non senza accompagnarla da principio con qualche gesto minaccioso delle braccia o eli frasca o
. montale, 1-115: se un gesto ti sfiora, una parola / ti
li diede a marsilia; marsilia, con gesto sciolto, li passòa vischio. prisco,
, ii-447: forse / dal vostro gesto, ancor agropungente / nato è il poema
nella frase, nell'espressione, nel gesto... da far fuggire ogni uomoin
descrive una semicirconferenza nello spazio (un gesto, uno sguardo). borgese,
. borgese, 1-215: faceva un gesto semicircolare, sconsolato, che voleva dire
data maggiore fede al suo inganno, un gesto di grazia si tolse li anelli, ch'
per l'ultima volta a spargerle col gesto largo e regolato del seminatore in testa
senso, il semitono di più, il gesto da palcoscenico o troppo largo. montale
serie di moti si possa impietrare nel gesto brusco e fermo di un partito preso
chi fomenti. 2. figur. gesto o discorso che causa uno stato di
che strazia nel suo ricordo, un gesto abituale, una scoperta debolezza, magari
dipinte rive, e dolcemente / col gesto segue i gorgheggianti augelli, / e vuol
sentieróne. fenoglio, 5-i-1446: con gesto tranciante ordinò di lasciare la strada asfaltata
nostre tradotte. -enfaticamente marcato (un gesto). borgese, 1-220: non
l'espressione di un sentimento, il gesto che lo rivelerebbe). scapuccini,
); seriamente concentrato (un gesto): e ha per lo più una
col pennelloun giocatore ignudo e iscalzo in un gesto che, per meglio dinotar la sua
che di là sotto dovessero spiare ogni gesto, ogni minimo segnale intorno. moravia,
ciglia, d'un tratto, col gesto rapido d'una mano che afferri e
. -in senso concreto: atto, gesto o comportamento che rivela tale inclinazione.
dei suoi camerieri, li allontanò col gesto. = deriv. da servile,
di scena. 2. con gesto garbato, civettuolo; con fare lezioso.
8-144: ebe lo respinse con un gesto così severo ch'egli tenne lorenzo
, l'espressione del volto, un gesto). renieri, xxxvi-58: il
-in senso concreto: azione, gesto, discorso impudente, sfrontato, dissoluto
non esser creduta sensuale, smo (un gesto o un discorso adulatorio). dovesse
sfarzo della felicità. nel volto, nel gesto, nel vestire, nel parlare si
. bonsanti, 4-410: è un gesto che disorienterà i tiepidi e provocherà l'
a descrivere una forma tondeggiante (un gesto). ojetti, i-183 « gera
celebrità », e per quelli fa un gesto sferico, e per queste un gesto
gesto sferico, e per queste un gesto verticale.
poeta ci sferzò, prima con un gesto. noi plaudivamo, ed egli ci
il mondo. calvino, 22-186: con gesto sicuro come un medico e premuroso come
. gadda, 0-255: nell'apparente noncuranzadel gesto c'era un che d'insistito, di
insistito, di premeditato: era il gesto, non casuale, di chi voglia sfilare
sfiorare1), agg. toccato con gesto rapido e leggero. d'annunzio
mie. montale, 15-82: se un gesto ti sfiora, una parola / ti
aria con la mano. sfoderò con un gesto nervoso una sigaretta dal pacchetto.
d'annunzio, v-2-63: fievole è il gesto dell'eroe tentato; sfolgorante è la
un sorriso; e subito dopo il gesto d'un braccio nudo. = deverb
suo padre... gli fece un gesto di minaccia. ma il sua
svolgimento di normali attività; movimento, gesto, attività compiuta con tale dispendio di
, beffardo (un atteggiamento, un gesto). savinio, 22-54:
andare col passo ai gallo, con gesto bravo, con volto sfrenato, con
sfuggevole, reciso / da te ogni gesto tuo. 5. che non
-essere compiuto in maniera incontrollata (un gesto). piovene, 3-39: quasi
premura, con movimento veloce, con gesto rapido; frettolosamente. boccaccio,
. arrighi, 3-197: con un gesto che a parer suo avrebbe dovuto esser
si scompose, gittossi via con un gesto sbardellato e, sgangherando le fauci,
; eccessivamente energico, pesante (un gesto, un movimento). fucini,
. sgarbo, sm. atto, gesto sgarbato, scortese, contrario alle norme
pindemonte, ii-324: nuovo è il gesto ed il passo, e affatto nuove
testo ver- ghiano: in un comune gesto di profilassi, gli spettatori avevano cavato
per impugnare un'immaginaria penna fece il gesto di scrivere mentre con le labbra sillabava
è mio padre? » sitlan fece un gesto una situazione, una realtà di carattere
. corrispondenza di un atto o di un gesto in risposta a un altro analogo.
simmetrico. -compiuto simmetricamente (un gesto rispetto a un altro).
