, che il principe... si gettò ai suoi piedi. nievo,
al parini. collodi, 511: si gettò al collo alle fate; e gli abbracciamenti
una falda. idem, 575: si gettò innanzi cogli occhi chiusi e colle braccia
luogo. lami, 1-53: la gettò là [sua madre] in abbandono,
rapidamente una manata di polvere e la gettò negli occhi all'avversario. idem, i-289
era stesa pigramente al sole. si gettò carponi e l'acchiappò sotto il berretto
. collodi, 575: si gettò [il mostro] sulla tigre, la
liquidi occhi. deledda, ii-898: gettò il pezzo del pane al ragazzo come ad
mio bimbo come mi vide mi si gettò in collo, mi abbracciò stretto,
: e senza fargli pigliar fiato se 'l gettò con le gambe in aere per dietro
cavalca, 6-2-171: più afflittive saette gettò giobbe al diavolo, quando tribolato e
/ l'affusolata mano senza guanto / non gettò un dolce grido soffocato / risvegliando la
altri panni,... si gettò da una finestra non molto alta dalla via
il re dei venti, la quale si gettò in mare disperata per la morte dello
il polso, e con una spinta gettò a terra l'avversario. 2
, 16: [egli] si gettò a sedere per terra, lasciando andare un
varchi, 18-2-129: e inviluppata si gettò nel fiume e annegò. settembrini, 1-220
cospetto di una di queste lapidi si gettò carponi, umiliò la fronte nella polvere,
cena; / la scaricò, la gettò dentro l'arco con grande fracasso. d'
che son parola morta per lei, si gettò tumultuante nei teatri musicali...
e così coperta e inviluppata, si gettò nel fiume e annegò. redi, 16-v-
la stanza. beltramelli, iii-159: gli gettò le braccia al collo, ebbe un
, 175: rodendo il gambo, gli gettò una ciocca / di quelle [sorbe
assaltare. deledda, ii-173: si gettò per terra onde sfuggire alla furia del
col papa e coll'imperadore, si gettò... dalla parte de'nemici.
« poker d'assi », e gettò le carte sulla tavola. gli altri quattro
rapidamente una manata di polvere e la gettò negli occhi all'awer- sario. d'
5. degli a rienti, 152: gettò nel bacile prestamente un dito de una
e trasportato dalla commozione generale, gli gettò le braccia al collo, e gli diede
rompemmo le file, e ognuno si gettò come potè nei campi. fogazzaro,
fosse capitata la palla al balzo, si gettò ai suoi piedi, e gli disse
credendo che io fossi morta mi gettò nel chiazzetto de la mia camera. firenzuola
ma poi, d'un tratto, si gettò a corpo morto su quel barlume di
: un movimento subitaneo di beccheggio mi gettò nel camerino come un sacco; l'
, sicurissimo del fatto suo, si gettò nell'acqua e cominciò a notare.
, presto, come persona provida, li gettò nel viso megio bichiero de vino bianco
soffio altezzoso. pasolini, i-278: gettò un'occhiata per caso verso i muraglioni della
verga, 1-428: all'improvviso si gettò bocconi sul letto e scoppiò in singhiozzi
chiesa, 5-218: il buon amico mi gettò un'occhiata melanconica; e disotto quei
d'annunzio, v-1-611: quando mi gettò nel fiume, nuotai contro corrente fin
tolse la capacità di pensare e lo gettò in braccio ai suoi persecutori.
. degli arienti, 54: se gettò in genochioni a terra e, cum le
fra le brage dei tetti cadenti, lo gettò a terra. nievo, 602:
orso bramir! viani, 13-92: gettò nella fossa un gatto scarnito. gli
giornali la gran bravura di palermo, che gettò prima come un cartello di sfida,
chiesa, 5-218: il buon amico mi gettò un'occhiata melanconica; e disotto quei
bruciapelo. bocchelli, 2-327: si gettò contro il capitano per sparargli a colpo
, cent., 6-6: qual si gettò in mar, qual fu gittato;
era stato capo della quistione mi si gettò adosso: al cui io menai ima
di don diego, di subito la gettò in terra e tutta cangiata di colore e
stato capo della quistione, mi si gettò a dosso: al cui 10 menai
quello sciolto, con le mani gli gettò la cappa addosso. pulci, 1-82:
eravamo vestiti da guerrieri, e si gettò confetti di gesso a piene mani,
di cena; / lo scaricò, lo gettò dentro l'antro con grande fracasso.
e con parecchi salti con essa insieme si gettò da parte e * 1 cavallo correndo
zoccoli nel cavo d'un albero) si gettò. nievo, 97: io
solo, egli come fu dentro se gli gettò addosso. bandello, 1-24 (i-904
un catino sulla testa / quel diavolo gettò della santippa, / qualche volta anco socrate
zoccoli nel cavo d'un albero) si gettò. cavour, vii- 533:
eravamo vestiti da guerrieri, e si gettò confetti di gesso a piene mani,
di questi pargoleggiamenti soverchiamente dovizioso, il gettò come opera d'uomo farneticante e totalmente
segrete cose delle donne [crusca]: gettò quel corpo in una profonda chiavicaccia.
cinice accesa che scoppiettava, e la gettò proprio sulle fette delle guardie.
