più navigato, tutti hanno certi loro gesti famigliari. verga, 7-271: come nessuno
trasse a sé con uno di quei gesti quasi violenti ch'egli usava verso la salvatichetta
avere). fare pernacchie e altri gesti di dileggio. marinetti, 2-i-437:
conservava soltanto la sua espressione opaca e i gesti perplessi come se si muovesse in un'
, troveranno nel suono tutti i loro gesti notati colla successione e colle gradazioni di
casata, / l'andare, i gesti e alfin tutt'era in vano / fata
: con evidente ostentazione e forzatura di gesti e di atteggiamenti. cicognani, 13-498
. p. verri, 5-164: i gesti studiati, le positure poetiche e pittoresche
veder di costoro i moti e i gesti. ferd. martini, 1-iv-547:
l'adulazione, proprio una pittura di gesti finti che va dietro imitando i naturali.
tocchi, giuochi, struzzicamenti, pizzigi e gesti di mano e di corpo. bartolucci
rime inedite, lxv-290: perché i nuovi gesti, alti e stupendi / mal si
inventavano d'attimo in attimo i loro gesti i loro passi i loro impeti i
. marinetti, iii-342: i suoi gesti ampi e plastici superano in efficacia tutte
alla donna, descrivendo un pensiero con gesti plastici, e allora la guardava di
: che acclama o che festeggia con gesti e con voci. massaia,
proprio favore o la propria gioia con gesti o con voci; levare clamore di
, applauso. -anche: insieme di gesti, voci, canti o grida di
. che applaude, che approva con gesti e voci adatte. niccolini, fi-432
: le madri e le figlie disperate han gesti di niobi o di niobidi, le
i-534: sicuro di sé, rapido nei gesti, piccolo e minuto, ma così
. aretino, 20-69: avea alcuni suoi gesti signorili, alcuni suoi modi altieri,
amore] sì superbo, perché cantano i gesti tuoi. o bestiuola, non t'
da barberino, ii-144: per tuoi gesti begli / riman, poi morte, memora
fogazzaro, 4-247: gli steele mettevano in gesti ed esclamazioni il loro entusiasmo per la
cerebrandoli e mettendoli per specchio exemplare agli gesti politici e civili. canapiglia, 1-32
mentre, confidata ne ristorie, nei gesti e ne le prove che femo i bisavoli
, l'occhio pollino volto ai suoi gesti? 3. occhio pollino:
non poteva più trattenere l'allegrezza dei gesti. cassola, 5-94: il mio
annunzio, iv-2-895: in uno di quei gesti scomposti la pecchia provocata l'aveva punta
gl'iperborei settentrionali, vestiti, coi gesti medesimi di disputare e contemplare, sotto
esprimere con grande enfasi per mezzo di gesti e parole; ostentare, mettere in mostra
'grand sérieux'di wagner né i suoi gesti di puro eroismo e di alta vittoria,
incedere altero; facendo studiatamente mostra di gesti e comportamenti alteri, nobili, solenni
della regina dee essere pomposa e ne'gesti intenti gli uni nel volto d'alessandro
gli altri; perché con gli suoi magnifici gesti, più che l'aìtre nazioni,
soldo. savinio, 2-92: già i gesti regolari, automatici, ripetuti dei lavori
se la virtù, se i chiari gesti / ne fan celesti, del ciel
moretti, 15-285: la gravità dei gesti e delle parole di lei lo hanno
probabilmente egli crede che la gravità dei gesti e delle parole spetti a lui solo,
barella. pasolini, 1-143: imitò i gesti del riccetto, tutto abbacchiato, che
simboli o per echi. e dei nostri gesti, dei nostri atti trafuganti significati riposti
, una prammatica di riti e di gesti e di precetti minuziosi e severi regolati come
per spegnerlo del tutto, quasi fossero altrettanti gesti rituali. landolfi, 2-95: il
2-i-83: truovasi nelli antichi e vetustissimi gesti del famosissimo e tanto prechiaro e glorioso
4. indurre, incitare a gesti estremi, ad atti sconsiderati o a
19. spingersi avventatamente o sconsideratamente a gesti estremi, ad atti inconsulti. g
si precipitò ad assistere l'afflitta con gesti da infermiera. tornasi di lampedusa,
con un precipizio di frasi e di gesti, mi raccontò la storia. tombari,
un'attività e si traduce in azioni, gesti e movimenti precisi ed efficaci o in
le frasi ardenti della predica con grandi gesti nell'aria, incalzava nelle minacce dei
defunto accompagnandole con grida, pianti e gesti di disperazione (e quest'uso antico si
vostra non desse il corpo ai suoi gesti e l'anima al suo nome.
premonitori? bocchelli, 2-25: nei gesti maniaci furono diagnosticati sintomi premonitori della sua
. adesso mi conviene / prendere nuovi gesti e nuovo viso. goldoni, vii-389:
destino / veglia un ragazzo che con gesti rari / fila un suo lungo penso di
presa del nome posticcio. parata di gesti tolti a prestito,...
piacere di vivere nasce dalla ripetizione di certi gesti e di certe abitudini, dal fatto
longhi, 412: in quella pressura dei gesti si veggon le teste stridere, more
presa del nome posticcio. parata di gesti tolti a prestito,... l'
roverbella, xxxviii-169: suoi costumi e gesti / e gli atti dolci e presti
che diversi fossero i dolenti e pietosi gesti dell'infelice popolo d'israel in egitto.
custodire vite ancora umane 7 e gesti conoscibili, respiro / o anelito finale
a'suoi tempi, cercava, e con gesti e con parole nelle quali prevale assai
sbagliare. epicuro, 57: ai gesti ed al parlar, s'io non prevarico
florido. pavese, 10-188: farai gesti anche tu. / risponderai parole,
/ viso di primavera, / farai gesti anche tu. -saltare dall'estate alla
, alzando o aprendo le braccia con lenti gesti, quasi a mostrare l'importanza attribuita
il diavolo a quattro, un mare di gesti e di chiacchiere. einaudi, 3-40
pare che invochi gli dei, almeno dai gesti, ché non s'odon le parole
dalle mosche, che facevano scattare in gesti irosi i signori giurati, il procuratore
nelle cose, nelle parole, nei gesti della vita moderna. 3.
: fa [l'adulazione] i gesti tutti finti, falsi e simulati, come
di chi fa professione d'imitare i gesti, atti e parole dei suoi maggiori
sotto forma di predicazione e talora anche di gesti e azioni simboliche: la predizione del
ringraziamenti, discorsi lunghi e vani, gesti eccessivi. de roberto, 272:
, 2-61: si profuse in grandi gesti con le mani. -manifestare ossequio e
fiamma delle candele, le parole, i gesti, i sorrisi delle giovani donne evocavano
prole del mar, che ne'cortesi / gesti ha grazia ed ardir quanto aver potè
loro, gli immortali, i tuoi gesti hanno un senso che si prolunga.
delegate me festivamente cum domestica promptitùdine e gesti virginei prehenseron. castiglione, 3-i-1-789:
ne'quali cia scuno ha gesti vivi e pronti e al tutto tra sé
quella che in- struiva gli istrioni nei gesti e nella pronunzia loro... istrionica
esporre a'meritevoli il valore de'loro gesti e la santità de'loro fini.
