tr. buttare giù, far cadere; gettare a terra, atterrare.
abbattiménto, sm. l'abbattere; il gettare a terra; l'atterrare.
baldinucci, 2-4-107: veddonsi in un subito gettare a mare i comandanti e la soldatesca
3. tr. disus. gettare nell'abisso, far sprofondare. guittone
muore / vien'la rete dinastica a gettare. accentuale, agg. raro
improvvisamente l'attenzione, lo sguardo); gettare, dare occhiate frequenti.
su una seggiola accanto a noi. volli gettare gli occhi sui fatti della giornata e
afforcare un bastimento è dar fondo e gettare una seconda ancora dalla parte di prua
il campo affossato, più dovete farvi gettare dei sassi anche all'altezza d'un braccio
inutili. piovene, 5-135: se dovessi gettare qualche aggettivo alla rinfusa che ci suggerisca
(part. pass, di adicere * gettare '). aggètto2, agg.
, iii-229: si faceva finta di gettare un ponte sul po per minacciare l'
da amiclre 1 avviluppare ', 4 gettare un vestimento attorno a sé ',
dal prefisso amb-4 intorno * e jacère 4 gettare '. cfr. varrone, 5-132
vuol guarire un fanciullo ammaliato, col gettare alcune gocciole d'olio in un piatto
..: si poteva, cioè, gettare l'amo del tornaconto oppure quello dell'
: oringia aveva trovato il modo di gettare l'amo a tutt'e tre.
normali. 2. locuz. - gettare { dare, affondare) vancora:
fondo adatto in cui le navi possono gettare l'ancora. magalotti, 7-133
salutarsi. -prendere l'ancoraggio: gettare l'ancora, ancorarsi. 4.
nave. 2. intr. gettare l'ancora, ormeggiarsi. targioni tozzetli
vogliono fare e che si ha a gettare, e sopra quello fanno un'anima di
i signori di quel tempo, di gettare la rena sulla via, davanti alla casa
], 26-55: anche l'antemo fa gettare la pietra. ha cinque foglie sulla
una sporgenza delle mura, usata per gettare pietre sugli assalitori. lorini,
il pinolo, cioè comincia a gettare sotto terra, e allora si dice che
segni così minuti e così infidi, di gettare i libri e aprir la finestra e
che egli non era uomo da doversegli gettare la polvere negli occhi, nondimeno a
, curvare. 2. gettare ad arco in aria col ventilabro (il
un'abile finzione architettata ad arte per gettare il turbamento nell'anima mia? dessi
l'arcione, far vuotar l'arcione: gettare di sella, scavalcare. fatti
, porre un freno. -rompere, gettare gli argini: abbandonare ogni sostegno,
: ultimamente dalle navi cartaginesi cominciarono a gettare sopra quelle dei romani certi legni che
un asino col basto. 3. gettare, scaraventare giù. ariosto, 18-6
. 2. far cadere, gettare a terra. leonardo, 2-369:
tr. (avvènto). ant. gettare fuori. - in particolare: suppurare
, invaderla, fugare la famiglia, gettare dalla finestra stoviglie, letti, seggiole,
, m'accontentavo rientrando la sera di gettare un'occhiata dalle scale sul gran vuoto di
al gioco dei dadi, consisteva nel gettare con la mano o con l'apposita
atterrare, tr. (attèrro). gettare a terra, far cadere, far
come giunse alle sbarre, le fé gettare in terra, e s'avventò sopra i
in la gliare con violenza; gettare; lanciare con dispetto, con furia
uomini fa che quasi si avvisino di gettare, mentr'essi attendono a seminar nello
presto e fin dalla prima scena, osa gettare insidiosi e inverecondi motti a don carlo
al figur. scagliare, scaraventare, gettare (con violenza); mandar fuori,
tr. far balzare, far saltare; gettare, scagliare, scaraventare; mandare,
pepe], -mandare, mettere, gettare bando: far annunciare da un banditore
meglio non avere, che i proprii averi gettare nel baratro del disonore. giusti,
precipitarvisi. verga, 1-105: non osai gettare uno sguardo su quel baratro che si
caricano sul barchétto e li vanno a gettare al largo dove i gamberi pigri vi
fondamenta. -anche al figur.: gettare le basi di un accordo, di un'
si vide in mezzo ai pericoli l'ebreo gettare i suoi tesori nelle immondezze, celarli
i-106: vo'per terra alla fin gettare il basto. giusti, i-267: moglie
nell'acqua. -portare a bere: gettare nell'acqua. - anche di cose.
. boleo, deverb. da bolear * gettare le bocce ', da boia *
, 257: venendo qualche burasca bisogna gettare le mercanzie al mare, con pericolo
(con una certa forza); gettare, lanciare. dante, inf
metallo. il cennini lo applica altresì al gettare figure di gesso. 5
in barzelletta. -buttare vocchio: gettare uno sguardo breve ma intenso, guardare
]. -buttare a mare: gettare via, disfarsi (di una persona
-buttare in mezzo a una strada: gettare in rovina, ridurre a una disperata
invar. ant. operaio addetto a gettare la pasta di allume nelle caldaie.
giù, cacciar sotto: atterrare, gettare in terra, far cadere; nascondere.
mio ospite indivisibile. 6. gettare, scagliare; buttar fuori; emettere
caicco e ci rimorchiarono fino a potere gettare le funi sui piloni. quarantotti gambini
, può darsi che finisca co 'l gettare il plettro in faccia a'suoi ascoltatori.
.. i crogiuoli, le piastre da gettare, i cannali e le staffe,
in spalla, uscì. stette per gettare il sacco leggiero nell'acqua lucida e
. magalotti, 9-1-257: oltre al gettare, v'è un dolor piccolo veramente,
austria. -abbandonare, mettere, gettare, piantare in un canto: porre
mesta e sbigottita. -mettere, gettare, porre, lasciare da canto, da
un cappelletto emblematico. -ant. gettare, mandare il cappelletto: in segno
tragedie], che mi fu forza di gettare in carta l'abbozzo, credendomi pure
chi scrisse. giusti, i-411: solito gettare sulla carta le impressioni ricevute di qualunque
nei sacrifici per contenere l'incenso da gettare nei braceri. baldelli, 4-350:
mia / dentro d'un fiume tu debbi gettare. ariosto, 4-62: poi per
di fibre sintetiche. -dare il cavo: gettare l'ancora. -cavo bianco:
giusti, ii-365: m'è necessario gettare nel porto l'àncora e dare il
e cenciosa, che tuttavia bastava a gettare sull'insieme uno sprazzo teatrale. levi
di metallo nelle forme, affinché nel gettare in esse cera o metallo, possa uscirne
/ dentro d'un fiume tu debbi gettare, / perché io son certo che poi
di legno, d'avorio, il gettare de'metalli, ogni cesellamento.
fu posto a imparar l'arte del gettare e lavorar di bronzo un tale,.
cestini. cestinare, tr. gettare nel cestino della carta straccia; distruggere
e poi usato più largamente, per 'gettare nel cestino delle cartacce ': 'il
linguaggio giornalistico, e vuol dire 'gettare nel cestino ', il che s'intende
ciacco. 2. locuz. gettare le perle al ciacco: dare le
e versare lentamente e con misura, gettare (con metalli). -ant. rendere
5. figur. profondere, sperperare, gettare via senza criterio (denari, doni
e quella delle manette. -buttare, gettare, levarsi il collare: rinunciare al
4. locuz. buttare, gettare il collarino: abbandonare la vita ecclesiastica
collarino: abbandonare la vita ecclesiastica, gettare la tonaca. settembrini, 1-15:
: in un incontro di pugilato, gettare a terra l'avversario per un periodo
i suoi occhi, ella avrebbe voluto gettare in faccia allo sconosciuto una smorfia di
le presi la gola, e fecile gettare fuori la sacra comunione; e presa quella
tempo del maritaggio,... di gettare il seme concetto crollando il filo della
lat. coniectus -ùs, da conicire 4 gettare, congetturare '. congettura
part. pass, di conicire 4 gettare '. congetturàbile, agg. che
piramidali. magalotti, 21-85: far gettare della stessa pasta... un anello
vedere quel che avevano fatto, per gettare la sua offerta a occhi chiusi.
