abbassavano il pollice nervoso / de la mano gentile. dossi, 269: mario il
ii-416: passa per via adorna e sì gentile, / ch'abbassa orgoglio a cui
: e chi s'abbatte in donna gentile e vertuosa, come farà che eternamente
oro. monti, 14-225: al pie'gentile / alfin legossi i bei coturni e
alla sovranità morale non intendo abdicare. gentile, 3-259: non c'è schiavo
che è sopra tutti gli altri grazioso e gentile. s. degli arienti, 398
è in lei d'altero e di gentile. marino, 7-155: le quattro figlie
abito da passeggio ». ciò era molto gentile. idem, iii-838: vedendolo
tutto me nella volontà della battaglia. gentile, 3-254: ogni pensiero è fatica,
ha il gambo delicato e la sua corteccia gentile, medicamenti non volle udirmi.
dunque in quel seno, ove con man gentile / tutte le sue dolcezze amore appresta
mi sta. verga, 2-67: quel gentile accento toscano che sembra una carezza della
contraddittorio negli autori e nei critici. gentile, 3-5: il problema dell'arte
machiavelli, 893: una creatura tanto gentile, tanto delicata, tanto nobile e per
, / sia di vulgare stirpe o di gentile. idem, 16-35: sospettò prima
l'acciuga è rotonda e di sapor più gentile. idem, 482 (318)
udite, o de gli eroi / esercito gentile: / triste novella io recherò fra
(108): allora vidi una gentile donna giovane e bella molto, la quale
2-9 (244): trovò un gentile uom catalano,... col quale
consentia, però che pirramo era più gentile. beicari, 3-3-189: ma con
offesa, o per vezzo. donna gentile s'accucciola in un canto del canapè;
lamhruschini, 1-132: usi lo scherzo gentile, a temperare l'acerbità d'un rimprovero
politico ispirato a machiavellismo. gentile, v-124: la religione non è dunque
è gratissima, per una certa sua gentile acidità. idem, 16-vi-108: appoco appoco
limone, se ne fa una conserva gentile e grata al gusto.
di farmacia] serviva tutte, era gentile con tutte e diceva assai belle paroline.
io t'avessi in libertà / conosciuto gentile; / ché l'acrimonia, siccome
mesci ai detti; / e di gentile aculeo / altrui pungi e diletti.
273: sforzandosi di mostrarsi educato e gentile in mezzo agli aculei della sua sofferenza
lo chiami per nome e l'addimandi. gentile, 3-6: ci sono forme artistiche
del novizio non è quello dell'addottrinato. gentile, 3-233: vale più sempre la
realtà, inconseguibile dallo spirito umano. gentile, 3-182: ora il pensiero non
cultura, cioè i morti indimenticabili? gentile, 3-27: la necessità di un'interpretazione
salvini, 39-ii-153: solo qualche anima gentile, adescata dalla luce della virtù,
suo nome con voce prima sommessa e gentile poi alta e adirata e alfine allontanarsi.
libri] sfiora negli adolescenti il più gentile ornamento de'loro labbri, il pudore.
perché ognora più si fa elegante e gentile. = voce dotta, dal
sembrano più direttamente adoperabili nel fine. gentile, 3-276: la stessa volontà come
questo nobel mantile, / pòse chiamar gentile, d'onne gioia ha adornato.
via via più adulti e più seri. gentile, 3-45: c'è la filosofia
farmi volere un po'di bene. gentile, 3-5: il problema dell'arte adunque
, ché nulla avèa ad insegnare a quella gentile, cui il cielo era stato il
, agg. che si dimostra cortese e gentile, che ha modi familiari e cordiali
conoscere in lui un non so che di gentile e di grazioso. onde, di
/ di quanto ha di pregiato e di gentile. redi, 16-iv-214: ma già
sia o in potenzia o in atto gentile, perché l'affezione non si estende
. sione reciproca. gentile, 2-42: amore è unità spirituale,
cercai con desioso amore / questo savio gentile, / e i pensieri affinai ne lo
b. croce, ii-6-384: col gentile, oltre alcune affinità pratiche, mi stringevano
affrancamento dalla trascendenza di ogni guisa. gentile, 3-145: la...