. -simulazione o imitazione di un gesto, di un atteggiamento, di un'
vorrà tenermi a sindacato / e d'ogni gesto mio fare un processo, / abbia
-poco sinistro: delicato, garbato (un gesto). pigna, 104: da
mariti ombrosi e sospettosi, i quali ogni gesto, ogni parola, ogni occhiata che
.]: 'siringotomo': sembra ogni suo gesto. strumento chirurgico che serve all'operazione
. nella premeditazione sistematizzata d'ogni proprio gesto o sorriso o parola o frullo o
3-151: padre carrega reagendo a un gesto di profondo sconforto della signora gabriela aveva
un mostaccio di babbuino, per graziosa nel gesto quella che camina che par slancata.
questi a loro volta incantati da un gesto, un passo, una bocca aperta,
le più nere coscienze. col semplice gesto dell'assoluzione, che è il più potente
il pallone con le mani con un gesto goffo e scoordinato per deviarlo dallo specchio
un sacrato tra i denti, un gesto stanco di sconforto e di smania impotente.
un valente oratore, smaniando con lo stesso gesto teatrale... che padre anacleto
un atteggiamento, un comportamento, un gesto, uno stato d'animo).
costituisce un'aperta provocazione sessuale (un gesto). moretti, iii-423: un'
un marinaio che le aveva fatto un gesto smargiasso. 6. apertamente trasgressivo
smarrivano. alvaro, 15-176: quel gesto, di entrare nel segreto del cavo
d'essere ignude, avevano fatto il gesto d'abbassar la gonna ai ginocchi, a
, sguaiato o eccessivamente concitato (un gesto, un'azione, ecc.).
avesse detto una parola o fatto un gesto, pollino gli avrebbe smontato le ossa tale
smòrfia1, sf. atto, gesto, atteggiamento o, anche, modo
, ii-750: contraffaceva la voce, il gesto, l'incesso, = voce
mancanza di spontaneità o ne nasce (un gesto, un at corrispondente alle
6. discreto, dimesso (un gesto, un atteggiamento); pacato,
... digrignare in un gesto grottesco i nostri denti smussati dall'antico
del vero. -aggraziato (un gesto). boccaccio, ii-227: con
dove si genera un'immagine, un gesto, lo snodo di una storia, l'
con inquete / pupille e voce roca e gesto asprigno / snudavo l'ansie e le
); grazioso, affascinante (un gesto, un atteggiamento). dante,
ne avvide lo accontentò recandogli con un gesto soave da donatrice alcuni ricami che aveva fatti
che manifesta il piacere provato (un gesto). di giacomo, i-566:
guisa che ad un sol motto e gesto poco ben misurato di stima d'essi im
180: rifece il suo solito gesto di ironica insofferenza, soffiando verso di
armonioso e anche languidamente molleggiato (un gesto, un passo, anche con riferimento
dalla soffrittura lo scartò, con un gesto di disgusto. = nome d'
amore. 8. riguardo, gesto di cortesia o di ossequio per una
con uno soghigno isdegnoso mostando fierezza col gesto così a tutti parlòe: « io
stringergli la mano, gli sembrava un gesto di eccessiva intimità. « buon soggiorno »
qualche minuto... ad un gesto falso, la lama uscì dal solco e
fece serio, li respinse con un gesto sdegnoso. sbarbaro, 8-1 io: si
-compiuto con gravità (un gesto). palazzeschi, i-174: anche
per attaccar discorso, alzava l'indice col gesto solenne e se lo poneva diritto come
ideali o alla situazione altrui (un gesto, uno sguardo). fenoglio,
loro accolte impietrate, con qualche grande gesto misuratore...: ecco in alto
, atteggiarti a grand'uomo, animare il gesto e la voce, tenerti in serbo
mani o le braccia al cielo in gesto d'invocazione o di benedizione; portare una
-cauto, felpato (un gesto, il passo). gadda conti
in senso concreto: atto di ossequio, gesto di rispetto, atteggiamento di riverenza;
lasciava togliere le vesti senza fare un sol gesto volontario, con una specie di sommessione
infiniti aspetti. montale, 2-67: il gesto rimane: misura il vuoto, ne
delicatezza il piede a qualcuno (come gesto affettuoso e di intesa). alberti
da sé la strappa, la respinge col gesto del lottatore sopraffatto. bollettini della guerra
. -laido, disgustoso (un gesto, un'espressione). batacchi,
carrà, 355: allora giovanni con semplice gesto fa l'atto di benedire e drusiana
di un fatto decisivo, di un gesto risolutore (il silenzio); apparentemente fermo
rivela o denota sospetto, diffidenza (un gesto, un atteggiamento, lo sguardo,
5-124: rifaceva con la mano il piccolo gesto di addio che la madre gli aveva
ii frontespizio, 209]: questo gesto potrebbe far sospettare un substrato romantico ed
, un modo di fare, un gesto, un'espressione un po'maschili ci fanno
-in senso concreto: atto, gesto, comportamento che rivela arroganza o tracotanza
figura, mentre il segno e il gesto si applicano anche a immagini pittoriche e
e uniformemente sul terreno con un ampio gesto della mano (nella locuz. awerb.