li ruppe la citara, e la gettò via, dicendoli: alla tua età si
/ ruppe armille e monili, e gettò lunge / la clamide regai che di
di cinìce accesa che scoppiettava, e la gettò pro prio sulle fette delle
fu tenuto ateo e diede scandalo: ei gettò il collarino, fece l'avvocato,
era stato capo della quistione, mi si gettò addosso: al cui io menai una
desso era, piagnendo forte gli si gettò colle braccia al collo. leggende di
fuori di sé dall'allegrezza, si gettò al collo alle fate; e gli abbracciamenti
un gesto molle e irresistibile, gli gettò le braccia al collo, lasciandosi nel
dalle rivoltellate del fascista anziano, si gettò su tarbè. = voce dotta
il paiolo aggiunse legna, il sale / gettò nell'acqua che fremè ronzando. pirandello
, et a poco a poco dentro vi gettò la trita e minuzzata carne, componendola
et a poco a poco dentro vi gettò la trita e minuzzata carne. aretino,
il patrone e di commun concordio lo gettò nel fiume. = lat.
tutti eravamo vestiti da guerrieri, e si gettò confetti di gesso a piene mani,
la sua morte cognobbe, subito se li gettò adosso. sannazaro, 3-75: in
un gesto molle e irresistibile, gli gettò le braccia al collo, lasciandosi nel
iii-180: rimasta sola, sebastiana si gettò sul letto in preda a una convulsione di
: d canonico, convulso, si gettò su don gesualdo, stringendo- glisi addosso
quello sciolto, con le mani gli gettò la cappa addosso. statuti suntuari,
, ecc. baldinucci, 2-3-293: gettò ancora i due comucopi per sostenere le
m. cecchi, 24-4: egli ti gettò in una agordine, / quattrocento corone
poi, d'un tratto, si gettò a corpo morto su quel barlume di speranza
degli arienti, 44: subito se li gettò adosso e, constretta dal dolore e
(137): uno... gettò nella brigata una voce, che agnese
. degli arienti, 54: se gettò in genochioni a terra e, cum le
giorno, ii-538: fulminei sguardi / gettò sul servo, e con languida voce
era stato capo della quistione, mi si gettò adosso: al cui io menai una
mostrando di voler festeggiare cairn, gli gettò al collo il braccio sinestro e con la
gettato dalla cameriera egli senz'altro si gettò dalla finestra. tentò di giungere al primo
carattere e lo gettò in una disgregata anormalità. cotnisso,
lo zio con ima straordinaria effusione vi si gettò dentro. serra, iii-35: l'
, che 'multis cum lacrymis 'si gettò deprecando ai piedi dei giudici, dalla
gli altri panni,... si gettò da una finestra non molto alta dalla
: dette queste parole, mi si gettò al collo, e abbracciommi, e
appena ebbe messo tanto di paletto, si gettò a sedere per terra. pirandello,
di amore-odio. brancoli, 4-55: elena gettò sulla terrazza dei magnano tre enormi diari
benedetto, come già vecchie, si gettò dietro, e fessi ordinare e promuovere
regale clemenzia del suo signore, se gettò genochio a terra. bembo, 1-174:
dì venuti, / gaddo mi si gettò disteso a'piedi, / dicendo:
quello sciolto, con le mani gli gettò la cappa addosso. monti, xii-2-200:
il mito greco, la dea eris gettò con la scritta « alla più bella »
volgar., 390: san gregorio si gettò in orazione per la discredenza di quella
toglie. forteguerri, 22-29: si gettò dal destriero con rovina / già la
sei istromenti, disordinò quindici parrucche, gettò a terra il violino di spalla.
spalle, la veste candidissimi, lo gettò in un vero disordine dei sensi, ed
anche iron. rovani, i-176: gettò allora gli occhi sulla musica, mise
a sbadigliare e emilio alla disperazione si gettò di nuovo a fare della fisiologia della bora
un volto dispettoso insieme e mortificato, gettò i capponi sur una tavola. moravia,
disennata, con questo suo figliuolo si gettò giuso del ponte nel fiume. boiardo,
si morse le mani, / e gettò strida ed urli acerbi e strani. collodi
tipografi. faldella, iii-113: essa si gettò a fiaccacollo nei divertimenti, e diventò
prima nato in quelle lagune, vi gettò così alte e potenti radici che ora a'
, 7-220: -taci! -la mamma gettò il drappo che stava cucendo, e
la cintura, spogliò la tunica, gettò sul letto la durlindana, e su a
qualche cosa. cantoni, 96: gettò di dosso la grigia vesticciuola dell'educanda
, ii-260: spense la lampada e gettò la camera nel buio, con l'effetto
: pallade intorno / alle gagliarde sue spalle gettò la sua ègida a frange.