ii-20: il latino ci affratellò. gentile, 3-280: essa [l'arte]
antiche e affumicate, non fa l'uomo gentile. ariosto, 34-8: sì poco
l'hanno assai imperfetta e fallace. gentile, 5-29: in effetti l'atto che
della lirica (deriv. da gens 'gentile ', dal lat. [homo]
, cioè 'molto di garbo, gentile '. * = deriv. da
{ aggentilisco, aggentilisci). rendere gentile, raggentilire; nobilitare. guido
aggentilisce straordinariamente. = deriv. da gentile (v.). aggentilito (
di aggentilire), agg. reso gentile, raggentilito. f. buonarroti
tende. casoni, iii-472: luccioletta gentile, / mentre scherzi e t'aggiri
idem, iii-369: il giovanetto, pur gentile e aggraziato, dava a vedere che
paesi più ricchi ed economicamente agguerriti. gentile, 3-233: nella stessa filosofia o
aspetta / veder talvolta il mio signor gentile / furiando agitarsi, e destra e
. deledda, ii-278: bastava mostrarglisi gentile per renderlo mansueto e tremante come un
nato; perciò ti hanno sgozzato. gentile, 3-277: il lupo è lupo
scuciti nelle crespe del mio collarino -la gentile fille-de-chambre trasse, senza aprir bocca,
) mi sovvenne / d'un inganno gentile co 'l qual io / recar potessi
che gli davano un passo leggiero e gentile, quasi schivo, e punteggiante come quello
che l'ali ha d'oro, ape gentile. parini, giorno, i-494:
ragiona / tien dal soggetto un abito gentile, / che con l'ale amorose
grandi afflitti che ci erano maestri. gentile, 3-9: l'uomo...
albergatrice rispose: - questi è un gentile uom forestiere. sacchetti, 17-34:
) che non me lo permette. gentile, 3-257: le speranze illudono alcun
m. villani, 2-11: uno gentile scudiere alamanno, il quale in quel
la coscienza e il costume morale. gentile, 3-277: ciò non vuol dire che
come chi considera e risolve rapidamente. gentile, 3-182: il soggetto che ama
veterano, a quel matricolino dalla faccia gentile. manzini, 10-27: e si
rivestita. idem, 6-ii-210: ogni pianta gentile / al novello apparir del chiaro sole
cosa bella e allegra di colore, e gentile. soderini, i-185: di ginepro
ogni gravor m'alleva / lo suo gentile aspetto vertudioso / che mi fa star gioioso
: qualche sguardo il seguia, qualche gentile / saluto; e forse ombra invocata
/ uscir suole a diporto / proserpina gentile. idem, 7-71: ben ch'
: chinava a terra il bel guardo gentile, / e tacendo dicea, come a
casa a riposarci sui nostri allori. gentile, 3-257: sempre nuovi ostacoli: si
, ch'è sol da dio fatta gentile, /... / simile al
marino, 365: amor, fiamma gentile, / desta a nobili imprese anima
di un chiaro alone, / luna gentile. alvaro, 4-227: lo si
ii-56: vorrei trovare un savio e gentile e amorevole artigiano falegname, col quale
. tasso, u-ii-281: il fisico gentile ne l'alterazione del polso s'accorse de
muove sempre è altro ed altro. gentile, 3-260: per quanto sia il
quanto è in lei d'altero e di gentile: / e fuor la maestà regia
. francesco da barberino, 6: donna gentile e d'alto intendimento. dante,
, vita nuova, 22-2: tanto gentile e tanto onesta pare / la donna mia
leggiadri ragiona / tien dal soggetto un abito gentile, / che con l'ale amorose
.., fatta dalla natura così gentile, così soave, così dolce, così
cambiata. idem, i-114: dolce e gentile com'era, cercava a furia di
sì bella amanza / come è la mia gentile damigella; / e quella è il
un giovane di firenze amava carnalmente una gentile pulzella. dante, inf.,
, iii-210: ama placido ciel cigno gentile, / e vuol tranquillo cor sacro
con gratuita crudeltà la vita terrena. gentile, 3-153: ogni gioia che si
o mora o languisca, un più gentile / stato del mio non è sotto la
, iii-442: tale imbarazzo goffo e gentile [lo] commosse... benché
e custume sia de ambassature e de gentile favellare ornata mente e dire bellezza de
simile; / sembianza ambigua in novità gentile / con armi ermafrodite awien ch'ancida
la ricca sfera / pavon vago e gentile / de le stellate ambiziose piume.
