aspetti, le sue attitudini, i suoi gesti, i suoi accenni concorressero a formare
una salacità ilare gli suggeriva atti e gesti strani, sorprese, insidie; gli
mezz'ora tutto il dimenticato abbici dei gesti. manzini, 10-192: ciò che
vi troverai dentro alcune piacevolezze e digni gesti de'religiosi; quali non dubito ti
, iv-2-1304: parlava semplice, con gesti sobrii. il reale e l'ideale avevano
, e ancora tutti quelli accenti e gesti, con quella quantità e qualità di
è finito. bocchelli, 2-25: questi gesti divenivano nelle contrarietà veri accessi nervosi.
, 1-11: le storie dei grandi gesti scritte dal popolo, solo la immortalità
. associare manifestazioni esteriori (atti, gesti) a un discorso, a un'azione
comporre, atteggiare il viso, i gesti. - anche rifl. guidotto da
. ariosto, 16-10: accordando affettuosi gesti / alla suavità de le parole, /
non sapendo il lor linguaggio, coi gesti e col bere ho fatto tanto del
nel volto, nelle parole e nei gesti delle quali la castità medesima acquista il
., fumavano adesso con dei gran gesti dimostrativi di letizia. -per adesso
il poeta di cerbero, de'suoi gesti, e di quel che fece vir-
ella diventava tutta un'altra, cambiando gesti, attitudini, e perfino tono di voce
foggia instabile e inquieta, costringendosi a gesti di una grazia affettata e languida.
. ariosto, 16-10: accordando affettuosi gesti / alla suavità de le parole, /
, aggraziavo un manichino, gli davo gesti e pensieri. 2. rendere una
gran ventaglio di piume rosse, con gesti repentini. idem, iv-2-999: uno
ricordo;... ed aiutava di gesti e di interiezioni vive il racconto.
trasse a sé con uno di quei gesti quasi violenti ch'egli usava verso la
: cominciava lentamente a spogliarsi, con gesti pigri, indugiando con le dita in
traduce nell'animazione del volto, dei gesti, della voce); contentezza,
irritata e forte, e spesso con gesti e con disordine). varchi
idem, iv-2-1028: dalle matasse numerose con gesti alterni elegge e deduce i varii fili
/ nell'aria di settembre, i loro gesti / accompagnano ombre di parole / che
3-26: aggiunse un fiume di parole e gesti colava con ambe le mani
un trionfo comune ad amendua per li gesti loro. fioretti, xxi-955 (28)
a tuo conforto io tendere i gesti degli altri (suole verificarsi nella
chiedere soccorso per mezzo di segnali, a gesti. m. villani, 2-37
, v-37: stavo attenta ai suoi gesti perché sapevo che in quei momenti non connetteva
: quelle ampollose espressioni, quei magnifici gesti degli affettati, quanto mai poco satollano il
cella ne l'aspetto bellissima e nei gesti e ne l'andare veramente divina.
zioni della figura, e dei gesti dell'uomo. gli androidi par
. d'annunzio, iv-1-911: con gesti lenti la sposa si tolse dalle dita gli
i-680: d'un colpo scatta in gesti angolosi e aggressivi e in parole amare.
e di disperazione; uno di quei gesti che annaspano per aria come le braccia
/ a custodire vite ancora umane / e gesti conoscibili. 10. annata (con
stessa grazia ond'ella usava in continui gesti toccare se stessa. -annodare le scarpe
che cosa mai avran disputato con quei gesti da corte d'appello?
: apiausa: festa e rallegramento con gesti delle mani. b. davanzali, i-383
e chiudeva e riapriva i cassettini con gesti estranei ai pensieri. buzzati, 1-40
vestito di neri stracci, affonda con grandi gesti ispirati l'archetto sulle corde. landolfi
, iv-2-288: giocava d'arco con gesti rapidi, premendo su 'l piè della
ii-438: per ostentare indifferenza, fa gesti meccanici, ad esempio quello di sfregare
la mano che ha fatto i grandi gesti per arrotondare le grandi frasi, schiaffeggia
che unge, condisce e confetta i gesti, le voci e le parole de
che cosa mai avran disputato con quei gesti da corte d'appello: del conto
, 12-85: ella asciugando con pietosi gesti / de gli occhi molli il liquido
, che trincia l'aria con grandi gesti. tombari, 3-132: lo ricordo
professore, rosso di pelo, parco di gesti ed asciutto. 10. figur
: ricostruivo uno a uno i suoi gesti per me, i pensieri amorevoli e gentili
ad atteggiarsi; che fa atti, gesti. vita di s. antonio abate
greci o latini insino agli atteggiamenti e gesti non da uomo. d. battoli,
assumere un atteggiamento; fare atti, gesti espressivi di un sentimento, di un'intenzione
espressione del volto; che si muove con gesti e atti espressivi di uno stato d'
gli antichi, ed un ballo atteggiato co'gesti e co'portamenti. atteggiatóre
e pigliava delle attitudini e faceva dei gesti strani e irreverenti. d'annunzio,
nemmeno al tuo attivo uno di quei gesti che affascinano le donne. alvaro, 9-487
, 3-219: incominciarono a mangiare con gesti gravi e lenti seguendo involontariamente il ritmo
... evocavano con i loro gesti i fantasmi dell'abolita grandezza. 6
. pratolini, 9-41: dai suoi gesti... si sprigionava una autorità,
per la trebbiatura, si fa a gran gesti gran pulizia. b. croce,
rivela nell'alterazione della voce, dei gesti); alterato dal vino.
azione, cioè la pronunzia e i gesti, non soddisfece a nessuno. gravina,
come baccante; che ha modi e gesti scomposti, incontrollati. marino, 5-103
tempi sulle magre gambe e, con gesti precisi e angolosi, trarne due bottiglie
pasolini, 1-170: barcollando e a gesti lenti come uno che nuota sott'acqua,
tivo della propria persona, e i suoi gesti sono naturalmente controllati; perfino dalle
prezzi, con strilli e voci e gesti grossolani. verga, 4-54: al battibecco
campestri. tozzi, iii-120: faceva gesti belluini, mordendosi il labbro di sotto
i-108: gli savi credono immortalarsi con gesti eroici, e bearsi bene- facendo alla
le prove, i moti e i gesti? bertùccia, sf. (
sangue, senza costumi d'atti, gesti e modi villani. sassetti, 240:
... facendo colla bocca que'gesti, che fa la bertuccia o scimmia quando
in una curiosa impotenza di voce e di gesti. pasolini, 1-82: bianchi
5-45: la vecchia cominciò a far gesti beffardi e ad imitare la voce penosa
foggia instabile e inquieta, costringendosi a gesti di una grazia affettata e languida. soldati
cennò di sì con gran lavorio di gesti e di boccacce. verga,
volentieri. goldoni, v-549: -che gesti ha fatto, quando le avete parlato
di spalle, grugniti di dispetto, gesti minacciosi del capo e delle mani.
in viso, volto, voci, gesti, affetti ed inclinazioni, altri cavallini
le mani, agitandole con dei gran gesti disperati. bacchelli, i-iii- 285
che si manifesta nella vivacità dei gesti, dello sguardo, del discorso)
palandrane vanno su e giù anchilosati nei gesti al ritmo dell'orchestrina. 3
, allegro (che si manifesta nei gesti, nelle parole; ma può anche
oppure farla cadere ai piedi. questi gesti femminili lo rimisero di buonumore. cassola
burattinesche. moravia, v-338: certi gesti violenti a cui la magrezza delle braccia
pazzia? spensieratezza? filosofia? pervivostri gesti, tutte le vostre maniere, la vostra
in una confusione, in un turbine di gesti d'addio. 3. camicetta
, lo stesso che aveva fatto i gesti di cacciare avanti gli uomini, levò le
buttava via dalle risate, a vedere i gesti e le boccacce di quei musicanti.
si grattassero un acne, o con gesti di bertucce cui sia data tra mano alcuna
; cantilena; successione o ripetizione di gesti a regolari intervalli; movimento ritmico.
, artificioso (il comportamento, i gesti di una persona). pratolini,
al volto, allo sguardo, ai gesti). nievo, 45: pareva
, la puritana, eccitando parole grasse e gesti audaci in tutta la veglia.
dipingerti la sua pronunzia, i puoi gesti, la melodia della sua voce
voce così cangiata e vibrante, con gesti così insoliti, che molti avventori si voltarono
gli istrioni, contrafacendo palesemente i lor gesti. f. f. frugoni, xxiv-943
? comisso, 7-220: facevo i gesti d'uno che canti e aprivo la
possono spiegare la voce e appoggiarla sui gesti, e l'orchestra non vuole coprire le
tanti a capo, che corrispondono a gesti recisi, con quei tanti puntini che significano
, che atteggia quei caratteri come mille gesti diversi. ella vuol piacergli a ogni
iv-2-435: avevano [entrambi] i gesti disordinati e un po'convulsi, la parola
col naso, accompagnando le parole con gesti caricati, continuò, in tono di
: era una donna severissima i cui gesti e parole rivelavano tutti la mancanza di
gli trionfi e trofei di nostri facinorosi gesti, a fine che appaia nel tribunal della
, 1-8: nelle parole e nei gesti [di quelle donne]...
, / le parole soffiandogli ed i gesti, / in tutti lo ciurmavan cavaliero.
in viso, volto, voci, gesti, affetti ed inclinazioni, altri cavallini
tutta in una certa diligenza e regola di gesti ghiere del ticino, fu l'
-a cenni, per cenni: a gesti, senza far uso di parole. -far
facevan cera, e lo salutavano coi gesti e colla voce, sembravan freddolosi.
v-1-928: quando considero i detti e i gesti del dottor clemenceau, non so difendermi
. 7. plur. i gesti, gli atti di chi sta esercitando
quel posto, quei tanti passi, gesti, parole, e non una di
dipingerti la sua pronunzia, i suoi gesti, la melodia della sua voce,
indicavo in direzione del telefono con violenti gesti; la sorda correva via e cominciava
possono spiegare la voce e appoggiarla sui gesti, e l'orchestra non vuole coprire
sul tettuccio chirurgico, i suoi minimi gesti e respiri sono spiati e registrati da
che di scultore, massimo a'sua mirabili gesti e alla sua sonora voce, con
. arte fatta di atteggiamenti e di gesti, foggiò un'umanità di gesti e
e di gesti, foggiò un'umanità di gesti e di atteggiamenti. =
sono avari di certe parole e di certi gesti che voi altri richiedete e che la
come colei che dalle matasse numerose con gesti alterni elegge e deduce i varii fili al
greci, che publicarono una legge intorno ai gesti, la qual fu da essi
con le sue attitudini e coi suoi gesti una figura di danza, anche quando
, / le parole soffiandogli ed i gesti, / in tutti lo ciurmavan cavaliero.
gli uccelletti, che cerca co'suoi gesti di tirargli a sé. salvini, vii-548
civette dallo allettare co'loro movimenti e gesti gli amadori, quasi semplici augelletti ed
4. figur. compiere atti, gesti, moine per lo più affettate,
i-iv-i-iii: civettare è con atti e con gesti del capo e del corpo dileggiare,
traslazione, sempre e con atti e con gesti guardare, e vagheggiare senza riguardarsi,
delle sue lettere e diari, dei suoi gesti, il bisogno di ascoltare anonimamente la
, v-396: colle mani si fanno altri gesti di beffe, come « far le
beffe, prendersi gioco di qualcuno con gesti, atti, scritti o parole;
, v-396: colle mani si fanno altri gesti di beffe, come « far le
raccontava il fatto coloritamente, accompagnandosi con gesti, e raccontava di amiche sue che
opinione. pavese, 4-240: fare gesti inconsulti, assumere un atteggiamento arrischiato..