'(1907), lo estirpò e gettò al fuoco. -per simil.
dalla base nera di fango, e li gettò entro la fontana, l'acqua gorgogliò
esserne più che ora, si gettò in un letticciuolo di foglie.
componenti di tutta la massa, si gettò il fondamento agli futuri sconcerti.
senza esclusione di colpi, finché bob gettò un grido. = voce dotta,
gonfiare e arrabbiare di più, essa si gettò a fiaccacollo nei divertimenti, e diventò
il colpo. cieco, 27-34: gettò il bastone a fin di vendicarsi /
ii-31: la plebe da te pur mossa gettò il fango sul venerevole capo del consolo
di questi pargoleggiamenti soverchiamente dovizioso, il gettò come opera d'uomo farneticante e totalmente fuor
i-369: come fu fuori della tabaccheria gettò la sigaretta. le faville rosse si
assai piacevole e de grandissima liberalità li gettò verso la bella giovene, dicendo: -dio
e arrabbiare di più, essa si gettò a fiaccacollo nei divertimenti, e diventò
del novello impero. guerzoni, ii-1092: gettò [garibaldi] più volte in mezzo
si mosse; / un dardo mi gettò dentro dal fianco. attribuito a cino
una nostra donna in un tondo che lo gettò di bronzo a requisizione di certi mercatanti
d'oggi da quelle trenta che vi gettò, nel delirio del rimorso, l'uomo
260: facendo sembiante de vomitare, li gettò tutto il'suco fine nel gargozzo de
. landolfi, i-442: egli si gettò a un tratto, senza che 10
a sbadigliare e emilie alla disperazione si gettò di nuovo a fare della fisiologie della
). rovani, ii-585: si gettò a sedere con quell'atteggiamento floscio e
un atto villanesco come un falco si gettò fogandoseli a dosso. mariani, xx-x-298
). aretino, 1-193: si gettò in un letticciuolo di foglie. carducci
chiamasi la scala. cattaneo, iii-1-22: gettò un molo di pietra e formò una
ragazzo sciamannato si avvicinò alla cancellata e gettò nella fossa un gatto scarnito. gli orsi
ella stessa con le sue mani lo gettò dalle finestre del suo reai palazzo,
i denti. -adunque la fraga si gettò in bocca a l'orso?
2-270: a questo grido la folla si gettò tutta avanti, come onde che nella
lade intorno / alle gagliarde sue spalle gettò la sua ègida 442: la
: il suo viso era livido, gettò in terra. ariosto, 36-21: marfisa
paiolo aggiunse legna, il sale / gettò nell'acqua che fremè ronzando. landolfi,
258: non ricevendo risposta, fretta fretta gettò via un suo abituale saltambarco sdrucito e
frigge. d'annunzio, iv-2-1936: gettò nella coppa la sigaretta accesa che spegnendosi
convinzione. moravia, v-168: si gettò sopra di me, frugandomi il corpo
marito quello che giudicava fratello, tosto gettò la porta a terra. gianni,
de ortiche e de spini, glielo gettò cum gran destreza dentro, fugendo subito
iii-14: giordano bruno... si gettò nel rogo per fuggire il dolore di
, giorno, ii-536: fulminei guardi / gettò sul servo, e con languida voce
, [la chiesa] lo estirpò e gettò al fuoco. -gettar fuoco
... intorno a'lombi gli gettò fusciacca / bella, aurea, ed in
ambasciata bella. galileo, 3-4-210: gettò il frussi a monte, per non
ediz. 1827 (131): si gettò a furia nell'andito, e galoppò
5. degli arienti, 260: li gettò tutto il suco fine nel gargozzo de
cicognani, 1-246: quello gli si gettò al collo nascondendo la faccia in lacrime
eravamo vestiti da guerrieri, e si gettò confetti di gesso a piene mani ed
di platea »; e la bruna gettò i soldi sul banco della cassa.
e de argento,... li gettò verso la bella giovene. castiglione,
, 4-29: mentre le simie ballavano, gettò una quantità di noci tra loro.
una confessione devotissima e... gettò molte lacrime di compunzione. -vomitare,
, 1-i-228: l'incauta condotta dell'imperatore gettò i semi di molte sciagure. padula
l'immortal republica veneziana... vi gettò... alte e potenti radici
l'orlo a pena, / che lo gettò riverso in su l'arena. cellini
sopportata parecchie ore, dico che quella mi gettò a letto. caro, 1-602:
, avesse girato sui tacchi, si gettò sul piatto dell'antipasto. -spiccare
cosa. calvino, 2-208: cosimo si gettò nel folto: avrebbe voluto che fosse
quel pagan robusto, / che quasi lo gettò fuor de lo arcione. serdonati,
ebbe messo tanto di paletto, si gettò a sedere per terra. tozzi, i-162
sera non mangiò niente, e barcollando si gettò subito sul letto. dormì con un
la vigilia del giorno solenne, si gettò lungo disteso sui gradini di questo altare
integrare, quelle fondamenta generali, che gettò nella mia psiche il suo corso di
sua moglie... e lei lo gettò a lui. -mostrare alla superficie
cura in carta. palazzeschi, 4-37: gettò il disegno di una bellezza austera,
la figlia del professore... lo gettò in un vero disordine dei sensi,
densissimo de ortiche e de spini, glielo gettò cum gran destreza dentro, fugendo subito
450: il terremoto... gettò giù le muraglie e case fino da'fondamenti
i-274: uscito poi di lì, gettò giù con la solita compostezza in punta
beretta de capo, e quella come disperato gettò in terra. davila, 176:
vigoroso. moravia, viii-162: battista gettò via la sigaretta. -espellere,
f. doni, ii-93: mio padre gettò via i danari a mandarmi alla scuola
piace. moravia, ix-145: si gettò giù di corsa per il sentiero e scomparve
regale clemenzia del suo signore, se gettò genochio a terra. cellini, 1-58 (
4-151: il canonico, convulso, si gettò su don gesualdo, stringendoglisi addosso,
appena ebbe trovata una sedia vi si gettò sopra e siccome ero rimasto in piedi
allarme gettato dalla cameriera egli senz'altro si gettò dalla finestra. 16.
s. degli arienti, 276: li gettò nel viso megio bichiero de vin bianco
4-151: il canonico, convulso, si gettò su don gesualdo, stringendoglisi addosso,
inanzi la cena... egli gettò nel dare col suo giovial genio trattenimento
. facendo sembiante de vomitare, li gettò tutto il suco fine nel gargozzo de
. allo stesso s. tommaso la gettò e la diede. 3.