che volesse, dopo avergli letti, gettare al fuoco la sua lettera: ben
correvano qua e là colle lanterne a gettare delle corde. pirandello, 7-270: «
correvano qua e là colle lanterne a gettare delle corde. d'annunzio, ii-179
, era tale vergogna che doveva fargli gettare come un'ignominia il corno ducale. panzini
i suoi occhi, ella avrebbe voluto gettare in faccia allo sconosciuto una smorfia di disprezzo
d. bartoli, 30-170: truovo il gettare dello scandaglio inutile a sapere la misura
da ogni banda delle cortine delle mura gettare in terra diciotto braccia di muro per
cfr. spargere). spargere, gettare qua e là, disseminare; spandere
quello che ha fatto bertoldino, cioè di gettare i scudi nella peschiera alle rane,
quando giuseppe ii fu dalla czarina invitato a gettare le prime fondamenta di ekaterinoslaw, disse
. 18, la locuz.: gettare, trarre il dado). bencivenni
iv-132: dopo qualche esitazione determinammo di gettare ugualmente il dado; ed io intrapresi il
6. tr. figur. gettare, scagliare (il sole; i suoi
una persona o un oggetto); gettare occhiate penetranti; non togliere gli occhi
: perdette intieramente la testa soltanto a gettare gli occhi su quelle lunghe filze di cifre
conservò la imposizione dativa, che doveva gettare un milione e mezzo di franchi.
tutta divincolarsi, contorcersi, smaniare e gettare altissime strida e ruggiti, quando le si
elmi con li coltelli stretti, e con gettare di dardi, saette e pietre e
lascia decapitare coi figli, / senza gettare un grido, / dalla falce fienaia
un decreto di grazia reale stava per gettare, come si dice, sul lastrico.
part. pass, di déicère 1 gettare '. deiettato (part. pass
lat. déiector -oris (da déicère 1 gettare fuori '), attraverso il fr
rivalità, vi sono quelli che vogliono gettare dal cuore ogni acre fermento di contesa
di tanta importanza. -buttare, gettare il denaro; gettare il denaro a
-buttare, gettare il denaro; gettare il denaro a due mani: essere
di latte; lattaiolo. -locuz. gettare il dentatolo: liberarsi dalle incertezze,
tempo di emanciparmi una volta e di gettare il dentaiuolo. = dimin. di
. monti, v-79: altro finalmente il gettare nel fango questa grand'opera, ed
l'angelus,... e sembrava gettare a fiotti nella corte delle ombre grigie
figlio del mio padrone. — gettare la desolazione: procurare un grandedolore.
il presentimento della desolazione che andava a gettare nella sua famiglia, ora stava tutto
: cominciarono senza interposizione di tempo a gettare unitamente i fondamenti della destinata grandezza.
iv-132: dopo qualche esitazione determinammo di gettare ugualmente il dado; ed io intrapresi
nazionale della liguria, lv-474: invece di gettare a terra la vecchia fabbrica che vogliono
locuz. -dibattere a terra: scagliare, gettare violentemente a terra, atterrare. -anche
loro dietro. -gettare dietro, gettare dietro alle spalle una cosa: dimenticarla
-gettare a piene mani; gettare via. tasso, 1-27: ah
= voce dotta, lat. dilapidare * gettare qua e là come pietre ';
-ónis, deriv. da dilapidare * gettare qua e là '. dilappolare
a poco a poco rilievo, ma gettare nell'ombra le guerre e i negoziati diplomatici
vi dico che dovete avanzare, dovete gettare le illusioni, dovete acquistare la coscienza
tr. (dirupino). ant. gettare giù da una rupe, far precipitare
dall'amor della patria... di gettare uno sguardo disappassionato sopra il prospetto attuale
di sella. - per estens.: gettare da cavallo. bocchelli, 13-225
* 8va -0x05 (cfr. 8ixeiv 4 gettare, lanciare '). discoagulante
invidia alcuna o paura. un non gettare discredito e taccia morale una contro l'
. pass, di disicère * gettare giù ', * abbattere, distruggere '
3. atterrare, abbattere, gettare giù; diroccare, demolire (in
armi, ornamenti); regalare; gettare via; deporre un carico; liberarsi
comp. da dis-con valore di separazione e gettare (v.). disgeusìa
piacevole, ma il vedere quasi ogni giorno gettare in mare il suo lo disgustava,
né essendo noi dislogati dalla casa uno gettare de pietra, la donna, uscita fòri
disórdino). mettere fuori dell'ordine, gettare nel disordine; sconvolgere, sovvertire (
(despàndere), tr. ant. gettare tutt'intorno, spargere, spandere
4. letter. ridurre alla disperazione, gettare nello sconforto, rendere disperato.
pàrtia fece desquagliare lo auro e fecelo gettare in canna a marco grasso et allo
(con l'alternanza dissupàre) 1 gettare in qua e in là, disperdere,
dissipat ») col senso di * gettare '(tacére). dissipataménte
, l'infanzia. 2. gettare nello scompiglio, nella confusione; scompaginare
vaghe opinioni della legislatura francese, per gettare in tutte le parti del mondo le fondamenta
degli arienti, 244: facendo sembiante volerli gettare un libro nel capo se presto non
incoccia. -dare la doccia: gettare acqua addosso, bagnare fino alle ossa
pur denno anco gli amanti / di gettare per donna all'aure i pianti. carducci
schierando i soldati in modo che possano gettare efficacemente la massima quantità di foco e
tr. { egurgitò). letter. gettare fuori impetuosamente. cicognani, 3-130
epodica- mente, si provò di gettare pensieri e sentimenti più propri della poesia
argento o oro, o forse di gettare il tempo e la fatica. gioia,
ne sarà impedito o stomacato lo faccia gettare, e sotterrar..., se
porto, nel- l'uscime, nel gettare l'àncora, nel levarla.
rosse e gialle. 4. gettare i piedi in fuori nell'andatura, sbalestrare
fallo (un colpo) ', gettare, colpire, ferire in fallo: non
: nel 'morgenblatt 'intraprese a gettare il solito fango sui costumi e sugli
era un fa sciume da gettare sul lastrico, veramente. =
-perdere, consumare, sprecare, gettare la fatica: affaticarsi inutilmente.
dal posto dove sedeva, drogo poteva gettare imo sguardo verso la valle del nord
monti, v-79: altro finalmente il gettare nel fango questa grand'opera, ed altro
. -dare, scagliare alle fiamme: gettare nel rogo, distruggere col fuoco.
. -fare fuoco e fiamme, gettare fuoco e fiamme: dare sfogo alla
amico. l'altro tacque comprendendo di gettare il fiato al vento.