; lui sicuro di sé, rapido nei gesti, piccolo e minuto, ma così
proporzione de'membri, quella naturalezza de'gesti, quella vivezza de'colori et in
figura singolare che, accompagnata da'gesti e proporzionevoli lineamenti, mostra una tal
campania, esser state le battaglie e gesti dei giganti, se non perché quella
10. lasciarsi andare a intemperanze, a gesti inconsulti o avventati, ad atti riprovevoli
, le loro parole, i loro gesti mi erano famigliali; erano fin troppo
di drammatico, di strozzato: i gesti più prosaici vengono proiettati contro un fondo tetro
o concertano, un rilievo incisivo di gesti e movimenti... perché 'arrivino
la frequenza e con la libertà de'gesti acquistare grazia, dà segno d'una biasimevole
intelletto: gli occhi per la varietà de'gesti e personaggi che nelle commedie intervengono,
, 20-280: que'medesimi cenni o gesti o suoni de'quali s'erano infino
, di preghiera, di parole e di gesti ripetuti mille volte. 2.
per lo più in prostrazioni, umiliazioni e gesti, rivolgendosi essi all'oriente e molto
musa de petra pilates, ad li opportuni gesti et officio
la disapprovazione con parole, grida o gesti. machiavelli, 1-iii-655: in su
. un vulcano di parole e di gesti, un prototipo di scaltrezza simpatica.
figure incompiute, prove, abbozzi, gesti sparsi, sembianze riassorbite che giacciono nel
. boiardo, 1-1-1: vedereti i gesti smisurati, / l'alta fatica e le
da'mimi, i passi ed i gesti necessari all'azione. questi provini, in
, o anche ingiuriarlo verbalmente o con i gesti, per snidarlo da posizioni difensive costringendolo
(lo sguardo, il volto, i gesti). manzoni, pr. sp
psicopaticaménte, aw. con movenze, gesti e parole da psicopatico. arbasino
mi assediano invece ingigantiti / volti e gesti da tempo già scacciati / dalla
, non possono astenersi dalle parole e gesti sconvenevoli e vituperosi, non rendono onore
marzia e de l'altre assai con loro gesti più degni. 4.
le mani o facendo con le pugna serrate gesti di rabbia impotente. borgese, 1-196
tenere a la fanciulla con li medesimi gesti, e non guari stati il valente
: g'aiutava... co'gesti, ora mettendo la punta delle mani
si vide un braccio che si agitava in gesti di saluto. tutti gli uomini a
da fatti, manifestazioni, rumori, gesti, che si ripetono con una certa
pioggia e dal sole / con frenetici gesti e pazze grida / per i loro
572: 'bardotto '(continuando i gesti di scongiuro sul coipo di falstaff)
cacofoniche. barilli, 8-156: con i gesti pieni di una leggerezza gentile, come
un tratto l'ora tristissima; rivide i gesti, riudì la voce del padre;
; nell'inizio di questa angolarità dei gesti che diverrà uno dei segni più personali
i-103: operai..., con gesti minuti da scienziati nel laboratorio, maneggiano
previsti movimenti di danza, spostamenti o gesti mimici che integrino la recitazione o il
color nero, i capelli rabbaruffati e molti gesti stravaganti, accompagnati dalle buone armi,
del volto) e che può indurre a gesti scomposti, ad atti e a parole
-anche: manifestare la propria rabbia con gesti incomposti. buonarroti il giovane, 9-253
così rabbuffato in viso, così nervoso nei gesti, così scucito nei discorsi come nessuno
inquieto o che piange, anche con gesti di tenerezza.
uscito un giovane taciturno e chiuso, dai gesti radi, lo sguardo timido e la
vigneti delle giovani viti, con gesti da automa. stropic ciava
della rara preziosità di sensazioni e di gesti; squisito, sottile (e privo di
agire o a reagire per mezzo di gesti, di parole, del proprio atteggiamento
: qual somiglianza, quai costumi e gesti, / o qual virtù a te
con le mani: un moltiplicarsi di gesti ragionati, che esprimevano perizia, garbo,
eccessi, da colpi di testa, da gesti inconsulti; ben disposto; remissivo (
lavoro di generazioni: un incalcolabile numero di gesti per assestare la pietra della moriccia,
5-285: riagganciava adagio, con i gesti lenti e forzati, ma sì, che
, onde sol morte aspetto? / -ai gesti ed al parlar, s'io non
da una stella. -maneggiato con gesti veloci. g. gozzi, i-22-159
poi ritrarsene pentita. ma la successione dei gesti aveva anche della pratica rituale, compiuta
/ quando riesce lor con motti e gesti / far rappigliar la voce altrui fra
il rappresentamento di essa per mezzo di gesti o di atteggiamenti. 4
rappresenti, / amato padre, ai gesti e a la sembianza. badoer,
, 19-98: dovunque era il senso di gesti rappresi nell'aria. -con
destino / vegli un ragazzo che con gesti rari / fila un suo lungo penso di
, levavano acuti lamenti, accompagnati da gesti di profonda disperazione (come lo strapparsi
di persona molto alta e impacciata nei gesti, goffa. tommaseo [s.
erano rivolte al ravvicinamento dei popoli, gesti, affaticati, smunti, desideravano di stringere
/ un breve incontro in due eguali gesti, / di labbra mute nel languor
/ e de'gran capitani i chiari gesti, /... / tacito rivolgeva
composto di un'infinità di mormorii, di gesti, di cenni,...
.. il moto sia figurato di que'gesti ed atti, così di tutto il
grato / d'un fanciullo, nei cui gesti ho ascoltato / i miei pensieri reconditi
. silone, 8-200: dovevo fare gesti che non volevo, dire parole che
sapevo che dirmi riconoscendo ora nei suoi gesti e nelle sue parole lei rediviva.
-rivolgere con calore o con degnazione gesti, parole. verga, 3-150
membre lizadre, che re gesti in terra / la vita di costei che
la chiesa, con la parsimonia di gesti di chi è abituato a dominare ogni impeto
de'buoni servi di dio, i gesti e le sentenze de'santi padri chiaramente
. che ripete i medesimi atti, gesti, movimenti. -anche sostant.
il suo atteggiamento renitente e in quei gesti che faceva per coprirsi e per difendersi.
un gran ventaglio di piume rosse, con gesti repentini. soffici, v-2-540: si
monarchia era di repubblicaneggiare con furie e gesti e rifiuti da teatranti?
risposta (data a voce o con gesti o con segni). -anche: manifestazione
de la donna altera / fossero i gesti e le parole un gioco, / per
, scompare nel retrobottega. tutti i suoi gesti sono lenti e cerca sempre gli spiccioli
3. atteggiamento ossequioso che consiste in gesti e comportamenti deferenti, composti.
arte che trova, dispone e discorre con gesti accomodati e bella pronunzia e con memoria
: una mi guarda. modula i suoi gesti / dall'aura beatrice del suo sguardo
2. ingentilire, nobilitare (i gesti, il comportamento). d.
de'rozzi e de'salvatici come tanti gesti e moti dell'animo comuni a tutti,
, neri contro il cielo, con gesti e mosse macchinali di marionette su quella eccelsa
. gozzi, 1-406: dopo alquanti gesti di ribrezzo e di risoluzione, farruscad bacia
mal francioso. -tracciare segni con gesti della mano. savinio, 10-208:
giorgio dati, 1-107: carattaco né co'gesti né con le parole mostrò segno alcuno
visto la mano ravvicinarsi, ricompiere quei gesti che ormai sapeva fino a che punto avrebbero
cetera di qualche notaio che a raccontare i gesti de'passati. benvoglienti, cxiv-6-134:
me stesso. 6. imitare gesti o comportamenti tipici di una persona,
ha fatto che ridescrivere continuamente gli stessi gesti fino a renderli in poco tempo privi
coro alla padrona di casa, con gesti supplichevoli, con un interesse ridicolmente esagerato.