: parrebbe che la materialità di certi gesti, di certe figure, di certi
raccontava il fatto coloritamente, accompagnandosi con gesti, e raccontava di amiche sue che
aveva la parlatura molle, e i gesti lenti e delicati come colei ch'era usa
fargli porgere quegli inchini e trinciar quei gesti comicissimi. alvaro, 9-147: mi ha
aretino, 1-180: hai tu compreso i gesti che fanno [i pedanti],
ha da compagnare l'operazion sue, i gesti, gli abiti, in somma ogni
e non sapea con che parole 0 gesti / si ondolessi. castiglione, 459:
la bambinuccia che recita il complimentino con gesti imparati a mente. imbriani, 3-172:
gli atti e le parole e i gesti componeva della signorà duchessa, motteggiando e
*) legittimamente farà ricorso a voci e gesti che « l'onestate ad ogni atto
principessa che comprendeva le intenzioni e i gesti, che intuiva i sottintesi. -no
quale [cieco e sordo] né coi gesti né colle parole potresti communicare alcuno de'
ella faceva con le mani scarne piccoli gesti incerti, vaghi conati di prendere qualche
. -composto, misurato (nei gesti, nel vestire). crudeli,
più profondo e tenebroso centro, concinitor di gesti de gli eroi. = voce
cielo. guicciardini, i-95: egli con gesti impetuosi tolta di mano dal segretario quella
: debbe [l'artefice] distinguere i gesti e l'atti- tudini...
e non sapea con che parole o gesti / si condolessi, o ringraziassi questi.
destrezza e di esattezza, use ai gesti conduttori delle belle linee nella materia sensibile
determinati atti o parole [frasi o gesti di saluto, di rispetto, di scuse
gli altri; perché con gli suoi magnifici gesti, più die tal tre nazioni si
a custodire vite ancora umane / e gesti conoscibili. 2. sm.
che atteggia quei caratteri come mille gesti diversi. ella vuol piacergli a
contegni, con piacenti segni e affettuosi gesti non gli mostrasse una tale compiacenzia di
più si riflette nell'aspetto e nei gesti, che appaiono animati e gai)
disnodano le lor persone nella infinità dei gesti. tasso, 19-16: freme il
animo, manifestava la sua impotenza in gesti sconvolti, in contorcimenti, in grida,
altri. de sanctis, i-189: gesti, sguardi, sospiri... contraddicono
specifica). -anche di atti, gesti, comportamenti: tenere il posto,
. -trice). chi imita voci, gesti d'una persona (per suscitare il
con cui si imitano la voce, i gesti tipici di una persona, o si
sinisgalli, 6-57: la contraffazione dei gesti eseguita dalle macchine è rimasta anche negli
maniche e bavero della giacca. questi gesti divenivano nelle contrarietà veri accessi nervosi,
contra te, per gli tuoi mali gesti conceputo. firenzuola, 371: né
comisso, 7-220: facevo i gesti d'uno che canti e aprivo la
bei motti, le occhiatine ed i gesti per la gran comparsa; o vi si
. io mi conversi in tutti i gesti de la maraviglia, tosto che la vidi
strana, quasi febrile; avevano i gesti disordinati e un po'convulsi, la
3. per estens. imitare i gesti, le mosse, le maniere di
2. per estens. chi ripete i gesti, le parole di altre persone;
ariosto, 26-137: miracolosi e sopraumani gesti, / che con danno degli nomini
una squadra di corazzate. vedo i gesti dei marinai che mi salutano, odo le
per fargli porgere quegli inchini e trinciar quei gesti comicissimi, 21.
: i suoi accenti famosi, i suoi gesti memorabili parevano vivere intorno a lei e
accompagnano la coreografia con piccoli movimenti e gesti ritmici, senza ballare. algarotti,
sentire colle parole, cogli atti, co'gesti, cogli sguardi, che lui è
spine delle caste parole e dei misurati gesti; o fiore inutile della verginità in
come se avesse scritto sotto dettatura, con gesti più ampi di quanto esigesse un lavoro
, una prammatica di riti e di gesti e di precetti minuziosi e severi. e
contegni, con piacenti segni e affettuosi gesti non gli mostrasse una tale com- placenzia
scambia, anche in questo caso, dei gesti e delle parole simboliche in cui ciascuno
tanti a capo, che corrispondono a gesti recisi, con quei tanti puntini che
con faccia sopra modo corrucciata e con gesti grandemente minacciosi l'interrogò. deledda,
[le sigaraie] scostolano in due gesti le lunghe foglie da sigaro tenendole dall'apice
e opaca quotidianità di sentimenti e di gesti, che espressero in un linguaggio ugualmente
maniche e bavero della giacca. questi gesti divenivano nelle contrarietà veri accessi nervosi,
per la vallata del mio podere, i gesti sempre uguali degli uomini al lavoro,
nelli, 10-2-3: esamina tutti i gesti, tutti gli sguardi, e tutte le
: parrebbe che la materialità di certi gesti, di certe figure, di certi ritorni
. serao, i-776: sempre con gesti di riverenza, verso la santa effigie
i pedanti? -hai tu compreso i gesti che fanno, quando veggono una opra
inverecondi, le risa crudeli, i gesti ambigui, la malvagità delle ciurme inasprite dalle
2-83: anna rideva di cuore ai gesti di disapprovazione della zia. -ridere
le vecchie cose del morto, quei gesti d'incantata e avida meraviglia di fronte
a custodire vite ancora umane / e gesti conoscibili, respiro / o anelito finale
con gli occhi, e nei loro gesti burloni, nei dàddoli, negli sberleffi
svenevole, tutta brividi e sospiri, gesti e calìe? = acer,
si compera,... ivi i gesti sono assolutamente sconosciuti. 2.
succinte ne'fianchi, tutti i lor gesti atteggiati di grazia e gli occhi d'allegria
in ima certa diligenza e regola di gesti ordinati e passi temperati al suono del ciembalo
ma perché in lei movenze e i gesti e i ritmi di quello stile sortivano
, iii-24-123: ci ammiccavamo accennando a gesti, che, mentre napoleone iii credeva
debita a li scrittori non così succintamente li gesti de li uomini illustri trapassare. varchi
i contadini; ma ne indovinava i gesti, e le pareva spuntassero e decadessero
fischi, risate, pugni tesi, gesti di ludibrio poco decenti, sberleffi.
rivela risolutezza, fermezza (atti, gesti, parole, ecc.). -
, e nessuno studio pongono sia ne'gesti, sia nella declamazione. tommaseo [
ne decorano la cima e i cui gesti producono nello sfondo del cielo un fantastico
in giorno decrebbe; taluno imperatore compì gesti famosi, ma siccome la virtù del
nemmeno al tuo attivo uno di quei gesti che affascinano le donne: non so,
da una ragione sconvolta (parole, gesti, passioni, ecc.);
, avendo a schifo e sdegno i nostri gesti; a voi... demagoghi
diventare facilmente ima furia. allora i gesti più strambi e demoniaci gareggiavano con le
di me, con scatti imprevedibili, in gesti e parole. -dentro a.
stil degli inchiostri, nelle carte / i gesti di color che il mondo canta,
madre, fra i commenti e i gesti deprecativi delle altre, gli spiegò, in
passeggiare su e giù facendo ogni tanto gesti depre- catorii, levandosi il cappello,
di spavento e di implorazione, con gesti ancor più eloquenti come di scongiuro e
ridotti a ripetere sempre gli stessi gesti, mostallino a sperimentare e deridere
ci sporgevamo dai finestrini a fare sberleffi e gesti di derisione per il gran gusto di
pace, ripetendo col randelletto i suoi gesti a designare quel rettangolo di terra.
mezzi righi e alla fine dopo desolati gesti, posa la penna e incrocia le
costumi ornati e onesti, maniera e gesti eleganti, destrezza d'accorte e dolci parole
, tal che chi 'l vedea / coi gesti pronti far le cerimonie / credea che
, / ei le narra i suoi gesti, ed ella a lui / accenna sol
strambi soliloquii dialogati, con accompagnamento di gesti vivacissimi. gozzano, 268: incominciano
-raro. attestazione, affermazione espressa con gesti o segni senza parole. sbarbaro,
con cui va detta una battuta, i gesti che devono accompagnarla, ecc.