-perdere, spendere, spargere, buttare, gettare, sprecare il fiato: sgolarsi,
tanto assurdi che, anche solo a gettare il fiato per confutarlo, mi par
oche. -tirare, far piovere, gettare del fieno a qualcuno: dargli (
. ant. cacciare dentro; spingere, gettare, precipitare qualcuno o qualcosa in un
nunciare o col rimandare quell'atto [di gettare il cadavere di cesare nel tevere
sostant. di ficher * mettere, gettare negligentemente '. fisco, sm
viste di niente. -mettere, gettare, portare le foglie: germogliare,
b. davanzali, ii-580: e per gettare i fondamenti della chiesa, elesse delle
utopisti e monopolisti... per gettare in tutte le parti del mondo le
fóndo). porre le basi, gettare le fondamenta (per lo più in
cavare la fossa fino al sodo, per gettare i fondamenti. 2.
per tutta la città. -marin. gettare lo scandaglio. - anche assol.
fondazióne1, sm. il fondare, il gettare le fondamenta; l'inizio dei lavori
1 gettar l'ancora 'e hondear * gettare lo scandaglio '. fondèlla,
dovete esser provati? 2. gettare il metallo fuso in una forma o in
del bronzo! -l'arte di gettare metallo fuso in un apposito stampo lavorato
fusione. -anche: l'arte del gettare i metalli fusi per farne opere d'arte
arrivare in fondo. -cacciare, gettare, mandare, mettere, tirare al
che più dominava il fiume, di gettare a fondo le barche. cattaneo,
v. pescare. -pigliare fondo: gettare l'àncora, approdare. sassetti,
modellare in creta o in gesso; gettare, fondere (una statua, una
dell'antiche medaglie, e taluna facevane gettare e formare a paolo d'andrea laurentini
vi dico che dovete avanzare, dovete gettare le illusioni, dovete acquistare la coscienza della
., per piantare alberi, per gettare le fondamenta di una costruzione).
, 64: * fossa 'per gettare statue di metallo. una fossa che fanno
capolino. 3. locuz. gettare la fraga in bocca all * orso:
tutto di ripugnanza; come a vedersi gettare addosso un cencio sporco e non potere liberarsene
-in senso generico: lanciare, gettare con forza. -anche al figur.
2. tr. lanciare, gettare, colpire con forza. luca pulci
vitelli che... le facesse gettare in terra le mura, e in tal
lo sguardo dal suo viso se non per gettare occhiate fugaci di qua e di là
mano. -dare, buttare, gettare, mettere fumo negli occhi: far
o l'ope razione del gettare in forma il metallo fuso.
. redi, 16-iv-261: ho fatto gettare il vetro fuso nella cera gialla strutta
ogni momento biada / e fieno fa gettare a basso. settembrini [luciano]
, distendere, puntare, spingere, gettare, allungare, allargare le gambe: farle
un gran bacino d'acqua, a gettare i pesci in questa: allora con grande
, anziché pensare a seguirmi incominciava a gettare occhiate, supplici occhiate, di qua e
a pena detto, / che tutte si gettare genuflesse. gemelli careri, 1-iv-116:
sedere con la testa recline, di gettare gli occhi dentro le pagine, le ricordava
jeter (provenz. getar) 'gettare '. gettàbile (ant. e
), agg. che si può gettare. loria, 5-161: la nuova
= comp. dall'imp. di gettare e dal plur. di carta (v
= comp. dall'imp. di gettare e fuoco (v.).
. = comp. dal tema di gettare e dal sufi, collettivo e spreg
), sm. disus. il gettare, il lanciare, lo scagliare; il
una lettera si possa ammendare. gettare (ant. e letter. gittare,
di servizi igienici fa sì che il gettare i rifiuti per la strada...
pàrtia fece desquagliare lo auro e fecelo gettare in canna a marco grasso et allo
guardandose a li piedi e vedendo tuttavia gettare la spina, dixe: -che diavolo fate
quella fonte, la quale cominciò a gettare l'anno 1343. galileo, 1-2-235:
, promettendo alle fanciulle... di gettare il seme concetto crollando il filo della
fingeva piangere,... mostrandoli di gettare certe lacrimette finte, quali parevano uscisseno
cavalca, 19-260: tempo è da gettare e tempo è da ricogliere. bibbia
334: al cultivator non sarebbe dolce gettare la semente in terra, s'el non
tempo di papa leone incominciato a gettare i semi, e di poi a
così dire, l'intelligenza, in cui gettare il suo insegnamento. soldati, iii-48
sanguigni... bisognava accontentarsi di gettare in loro il buon seme della fede
: ei voleva essere il primo a gettare i signori dalle finestre. ariosto, 18-118
machiavelli, 10-168: perché e'si potrebbe gettare da codesta parte, te ne diamo
ne sarà impedito o stomacato lo faccia gettare e sotterrar egli in che luogo sacro vicino
egli è tempo da conservare e tempo da gettare. palladio volgar., 12-7:
, per la salvezza del bastimento, di gettare in mare una parte del carico,
: signore iddio, come è possibile gettare una vita così? -vendere sotto costo
ii-123: portò giuliano da roma il gettare le volte di materie che venissero intagliate.
, 4-412: aveva di già fatto gettare ivi un ponte di barche. temanza,
d'azeglio, 1-35: giova ormai gettare uno sguardo sulla via corsa. è esercizio
. cattaneo, iii-1-9: intraprese a gettare il solito fango sui costumi e sugli
penisola. nievo, 1-373: a gettare una qualche nube su tanto sereno s'
6-41: ma credi che io vorrò gettare l'onta su una famiglia confidando i
? monti, v-79: altro finalmente il gettare nel fango questa grand'opera, ed
per fuggire di qua ed andarsi a gettare fra gli altri principi malcontenti. guerrazzi
2-75: la volontà mi prende di gettare / come un ingombro inutile il mio
bombardieri e maestri di fare salnitri e gettare arteglierie. celimi, 2-18 (334
, di legno, d'avorio, il gettare de'metalli. bellori, ii-125:
e di ornamenti, che il duca faceva gettare in argento ed in rame. magalotti
se di dieci lingue orientali, fatti gettare con centotrenta- mila scudi di spesa.
, e in quante differenti forme si può gettare il nostro endecasillabo. g. capponi
carli, 2-xiii-118: tornò conto a tutti gettare in napoli zecchini ed estrarre dobble.
lì su per la salizata uno buono gettare de pietra, uno de quelli capuni.
, la schiena, le reni', gettare indietro: lanciare o spingere verso la
de cristo, for de sé più fa gettare / en cristo tutta possa con riccheza
tuttavia cum le mane e cum li piedi gettare fuori fusolo de la botte. comisso
detto, sempre con quella idea di gettare l'amo: « bel
chi li potrà contare? e così gettare la malìa? ma in mezzo a
già detti tempi, a ragionare di volere gettare per terra la cappella
imitazione di cristo, ii-8-5: non ti gettare in terra e non ti disperare,
intens. di jacère 4 scagliare, gettare '; cfr. fx. jeter (
letter. gittata), sf. il gettare; lancio, getto. giamboni
gettato1 (part. pass, di gettare), agg. (ant. e
. tecn. chi esercita l'arte di gettare i metalli. cellini, 3-127:
gettatura, sf. ant. il gettare; lancio, getto. s
e fame caratteri. = da gettare (nel signif. del n. 28
. gèttito, sm. il gettare, lo scagliare; lancio,
nave in pericolo di naufragio compiuto col gettare in mare zavorra e merci.
senso gentile. = deriv. da gettare. gètto1 (ant. e letter
letter. gittó), sm. il gettare, 10 scagliare; lancio
'tornare a getto ': prepararsi a gettare di nuovo il falcone. 9.
fu quegli a cui toccò a finire e gettare il maraviglioso ornamento di bronzo di quella
22. dir. contravvenzione consistente nel gettare in luogo di pubblico transito o uso
della fusione e della colata; fondere, gettare. nannini [olao magno],
. -fare getto di qualcosa: gettare in mare zavorra e merci al fine
sereno. = deverb. da gettare. gètto2, sm. conteria
sec. xiv), da jeter * gettare '. gettóne2, sm. grosso
, dicendosi un tempo ghetàr per 'gettare '». ghettume, sm.
dal lat. iactùra, da iacere 4 gettare '. ghiazzerino (ghiazarino,
locuz. -gettare il giacchio a tondo: gettare la rete facendola roteare a lungo per
accivettati; però sto lì lì per gettare il giacchio, e farne una retata.