; goffo (una persona, i suoi gesti, la vista che se ne ha
o esortazione con certe vociacce accompagnate da gesti ridicolosi, 1 quali si convenivano a
a mente le maniere accorte, i graziosi gesti, gli onesti costumi di postumio suo
tutta la sua voce e i suoi gesti di quando gli venne in bottega con quella
di negri silenziosi; emin salutava con gesti cordiali, a cui rispondevano casati solo e
facevano al cuore del figlio quei suoi gesti parchi, quel sorvegliarsi rigoroso, quel
2-72: cum voluptici acti, cum virginali gesti, cum suasivi sembianti,..
, con qualche cosa di devoto nei gesti e nel muover degli occhi.
. siri, iii-628: il rimbombo de'gesti eroici di questo gran re fa volare
tutti, lesti, arrancati e buffi con gesti come di gente che rimbucando dicesse:
siri, iv-1-367: la rimembranza de'gesti eroici si scolpisce ne'cuori degli uomini,
. i vigneti delle giovani viti, con gesti da automa. pascoli, 272:
incombenti: il rimpiccioliménto accentuava i loro gesti di gioia e le metteva già in
largamente il droghiere e raccomandatogli, a gesti più che a parole, di tenergli
: 'rincheccare': propriamente civettare, imitare i gesti che fa col capo la civetta allettando
). confortare con parole e con gesti, consolare, rassicurare, rasserenare e
pioggia e dal sole / con frenetici gesti e pazze grida / per i loro
: che consiste nella ripetizione di pochi gesti e operazioni elementari, provocando in chi
il comportarsi come altri, il ripeterne gesti e comportamenti, l'imitarli; il
di vivere nasce dalla ripetizione di certi gesti e di certe abitudini. -nella scherma
, 6- 262: mescolavo quei gesti, sempre uguali, alle cifre della
11. teatr. il mimare i gesti del direttore d'orchestra a opera del
: se svigliò affannosamente, facendo tuttavia gesti strani e dicendo parole sonolente;..
suoi risetti e con alcuni atti, gesti e modi trovati da suoi andari,
questi stimoli noi rispondiamo attivamente, con gesti, movimenti, ecc. che nel
con sospiri risucchiati a fischio, con gesti di cicogna, il proprio sussiego alla
continuato dell'eco glorioso de'publici insigni gesti, e azzioni,... s'
: quella che instruiva gli istrioni nei gesti e nella pronunzia loro... istrionica
intendo la misura des movimenti e de'gesti che negl'istrioni si vede. fr.
dove al grido della donna rispondessero i gesti di tutti. -sequenza codificata di
floreali. 7. insieme di gesti ricorrenti, legati alle circostanze che scandiscono
nasale in un libricciuolo e faceva dei gesti con la mano sul loro capo
madre, e nella presenza e ne'gesti ritraeva all'antico, giudicato severo dagli
-incerto, esitante (l'atteggiamento, i gesti). maestro alberto, 156:
ritrarsene pentita. ma la successione dei gesti aveva anche della pratica rituale, compiuta
carne e vagamente ironico, indolente nei gesti rituali. 2. che ha
insieme delle manifestazioni esteriori (atti, gesti, preghiere, canti, ecc.)
di tono. quel rituale, quei gesti, quel canto si ripetono quattro volte al
di azioni, di abitudini, di gesti che si ripetono identici in determinate circostanze
memoria quel giorno lontano; rivedeva tutti i gesti, riudiva tutte le parole. roccatagliata
rivedo: ritornano i tuoi rari f gesti e il viso che aggiorna al davanzale,
sé moderate; non mutò faccia né gesti, quasi più potesse che volesse imperare.
manifestazioni violente, levitare di trascendere in gesti o parole. -anche: delicatezza di
o parole. -anche: delicatezza di gesti. scala del paradiso, 498:
2. pieno di cerimonie e di gesti di ossequio (un confortamento).
il lor discorso: le riverii con gesti ed inchini. c. i. frugoni
medaglie, e il passo e i gesti compassati come in una rivista. monelli
popolo, che i loro volti e gesti notava, tener le lagrime. seraonati,
rizzossi intanto / cratillo, e accompagnando ai gesti quella / voce di corvo nera al
più rimbombante romanesco ti parla a grandi gesti di quelle magnificenze, ti senti trasportato
qualcuno. tinucci, 2-15: suo gesti, suo parlari e suo costumi / son
7. successione monotona di fatti, di gesti, di giorni. palazzeschi,
meglio mangiatore di parole, coi suoi gesti da energumeno, coi suoi strani ghiribizzi e
l'euforica vivacità che animava i suoi gesti si era cambiata in una sorta di
ad osservare la ragazzina, i suoi gesti alacri ma angolosi, le venne fatto di
-avventato, non ponderato (gesti). -irriguardoso, privo di cautele
; che perde facilmente il controllo di gesti e parole. pulci, 22-20:
possono spiegare la voce e appoggiarla sui gesti, e l'orchestra non vuole coprire le
di danza grottesca, immobilizzandosi in esagerati gesti tennistici, rovescio, 'drive', levando
agricoli (le mani); che ha gesti brutali, tocco greve. boccaccio
concepito in parole, espresso istintivamente in gesti, atteggiamenti (la preghiera).
società moderna. -limitato a gesti e frasi essenziali (il rapporto con
armonia, concorda gli suoi pensieri e gesti con la simmetria della legge insita in tutte
strillare... acutamente e a far gesti... forsennati. -letter.
aretino, 25-124: hai tu compreso i gesti che fanno [i pedanti] quando
con occhi lenti tutto intorno a me i gesti minanti, i colpi abbattitori.
pupi], con passi d'arme, gesti violenti di duello accompagnati ritmicamente dal battito
più caldi e più rumorosi e i gesti più concitati. 3. pieno
1-147: il rito si va compiendo coi gesti e le movenze lente dell'incantesimo quale
serpe de'bei dì; / e dai gesti capì / che lo ringraziavano. tozzi
sacramini instituti et impositi officii ministrante cum gesti nymphali... mi se commovevano
nelle cose, nelle parole, nei gesti della vita moderna. -legato idealmente
alle finestre, colla voce e con gesti laidissimi invitavano a salire. pavese,
moravia, xii-55: vidi rita, con gesti che testimoniavano una vecchia abitudine, togliere
rappresentare i poemi loro alla mutola coi gesti ed atti del corpo solamente, il che
tutta in una certa diligenza e regola di gesti ordinati e passi temperati al suono del
e pure continuano a ripeterci davanti i gesti archetipi della menzogna,...
il piede ai salti, le membra ai gesti, la mano ai colpi, diedero
nel congedarsene, parole, cenni o gesti di saluto e di augurio, che
una bandiera o un reparto militare con gesti, parole o cerimonie convenzionali. -
fatto oggetto di parole, cenni o gesti di saluto che esprimono amicizia, benevolenza
saluta, che porge omaggi con parole, gesti o cenni che esprimono amicizia,
letter. saluto espresso con parole o gesti che manifestano, amicizia, benevolenza o deferenza
anche forastiero. -scambio formale di gesti di ossequio che si rivolgono gli avversari
una salva di archibusi, chi con gesti. g. f. morosini, lii-ia-282
tal che chi 'l vedea / coi gesti pronti far le cerimonie / credea che sempre
, 5-97: pasotti le ordinò a gesti, con una faccia dura da satrapo,
nel procedere e sì grave in tutti gesti che parve bene erede dello spirito del
sbaldanzire la burbanzosa presunzione dei soldati, gesti antichi di popolo non bastano e né
saette'. -rivolgere, indirizzare a qualcuno gesti di cortesia. jsreme, conc.