grammatica alla buona, seduto, senza gesti e senza intonazione oratoria, in modo
del baccano pubblico, quello schifo dei gesti meschini altrui, quel rimorso delle esitazioni
moti delle loro mandibole stritolanti, i gesti delle loro mani dilanianti, tutte le loro
a persuader questo con efficaci parole e gesti. monti, iii-56: non mi
in una certa diligenza e regola di gesti ordinati e passi temperati al suono del ciom-
gentildonne; e a fronte puttane ignude con gesti e dime- nari sporcissimi. soderini,
, impacciata da un subitaneo ritorno di gesti dimenticati. 2. tralasciato,
. 12. disus. mostrare con gesti (in partic.: della mano
chiaramente, manifestamente; con parole o gesti significativi. ottimo, ii-237: dimostrativamente
saro, fumavano adesso con dei gran gesti dimostrativi di delizia. 2
agli aspetti esteriori: scattante rapidità di gesti. soffici, v-1-573: dinamismo significa
, che tutti i suoi membri e gesti gridano e dicono santitade ed one- stade
posa. levi, 6-72: quei gesti diritti allo scopo, quella facilità di movimenti
6-151: non più padrona dei propri gesti, ma unicamente guidata da quell'equilibrio
a monosillabi, a occhiate, a gesti: interprete comune l'orologio, che regolava
, per sé solo, è simile ai gesti vuoti, al cieco discorrere della sonnambula
per la stanza, stralunato, facendo gesti e discorsi incoerenti, tossendo, tirando il
discrepare dalle parole o la pronunzia e i gesti o le persone o la natura della
discrepare dalle parole o la pronunzia ed i gesti o le persone o la natura della
come se fosse prosa, e i cui gesti disdicono la parola? gioberti, ii-102
di gente che parla sottovoce, con gesti di tristezza e di terrore; e pur
la celebre romanza con grande sfoggio di gesti. particolarmente disgustoso era quando teneva la
occhi di voglia. -riferito ai gesti, ai movimenti, al contegno,
dal cappello in capo, con grandi gesti disordinati delle braccia, tentò di cantare
govoni, 6-117: si vedeva far strani gesti disossati di spettro. 3
ricerche, uno scontrarsi di grida e di gesti furiosi. 2.
il viso, la voce, i gesti). boccaccio, viii-3-200: sono
, siccome ancora che gli atti, gesti e movenze, sieno all'invenzione, al
, e tutti gli altri movimenti e gesti che può fare un sano. tasso,
con la fortezza del corpo e co'gesti vittoriosi e segnalati, congregate mille glorie
l'espressione del volto o attraverso i gesti. oriani, x-16-28: * tira
documentariamente, e il décor e i gesti corrispondono alle descrizioni. = comp.
-di persona (e anche di atti, gesti, comportamenti): mellifluo, ipocritamente
del dolore (ed esprimerlo esteriormente con gesti, lamenti, parole, ecc.
falso, fallace, ingannevole (atti, gesti, parole); finto, doppio
più liliana perde il dominio dei propri gesti e fa quello che la signora vuole
può riferire anche ad atteggiamenti, a gesti). linati, 10-16:
le due bottiglie e adesso, con gesti piuttosto di farmacista che regoli il dosaggio
cresca alta patria, e gli alti gesti, e quanto / agli avi suoi deggia
vivo tempio / dove, pingendo i gesti e 'l proprio esempio, / di statue
una saltata, ciò è rappresentata co'gesti: nel secondo un poema eroico drammatico
li aizzavano ed incoraggiavano colla voce e coi gesti. manzoni, 68: ei qui
successore, ragione è bene che nei gesti li succediate. -figur.
corpo ma anche nell'espressione e nei gesti. 3. sf. ipp.
suo viso di napoletano miope e senza gesti, si rivela a tratti la maschera
dalle ferite, sulle quali infieriva con gesti ebriosi del suo delirante rituale, con
le frasi ardenti della predica con grandi gesti nell'aria. landolfi, 2-29: per
imitazione per cui lo psicopatico imita i gesti o le smorfie del suo interlocutore.
che spinge qualche degenerato a riprodurre certi gesti da cui è colpito. =
iv-213: 'ecoprassìa', riproduzione automatica dei gesti. = voce dotta, comp
., dimostrano con loro parole e gesti l'animo suo troppo lascivo et
le adornavano le dita toglievano efficacia ai gesti. 3. dir. l'
, avendo gli atti tutti, i gesti, i modi, le parole e la
colori, annusato degli odori e carezzato gesti, contentandomi di una gioia elettrice e
al popolo feroce, / con magnanimi gesti e altera voce. zito, iii-383:
pro- o intenzioni (sguardi, gesti, cenni, atteggiamettea, / presa
puote, / muta eloquenza ne'suoi gesti espresse. muratori, 7- ii-83:
riflessi mimici (riso, pianto, gesti, ecc.). -nel linguaggio
nella lingua, delle sue maniere ne i gesti, per fin che la natura nel
un che a sua posta e con gesti e con viso / faceva mille bocche
energia, con viva forza, con gesti rapidi e vigorosi. f.
con la sua voce tonante e i suoi gesti energici era una delle più note figure
elementari, amministrative, senza accompagnarle con gesti. 4. locuz. -con enfasi
una mano, coll'altra faceva grandi gesti di benvenuto e poi d'invito a entrare
overo eroico... nel narrare i gesti alti e sublimi de gli antichi eroi
. e dalla mobilità nervosa dei suoi gesti, propria delle persone che si sentono
a li scrittori non così succintamente li gesti de li uomini illustri trapassare. b
. alvaro, 5-251: in questi gesti ella manifestava una gamma di sentimenti e
per la stanza, stralunato, facendo gesti e discorsi incoerenti. pascoli, 79:
grande vivacità, ostentazione, fervore di gesti, parole, ecc.). -anche
denota esasperazione, collera, sdegno (gesti, parole, ecc.).
subitanea che si manifesta con parole e gesti violenti; irrefrenabile scoppio d'ira,
d'ira o di grave dolore con gesti e parole di irrefrenabile violenza.
dava un'esclamazione in quel davvero che i gesti degli uomini gli affari loro fossero nero
. che offende volontariamente la divinità con gesti o bestemmie; empio, sacrilego.
una saltata, ciò è rappresentata co'gesti: nel secondo un poema eroico drammatico
sport. -esercizi ginnastici: atti, gesti, movimenti del corpo, eseguiti secondo
tengono il ventre, e fan dei larghi gesti ingombranti, ridendo da tutti i denti
ricordo delle sue parole, dei suoi gesti, dei suoi sguardi, delle sue lacrime
mare, / ha negli sguardi, nei gesti qualcosa / di esitante: è felice
scongiuro che, mediante particolari formule e gesti, si propone di cacciare da un
che serve a esorcizzare (parole, gesti). garzoni, 1-289:
stati il suo profumo, i suoi gesti, le sue bambolerie, le sue mani
fuori con le parole, con i gesti, con le grida. franchia, 763
, 3-23: -se i nomi e i gesti di ciascun vo'dirti, / dice
, e fiso attende / a'magnanimi gesti, e virtù apprende. tassoni,
colpa con atti di contrizione, con gesti rituali, con azioni riparatone; subire le
quando egli ne'volti, moti e gesti delle sue figure, sa fare apparire
eziandio l'età, i movimenti, i gesti, i costumi, gli affetti tutti
anche con altri mezzi d'espressione: gesti, moti, atti del volto o
un vecchietto... si esprimeva con gesti e smorfie di lemure piuttosto che con
inclinazioni, le sue attitudini, i suoi gesti, e quasi mostra? boccaccio,
, inoltre che col volto, con li gesti e con il moto del capo le
; sangui nobilissimi: di volto e gesti gravi e antichi; secondo i buoni
include tra i suoi valori anche i gesti dei suonatori e magari le invettive del
e per moltissime faccende bastano anche i gesti. rovani, i-493: era il prete
sottana faccendiera e zelante, e i gesti più ampi della sottana e il sorriso
sottana e il sorriso più ampio dei gesti. 3. chi tratta gli
, corendole adosso, con frateschi gesti. baldovini, xxx-n-30: i'fui dal
, quando che le parole e i gesti de'recitanti sopra suggerii lascivi, lasciano
oggettiva sui volti delle persone, nei gesti, nel tono delle voci.
abitudini d'un tempo, si dispone ai gesti che le erano famigliari. panzini,
in una certa diligenza et regola di gesti ordinati e passi temperati al suono del
oggettiva sui volti delle persone, nei gesti, nel tono delle voci.
, ove dice le diverse fortune e gesti degli eroi, sino al fine, introdu-
/ che allora disse, ed i gesti che feo. de samtis, ii-15-28:
. boiardo, 1-1-1: vedereti i gesti smisurati, / l'alta fatica e le
fisonomia, una sola attitudine, gli stessi gesti e movimenti, le stesse fattezze e
. moravia, xi-441: pigra nei gesti, sommessa nella parola, pareva la tranquillità
le mani, col volto, coi gesti, ecc. un sentimento, un'
marino, 14-32: mentre cerca or con gesti, or con parole / scoprirgli di
fuori dell'uscio, a fargli di soppiatto gesti e smorfie convenzionali. -per
con movimenti rapidi e continui, con gesti nervosi e frettolosi; macchinalmente.
, e colla voce o con gesti laidissimi invitavano a salire. imbriani, 1-71
di suoni, fra tanta mobilità di gesti, le linee del paese sono disegnate
fervore così giovanile e una vivacità di gesti che mi rese stupefatto. carducci,
ficóso, agg. che fa smorfie, gesti affettati e leziosi; noioso, fastidioso
squillano, una fiera disinvoltura è nei gesti, una spregiudicata intesa è nell'aria
g. gozzi, 3-5-393: e i gesti acconcia / in faccia altrui qual cerretan
volontà eroica. 8. costituito da gesti, movimenti opportunamente eseguiti e coordinati onde
filastroccola di citazioni? -serie di gesti e atti grotteschi e buffoneschi. pulci
, 6-196: le parole, i gesti, le facce di lei gli ritornavano dinanzi
, 5-45: la vecchia cominciò a far gesti beffardi e ad imitare la voce penosa
su le fiorenti / labbra, i miei gesti e i vari atteggiamenti / de 'l
da tutta la sua persona, nei gesti rapidi e misurati, dalla sicurezza esatta
florilegio di grandi parole, di grandi gesti, morti coraggiose,... era
suo viso di napoletano miope e senza gesti, si rivela a tratti la maschera
ammirati per le vie, nei loro gesti, nel loro incedere, nel loro vestire
mezzo idoneo) qualunque sia il modo (gesti, espressione orale, scrittura) usato
move, de'movimenti che fa, de gesti che adopra, de'cenni che forma
a quelle accomodi li costumi, i gesti e 'l volto. ammirato, 1-204:
furore, pazzia (atti, passioni, gesti, grida). tasso,
incitar gli uomini e riscaldarli a quelli gesti eroici che aumentano, mantegnono e fortificano
, ove dice le diverse fortune e gesti degli eroi, sino al fine, introducendogli
si vedono magnifici giochi di forza, gesti classici di lotta (e portentosi scapaccioni)
, ii-330: fuor di sé, moltiplicando gesti di rituale scongiuro, gli disse e
legno e che manovrato dal burattinaio faceva gesti grotteschi e ridicoli (ed è per
una serqua strana e improvvisa di bestemmie, gesti osceni e schernevoli, ingiurie atrocissime in
-far tacere bruscamente, raggelare con gesti o parole che non ammettono replica;
: solo a veder gli abbigliamenti e i gesti, / ne sta di troia e
e calci. anguillara, 2- gesti convulsi) un violento turbamento dello spirito
alla propria frenesia: compiere atti, gesti, discorsi inconsulti. d'annunzio,
reticenze impudiche, furbi sorrisi rivelatori, gesti ambigui, piccoli schiocchi di lingua o di
movimenti; rapidità di atti, di gesti, di parole; furia, impeto,
. figur. insensibilità, indifferenza (di gesti, di atteggiamenti). -anche:
il non reggersi in piedi e i gesti riflessi e l'attonitaggine in quello che
con forza; il tutto con certi gesti che volevano goffamente imitare le funambolesche agilità
tutto avesse sfogato davvero in parole e gesti e arie di cospiratori tenebrosi quanto inetti
mente e si manifesta con atti, gesti e parole violente contro persone o cose;
preda al furore; che manifesta con gesti scomposti, con parole accese una passione
, da furore; che manifesta con gesti violenti e parole concitate una viva eccitazione,
6-14: aveva pubblicamente dichiarato con furiosi gesti, che una tale sconcezza, una siffatta
e color vivi / di moti e gesti a tempo leggiadria. muratori, 4-88
fare, mordere e iscostumare con parole e gesti scelerati. = deriv. da gaglioffo
grazioso, delicato (nell'aspetto, nei gesti). -anche: manieroso,
ii-201: si accorgeva di studiare i gesti e le parole del giovane quasi con
più slegata, di affermazioni, di gesti, ecc. romagnosi, 11-48:
il mondo a una banale galleria di gesti di forza o di piacere.