, per più giorni si trovarono a gettare il giacchio su la siepe. =
soppose al giogo. -allontanare, gettare, scrollare, spezzare il giogo;
gittare e deriv., v. gettare e deriv. gittóne (gettóne,
comincia ad andar giù. -buttare o gettare giù: v. buttare, n
, n. 17 e gettare, n. 41. -colà
d'azeglio, 1-35: giova ormai gettare uno sguardo sulla via corsa. é
gocciole o fili. che per fabbricarle basta gettare con destrezza il vetro fuso nell'acqua
come in gola. -cacciare, gettare, mettere tutto giù per la gola
7. locuz. -alzare, gettare la gonna: concedersi. carducci,
. guerrazzi, iii-171: cesare potè gettare polvere da gonzi negli occhi ai quiriti
; quando è forte, è impossibile gettare nella voragine un fiore, uno sterpo
: medardo rosso... veniva a gettare un guanto a una forma d'arte
dotta, lat. iacàlàtio -ónis * il gettare ', da iaculàri * gettare '
il gettare ', da iaculàri * gettare '; cfr. giaculatoria. iàculo1
scuotere ', frequent. di iacère 4 gettare '. lattato (part. pass
tr. (iètto). ant. gettare; spargere. -nella lingua di oggi
spargere. -nella lingua di oggi: gettare il malocchio (ed è voce propria
scinamento '. = cfr. gettare. iettato (part.
1-322: si divertiva... a gettare negli occhi delle donne che cucivano alla
palazzeschi, 1-526: alzatosi come intendesse gettare delle manciatine di confetti...
passioni. 3. locuz. gettare nell'immondezzaio qualcosa: scartarla, buttarla
-togliersi un impaccio; allontanare, gettare da sé, fuggire un impaccio:
bocchelli, 18-ii-173: sono le notti da gettare sorti nel campo di chi vuoi che
impaludando il terreno. 4. gettare, affondare in una palude. -anche
». 7. locuz. gettare impari: fare, nel gioco dei
stoica... si lascia svenare senza gettare un sospiro. g. capponi,
e disperse. -sbigottire, sgomentare, gettare nell'apprensione, nello scompiglio.
v.]: 'impennellare ', gettare in mare l'ancora di pennello.
si adopera per confezionare oggetti, per gettare statue, per incastonare gioielli, per
enabissare, innabissare), tr. gettare, far precipitare, sommergere in un abisso
: osservi ben per altro di non gettare il tempo invano colui che, credendo
). ant. far dubitare, gettare nel dubbio, lasciare nell'incertezza.
-portare dentro, inserire; mandare, gettare, versare. — anche al figur
potere, come i loro concittadini, gettare alle finestre, alle carrozze delle signore
o sbigottiti o infastiditi, si andrebbero a gettare a'piedi di confessori o stolidi o
infoibare, tr. (infòibo). gettare nelle foibe, avvolgere. reggia
o sopra; introdurre; inserire; gettare. daniello, lxi-26: piantando viti
tr. (infórro). letter. gettare, na scondere in una
11. locuz. -mettere, porre, gettare, tenere, lasciare qualcosa in infusione
o di angela soltanto, questo continuo gettare lacci al collo, questo inventare inesauribilmente
a soqquadro, scompaginare, scombussolare, gettare in una gran confusione. berni
, e veggono come egli si regola nel gettare i fondamenti, nell'ingrossare i muri
= voce dotta, lat. ingurgitare 1 gettare in un gorgo, immergere; riempirsi
puntura. 2. raro. gettare, lanciare. cattaneo, v-1-193:
'e dall'iterativo di iacère * gettare '; cfr. fr. injecter.
). ant. e letter. gettare contro gli scogli. trissino,
leggiadro. monti, x-5-242: il gettare di quando in quando nel corpo del componimento
accorgimento. cellini, 3-127: nel gettare le statue, vi sono molte cose
intensamente il tentativo tanto ben riuscito di gettare su me del ridicolo. e.
da inter * fra 'e iacère 'gettare '; cfr. fr. interiéctif
del parlamento, è voce che significa gettare in mezo. e perché queste tali parole
'fra 'e iacère * gettare '. interlglio, v. intriglio
imperfetti. 2. intr. gettare lo sguardo attraverso uno spiraglio, guardare
e salì sulla siepe; e volendosi gettare nell'orto, vide il serpente intraversato tra
. far penetrare; mettere, collocare, gettare, spingere dentro; conficcare, infilare
tema del lat. iacère * gettare '. introiettato, (part.
e dal tema del lat. iacère 'gettare '; cfr. proiezione sulla cui
o sbigottiti o infastiditi si andrebbero a gettare a'piedi di confessori o stolidi o
di arce tri. -lanciare, gettare. ariosto, 22-92: piglia
le cose, e sopra tutto fa gettare la pietra. tramater [s. v
pensò di compiere il suo gesto e gettare tra l'italia e l'austria a
. -buttare là: posare, gettare a casaccio, malamente. -anche:
, spargere, dare, mandare, gettare, piovere lacrime: abbandonarsi a un pianto
), tr. { làncio). gettare, per lo più lontano, o
scendere in campo, inviare urgentemente; gettare all'attacco, nella mischia. balbo
si nascose? ricordati, 1-105: nel gettare gli un- gheri i sassi per lapidare
, scialare. -non avere lardo da gettare ai cani: trovarsi in ristrettezze.
che il pulledro non comincia mai a gettare i lattaiuoli, se non beve l'
gettare in un catino pieno d'acqua delle pietre
, di legno, d'avorio, il gettare de'metalli, ogni cesellamento, il
locuz. -dare, fare, mandare, gettare, alitare lezzo: emanare un odore
sacri libamenti: rito che consisteva nel gettare sul fuoco alcuni peli strappati dalla fronte
. 2. per estens. gettare a mare una parte del carico di
[tommaseo]: libare vuol dir gettare in mare le roba che son nel vascello
6. locuz. -deporre, gettare la lorica: svestire l'armatura militare
2-151: ora è gionto il tempo di gettare una sardella per prendere un luccio.
era in luce. -fare, gettare luce su qualcosa: chiarire un fatto
zante, ossessivo. di gettare alle ortiche. viani, 19-687
, perdette intieramente la testa soltanto a gettare gli occhi su quelle lunghe filze di
alcuni, i quali si vorranno maliziosissimamente gettare ai piedi, non perché vi curino
di una guerra. -cacciare, gettare, lasciare, mandare qualcuno in malora
in malora tutto. -buttare, gettare via; disfarsi di qualche cosa.
saracini il gelo. 10. gettare, tirare, lanciare (la palla,
e di pianura. -mettere, gettare (germogli, ecc.).
talvolta anche s'avvisavano gli assedianti di gettare con mangani dentro alle mura degli assediati
occhiobello gli austriaci facevan allestire barche per gettare un ponte, si offrì come marangone
calpestrate da porci. -dare, gettare, spargere le margherite ai porci,
per necessità amministravo, mi pareva di gettare le margarite avanti gli animali immondi,
n. 33. -deporre, gettare, levare, levarsi, porre giù,
bandella. magalotti, 21-85: far gettare, della stessa pasta e crudezza di metallo
così domenico con celerità pose mano a gettare il fondamento su la piazza al segno stabilito
in questo 6. locuz. gettare il mattatore di spade: menare modo
beffare, mettere in ridicolo; gettare il ridicolo, dare adito a ilarità.