. che rivela eccessiva cerimoniosità (un gesto, un atteggiamento). g
spagnolesca. 3. sf. gesto di riverenza, di ossequio particolarmente cerimonioso
detto: 'fare spalluccie', volendo con questo gesto dire: « non so nulla »
nel frutteto, e abbracciando con largo gesto la pomifera distesa dei perì, dei
braccia (con partic. riferimento al gesto benedicente del sacerdote verso i fedeli);
si rise molto, specialmente per un gesto ripetuto dei suoi braccioni, che dapprima allargò
continuamente, con una grande nobiltà di gesto, spargeva il suo peripatetismo innocente.
guisa che ad un sol motto e gesto poco ben misurato di stima d'essi imbrandiscono
sentimento provato all'estremo grado (un gesto, una voce, uno sguardo)
concitata o con grande foga (un gesto, un movimento). moravia,
gli desse fastidio. 3. gesto o discorso volto a terrorizzare. storia
2. azione, comportamento, posa, gesto o, anche, discorso arrogante,
presunzione di sé (l'espressione, un gesto, un atto, un atteggiamento anche
della sua spaventosità gli fecero abbozzare un gesto troppo violento ed il ragazzo si levò precipitosamente
costituito, nella sala da concerto, dal gesto del solista o meglio ancora del
, fastidio (un'occhiata, un gesto, una risposta). bernari,
enrico non rispose; e lei con un gesto spazientito voltò la pagina. p.
, ali-195: il padre, con un gesto violento, spazzò via il taccuino e
la spazzatura, raimondo, con un gesto da re, diede a paolino venticinque lire
era specchiata tutta l'ingiustizia el mio gesto. -che somiglia perfettamente a un'
. particolare del volto, tratto fisionomico, gesto, comportamento o linguaggio che manifesta l'
si iscriva nella memoria col tono e il gesto che la accompagnò. 20
— proprio di chi è meditabondo (un gesto). aretino, 18-58: si
a la fronte in atto speculativo e in gesto cogitabondo. 4. che
di richiamo nella meticolosità assurda di ogni suo gesto. -affaticarsi; impegnarsi fisicamente nel
nome gli alti studi quel tipico gesto di grazia infantile e principesca che il fratello
, mentre l'imperatore faceva un ampio gesto regale.
vittoria se non pietà che si fa gesto, che salva gli altri a spese sue
9. tr. compiere ripetutamente un gesto, un'azione; ripetere e riproporre
ricerchi anche una vivacità e prestezza nel gesto conforme a queste sue qualità e che in
, burlare, sbeffeggiare (per il gesto di chi simula di cospargere di pepe il
-in senso concreto: atto, gesto improntato a scortesia, maleducazione, arroganza
. bechi, 2-190: con un gesto familiare spianò la giubba che gli fasciava
degli applausi, perché il pazzo, con gesto caratteristico della palma spianata in basso,
la sfoglia. bigiaretti, 8-55: con gesto solenne, il nonno mostrò sulla tavola
aprirlo, v'è pur nel suo bel gesto di cupidigia qualche cosa di mistico.
oriani, x-4-11: la aimandava col gesto [l'elemosina]: si spiccava appena
, 2-30: intanto spiegava, con un gesto spazioso, il grande manto di velluto
sdraio sulla seggiola, stende le braccia col gesto che dice: « e com'è
ultimi fili di tabacco / al tuo gesto si spengono nel piatto / di cristallo
occhi, dal volto e fin dal gesto / spira l'empia lussuria ond'egli è
... abbracciando con largo gesto la pomifera distesa dei peri, dei ciliegi
denota grande agitazione o sconvolgimento (un gesto); da spiritato. bacchelli
saledolce inorridito, con tal atto e gesto spiritante che la pazzerella teresina finì i suoi
un comportamento); scomposto (un gesto). aretino, 20-80: quanti
, 3: dicesi 'spizzare', il gesto con cui il giocatore molto lentamente guarda le
comincia alla radio: dicesi 'spizzare'il gesto con cui il giocatore molto lentamente guarda le
mobili, di un vestito (e il gesto che si compie a tale scopo)
-privo di energia, fiacco (un gesto). arbasino, 8-103: inizio
educazione alla violenza e alfa spettacolarità del gesto attraverso i mezzi di informazione di massa,
: a mio credere, di fronte al gesto di resistenza sulla sportivizzazióne delle vetture di
dita delle mani di due persone in gesto di affetto, di saluto).
). moravia, i-i77: il gesto delle lunghe dita dalle unghie ovali e
soldati, 2-305: a un lieve gesto invitante di emilio, si levò dal
rivela alterigia, superbia, disprezzo (un gesto, un at teggiamento)
. -in senso concreto: atto, gesto 0 comportamento che esprime o implica un
uomo inerte e buono si sconvolse in un gesto di sdegno sprezzante « adesso rischierò di
o dileggio (un comportamento, un gesto). imperiali, 4-401: con
accennino a sprigionarsi col tentativo d'un gesto e il guizzare d'uno sguardo.
