. della più bell'acqua: pretto, genuino, purissimo. palazzeschi, 1-197
? 4. vero, genuino, schietto. de marciti, i-715
; riconoscere, accettare come autentico, genuino, valido. -anche al figur.
appellàr divino, / ai popoli del genuino emisfero / il bonzo, il lama,
5. figur. spontaneo, sincero, genuino. pavese, 8-143: nel racconto
casalingo, familiare; fatto in casa, genuino, non adulterato (cibi, vivande
sperimentato, saggiato, provato, riconosciuto genuino; ben noto. b. davanzali
terrori. 6. pretto, genuino, tipico, caratteristico, solito,
), usata in sostituzione del colombo genuino. = alterazione di calumba (v
consentirete un dito di vino buono e genuino a tavola?... e que'
rajberti, 2-144: ecco dunque lo stato genuino e attuale del mio gusto o dilettantismo
. vero, reale, autentico, genuino, sincero (contrapposto a presunto,
copiatore di testi e congetturista del testo genuino, si eresse a uomo di scienza e
la poesia è il linguaggio nel suo essere genuino. gentile, 1-17: lo spirito
; in modo non naturale, non genuino. algarotti, 2-327: la sua
artificiale, ma apparentemente uguale al prodotto genuino (la luce, una pietra preziosa
facilmente. 21. letter. non genuino, adulterato; che non dà frutto
anima commossa. carducci, iii-13-81: il genuino linguaggio di un poeta che versa la
, insieme, d'un candido e genuino e semplice intento e pensiero religioso,
, un'amicizia); ingenuo, genuino, fantasioso (un pensiero, un'intuizione
dial. falso, non vero, non genuino, ingannevole; che nasconde sotto un
sviluppo delle famiglie selvagge. -non genuino, finto, falso, artefatto.
feccioso pensiero. 8. non genuino, artificioso. peregrini, xxiv-113:
ai suoi avversarii che nonio credevano più genuino? serra, ii-483: i greci
costoro; e in genere al popolo genuino, della nostra italia almeno.
a genova ed a marsiglia per fresco genuino d'america. alvaro, 7-275: i
. genuinaménte, avv. in modo genuino, autentico; spontaneamente, schiettamente.
plebee. = comp. di genuino. genuinità, sf. l'essere
. genuinità, sf. l'essere genuino; stato o condizione primitiva, originaria
: il colore trasparente sembra essere il genuino e naturale, e dipende dalla maggiore
amico. collodi, 608: figlio genuino della natura, dimostra con la sua cinica
i-363: puritano era il marito, figlio genuino della scozia. -con riferimento
essendo autorizzati dalla costituzione e violandone il genuino senso e l'intento, erano nulli
la poesia è il linguaggio nel suo essere genuino. 2. per estens. autentico
, 12-7-151: se questo istrumento è genuino ed autentico, è di somma conseguenza
comisso, 12-72: nella nostra terra di genuino non avevamo che l'idea cattolica,
rivendete a genova od a marsiglia per fresco genuino d'america, e il guadagno sul
battezzate con un bicchiere raso di chianti genuino. palazzeschi, i-813: aveva venduto
quelli di farina di fiore e miele genuino. -figur. nievo,
cuore di chi legge; perché parlano il genuino linguaggio di un poeta che versa la
. foscolo, xv-53: l'affare genuino è che il balbi, il brigadiere francese
. 6. locuz. al genuino: genuinamente, in modo esatto e
caratterizzò con tutta fedeltà e rappresentò al genuino quel 'consiglio privato ', in
affissi. -figur. autentico, genuino. buonarroti il giovane, i-346:
pea, 7-104: tanto più è genuino il suo sfogo: venuto fuori dal
di un'altra grammatica per determinare il genuino valore d'alcune idee. rovani,
e, insieme, d'un candido e genuino e semplice intento e pensiero religioso,
, il cattivo muffa: il vino genuino non ammuffisce. proverbi toscani, 319
genova od a marsiglia per fresco genuino d'america, e il guadagno sul primo
(del corpo), 4 non genuino, adulterato '(per tramite degli
comuni che tutti riteniamo l'esempio più genuino d'un'amicizia immacolata tra uomo e donna
4. che non è conforme all'uso genuino di una lingua (una parola,
e poi fosse sparito, sarebbe il genuino e più semplice eroe incivilitóre. =
-tipico di una determinata popolazione e conservato genuino e intatto fin dalle più lontane origini
2. privo di elementi perturbatori; genuino, spontaneo, sereno. ferd
591: io credeva più ad un genuino e fiero innamoramento che a qualunque stregheria
, le sue caratteristiche; autentico, genuino. castiglione, 74: usansi in
senso delle parole e a conoscerne il genuino valore. cantoni, 770: volete voi
11. letter. naturale, sano, genuino. jahier, 67: primo dovere
com'oro puro. 15. genuino (un vino, un prodotto, una
11. integro, non alterato; genuino, non sofisticato (un cibo,
, precorrendo gesù, furono nel più genuino cristianesimo avanti lettera. soffici, v-5-418
commissario. 10. schietto, genuino, spontaneo (un gesto, un
mescolato o preparato con altre vivande; genuino (un cibo); magro (un
: che non è conforme all'uso genuino; incolto, ricco di barbarismi,
con valore aggettivale): originale, genuino, autentico. r. m.
