rami o altro; abbacchiare, del gettar giù, dando sui rami, le frutte
e rabbiosi sofisti che s'industriano a gettar dubbi sconfortanti sopra ogni cosa. leopardi
, lat. abiectus (da abicère * gettar via; avvilire ') * basso
balisti e circa a quaranta ordigni da gettar pietre, mediante li quali e'facevano
crescenzi volgar., 5-12: si conviene gettar fuori la sostanza e 'l sugo tenere
bene asciugata al sole, si faccia gettar dentro calce viva. leopardi, i-738:
, iv-2-1290: forse ora séguita a gettar l'amo nelle acque chete del vivaio
che in dio, e che cerchiate di gettar l'ancora in fondo più sicuro.
locale da qualunque nave straniera che voglia gettar le ancore in mare per tenersi ferma
, anime scattanti dal buio improvvise a gettar ciascuna il suo grido. aristotelismo,
in vece d'arrischiare, anzi di gettar la vita in un'impresa disperata,
i-76: lesse come libone aveva fatto gettar l'arte, s'egli arebbe mai tanti
e esser d'accordo col figliuolo a gettar via; e chi vuole stentare,
amministrative, si riuniscano senza indugio a gettar le basi d'una società di mutuo soccorso
bacchio rami o altro; abbacchiare, del gettar giù, dando sui rami, le
l'analisi di quei fatti gli serve per gettar le basi d'una teoria del delitto
tanalisi di quei fatti gli serve per gettar le basi d'una teoria del delitto politico
-battere in terra, a terra: gettar via, escludere, eliminare.
all'attore per la replica); gettar via la battuta, sciupar la battuta
valle, 227: ancor ardisci / di gettar biasmi ove tu devi onori?
numeri pari, e dispari, il gettar delle dita con modo superstizioso, il
). dial. dare via, gettar via (un oggetto di poco valore,
famiglia non può permettersi il lusso di gettar denaro in simili buggerate. bocchelli,
pari, e dispari, il gettar delle dita con modo superstizioso, le prove
ottimi in parole, se ne valgono per gettar fiele sopra qualche piaga letteraria o morale
(secondo l'uso dantesco): gettar via, disperdere, sperperare. dante
calce. milizia, ii-188: 'buttare', gettar di metallo. il cennini lo applica
una signora ammodo non possa pensare a gettar le braccia al collo del camallo e
sgorbi di penna poteva a suo capriccio gettar fuori di casa in compagnia della miseria
le ordinazioni, che si fanno in gettar cantoni, sono operazioni fatte a caso
sgorbi di penna poteva a suo capriccio gettar fuori di casa in compagnia della miseria
carico imposto loro, protestavano di voler gettar la pala nel forno, e andarsene
, precipiti e arda, / vuol gettar, starnazzare a occhi chiusi, / e
o più aperture o fessi, per potervi gettar dentro i danari e l'offerte;
fu questa storia, la voleva il generale gettar per ogni modo a terra e levarla
d'ima pistola; coietto della forma di gettar caratteri, e simili. dizionario militare
cònflo). ant. e letter. gettar metalli, fondere. 2
in vece d'arrischiare, anzi di gettar la vita in un'impresa disperata, vendessero
di me, si sbandarono, pronte a gettar il carico e a fuggire. erano
fosse nato un figliuolo, allora facesse gettar li fonti di perpetuo vino, che si
, né è buona da serbare né da gettar via. -non volerla più cotta:
chiesetta dedicata a s. maria egiziaca gettar anche lei le lungamente mentite spoglie facendosi
. pass, di déicère * gettar giù '. deiettóre, sm.
-snis, deriv. da déicère 4 gettar fuori '. deìfero, agg.
, 6-22: io non intendo di gettar più il mio danaro a persone le quali
della ragione. gabrielli, 8-6: gettar l'ancore in mar, e 'l
. deturbare, tr. disus. gettar giù, abbattere. -anche al
= voce dotta, lat. dèturbàre 'gettar giù, abbattere ', comp.
diavolo. -lasciare al diavolo: gettar via, mandare in malora.