alla rovina, portare alla sconfitta, gettare in perdizione. pulci, 6-55:
delettevole trare con mazzafionde li sassi, gettare dardi, rotare spade, lance
: parola de'fiorentini, significante il gettare in • mare un uomo chiuso in sacco
la professione mussulmana, lo avevano visto gettare lungi da sé con disprezzo la
a strapparsi la vita. — gettare le reti. vangeli volgar.,
. b. segni, 54: fece gettare di bronzo una colubrina di maravigliosa grandezza
professione, acconciano le mercenarie bocche per gettare a terra la verità. martello,
veneno. 7. versare, gettare, rovesciare (un liquido); far
: non contento di questi, fé gettare in metallo il gruppo, che ei
fuori con minore spesa, gli è un gettare a spreco le forze, l'intelligenza
della forza vegetativa; far germogliare, gettare (germogli, radici, erbe,
a poco, tutti avevano incominciato a gettare soldi, monete da tre 4 pence '
-non poter cadere in terra o non potersi gettare nell'acqua un granello di miglio (
lo sfruttamento di giacimenti minerari o per gettare le fondamenta di un edificio).
caccia da'nemici, e'gli conviene gettare per forza quel ch'egli avea ragunato
loro, tanto in tutti i luoghi fece gettare a terra le fortezze. de luca
santo. b. croce, ii-7-344: gettare il ridicolo sull'avversario...
la sagoma esterna di pezzi meccanici da gettare in metallo; modellista. =
il modello pieno di una statua da gettare in metallo o da ricavare successivamente in
, e ha poi la fortuna di gettare uno sguardo su queste ammirevoli lettere, si
e cor di sasso! — gettare nel mondo, mandare per il mondo:
, artigiano abile nel fondere, gettare o coniare monete (di solito
spalle. -mandare, buttare, gettare a monte: interrompere un gioco (
che vogliono fare e che si ha a gettare, e sopra quello fanno un'anima
-gettarsi a morire: v. gettare, n. 41. -lasciare morire
vivo. -non volersi mettere o gettare fra i morti; non considerarsi,
accennare, dare, dire, fare, gettare, passare, scrivere, tirare,
del bel collo. -fare, gettare un motto a qualcuno, con qualcuno
, cumulo (nella lo- cuz. gettare mugi sopra qualcosa: considerarla conclusa,
testa nel muro! -buttare, gettare castagne o fave secche al muro:
negletta. monti, x-5-242: il gettare di quando in quando nel corpo del
: con riferimento all'usanza antica di gettare davanti agli sposi tali frutti durante la
letter. spogliare di ogni bene, gettare nella desolazione. sacchetti, 5
da ob- 'contro 'e iacère * gettare '). obiètto2 [obbietto
ma molto / duole obliarlo; ché gettare è grave / il fior che
pass, obtruso). letter. gettare dentro senza possibilità di uscita, rinchiudere.
-essere per le oche: essere da gettare perché deteriorato o inservibile. crusca
indifferenza: spesso nelle locuz. dare, gettare un'occhiata, delle occhiate).
(spesso nelle locuz. dare, gettare un'occhiata, e nelle espressioni di
passare le gomene o canapi che servono a gettare le àncore. guglielmotti, 580:
i-106: vo'per terra alla fin gettare il basto: / ne ho fino
occhi. -dare, buttare, gettare, mettere fumo negli occhi: v
a. cocchi, 1-6io: al solo gettare gli occhi sopra le copie manoscritte di
in occhio a qualcuno', v. gettare, n. 41. -giocare d'
si vede un governo sapiente che sa gettare un discredito sovra l'uso inutile degli
santo: v. oliosanto. -non gettare l'olio della lucerna: non aver
locuz. dare, fare, gettare, ecc. ombra) ', luogo
. pino, 5-3: né si debbe gettare olio o grasso in una veste ben
. avere, dare, fare, gettare, pigliare, prendere ombra o
o del pane da buttare o da gettare via, metta l'opere e non vi
scrittori di giornali, ci guarderemo dal gettare il discredito sopra una tesi così opportuna.
, dal quale si potesse all'improvviso gettare un ponte ordito di tele e di corde
in tutto l'orefice, si mise a gettare di bronzo alcune figu- rette, che
infinità d''originali 'vengono a gettare il loro denaro per comperarsi la fatica di
parte di molti valentuomini si cerca di gettare lo sguardo nel futuro e di trarre
pisciato sulle ortiche? -buttare, gettare alle ortiche: abbandonare una determinata condizione
rudimentale meccanismo ideologico che sarebbe ora di gettare alle ortiche. -buttare, gettare
gettare alle ortiche. -buttare, gettare la tonaca alle ortiche: v. tonaca
lità, vi sono quelli che vogliono gettare dal cuore ogni ere fermento di
gli fece tagliare il capo e quello fece gettare dentro a un utre che di sangue
6. rattristare, affliggere, turbare, gettare nello sconforto, nella desolazione.
dannosamente inutile. monosini, 336: gettare il manico dietro alla pala...
boleo, deverb. aa bolear 'gettare le bocce, le palle '; poco
così domenico con celerità pose mano a gettare il fondamento su la piazza..
, brandire. - anche: lanciare, gettare. ugieri apugliese, xxxv-1-895: molto
rigido e impacciato. -dare, gettare, lanciare un ago per avere un
'. 5. locuz. gettare il panico: provocare un'impressione improvvisa
: ora lottando, mentre io vo'gettare / la parémbola, fui ferito, credimi
, lo sport preferito. fu come gettare una pietra nell'acqua: sì, no
della porta con uno specchio rotto a gettare negli occhi delle donne che cucinavano alla
a tutto pasto. -dare, gettare, offrire in pasto: esporre o proporre
muraria (anche nelle espressioni fare, gettare pelo). -anche: piano naturale
è ardua cosa, amico mio, gettare da parte mazzuolo e scalpello e prendere
-deporre, riporre, posare, piantare, gettare, buttare la penna: smettere di
altra àncora o un ancorotto, e gettare a fondo anche questo in rinforzo della
letterari che abbian voluto... gettare ogni freno, scuotere ogni giogo, turbare
locuz. -dare le perle ai maiali, gettare le perle ai porci: sprecare,
a bastonare i pesci. -boccone da gettare ai pesci: ciò che costituisce una
v-163: d'un tratto, vide diana gettare la sigaretta per terra e pesticciarla con
ferro, per tavolino, su ci dovesse gettare le carte o i dadi; nel
terra. -mettere al piano: gettare a terra. bemi, 62-60 (
se mai, sull'altro piatto potremmo gettare che la ho elevata alla mia condizione,
potere, come i loro concittadini, gettare alle finestre, alle carrozze delle signore
loro. pascoli, i-102: dovete gettare le illusioni, dovete acquistare la coscienza
nere. 5. locuz. gettare in pietrelle qualcosa: eseguirlo con molta
, si venne al solido: al gettare sui pilieri d'un triumvirato i sostenimenti
una condizione spirituale o materiale negativa; gettare in una situazione di discredito o di
galli in campidoglio, l'idea di gettare pane sugli assedianti, per far credere
pierosso. 5. locuz. gettare la piumata: avere l'orgasmo.
ben inutilmente, d'aprirsi l'adito per gettare nella piazza qualche soccorso. algarotti,
modello preliminare di figure da scolpire, gettare in metallo o dipingere. landino
per approfondire le radici del passato e gettare lo scandaglio nell'avvenire. gramsci,
polmoni / parea ch'egli volesse fuor gettare. -non mancare il polmone a
cfr. anche la locuz. dare, gettare polvere negli occhi). tommaseo [
, ecco ». -dare, gettare polvere negli occhi a qualcuno: illuderlo
: egli non era uomo da doversegli gettare la polvere negli occhi. g. m
alla polvere che già si sforzano di gettare negli occhi ai giudici. guerrazzi, u-ii-74
con vesti dimesse,... poteva gettare a molti polvere negli occhi, non
delle gioie era stato compiuto solo per gettare la polvere negli occhi. -corromperlo
l'incarico di lavorare alle pompe per gettare il mare nel mare. lessona,
e cenciosa, che tuttavia bastava a gettare sull'insieme uno sprazzo teatrale. bocchelli
i ponti di barche o navi si sogliono gettare in questo modo:...