, 1-74: la bambina... gettò giù il grembo e scappò via gridando
-gridolino. bersezio, 135: gettò un gridolino dalla paura e dalla sorpresa
dietro affinché non si gualcisse, si gettò a sedere sopra un vecchio divano giallo.
ai parenti. tarchetti, 6-ii-22: gettò sulla guantiera uno scudo d'argento,
pose su un caldaio con acqua, vi gettò la farina di gran turco.
questa imbasciata, che lo maligno spirito gettò a terra lo muro, lo quale
com'era, il vecchio panno / gettò sul fico, e il signorile ammanto /
mani,... e lo gettò quasi a terra, immerso in un nuvolone
passato mese il nostro impareggiabile maresciallo daun gettò improvvisamente 30 ponti sulla marca o sia
1-139: al fine i ravilioli egli gettò, / quasi fosser velen di bocca fuori
. fiacchi, 100: dal suo sen gettò fuori / zolla d'oro impregnata.
scena. fantoni, iii-151: si gettò l'improprietà nelle favole col volersi spingere
di cristo cade. soldati, 2-509: gettò via da sé lenzuola e coperte:
mani impure de'soldati nimici, si gettò in mare per serbarsi casta.
una pistolla spaventato, riversciatosi, lo gettò a terra. l. pascoli, ii-168
s'inoltrò verso dell'idolo, e gettò sull'ara accesa avanti di esso dell'
tutto in viso arrossito, la carta gettò sovra il letto. caro, 12-ii-189:
bresciani, 6-vi-157: egli... gettò sul tettuccio della fiorita nel giardino del
iii-2-167: ella accese la luce, gettò via le coperte, calzò le babbucce
soverchiando e innondando per ogni parte, gettò giù il ponte di bassano.
, iv-1-120: la... divisione gettò la mortifera vampa in tutto quel tratto
saluto e col bacio, e poi gli gettò un laccio al collo. bellori,
la delega ad uno dei due avvocati si gettò un abbozzo di 'istanza 'che
: 'istruzione pùbblica '. ne gettò le basi fondamentali in italia la legge del
ai celesti diletti dello spirito, si gettò in braccio alle sbrigliate e seduttrici passioni
dell'ospedale. pratolini, 6-59: gettò un grido, cercò di liberarsi dalla
frutto, o a chi ve lo gettò non fruttano: ma l'opera de'lavoratori
prima via di salute; vi si gettò di gran corso; la divorò in tre-
su due guide. pavese, 1-99: gettò ancora la sua manata [di pietre
l'ultimo rampollo della casa di svevia gettò dal patibolo al popolo radunato, non
minor lesione. molza, 1-6: si gettò fuori della camera: il che le
e, levandolo in alto, lo gettò giù per le scale. bandello, 2-41
udite le parole di peronella, prestamente si gettò fuor del doglio. botta, 6-ii-32
sdegnatosi coll'arte che si scopriva, gettò la spugna in quel luogo della tavola,
, ii-350: quella regina settentrionale che gettò spontaneamente lo scettro, e visse in
lotteggiò tanto con esso che alla fine lo gettò a terra. pindemonte, ii-156:
egli fatta una cappa da messere, vi gettò su, non sen aweggendo,
. deledda, iv-346: gavina si gettò convulsa ai piedi del letto ove suo padre
/ e in un'ora propizia la gettò / lusingatrice fra un impero e un
tarchetti, 6-ii-418: si guardò, gettò indietro con un moto energico della testa
essa in mare / da eccelsa vetta si gettò. lucini, 7-333: noi conosciamo
. landolfi, i-442: egli si gettò a un tratto,...,
6-103: si levò il cappello, lo gettò con rabbia sul letto, per riprenderlo
un gesto come ad accusar malditèsta, gettò la sigaretta ed uscì. =
della crisi. bettini, 1-269: gettò le braccia al collo del dottore,
bizzeffe. rovani, ii-792: egli gettò dietro alle donne danari a manate.
e tali pur furono. ma quegli almeno gettò la arma; decapitazione. -in
. a. martini, i-12-239: dio gettò a terra i troni de'principi superbi
parole fu assai allegro, e le gettò un marabutino d'oro. = dall'
digerito ormai il marmiccio dei libri, gettò una pietra nel pollino. idem,
, passioni. carducci, iii-15-73: gettò [il frugoni] senza volerlo e senza
di panno verde,... gettò nel cappello di frastrado un pugno di
tizzone fino a che, irata, lo gettò nuovamente nel fuoco, procurando così la
dentro,... essa si gettò a fiaccacollo nei divertimenti e diventò la
fatto una cappa da messere, vi gettò su, non sen avveggendo, una lucernata
sp., 8 (137): gettò nella brigata una voce, che agnese
golfo di genova, la santa cunegonda gettò l'ancorotto nel porto di navona.
