. ojetti, i-17: questi momenti di gesticolazione tumultuosa... sono..
i fanciulli] balbutiscono, accompagnati da una gesticolazione frequente e risoluta, sono da essi
da gesteggiare. gesticolaménto, sm. gesticolazione. g. b.
, agg. accompagnato da una vivace gesticolazione (un discorso, una recita,
che essi balbutiscono, accompagnati da una gesticolazione frequente e risoluta. pagano, 1-310
ha una parlatina e una terminologia e una gesticolazione vivace, brillante, bersaglieresca, meridionale
non basta accennare ad una ereditarietà della gesticolazione appena oratoria, di un'oratoria moralistica
gestuazióne, sf. ant. gesticolazione. bruno, 3-861: cossi
dell'espressione mimica del viso e da gesticolazione esagerata, tipica per lo più di
in un guazzabuglio di linguaggio e di gesticolazione... mercato nero di tutto
accentuata ad accompagnare il discorso con la gesticolazione. tommaseo [s. v.
a mimica: manifestarla affidandosi esclusivamente alla gesticolazione. pavese, 2-211: il vero
come espone valerio massimo, faceva la gesticolazione, soggiugne queste parole [ecc.
schizofrenico per cui la mimica e la gesticolazione esprimono una situazione affettiva opposta a quella
una parlatina e una terminologia e una gesticolazione vivace, brillante, bersaglieresca, meridionale
? » il riccioluto elbano preludiava con una gesticolazione muta, come se una straordinaria plenitudine
teatr. disus. lazzo di riguardo: gesticolazione con la quale, senza parlare,
si chiama arrigobello. -sostant. gesticolazione. aretino, 26-260: un duca
quello sciame di uomini la cui continua gesticolazione secerne piano piano, come l'aliare delle
per estens. movimento continuo delle mani, gesticolazione. volponi, 2-436: 1
'terapia'. gesticolìo, sm. gesticolazione continua. d. cinti [
smanacciaménto, sm. manipolazione maldestra, gesticolazione o palpazione grossolana. govoni,