calce, tutte le donne, con gesti e gridi soffocati di spavento, si ritrassero
apertamente il proprio parere; compromettersi con gesti avventati o azioni incaute; esporsi eccessivamente
nel linguaggio famigliare marinaresco: trasandato nei gesti e nel vestire... in
davanti al salvatore; guardate un poco che gesti sconvenevoli a'beati manzi al re di
sbragante). che si abbandona a gesti sguaiati, scomposti, indecorosi, inverecondi
fingi mostrarlo coi segni, e non con gesti sbracati. bacchetti, 18-i-151: quanto
notte lo trovò che sbraitava, faceva gesti, agitava le lunghe braccia.
una gran collera, sbruffando e compiendo gesti concitati (anche nell'espressione sbruffare fuoco
vaporosi gli sbuffi dei propri abiti con gesti delicati. palazzeschi, ii-219: scendono
reciproco, scabro, senza parole né gesti, confesso soltanto in una tenerezza ruvida
guerreggiar bramosi, / che ne'medesmi gesti ognun se scaglia / con cui movano il
, si acconciò negli occhi e nei gesti tutta la mansuetudine e tutta la piacevolezza
del feretro levano acute grida accompagnate da gesti di disperazione (come lo strapparsi i
resistere ai suoi scalpiti, ai suoi gesti da ossesso? ghislanzoni, 18-44:
aveva tali scaltrezze di parole e di gesti, che una donna poteva benissimo essere
91: se 'l dar atti e gesti in tutte bande / furon d'anfion arti
battere un tempo musicale; accompagnare con gesti la scansione di un verso.
confitta anche in lei. -accompagnato da gesti solenni, ieratici (un discorso)
dei fotogrammi si insinua tra i vostri gesti non è più il piacere del gioco
della strada, sempre muto, facendo gesti solo per accennare ai veicoli di fermare
su quelli antichi contrasti: fa gran gesti come d'assoluzione, e scantona.
nel gioco. maldocchio. fa quei gesti per scaramanzia. levati di costì:
brigata scoppia dalle risa, vedendo i gesti di simia, gli atti da babuino e
3. che dimostra, con parole e gesti concitati, vivacità, euforia o eccitazione
per un nonnulla. -lasciarsi andare a gesti di violenza. gadda conti, 1-133
un pezzo in qua, ripete quei gesti che son di prammatica in uno scrittore
. serao, i-354: nei suoi gesti a scatto, la fattucchiara toccava con
nella faccia da morto, con quei gesti a scatti che gli balzavano anch'essi
3-23: se i nomi e i gesti di ciascun vò dirti, /..
, tut- t'al più rivolgendosi semplici gesti, sguardi, ammiccamenti. -a scena
che han gli altri parlare, co'gesti fa intendere e supplire alla meglio.
muta', dove le occhiate e i gesti fanno per le parole, e troppo più
fscena muta', quando l'attore con de'gesti, atteggiamenti o altri segni fa intendere
alle finestre, colla voce e con gesti laidissimi invitavano a salire. nievo, 321
dell'azione, sono minuziosamente indicati i gesti e le parole degli attori e i
la vita, ma degli schemi, dei gesti, dei residui già criticati.
al conformismo, pronto a esplodere in gesti estremi. = deriv. da schermo1
inventavano d'attimo in attimo i loro gesti i loro passi i loro impeti i loro
scherzare), agg. che nei gesti, nell'atteggiamento, nelle parole mostra
rimprovero, sgridata accompagnata da urla e gesti plateali, fatta per lo più in
superno padre e adorarlo eziandio con esteriori gesti,... essendo...
-manifestare, per lo più con gesti o con l'espressione del volto,
che rivela nel carattere o mostra nei gesti, nel comportamento, nei discorsi o
del baccano pubblico, quello schifo dei gesti meschini altrui, quel rimorso delle esitazioni
si ribellano... con gli schifi gesti di pedanti: « questa metafora non
: mira quell'altra, che con schivi gesti / dal commercio commun sen va lontana
che rivela nel carattere o mostra nei gesti o nella riluttanza ad agire fastidio,
frase. -sciarada mimica: insieme di gesti mediante i quali si esprime un determinato
loro intimità gliela faceva odiare e ripensare nei gesti più sciatti. -squallido (
tic.: chi riproduce o contraffà gesti, maniere, comportamenti altrui.
come scimmia in porpora o scimmia senza gesti). guazzo, 1-138: egli
riuscirei altro in ciò che simia senza gesti e alchimia senza mercurio.
maniera di un altro; imitarlo nei gesti, nel linguaggio, nello stile.
modo che ricorda l'aspetto, i gesti, le movenze delle scimmie. d'
alla lancia, governa con urli e gesti scimmieschi. c. levi, 2-200:
anche umiliante per la propria dignità gesti, comportamenti, opinioni altrui o,
con intento caricaturale i modi, i gesti abituali, il comportamento, la parlata.
concreto: imitazione goffa e ridicola di gesti, di comportamenti, di usanze, di
all'imitazione goffa e pedestre di idee, gesti e atteggiamenti altrui. buonafede,
incline all'imitazione del comportamento, dei gesti, della voce, delle usanze altrui,
reazioni violente o animate; esprimere nei gesti e nei discorsi furore, passione veemente
i calzoni, fanno con esse veri gesti ridicolosi. cattaneo, vi- i-131
-per estens. profondere, ostentare, affettare gesti, atteggiamenti o parole per interessare,
: leonora aveva nelle attitudini, nei gesti, nei passi, una procacità che inebriava
tra idioti e ilari, con quei gesti scombinati, non era più un tormento per
-con un movimento disordinato; con gesti incontrollati, esagitati. pirandello,
s'alza impaurito e esce dalla stanza facendo gesti scomposti. stuparich, 4-104: voi
lomazzi, 4-ii-124: la vanità fa i gesti fuor di proposito...,
, i-74: né sì ha sconcertati i gesti che denota spirito ignaro a muover le
non veggion bene la sconcezza de'loro gesti e portamenti. alvaro, 18-162: sembra
compiono -o si sforzano di compiere -i gesti amorosi, come fossero 'esclusivamente'gesti di
-i gesti amorosi, come fossero 'esclusivamente'gesti di astio e di reciproco disprezzo.
