/ espressioni familiari e popolari (anche gergali) perché non hanno un becco d'un
poesia, zeppa di voci popolari e gergali, si diceva a firenze « alla burchia
conoscitive sono potuti insorgere, nuovi atteggiamenti gergali per nuove occorrenze espressive. alvaro, 11-116
conoscitive sono potuti insorgere, nuovi atteggiamenti gergali per nuove occorrenze espressive: la rivoluzione
= probabile rifacimento di altre voci gergali con lo stesso significato, come catoia
si applica allo studio dei linguaggi gergali. = deriv. da gergo1.
il suo discorso con termini e locuzioni gergali. = deriv. da gergo1
con l'alterazione che hanno le voci gergali). cfr. gueffo. guèffo
, da connettere probabilmente con i termini gergali morfa 'fame 'e morfia 'bocca
carattere oscuro e sibillino, con termini gergali. codice marucelliano [tommaseo]:
segni e ricordi giornali e idiomatiche, gergali o comunque riferite a unportando allato note dell'
neologismi, di idiotismi e di espressioni gergali. carducci, ii-7-347: do la
ampi strati, al di là degli aspetti gergali il 'rambismo 'non mi sembra
generalmente al plur., in espressioni gergali come rompere i santissimi, far virare
, un'attività industriale. talora quasi gergali, e di espressioni convenzionali, di =
la pazienza di districarsi tra le astrattezze gergali del sociologhese. = deriv. da
14. contraddistinto da elementi dialettali e gergali (una pronuncia, una lingua)
un termine straniero, parole dialettali, gergali oppure quando, per motivi espressivi o stilistici
di origine incerta, affine ad altre voci gergali come zagnotta, zambracca, zandraglia,
nelle aziende, ricco di termini tecnici e gergali, di espressioni convenzionali, spesso di
, come forestierismi, neologismi, voci gergali, tecniche, ecc., che si
– fornisce la maggior parte delle occasioni gergali, da 'tombino'a 'triste', da 'steccare'