio d'acqua fredda,
impetuose, onde si dice che, gettato in una acqua che bolla, fa cessare
, 1-55: già i miei mali hanno gettato sì alte radici nel mio cuore che
erano divisi di veste colorate, fu gettato nel mezzo loro un guanto di
a staccare e far cadere il carattere gettato dopo aver aperto la forma.
: celestino larocca era stato da noi gettato nei ranghi dei piccoli borghesi.
stesso ramo [del fiume] ha gettato a destra un altro ramo nuovo, che
raspatino. soderini, i-474: avendo gettato quei grappoli spremuti in un tino
/ son gran sbadigli, son tempo gettato / se c'è del mucido e
si voglia parte del mare che lo avesse gettato, facilmente tutte le ostrighe di perle
apollonio, 93: e lui si era gettato di lato, di scatto, nella
una volta dal dolor vinto, essendosi gettato in certa chiesa appiè d'un altare,
.. » che don abbondio gli aveva gettato scortese- mente il tappeto sulla testa e
parte del seme che vi era stato gettato. verga, 7-822: polli che
si guarda passa oltre la realtà, gettato in uno di quei falsi esaltanti che solamente
: accostata la giustiniana alla regia e gettato con prestezza uno ponte, il re venne
'che 'esercente 'm'ha gettato fin da fanciullo nella regione de'fantasmi
perduto. 4. scartato, gettato via. bibbia volgar. [tommaseo
, agg. ant. supino; gettato a terra, a giacere sul dorso.
, per formare ogni maglia, viene gettato su un bastoncino cilindrico, detto modano
. arbasmo, 19-18: dopo aver gettato dalla finestra il gol- fino della mamma
riaversi dal terrore in cui lo aveva gettato la riforma. -recuperare l'unità
agli spettatori. 7. gettato via, scartato in quanto inservibile.
arcione. tortora, 1-216: fu gettato a terra da un colpo di moschetta
, vi è caduto o vi è stato gettato; raccogliere. novellino, xxviii-871:
italiani ed alle ridicolezze de'francesi hanno gettato il fondamento del teatro medesimo.
delle predette bocche del boristene. -trovarsi gettato sulla riva del mare. -anche:
. { refusato). ant. gettato fra i rifiuti. bestiario moralizzato,
(v. reicere). ri gettato (pari. pass, di rigettare)
e dispiacevole. 2. gettato all'indietro (il lembo di un abito
caduto, essersi prostrato o esservi stato gettato; rimettersi in piedi. laudario urbinate
fossa e 'l capo di paulo essendone gettato fuori con l'altra rimondatura, un
sederini, i-528: il vin vecchio, gettato sopra la vinaccia da che non siano
.. ricoprendolo poi, quando sia gettato in terra, col marretto. lastri
vestito che mi stava benissimo e imo gettato sulla seggiola, in camera da letto,
. 3. ciò che è gettato a riva dal moto delle onde.
si ritira al suo simile e, gettato in terra, si aggloba e sopra
abbandonato ubbie e sogni e s'era gettato nella vita degli affari con la risolutezza
... era stato imprigionato e gettato nella fossa di ca- stelnuovo.
della siesta, simile ad un cencio gettato sopra una corda tesa. -di animali
questa maniera di parlare rotto e distesamente gettato. = norme d'azione da ritorcere
con altri non oserei) di aver gettato là un lavoro ricco di numerosi collegamenti
, ii-151: il giovane si era gettato in mare ed era già rispuntato a galla
28. cadere disarcionato, essere gettato giù o venire sbalzato. girone
umiliazione, di supplizio. -anche: gettato a terra in combattimento, steso sul
al duro si legano. 11. gettato, spinto fuori. c. e
riversciato. 2. disarcionato e gettato riverso a terra (un cavaliere).
spada, e con la sinistra gettato il turbante di testa al chiaia, divisegli
iii-47: passarono il ponte di bagnolo gettato su l'azzurro fiume scorrente fra dense
era perduta quella palla buona, che ha gettato anche la racchetta per terra, in
tafani e vesponi, e io, gettato in terra la rosta, gli metterò
è rotto, perde l'uso e è gettato 'n fra lo scuso. dante,
la doppiezza ne'programmi... hanno gettato tutti i partiti in un rovaio di
brutto. 3. disteso o gettato supino o anche a faccia in giù
/ poi quel pan della cera ebbe gettato. ulloa [guevara], 1-88:
cadere, precipitare verso il basso o finire gettato a terra violentemente. dante,
le mote che fanno muovere la ni gettato. »... « credevo.