* lisciare la coda al diavolo '. gettar via la fatica, perché l'ha
dirupare, tr. letter. gettar giù da una rupe, far precipitare
, e come un fiume cominciò a gettar fuora la broda. leopardi, iii-215:
qualche mese, le vuol toccare a gettar più d'un sospiro. -anzi io dico
loro i sensi di prima per non fargli gettar disperatamente in altri precipizi maggiori. monti
apparisse manchevole, poter gli spagnuoli sempre gettar la colpa del distornato cominciamento negli avversari,
2. atterrare, abbattere, gettar giù, demolire, diroccare (ed
soderini, ii-189: avvertendo sempre di gettar giù il suo seme, che la
1'* onore ', è necessario gettar rapidamente un colpo d'occhio sulla formazione
, dal lat. èiaculàri 1 lanciare, gettar fuori '. eiaculatóre, agg
-ónis, dal lat. èiaculàri 'gettar fuori '. eichhòrnia, sf.
non però mai parlava di concilio senza gettar qualche seme di erba contraria, che
il libero esame! cattaneo, ii-2-115: gettar le fondamenta di quelle grandi imprese che
siasi. serra, i-150: voglio gettar via tutto quello che letterariamente è impuro,
n vece d'arrischiare, anzi di gettar la vita in un'impresa disperata,
per offeso che sia, non può gettar una lettera in faccia di una donna,
: favellare con chi non intende è uno gettar via le parole. tasso, 5-3
duello o di ferro affocato; il gettar delle festuche ineguali;... il
l'uso che avevano gli antichi di gettar de'fiori e delle foglie sopra le
solo sostegno della sede apostolica, far gettar il pontefice solamente nelle sue braccia,
fondear, portogh. fundear 1 gettar l'ancora 'e hondear * gettare lo
fresco! va e mettili un po'a gettar il laccio ad un puledro indomito,
fallito il pensiero, onde conosca di gettar via le parole e il tempo, onde
di brondo le rocche dissipare, gettar a terra le porte secrete.
sono intorno a frapparle, tagliuzzarle e gettar via la metà della spesa. -in
raunata che fanno i pesci nel tempo del gettar l'uova, fregandosi su pe'sassi
radunata che fanno i pesci nel tempo del gettar l'uova fregandosi su pe'sassi,
degli altri. baldelli, 3-157: gettar vollero dalle mura colui, che a
321): io ho cercato di gettar acqua sul fuoco]. de roberto,
furori da rovinar, stracciare, rompere e gettar via ogni cosa. diodati [bibbia
vite... comincia prima a gettar fuora quelle gemme ovvero occhi, e
provincia. romagnosi, 19-640: nel gettar l'occhio su di un mappamondo geografico
fresco! va e mettili un po'a gettar il laccio ad un puledro indomito,
garzoni, 2-101: una minaccia li fa gettar più vampo che un mongibello. milizia
: indarno / cerco al crin di fortuna gettar mano. tasso, 20-92: vede
ritornare alle donne le purgazioni, gettar la seconda e la creatura.
i loro ministri disleali, e farli gettar ne'laghi, ne'fiumi e pozzi
come potevano quegli illustrissimi patrizi di venezia gettar le loro notti ed esser tuttavia parati
, 4-1-167: ordigni e macchine da gettar le scale alla muraglia. g.
monti, ad alzar terrapieni, a gettar moli, a scavar carbone. e.
romagnosi, 11-83: come, nel gettar l'occhio su di un mappamondo geografico,
fiori). landolfi, 2-26: a gettar lui l'allarme,... non
la vittima... e potrebbe gettar luce su importanti precedenti. -riporre (
, in vece d'arrischiare, anzi di gettar la vita in un'impresa disperata
bottega a fabbricar fantocci? / a gettar nelle forme cirimonie? f. f.
, volendo poi la sua maestà farli gettar tutti in medaglie d'oro.