pure si ammansisce meravigliandosi se lo trova gentile. collodi, 515: a sentirsi
il pollice nervoso / de la mano gentile. idem, 997: la vecchia aosta
specie a firenze, è stimato un gentile uomo, e a nessuno verrebbe in
per quattro giorni a prendere qualche gentile, e grato siroppetto conforta
non sarà possibile se non d'interessi. gentile, 3-277: amorale è la natura
a dio: per raggiungerlo bisogna crederci. gentile, 3-178: l'amore, questa
. / ha la voce sì viva e gentile. / ha negli occhi le mie
pulci, 4-11: si ricordò, come gentile amante, / d'un detto antico
19: non sanza cagione d'animo gentile alcuni si muovono di venire a questa
! baretti, i-31: signora mia gentile, deh, per amor di cristo,
, xxi-967 (37): veramente questo gentile uomo sarebbe buono per la nostra compagnia
ne la grotta tenesse sepolto / un sì gentile et amoroso volto. caro, 4-1
e un ampliamento della sua stessa vita. gentile, 3-183: ed ecco le
governativa della morale, come succede al gentile ministro di anacronistico oscurantismo. idem,
facesse l'applicazione ai casi analoghi. gentile, 3-22: il rapporto tra un
4 tanto ti prego più, / gentile spirto '. = voce dotta
voglio essere con v. reverenza anche più gentile,... chiedendole in una
] chiamare un giovane, il quale era gentile uomo ma povero,...
marzo e si conservano sotto la terra gentile, ovvero la rena fresca, le mazze
donna, portare / ghirlandetta di fior gentile, / e sovr'a lei vidi volare
signore di età avanzata, e di gentile complessione, onde panni necessario, in
marino, 365: amor, fiamma gentile, / desta a nobili imprese anima
suoi risplende / una vertù d'amor tanto gentile, / ch'ogni dolce piacer vi
cavaliere di grande animo e nome, gentile di sangue e di costumi. bartolomeo
fede in nulla che sia alto e gentile, non gli parve vero di raccontare
moravia, xi-6: aveva una paroletta gentile per tutti: per il tedesco ottuso e
pensare più, dimenticare, annullarsi. gentile, vi-2-10: l'annullarsi della filosofia
. filos. rendere anteriore. gentile, vi-2-21: oggettivare è pure anteriorizzare,
ogni esperienza suppone un'anticipazione ideale. gentile, vi-2-113: che altro è
basso, iii-375: a te, fior gentile, / a te rosa più bella,
fior, succhiando giva / il nettare gentile ape ingegnosa. foscolo, gr.,
raggi. bruno, 76: maestro gentile, attillato, eloquentissimo, galantissimo architri-
regno apollinésco. idem, 76: maestro gentile, attillato, eloquentissimo, galantissimo architriclino
che io era figliuola d'un gran gentile uomo. sacchetti, 5-44: io
di quelle carni infantili e da quel gentile apparato. baldini, 4-90: anche la
famiglio da dover esser caro ad un gentile uomo di questa terra...
nobile, giovene di sedici anni, gentile, liberale, costumata, morbida,
: le donne tra il forte e il gentile, tra il tondo e l'ovale
ragioni vere ti mosterrei te molto essere più gentile che ella non è, quantunque degli
neri, 3-36: ma ca- steno gentile il suo [cavallo] gli presta,
quando la terra e tacque han di gentile, / quanto natura ed arte han
dunque in quel seno, ove con man gentile / tutte le sue dolcezze amore appresta
ma come perpetua formazione di giudizio. gentile, 3-24: in verità, in
dunque in quel seno, ove con man gentile / tutte le sue dolcezze amore appresta
di coscienza, del tutto irriflessi. gentile, 2-34: vedere ciò che è
v-255: niuna cosa fa l'uomo gentile e l'altro villano, se non che
che la virtù seguitò, fu detto gentile; e gli altri per contrario, seguendo
vivo e vero, di questo arbusto gentile di myricae. = lat.