, fuori di sé dall'allegrezza, si gettò al collo alle fate; e gli
, 19-85: al quale lo santissimo fortunato gettò una cortese minaccia, dicendo: filiuolo
immensa famiglia delle strenne, e che gettò l'industria degli
sbigottita. albertazzi, 164: per ischerzo gettò il nome in uno strillo d'ira
l'immagine della rivoluzione francese... gettò in ombra il suo peggio e dié
il suo figliuolo? e poi si gettò in terra e misurossi sopra il fanciullo
il governava e il reggeva, si gettò nell'acqua e così tutti gli altri
dalla penultima terrazza... gli gettò le foglie raccolte, che si sparpagliarono come
che, per uscir dalle strette, si gettò a quel plausibile, ma non so
compagnia. cantoni, 96: margherita gettò di dosso la grigia vesticciuola dell'educanda,
3-4-210: quel gran signore... gettò il frussi a monte per non interrompere
/ e 'l pesce moribondo / gettò nel mar profondo. de amicis,
, dalle guancie di mortadella, si gettò avidamente sopra una zitellona smilza. landòifi
son parola morta per lei, si gettò tumultuante nei teatri musicali, a cercarvi
, a atti disperati. 'si gettò, s'avventò per morto'...
[s. v.]: 'si gettò, s'avventò per morto': disperatamente
passato mese il nostro impareggiabile maresciallo daun gettò improvvisamente 30 ponti sulla marca o sia
pescespada mise un mugghio disperato e si gettò sugli uncini. 3. suono
un tratto, dando muglio, si gettò col capo basso addosso a garcia. pascoli
finita ed abbandonata al proprio peso, gettò essa una mattina uno scoppio sì strepitoso
semisommerso... un davanzale illuminato gettò un fascio di luce sul gorgo del piccolo
in mare le merci altrui, egli vi gettò le proprie. pirandello, 8-837:
: quanto a borbone, ei si gettò alla volta di roma per marcia necessità
elegante cappotto: con gesto negligente costui gettò sul sedile posteriore una stecca di pali
di nervi: stracciò la lettera, la gettò a terra, poi si prese il
stomaco s'asconde, / e morto lo gettò fuor de l'arcione. mattioli [
. moravia, iv-260: solo, leo gettò il sigaro spento, si stirò le
a detestargli a segno che spesso gli gettò in mare qual preda inutile e dannosa
, spezzata in due, e lo gettò quasi a terra, immerso in un nuvolone
idee tanto più omogenee ad essa, si gettò su uelle, con un ardore ben
, iii-15-73: il frugoni... gettò senza volerlo e senza avvedersene i fondamenti
., 8 (137): gettò nella brigata una voce, che agnese e
, il quale dopo un poco lo gettò via come ottuso e prese i taglienti.
arrighi, 3-90: essa gli si gettò al collo baciandolo con affetto. lui
sbalzi e a colpi d'ala, si gettò sopra un pal lone frenato
presto (come persona provida) li gettò nel viso megio bichiero de vino bianco
questi paroleggiamenti sovverchiamente dovizioso, il gettò come opera d'uomo farneticante e totalmente fuor
mi guardava non senza particolarità, mi gettò gli occhi in faccia. 6
cèllo. aretino, 1-193: si gettò in un letticciuolo di foglie, e
incontro [il tenente] e mi gettò le braccia al collo come avrebbe fatto
per tutte le strade, alla fine gli gettò nella senna. s. maffei,
se il pavimento gli scottasse, e si gettò sopra la moglie come il nuovo caino
singolare, la pedonaglia romana gli si gettò addosso urlando. = deriv.
della rivoluzione francese,... gettò in ombra il suo peggio e diè
afferrò il bicchiere pieno di sergio e gettò il vino in faccia all'albina..
passeroni, 6-109: il bel lago gettò un pelo, / onde i pesci an-
tal forma a ponto prese, / gettò un gran crido e morto se distese.
grammatica intellettuale d'europa, di cui gettò le fondamenta bacone. tommaseo, 2-ii-147
fuggire e non avendo dove, si gettò delle mura a terra nella sottoposta valle,
da pugnai percossa, / un acuto gettò strido solenne. alfieri, 9-32: il
malecarni, lxxxviii-n-27: il catalan si gettò 'ngi- nocchiato / e disse: «
3-180: ebbe un altro scatto e si gettò perdutamente sull'ammasso delle coperte con un
orecchia. selva, 3-126: mi gettò un persico che aveva in mano. augustini
vendea le vitelle, la ronzina si gettò sul detto desco e 'l cavallo drietole
vita di cola di rienzo, 90: gettò la chiave e caddéo in una pescòglia
poesia. moravia, xiii-306: lorenzo gettò uno sguardo sulla rivi sta
: il canonico, convulso, si gettò su don gesualdo,... scuotendolo
teseo; e frattanto per suo piacere gettò alcuni suoi pensieri sulla carta e fece
forte dolore di cuore, arditamente si gettò dinanzi a lo 'mperadore. pantera
finito il solito lavoro di formazione, si gettò in mezzo a due o tre campi
-sostant. calandra, 1-77: gettò la penna e rilesse forte, confermando
piede. l. pascoli, i-204: gettò via allora la tavolozza ed i pennelli
presidenza e del corpo accademico, si gettò furibondo e scapigliato sull'aw. gualandi.