, con i pensieri suoi, con i gesti suoi, parlando a'suoi pari.
francesco da barberino, ii-144: per tuoi gesti begli / riman poi morte memora vivente
9. muoversi con esagerata amplificazione di gesti; gesticolare vistosamente anche in segno di
. bernari, 6-263: mescolavo quei gesti, sempre uguali, alle cifre della
(costituita da parole, grida, gesti concitati) di uno stato d'animo,
scuoprimenti di braccia e di petti, gesti et atti di forza. s. maffei
, 1-230: mille altri particolari e gesti e scorci del racconto mi si affacciano vivi
/ quando riesce lor con con motti e gesti / far rappigliar la voce altrui fra
ciò che appare dal comportamento, dai gesti, dall'aspetto (in partic.
polli ed uccelli; scostolano in due gesti le lunghe foglie da sigaro tenendole dall'
gote di brigd, e anche i gesti, gli utensili maneggiati da questo o da
che ci mettono avanti agli occhi i gesti, la virtù, il valore, la
gli diero / trono digloria i suoi famosi gesti, / non secondo lo scrivi infra i
capo, voci a l'aria e alcuni gesti che si maravaglino di lui che si
anche se un greve avvilimento gli impacciava i gesti. 4. sport. raccogliere
rabbuffato in viso, così nervoso nei gesti, così scucito nei discorsi come nessuno
rappresentati nell'atto della collera, con gesti incomposti, con grida selvagge, con
ad alta voce, ad accompagnare coi gesti ogni parola;... vi
un buffone (l'atteggiamento, i gesti). -per estens.: che denota
, di mormorazione, d'incompostezza di gesti e di movimenti e finalmente d'impudicizia.
prorompe con impeto minaccioso in parole o gesti, o che è dissimulata e trattenuta
segnala. -comunicare per mezzo di gesti, di cenni d'intesa. fenoglio
somiglianze loro, come aristotile testificò de'gesti e de'colon. g. b
2. per estens. insieme dei gesti convenzionali scambiati fra due o più persone
comunicativa di tipo visuale, fondata su gesti e oggetti simbolici e, nelle forme
-fare segno di, che: segnalare con gesti o con occhiate o con cenni un'
... una tale segretezza nei gesti, e specialmente nella voce, che,
del volto, i movimenti e sino i gesti. manni, 2-140: ned è
cum pie et summisse voce et cum elegantissimi gesti decentemente reverita ogni una, ritornoe al
, toglieva pudore alle parole, ai gesti. 6. che ha costumi
sue confidenze vere o false, ai gesti sfuggiti da tanto selvaticume. 4
292: io spiegavo in francese con infiniti gesti meridionali semaforici e miniaturisti l'estetica della
lustrina nera, e scandiva solenne i gesti con un braccio differenti tipi di pratiche significanti
mezzo di specifici comportamenti, atteggiamenti, gesti, oppure esteriormente, anche nel vestirsi
mezzo di tipici comportamenti, atteggiamenti, gesti, ecc. anonimo, i-508:
-in sembianza di un animale: imitandone i gesti, il comportamento (e ha valore
di questi sistemi: le immagini, i gesti, i suoni melodici, gli oggetti
. per estens. simbolismo dei gesti. aiano, 1-i-1006: lo
, ma nel gustarlo stralunava gliocchi e faceva gesti sì nuovi e sì strani che egli medesimo
, più con sensi efficaci e con gesti impetuosi e accesi che con ornato di parole
; l'assumere atteggiamenti o il compiere gesti che suscitano attrazione fisica. pudore,
dati, 1-107: carattaco né co'gesti né con le parole mostrò segno alcuno
elastico; guizzante (l'andatura, i gesti). faldella, i-2-48: nella
serqua strana e improvvisa di bestemmie, gesti osceni e schernevoli. landoljì, 20-
monosillabi, in torbide occhiate, in gesti minacciosi. -chiusura delle palpebre.
con favellar serrato, / con certi gesti suoi pronti e vivaci, / sia per
un vecchietto che si esprimeva con gesti e smorfieservìlio, agg. stor. legge
soldati, xi-155: capii, dai gesti, che lei gli chiedeva perché non fumasse
tutti questi romanzi, la famiglia benestante esegue gesti dabbene, stereotipi come nei quadri 'di
: mira quell'altra, che con schivi gesti / dal commercio commun sen va lontana
so che sfinature di costume e di gesti. = nome d'azione da sfinare
, notando curiosamente le mode e i gesti di quelle sfinfe moderne. = voce
. figur. esprimere con parole, con gesti o col comportamento uno stato d'animo
9-91: trova dosi a gesti inconsulti o ad atti vandalici sulle co
maggiore sicurezza e disinvoltura in modi, gesti, atteggiamenti. giuliani, i-493
piovene, 3-39: quasi tutti i miei gesti, sebbene lenti, erano falsi,
corpo hanno il loro linguaggio: i gesti e le attitudini supplisconoalle parole e le rinforzano
, con espressioni, grida o gesti concitati; violento impeto d'ira; aspro
. 115: angela trasbordò alcune scatole con gesti decisi, poi -sostant. 2
, un tenerissimo corpicciolo che agita con goffi gesti le gambucce e le braccine grassotte,
le cose. 2. con gesti o atteggiamenti scomposti, maldestri; goffamente
per non si sgarganar, di cenni e gesti; / nel conversar ne traggono vantaggio
ghignando e insultando, e chiamando coi gesti, cogli occhi, coi denti,
, xi-449: facevamo sempre quegli stessi gesti, dalla mattina alla sera: metterele tazzine
-smuovere l'aria agitando le braccia con gesti scomposti. sbarbaro, 1-209:
nel suo fìsico, nei modi, nei gesti, era sgradevole, glielo rendeva più
le parole e con quell'attitudine di gesti che si ricerca, se chi parla è
pirandello, 8-47: si metteva con gesti sguaiati e sconce parole a gridar vendetta
popolo, che i loro volti e gesti notava, tener le lagrime. pindemonte,
, v-1-5-8: colle mani si fanno altri gesti di beffe, come far le cocche
sì: manifestare il proprio assenso con gesti del capo o delle mani. -non
; lui sicuro di sé, rapido nei gesti, piccolo e minuto. pavese,
di rado proposti delitti, complicità in gesti sordidi, frodi; gli vengono offerte
... qui le sigaraie hanno gesti da stiratrici, vestite come esse di
, raccontare, esporre (anche con gesti o con le espressioni del volto) un
(anche in forma artistica o con gesti, con espressioni del volto, con atteggiamenti
annunzio, iv-2-156: significava talvolta con i gesti il pensiero che la perdurante mutezza le
arruffati, le grosse labbra sensuali, i gesti pieni di pigrizia dell'unico uomo della
10-266: quella che instruiva gli istrioni nei gesti e nella pronunzia loro...
-figur. suddiviso in una serie di gesti minuti. piovene, 7-359: si
simboli, che possono essere immagini, gesti, forme, riti, figure, ecc
somiglianze loro, come aristotile testificò de'gesti e de'colori. vico, 4-i-192:
che è libero perché è protetto da gesti e da parole strani, in- comprensibili
con le due mani, e con due gesti paralleli e simmetrici, procurò di stirar
di fatti, di avvenimenti, di gesti o di comportamenti. - in partic
terran pugliesi, calabri e lucani / de'gesti di costui lunga memoria, / là
sintomi patologici. bacchetti, 2-25: nei gesti maniaci furono diagnosticati sintomi premonitori della sua
, ecc. (e anche i gesti, i moti del corpo, gli atteggiamenti
2. dare vivi segni esteriori (gesti repentini e convulsi, movimenti affannosi,
troiani. boiardo, 1-1-1: vedereti i gesti smisurati, / l'alta fatica e
nel modo di esprimersi; abbandonarsi a gesti scomposti, concitati o affettati. -
90: dalle masse turrite escono appena i gesti brevi di mani giunte, incrocicchiate,
, incrocicchiate, aperte, sospese; vecchi gesti rinnovantisi di antichi oranti e dolenti orientali
. adriana restò a guardare i loro gesti smorzati dal crepuscolo. 7. modulato
serratura. de amicis, xii-297: nei gesti di lei, in special modo,
ariosto, 16-10: accordando affettuosi gesti / alla suavita de le parole, /
2. uso parco e oculato di gesti, di atteggiamenti o anche di figure
tra le gambe, con i soliti gesti esatti e rituali, cominciò a far
8-146: ebe incominciò a svestirsi, con gesti lenti e lan guidi,
clero, / le parole soffiandogli ed i gesti, / in tutti lo ciurmavan cavaliere
3-72: cum voluptici acti, cum virginali gesti, e letter. adulatore. -con
sombàia, sf. ant. insieme di gesti rituali di adorazione nei confronti della divinità
per l'attività che svolge; compiere gesti o atti simili. -in partic.:
per me:... pigra nei gesti, sommessa nella parola, pareva la
da teatro d'opera, dei gran gesti e dei discorsi sonanti. -che
. -chi). prima si rivestì con gesti di sonnambula, infallibili e pigri.