, parando la mano, con un gesto che oscuramente mi offese, come per
10-260: non esisteva una sproporzione tra il gesto folle di isy e la loro vita
un'affermazione, un atteggiamento, un gesto, un comportamento). massaia,
. fagiuoli, vi-25: compose il gesto e s'attillò il saione, / spurgossi
ch'appoggiato ad una colonna, in gesto liquido, si cava di seno non so
. compiere con le dita della mano un gesto di spregio o di scongiuro (nelle
la bellezza e la grandezza del loro gesto. cassola, 1-182: tornando fra i
. -sconcio, sguaiato (un gesto). magri, 1-218: costoro
, sospensione. 7. gesto che compensa e neutralizza un turbamento emotivo
arresa stanchezza era percepibile in ogni suo gesto allorché si sforzava di simulare una volontà
poi, senza un motto né un gesto, lentamente volse le spalle e sparì.
resto? 4. atto o gesto debolissimo o frase o esclamazione di nessuna
r. bonghi, 1-i-1-98: gesto statico e simmetrico. gesti simstica:
membra, andreina avrebbe voluto fare o ispirareun gesto di tenerezza. 9. per estens
e ricorrenti (una figura, un gesto). e. cecchi, 2-111
frondi ancor tenere e nove / con gesto grave una man piena sterpe. baldi
d'annunzio, iv-2-1164: persisteva il gesto perpetuo di premersi le stimate della bocca
. locuz. stilettare varia: fare il gesto di dare stilettate, con o senza
-per estens. convalidare con un gesto simbolico ciando una formula di risposta a
mani sulle cosce su e giù continuamente col gesto di una for- naia inebetita che immagini
r. sacchetti, 1-519: ingoiò con gesto maestrevole la sua dozzina buona di ostriche
, capricciosa (un atto, un gesto, un atteggiamento, il tono di
ferrara. -in senso concreto: gesto di disprezzo. saraceni, ii-634:
piedi congiunti. -per indicare il gesto con cui si intima l'arresto di
). zena, 1-480: con gesto abituale si accarezzava sul cranio la neve
: parlava a grande velocità e senza un gesto: le mani, storte e
compiuto concitatamente o con malanimo (un gesto, anche nella rappresentazione pittorica o plastica)
-esagerato, privo di naturalezza (un gesto). lomazzi, 4-ii-115: la
. monelli, i-176: il loro gesto, eroico, protocollato esposto postillato,.
tali sentimenti, anche con riferimento al gesto con cui il sommo sacerdote caifa,
nell'ingresso in un appartamento, come gesto di cortesia. boccaccio, vi-148:
allontanavo, mi volsi piùvolte a salutare col gesto quei due bravi ragazzi della stradale.
2. affettato, esagerato (un gesto d'ossequio). garzoni, 1-91
si arrecano innanzi con quella austerità di gesto con la quale gli straneggia la fatica
(di una persona, di un suo gesto, di un suo comportamento);
pittura italiana odierna il segno di un gesto comune, senza dire che certa produzione non
-estremo, disperato (una decisione, un gesto); straziato (il pianto)
di-lunga- ombra. -levare con gesto brusco un indumento, un copricapo,
altri; causare una sensazione o un gesto, anche involontario. martello, 6-i-627
strappare. strappo, sm. gesto energico di tirare in una direzione;
tale azione). -per simil. gesto o discorso rapido e deciso. cassieri
da parte di due persone, come gesto di saluto (o anche di affetto)
-compiuto muovendo appena gli arti (un gesto). alvaro, 5-290: un
, / un po'stridente col tuo gesto grave. arpino, 19-10: una sciama
ii-660: gli occhiali che luccicano, il gesto che taglia, la voce che stride
, accarezzandola, palpandola, con un gesto affettuoso, in un segnale d'intesa
sentimento o un desiderio, per sollecitare un gesto, un movimento. -in partic.
di una persona serrandola nella propria come gesto di saluto, in segno di accordo e
inchino (e sottolinea l'enfasi del gesto). manzoni, pr. sp
le coperte sul lenzuolo, con rapido gesto gli ho dato una stazzata non tanto
; chiuso e riaperto rapidamente nel tipico gesto di ammiccamento, d'intesa (gli
volto in una smorfia, intendendo con quel gesto significare: « quattrini non ne ho
da un'iniziativa, a dissuadere (un gesto). cicognani, 1-244:
7. ant. eseguire un gesto, un movimento con eccessiva affettazione.
sec. xii, poi sostituito dal gesto o abbraccio di pace). 3
e di spontaneità; affettato (un gesto, un atteggiamento, un comportamento,
il buon divertimento, gli porse con gesto studiato la mano affilata. fracchia,
pensiero. -in senso concreto: gesto ben calcolato e non privo di affettazione
del braccio intermentito e la stravaganza del gesto indecente, gli addomandava per qual cagione
, un modo di fare, un gesto, un'espressione un po'maschili ci fanno
e l'osservazione non è mia, nel gesto la sublimazione. bigiaretti, 11-8:
bigiaretti, 11-8: mi dedicava il gesto provocatorio, indice e mignolo puntati:
anche eroico (un'impresa, un gesto, un atto pregevole). ceresa
vorrei / al tuo [del soldato] gesto sublime! -caratterizzato da avvenimenti esaltanti,
suzione un dito, in partic. come gesto infantile. 7
galassia dell'innocenza. tic. come gesto involontario. pazione o fin dalla più tenera
suzione un dito, in partic. come gesto infantile. groto, 2-55:
nobili orecchie. -in senso concreto: gesto, comportamento vizioso, sconveniente, riprovevole
che perciò ha potuto ridursi a far quel gesto interpretato come = deriv. da
ella cità o contado ma sogel- gesto, in quella bocca suggellata. bemari,
un'opera, di un evento; gesto anche simbolicamente conclusivo. -in partic.