una vera ressa alla vendita, che gettò l'allarme fin tra i più miseri proprietari
calci, e presolo nel petto lo gettò a terra mezzo morto. manzoni, pr
fatta una cappa da messere, vi gettò su, non se aweggendo, una
s. degli alienti, 2-225: nestor gettò nel bacile prestamente un dito de una
, iii-538: un braccio si sporse e gettò in mezzo alla via il contenuto di
ugonotti, un arbore secco si rinvigorì e gettò fiori in un momento. colletta,
6-16: io conosco un galante uomo che gettò via cento scudi a fare stampare un'
23-247: il des-cartes... si gettò a quel plausibile, ma non so
appena il primo plotone comparve, qualcuno gettò un grido: -i valdesi! pirandello
che eris, dea della discordia, gettò fra i convitati al banchetto delle nozze
o, come anche si potrebbe dire, gettò nella trattazione del diritto il lievito del
dimenticandosi di sua vita e salute si gettò nel fuoco ed aggrappolle mezzo abbruciato.
popolareschi perfino. beltramelli, ii-116: gettò alla comitiva dei nobili marcantoni questa popolaresca
, né di cattivo auspicio. le gettò nel portarifiuti. = comp. dall'
colà in puglia... non gettò via, secondo il suo perpetuo stile,
elegante cappotto: con gesto negligente costui gettò sul sedile posteriore una stecca di pali
: tutto tremante [il frate] si gettò ai piedi del presidente del convento.
e quei nel foco / le primizie gettò. cattaneo, v-3-45: nei tempi
: l'elefante con una proboscidata lo gettò per aria. proboscidato, agg.
giosuè si stracciò le vesti e prono si gettò in terra, orando fino alla sera
di rame che portava seco e quelle gettò nel propàtulo della casa.
pungiglioni nel corpo del pescegatto, gli gettò [gino] il sasso addosso e
bonifacio papa il primo giorno della quadragesima gettò le ceneri in gli occhi e non sopra
. d'annunzio, iv-1-175: òli gettò le foglie raccolte, che si sparpagliarono come
dì venuti, / gaddo mi si gettò disteso a'piedi, / dicendo: «
l'un l'altro date, le gettò nel fuoco. 11. dir
un volto dispettoso insieme e mortificato, gettò i capponi sur una tavola. b
non parve turbarsi pel freddo accoglimento; gettò sul banco quindici centesimi, ordinò un quintino
quarto dì venuti, / gaddo mi si gettò disteso a'piedi, / dicendo:
ultimo rampollo della casa di sve- via gettò dal patibolo al popolo radunato non era già
non si tenne dal farsi sentire quando gettò alla comitiva dei nobili marcantoni questa popolaresca
osservare la circoncisione, esso abraam si gettò in ginocchioni con la faccia in terra
, iii-1067: quando fu solo, gettò il fucile lontano, si lasciò cadere in
passato con il nome di dio si gettò giù il primo pezzo del marmo cavato
nievo, 572: diede uno strido, gettò il mantello, e ravvisammo ambidue le
domenico e dinanzi a le reggi si gettò a terra e confessò i peccati suoi
. arrighi, 3-90: essa gli si gettò al collo baciandolo con affetto. lui
mente con ogni maggior tenerezza, gli si gettò davanti inginocchioni, seguitando colle più vive
'punch 'che bevve avidamente. gettò sulla guantiera uno scudo d'argento, e
e, spalancate le due finestre, gettò da quelle i fiori che avevano cagionato
e trasportato dalla commozione generale, gli gettò le braccia al collo, e gli
parata, presto... 11 gettò nel viso megio bichiero de vino.
ridusse a tanta disperazione che egli la gettò un dì a terra della finestra, e
: il riccetto... si gettò in acqua. « come l'ho fatto
bontà di prima. vasari, i-550: gettò di metallo il detto telaio, ma
sua parte. pallavicino, i-126: gettò [lutero] nel fuoco i due volumi
, prese la rincorsa e ce la gettò in faccia. -per simil.
, un arbore secco si rinvigorì e gettò fiori in un momento, con maraviglia del
dicendogli ch'era suo famigliare, si gettò ad altro partito e credè di cattivarselo colle
non puote uscire, / pur for gettò una branca ed ha'l gremito: /
. per uscir dalle strette, si gettò a quel plausibile, ma non so poi
sdegnatosi coll'arte che si scopriva, gettò la spugna in quel luogo della tavola
si mosse: / un dardo mi gettò dentro dal fianco. / sì giunse ritto
: questa fece un risolino e poi gettò un'occhiata risentita su berto, che
siri, xii-413: questo nuovo emergente gettò gli stati d'imperio in una insanabile
diversi negoziati infruttuosi, il conte si gettò nell'unione del duca di bu- glion
bella, / che lavorava, e gettò via la rocca. goldoni, x-1082:
defensori che arrendessero la fortezza, si gettò nel rogo. caporali, ii-12:
una pietra; e girando la rombola, gettò e ferì gura di 3 lati
de l'amante, a quello si gettò al collo. erizzo, 3-319: a
essendo dalle grida impaurito, urtò e gettò sotto sopra alcuni che in quel buio gli
deledda, v-327: il crepuscolo roseo-cinereo gettò il suo velo sulla via sistina.