: se svigliò affannosamente, facendo tuttavia gesti strani e dicendo parole somnolente. fogazzaro,
astratto, parlando a mugolìi o a gesti, peggio d'un sordo nato, salvo
-senza ricorrere alle parole; a gesti. fogazzaro, 11-206: tu te
ragazza e un giovanotto, che ai primi gesti riconobbi per sor / e mostro pur
'l bon el reo. -con gesti leggeri e delicati. boccamazza, i-1-496
di voce o, anche, con gesti e ammiccamenti. verga, 8-261:
3. commentare le parole o i gesti di qualcuno con voci, schiamazzi,
altro canto spero / miracolosi e sopraumani gesti, / che con dànno degli uomini di
sfacciata e di boria presuntuosa o compiendo gesti affettati e leziosi (secondo le consuetudini
al fasto, alla pompa, a gesti affettati ed esibizionistici, tradizionalmente attribuiti agli
, in partic., dei loro gesti affettati, dei loro atteggiamenti cerimoniosi)
trovarai un novo duce / con nome ai gesti egual, se ho ben memoria.
d'animo, sfogarlo; esprimerlo in gesti, in azioni, in comportamenti o nella
e diri. epicuro, 57: ai gesti ed al parlar, s'io non
l'altro. -elargire lodi o gesti d'affetto a più persone. caro
arriva fino a rampognarci di avversione pei gesti da essi operati quando in italia vennero
fermaresti / speranzacchia mie dolce. 0 ladri gesti, / da far star febo e
su'due personaggi, per indovinare a'gesti il tenore de'loro ragionamenti.
le parole o, anche, manifestando con gesti e atti il proprio pensiero, le
con un foglio spiegato va facendo dei gesti. d'annunzio, iv-1-805: su la
, / ha sì vari e tanti gesti / che da attori come questi / mal
bigiaretti, 10-86: sbagliava perfino i gesti più abituali, sempre così precisi,
in sordina tendeva a smorzare tutto coi gesti delle mani delicate e spiraleggianti, decidendo
, avendo viso di pazzo, i gesti della persona stravolti, gli occhi stralucenti e
quelle carte di magia / occhiacci e gesti fan da spiritato. manzoni, pr.
3-23: « se i nomi e i gesti di ciascun vò dirti », /
, ma con quelli che splendevano con gesti delle lor proprie persone. fiamma,
spolverino di satin nero, i suoi gesti misurati e abituali... facevano forse
, luce che sale lentissima. i gesti più ovvii e spompati. 2
campanella, i-69: i gran gesti, / spontanee morti e cortesie -in posizione
d'animo per mezzo del linguaggio, dei gesti, dello sguardo, ecc.
i-1253: poteva rivedere tutti i suoi gesti alla lavagna, col gesbene soltanto soli
1-iii-672: squadravano in faccia a costoro gesti schernevoli. -protendere le mani.
. squagliarsi fra le mani: sottrarsi ai gesti d'affetto con eccessiva ritrosia.
testa, che quell'uomo e quei gesti attingevano a un tempo diverso dal suo
magri, 1-218: costoro faceano alcuni gesti sregolati con la bocca, gonfiando le
il 'pascipecora'e altre attitudini piùstrane che i gesti di chi atteggia. bandello, i-io (
: sugli staggi dell'intelaiatura i suoi gesti ritmici e veloci vanno, vengono, traggono
in modo agitato e convulso, con gesti rapidi e disordinati; agitarsi scompostamente.
quanto canto del coro (nei cui gesti trovano espressione i vari stati d'animo
drama turbolento, che consiste più ne'gesti che nelle parole. il drama statario.
, 1-i-1-98: gesto statico e simmetrico. gesti simstica: le loro parole non sono
melodia senza rumore, / che in gesti celestiali si dilati. 3.
questi romanzi, la famiglia benestante esegue gesti dabbene, stereotipi come nei quadri 'di genere'
arderli. 2. sobillare a gesti ostili, a rivolte; spingere alla
, ma con quelli che splendevano con gesti delle lor proprie persone. fanzini,
con la particella pronom. sgranchirsi con gesti lenti e ripetuti, in partic. al
da questo procede la stomachevole affettazione de'gesti, passi, contegno e parole delle loro
membra, dimostravano la loro angoscia ne'gesti. boterò, 5-76: con questa bevanda
con impazienza, storgendosi e mostrando con li gesti del volto e del corpo il disgusto
l'uso della favella, cenni, gesti, storcitura di collo,...
feci capire a molinari, più coi gesti che con le parole, di prestarmi il
. -fare la storia-, compiere gesti o imprese tali da modificare il corso
o poco entusiasmo; con movimenti e gesti lenti o indecisi. serao, i-964
scuoprimenti di braccia e di petti, gesti et atti di forza. magalotti, 9-1-106
: avendo viso di pazzo, i gesti della persona stravolti, gli occhi stralucenti e
, con stralunamene degli occhi e strani gesti e parole, a delirare.
strambi soliloqui dialogati, con accompagnamento di gesti vivacissimi. pea, 1-10: faceva
ironia delle sottolineature e di piccoli precisi gesti realistici, scandisce con implacabile lentezza le
meglio mangiatore di parole, coi suoi gesti da energumeno, coi suoi strani ghiribizzi
tratti in arresto. -trattare altri con gesti ruvidi e aspri per ridestarlo dall'ubriachezza
onorevole stava parlando... con gran gesti e strappi di voce. 3
.. avendo viso di pazzo, i gesti della persona stravolti. -stremato
linguaggio gutturale, inesplorato, accompagnato da gesti che danno alle parole una specie di
, con le braccia corte e i gesti stretti. -percorso rasentando l'orlo
a custodire vite ancora umane / e gesti conoscibili. 56. circoscritto,
27. adulare, lusingare qualcuno con gesti o parole compiacenti, per timore o
pratesi, 5-349: faceva tali amorevoli gesti che parevano ricordare i moti del gatto
i-74: né si ha sconcertati i gesti, che denota spirito ignaro a muover
proprio modo di agire; misurare i gesti o le parole. manzoni, pr
, non studiosamente ma scrivendo vite o gesti o dicerie o pistole, v'hanno seminato
pers, 3-260: de'gran gesti al rumor si vide farsi / maggior l'
motorie o psicomotorie volontarie (movimenti, gesti, espressioni, linguaggio), dal torpore
a un'intensa manifestazione emotiva, a gesti o comportamenti inconsulti e impulsivi; lasciare
. ant. sequenza di atti, di gesti, di movimenti. piccolomini, 10-135
ritrarsene pentita. ma la successione dei gesti aveva anche della pratica rituale, compiuta in
e vuota sonorità di lirica e di gesti, speculano 1 critici del giornale che
bella, / col dolce modo e i gesti suoi gentili, / ardente amore in
la sua osservazione venne suggellata da quei gesti, ne ricevette un tono perentorio. bilenchi
partic. confermandolo e solennizzandolo con i gesti che tradizionalmente manifestano il consenso (strette
intesa, di un sentimento data da gesti significativi (in partic. il bacio come
buca (il suggeritore); indicare gesti e intonazioni. - anche assol.