6-i-60: né questa tassa avere a gettar tanto, essendo anzi, non che moderata
alle quali nessuno risparmia l'accusa di gettar troppa carta in proporzione allo scarso metallo
: io era da lunge / tre gettar di balestro o poco manco. beicari
hai radunato insieme, in men del gettar d'un dado, in men d'un
di pindo, egli risolutamente avrebbe fatto gettar a fondo la nave con il cannone.
anzi di tanto più, quanto basti a gettar in terra le prime impressioni.
me come mosca, ch'io ti farei gettar via il capo dal busto?
favellare con chi non intende è imo gettar via le parole. lancellotti, 286:
romana, faceva le viste di voler gettar anche quello dell'obbedienza imperiale. de
colpa. serra, i-150: voglio gettar via tutto quello che letterariamente è impuro
iddio ci aspetta per giudicarci è bene gettar via tutte le cose gravose e dimenticare
alla suburra in foia / corre a gettar la gonna. -correre dietro a
checchene in su per l'aia / gettar gralime e strida a centinaia. =
domenichi, 7-19: gli ateniesi devevano gettar la sorte per tutte le tribù,
del canale, però egli vi fece gettar dentro tutte le immondezze, tutte le
/ quercioli io li udii già giovinetti / gettar l'urlo con me quando incalzava la
e de gli occisi / medesmi vi gettar l'aste infelici, / e gl'infelici
mille inferni accioché io mi vi possa gettar drento? giuglaris, 173: non
volgar., 5-12: si conviene gettar fuori la sustanzia e 'l sugo tenere
parea bisognevole da'suoi artefici fece ingegnosamente gettar in ora. tommaseo, 15-430:
-atto a gettar discredito; disonorevole. metastasio, 1-v-669
carico imposto loro, protestavano di voler gettar la pala nel forno e andarsene. g
carico imposto loro, protestavano di voler gettar la pala nel forno e andarsene.
crescerebbono di quel bel poco; al gettar poi della trama, che sono le
in quella di francia la speranza di gettar nuovi fondamenti all'intertenimento di nuove intelligenze
, a pena si contenne di non gli gettar le braccia al collo e mille volte
ogn'intoppo che incontriate nella genesi per farvela gettar da banda come una favola. monti
, ove riposta valle / giace, quivi gettar le stanche membra. calandra, 4-151
far una teatrale composizione e poi vederla gettar a terra, sentirla criticare, lacerare
vostro. pasqualigo, 2-124: sforzatevi di gettar quattro lagrimette, che le lagrime ne
e la lingua volgare; a non gettar perle ai porci, a non mettere una
ciò che a lui aderisce, tenta di gettar questo carico e questo ingombro, il
de'litterati esercizi, che disponesse di gettar gli anni e i denari in mantenersi nell'
, provarsi a braccia, od a gettar pietra, ché la letteratura dee migliorare
. carducci, ii-20-44: non vo'gettar in vano né pur un quarto d'ora
ridolfi, ii-387: ho detto che potete gettar via i letti vecchi dei vostri bachi
. levar l'antenne e il timone, gettar tancore e simili cose. -levare
benché lievissimamente, si andrebbe piuttosto a gettar da sé in qualunque incendio più doloroso.
, i-140: o padron, non gettar carne e piattello, / ché ti lorda
frequentava la vittima... e potrebbe gettar luce su importanti precedenti.
fallito il pensiero, onde conosca di gettar via le parole e il tempo. lippi
fece sfasciar tutte / le piaghe e gettar via quegli unguentaci / di maestraccio matto
, far la ninfa ed essere avete voluto gettar fuori quel veleno di maledicenzia agente e
a mano / e 'l buon seme gettar in culto piano. g. capponi,
o non gradite / ed è come gettar le margherite. -in espressione ellittica,
'l tedesco infedel seco s'adopra / gettar reliquie in mezzo del pantano, /
chiome recise: una gran volontà di gettar mascelle d'asino e le mani legate senza
. magalotti, 21-120: si fece gettar un'armilla cilindrica di bronzo e fattala tornire
opere faticosissime, erano andati a gettar le membra. -in, con
come re, né come uomo -vuol nondimeno gettar via quella meschina corona e porsi in
panni messi ad asciugare, potevamo finalmente gettar via la cartucciera e coricarci lungo distesi nel
a pena si contenne di non gli gettar le braccia al collo e mille volte basciarlo
che va verso l'occaso comincia a gettar ombre verso levante. tasso, 18-59
si dice micare... quel gettar delle dita è segno di leggerezza; e
6-ii-584: andò... a gettar le àncore nel miluogo tra il vecchio
lo speziai tutte le spatole / può gettar co'suoi piastriccichi, / ch'io non
non era stata che una montatura per gettar dell'ombra sul « lieto evento »
ho veduto alcune donne... gettar sangue chi dal naso, chi dalla
cioè giuoco di stolti, percioché quel gettar delle dita è segno di leggerezza.