emanuelli, i-242: voleva, con quel gesto, suggerire ah'infermiera di tornare sulla
dominato, ossessionato dal pensiero di tale gesto; che spinge, che induce a esso
della paradossale grandezza che darebbe a tale gesto una volontà cosciente, bensì lasciandone il
d'annunzio, iv-1-1008: con un gesto di supremo disdegno, superba e intre-
, ma.. » e fa un gesto di superlatività. = deriv. da
portasse fortuna. -rituale esoreistico; gesto scaramantico; comportamento apotropaico. molte
dava al cielo. 3. gesto o atteggiamento atto a esprimere la richiesta
costura dei calzoni come a inibirsi ogni gesto di scusa o di discussione o di supplica
una preghiera, un'implorazione (un gesto); che esprime una supplica,
3. che è atteggiato nel gesto di preghiera umile e implorante (le
risoluta. -ant. atteggiato nel gesto di supplica (le mani, aperte
, iii-2-41: allora la sorella con un gesto spasimoso gli scopre la faccia smorta e
alterni e ritmici (un movimento, un gesto). l. gualdo, 115
soltanto il tempo necessario a compiere un gesto d'incredulità e d'impazienza. sventagliò
, residui da una superficie con un gesto rapido e lieve. arpino, 7-25
espressione, manifestazione e in partic. gesto o parola che rivela affetto, devozione,
enfasi, servilismo e sentimentalismo (un gesto, un'espressione, uno scritto)
tenendola dalla parte della fibbia la svoltolò col gesto come se la lanciasse. quarantotti gambini
l'annusa, l'offre al compagno con gesto tremulo e lento. arpino, i-562
ultimi fili di tabacco / al tuo gesto si spengono nel piatto / di cristallo.
con una frase, con un gesto o, anche, con un argomento incontestabile
scambiare o senza proferire parole (un gesto, un'attività); non accompagnato da
esprime la rapidità, la subitaneità di un gesto violento o di un evento inaspettato,
necessaria tessera del fascio e con un bel gesto la porse al trattore: « se
: con il braccio destro piegato fece un gesto oscillante come per tagliarsi la barba.
iii-589: tagliava l'aria con un gesto duro per dire che la voce divina che
: tagliò l'aria con un rapido gesto della mano a significare non so quale eccidio
, davanti a sé, con un gesto breve, di contenuta disperazione.
l'agile e pura / grazia del gesto e dei lineamenti / tanaglici. =
onori della republica, che cangiò il gesto del corpo, e il modo di
trasalire si tappò la bocca con un gesto inaspettatamente servile. jovine, 2-52:
libera espressione di sentimenti. -anche: gesto che suggella un'espressione verbale, uno
nel muoversi, nel compiere un gesto e, in partic., nel passo
un movimento, un passo, un gesto). petrarca, 35-2: solo
, serenità (lo sguardo, un gesto). leandreide, i-6-18: ero
. bonsanti, 4-467: fece il gesto d'accarezzarsi la barba prolissa, fluente
soddisfazione tattile. -compiuto con un gesto. marotta, 4-122: lo 'scugnizzo'
di scherno, anche accompagnato da un gesto volgare od osceno. g. brera
piega del gomito destro. è un gesto da vaccara imbestialita. 3. sm
4. eccessivamente enfatico e artificioso (un gesto, un discorso, un'espressione,
che è l'arte di esprimere col gesto e co'moti della persona le azioni
tariffario. 2. per estens. gesto compiuto meccanicamente secondo uno schema rigido e
, un passo di danza, un gesto atletico. caroso, ii-31: questa
a termine un lavoro, compiere un gesto (anche come richiesta o preghiera di
; amorevole (un atteggiamento, un gesto, lo sguardo, il linguaggio, la
4. in senso concreto: gesto o atteggiamento che denota amorevolezza; affetto
arte. -accennare un movimento, un gesto in modo incerto, insicuro.
donna... ogni tanto fa un gesto vano delle mani verso l'orlo della
. g. bargagli, xli-i-442: qual gesto qual movimento è in loro [donne
, agitato da tante passioni, accompagnava col gesto i 3. per estens. che è
cadere fino al teppismo la prima, al gesto buffo la seconda. pasolini, 13-75
d'un termine e stassi fermo in un gesto che non lo moveriano quanti argani adopra
terito, / sì afflitto son ch'io gesto aspetto cereo. = forma aferetica di
, con tali un suono ed un gesto da far comprendere al signor giacomo, ch'
5. allungato in avanti in un gesto di saluto o per prendere o offrire
. -grattarsi la testa: come gesto di rincrescimento o anche di perplessità.