-barcone a fondo piatto usato per gettare ponti militari di fortuna. g
), in quanto usato nell'antichità per gettare ponti di fortuna. pontóne2
essendo più necessari che gli artiglieri per gettare un ponte, noi uniremo al corpo
della forza vegetativa; far germogliare, gettare (erbe, radici, germogli,
. -mettere per porte oscure: gettare nell'incertezza e nel dubbio su una
de cristo, for de sé più fa gettare / en cristo tutta possa con riccheza
.. intendo che talvolta si degna gettare qualche benignissimo sguardo in alcune mie opere
per aria, come se avessero a gettare una piastra piana. orazio capponi,
bastava allora il suo solo nome a gettare il terrore fra la povera gente come fra
, tr. (precipito). gettare in basso, scagliare giù con violenza,
ultima batteria che alzerò per finir di gettare a terra il loro pregiudizievolissimo regno.
furia molte rose e le andò a gettare ai suoi piedi. pirandello, 8-524
della prestanza, cioè quanto essa dovesse gettare in tutto. -monte delle prestanze
la propria esistenza...; questo gettare uno sguardo nel futuro e vederlo sì
», 7-i-1987], 15: a gettare acqua sul fuoco arriva andrea muzzi,
: sul tumulo... si gettare i... i e lo sparser
: domenico con celerità pose mano a gettare il fondamento su la piazza al segno stabilito
prò 1 davanti 'e iacère 'gettare '. progettato (pari.
. pass, proiètto). ant. gettare, buttare. libro di esperimenti
prò 4 davanti 'e iacère 4 gettare '. proiciènte, agg.
proiettare, tr. (proiètto). gettare con forza in avanti o fuori;
che vale propriamente l'azione di gettare, di lanciare; quindi si
chimica, proiezione dicesi l'azione di gettare a cucchiaiate, in un crogiuolo posto sopra
tr. { pròno). letter. gettare faccia a terra, atterrare, abbattere
\ ex, deriv. da pròjicère 'gettare avanti ', oppure al lat.
; 'contro 'e pàaaw 'gettare '. proscarabèo, sm.
e dal zelo per il suo sovrano di gettare uno sguardo disappassionato sopra il prospetto attuale
prosternare, tr. (prosterno). gettare al suolo, abbattere, atterrare.
. 3. deprimere profondamente, gettare nello sconforto. machiavelli, 1-iii-202
prosterno). ant. e letter. gettare al suolo, prostrare, abbattere.
e dopo arago, alcuni sapientoni osassero gettare l'anatema contro la scienza popolare chiamandola
vita lungamente e orribilmente angosciata... gettare nel fango della pubblicità il segreto de'
scrivere versi / di diario o di gettare un urlo al vuoto / o nel cuore
dare al re i sacri libri da gettare alle fiamme, come egli avrebbe voluto.
lastri, v-95: fa orrore il vederli gettare [i bachi] a manciate e
giova più restaurare e puntellare e bisogna gettare a terra e ricostruire dalle fondamenta.
.. la superficie della quale si aebbe gettare in piano distribuita in tante superficie annulari
già epodica- mente, si provò di gettare pensieri e sentimenti più propri della poesia
affettatamente leggero... tanto per non gettare nuova esca nella mia passione, che
scudi l'anno, quanto tesoro possa gettare e recare la continua generai pescagione.
sbalorditivo... e destinato a gettare tutti in uno stato di panico raccapricciante
, in cui le navi possono gettare l'ancora e in cui sorge
-buttare, fare, ficcare, fondare, gettare, mettere, piantare, porre,
-in senso generico: scarto, parte da gettare. praga, 4-124: andava davanti
della quantità di metallo fuso sufficiente a gettare un carattere. carena, 1-96
quanto ne va abbondantemente nella forma per gettare un carattere. ameudo [s
solo la quantità di metallo necessario per gettare nella forma. = dimin. di
bollire con i ramaiuoli dal bucato lo faceva gettare addosso agli inimici. pantera, 1-175
: 'rampinare * è l'azione di gettare i rampini a bordo del nemico per
. 4. locuz. -buttare, gettare, perdere, rimetterci il ranno e
soderini, ii-305: si può ancora gettare il seme delle rape tra i solchi
morèlli, 474: io non sono per gettare tutto il profitto sopra il cliente e
re-'indietro ', e iacére 'gettare '. recessare (ricessare),
, 207: svolgendo il giornale per gettare gli occhi sulla quarta pagina, nella rubrica
pane, concio sia ch'avessi fatta gettare tutta la vettovaglia in mare, e che
181: la rivoluzione, che doveva gettare i primi fondamenti del regime capitalista,
movimento inverso) e iacére 'scagliare, gettare via '. reicìdio, v.
respùere, tr. letter. ant. gettare fuori. cesariano, 1-116:
parlare brevemente della maniera di fondere e gettare in bronzo. leopardi, iii-163: resta
ostilità delle correnti retrograde nostrane, a gettare un ponte con la generazione che sta
mese d'aprile, nel quale si dèe gettare il seme, dopo d'avervi prima
sulla testa. -far cadere, gettare a terra. nardi, ii-352:
campi d'intorno. 4. gettare via, lanciare lontano qualcosa, per lo
la fanteria ch'era seco andasse a gettare a terra quella casa ch'era apparecchiata
linguaggio, 'scucire e cucire': invece di gettare a terra la vecchia fabbrica che vogliono
. bartolini, 20-169: non posso gettare più al vento le carte dei versi,
casi latini. 3. gettare a fondere (come inutile).
. e letter. senza rigètto). gettare indietro; rinviare nella direzione opposta.
lucido della tavola. 2. gettare via; lasciar perdere come scarto.
gli hanno rigettati. 20. gettare di nuovo. seneca volgar.,
filtrandosi sulla vinaccia. 21. gettare, fondere di nuovo. biringuccio,
de cristo, for de sé più fa gettare / eu cristo tutta possa con riccheza
fisso lo sguardo su un oggetto; gettare lo sguardo. -anche: spaziare con lo
alta regina del paradiso, voi degnatevi di gettare un riguardo benigno sopra di noi.
modelli de'greci e de'romani oratori gettare le orazioni, poi limarle e rilimarle.
, perché divengano inutili. 10. gettare addosso. lamenti storici pisani, 94
! 10. ant. il gettare più volte le sorti. giuglaris,
un ideale fisso ed immobile, pretenderebbe gettare e rimodellare tutti gli uomini in uno
dei colombi e quel di serse, a gettare un ponte sul mare e quel degli
mi sia a rincontro, me li voglio gettare al collo. guerrazzi, 4-387:
un generai bando che la reina mandò gettare, denunziando l'esilio agli eretici forestieri
intr. (rintravèrso). ant. gettare terra sul seminato; ricoprire di terra
rinvampare, tr. letter. gettare nuovamente nel fuoco. - anche al
lillipuziano mondo. 9. gettare violentemente a terra o su un letto
gettare di nuovo con forza un oggetto contro qualcosa
non risparmio alcuna efficacia della lingua per gettare ogni colpa sopra i nipoti. 2
osservazioni ho voluto qui esporre, per gettare un po'di acqua fresca sulle teste
. volgere). sconvolgere nuovamente, gettare nel caos con sommosse e tumulti.
di voi stessi e degli altri: il gettare villanamente la persona, i risacci sbardellati
se invece di allarmi io potessi armi gettare ai risoluti, non esiterei.
di spago che non ci decidiamo a gettare per un radicato senso del risparmio.
beuttu! '(attenzione, sto per gettare!), sempre riservato ai passanti
rivalità, vi sono quelli che vogliono gettare dal cuore ogni acre fermento di contesa.
sempre piangono. 4. gettare giù, disarcionare, sbalzare; far cadere
con l'arena. 3. gettare giù da cavallo il cavaliere; disarcionarlo
territorio preteso del vecchio novi, sarebbe un gettare la pecora al lupo, trovandosi in
toccanti. 14. locuz. gettare a rombo: scagliare con violenza.