di capra... comunque a gettar lui l'allarme, giovancarlo non pensò
umida natura. becelli, 1-7: gettar reti ne'fiumi e ne'laghetti, /
quercioli io li udii già giovinetti / gettar l'urlo con me quando incalzava / la
foga ansanti) / nel puro aere gettar nera favilla. -scorrere (l'
di essere in tal condizione da doversi gettar via si dice di cibi vegetali o
di muro, con dui occhi però da gettar a basso lo strame nella corsia per
in vece d'arrischiare, anzi di gettar la vita in un'impresa disperata,
bottega a fabbricar fantocci? / a gettar nelle forme cirimonie? / complimenti tornire?
crescerebbono di quel bel poco; al gettar poi della trama, che sono le
2-25 (i-925): avendo fatto gettar i pagliarecci vecchi a basso nel cortil de
259: -dici che sei veloce? -so gettar la palla. / -non la spola
piuttosto sacrificarsi come padre origene e gettar nel sepolcro le cose sue delicate,
bacin d'oro, nel quale si possa gettar quello che si caverà delli paveri moccandoli
di richiedere ai successori degli apostoli di gettar via baculo e peculio. 4
dietaiuti riguardo alle balestre e stomboli da gettar fuoco pennace, detto anche volante.
laico e la lingua volgare, a non gettar perle ai porci, a non mettere
, 9-357: perduto troppo tempo in gettar l'amo / a quei pesciacci magri de'
lo speziai tutte le spatole / può gettar co'suoi piastriccichi, / ch'io non
esso [il mondo] che voleva gettar discredito sopra la storia -la sua;
legioni romane..., esercitate a gettar piombatoie con gran forza e destrezza,
5. per simil. sprizzare, gettar fuori (un liquido). canti
che alcune nazioni hanno fatto, cioè gettar i cavalieri l'aste o lande che dir
convenienti e ben misurati, per non gettar il denaro e perché non sia tardo
e la lingua volgare; a non gettar perle ai porci, a non mettere una
sofisticamente la scienza e la filosofia per gettar polvere negli occhi altrui: ciò facendo,
castrati. trissino, 2-1-297: poi facea gettar denari intorno, / per dar diletto
delle bocce polsare o colpare è il gettar la boccia per forza di polso di punto
giovio, i-281: ogn'uno attende a gettar polvere negli occhi al compagno. varchi
divieto di far promesse a vuoto e gettar polvere negli occhi. bocchelli, 1-ii-329
, ii-74: 'porca': macchina da gettar pietre, chiamata anche troia ne'secoli bassi
vita. pasqualigo, 2-124: sforzatevi di gettar quattro lagrimette, ché le lagrime negli
verso il segno, per isfuggirli tutti, gettar la palla non ruzzolando per terra,
, quasi con il segreto proposito di gettar polvere negli occhi. pavese, 8-154
non consiglia mai il re suo padrone di gettar senza profitto li suoi favori. giuglaris
umidiccia,... vi si può gettar drento oro, argento et ottone e
di nessuno, i iberi / di gettar muscoli ed anime / nel vortice elicoidale
suo pa drone di gettar senza proffito li suoi favori. manzoni,
, fece ogni prova, eziandio col gettar danari, di sollevar gli abitanti di
una somma sia ben fatta sono con il gettar via il numero 9 over il 7
il mio consaputo orecchio assordito principiò a gettar materia purulenta et ancora va gettando onde
putire: non essere disprezzabile, da gettar via. ariosto, i-iv-477: verso
]: 'rabboccare la carbonaia ': gettar dentro alla racchetta della carbonaia de'piccoli
, si movesse a pietà di non lasciarli gettar via l'umor radicale, ma
anno di primavera la verzura del prato con gettar nuovo seme dovunque vedesse seguire de'radori
-smorzarsi. becelli, 1-215: il gettar d'acqua improvisa suole / far sì
genere di battaglie vogliono farsi vedere alcuni gettar ramponi, avicinandosi le navi nemiche.
la spalla di un ponte affinché tu possa gettar l'arco sull'abisso, incolume e
indurisce in modo che vi si può dentro gettar figure intere. soderini, i-131:
? e per questo egli si fece gettar nella padella per trovar refrigerio.