: il povero abitante del mare fu gettato in quella per cuocersi; di là tolto
propina. -fare il saltarello: essere gettato di qui e di là dagli elementi
morì. -che non è stato gettato in mare durante una tempesta (una
perché agisce come ossidante e, gettato sulla massa del vetro fuso, converte
, 1: le tre donne avrebbero gettato il corpicino in una caldaia di soda caustica
pass, di sbalestrare), agg. gettato, scaraventato lontano e in modo particolarmente
. sbalsato). scagliato lontano, gettato a distanza (una persona).
tavole posticce. monelli, 2-470: fu gettato da ognuna delle tre navi uno scalandrone
scandalosa ed epicurea, supponendo l'uomo gettato in questo mondo senza niun aiuto e
, di scaraventare), agg. gettato, lanciato con forza (un oggetto)
.. gli pareva che, essendosi gettato nella senna... le acque si
fu preso, condotto nella città e gettato in fondo di una oscura e schifa
la scollatura troppo bassa, ella aveva gettato uno scialle nero con uccelli, fiori
a quella gran vergogna, che sarebbe stata gettato sulle spalle. universalmente di tutta l'
danari spesi, salute sciupata, tempo gettato e tutto per pentirsi e per aver la
già ottenuto una facile vittoria nello scherno gettato dal parini sulla frivola ed oziosa opulenza.
liete né più chiare / dello spazio gettato tra me e te. caproni,
il cielo non è un boomerang / gettato per vederselo ritornare. / se l'abbiamo
. », che don abbondio gli aveva gettato scorte- semente il tappeto sulla testa e
2. cotto brevemente a fuoco vivo; gettato per f>oco in acqua bollente, sbollentato
e anche plasmato in materiale fittile, gettato in metallo, ecc.).
qual mirabile effetto faceva quel suo corpo maestoso gettato a sdraio sui cuscini della gondola!
bimba seienne su- tato ottenuto quando ogni dado gettato scopre il sei. 6.
. che il seme della sua parola gettato in terra fra i cardi e gli spini
davanti al petto dal lembo della toga gettato sulla spalla sinistra). -anche:
vi-58: starò prima a sentenza d'esser gettato inun destro che tòr moglie.
tutto intontito; non so se mi son gettato a terra da me o se vi
nievo, 1-vi-107: un pensiero gettato là a traverso nellamente solleva le tempeste dei
104: il suo amante le ha gettato in viso del vetriolo: è tutta
seduto su un muretto, il cappello gettato all'indietro sulla nuca, e intanto
del campidoglio,... viene gettato dalla rupe tarpea, miseramente sfrantumato alle
e rimprovviso sfrigolio d'un catino d'acqua gettato sui residui dei falò.
e, per estens., tirato o gettato per lo più con forza.
sfruttamento dello spazio, che il cinematografoamericano ha gettato senza pudore in pasto al nostro popolo
mio padre... l'hanno gettato in mezzo a una strada; fustigato da
sgattaiolare dalla mortificazione in cui lo ha gettato l'idea di una paura irradiata da lui
che non sia tempo trio. gettato lo spendere tante cure attorno al testo,
. carrà, 617: dopo aver gettato sopra la mia fattura uno sguardo indifferente,
delfuoco greco, che chiamavano anche marinaresco, gettato con ingegni e con manganelle, e
me), il dono non sia gettato. nievo, 3-16: ella, signora
cuculi introducono nel loro nido dopo aver gettato via le loro. sinallóra,
per la tensione annunziar cose che avrebbero gettato in uno stato di sincope dal primo
presso alcuni caduto in sospetto di essersi gettato a sinistra o, come taluni dicono
d'onde avete avuto questo smaniglio c'avete gettato in quella camera. f. f
viani, 19-133: il tonfo del ferro gettato sobbolliva di spume lo sterminato plumbeo.
solforando muta, la cesarie; strascico gettato sul gradino d'un trono.
montale, 2-105: il piombo fuso gettato a cucchiaiate nell'acqua fredda dà luogo
ai nostri piedi, ove era stato gettato del becchime. -sussultare per gli
. sopravigittato, agg. letter. gettato al di sopra. c
de octobre, e avendolo optima- mente gettato a una quaglia, elio, non potendola
, in partic. dopo esservi stato gettato dall'avversario; sollevarsi da un inchino
esisono li mutuli. stenzialismo ha gettato a terra la narrativa, togliendo valore a
124: ritrovò nel buzzo l'anello gettato via. imbriani, 6-143: come anco
m'ha offeso troppo, m'ha gettato, m'ha sparnicciato, e quantunque amico
, sparsissimo). lasciato cadere o gettato o caduto disordinata- mente tutt'intomo;
che lo illumina. -abbattuto, gettato al suolo (mura, città, monumenti
più liete né più chiare / dello spazio gettato tra me e te. -tratto
! marino, xii-570: v'è nondimen gettato su lo spazzo / un certo pagliariccio
-se 'l mare tutto quanto glie fosse gettato di sopra non lo potrebbe stuvare o
, piangono giorno e notte il tempo gettato via. tesauro, 2-34: giulio cesare
, / ogni medicamento / tutto è gettato via, / ogni opra di speziai
ma col più diletto tra essi ti sei gettato via tutto. troppo grossa spesa hai
: l'organizzazione o l'insiecaso aveva gettato me stesso! me di organizzazioni di
pass, di spruzzare), agg. gettato in minute gocce, in forma
della spugna', ma in realtà viene gettato sul quadrato un asciugamano) è attribuita all'
, 11-32: domingo vide il suo denaro gettato a terra, sputacchiato. -figur
cervello di mussolini. 4. gettato in una condizione di grave crisi.
adolescenza / per metà della vita fui gettato / nelle stalle d'augìa. / non
, 5-ii-145: sulla spalliera bianco aveva gettato il suo magnifico vestito scozzese e per
letter. ant. che ha gettato la tonaca, sfratato. -anche come epiteto
scomposta. rovani, i-480: era gettato a stramazzone sulla poltrona. 2.