sentire rossore: vergognarsi. -dare, gettare rossore: provocare vergogna. -muovere a
sai, qualche volta l'arte di gettare un soffio fresco nella mia anima torpida
moto rotatorio. -in senso generico: gettare con impeto dall'alto in basso,
segneri, i-52: non bisogna mai gettare di mano la lancia. se tallor
solito di fare la mffa, cioè gettare danari dalle finestre alla plebe, che li
, mti). letter. ant. gettare, far cadere; spingere irresistìbilmente verso
fece tagliare il capo e quello fece gettare dentro a un'utre che di sangue
-mettere a fuoco e a rumore: gettare in grande scompiglio. g.
voi stessi e degli altri: il gettare villanamente la persona, i risacci sbardel-
posta per aria, come se avessero a gettare una piastra piana. buonarroti il giovane
pietra che prima di tutte si vuol gettare,... la pietra, tocca
, 5-295: com'è lento e duro gettare luce in se stessi. e quante
antica strada fuoriporta dove i bolognesi usavano gettare i cadaveri di coloro che non potevano avere
per bene adempiere questa missione cominciò dal gettare i suoi sandali e girsene tutto scalzo.
non significa questo, o signori, gettare lo scherno sulle ferite sanguinanti della patria
si vede un governo sapiente che sa gettare un discredito sovra l'uso inutile degù
alte certi talli che, invece di gettare le foglie dalle parti, si stiacciano.
colla mancia. -buttare, gettare, perdere, rimetterci il ranno e il
, n. 28. -essere come gettare sassi in una palude: essere inutile
sbattere, far urtare con violenza; gettare a terra qualcosa con forza.
la scontò puntualmente. -buttare, gettare, mandare qualcuno allo sbaraglio: obbligarlo
voi stessi e degli altri: il gettare villanamente la persona, i risacci sbardellati
il tempestoso nembo. 2. gettare con forza e con violenza un oggetto in
isborso, onde parmi non vi convenga gettare il già speso. 2. figur
, un ingombro da un luogo; gettare via cose inutili. tommaseo, 1-392
baldinucci, 9-vti-27: fece [buontalenti] gettare molti pezzi di cannoni di qualità e
mezzo alle ondate. 3. gettare di mano qualcosa, buttarla via sbarazzandosene.
64: che nullo confi- ctaro presuma gettare scarnatura né altra bruttizia intro lo porto
profondo. nievo, 1-vi-145: bisogna gettare lo scandaglio profondamente, bisogna penetrare colla
tr. { scaravento). scagliare, gettare con forza in terra, contro qualcosa
scardove. 2. locuz. gettare, buttare una scardova per prendere un
ah scelerate mani!), cominciarono a gettare a terra le tegole per avere i
alte certi talli che, invece di gettare le foglie dalle parti, si stiacciano,
tose, stiaffaré), tr. gettare con forza e con violenza qualcosa contro
è inutile, ma dannoso, poiché fa gettare il tempo e vanamente ingombrar l'intelletto
o a scolarla. 15. gettare via, eliminare un liquido trattenendo la
sconsolare, tr. (sconsolo). gettare nello sconforto, nell'abbattimento; rattristare
morte o di altra violenza consistente nel gettare pietre in un campo, intendendo con
galliera... si cominciò a gettare per terra, et in pochi giorni fu
item che nullo de li predicti possa gettare né reponere caricacina, romate, carnali
macchie e fistole. 3. gettare rapidamente in acqua bollente, sbollentare;
scrittori di giornali, ci guarderemo dal gettare il discredito sopra una tesi così opportuna.
. 2. per estens. gettare giù, far cadere (in partic.
-levare di sella, fuori di sella; gettare, cavare, togliere, trarre di
3-295: com'è lento e duro gettare luce in se stessi. e quante ombre
eremitano, nato in sassonia, a gettare nella sua patria i semi di quelle
scuola di manche ster per gettare un semi-biasimo alla memoria di gugliel
]: 'seminare a formelle': gettare con cura il seme in piccole buche
lo scopo fondamentale debba essere quello di gettare le basi per una gestione moderna e razionale
non giova all'uomo soffermarsi, / gettare i sogni sparsi, per una vita nuova
non voglio nemmeno supporre che alcuno possa gettare l'ombra del sospettosopra i sentimenti altamente liberali
utile o bello; non eliminare o gettare via. caro, 12-iii-75: avete
sfaloppare, intr. (sfalòppo). gettare via i bozzoli difettosi o che contengono
indumento usato, molto logoro o da gettare. aretino, v-1-25: io per
spinta ed il suo scopo è di gettare il più lontano possibile la sfera in modo
. 3. per estens. gettare, scaraventare per lo più con forza
passato mi era tanto sgradevole, di gettare sul letto il cappotto spiegato.
sguarda. 6. intr. gettare, volgere lo sguardo su qualcosa o
di girasoli. re, gettare uno sguardo). de amicis
augusto petto. locuz. dare, gettare uno sguardo). -in un girare di
3-iii-505: bastava... gettare un'occhiata all'albero del giar
tr. (slàncio, slanci). gettare con forza il più lontano possibile o
un'accusa all'indirizzo di qualcuno; gettare lì un'allusione; indirizzare una battuta
ab- brancia. 7. gettare improvvisamente qualcuno in una situazione nuova,
fracassi. io. sgomentare, gettare nello sconforto e nel terrore, anche
3. tr. privare della memoria; gettare in uno stato di amnesia.
se mai, sull'altro piatto potremmo gettare che la ho elevata alla mia condizione,
nostro soffolce. 4. gettare, far precipitare in un luogo.
gomor. 2. figur. gettare in uno stato di abiezione morale.
porta. 2. intr. gettare lo sguardo qua e là furtivamente o in
: vi dico che dovete avanzare, dovete gettare le illusioni, dovete acquistare la coscienza
sumis- si. 4. gettare a terra. - al figur.:
l'ufficio personale di domani dovrà., gettare colpi di sonda nel fondo produttivo,
che può da un momento all'altro gettare sopra il mercato una grande quantità d'
si avvicinò. -prostrare psicologicamente, gettare nello sconforto (una situazione).
da un denom. da gittare, per gettare (v.). sopraggiubba,
occasione di inaugurare le loro dottrine e gettare fra il popolo una di quelle frasi che
a costrintichi. gere i sorbettieri a gettare l'acqua che si fa dalla neve per
. sorgere1). marin. ant. gettare l'ancora in mosconi. =
la sorte, le sorti: v. gettare, n. 41. -leggere la
fare una sortita particolare, affine di gettare fuoch artificiali molto fetenti né sotterranei lavori
non mi convenisse, come si dice, gettare la sottana alle ortiche ».
spalle. 5. tr. gettare giù con violenza, con la forza delle
filetto si spana e la vite è da gettare. 2. intr. gerg.
una superficie, anche lasciandoveli cadere; gettare tutt'intorno in modo disordinato; spargere in
ant. e letter. sparto). gettare tutt'intorno ampiamente; lasciar cadere dall'
ruote delle macchine. -letter. gettare a terra, abbattere. sannazaro,
sparse le braccia. 2. gettare semi nella terra; seminare. crescenzi
bianchezza. 14. spandere, gettare ombra; far cadere le tenebre.
giova / all'uomo soffermarsi, / gettare i sogni sparsi, per una vita nuova
2. sbigottire, sgomentare; gettare in uno stato di costernazione, di
paura; impaurire, sbigottire, terrorizzare; gettare nel panico. cavalca,
del buoro e a valle, per gettare i tre ponti e certe passerelle di uno
disegna in alto, che poi si deve gettare in piano, e vede qual parte
gridò: « che c'è da gettare alla grande fiamma? » cicognani, 13-333
marito. pascoli, i-627: perché gettare, sperperare, distruggere codesti cari ricordi d'
e li non conoscenti la voleano spezzare e gettare. novellino, xxviii-800: lo re
2. porgere qualcosa con malgarbo; gettare davanti con ostentazione, con sprezzo.