il meglio di se stessa il senso genuino della vita. -avere martello:
far crescere bene i figli occorrono cibo genuino e scapaccioni in abbondanza (ed è
la voce, la bellezza); non genuino, non vero, ingannevole.
senso di vita e di animazione tanto genuino. sbarbaro, 4-57: in piazza,
di alterare e deteriorare la qualità; genuino, naturale; limpido, chiaro
da quello che è il suo unico e genuino. = denom. da metafisica
imitazione, che non è originario e genuino ma acquisito per lo più in modo artificioso
che ha un gusto sgradevole, poco genuino, sofisticato, adulterato. baruffaldi,
omogenei. -per estens.: non genuino, non puro. panzini,
3. ant. falso, non genuino. b. davanzati, ii-444:
fisiologica dell'uomo). -anche: genuino, originale, non contraffatto. ariosto
, ecc.). -anche: genuino, originale, non contraffatto. bencivenni
allora, il socialismo -in quanto socialismo genuino e non già socialismo statale, che
e del dispetto. -sano, genuino e non eccessivamente elaborato (un cibo
minuti e di già il suo nocciolo genuino è scomparso, camuffato, abbellito,
: gioseppo ebreo asserisce che niuno scritto genuino si ritrova presso de'greci più antico che
: il colore trasparente sembra essere il genuino e naturale e dipende dalla maggiore omogeneità
-scevro di alterazioni e di mescolanze; genuino, sano. - in partic.
che è la vera ideologia, secondo il genuino significato di questa voce. b.
cinque minuti e di già il suo nocciolo genuino è scomparso, camuffato, abbellito,
.]: 'orittografia ': titolo genuino d'ogni descrizione, d'ogni monografia
affetto, quand'egli è alto e genuino, ha in sé qualcosa d'austero e
ci fu mai altrettanta voglia d'olio genuino. = deriv. da pacioso
un sentimento); insincero, non genuino. metastasio, 1-i-504: -da te
gli faccia finalmente un vero miracolo: genuino, all'antica, non industriale, non
. -autenticamente, profondamente, nel genuino significato e, in partic.,
a prezzi più cari del doppio del genuino valore; chi metteva, minacciando saccheggi
. -ci). ant. puro, genuino, non sofisticato, non adulterato.
d'impressionismo rassodato, poi l'organismo genuino impresso ad esse dal plasticheggiare dell'una
disgustoso e nauseabondo o sofisticato, non genuino o preparato con mezzi artificiali.
, precorrendo gesù, furono nel più genuino cristianesimo avanti lettera. ungaretti, xi-
unione con la natura, una fonte di genuino entusiasmo. butti, 235: ogni
(il vino). -anche: genuino. crescenzi volgar., 5-22:
. 2. primigenio; genuino. migliorini [s. v.
primaverile. -che appare fresco e genuino (un cibo). sbarbaro,
grado. 2. scherz. genuino e bene invecchiato (un vino)
, insieme, d'un candido e genuino e semplice intento e pensiero religioso,
sa che non si salvi qualcosa di genuino in quest'improvvisazione elegante di battute provocatorie
distanza e stavano a indicarci un caso genuino di pseudologia fantastica di mente isterica.
uali diserbanti, concimi, disiniettanti; genuino a frutta, la verdura).