molto, alzarsi d'allegrezza, e far gesti, ed esultare. c. gozzi,
nel confronto con le stature e i gesti dei pastori, al rapporto delle metope e
,... gangolosa, abbia gesti da scimmia, voce da pappagallo o di
gatterìa, sf. insieme di atti, gesti, mosse, rumori propri dei gatti
. far tacere bruscamente, raggelare con gesti o parole che non ammettono replica;
pudore... ha gelato i nostri gesti. quarantotti gambini, 4-124: sentiva
iv-242: mangiarono senza guardarsi, con gesti gelidi e deferenti di sacerdoti celebranti un
beccuti, 40: la grazia, i gesti e più 'l valor, ch'induce
statue... evocavano con i loro gesti i fantasmi dell'abolita grandezza.
.. esser state le battaglie e gesti dei giganti. varchi, v-367: i
. ant. e letter. fare gesti (per lo più affettati o esagerati)
agg. che gesticola; che compie gesti concitati, scomposti. pirandello
gesticolanti. -che si esprime con gesti (un ritmo). e.
intr. { gesticolo). fare ampi gesti (di richiamo, di saluto,
dar forza al discorso; agitarsi facendo gesti scomposti e concitati (per lo più
-essere raffigurato nell'atto di fare gesti vigestióne, sf. amministrazione, conduzione
un componimento poetico); dirigere con gesti convenzionali (il traffico).
cui si gesticola; l'insieme dei gesti che si fanno parlando o com
piendo una determinata azione; gesti convenzionali coi quali si impartiscono ordini (
. letter. che si manifesta con gesti vivaci, con moti del corpo (un
. (gestisco, gestisci). fare gesti con le mani o con le braccia
acciò tu non sia illaqueato da'suoi gesti. cicerone volgar., 1-266: dee
vedere a te sia in odio questi gesti legieri, questo git- tare le mani
bene e senza fatica, così coi gesti come con le parole, quello che l'
rappresentare i poemi loro alla mutola coi gesti ed atti del corpo solamente. campanella,
color vivi, / di moti e gesti a tempo leggiadra. pallavicino, 7-24:
di voce, esclamazioni e ghigni e gesti o di rabbia o di gioia o di
ciglia / e col capo e co'gesti acconsentisse. gelli, i-153: deh
, e se non pare, a'gesti che e'fa mentre che io ragiono così
parte che appartiene alla pronuncia e a'gesti, la quale nella poesia è detta arte
intendo la misura de'movimenti e de'gesti che fanno gl'istrioni. garzoni, 1-449
in una certa diligenza e regola di gesti ordinati e passi temperati al suono del
.. chiama le argutezze * gesti dell'orazione '; a differenza della orazion
bocca e li denti / e li gesti piacenti -m'han conquiso / e tutte l'
zione. ariosto, 6-68: ai gesti et al vestire / non eran da
bere, parlare, andare con certi gesti accomodati. baldi, i-29: la
, i-29: la voce e i gesti hai, bergolin, di donna; /
belle grazie,... i bei gesti... e le belle figure
: usciti dall'acqua, avevano assunto gesti così vivi come attendessero di principiare una
lo artefice... debbe distinguere i gesti e l'attitudini, facendo le femmine
corpi, ma l'azioni medesime, i gesti, gli affetti, e poco meno
statue... evocavano con i loro gesti i fantasmi dell'abolita grandezza. barilli
. gherardi, ii-72: raguarda i gesti adunque infiniti e impossibili a credere del
tagliate fatte e a tutti gli altri marziali gesti che da voi veggiamo ordinati, non
ispano / i tuoi gloriosi e magnanimi gesti. ariosto, 1-4: l'alto valore
1-4: l'alto valore e'chiari gesti suoi / vi farò udir, se voi
/ la mia sirena i tuoi famosi gesti. leti, 5-iii-397: scrisse sopra tutti
, 5-iii-397: scrisse sopra tutti i gesti del salvatore giesù cristo. leonardi, 11-66
sue proprie cose, e i suoi splendidissimi gesti, e le sue altissime fortune.
alti disegni, i non minori / gesti e il coraggio alle speranze uguale, /
vivo tempio / dove, pingendo i gesti e 'l proprio esempio, / di statue
, lii-9-412: furono approvati tutti li gesti niceni. 4. in senso generico
francesco da barberino, ii-144: per tuoi gesti begli / riman poi morte memora vivente
cosa, che non de altro che vertuosi gesti se te debbia, scrivendo, ragionare
lieve le terrene some / co i gesti valorosi e senza frode, / cede
futile dramma, a una serie di gesti e di etichette senza senso.
nemmeno al tuo attivo uno di quei gesti che affascinano le donne: non so,
ghiotto nell'anima lercia, / con vasti gesti d'unione / umanità circonda. bacchetti
, 3-191: non fate stupidi bei gesti. il mio non è un bel gesto
lago bianco... ha per termini gesti e domimi. = voce dotta,
nette come sotto un riflettore ci fanno gesti di saluto. linati, 17-67:
aperto, il quale molto più consiste ne'gesti che nelle parole. cellini, 2-60
2. tendenza a caricare vanitosamente gesti ed espressioni, mirando a facili effetti
fanno, con la voce o coi gesti, ai bambini piccoli. gingiva
sbadatamente con qualche oggetto, distrarsi con gesti spontanei e inconsci. prati, 1-129
si vedono magnifici giochi di forza, gesti classici di lotta... e splendide
, alla vista di tutti quei piccoli gesti dell'amico, così pieni di gioia di
bocca e li denti i e li gesti piacenti -m'han conquiso / e tutte l'
solo a veder gli abbigliamenti e i gesti, / ne sta di troia e di
258: costui con mille movimenti e gesti sconci, con torcimenti e giramenti del
svenevole, tutta brividi e sospiri, gesti e calié...? tutto il
ocio amoroso e cura giovenile, / gesti legiadri e lieta compagnia, /..
impiccato è questo zoppino: a i gesti, al passeggiare ed al portar de la
sconfessano nell'opere mentre lo gloriano in gesti e parole. 7. onorare
] del miracoloso salvagente per lanciarsi con gesti liberali all'assalto dei gnocchetti al pomodoro
ridicolo suscitato da atti, atteggiamenti o gesti impacciati o maldestri. i.
e. cecchi, 3-16: si profilano gesti tentacolari che hanno un puro valore di
la celebre romanza con grande sfoggio di gesti. particolarmente disgustoso era quando teneva la
tecnica del chimico e la ritualità di gesti del sacerdote. 8. enol.
parola; onde le conveniva parlare a gesti, coll'alfabeto de'sordomuti. praga,
una mano, coll'altra faceva grandi gesti di benvenuto e poi d'invito a entrare
sporgevamo dai finestrini a fare sberleffi e gesti di derisione per il gran gusto di
con gran risentimento di parole e di gesti. -spreg. grandàccio, grandazzo
calunnia che attirasse grandi parole e grandi gesti. grandeménte, avv. (
... evocavano con i loro gesti i fantasmi dell'abolita grandezza. alvaro,
soffici, iv-143: giovanili erano i gesti delle sue mani grassette. 2
in una certa diligenza e regola di gesti ordinati e passi temperati al suono del ciombalo
nel recitare temperare la voce et i gesti in maniera che partecipino del rimesso,
beccuti, 40: la grazia, i gesti e più 'l valor, ch'induce
. -per lo più al plur. gesti teneri e leziosi con cui le donne
.. e incominciò a sfogliare, con gesti graziati, d'una grazia infantile.