una ricerca d'arcaismo. gentile, 3-107: una volta posti nel più
. bruno, 76: maestro gentile, attillato, eloquentissimo, galantissimo,
nuova, 26 (93): tanto gentile e tanto onesta pare / la donna
vile / sopor contrasti l'ardir tuo gentile. idem, 148: qui la virile
nato fossi, mi faria subitamente divenir gentile. giovanni da samminiato [petrarca],
più fedel servidore che mai avesse alcun gentile uomo. firenzuola, 485: donde si
fanciulla] d'una bella aria e tutta gentile. ariosto, 28-29: e ch'
giovanotti dall'aria virtuosa e dolente. gentile, 3-217: qualunque sia l'atteggiamento
orsola? anzi paio così ariosa e gentile, che da ognun sarei presa agevolmente per
volgo] capace dell'idea dell'amore gentile ed onesta,... burla i
mi riede / quella del suo pensier gentile e strano / bianchezza, in cui
armigere leggi. idem, 59: madonna gentile abbandonò l'ago e il fuso,
andrea da barberino, 1-93: una gentile damigella sonava dinanzi da loro un'arpa
una arroganzia, perché di sì bella e gentile cosa non ero degno. machiavelli,
firenzuola, 350: tutto infuriato il gentile amadore non corra loro addosso, e
è spontanea e pura forma fantastica. gentile, 3-103: l'arte per l'artista
/ tu degli artici lumi il più gentile. leopardi, 271: per lei più
ii-56: vorrei trovare un savio e gentile e amorevole artigiano falegname, col quale potesse
sfida, e gode del trionfo. gentile, 3-244: l'artista...
machiavelli, 78: la vita della religione gentile era fondata... sopra la
frasche, senza arzigogoli, senza girigogoli. gentile, 3-28: qualunque arzigogolo il pensiero
chi teme sia turbata la sua ascoltazione. gentile, 3-216: il sentimento sempre trionfa
ragiona / tien dal soggetto un abito gentile, / che con tale amorose /
riduce al silenzio una persona educata e gentile. 5. bernardino da siena,
per la sua pastura, quando il popolo gentile ricevette in sé la grazia e il
da natura / asletto, pur, gentile, / donna, a guisa di stella
: biondo era e bello e di gentile aspetto. petrarca, 23-23: i'dico
e mai restavo di lavorare per quella gentile donna da bene, la quale mi
/ sarà forse uomo sì, ma non gentile. -prov. molti pochi fanno
viaggiatori. bisticci, in: uno gentile uomo... fu assaltato da uno
così liberamente la voluttà del silenzio. gentile, 3-153: ogni gioia che si ami
suo intendimento che assegna a questo essere gentile il dominio delle miti affezioni. soffici,
ma comporta dei gradi). gentile, 3-268: il soggetto comincia a sentire
, agg. assertivo, affermativo. gentile, 3-93: molte volte, come è
: l'assorbimento attutisce il dolore. gentile, vi-2-12: l'insussistenza dei problemi
e assorbiva ogni altro suo pensiero. gentile, 3-279: poiché l'arte consiste nel
innocenti, a compiangere gli uomini. gentile, 3-188: pure a chi vi
s'io avessi telescopio vorrei, donna gentile, esplorare quanti giri e quali perturbazioni patiscano
non può trovare rispondenza nella realtà. gentile, vi-2-50: astratta è la legge che
) mi sovvenne / d'un inganno gentile co 'l qual io / recar potessi a
atarassia; indifferente, apatico. gentile, 3-153: questa idea del filosofo apatico
luce. gobetti, i-12: in gentile [bellini] le ricerche di colore
2. suddiviso all'infinito. gentile, 2-8: fuori dell'immanente attività del
teoria dell'infinita frammentarietà. gentile, 2-8: tutte le filosofie che han
che è unitario, organico). gentile, 2-65: è vero bensì che l'
secondo il concetto dell'atomismo. gentile, 2-8: distinguendo atomisticamente, si pone
all'atmosfera atomistica che le circonda. gentile, 2-8: la distinzione atomistica è
, suddiviso in infinite particelle. gentile, 2-81: la concezione atomistica dello spirito
. debbe essere qualche acuta e gentile sentenzia, narrata attamente ed in pochi
spesso inspiegabili, si tratti d'un gentile sottrarsi o d'un fermo rifiuto,