rotocalchi. moravia, xiii-306: lorenzo gettò uno sguardo sulla rivista. era un
cicatrice. molineri, 1-277: si gettò sul letto, ove per tanto tempo
: e1 prete... se gettò umilmente genochioni in terra, gridando:
una pietra; e girando la tombola, gettò e ferì il filisteo nella fronte
femminile non abbonda in me » e gettò indietro con alterigia uno spazzolino di capelli
. era spalancato. egli vi si gettò dentro..., saltò la soglia
all'annegamento. cantù, 258: gettò via un suo abituale saltambarco sdrucito e
rare contra santa santòrum, si gettò in sul letto, nel quale
salomone] la detta rema veggendo, si gettò inginoc- chioni, dicendo ad alta voce
: il duro sbarrator di portoni mi gettò un'occhiata sprezzante. = nome d'
l'aria!) e poi la gettò via nel fosso. = etimo
tempo a tal la miseria che si gettò disperato nel tevere. casti, i-2-255
su un caldaio con acqua, vi gettò la farina di gran turco. =
della gattina, 2-115: un contadino si gettò ai piedi del marchese per scalzarlo degli
si scapestrò a segno che 'l legato si gettò a basso della mula. bresciani,
sciatterie formali, colle brutalità volute, gettò la lirica italiana a farsi rinsaldare ai polsi
, 1-390: la mia fantasia si gettò su questa scarna storia del passaggio di liuba
sé. tarchetti, 6-i-193: si gettò sul letto fantasticando... gli
non si tenne dal farsi sentire quando gettò alla comitiva dei nobili marcantoni questa popolaresca
là essendo dalle grida impaurito, urtò e gettò sotto sopra alcuni che in quel buio
beltramelli, iii-1067: quando fu solo gettò il fucile lontano, si lasciò cadere in
s. degli arienti, 2-225: nestor gettò nel bacile prestamente un dito de una
che parevano ali, e la fanciulla si gettò nelmoravia, i-550: non c'era
de un balcone; / giù si gettò, come vide il barone. n.
me l'aspettavo, il capitano mi si gettò addosso con una furia di belva.
venne fuori con una secchiata di immondizie che gettò dietro la baracca. 2
mise essa in catene; i pargoli gettò nel tevere, i quali l'acqua ritraendosi
. tormento struggente, causa di cocente gettò in una chiavica, che era fra le
tolse quel giaco... e lo gettò nel pozzo del seggio capovano. capitoli
un evento. pavese, i-382: gettò un'occhiata al segnalatore dei treniin arrivo,
tutti i porti chiusi e ben guardati, gettò gli occhi verso havre grazia, porto
tasca per ammazzarsi. la selce non gettò foco, e per ciò in vita rimase
nemico, al primo tocco di lanza gettò di sella uno de'suoi contrari.
d'annunzio, iv-2-973: ella si gettò contro il fratello selvaggiamente; nascose la
nere sul collo,... lo gettò in un vero disordine dei sensi.
, 2-377: la gioventù russa si gettò con ardore in questo campo inesplorato..
i termini originali e sublimi di 'terrorismo', gettò sulle spalle il settemplice scudo, / esterrefatto'
deltorologio. ghislanzoni, 8-38: clementina gettò uno sguardo alla pendola. la sferasegnava le
sul precipizio. e 'zizzania'si gettò nel vuoto e si sfiaccolò sul selciato.
, essa, per la disperazione, si gettò da una rupe, uccidendosi.
loriche. l. pascoli, i-204: gettò via allora la tavolozza ed i pennelli
casa, un sgorgamento d'accesa bile lo gettò nel letto per essere dentro brevissimo intervallo
assalito da uno sgorgo di pianto, si gettò ai piedi di sua maestà e gli
invece diridere si sentì mancare l'animo e gettò un urlo di paura. =
: l'altro [apparecchio] gli si gettò sopradi coda, lo puntò, gli sgrano
e tenta l'aria e il suolo; gettò con un brivido la bacchetta fra l'
coltello a cricco e apertolo, si gettò nella mischia a capo fitto.
attraversava tutta la lavagna. il pessina vi gettò sopra gli occhi come un automa;
stoffe. gozzano, 1-44: costui gettò presso il duchino due fagiani morti e una
di nervi: stracciò la lettera, la gettò a terra, poi si prese il
la gola e messer oddo arrighi li gettò nel viso uno tagliere fornito di carne
. pasolini, 3-10: lello gli gettò un'altra occhiata e smicciò che stava
essendo vicino al fiume euripo, vi si gettò dentutto; volete che andiam a smorbarle
snaturata, senz'altro dire, lo gettò in un fosso legato com'era ed ivi
bocca della solfataria. lancellotti, 511: gettò la zolfataia d'ischia per molti giorni
un lettuccio tutto lasso e stracco si gettò. tasso, 6-83: sì non riterrebbe
egli fatta una cappa da messere, vi gettò su, non sen av- veggendo,
, i-274: uscito poi di lì, gettò giù... il resoconto della
signore con una moglie voluminosa. essa gettò appena uno sguardo sulla coppia sopravvenuta e
nuova medea, questa dispietata progne contenta, gettò in terra le lacerate membra e quelle
che, per uscir dalle strette, si gettò a quel plausibile, ma non so
fuggire e non avendo dove, si gettò della mura a terra nella sottoposta valle.