. anzi a crisippo sembrò stoltizia il gettar via qualche membro troncato ad un uomo vivo
': si dice della penna e vale gettar bene la penna temperata l'inchiostro ad
i-224: erasi di già cominciato a gettar in mare il carico del vascello, acciocché
a pena si contenne di non gli gettar le braccia al collo e mille volte basciarlo
ugonotti e con quante arti abbiano procurato di gettar plutarco volgar. [crusca]: cercava
i... i per andar a gettar l'àncora, dove / flusso e
/ si dovesse elisea giù dal balcone / gettar,... / stese ripien
, proprio uffizio della cornice essendo il gettar lontane dalla fabbrica le acque, difenderne i
e videro i malfattori che s'affaticavano gettar giù la porta. -molto stretto
/ freno o proprio rispetto, / gettar l'ugna alla preda. 6
i... i per andar a gettar l'àncora, dove / flusso e
li fé un'agra riprensione minacciandolo di farlo gettar in occa ai boni. p.
sinistra, e pensava, credo, di gettar via la spada e di fuggire,
lo faccia, se non altro, per gettar un motto contro a tante non men
, costruito in sulle rustiche membra / gettar si ardisca la sibilante seta!
il segno, per isfuggirli tutti, gettar la palla non ruzzolando per terra,
senza scrupolo veruno uscir de'monasteri, gettar via l'abito sacro. leti,
, smeriglioso e cattivo, gli pareva gettar via il tempo. targioni tozzetti, 12-2-46
vostro poco diletto io sia sforzato a gettar a terra tanto grave salma. p.
si movesse a pietà di non lasciarli gettar via l'umor radicale, ma fosse
si dovesse elisea giù dal balcone / gettar per dare a lui dolce sollazzo,
le torri arditi e pronti / a gettar e varcar sambuche e ponti. giuglaris
. stratico, 1-iii-211: 'sbarrare o gettar in acqua una nave': varare una
àmicis, xiii-175: sai come si dice gettar via dal fiasco pieno un poco di
, \ i-189: si arde pira per gettar le bandiere. patrioti tumultuariamente le sbranano
baldinucci, 142: 'sbullettare': gettar fuor le bullette; e dicesi propriamente
; e dicesi propriamente ad un certo gettar che fanno gl'into- nachi ai calcina
: del mundare le strate ogni sabato gettar de le acque de le pile di scarpari
asso di briscola, ma si limita a gettar scartine. 2. figur. persona
forare monti, ad alzar terrapieni, a gettar moli, a scavar carbone, a
... cioè sparger li danari, gettar per terra i cambi, scioglier le
cominciato, / el più pregarla è un gettar via siloppi. -intorbidare lo sciroppo
visigoti ed i vandali pensarono di non gettar via quell'opera che potevano impiegare ed
vnolo. galileo, 3-1-179: nel gettar la palla, ella esce di mano
senza scrupolo veruno uscir de'monasteri, gettar via l'abito sacro, pigliar marito e
5-v-71: non ardiscono i confetti senza gettar via le fave e non attrovandosi, per
in- dur altri al suo volere, gettar le braccia al collo, parlar a untempo
desire, / voleano il corpo mio gettar a tonde. b. corsini, 11-23
rimbombar di machine e tormenti / et un gettar di serramenti e sassi / rotondi e
se una somma sia ben fattasono con il gettar via il numero 9 over il 7.
il segno, per isfuggirli tutti, gettar la palla non ruzzolando per terra,
ch'esso j'arator sulle rustiche membra i gettar si ardisca la sibilante seta!