, grasiose in vista, costumate in gesti, ornate nel parlare, piacevoli nel conversare
composto della sporcizia di molti, cioè de'gesti redicoli d'un atellano e d'un
/ muove il muto linguaggio dei tuoi gesti / di donna, come fremiti celesti,
grosso, un goffo, pretendeva di fare gesti d'amor cortese, di fino amore
il dolore dell'animo, accompagnato da gesti e movimenti del corpo. slataper,
udire il racconto guerresco fatto a grandi gesti, alzate di braccia, spalancate di
psicopatologico di irrequietudine motoria, manifestantesi con gesti senza scopo, che si osserva talvolta
di vivere nasce dalla ripetizione di certi gesti e di certe abitudini... nasce
civetta dimenandosi, / e facendo più gesti che una simia. gelli, 7-333
del volto, dell'atteggiamento, dei gesti; giovialità; gioia espressiva e comunicativa
, acciò tu non sia illaqueato da'suoi gesti. s. giovanni crisostomo volgar.
i-142: noceranno alla bellezza vostra i gesti illepidi che menerete sopra cotesto istrumento.
graziavo un manichino, gli davo gesti e pensieri: che se lo
. landolfi, 14-9: nei suoi gesti c'era un che di furtivo,
bovino, sé accompagni i gesti in cadenza dei fantocci lassù. pugnilo,
altre tenebrose; lo vedevo dai gesti delle sue mani. = denom
col tuono della voce e con i gesti i vecchi imitare conviene. et quando
l'imitare le altrui voci, e gesti, e colloqui. codèmo, 181:
degli uomini. -compiere movimenti o gesti simili a quelli degli animali.
delle parole si concordi col numero de gesti. milizia, i-69: l'ingegnoso artista
di grida imitative, accompagnate da stolidi gesti, non potevano dapprima non esser simili
, caratterizza i suoi personaggi fantastici con gesti e parole che, svegliati, non
cioè la figura e il suono. quindi gesti immani, e grida imitative dei suoni
a li scrittori non così succintamente li gesti de li uomini illustri trapassare, non
vivo tempio / dove, pingendo i gesti e 'l proprio esempio, / di statue
proprie amare esperienze) ad atti, gesti, comportamenti determinati; prepararsi, con
dell'architetto palpita così d'occhi e di gesti. 3. indifferenza, insensibilità
,... tutti hanno certi loro gesti famigliari. d'annunzio, iv-2-1302:
rovani, 5-169: nelle parole e ne'gesti di quell'uomo, era qualche cosa
coro, tra pianti e urli e gesti furiosi d'implorazione e di minaccia avevano
rubertet. ariosto, 31-38: mostrava ne'gesti e nel sembiante / di cosa ragionar
: aveva una spiccata predilezione per certi gesti ed impostature di corpo. carducci, iii-24-365
... facendo con le pugna serrate gesti di rabbia impotente. gavoni, 8-109
ho sempre negli occhi... i gesti di rabbia e di minaccia impotente di
parole grasse le maglie piene, i gesti impronti e i motti equivoci. papini
gli si offra, impudica, con gesti osceni e sapienti, mugolìi ferini,
interdica l'uso della favella cenni, gesti, storcitura di collo, stralunamenti d'occhi
un momento all'altro, e facendo gesti incalzanti nell'impossibilità di correre ai ripari
3-23: se i nomi e i gesti di ciascun vo'dirti, /..
stupore. tecchi, iii-17: quei gesti d'incantata e avida meraviglia di fronte
buon maneggio degli occhi, de i gesti, il riso, il brio in
pioggia e dal sole / con frenetici gesti e pazze grida / per 1 loro
131: più di un zoilo i miei gesti incenserebbe / se risplendesse a me miglior
ha fatto che ridescrivere continuamente gli stessi gesti fino a renderli in poco tempo privi
mento infiato, / con tutti i gesti incerti et incostanti. ariosto, 19-62
., i-257: accostandoci ora ai gesti esprimenti, ei sono lo immediato effetto della
abiti onesti, / colli inclinati e gesti / umili e devoti. bellori, ii-195
delle moli informi eravi un segno come nei gesti dei simulacri perfetti. e. cecchi
figure incompiute, prove, abbozzi, gesti sparsi, sembianze riassorbite che giacciono nel
compostezza (con partic. riferimento a gesti, atteggiamenti, movimenti).
,... d'incompostezza di gesti e di movimenti, e finalmente d'impudicizia
sollevò enormi spruzzi, s'agitò con gesti incomposti. -che si muove,
espressione dell'anima sui visi e nei gesti, era fatta per colpire la fantasia
il mento infiato, / con tutti i gesti incerti e incostanti. -incoerente,
si incrociavano, si affrettava, con gesti rapidi, a colpirle successivamente entrambe.
incitare con cenni, con ghigni, con gesti e con motti indecentissimi que'medesimi che
vecchietto... si esprimeva con gesti e smorfie di lemure piuttosto che con le
[i poponi] indi gesti. parini, giorno, i-165: quel
e intellettuale, negli atteggiamenti, nei gesti. casti, xxiii-507: immersi nell'
caso inomati e mal composti e coi gesti simplici e naturali, senza mostrar industria
si inebria tanto, / i plebei gesti e i bestiali onori / de'tempi
corpi, ma l'azioni medesime, i gesti, gli affetti e poco meno che
linguaggio gutturale, inesplorato, accompagnato da gesti che danno alle parole una specie di
a banda. zucchelli, 198: fanno gesti tanto sconci, che chi non li
a sorridere, a sottolineare con piccoli gesti la scena, con gesti arguti, osceni
con piccoli gesti la scena, con gesti arguti, osceni, parole oltraggiose,
usato a fini erotici, o per gesti di scherno o spregio). bandello
moretti, 15-285: la gravità dei gesti e delle parole di lei lo hanno
guardandosi in faccia, ostentandosi infervorati nei gesti e nella voce. moravia, vi-288:
/ con cui possa narrar de'memorandi / gesti de'sommi eroi fatti sì grandi.
che il pittore dei santi, con gesti cauti e discreti, infilò, dalla
, sequela (di parole, di gesti, di fatti, ecc.).
amanti / per te, per tuoi gran gesti ebbi a disdegno, / e mentre
da questo procede la stomachevole affettazione de'gesti, passi, contegno, e parole delle
difficile; attesoché quivi l'aiuto de'gesti, l'accomodamento della pronunzia, l'
a sorridere, a sottolineare con piccoli gesti la scena, con gesti arguti, osceni
con piccoli gesti la scena, con gesti arguti, osceni, parole oltraggiose,
ancor in vostri detti, modi e gesti, / iniqui, ingiuriosi e furi-
baccarà. savinio, 2-92: già i gesti regolari, automatici, ripetuti dei lavori
. goldoni, iv-462: mi fa de'gesti, e dimena il capo, e
pulci, ii-31: e panni e gesti e la voce e la forma /
: ricorderò quella preghiera / con quei gesti e segni soavi; / tuo figlio risarà
sua cara amica / danzando fan quei gesti da insensati. v. giusti, 41
volete forse che le glorie de i vostri gesti vengano oscurate dall'assenso prestato alle mie
lucia, 93: tutti hanno certi loro gesti famigliari, certi moti insignificanti dei quali
per tenersi faceva con le mani quei gesti tentacolari che sanno ancora di nuoto e d'
-o si sforzano di compiere - i gesti amorosi, come fossero * esclusivamente
, come fossero * esclusivamente 'gesti di astio e di reciproco disprezzo.
fastidiosa pioggia. viani, 4-44: i gesti insulsi, come quelli dei galeotti e
che a mia notizia è pervenuto de li gesti e cose fatte e accadute nel detto
a suo modo. impulso a fare dei gesti scomposti, dei movimenti disordinati, a
impazienza, storgendosi e mostrando con li gesti del volto e del corpo il disgusto
parte, con la voce e co'gesti. arlia, 293: 'interpretare'.
. minaccia consistente in parole o in gesti dimostrativi diretti a suscitare (o a
a portata delle sue esperienze, indovinare gesti e fatti della vita altrui nelle più intime
l'indomani fu un'intormentita lentezza di gesti e di parole che era una difesa
... col vulto e con li gesti demonstra la intrinseca letizia. niccolò da
da lui, intrugliate, parlò coi gesti, con gli occhi, con l'anima
il dominio di sé, a compiere gesti inconsulti, a comportarsi in modo strano
vimini, darsi con molta veemenza di gesti ad inveire contro l'oltraggio. tornasi
inverecondi, le risa crudeli, i gesti ambigui, la malvagità delle ciurme inasprite
re m'ama e loda i nostri gesti, / è sua mercede, e m'
una mano, coll'altra faceva grandi gesti di benvenuto e poi d'invito a entrare
. d'annunzio, 4-i-94: aveva gesti elegantissimi di terrore ogni volta che un'
santonimia né casto petto, ma ipocritevoli gesti abbassano le lor ciglia [dei religiosi]
. con parole o con atti o gesti irosi; con scatti d'ira; con
d'annunzio, iv-1-23: i suoi gesti erano lenti e un poco irresoluti,
salvini, v-396: facevano gesti irrisori ed atti sconci colle mani e
grande capitale irta di luci, di gesti e di grida. barilli, 5-160:
compiere atti inconsulti, ad abbandonarsi a gesti incontrollati; esaltato, fanatico.
, che declama con vertiginosa oratoria, con gesti da istrione. 3. figur
uomo dipinto. lubrano, 2-242: i gesti con moto convulsivo atteggiano indecenze da stoltissimi
nomina istrionica, perché lo scioglimento risveglia i gesti. b. fioretti, 2-5-120
quella parte che appartiene alla pronunzia ed a'gesti; la quale nella poesia è detta
cui di gallina... fanno dei gesti laidi dietro a un parasole rosa.
. (làbio). letter. fare gesti con le labbra, far boccacce.
... e colle voce e con gesti laidissimi invitavano a salire. fanfani,
a cui di gallina che fanno dei gesti laidi dietro a un parasole rosa.
ogni tanto, lavinia faceva uno di quei gesti inutili e languidi che fanno le donne
si sbracciava a comporre un alfabeto di gesti per richiamar l'attenzione di qualcuno.
perché una mano li va sfogliando con ampi gesti di lasciandare senza che l'altra ve
in asso. gatto, 4-46: i gesti lasciati nell'aria / i cenni che
, provocazione, eccitazione; procacità di gesti, di atteggiamenti, di sguardi.
esso scolpite sembravano muoversi a pena con gesti leggiadri e un po'lassi.
accoppiate ed ordinate, che rappresentano i gesti di siila. soderini, ii-102: meglio
, si incrociavano sguardi esprimenti ferocia e gesti minacciosi. = voce dotta,
gagliardia. collenuccio, 1-191: i gesti e sua persona sì laudabile / hanno
di sì con gran lavorio di gesti e di boccacce. palazzeschi, 1-613
. fare lazzi; lanciare motti o gesti salaci, sguaiati. note al
, senza far rumore; che ha gesti delicati. pascoli, 5: io
agilità aggraziata di movimenti; scioltezza di gesti. boterò, 9-59: l'altro
niente tremolii, niente passettini, niente gesti di legno: lui e lei piccoli,
ad aprire la scatola, con piccoli gesti di grazia, che risollevavano nel mio spirito
annunzio, iv-1-23: i suoi gesti erano lenti e un poco irresoluti, come
bice che falciava l'erba, con gesti lenti e uguali. 7.
le anime, mascherate dai corpi, eseguire gesti e azioni, recitare scene, affannarsi
... col vulto e con li gesti demon- stra la intrinseca letizia. tasso
padre, e adorarlo eziandio con esteriori gesti. filicaia, 2-1-53: quel sommo
animale e stregata ch'è nei loro gesti e nei loro passi,...
e parole grasse le maglie piene, i gesti impronti e i motti equivoci, spandendo
potè, / muta eloquenza ne'suoi gesti espresse. marino, 5-1: l'umana
fra me e lui fu breve. fra gesti e sorrisi, parole di tutte le
. -per estens. insieme dei gesti, degli atti, delle espressioni del
. -per estens. insieme dei gesti, degli atti e delle espressioni del
. brancati, ii-63: da quei gesti ella liquidava fulmineamente tutti i suoi possibili
, / da vari naturai ciecheschi gesti. de marchi, iii-2-124: dove i
pagnando oscene canzoni con lascivi gesti. = voce dotta, gr
parole grasse le maglie piene, i gesti impronti e i motti equivoci, spandendo
, e d'un ballo atteggiato co'gesti e co'portamenti. fàgiuoli, iv-175
poppa alla lancia, governa con urli e gesti scimmieschi. 4. figur. lucidità
per rivolgere verso i due lontani spettatori gesti di minaccia e di ludibrio. buzzati
che in tutti i modi, nei gesti, negli atti, nei corpi, nelle
(attuata con parole, sguardi o gesti); invito, profferta amorosa.