-scuotere, scrollare la testa: fare gesto di diniego o di disappunto.
uno stato d'animo rivelata da un gesto, da un atteggiamento o dallo sguardo
le spalle, e tanto ripeteva quel gesto, dinanzi alle persone, che lo
. -per estens. atteggiamento o gesto, anche voluto, caratteristico di una
tutto questo ha vita ed intelligenza umana, gesto sopra naturale. = voce
, insicurezza (uno sguardo, un gesto, un atteggiamento). bartolomeo da
... » e fece il gesto di chi si tira un colpo di rivoltella
scagliare con la sola forza fisica, col gesto del braccio, della mano, oggetti
e toccamani. -ant. il gesto simbolico che un tempo lo sposo compiva
imbuto della scala talvolta. -come gesto taumaturgico. l. contarmi, lii-4-64
loro, in un brindisi, come gesto beneaugurante. l. prividali, cxxxiii-146
rito. -toccare ferro: come gesto scaramantico o di scongiuro. bacchelli,
-toccarsi, toccarsi le palle: come gesto scaramanticoe di scongiuro. arbasino, 23-713
. -toccatina di cappello: gesto di saluto fatto avvicinando la mano al
-il portare la mano al cappello, come gesto di saluto. de amicis, xii-146
stato incarcerato, accompagnando le parole col gesto simbolico di toccarlo con una bacchetta rivestita
lasciava togliere le vesti senza fare un sol gesto volontario, con una specie di sommessione
saluto o di deferenza; levarlo come gesto di rispetto entrando in un luogo.
il giro della tavola inchinandosi e ripetendo il gesto di togliersi il cappello.
una parte del suo corpo con un gesto confidenziale, affettuoso, o anche con
. togli, togliete-, per accompagnare un gesto di scherno. dante, in
ci, la situazione sociale, il gesto. tonètica, sf. ling
di sentimento, che si esprimono col gesto, con la mimica, col moto dei
'avvolgente'faceva, ricordo, un bel gesto in tondo con la mano, il gesto
gesto in tondo con la mano, il gesto del pasticciere che dà la forma a
attività; ripetere un comportamento, un gesto o un'azione; insistere in un atteggiamento
. -che esprime passionalità (un gesto, un atteggiamento). marotta,
-velocè, celere (un movimento, un gesto). dante, par.,
[degli occhiali]. dovette essere un gesto azzeccato, giusto, giusto: perché
d'annunzio, iv-1-113: spogliandosi ogni suo gesto tradiva la preoccupazione. morante, i-83
traghettammo l'immenso fiume, protetti dal gesto solenne del feld- webel della grossdeutschland division
in quel modo tragico. -tragico gesto: omicidio; suicidio (ed è proprio
i giornali hanno commentato ch'era un gesto tragico. 7. compiuto o
pianta catastale alla mano, fece un gesto d'impazienza. landolfi, 2-159: ne
trasalimento, che si concluse con un gesto d'infantile pudore. 4.
vidi tramortire in viso e fare come un gesto per rifugiarsi in fondo alla bottega.
compiuto con fermezza, con risolutezza (un gesto). fenoglio, 5-i-1325: con
). fenoglio, 5-i-1325: con gesto tranciante ordinò di lasciare la strada asfaltata
li spingeva a terra. mediante questo gesto il tranviante diventa pedone. = deriv
trasalire si tappò la bocca con un gesto inaspettatamente servile. moravia, xi-
vii merce, ma da un benegno gesto. gherardi, 1-ii-420: ragguarda 11
senso concreto: comportamento, atteggiamento, gesto. s. carlo bartolomeo, 1-109
altri), impedire che compia un gesto, un movimento (anche con riferimento
8. movimento, mossa; gesto, atto. anonimo genovese, 1-1-200
nave in franza. -comportamento, gesto ostile. papi, 1-1-257: la
tecchi, 14-10: ho notato il gesto con cui le spighe si offrono,
o, anche, trepidazione (un gesto, un'espressione). montano,
trésco, sm. ant. gesto scherzoso, scherzo. sagredo,
5. atto, comportamento, gesto o anche dono, rivolti, donati
, / sì afflitto son ch'io gesto aspetto cereo. de luca, 241:
5. per estens. eseguire un gesto di cortesia o di saluto (talora
nascondono sempre una mano e fanno quel gesto profilattico efficacissimo che son le coma.
volgarità. - anche: espressione o gesto osceno o volgarmente offensivo. mazzini,
una parola, un'espressione, un gesto). cantù, 3-266: io
, un sacco di maleparole, un gesto di trivio. morante, 4-101: ah
con lodi eccessive un evento, un gesto, un'azione. f. d'
, agitato da tante passioni, accompagnava col gesto i pensieri che gli passavan a tumulto
ostile. ha l'accento e il gesto della sfida, il respiro tumultuoso, l'
dita, in par- tic. nel gesto tipico di chi è disgustato da un cattivo
sconcio -in senso concreto: azione, gesto, discorso infame, spregevole o anche lascivo
. -in senso concreto: azione, gesto, discorso turpe, infamante, osceno,
-protettivo (un atteggiamento, un gesto); incline a una protettività autoritaria
uccisore / volgesi e con un calmo gesto asciuga / la lunga lama al lembo del
entro la man levata, e con un gesto / d'umiltà grave e lento /
... di quella generale unicità del gesto e dell'evento, asso- f
proposta dai movimenti pacifisti occidentali, come gesto di disponibilità alla distensione politica nei confronti
-in senso concreto: atto o gesto di cortesia, di educazione, anche
usa da noi, e aveva un gesto che io ricordo sempre e che sempre ritrovo
luzi, i-127: la forza di quel gesto si conviene / usata a ritrovarci,
usciolino, fa stare indietro con un gesto un bravo che accorreva per tenergli la
puramente interlocutorio, appena abbozzato (un gesto, un atteggiamento). fracchia
149: tentava di quando in quando qualche gesto vago. idem, 802: un
. per una beffa, per un gesto di scherno. g. m.