(anticamente aveva anche funzione di suggerire gesti, movenze, intonazioni). -
giovane, superlativo nelle parole, nei gesti, nelle idee, nelle azioni.
fornisce racconti, stupori, meraviglie, gesti degli occhi e delle mani, superlativi incuranti
fede timorosa nella potenza attribuita a oggetti, gesti, invocazioni, persone, di produrre
per dir così, la voce di que'gesti, e il suppli mento
sbigottite, lo chiamano per nome, con gesti supplicanti. supplicanteménte, aw.
implorazione di pietà (l'atteggiamento, i gesti, l'espressione del viso, lo sguardo
. firenzuola, 757: osserviamo e'gesti suoi, e il suo parlare, s'
lorenzo de'medici, ii-268: né gesti o sguardi o parola fallace / d'
popolo. bontempelli, i-716: comincia i gesti e le svenie dell'affamato. 2
dalla campagna. nelle scarpe, nei gesti e nei fianchi si somigliano tutte. cominciano
: ebe incominciò a svestirsi, con gesti lenti e languidi, talora esitanti,
ciascuna di quelle [valigie] con gesti un po'teatrali prese a sciorinare,
alle parole (gli sguardi, i gesti di una persona). petrarca,
intuibile dall'espressione del volto, dai gesti, dagli atteggiamenti di una persona.
lamento). -anche: comunicato con gesti, atteggiamenti, sguardi (un rimprovero
tagliavano il silenzio. 30. tracciare gesti in aria (anche con riferimento a
in aria (anche con riferimento a gesti di benedizione). marino, 1-18-33
dalla coscienza. ungaretti, viii-43: gesti tuoi terreni / talmente amati che immortali
chirie papale, / ed è de'gesti tuoi gran banderale, / colonnello, trombetto
. zioni della divinità, l'effettuazione di gesti rituali (con 3. tantosto
indaga il significato arcano delle parole e dei gesti dal cui retto uso si attende il
estate: anche i nostri gesti e le nostre voci si manifestavano spontanei e
iv-308: una voce patetica, dei gesti teatrali, e tutti quei veli neri in
monarchia era di repubbncaneggiare con furie e gesti e rifiuti da teatranti? c. e
minuti, in poche parole e in pochi gesti innumerevoli situazioni, sensibilità, idee,
pasolini, 13-273: l'ossessione dei gesti che si ripetono -l'occhio del padrone
della cliente] con una serie minuziosa di gesti 'tecnici', i quali se per
donde gli amor, gli equivoci ed i gesti, / unitialla natura e al mal talento
stesso,... con gli infaticabili gesti e atti quotidiani con cui un uomo
pirandello, 7-811: l'infermo accompagnava con gesti comicissimi quelle parole staccate, telegrafando così
le qualità del personaggio] narrandoci dei gesti, registrando dei dialoghi e dei pensieri
. il comunicare fra persone con sguardi e gesti d'intesa. b. croce
quella corte contigua al pretorio, han gesti mirabilmente tempati. = deriv. da
nenni spingeva il riluttante de gasperi a gesti di forza. -con profondo tormento
e di quello ha tenuto sempre e'gesti e azioni appresso di sé.
con le parole, le azioni, i gesti o l'atteggiamento, che una persona
oggetti o persone o nella sequenza dei gesti e dei comportamenti; sviluppare un ragionamento
di danza grottesca, immobilizzandosi in esagerati gesti tennistici. 2. per
, le malodorose ovatte sudicie, i gesti lubrici, li attorcimenti tentaculari di molti
il più giovane tentava sporadici, abbozzati gesti, come a richiamar l'attenzione ed
lomazzi, 4-ii-124: la vanità fa i gesti fuor di proposito,... sì
(il dito indice); levato in gesti espressivi o a indicare numeri (le
'l mio signor si degni / de'chiari gesti suoi tessere istoria. filicaia, 2-2-142
senza essere visto, una serie di gesti allusivi a una percossa, un bacio,
somiglianze loro, come aristotile testificò de'gesti, e de'colori. oliva,
di rado proposti delitti, complicità in gesti sordidi, frodi; gli vengono offerte droghe
aveva l'aria scontrosa e timida, i gesti impacciati più d'un uomo di lucerna
connotarsi di ulteriori significati (parole, gesti, ecc.). -anche: apparire
sdegno contra te per fi tuoi mali gesti conceputo. bellori, ii-87: dal suo
. era come suonare. ci sono dei gesti, dei versi, dei trilli che
, ritrarsi (anche per sottrarsi a gesti affettuosi); arretrare, ritirarsi.
giuochi, struz- zicamenti, pizzigi e gesti di mano e di corpo. d.
, iv-2-156: significava talvolta con i gesti il pensiero che la perdurante mutezza le
come un maitre d'hotel faceva rapidi gesti ai suoi doganieri. solinas donghi,
, parenti e conoscenze, con grandi gesti e torcimenti di sguardo: « posso
, sgualcire, stropicciare un oggetto con gesti ossessivi, che rivelano agitazione, inquietudine
ripetizione pedissequa e meccanica di positure, gesti, atti, trabalza- menti, in
nei comportamenti o, anche, nei gesti, nei movimenti. -anche: che rivela
: -e un baro nei comportamenti, nei gesti; che è incline agli eccessi,
persona, l'espressione del viso, i gesti, gli sguardi, ecc.)
5. rivelato, messo allo scoperto da gesti, comportamenti, reazioni spontanee e incontrollate
esprimere dolore, rabbia o ira con gesti o espressioni drammatiche, per lo più esagerate
parla della voce di nerone, dei gesti con cui accompagnava il cantare e il
dava il tragedo, allor che 1 gesti altrui / atteggiando imitava in varie forme.
sarebbe pazzia di lucano andar fingendo novi gesti di cesare e di pompeo, secondo che
, / che allora disse, ed i gesti, che feo. c.