: allettare, circuire con parole, gesti o profferte amorose; sedurre. -anche
lustrina nera, e scandiva solenne i gesti con un braccio bianco e uno nero,
li incantava quel linguaggio tragico, quei gesti straordinari, quei brandi stralucenti, quei
, xi-449: facevamo sempre quegli stessi gesti, dalla mattina alla sera: mettere
.., sono minuziosamente indicati i gesti e le parole degli attori e i
sbattono il carrettino sui lombi, e con gesti da macum- bati raccattano scatole dalle cataste
in sogno, alcune piacevolezze e digni gesti de'religiosi; quali non lo pregavo.
acconciamente le sue magagne con sì accorti gesti... ch'oltre il marito,
sul ventre gravido delle donne che con gesti di oscura magia. -ant.
. bocchelli, 1-iii-755: quanto poco i gesti e il pensiero politico e scientifico del
cose romane; anzi, voglio raccontare e gesti dell'una parte e dell'altra sanza
figliuoli di antipatro, e massimamente de'gesti di erode [ecc.]. g
gli scherniva palesemente, con parole e gesti obbrobriosi. d. bartoli, 6-3-27:
qualcuno oggetto di atti dannosi, di gesti offensivi, di perfidemaldicenze, di fastidiosi pettegolezzi
malodorose ovatte sudicie,... i gesti lubrici, li attorci menti
fare oggetto di parole, atti, gesti villani, violenti, irriguardosi; bistrattare
inverecondi, le risa crudeli, i gesti ambigui, la malvagità delle ciurme inasprite
saluti, complimenti, convenevoli, con gesti o frasi d'ossequio, a una persona
-esprimere con atteggiamenti del volto o con gesti (uno stato d'animo).
pungoli feroci, / ecco gli ultimi gesti spaventati della luce! linati, 8-85:
il buon maneggio degli occhi, dei gesti il riso, il brio in parlare,
pare sempre la stessa. i soliti gesti, la solita mangiatura di frasi, le
furore. bocchelli, 2-25: nei gesti maniaci furono diagnosticati sintomi premonitori della sua
, v-396: colle mani si fanno altri gesti di beffe, come...
nel cor me la dipinse / ai gesti, alle maniere, al viso, ai
e torte,... dai gesti manierati. moretti, ii-29: la nuova
con altri mezzi d'espressione: atti, gesti, moti del volto, del corpo
fogazzaro, 5-103: maria propose, a gesti, di scendere in giardino, ma
-parlare con le mani: esprimersi a gesti. flore de parlare, xxviii-24:
, spostamento o successione di atti, gesti, movimenti o spostamenti diretti a un
umane e mansuete parole, accompagnate da gesti simili, rispose amaramente e dispettosamente con
naturali, di comportamenti umani, di gesti e versi di animali, ecc.
4. che si esplica mediante gesti affettuosi delle mani (un sentimento)
moravia, xi-449: facevamo sempre quegli stessi gesti, dalla mattina alla sera: mettere
stesso la voce e i lineamenti e i gesti. 21. locuz. marcare
5. goffo, incerto nei gesti, nei movimenti. cagna, iii-201
, permettono l'esecuzione di movimenti e gesti ritmici, meccanici o saltellanti.
ungesto). arbasino, 8-95: gesti ora eccessivi, stilizzati, abbastanza marionettistici
marito: civettare; compiere atti, gesti, moine affettate e leziose per procurarsi
, iv-2-288: giocava d'arco con gesti rapidi, premendo su 'l piè della
, quel vedere i volti e i gesti di chi le proferisce, sono tante
fatte e a tutti gli altri marziali gesti che da voi veggiamo ordinati [ecc.
che in tutti i modi, nei gesti, negli atti, nei corpi, nelle
armonici nel tempo, dei moti e dei gesti nelle due forme. garibaldi, 3-175
aveva tali scaltrezze di parole e di gesti, che una donna poteva benissimo essere
8-36: parrebbe che la materialità di certi gesti, di certe figure, di certi
aspetto e atteggiamento, con atti e gesti che si addicono a una matrona;
lingua bergamasca o norcina e con detti e gesti sporchi e novissimi, fanno arte del
furore improvviso, irrazionale, che induce a gesti inconsulti, a comportamenti imprevedibili, a
aggirava, scoprendolo nei fatti e nei gesti quotidiani, in ogni suo aspetto, in
... mostrasse con effetto esser ne'gesti figliuolo di ercole; e volendo essere
empito di fantasia e di parole e di gesti, scosse il capo, e impensierito
e l'espressività del volto e dei gesti). giov. cavalcanti, 71
. dava alle nostre figure, e ai gesti più insignificanti da noi compiuti, un'
all'esagerazione clamorosa dei sentimenti e dei gesti e a ogniforma di eccesso neh'esprimerli o
da teatro d'opera, dei gran gesti e dei discorsi sonanti. 3
dei sentimenti, delle parole, dei gesti; teatralità. = deriv. da
per essere bon membrificatore nell'attitudine e gesti che far si possono per li nudi
a i salti, le membra a i gesti, la mano a i colpi, diedero
pugliesi, calabri e lucani / de'gesti di costui lunga memoria. a. guarini
bene, 1-6: con istupore ammiriamo i gesti degli effemminati che sappiano con donnesco movimento
/ sola una notte, e gli suoi gesti imita. / mentire acconciamente, in
: quelle maschere con voci mentite e con gesti e modi buffoneschi ne dissero mille cose
/ qui svegliavi pensier, parole e gesti / d'interna guerra e di mentita
sì sconciamente mossi e quegli scabri / gesti di capo... / non
in modo stravagante e bizzarro, compiere gesti inconsulti. -fare le meraviglie: mostrarsi
con l'aspetto; dimostrare sorpresa coi gesti o con le parole. latini
solo a veder gli abbigliamenti e i gesti, / ne sta di troia e di
giù per la scala aggiunse molti altri gesti di sommo piacere per averla scapolata così
affacciandosi alle finestre, colla voce e con gesti laidissimi invitavano a salire. d'annunzio
tuo re m'ama e loda i nostri gesti, / è sua mercede, e
con riferimento a sguardi, atteggiamenti, gesti o parole) o esprime e trasmette
intorno uno sguardo metodico: i suoi gesti e i suoi occhi avevano una innaturale lentezza
che sieno in prezzo: / tutto ne'gesti era amoroso, come / fosse in
minnie stava molto attenta e interveniva con gesti e miagolii che soltanto il dottor max
grande ottavio, i marziali e magnanimi gesti all'acquisto del sospirato colle di sion,
mezzo di atteggiamenti, di movenze, di gesti del corpo e del viso (per
vivace, appropriata. — fare gesti con le mani e con le braccia,
'mime'= mimo: gestire, parlare a gesti. = deriv. dal fr.
fr. mimer 'rappresentare attraverso i gesti '(nel 1846).
. rappresentato, interpretato per mezzo di gesti e di movimenti; fondato sul gesto
, 1-399: gli occhi luccicavano, i gesti accompagnavano le voci, e, per
malessere. 2. insieme dei gesti e degli atteggiamenti che accompagnano e integrano
. vittorini, 5-39: con minimi gesti di questo tipo, secondari, rené clair
3. per estens. l'insieme dei gesti, degli atteggiamenti e, anche,
con opportune espressioni del volto, con gesti, con movenze del corpo, per
della facoltà di esprimere il pensiero attraverso gesti e atteggiamenti che si manifestano in maniera
ripetizione pedissequa e meccanica di positure, gesti, atti, trabalzamene, in vista dell'
a guisa di simie, vanno imitando i gesti, gli atti, i costumi e
della sporcizia di molti, cioè de'gesti ridicoli d'un atellano e d'un mimo
, l'espressione, la voce, i gesti, l'atteggiamento, ecc.)