scopo di un atto o di un gesto; importanza che un'azione assume nella considerazione
passò una barca nera; con un gesto largo l'uomo ch'era dentro,
iv-8: ella fece di nuovo il vano gesto di respingerlo, ma ancor più fiaccamente
ne'suoi moti, in ogni suo gesto era un... misto di selvaggio
-varcare il rubicone-, compiere un gesto irrevocabile e gravido di conseguenze.
: padre, m'è caro il gesto conclusivo / che corona ogni sera il tuo
l'edera tessea, con quell'ardito / gesto egli prese ad oriana il cuore.
sicilia, -che ha rapidità di gesto e di ideazione. bisticci, 3-244
-anche: modo rapido di compiere un gesto. garimberto, 1-170: bariazzetto primo
si era alzato e con un rapido gesto aveva fatto cadere il cappuccio che gli
approssimato al semicerchio) e richiudere col gesto di una sola mano (ma ne
di attendere con impazienza il suo consueto gesto, che nel passato mi era tanto
: sul palco, aureolata / dall'ieratico gesto, / si contorce un'almea /
pallore verdognolo, gli sguardi errabondi e il gesto tremante della vittima. c. e
cesari, 6-98: ogni atto, ogni gesto, e sguardo era in lei pieno
rivolto lo sguardo, l'attenzione, un gesto, la mente. g.
iv-2-848: il francescano benigno mostro col gesto le isole ubertose, magnificò la loro
caratteristico di atteggiarsi, di parlare, gesto caratteristico. -anche: cattiva, brutta
laccian la barba? -atto, gesto o parola che manifesta affetto, tenerezza,
antidannunzianesimo. 2. movimento, gesto esibito, compiaciuto. savinio, 10-169
, -aggraziato, leggiadro (un gesto, un movimento). bandaio,
in favellare e degna moderazione d'ogni mio gesto, curava mantenermi la grazia e benivolenza
denota malizia, provocante, sfrontato (un gesto). pavese, 10-25: quando
(un'azione); energico (un gesto); spedito (il passo).
in senso concreto, comportamento, atto o gesto scortese, sgarbato, contrario alle norme
mille volte in quell'atto e in quel gesto l'anforaio e il viminiere, il
nuca / il tuo perenne / braccio nel gesto immenso cui già diede / michelagnolo all'
4. con forza; con gesto energico e brutale, per effetto di
e brutale, per effetto di tale gesto; con energia irresistibile. m.
; che è istintivamente brutale (un gesto); sferrato con forza (un pugno
. fracchia, 33: con un gesto rapido, violento, si strappò dal collo
magicamente condensata, racchiusa in quel semplice gesto che lui stava per fare, e che
vigore, energia d'invenzione e di gesto (una tecnica pittorica). algarotti
che danno, fatte con viso e con gesto lieto. g. gozzi, i-27-247:
vittoria se non pietà che si fa gesto, che salva gli altri a spese sue
comportamento che causa disonore, discredito; gesto, comportamento spregevole, ignominioso.
prontezza, acutezza d'ingegno (un gesto, un'espressione del viso, lo sguardo
uno proporzione di forza che garantiva il gesto largo e distinto della vogata alla veneziana
. -sincero, caloroso (un gesto, un atteggiamento). firenzuola,
n. 26. antichi romani tale gesto chiedeva il colpo di grazia per il
. savinio, 28-142: a un gesto del barone von schoen, di colui che
! » cominciò passandosi una mano con gesto abituale sulla voluta dei capelli
che manifesta umiltà, sottomissione (un gesto, un comportamento). gualpertino
. indica il rapido compiersi di un gesto, di un'azione, di un movimento
g. raimondi, 1-176: zoliano il gesto del poliziotto che offre una pezzuola,
ostentata di un discorso, di un gesto, di un atteggiamento. caporali,
la ii guerra mondiale, che esalta il gesto del dipingere in quanto estensione dell'esperienza
, spietato (un trattamento, un gesto). = deriv. da aguzzino
ammicchìo, sm. gesto d'intensa o di complicità fatto con
l'opera di freud per riconoscere in questo gesto - estremo - una autocastrazione simbolica.
m. calvesi, 1-256: il gesto di burri, segna soltanto, non disegna
solo il vocabolario non le cose, il gesto esterno non l'uomo interiore.