malizia o morbosità nei rapporti erotici; genuino, naturale. -in partic.: che
significato. -in senso generico: genuino, autentico. redi, 16-i-10:
oro. 7. non adulterato, genuino (un prodotto, una merce)
9-167: il lega, artista altrettanto genuino, si racchiuse in una natura più eccentrica
di un'altra grammatica per determinare il genuino valore d'alcune idee e d'alcune
temps retrouvé 'non manca del mito genuino nemmeno la ripetibilità, la facoltà cioè di
, ed anche con reiterati slanci di genuino amore, non mai riusciva a trattenere in
. -non conforme all'uso linguistico genuino e corretto; impuro. beni
369: il barocco più straordinario e più genuino si manifesta in questi vasi rinvenuti in
questo 'temps retrouvé'non manca del mito genuino nemmeno la ripetibilità, la facoltà cioè di
portare la parola 'speculazione'al suo significato genuino: che è quello di chi guarda all'
4-111: b ha una fortunata riservetta di genuino te indiano. = deverb
fin allora, il socialismo -in quanto socialismo genuino e non già socialismo statale, che
: era il ritrovamento, timido ma genuino, d'un linguaggio naturale e fatale.
di assenso: « buono! buono! genuino! genuino! » per far piacere
: « buono! buono! genuino! genuino! » per far piacere alla nonna
3. in modo semplice, genuino o, anche, grezzo, rozzo
culturale e sacrale, onde in lui il genuino rapporto estetico si presentava capovolto. pavese
cavagno e poi fosse sparito, sarebbe il genuino e più semplice eroe incivilitore. mitica
da perdigiorno si incantava alle nuvolette di genuino zefiro e quelle, appena appena sollecitate
qualità di un vino, in quanto genuino. bandello, 2-9 (i-726)
dell'uomo. -per estens. carattere genuino e vitale di un popolo o di
sanitóso, agg. ant. sano, genuino. lubrano, 2-2-187: vide
assomigliava a de sica: un de sica genuino, scabro, non levigato dalla gloria
giù che pur vi astringa / di scalpio genuino a alcuno adiuto. = voce
puro, sorgivo (l'acqua); genuino, non sofisticato, non deteriorato o
4. con litote. non sfalsato-, genuino, puro. giovio, i-320:
non già che mi sgarbasse il concetto genuino della forza, alma madre di tutte
il vino appunto per far credere che sia genuino. arpino, i-543: sofisticatore,
il clinto] l'unico vino sicuramente genuino, per la semplice ragione che il suo
, è, quasi sempre, un vino genuino e ottimo andato a male: mentre
o adulterato facendolo passare per originale e genuino. pratesi, 5-44: bottiglie che
, come dicono i langaroli, ma genuino, invece di spararsi endovene di metanolo.
comisso, 12-72: nella nostra terra di genuino non avevamo che l'idea cattolica,
, ii-5-275: che lo spiritualizzaménto sempre più genuino e completo della interpretazione artistica (cioè
. -con valore spreg. non genuino; artificiale. d'annunzio, v-2-205
cristianesimo e dapprima avversata come estranea al genuino insegnamento di maometto, nel sec.
perché portava a sforzare troppo il significato genuino dell'autore. g. toffanin, i-tit
mangiare. foscolo, xv-53: l'affare genuino è che il baldi, il brigadiere
croce, ii-2-155: il vico aveva troppo genuino e rigoroso senso scientifico da mettersi a
libertà <). merid. genuino, non alterato (un prodotto, per
la corona e de le verghe e del genuino sole. g. del papa, 5-84
, e non marcia e verminosa, vino genuino e non acqua tinta, panni duraturi
o di un determinato vino pieno e genuino, in partic. al profumo o
anima. -atteggiamento puramente esteriore, non genuino. montano, 440: gente travagliata
comprende le teorie evoluzionistiche, il lamarkismo genuino, il darwinismo e rispettive critiche.
e garantita. 2. figur. genuino, autentico. i. montanelli [
a uno stile di vita più sano e genuino. il sole-24 ore-domenica [22-i-1989
distinzione concreta tra interposizione illecita e appalto genuino. = agg. verb.
bandiere dell'ecogastronomia, del prodotto tipico, genuino, dell'agriturismo, dell'offerta ecologica
intendendo per partigiani e partigianismo l'elemento genuino dell'europa che opera per impulso proprio,
salvemini, 2-i-447: luzzati è il più genuino e autorevole rappresentante della socialdemocrazia italica.
, volta a ignorare il valore positivo e genuino dei fattori utilitaristici ('magici') della