un altro. era divenuto attento, gentile, loquace. calvino, 1-10: era
rispetto; gentilezza, cortesia; atto gentile, premura affettuosa. f. corsini
136: porge al ferro il bel collo gentile, / e guarda il percussor con
parlava in atene, era il più gentile, ed aveva un non so che
. idem, 323: tu borea gentile, / se 'n te viva si serba
si parlava in atene, era il più gentile, ed aveva un non so che
aggregamento. bruno, 76: maestro gentile, attillato, eloquentissimo, galantissimo architri-
diretta attinenza col suo libro mastro. gentile, 3-264: una delle questioni più
attingere denari come acqua dal pozzo. gentile, 3-23: e ognuno infatti che si
attirare gli sguardi maligni della gente. gentile, 3-281: così è che dentro
attività spirituale non astratta ma concreta. gentile, 3-22: per attività dello spirito
le porte, entra ne lo 'nfinito. gentile, 2-56: il vero premio d'
di esistenza e di realtà effettuale. gentile, 3-49: il pensiero è un fatto
, quella pelle delicata, tersa e gentile, le quali integnono li fisionotomisti attissime
562: mi pare una leggiadra e una gentile fanciulla, e parmi ch'ella
di virtuale che era prima. gentile, 3-246: l'opera d'arte ha
dottrina filosofica (sostenuta da g. gentile e detta anche idealismo attuale) per
avere attuato il godibile dell'odore. gentile, 3-274: la tendenza di filosofare
liberano veramente di sé l'animo. gentile, 3-256: la sintesi in cui l'
attuazione la riempiva ancora d'orrore. gentile, 2-52: il vero educatore non
: e tu pur suoli al cor gentile, amore, / riparar come augello alla
tutta umile / vorrebbe lui veder falcon gentile. lorenzo de'medici, i-85: tutte
braccia conserte. gentile, 2-129: una scuola (anche senza
in mezzo aprile / sì soave, sì gentile, / che fa dolce il mio
ventilati con loro da un'au- retta gentile come questa. = voce dotta,
/ al suo bel collo candido, gentile, / forma senz'arte un sì
i miei sogni / ricingean la persona gentile. d'annunzio, iv-i-m: la
chiama amaritudine. magalotti, 1-97: gentile; questo dice tutto il soave [
che genera e regge la conoscenza. gentile, 3-163: tutto il pensiero è autocoscienza
di uno scrittore). gentile, 3-107: in lui [manzoni]
tutta la realtà (nella filosofia del gentile). = voce dotta, coniata
un'attività spirituale dalle altre. gentile, 3-276: quelli che nella così detta
mi movo a. conto mio. gentile, 2-12: l'origine della pedagogia come
contatto con quanti conosceva uomini autorevoli. gentile, 2-28: questa unità di legge
, perché senz'essa non sarebbe. gentile, 2-28: l'autorità è il principio
= neol. introdotto da g. gentile, comp. da auto- (gr.
in una nuova interpretazione.. gentile, 3-242: chi non vede questo primo
rifl. valutare se stesso. gentile, 3-103: la stessa impossibilità di autovalutarsi
, / resti a me con amor bruma gentile. p. casaburi, iii-444:
non è egli molto meglio servirne un gentile uomo che più che sé m'ama,
signore di età avanzata, e di gentile complessione, onde panni necessario, in
altro aiuto, si fece ad amico un gentile uomo di genova. idem, 5-49
si dirà, verbigrazia, uno « gentile avorio », uno « gentile ebano »
uno « gentile avorio », uno « gentile ebano », che l'uno è
volete pur ch'io vi dica qualcosa del gentile aminta. alfieri, 4: il
188): in parigi fu già un gentile uomo fiorentino, il quale per povertà
e le forme avventizie fugaci illogiche. gentile, 3-5: l'arte non è
spesso inspiegabili, si tratti d'un gentile sottrarsi o d'un fermo rifiuto, non
da serezano, v-100-48: mercé, donna gentile, a cui piacere aspetto; /
io: vegetabile umor, succo gentile / che dall'imo si volve a le
1032: azzurrino, azzurro chiaro e gentile; azzurriccio, che tira all'azzurro.
ti baciarci, come fo a quest'altro gentile animale, il qual non voglio che
labbra e nelle vene e nel cuore la gentile soa- vezza degli ultimi tuoi baci.