. che ha scopo di autopunizione (un gesto, un atteggiamento, ecc.)
faceva ripetere con raggricciante monotonia l'ultimo gesto della sua vita. =
in pochi passi, con un semplice gesto quasi, avrei potuto raggiungerti. =
carinerìa, sf. espressione o gesto premuroso e gentile. - anche:
2. per estens. simpatica buffonata, gesto, comportamento divertente. = voce fr
una finalità terapeutica cui ogni atto e ogni gesto verrebbe ad uniformarsi. = deriv
esplosione delle forme e la spontaneità del gesto simultaneamente a mathieu, wols, har-
la manica, mi mostrava con un gesto circolare l'universo. = voce
completo. = deriv. da gesto, sul modello di dizionario, vocabolario,
solo il vocabolario non le cose, il gesto esterno non l'uomo interiore.
goliardata, sf. azione o gesto da goliardo, che rivela spensieratezza,
xix [28-iv-1989]: scrivere è un gesto automatico e istintivo, per questo l'
l'atto d'infilare la giacca con gesto superbamento mèlo. = voce fr.
. bufalino, 1-182: gli bastò un gesto per ricacciare nel nulla il mio insensato
-per simil. ripetizione di un gesto compiuto in precedenza. tondelli, 43
[strìkin], sm. invar. gesto provocatorio di contestazione rappresentato da una breve
de mèn], sm. invar. gesto professionale eseguito con consumata destrezza.
, 3-52: accolse lo sconosciuto con il gesto abramico che invita l'angelo, lasciando
il luogo dell'ospite. da quel gesto discende ogni dono. a. bissanti [
delusione). – anche: atto, gesto che esprime malumore, corruccio.
[14-iii-1992], 39: ogni singolo gesto – come questo – risolve certamente un
bullo. – anche: azione, gesto da bullo, spacconata. g
contrario indugia, ciaccoloso, su quel gesto denuncia un'imbarazzante inadeguatezza liturgica, fa
luce chiara / simile a un lungo gesto commiativo. = deriv. da
compulsivo di un comportamento, di un gesto, di un desiderio. u
no con cui si risponde ad analogo gesto di ossequio di un'altra persona.
ingordigia. savinio, 21-64: nel gesto della signora dido c'è la 'saggezza'della
e sfarfalleggia le scarne mani sollevate, col gesto 'dusiano'delle dame che per serbare immacolato
adha, festa del sacrificio in omaggio al gesto di abramo, la polizia ha versato
fluidizzazione delle labbra e del mento, nel gesto e nella luce, ha portato via
. savinio, 28-1-148: il gesto benevolo del mio vicino costringe la mia
della tasca, a imitazione di quel gesto tanto propagandato dai film di soggetto gangsteresco.
dove teneva la pipa. ma a metà gesto il braccio gli si fermò paralizzato.
qualcuno a muoversi, a compiere un gesto, un'azione, ecc. o per
tosc. l'incrociare le dita (come gesto superstizioso di scongiuro). faldella
che ha carattere di provocazione (un gesto, un comportamento). d'azeglio
r. calasso, 3-316: il gesto mitico è un'onda che, nell'infrangersi
il disordine, da cui nasce un ulteriore gesto mitico. = comp. dal pref
morale, viltà; azione disonesta, gesto deplorevole. caro, 12-i-228:
gusta con le dita. con un gesto delicato, si tira con le mani un
il nuovo varco, ecco disegnarsi un gesto formidabile e riecheggiare voci insuetamente forti e tutte
più affidabile e meno invasivo, il piccolo gesto quotidiano che ha dato leggerezza alla sessualità
realtà in un caso di iperletterarietà nel gesto, disperato, di scaricarlo dal peso del
, irrelando il suono colla parola, col gesto, col colore, coi fatti comuni
istintivo. – anche: atto, gesto compiuto d'impulso. l'unità
– in senso concreto: atto o gesto che rivela goffaggine, incapacità.
un modo di esprimersi, di un gesto. gramsci, 10-256: io
lascia dubbi: a cosa allude il gesto di quel giovanotto ritratto di profilo. www
6-i-1988], 21: jerry fa un gesto, molto italiano, con mano sull'
sf. etnol. nella grecia moderna, gesto di origine apotropaica, consistente nel protendere
con le palme rivolte al destinatario, diventato gesto di grandissima offesa. savinio,
assieme, le dita a ventaglio, nel gesto della 'munza'. = voce gr.
dirigenti delle coalizioni 'neoprog'devono compiere un gesto liberatorio imparando a pronunciare le parole chiave
possano far luce sui motivi del suo gesto. la stampa [20-v-2001]: guarda
vecchi spiccioli, fatti scivolare, con gesto sbrigativo, dal cavo della mano nel buio
dorate. 2. roulette russa: gesto temerario consistente nel premere il grilletto di
un discorso, un atteggiamento, un gesto, un'espressione, la voce).
si parla, perché la voce e il gesto tengono luogo dei 'se', dei
», 2-iv-1985], 24: il gesto di perdono e di assoluzioneversolarivalevincente, è
gusta con le dita. con un gesto delicato, si tira con le mani un