. manifestarsi all'esterno in espressioni, gesti, parole, ecc. (un sentimento
loro e con la voce, e coi gesti e coll'alzar il cappello gli animava
adriani, vi-74: bruto, riguardando i gesti di lena esser più da un uomo
offeso. lomazzi, 4-ii-325: i gesti veramente lacrimosi e miserabili di graffiarsi,
, decoroso (il contegno, i gesti). dante, purg.,
esteriore, faccendo lei tutti e'segni e gesti comeropio quando s'è in transito. s
/ con quel cibo di belve aguzza i gesti / a morder l'alme, a
lo sdegno contra te per li tuoi mali gesti concernto. giov. soranzo, 37
, 11-115: angela trasbordò alcune scatole con gesti decisi, poi prese a sganciare i
una grande capitale irta di luci, di gesti e di grida. fenoglio, 5-ii-239
che dall'altro canto osservava tutt'i suoi gesti, se ne prendeva trastullo. tesauro
, e, per nasconderlo, facevano dei gesti goffi e ingenui, pulendosi le mani
e con l'altra mano accompagnava di gesti il discorso che andava facendo.
nessuno eppure il travestito si muoveva con gesti di danza e apriva e chiudeva a
l'eccezione di alcune dichiarazioni (o di gesti corrispondenti a tali dichiarazioni) che solo
savinio, 12-332: 1 suoi gesti sono misuratissimi e delicati. tocca
e il tamburello, con i medesimi gesti attenti e scrupolosissimi di quel nostro clinico
si profila la riva annebbiata, punteggiata dei gesti desolati degli alberi. =
lancio di bombe a mano a lunga distanza gesti e meriti superiori alle azioni realmente compiute
a lasciar intendere, con parolette sospiri e gesti come esse sanno fare, truci propositi
. farsi beffe di qualcuno, rivolgergli gesti di scherno, di dileggio. vita
verso una persona da cui si attendevano gesti di amicizia e gratitudine o, anche,
drama turbolento, che consiste più né gesti che nelle parole. 4.
con galanteria; adescare con parole, gesti o profferte amorose. - anche sostant
sbeffeggiare, dileggiare qualcuno; scimmiottarlo nei gesti, nel comportamento, nelle azioni;
, le barbe, l'immobilizzata energia dei gesti, dove quasi si sarebbe cercato il
ariosto, 6-68: due giovani ch'ai gesti et al vestire / non eran da
7. serietà dignitosa e raccolta dei gesti e del comportamento; compostezza, compunzione
, una sola attitudine, gli stessi gesti e movimenti, le stesse fattezze e circostanze
la condotta, le azioni, i gesti, il contegno, il modo di
a ripetizione pedissequa e meccanica di positure, gesti, atti, trabalzamenti, in vista
/ di nuovo in te vagheggi i gesti e l'opre. muratori, 6-15:
d'un bordello colle attitudini e co'gesti delle valdracche? = var.
pratiche manifestate in azioni meritevoli, in gesti insigni, nel lodevole esercizio di attività
: benito mussolini, con uno dei suoi gesti generosi e spregiudicati di valorizzatore, conferisce
alberti, 11-66: tichipeao con molti gesti osceni, con molte parole ventose quivi si
declama con vertiginosa oratoria, con gesti da istrione. 4. medie
alce, che seguiva paziente i loro gesti con l'umido occhio mansueto.
neggiate, le vetrine d'idee e di gesti. barilli, 7-86: questo film.
. masuccio, 432: quanto dagli antiqui gesti per vetustà de tempi semo fatti da
.: allettare, lusingare con parole, gesti o profferte amorose, per affascinare,
. aretino, 20-60: avea alcuni suoi gesti signorili, alcuni suoi modi altieri,
inveendo contro un vigile urbano, con grandi gesti impa zienti, e con
poteva fare sciegliendo tra una serie innumerevole di gesti analoghi l'uno all'altro, ma
, e me ne com gesti, oh che tossiture! si sgangheravano i
mollezza apatica che metteva nella voce e nei gesti. -di viso: superficialmente,
rigore, contegno e castigatezza), ai gesti, alla moda, all'arte,
/ con favellar serrato, / con certi gesti suoi pronti e vivaci, / sia
gli piacevano solo per la vivacità dei gesti e dello sguardo. 4.
con energia, con viva forza; con gesti rapidi e vigorosi. di giacomo
quella proporzione de'membri, quella naturalezza de'gesti, quella vivezza de'colori e in
sentimento, un'emozione (atti, gesti, comportamenti). c.
: per lui il vocabolario delle occhiate dei gesti del l'accento dei sorrisi
apprezzato; basso, triviale (parole, gesti, accadimenti). varchi
, non trattiene le grida e i gesti. pecchi, 12-85: era presa da
. un vulcano di parole e di gesti, un prototipo di scaltrezza simpatica. cardarelli
con sibili sordi oppure con parole o gesti eloquenti. - anche assol.
manna che unge, condisce e confetta i gesti, le voci e le parole delle
piedi e sembra seguire con attenzione i gesti del nostro avvistatore: è un uomo con
ad [luglio 1993], 41: gesti antichi che rendono un letto ogni volta
ling. rappresentazione dei suoni linguistici mediante gesti, tipica del modo di comunicare dei sordomuti
, sempre se le additano, con gesti anche troppo cospicui, morendo dal fou rire
l'abitudine di gesticolare, di compiere gesti concitati, scomposti. -anche sostant.
mistico. 2. complesso dei gesti di una persona considerati come mezzo di
-anche: capacità di esprimersi con i gesti. gestuàrio, sm. dizionario di
. gestuàrio, sm. dizionario di gesti realizzato anche con immagini su supporto informatico
gestuàrio, cioè un dizionario dei gesti su cd-rom che potesse essere usato con qualsiasi
partic. con motivazioni a posteriori, gesti o fatti per lo più negativi e di
i nostalgici non dimentica i suoi provocatori gesti. = voce ingl.,
di comprendere suoni, simboli grafici o gesti (ed è anche detta afasia sensoriale)
. nel gergo di fabbrica, chi compie gesti e movimenti veloci eseguendo determinati lavori (
dei cristalli) compie ampi e rapidi gesti. = locuz. ingl.
giro: sembra una comica finale, gesti convulsi ed esiti malaccorti, un'accelerazione
si sentono « manipolati »: questi gesti autolesivi sono poi sinceri o volti solo a
sm. invar. psicol. insieme dei gesti, degli atti e delle espressioni del
in psichiatria, spinta irrefrenabile a compiere gesti ai quali l'individuo si sente costretto pur
. marinetti, 3-500: congenialità di gesti, di sguardi, di sorrisi.
'insultano'la declamazione con parole, gesti, rumori osceni. = dal nome
in psichiatria, spinta irrefrenabile a compiere gesti ai quali l'individuo si sente costretto pur
che rimandano alla disperata età adulta i gesti del sesso, in questo caso superincestuoso.
centinaia di personesidannoappuntamentoinunluogopubblico, siabbandonano a gesti, parole e azioni senza un motivo preciso
via interna con entrambe le mani dei gesti molto precisi, con l'aiuto di
aveva paura di nulla, affrontava con gesti di deliberata imprudenza quell'opera di perforazione
letter. che cerca con parole o gesti di incutere timore. alvaro, 22-46
disperdono per l'eternità, istanti unici, gesti e moti intornabili, rapporti irrevocabili;
dei neri, in partic. accompagnata da gesti ed esclamazioni. job center /
, e a forza di domande e di gesti finimmo per capire. lamata, sf
da un mutismo carico di repulsione. i gesti erano scostanti. le risposte erano beffarde
nobili, 1-42: amplificati dalla sinfonia dei gesti e dalla luminotecnica
sbadatezza erotica, perduto tra infiniti altri gesti, è proibito dalla crescita biologica e dalla
lunghe pertiche scure, che esibiscono con gesti pseudo-professionali. = comp. da pseudo
dentro gli altri, si muovevano secondo i gesti dei muscoli, gli davano...
temperamentoso, capace quindi di passare da gesti di sconsiderato coraggio ad altri di ributtante
grandi smorfiano e pargoleggiano, contraffanno i gesti e la favella dei bambini. rsmorfieggiante
sociali (rigorosi e castigati), ai gesti, alla moda, all'arte,