inclinazione affettiva dell'animo, ella gestire con eccessiva ricercatezza; esibizione maponeva amore
con forza, disordinata- mente); gestire con esuberanza. b. davanzali,
riapparso in lei, nel suo modo di gestire, di muovere il capo, di
giudice, che ha la funzione di gestire un patrimonio (immobile, azienda,
s. v.]: parlare, gestire animatamente. animatissimamente rispondere si può senza
-dare l'atto: far muovere, far gestire. cellini, 1-107 (250)
legge da ogni comune con lo scopo di gestire terreni comunali incolti.
non mi pare torni bene. -il gestire, la mimica di un attore teatrale (
, grazioso (il muoversi, il gestire di una persona). giov
, nella foga del parlare e del gestire lo fa passar contro il sole così
regolare i prezzi a suo piacimento, di gestire la sua società nel segreto e senza
(cheironorala), sf. arte del gestire nella recitazione e nel parlare in pubblico
orientali (e oggi si riferisce al gestire dei direttori d'orchestra). 3
cironòmica, sf. ant. arte del gestire; chi ronomia.
. nella locuz. far le cocche: gestire con le mani in segno di beffa
; regolare, dirigere, amministrare, gestire, disporre, ordinare, trattare.
, la voce, il modo di gestire, di parlare, di comportarsi (
, nervosismo, insofferenza; sbracciarsi, gestire smoderatamente (per sottolineare con efficacia un
una persona, il suo modo di gestire). gioberti, i-67: sorsero
, al portamento, al modo di gestire: femminilmente delicato e raffinato).
medesimi. 2. neol. gestire un negozio, un bar, un ristorante
fare un medico. -aprire, gestire, esercire (botteghe, commerci,
ogni fierezza in buffoneria, ogni nobile gestire in farsa. 3. dimin
; maniera pomposa di vestire, di gestire, ecc. varchi, 23-19:
ucchielli. albertazzi, 453: il suo gestire era effetto di lungo studio, perché
gestàns -antis, part. pres. di gestire 1 portare ', iter,
intr. { gèsto). ant. gestire. de'sommi, 47: molti
te ne pare. = variante di gestire (con cambio di coniugazione);
cambio di coniugazione); cfr. gestire. gestatòrio, agg. ant.
lo più affettati o esagerati); gestire, gesticolare. buonarroti il giovane,
, per attirare l'attenzione); gestire con vivacità e spesso con esagerata affettazione,
e, in partic., di gestire parlando. - ant.: mimo.
, sf. il gesticolare, il gestire; modo con cui si gesticola;
gestiens -èntis, part. pres. di gestire 'gestire '. gestionale
part. pres. di gestire 'gestire '. gestionale, agg.
machiavelli, 889: io lo veggo gestire, e ora recarsi in su un
il buffone]... spagnolo nel gestire, è todesco nel caminare, fiorentino
4-6: gl'italiani loquaci e pronti al gestire, in saio od in farsetto,
: il braccio destro infranto dal continuo gestire si rifiutava ormai al suo ufficio. montano
lo spiccatissimo accento piemontese, il suo gestire inelegante e ponderoso richiamano irresistibili un notaro
= voce dotta, lat. gestire, da gestus -ùs * gesto '.
sorte incostante, s'era ridotto a gestire... una rivendita di vino.