rivoluzionario canta davanti ai granduchi invece di gettar loro due bombe? » e quello
saligno, smeriglioso e cattivo, gli pareva gettar via il tempo. = deriv
proprio da per sé e di gettar quanto più possa sodi e profondi i fonda
si dovesse elisea giù dal balcone / gettar, per dare a lui dolce sollazzo
io son pelato: / così i soldi gettar proprio è peccato. -giocare a soldi
si dovesse elisea giù dal balcone / gettar per dare a lui dolce sollazzo,
rangere tutte le poche armi che sopravanzavano e gettar nei pozzi la polvere che sopravanzava.
comandasse a quelli di far surgere o sia gettar àncore, se sórgio', v. sorcio1
, 5-50: in una pittura si possono gettar via poche centinaia di scudi, e
e vostro poco diletto io sia sforzato a gettar a terra tanto grave salma.
, proprio uffizio della cornice essendo il gettar lontane dalla fabbrica le acque, difenderne
sicché viene a spaccar quel pezzo senza gettar via neppur una minima scheggia. guerrazzi
superbia e d'ira punto, / di gettar sassi niuno si sparagna. cieco,
soderini, i-371: meglio è farla gettar discosto [la terra] sparnazzandola nel
sradicarla. chinazzo, 702: fece gettar a terra tutte le case e spiantar gli
alla del canale, però egli vi fece gettar dentro tutte le immondezze, tutte le
tenute e sporche, perché accostumano di gettar tutte le immondizie nelle strade pubbliche. oliva
-guizzo di una fiamma. gettar, per dare a lui dolce sollazzo.
alessandro sesto, fece crudelmente uccidere e gettar in fiume il duca di gandia,
504: lo scrittore si limita a gettar una luce assai viva sullo stato presente
. riguardo alle balestre e stomboli da gettar fuoco pen- nace. =
essendo a lui rimaso il segreto di gettar le cose in modo che venissono sottili,
stramontani: è venuto il tempo di gettar a terra di religione romana. =
del mare... è inutile il gettar lo scandaglio. 8. spaccatura
una teatrale composizione, e poi vederla gettar a terra, sentirla criticare, lacerare.
varchi, 3-92: conosca di gettar via le parole, e il tempo,
esso non men generoso prometteva di sempre gettar il dado. 9. ant.
nute e sporche, perché accostumano di gettar tutte le immon l'america
e peso d'acqua, le puoi gettar giù di nuovo con somma facilità. santi
. di giacomo, i-437: tornai a gettar gli occhi su quel foglio timbrato,
, levar l'antenne e il timone, gettar l'ancore, e simili cose.
svevo, 6-22: io non intendo di gettar più il mio danaro a persone le
i-148: fece rizzare due trabocchetti da gettar pietre. leonardo, 2-89: se sarai
il suo treno e con l'aver a gettar ponti a ogni quattro passi, non
, vi-189: si arde pira per gettar le bandiere. patnoti tumultuariamente le sbranano,
nobiltà. galileo, 3-1-179: nel gettar la palla, ella esce di mano con
sotto alessandro sesto fece crudelmente uccidere e gettar in fiume il duca di gandia suo fratello
, 23: all'apparir degli uccelli non gettar seme in terra. ibidem, 61
1-163: si vide [la regina] gettar a piedi una femmina che piangeva e
,... vi si può gettar drento oro, argento et ottone, e
di scheaoni. caporali, 1-86: qui gettar si vedean ponti di legno / con
soia. / e son fuor del gettar via la mia noia / e di pregar
donò quello stimolo di far figli e di gettar il seme in un vaso, dove
: intra in tanta furia / che voi gettar la chiesa el campanile / e i
che ancora per lungo tempo è per gettar fuori il vivo sangue. pascoli, 554
il fuso metallo, finché si debba gettar nella forma. 8. stoppino
zare, non facevano altro che di continuo gettar il mar nel mare. garzoni,
]... è in grado di gettar luce sulla microstoria dei cambiamenti della famiglia
aggett. boccalini, i-33: lasciasse gettar il tempo nella lezione de'madrigali,