cotesto bandolo tu! oimè! che gerghi sono i vostri? -dice il petrarca:
pura lingua dei poeti al più feccioso dei gerghi. 11. sordido; malfamato
oscuri e metaforici, che chiamano « gerghi », e di tali è piena
avuto a raccogliere mietitori. perché tali gerghi usava nelle lettere al figliuolo. -significato
se ti trattieni per interpretargli / i gerghi de lo sposo, affatto simili /
, ed a credere che oltre i loro gerghi municipali, esisteva una lingua nazionale.
sua lingua e arabe e di altri gerghi levantini, che io non capivo.
schiene e i toraci, / mentre rei gerghi tra sudici odori / testimonian su i
donne dilombate, sboccate a tutti i gerghi, con della peluria sulle labbra laide
, 1-152: tra gl'interpreti di questi gerghi o geroglifici amorosi passava in giudicato che
, 1-152: tra gl'interpreti di questi gerghi o geroglifici amorosi passava in giudicato che
duecento trasse da sé, e su gerghi e vernacoli e dialetti e parlate,
schiene ed i toraci, / mentre rei gerghi tra sucidi odori / testimonian su i
mille patrie discordi, in caste, in gerghi, in fazioni avide e sanguinarie,
propri risparmi in una pentola (nei gerghi ven. la voce vale anche 'tasca,
ed ogni vero artista, l'uso dei gerghi provinciali. -usato dai parlanti
sciorre i pazzi enimmi, i ridicoli gerghi e le stravaganti fantasie d'uno, che
1-i-44q: sapea farlo con certa grazia di gerghi e grilli parigini ch'avevano il dolce
, come si sa, d'inventare gerghi letterari artificiosi. montale, 12-37:
stravolta, sordida, un coacervo di gerghi fossili del primo cinquecento, che sanno di
di campagna, gente di fuorivia, gerghi d'ogni specie. papini, x-1-115:
, 509: i savi arroganti a tutti gerghi / con lor man colmi di roversi
scambievoli sguardi saettati, / e cenni e gerghi e saettatore. g. argoli
: il duecento trasse da e su gerghi e vernacoli e dialetti e parlate, la
sinistrese, nel sindacalese e altri gerghi, non ultimo il giomalese. g.
spes sore, legate ai gerghi tecnici, al sindacalese, alla burolingua.
pasolini, 11-31: dialetti, o gerghi, parlate di poveri o di ricchi:
educatosi via via ai sottintesi, ai gerghi, alle allusioni velate, intuiva, capiva
arrivò al punto... d'inventare gerghi letterari artificiosi. calvino, 15-70:
il duecento trasse da sé e su gerghi e vernacoli e dialetti e parlate la
lingue speciali, dei sublinguaggi, dei gerghi: delle differenziazioni sociali, insomma.
/ leschiene ed i toraci, mentre rei gerghi tra sucidi odori / testi- monian su
= voce diffusa in numerosi dialetti e gerghi italiani (generalmente nella forma tartìr o
hemingway: frainteso come cattivo insegnante di gerghi colloquiali e clichés idiomatici. = voce
crogiolo variopinto e ribollente di attività, gerghi, colori della vecchia europa.
sembra familiarizzato con i luoghi e i gerghi descritti, ma non tanto da muoversi con
. dossi, 1-i-316: i gerghi ci offrono poi metafore pittoriche, aneddoti
mai a piene mani a tutti i gerghi possibili ed immaginabili... da quello
inseguire lo psicanalese e il sociologhese, i gerghi di moda. = deriv
temperino. voce di larga diffusione anche nei gerghi dei girovaghi e nelle parlate popolari.
, guardare. voce comune a molti gerghi italiani, e diffusa soprattutto nelle regioni settentrionali
inseguire lo psicanalese e il sociologhese, i gerghi di moda. = deriv.