un'avanguardia rivoluzionaria disciplinata, capace di gestire la società comunista con energia e con
è magnifico nel sporgere, spagnolo nel gestire, è todesco nel caminare, fiorentino
55: ero così turbato che, nel gestire, le mie mani non riuscivano più
-così!... -continuava a gestire don blasco, fuori della grazia di
, ecc.); amministrare, gestire (un ente, gli affari dello
dei moti dell'animo, dalla maniera di gestire o di fumare au'illeggibilità dello sguardo
, la voce, il modo di gestire, di parlare, di comportarsi di una
, gli atti, il modo di gestire o di comportarsi di una persona (e
, degli atti, del modo di gestire o comportarsi di una persona (e può
era abituato a parlar forte, a gestire, a tenere discorsi a un immaginario
e certo modo di guardare e di gestire... mi avevano sulle prime ingannato
don mattia scala sorgendo in piedi per gestire più liberamente: -scusate, don nocio
49. 8. regolare, gestire, prendere in esame, talvolta anche
canne da passeggio. 5. gestire, amministrare, trafficare (una ricchezza,
della personalità, un atteggiamento, il gestire). bartolomeo da s. c
, scuotersi, divincolarsi; agitarsi; gestire, gesticolare. panziera, 1-22:
petrocchi [s. v.]: gestire meridionalmente nel parlare. meridionalmente vivace,
). - anche: imitare il mododi gestire o di atteggiarsi di una persona (per
un discorso più espressivo; gesticolare, gestire. panzini, iv-425: 'mimare
mer', da 'mime'= mimo: gestire, parlare a gesti. = deriv
determinate persone o atteggiamenti, modi di gestire o di comportarsi, mentalità, inclinazioni
non sacrifizi immani. -condurre, gestire, dirigere (un'azione, un'impresa
di presentarsi, di muoversi, di gestire, ecc. -in partic.:
, pacato, indolente (il modo di gestire). pirandello, 8-479: la
n. 1. -ente incaricato di gestire rammasso, volontario e temporaneo, di
modo particolare di comportarsi, maniera di gestire, portamento. nomi, 4-39
modo particolare di muoversi, di gestire, di compormoto mentale. vasari,
: modo particolare di muoversi, di gestire; portamento; andatura. guidotto
-anche: modo di muoversi, di gestire; portamento, andatura. rinaldeschi,
ben venuto. / ('isabella nel gestire dà uno scniaffo a davo ')
vecchie organizzazioni associative, col compito di gestire le cosiddette assicurazioni sociali).
saccoccia la chiave del proprio negozio: gestire, condurre direttamente, di persona un'attività
-fare negozio di una determinata merce: gestire una bottega in cui tale merce sia
corruccio, minaccia, irritazione (il gestire, l'espressione del volto).
nell'attuale periodo storico, capace di gestire la società comunista con energia e con
del corpo veramente non gli permetteva di gestire come avrebbe voluto. montano, 324:
prodiga. molineri, 1-100: il suo gestire era parchissimo. moretti, vii-332:
: imitare, mimare il modo di gestire o di atteggiarsi di una persona o
meteoriche. -contenuto, controllato nel gestire. borgese, 1-232: essa non
la teoria del guado: « chi vuol gestire il cambiamento è sempre penalizzato ».
e ricostruivano gli istituti culturali, per gestire il passato e il futuro.
. molineri, 1-100: il suo gestire era parchissimo, le sue labbra erano
compiere movimenti, di camminare, di gestire, di indossare gli abiti, che concorre
d'onta. 8. modo di gestire o di atteggiare il corpo che esprime
: atteggiamento della persona, modo di gestire; portamento, contegno (anche nell'
ne ha l'aspetto o il modo di gestire e di parlare solenne, posato,
metaforico. -modo di muoversi, di gestire; grado di capacità di coordinare i
, l'arte di vestire e di gestire con grazia, tutte le squisitezze e le
facessero. 11. condurre, gestire con intrallazzi o compromessi illeciti una faccenda
biennale e con il gusto di non gestire ragionieristicamente la propria prodigiosa mano.
di un remo, in partic. nel gestire; agitarsi nell'aria o altrove.
non vidi più che la ridicolaggine del suo gestire, la ridicolaggine del mio procedere a
ed hollo posseduto. -ritornare a gestire autonomamente le proprie scelte, i propri
difficile per il braccio destro di craxi gestire il tesoro in senso strettamente rigorista.
vidi più che la ridicolaggine del suo gestire [dell'amico], la ridicolaggine del
propri pensieri o sentimenti, sobrio nel gestire e nel parlare; schivo, ritroso.
mente nell'aspetto, nel modo di gestire e di parlare, nel comportamento solenne
ad un affettato e snaturato modo di gestire e di recitare. = deriv
applicabile schematicamente, conferma che è possibile gestire un sistema ferroviario di dimensioni paragonabili a
, il comportamento, il modo di gestire o di parlare). ingegneri
quei programmi che hanno lo scopo di gestire in modo efficiente le risorse di un sistema
giannini-nieri, 56: 'smanaccare', gesticolare, gestire molto e con vivacità agitando le mani
... ha cominciato de facto a gestire direttamente l'attività che si proponeva poi
spensierati, e la vivace eloquenza del loro gestire, e le sonore cadenze del loro
a declamare... e a far gestire furiosamente la sua marionetta, mentre quella
un periodo di larga sperimentalità, tutto da gestire. = deriv. da sperimentale
, 8-11: il regista ha continuato a gestire per qualche decennio le 'competenze'che si
che consiste più nel parlare che nel gestire. 4. caratterizzato da un movimento
e. gadda, 20-87: sembrano gestire in sé, nella propria umanità e nella
vita. -procurarsi, ottenere, gestire qualcosa adoperandosi e impegnandosi duramente.