319): per ciò che voi siete gentile uomo, la contessa intende di farvi
dama un bagno apparecchiato, / troppo gentile e di suave odore, / e di
2-185: ma penso che quella savia e gentile signora potrebbe accidentalmente aprire il mio libro
, 95: non ardirebbe quivi un uom gentile / o un dotto, balzeggiar pur
e gittar su il busto schietto e gentile; e le spalle hanno della gola a
accaldati, allegri, di corsa. gentile, 3-97: il bambino a fatica impara
bambòccia-, senonché il secondo è meno gentile. un bambolino esile e stento non
di quello scorcio di secolo ringhioso e gentile, che tanto bene si conveniva a
... è un vino gentile, scarico di colore, d'un vitigno
amore] è umile, / ed è gentile e d'altero barnaggio, / ed
, 35-3: o anema mia, creata gentile, / non te far vile enchinar
, / ché ben cognosce il cavallier gentile / che 'l suo inimico si donava il
di latte. brancati, 4-311: il gentile avvocato bonaccorsi stava barricato in casa
. manzoni, 234: il musico gentile / pria che la lingua snodi,
ebbi di me, ch'ai cor gentile / basta ben tanto, ed altro spron
amore / per avvivar la mia fiamma gentile, / selce io son, che 'l
sì che scendesse il pianto mio, gentile / battesimo, su 'l mondo! viani
percosse che ne riporta un animo alto e gentile. serao, i-808: verso la
, i-568: è così bella, gentile e lucida questa pelle [di foca]
rimasti al marciapiede i coriandoli e qualche gentile bautta, qualche trombetta, qualche azzurra
saggezza; nella casa di donna più gentile che severa ci bàzzica certa gente, che
una ninfa antica. / ed io, gentile amica, / io che fauno non
questo composto fettine di pane a forma gentile, arrostite appena e mandate questi crostini in
mia simpatia, / si fa mansueto e gentile / « tremenda questa gabbia / e
religioso, ma anche per ogni affetto gentile e per ogni principio morale. carducci,
ogni particolare, e coscienti di esserlo. gentile, 3-124: valore è bellezza,
, iqa più crudele di lui, gentile di sangue, bello del corpo,
35 (108): vidi una gentile donna giovane e bella molto, la quale
: / biondo era e bello e di gentile aspetto. idem, purg.,
15-i-219: questa è una donna bella, gentile, graziosa, come voi sapete.
popolazione tutta sì fiera, ospitale, gentile e bella da non credersi. pea,
prima averla vista con la fantasia. gentile, 3-125: o si attribuisce alla natura
di foco, / animate d'un spirito gentile / ch'è creatore d'ogni pensier
ch'ancor fuggendo mostra il cor gentile, / e minacciosa e lenta si
8-9 (312): mio padre fu gentile uomo, benché egli stesse in contado
188): in parigi fu già un gentile uomo fiorentino, il quale per povertà
è mai speso nulla. (è modo gentile di chiedere affetto). carducci,
beni, fu già una giovane donna e gentile e assai bella, la qual fu
, molto benefatta della persona, tanto gentile che cascava di vezzi. grazzini,
il comune soddisfece alle virtuose opere del gentile uomo. pulci, 9-1: vergine
... queste mie rime con quella gentile benignità che a lei, o nobile
visto ancora, e d'una bellezza gentile che faceva immaginare all'orizzonte le rive
diritta,... lo vantano per gentile, e fannogli di berretta fino a
grazia particolare di capretta, una bestialità gentile, una debolezza arrendevole. 2
crudeli, 1-35: ch'ha nel volto gentile / tutt'i fiori d'aprile;
menzognero e stolto / biasmai, vecchia gentile, / il tuo sen, la tua
: quanto ha del pellegrino e del gentile, / da lei tene e da
, 95: non ardirebbe quivi un uom gentile, / o un dotto balzeggiar
quella fonda / ancor calda ferita il tuo gentile / furto introduci. carena, i-495
insomma che è piccolo, ben lavorato, gentile, può essere onorato dell'epiteto di
pochi, non v'ha forse nazione gentile, che ci pareggi. 7
prezzo di bile, / d'un alma gentile / indegno mi par. de sanctis
: / biondo era e bello e di gentile aspetto. g. villani,
figur. raro e letter. giovane, gentile. guarini, 209: or qua
67: il madrigale dee spiegare concetto gentile, adunque bisognano parole scelte. tasso,
il pollice nervoso / de la mano gentile. pascoli, 76: o mani
lenemente sdrucciola / sul tondeggiar dei muscoli gentile. fogazzaro, 2-374: le acque verdi
. magalotti, 21-64: la gentile osservazione... del bollimento dell'
del desinare e della cena sia una gentile bollitura di salsapariglia. magalotti, 17-64:
fu largo e bontadioso, facondioso e gentile. testi fiorentini, 103: questo
decta; et fu largo e grazioso, gentile e bontadioso in tucti suoi facti.