8. tr. letter. gettare giù, far cadere o ricadere.
matematica e di astronomia che si suole gettare su questo stantivo contrasto, quando il
61: non avendo loco, e per gettare diete spurcheze lo de- biano adomandare al
: accadde alla marietta... di gettare la sporta al sabato santo, ossia
turisti. 9. tr. gettare o versare un liquido; far zampillare.
. spluzzare, sprucciaré), tr. gettare un liquido, in partic. acqua
. 4. per simil. gettare coriandoli, spargere polveri aromatiche o anche
, n. 3. -buttare, gettare la spugna: abbandonare un'impresa,
e alla sua opera, ho finito per gettare la spugna prima di arrivare al fondo
nelle cave di marmo, autorizzazione a gettare i residui della lavorazione su terreno 6
altro in due. 2. gettare fuori dalla bocca quanto vi è stato introdotto
: una squadriglia formidabile, capace di gettare su schoenbrunn diecimila chilogrammi di tritòlo.
l'impronta ai ciò che si vuol gettare. soffici, v-6-122: serrò il crogiuolo
usano gli artefici eccellenti, quando vogliono gettare o di metallo o bronzo figure grandi,
statuaria, sf.): arte di gettare le forme in bronzo, di inventori dell'
l'anima di checchessia che si voglia gettare. 8. dimin. stelloncino
sostenga / ke. sse ce deggan gettare. = dal lat. exstinguère
stèrno). ant. e letter. gettare a terra, abbattere, atterrare.
cioè del cavar la fossa in cui gettare le fondamenta. alp [aprile 1992]
bocche. cantu, 3-261: il gettare villanamente la persona,... il
b. croce, i-1-45: sarà opportuno gettare un rapido sguardo sugli errori..
8. tr. ant. gettare in basso, far precipitare. buti
-gettarsi alla strada: v. gettare, n. 41. -girare
estens.: ridurre in miseria, gettare sul lastrico, rovinare. tommaseo [
calci nel preterito! 2. gettare disordinatamente. viani, 19-487: la
; mettere in crisi, impoverire, gettare in grave difficoltà una comunità, un'impresa
. -per estens. arrestare, gettare in prigione; fare prigioniero. anonimo
redi, 16-iv-261: ho fatto gettare il vetro fuso nella cera gialla strutta
una nuova provvista di sostantivi astratti da gettare in pasto all'antilingua, il fenomeno non
del lato di fuori cavato per potervi gettare suso vetro strutto. ricettario fiorentino,
quale aveva disegnato di lavarsi, fece gettare con colera estrema il stuffaiuolo in una
, tr. ant. buttare dentro, gettare nel profondo. chiose al 'de consolatione
.. avesse avuto il coraggio di gettare la veste talare. = voce
un sentimento); prostrare psicologicamente, gettare nello sconforto. bandello, 2-31
, fossa; dal verbo 'tanpé', gettare. fenoglio, 5-i-2183: mario fea
scritture. 4. locuz. gettare dalla rupe tarpea: condannare. panzini
non solo l'oggetto che si tratta di gettare in gesso, ma dà anche luogo
e contorni, le sudette truppe vi si gettare dentro con i loro tenenti generali.
la terra sotto i piedi: angosciare, gettare in uno stato di profonda ansia e
, in, per terra: v. gettare, n. 41. -in cielo
per fortificare l'alloggiamento, sia meglio gettare il terreno dalla parte di fuora,
di pai grande. 22. gettare, scagliare con la sola forza fisica,
stalla al prato. 7. gettare in basso, far precipitare al suolo.
10. locuz. -buttare, gettare la tonaca alle ortiche, lasciare la
sacrosanti doveri della maternità, arrivano a gettare nel tomo i loro bambini. s
gli scudi. 2. gettare a terra da cavallo l'avversario in un
. tr. ant. e letter. gettare a terra o in acqua una persona
. 26. per estens. gettare in una condizione di pericolo, corruzione
de le castella. -ani gettare in una condizione dolorosa. giamboni,
monelli, 2-218: rapidamente germanico fa gettare un ponte, traghetta con dodicimila uomini
luogo determinato; trasportare. -anche: gettare a caso, alla ventura in luoghi
contrarie. 4. tr. gettare giù dall'alto, far precipitare.
.: trascinare un prigioniero in catene; gettare in prigione; condurre al supplizio,
sfuggiva. -gettare in basso, gettare a terra, buttare giù, far
favorevolmente o sfavorevolmente; far meravigliare; gettare nello sconcerto. caro, 12-i-210:
pensando quei tali esser inimici, gli gettare in mare. priuli, li-6-80: fu
tr. (trasvòlto). ant. gettare in modo repentino in una condizione diversa
, ii-371: fatto animo di volersi gettare addosso al frate, con ambedue le
fato; a tua volta tu dovrai gettare sulla tua casacca di deportato, la tunica
tributo, ben che mi è grato non gettare mia fatica al vento.
: una squadriglia formidabile, capace di gettare su scnoenbrunn diecimila chilogrammi di tntòlo.
calvino, 16-69: non hai fatto che gettare altri ricordi nella trituratrice della dimenticanza,
tana del buoro e a valle, per gettare i tre ponti e certe passe
fragile che costringe quei poveri volatili a gettare il cibo in alto aspettando che cada
l'aspirazione è uccisa dall'impotenza, gettare il fardello, insozzarsi, strapparsi il
accadde alla marietta,... di gettare la sporta al sabato santo, ossia
al pilota, il quale aveva fatto gettare il caicco nell'acqua, intanto che noi
. fu... il primo a gettare in italia quella vanissima sentenza, che
passato mi era tanto sgradevole, di gettare sul letto il cappotto spiegato. sentii
), tr. { ventilo). gettare in aria con la pala il grano
ventilatore. ventilazióne, sf. il gettare in aria con il ventilabro il grano
della foce ». -buttare, gettare fatiche, parole, ecc. o parlare
, ben che mi e grato non gettare mia fatica al vento. moravia, xii-223
, dopo aver aspettato tanto, voleva dire gettare al vento tutti gli sforzi e le
come quando voi fate la catena per gettare al sole e alle stelle le vostre
, iv-738: 'vetrioleggiare': brutto verbo, gettare il vetriolo in faccia (forma di
-gettare, gettarsi via: v. gettare, n. 41. -mandare a
un uomo che è sul punto di gettare il dado della sua sorte avvenire.
15. nel gioco del tressette, gettare sul tavolo una carta facendole fare un
elastico e del pallone a bracciale, gettare il pallone oltre il segno facendo dei
dei punti. -nel tamburello, gettare la palla facendole superare tutti i giocatori
cortesie vote. tarchetti, 6-ii-241: gettare nel fango della pubblicità il segreto de'
nel secolo decimonono,... osassero gettare l'anatema contro la scienza popolare chiamandola
medioevo in tutta europa, consistente nel gettare tre dadi (raramente due) dichiarando ad
27-788: strappargli il cuore dal petto, gettare la sua testa zeppa di superbi sogni
furie. -aggiungere zolfo a fuoco, gettare, mettere zolfo sul, sofira un
na atterraménto, sm. sport. il gettare a terra un avversario, sia come
, clv-230: varrà per lo meno a gettare un punto interrogativo fra gli scrittorelli-bozzettisti e
tr. (egùrgito). letter. gettare fuori impetuosamente. bruno, 3-1004
comp. dall'imp. di gittare per gettare e ponte. giubbòx, sm
tr. (incaldàio). porre, gettare in una caldaia. calzabigi, 2-413
perché 1900 erano dietro a metter puntelli, gettare rotaie, smarinare, affilare punte,