: 1 surriscaldatori... possono gestire alte temperature agendo sul tasso di umidità.
, ente autonomo creato nel 1526 per gestire il debito pubblico consolidato della repubblica di
, in gestione, ecc.; gestire un albergo. libro del dare e
casa. -tenere casa da sé-. gestire autonomamente l'organizzazione e l'amministrazione della
61. condurre un'attività economica, gestire una bottega, un negozio, anche
servizio e di lealtà verso la patria; gestire disonestamente la cosa pubblica. loredano
in un investimento finanziario; amministrare, gestire un patrimonio. cavalca, 9-174:
6. per estens. regolare, gestire, condurre, organizzamodo ordinato e sistematico
: unione di persone che si accordano per gestire e controllare in modo esclusivo e a
o assessorato che ha il compito di gestire e promuovere l'afflusso di turisti in
; un'altra che eravamo incapaci di gestire una società cambiata. -scollatura a u
maniera di adoperare, di usare, di gestire qualcosa; modo di impiego.
o il timbro della voce, il gestire). pirandello, 8-297: «
e spensierati e la vivace eloquenza del loro gestire, e le sonore cadenze del loro
fuori. 3. per estens. gestire in modo autonomo, indipendente il tempo
dal gr. aùxóg 'da sé'e da gestire. autogestito (pari pass, di
(autorganizzazióne), sf. capacità di gestire in modo autonomo la propria esistenza,
contemporanea, che permette al cittadino di gestire, almeno in parte, il proprio tempo
(per la coniug.: cfr. gestire). econ. gestire in comune
: cfr. gestire). econ. gestire in comune con una o più persone
co- (lat. cum 'con') e gestire. cogito, sm. invar
struttura. - anche: programma per gestire tale archivio, u. pellegrini
cervello c'è un sistema deputato a gestire il piacere (generarlo o sopirlo a seconda
in modo volutamente poco chiaro, il gestire una situazione, il tenere una linea politica
.. l'immaginario collettivo riesce a gestire l'alterità radicale dei determinismi naturali,
{ gerisco). disus. ammin. gestire, amministrare. einaudi, 6-129:
informatico. il candidato ideale dovrà saper gestire in autonomia la propria attività e quella
. inform. che è in grado di gestire testi, suoni e immagini (un
, agg. inforni. che serve a gestire una rete di elaboratori (un sistema
persona od organismo preposto ad amministrare e gestire un patrimonio per conto di altri.
di personal computer, in grado di gestire contemporaneamente più processi di elaborazione.
f. gobbo, clxi-150: gestire il canale significa sbattere fuori i maleducati,
in libertà su siti molto facili da gestire. = voce ingl. americ.
il da farsi: il modo con cui gestire insieme l'evento incredibile. =
tr. (conduco, conduci). gestire come presentatore una trasmissione televisiva.
della 'riserva'extracontabile che avevano costituito per gestire commesse in mercati difficili.
fordizzare, tr. econ. gestire, organizzare un'industria, un prodotto
. i candidati dovranno essere in grado di gestire progetti di telecomunicazioni, reti geografiche,
f. gobbo, clxi-150: gestire il canale significa sbattere fuori i maleducati,
corporeo impedisce all'organismo di controllare e gestire lo sbalzo di pressione alta provocato da un
zoppicare perchéè costitutivamente in imbarazzo quando deve gestire differenze, che è malata di occidentalità
ilmeccanismo, spiega ilministero, consente di gestire senza problemi fino a 127 soggetti 'omocodici'tra
della net. comp, che dovrebbe gestire l'impianto, si è dimesso e
e, tranne eccezioni, si limitano a gestire la macchina ecclesiastica con spirito routinier.
(per la coniug.: cfr. gestire). gestire a distanza, mediante
coniug.: cfr. gestire). gestire a distanza, mediante sistemi telematici.
con associazioni sindacali e corporazioni chiamate a gestire industrie e servizi al posto dello stato.
invar. attività di raccolta di informazioni per gestire e aggiornare il contenuto di siti web
di un provider ed è in grado di gestire siti e informazioni presenti sul web.