(fatta espressamente, con parole o gesti, o tacitamente, mediante un certo
le frasi ardenti della predica con grandi gesti nell'aria, incalzava nelle minacce dei
l'atteggiamento, il comportamento, i gesti, e, in partic.,
esplicitamente o velatamente, con le parole0 attraverso gesti e atteggiamenti, danni, ingiurie,
pavento. 10. rivolgere a qualcuno gesti che valgano come tacito ammonimento o che
minacce; ricorrere alle minacce; compiere gesti minacciosi; assumere o tenere un atteggiamento
una persona, lo sguardo, i gesti, il comportamento, la voce)
ricercata eleganza del vestire, i gesti e il modo di parlare. imbriani,
: io spiegavo in francese con infiniti gesti meridionali semaforici e miniaturisti l'estetica della
sembrerebbe intollerabile e assurdo) di sindacare gesti e pensieri dei minori. -in
che si esprime attraverso comportamenti, gesti, at teggiamenti affettati,
quali intentissimamente ogni minutezza osservavano, i gesti di lenate più simili ad uno che pregasse
schivi, della schiena curva, con i gesti minuti, riservati, il parlottare a
. -caratterizzato da mossettine, da gesti brevi, rapidi e, per lo
. chiaramente appariva ne'volti e -ne'gesti della soldatesca minuta. guerrazzi, 1-608
minuta, non vi sono più né gesti, né finali tragici perché la legge o
il duca questi avvisi con sembiante e gesti di miscredente. forteguerri, 13-4: l'
, al manco con cenni e con gesti miserabili o piatosi. erizzo, 323:
modo da suscitare compassione e pietà con gesti, con parole, con lamenti; in
tesoro. 2. manifestando con gesti, con parole, col pianto,
: avevano i loro sguardi, i loro gesti, le loro voci, un odore
serenissimo principe, i misericordiosi e magnanimi gesti dell'imperatore. panigarola, 171:
la plebe romanesca, usata aiutare 1 gesti degli strioni, gli rispondeva con le battute
g. raimondi, 2-221: i suoi gesti, misurati, erano di infantile impaccio
: questi fatterelli egli raccontava con pochi gesti, seduto, accompagnando il racconto solo
contrasto di suoni, fra tanta mobilità di gesti, le linee del paese sono disegnate
contentarsi, ma con guardi, con gesti, con mode anche superiori allo stato suo
manzini, 10-37: fra sé e quei gesti c'è il suo corpo nuovo,
. 2. con compostezza, con gesti contenuti e controllati; dignitosamente; con
gli atti e le parole e i gesti componeva della signora duchessa, motteggiando e
sentimenti segreti; il 'contegno'notasi ne'gesti e nel portamento ed è il guardiano
dignitoso e riservato, che si manifesta in gesti e in atteggiamenti di misurata compostezza o
opera è frutto di fatiche umili, di gesti e sforzi esigui, di molti effetti
nei modi, maniere, parole, gesti e portamenti suoi debba la donna essere
una mi guarda. modula i suoi gesti / dall'aura beatrice del suo sguardo
in cortesia / notare e'modi e gesti rozzi e strani / usati in un
moine... son atti, gesti e discorsi i quali contengono, se non
/... / cantar antiqui gesti e render molli / con preghi animi
mollemente dei sentimenti molli. -con gesti o con atteggiamento indolente, fiacco,
cappottini corti. 4. con gesti cauti; con un movimento guardingo e
apatica che metteva nella voce e nei gesti. moravia, xiii-145: disse senza
grazia, delicatezza armoniosa e sensuale di gesti, di atteggiamenti. boine, iv-275
con le mani; un moltiplicarsi di gesti ragionati, che esprimevano perizia.
. sport. istruttore che, con i gesti e con la voce (amplificata,
qualcosa della sua arte attraverso gli immutabili gesti dell'uomo, dietro lo stanco monocolorismo
-che comporta una ripetizione quasi meccanica di gesti (un lavoro); che richiede
-trarre salti da montone: manifestare con gesti scomposti una smodata contentezza. pirandello,
. morbidamente, aw. con gesti, con atteggiamenti, con movimenti non
leziosa ed effeminata degli atteggiamenti, dei gesti, del comportamento. boccaccio, v-215
. de àmicis, xii-297: nei gesti di lei, in special modo,
glioffare, mordere e iscostumare con parole e gesti scelerati. rinaldo degli albizzi, ii-294
: ella aveva tutte le movenze e i gesti di una donna in maschera che si
di generazioni; un incalcolabile numero di gesti per assestare la pietra della moriccia, versarvi
parole, tutti gli tuoi atti e gesti, tutte le tue operazioni e fatti
a cui di gallina che fanno dei gesti laidi dietro a un parasole rosa. pavese
maomettana si espresse con tanti segni e gesti negativi... faccio intendere alla
: variante nella quale i giocatori compiono gesti convenzionali della mano, per rappresentare la
inedite, lxv-290: perché i nuovi gesti, alti e stupendi / mal si puon
accenni indiretti, con allusioni o con gesti, per lo più in modo poco
le sensazioni, con atti, con gesti, con moti del volto o del
nelle risposte e si mostri bene in gesti e maniere e parole et in ciò
rivelarsi, manifestarsi con atti, con gesti, con moti del volto o, anche
ritenutezza e di rispetto, i miei gesti anche i più comuni debbono acquistare un valore
è con giocosi moti rammorbidito, a'gesti degli operanti assai acconcio. serra
animo nell'espressione del viso e nei gesti; allegro, di buonumore.
spacciare le sue pallotte vi mescola mille gesti e motti impurissimi. che nelle espressioni
monosillabi, in torbide occhiate, in gesti minacciosi. d'annunzio, i-481: fu
, dallo allettare co'loro movimenti e gesti gli amadori, quasi semplici augelletti ed
282: facea cert'atti / e certi gesti e certi storcimenti, / certi mugolamenti
quali egli non corrispose se non co'gesti e con un mugolio indistinto. misasi
da astratto, parlando a mugolii o a gesti. brancati, ii-212: « sei
autorizzato dal regno ultrasensibile ad interpretare i gesti e i mugugni di coglitella.
in un caos di voci e di gesti, una vera e propria ridda. jovine
ritmici e armoniosi della danza, ai gesti mimici e alle espressioni gestuali o del
negli atti, nel comportamento, nei gesti o, anche, nella mentalità,
di ignude figure, monotonamente atteggiate in gesti muscolosi e rettorici. 3. figur
imitazione] senz'aprir bocca o coi soli gesti, perciò dagli antichi questa parte della
; manifestato o espresso con i soli gesti, gestuale. -anche nella locuz.
senza proferire parola, unicamente con i gesti. storia di stefano, 22-6
opera; e significava talvolta con i gesti il pensiero che la perdurante mutezza le
rea femina. gravina, 25: con gesti muti, si veste la sentenza d'
potè, / muta eloquenza ne'suoi gesti espresse. testi, i-152: dentro a'
. -alfabeto muto: complesso di gesti convenzionali, corrispondenti ciascuno a una lettera
, insultavo alla muta, con i gesti, un tale che, sfilando sulla
. -alla mutola', mediante cenni e gesti convenzionali, fatti in silenzio. b
che unge, condisce e confetta i gesti, le voci e le parole delle
nico, ciarlatanesco; con gesti vivaci ed esagera tamente affettati
sussiegosi, cerimoniosi, enfatici, ai gesti vivaci e esageratamente affettati, leziosi,
col naso, accompagnando le parole con gesti caricati, continuò, in tono di
astratto, parlando a mugolii o a gesti, peggio d'un sordo nato.
]: 'linguaggio naturale': quello de'gesti o delle grida inarticolate negli animali: ma
. ghirardacci, 3-94: aldrovandino con gesti gentili e riverenti, preso per la
più navigato, tutti hanno certi loro gesti famigliari, certi moti insignificanti dei quali
fantesca maomettana si espresse con tanti segni e gesti negativi che io mi persuasi la mi
negletto. bacchetti, 1-ii-102: parco di gesti, contenuto senz'ombra di sussiego,
neomimìa, sf. medie. complesso dei gesti e delle espressioni, presenti nelle psicosi
centrale, si compiaceva di rispondere con gesti dolcissimi e con sorrisi melliflui alle signore
navagero, lii-9-412: furono approvati tutti li gesti niceni. = voce dotta,
nomi, date, parole, volti, gesti, tanto nitidamente che a udire questo
no: manifestare il proprio diniego con gesti del capo e delle mani; accennare
attraverso manifestazioni esteriori (come i gesti, il comportamento, il linguaggio, i
dignità. -anche: l'insieme dei gesti e dei modi o il comportamento, il
clero / le parole soffiandogli ed i gesti, / in tutti lo ciurmavan cavaliero
nomi. -eccles. nome di gesti: festività che, ispirata dalla devozione
nogli abbaia, / con cenni e gesti spesso intorniando, / né mai con altre
vi troverei dentro alcune piacevolezze e digni gesti de'religiosi. nardi, 77:
nel regno ausonio, / di cui li gesti e la vertù notoria / faran del
v-1-174: sùbito le mie mani trovano i gesti, con quell'istinto infallibile che è
, v-1-83: pare che i suoi gesti abbiano ornai acquistato qualcosa degli ordegni notturni
, con li appanamenti, posamenti, gesti e nudo se li conviene.
inedite, lxv-290: perché i nuovi gesti, alti e stupendi, / mal si
. -ritmicamente (con riferimento ai gesti, alle movenze della danza).
in una determinata direzione, compiendo particolari gesti o movimenti. - anche: muoversi
, de le sue maniere ne i gesti. c. dati, 44: uno
. che esprime, manifesta obbedienza (i gesti, l'aspetto, ^ espressione)
... / al viso e ai gesti rallegrarsi tanto / del mio ritorno che
i suoi moti [della luna] overo gesti sono mobili, benefici, puerili,
aria e don giuseppe rappresentavano a furia di gesti e di occhiacci la loro sorpresa e
attenzione a situazioni, fatti, gesti, eventi, tantonetta? un milordino delle
suoi risetti e con alcuni atti, gesti e modi trovati dai suoi andari,
verso gli altri ci ammiccavamo accennando a gesti, che, mentre napoleone iii credeva
quegli le miserie dei quali con i gesti, con la voce, con l'abito
compiono -o si sforzano di compiere -i gesti amorosi, come fossero 'esclusivamente '
amorosi, come fossero 'esclusivamente 'gesti di astio e di reciproco disprezzo.
amore come atonia avesse oggettivazioni: certi gesti ieratici, rituali; certa epica;
nell'aria di settembre, i loro gesti / accompagnano ombre di parole / che conosci
d'annunzio, iv-1-23: dai suoi gesti, dalle sue mani, da ogni
anche, a leggiadria, a bellezza nei gesti e nei modi tali da suscitare sentimenti
i-59): ella lezza nei gesti, nei comportamenti, nel linguaggio,
, in più onoranza saglia / pei gesti suoi, ch'ogni lor laude amorza
che fanno. -con riferimento a gesti, azioni, apparati che significano omaggio
per la regalità o la ieraticità dei gesti e degli atteggiamenti, per la sontuosità
aver usato espressioni o commesso atti, gesti sconvenienti, disonesti, irriguardosi, ignobili
che si avvale esclusivamente di azioni, gesti, fatti, comportamenti. ruscelli
bocca. c. con movenze e gesti appropriati; mimare sullacampana, i-714: tornaronsene
plur. insieme delle azioni, dei gesti, dei comportamenti potenzialmente fattibili, o
, non possono astenersi dalle parole e gesti sconvenevoli e vituperosi, non rendono onore ai
tutte le attitudini e con tutti i gesti, iddie, eroi, ninfe,
.. da quelle parole, da quei gesti, da quella nudità, che la
ciò che si dice, per figure o gesti. = voce dotta, deriv
sedere, d'onde si potessero i gesti di tutti coloro i quali i giuocatori rappresentavano
gioioso. 4. associare gesti, azioni a un discorso, a un
tono, va di pari passo con i gesti a commento della parola.