: sulle spalle per ripararsi dal freddo aveva gettato una mantiglia color grigio perla che in
spintoni o strattoni, anche dopo averlo gettato a terra. -anche come forma di
aglio in modo che non possi nascere e gettato per terra a dove bezzichino uccelli,
se 'l mare tutto quanto glie fosse gettato di sopra, non lo potrebbe stuvare o
-turbato da un evento inatteso, gettato nello scom- piglio. soffici,
ii-14-60: si mantiene sublimemente ignorante e, gettato nel mezzo dei fatti, si fa
e ricca di pretesti, gershwin ha gettato il mantello policromo dei suoi canti..
un intraprendente 'talapoino', che ha gettato la tonaca gialla del monaco per impugnare la
-anche: strato di fiori e petali gettato al passaggio di qualcuno per rendergli onore.
leste né più chiare / dello spazio gettato tra me e te. fenoglio, 5-i-446
di un treno, e da questo gettato, in apposito involucro, alla prima stazione
sotto, fu nel mezzo di loro gettato un grosso pallone; corsero ambe le parti
in ferro della luce di 25 metri, gettato sul samo. 2. cristall
2-183: il povero abitante del mare fu gettato in quella per cuocersi; di là
quello sciagurato / s'è nello stesso tonfano gettato? soffici, v-2-723: un'acqua
torzo e un poco mesta / m'hai gettato uno scudo ed un saluto.
liete né più chiare / dello spazio gettato tra me e te. -per
quivi, traforato dalle loro aste, gettato dentro una fossa. p verri, 1-ii-106
unghe come un quadrumano, e gettato per la terra. 5.
ii-43: un seme stesso benché interpolatamente gettato nello stesso campo dovagli abbia germogliato parecchie
trasse la spada e con la sinistra gettato il turbante di testa al chiaia,
, assalito dall'eccessiva passione, ho gettato non poco sangue travasato dal petto.
sistemato, scivolato da una parte; gettato con noncuranza addosso, messo sulle ventitré
vaporoso tepore, che guarda: ha gettato sulle spalle il cappuccio invernale: i capelli
domenico, il prete... gettato il triangolo ed il soprabito,..
specie di scrittura automatica, in cui hai gettato tutte le espressioni più tumide, retoriche
a. cattaneo, ii-302: giobbe è gettato sul letamaio, tutto ulceri da capo
valico dell'esercito sopra un ponte di barche gettato a traverso del fiume cinca. berchet
fr. varech (nel 1160) 'relitto gettato sulla spiaggia', che è dall'ingl
. 3. fatto cadere, gettato (un insieme di oggetti).
parabola, o similitudine del frumento, che gettato in terra, e coperto, infracida
, iii-4- 199: il pin fu gettato su tonde, / dai cerchi di pietre
di carne di castore, il qual gettato in acqua in vicinanza del serpente, lo
a un cenno del capitano, s'è gettato più sotto all'argine, per esser
, il quale dagli antichi era aborrito e gettato via. -in un contesto figur
-vuoto a perdere, contenitore che può essere gettato dopo l'uso (ed è il
letter. imitare i mono uno zolfanello gettato nella polveriera. giuliani, ii-429
dire che per essere zoppo fu gettato del cielo, perché il calor e paltre
è criticato il materialismo bloccardo, si è gettato in faccia all'incompetenza democratica l'apologià
manganelli, 16-73: quando un legno gettato nell'acqua tossica la rende casta e dissetante
allora, le ricerche sulla lsd 25 hanno gettato molta luce sul mondo mentale degli schizofrenici
ciascuna delle sei facce di un dado gettato un alto numero di volte).
in un paese che, dice, ha gettato « gli ideali nella spazzatura ».
raccontava a sua moglie che si era gettato dello sterco sul feretro di pio ix ed
che a babilonia fu condannato a morte e gettato in una cavità piena di leoni)
, non può abbandonarsi a questo essere gettato nella parola. noi siamo sempre incarnati
parole. = deriv. da gettato, sul modello del ted. geworfenheit.
spruzzaglia bianca di un guscio d'uovo gettato da una finestra, dovrebbero lanciare un
feccia de'vizi... s'hanno gettato alla trista, con il volere fulminare
]: metamorfosizzato in asino, e gettato in mare ad affogare, dal morto ciuchino
padre pagano, sarà stato imprigionato e gettato alle belve. r neocrìtico (neokrìtico