soverchiando e innondando per ogni parte, gettò giù il ponte di bassano.
seneca volgar., 3-6: si gettò dal tetto in terra, per non soffemente
di uomini si disperse in frammenti, gettò semi e non li maturò, si esaurì
ai vinti. brenno, duce dei galli gettò sulla bilancia la sua spada per accrescere
fatta una cappa da messere, vi gettò su, non sen avveggendo, una lucemata
. d'annunzio, iv-1-175: gli gettò le foglie raccolte, che si sparpagliarono
: salì in fretta nella barca, si gettò sui remi e con certe spasmodiche remate
delle spese e ne fu così spaventato che gettò i conti al fuoco. parini,
mani, spezzata in due, e lo gettò quasi a terra. -lancia spezzata:
. poi la ritrasse, poi si gettò a terra. schiacciato, spiaccicato, zoc-
prose fiorentine, iv-2-224: se gli gettò in ginocchioni a'piedi, pregandolo e supplicandolo
idee tanto più omogenee ad essa, si gettò su ma,...
l'altra di vittorio. ella si gettò su quest'ultima; era un inno
meline gli diede, in seno gliele gettò; / l'una buttò nel fiume,
taschino del gilé,... e gettò al ragazzo un doppio soldo. pirandello
stima. l. pascoli, ii-442: gettò susseguentemente le due fontane di bronzo che
di nervi: stracciò la lettera, la gettò a terra. -assol.
8-170: il canonico, convulso, si gettò su don gesualdo, stringendoglisi addosso,
, in un famoso strattagemma notturno, gettò coi suoi trecento prodi lo scompiglio nel campo
, ii-257: l'imperator con grande ira gettò la penna in terra e straziò la
averla strofinata nel piatto già pulito la gettò alla bestia mormorando: « te', godi
.]: dopo stropicciati i panni, gettò via l'acqua della stropicciatura.
. levi, i-24: come finì, gettò sul fuoco foglie di quercia, di
a cavallo. castelnuovo, 1-7: gettò qualche lira sul tavolino e, su su
, prese la rincorsa e ce la gettò in faccia. 3. per
con l'altro del primo maestro, gettò il pennello ancora sopra di quello perché s'
i-217: matteo svelò una lantemetta, e gettò la luce sul viso e negli occhi
8-120: non ancora svestito, si gettò sul letto. pavese, 1-71: avevo
[s. v.]: lo gettò in terra e gli fece fare uno svoltolone
, avesse girato sui tacchi, si gettò sul piatto dell'antipasto. -perdere
sovra un lettuccio tutto lasso e stracco si gettò. straparola, 1-4: il mercatante
.. orazio [coelite] si gettò nel tevero. leoni, 181: da
per la gola e messer oddo arrighi li gettò nel viso uno talgliere fornito di carne
devotamente recomandandose, il procelloso mare el gettò nel porto. de'mori, 1-126:
bonarruoti. l. pascoli, i-204: gettò via allora la tavolozza, ed i
lei, mi trascinò nello stanzone, mi gettò sul divano e, sempre nel più
brando], sul letto / si gettò d'una svelta maniera: / e ben
una tragedia alla mensa rché brugnoli mi gettò una buccia di limone e io lo insultai
la madre incontro a quella / scongiuro tal gettò / che nave e damigella / il
allegro con tre dadi dalla prima tratta gettò deciotto punti. cesari, ii-109:
son parola morta per lei, si gettò tumultuante nei teatri musicali, a cercarvi
s. degli arienti, 152: nestor gettò nel bacile, prestamente un dito de
, / ch'io non temerei gettò una parola di aspettarlo di fuori.
tanto più omogenee ad essa, si gettò su quelle, con un ardore ben più
, iii-26- 370: che non gettò egli la sua dimissione in faccia a un
e trasportato dalla commozione generale, gli gettò le braccia al collo, e gli diede
sovra un lettuccio tutto lasso e stracco si gettò, ove con gliocchi pregni di lacrime in
vogò contro con tanto impeto, che lo gettò disteso in terra. 8
le armi; riuscitegli vane ambedue, si gettò per disperato in braccio ai genovesi,
cui aveva bevuto quasi la metà, gettò in faccia a tutti e due quanto ve
il solo zendado sul capo mi si gettò fra le braccia gridando che la salvassi.
in ottone. pavese, 1-99: talino gettò ancora la sua manata, e le
, dalle guancie di mortadella, si gettò avidamente sopra una zitellona smilza. mussolini
suppliziato: scherzavo. tieni - e gli gettò un bacio. = propr. var
caprioli. idem, 25-35: santino si gettò a caposotto e andò a toccare
. salgari, 28-99: si gettò in mezzo ad una quantità di casse e
stretta e un bacio in bocca, si gettò sopra una veilleuse affondandovi dentro.
di santa maria novella, mi si gettò tra le braccia, e scoppiòin un
manzoni, fermo e lucia, 192: gettò egli gli occhi sopra una delle più
attraversava tutta la lavagna. il pessina vi gettò sopra gli occhi come un automa;
tutta incrustolita, a guisa di disperato si gettò un giorno in un mastello di mele
primo entrar nostro nel salotto, lo gettò sul fuoco. il vivace scopiettìo di quelle
», 1-viii-2000], 16: bush gettò subito i dadi, dichiarando che 'questa