tanta umiltà, e parvegli che i gesti e le parole fussero piene d'una vera
, siccome ancora che gli atti, gesti e movenze sieno all'invenzione, al luogo
di non apprendersi alla apparente immobilità dei gesti scolpiti e al rigore delle pietre e
con un'ironia pittoresca, parodiando i gesti goffi e provocanti e i toni sguaiati
, 148: con la sublimità de'suoi gesti s'è resa [venezia] impareggiabile
, lo sguardo, la persona, i gesti). petrarca, 11-7: mentr'
natura, più con sensi efficaci e con gesti impetuosi e accesi che con ornato di
orrida voce. epicuro, 57: ai gesti ed al parlar, s'io non
, xc-572: bàrdolfo (continuando i gesti di scongiuro sul corpo di falstaff)
gioia, di tripudio; manifestare con gesti, con l'atteggiamento, la propria
giungere, voglia / osannare co'suoi gesti fugaci * / dàmmi ch'io viva
del pudore, scandalosamente invereconda; con gesti, atteggiamenti, espressioni lascive, tali da
a sorridere, a sottolineare con piccoli gesti la scena, con gesti arguti, osceni
con piccoli gesti la scena, con gesti arguti, osceni, parole oltraggiose.
serqua strana e improvvisa di bestemmie, gesti osceni e schernevoli. -che richiama
sul ventre gravido delle donne che con gesti di oscura magia. piovene, 14-59
che cum toi tristi obscuri e brutti gesti / già mi scaciasti corno lupa ria
manifestazione esteriore, consistente in atti, gesti e più spesso in espressioni verbali,
: quella che instruiva gli istrioni nei gesti e nella pronunzia loro... istrionica
una certa osservanza di parole e di gesti nostri ci dànno ad intendere con indovinare
sempre con le stesse parole e gli stessi gesti), la spiegazione dei pochi strumenti
è un ossesso ». -che compie gesti eccessivamente enfatici. vittorini, 2-188:
dell'argomento e quasi si ritagliano nei gesti più ostensivi di questa terra. 4
guardandosi in faccia, ostentandosi infervorati nei gesti e nella voce. = voce
privo di attitudine (a compiere determinati gesti o movimenti). cicognani, v-1-449
. d'annunzio, i-952: i gesti e le attitudini / e i colori a
, delle facoltà intellettuali o anche dei gesti, del comportamento. giuglaris, 1-16
di recitare dei pagliacci; caratterizzato da gesti e movenze goffe e ridicole, proprie
(con valore avverb.): con gesti, movenze, atti goffi, ridicoli
irresponsabilità, stoltezza e anche compiacendosi di gesti e atteggiamenti esibizionistici, istrionici, in
et anco altramente con nuovi atti e gesti nella palestra di venere a dimenarsi, che
figur. scambio continuo e ripetuto (di gesti, di parole). moravia
braccia un bambino sollevandolo ripetutamente, con gesti delicati e affettuosi. alberti,
. -far oscillare le membra con gesti armoniosi. bresciani, 6-x-21: nell'
sollevare ripetutamente con delicatezza e con gesti affettuosi (un bambino).
palpitante. -che ha gesti o atteggiamenti che lasciano trasparire un'intensa
paludamento. barilli, 5-212: nei gesti splendono quasi liquefatti i loro paludamenti di
tasca un panno di lana e con gesti rapidi e accorti lustrò le scarpe del
scopo è quello di imitare con i gesti azioni reali di vario genere, comiche
pantomima. 2. insieme dei gesti, degli atteggiamenti e, anche,
poteva alludere, egli, con quei gesti, con quei ghigni mielati, con
: cominciò da prima cogli atti e coi gesti a ritrarre le azioni degli altri uomini
ai pantomimi. -anche: espresso con gesti non accompagnati da parole.
dipingere, per così dire, coi gesti, colle attitudini e coi moti del
una o più persone solamente tramite i gesti, per lo più con lo scopo
si ponea davanti a gli occhi co'gesti soli e senza niun parlare. de
nell'imitare fedelmente le azioni e i gesti della persona del gruppo che di volta
intr. imitare meccanicamente atti e gesti, o ripetere a memoria parole o
. che imita meccanicamente atti e gesti o ripete mnemonicamente concetti altrui.
comporta l'imitazione meccanica di atti o gesti o la ripetizione meramente mnemonica e ottusa
ripetizione supina e meccanica di atti, gesti, parole di altri. -in par-
o ripetere con supina meccanicità atti, gesti, parole di altri o concetti e
d'importunare donne o ragazze sconosciute con gesti, frasi, proposte insistenti di carattere
chi importuna donne o ragazze sconosciute con gesti, parole o proposte insistenti a carattere
', presentato in alcuni annodamenti di gesti ed espressioni dov'è la chiave di
iv-1-331: le mani odiose gestivano con gesti brevi ma concitati, mentre i gomiti rimanevano
con le due mani, e con gesti paralleli e simmetrici, procurò di stirar
a cui di gallina che fanno dei gesti laidi dietro a un parasole rosa.
si manifesta in tic, smorfie, gesti inconsulti del paziente. = dal fr
. sbarbaro, 1-269: parata di gesti tolti a prestito,...
madre, di solito assai parca di gesti. pratolini, 1-31: è un parco
. trasparire, manifestarsi attraverso atti, gesti, moti del volto o del corpo o
memo benassi]... quei gesti da sensitiva estetizzante ripresi a eleonora duse
tipiche della fanciullezza, fare atti e gesti di bambino; esprimersi in quanto bambino
chiusa. -che si manifesta con determinati gesti (un sentimento, uno stato d'
parlava al popolo feroce / con magnanimi gesti e altera voce. buonafede, 2-iv-211
, i pensieri, le intenzioni con gesti, con lo sguardo, col volto
parole da usare e dell'efficacia dei gesti, intercalava a quando a quando pause
ortonese: aveva la parlatura molle e i gesti lenti e delicati come colei ch'era
con un'ironia pittoresca, parodiando i gesti goffi e provocanti e i toni sguaiati
aveano le sue parole, i suoi / gesti una così nova dolcezza ch'io tremai
. de amicis, xii-297: nei gesti di lei, in special modo,
di spazio, tempo, parole, gesti, azioni, atteggiamenti, ecc.
... con la parsimonia di gesti di chi è abituato a dominare ogni impeto
, per mezzo di grida e di gesti, a formar tra di loro il linguaggio
tieni di balla, ora capisco, i gesti, i complimenti, le moine per
'e altre attitudini più strane che i gesti di chi atteggia. imbriani, 6-179
belle grazie,... i bei gesti... e le belle figure.
dell'azione sarà eseguito da'ballerini con gesti semplici e con passeggio poetico e in
il discorso degenerò in una girandola di gesti pazzi, di urli e di trapestii incredibili
nei movimenti e nell'esecuzione di determinati gesti o atti. bigiaretti, 11-174:
palleggiare fra le braccia un bambino con gesti delicati e affettuosi. pascoli, 415
erano fatti attorno a lui che faceva dei gesti da pazzo e stralunava gli occhi e
amorosi ragionamenti, biasmando gli atti ed i gesti del pecorone marito. cellini, 2-89
bere, parlare, andare con certi gesti accomodati. bandello, 2-20 (i-840
, pur con la prevista pedanteria di gesti e di linguaggio e di opinioni che
ripetizione pedissequa e meccanica di positure, gesti, atti, trabal- zamenti.
corpo dei capelli o dei peli con gesti rabbiosi o disperati. - per estens
condizione in premiar gli eroici ed umani gesti, e castigare gli delitti e scelera-
avvolto in una varia / onda di gesti, d'ori, di lustrini. savinio
, più gloriosa- mente scrisse i suoi gesti ch'altri non fece con le fragili
dalla penitenza e colori macinati dai squallidi gesti delle mortificazioni. -espresso dai lineamenti
63: un ragazzo... con gesti rari / fila un suo lungo penso
di una candela che rendeva enfatici i gesti sul soffitto dalle architetture dipinte; si
6-146: l'altra è la parte dei gesti perduti, degli inutili furori, perduti
masuccio, 432: quanto dagli antiqui gesti per vetustà de tempi semo fatti da longi
r. longhi, 96: i gesti dei persecutori rimangono pericolosamente in posa.
a me, con piccole spinte e gesti mi si fece intendere che dovevo muovermi
il persuadere con la voce e coi gesti dau'operare sulla volontà altrui per via
: il bisbiglio seguitava, con sguardi e gesti sempre più persuasivi e animati. pascoli
le parole, gli occhi, i gesti. -che determina o modifica il
v'è una pesantezza che si ripercuote nei gesti e u immiserisce. -concretezza
e strappata dal giogo; con lunghi gesti pettinanti. pettinapòpoli, sm.
di vivere nasce dalla ripetizione di certi gesti e di certe abitudini, dal fatto di
a quelle accomodi li costumi, i gesti e 'l volto. a. f.
vi troverai dentro alcune piacevolezze e digni gesti de'religiosi. pulci, 19-166: poi
, accompagna con pianti, lamenti e gesti di disperazione le esequie di un defunto
lo più bene in evidenza e con gesti risoluti, bruschi. a. f
verso quello almanco con cenni e con gesti miserabili o piatosi. beolco, 55:
, esagerato, a voce alta e con gesti caricati; chiassata, scenata. -anche
, iv-2-288: giocava d'arco con gesti rapidi, premendo su 'l piè della viola
.., benché piegassero alquanto nei gesti l'imperadore, non ebbero però forza di
, la presenza, gli occhi, i gesti, i movimenti, la voce istessa
comisso, vii-224: il barone faceva grandi gesti con il braccio destro e rideva a
vari costumi, nei modi, nei gesti e in alcune osservanze religiose..
rosa? calvino, 11-5: con gesti si rivolgeva ai servi perché gli trinciassero una
piramidale di forme singole, i suoi gesti inclinati, hanno servito ad antonello.
incorporee: scatti come di bestie feline, gesti lenti e languidi, mosse serpentine.
ulteriori discorsi o anche con interiezioni o gesti. -anche per introdurre il discorso diretto
postoli. ghirardacci, 3-94: aldrovandino con gesti gentili e riverenti, preso per la
i tre espulsi passarono ben presto a gesti e parole che sembravano dare una giustificazione
legarlo, di pietra intagliata: con gesti sguardi e posture vive. p.
povertà del suo dizionario sapeva compensare con gesti efficacissimi. serra, ii-381: io