ornato / d'argentee borchie a lavorìo gentile. foscolo, 1-412: e stellato d'
! -, dire alla prostituzione -come sei gentile! -,... dire
: ciò nondimeno, chi mai, se gentile, può non pensare con nausea a
vergogna ebbi di me, ch'ai cor gentile / basta ben tanto. idem,
robusta / quercia e di bosso l'arcolaio gentile. panzini, iii-392: soffiava senza
, salutava le signore con una parola gentile per ciascuna; accarezzava paternamente donna giovannina
: è un sentimento pieno di poesia gentile quello che ci fa mettere in mostra in
, 202: e la sposina, quanto gentile! un vèr bottone di rosa,
): e le grandi donne e le gentile portano brache, che v'ha cento
collo eminente; / onde in declivio gentile unito, / alabastrino discende l'omero /
la chioma al roseo braccio / ti fu gentile impaccio. idem, vii-180: i
ti baciarci, come fo a quest'altro gentile animale, il qual non voglio che
alla membrana del timpano], più gentile e più lungo. -bracciòtto.
, i-162: la bellezza è fior gentile, / è la rosa a dio rapita
per questa ragione debbe essere qualche acuta e gentile sentenzia. leonardo, 1-73: io
dal fuoco / con un ventaglio di trina gentile; / faranno salire dalla cantina /
alfine / tolta al volto la porpora gentile / e de la chioma il biondo oro
il capo è bianco: / la gentile giovinezza non c'è più: scrollano
chiasso. vittorini, 2-79: lo vedeva gentile, con lei, e nelle feste
.. ti morde con un brivido gentile. monti, 24-456: il brivido
, xv-280: in casa d'una gentile e bella brunetta il signor ricchi in
, 9-2-106: egli non solamente non è gentile, ma il suo forte consiste nella
; magra, e d'una bruttezza gentile. baldini, i-537: un giorno
de'suoi carmi latini, anche il più gentile. piovene, 5-228: il problema
magre provano bene l'uve di buccia gentile. padula, 406: gli agrumi sono
simile ad una vaga intenzione di esser gentile, e sarà il giorno che verrà a
di bufolata, o trovato alcuna invenzione gentile, servito in palazzo a ricevere dame
. dossi, 167: com'egli era gentile! la ostina non poteva fuggire di
/ lucrezia la buf- fona, una gentile, / gentil non men, che valorosa
: il turchino caldo e insieme gentile della buganvillea m'awicinò al rosso
, 250: se al tuo bulin gentile / fosse in valor simile / oggi la
panzini, ii-133: e un frescolino gentile ed il cielo è di una purità
di foco, / animate d'un spirito gentile / ch'è creatore d'ogni pensier
; né doni né promesse né vagheggiare di gentile uomo né di signore né d'alcuno
3-144: messer piero di casa donati fu gentile uomo viniziano e molto dotto..
cicilia reggeva, era nella isola un gentile uomo. sacchetti, 222-18: il
per questi versi, ma perch'io son gentile. moretti, 19: « buon
/ ben si può dir, pandolfo mio gentile, / chi s'innamora, o
28-77: io spero a forza d'un gentile inganno / di cacciar lui nel fosso
abate, voi dovete sapere che tesser gentile uomo e cacciato di casa sua e
passò a conturbar l'allegrezza di così gentile conversazione una cameriera di celinda, che,
la pietà, / e la croce gentile ci ha lasciati. moravia, viii-112
, 9-71: tutto qui gli appariva più gentile che al collegio, c'era
/ di lei tu siedi: a cavalier gentile / il fianco abbandonar de la sua
la lodola di prato o calandrino è più gentile e minuta di tutte l'altre,
di grano] si dice da noi gentile, e si distingue in alcune varietà,
il caro ad urania / tuo genitor gentile; / o da torre solinga / di
padrona, una donna del popolo, era gentile, anzi gioviale, pronta al sorriso
calligrafia, concedimi che sia d'una gentile alla quale attribuiremo il nome zuccherino di
passata la tempesta, spirava un zeffiretto gentile, che produceva una calma increspata.
, della convenienza, d'ogni riguardo gentile al cospetto del pubblico; i suoi modi
riveriamo come sacro, tutto quanto amiamo come gentile. rosso di san secondo, 1-45
mani. salvini, v-411: grano gentile, grano senza reste, perciò
figliuolo dello calzolaro s'accorse come quello gentile uomo era molto forte crucciato per lo
una cassa di mogano o d'altro legno gentile, coperta in parte da una ribalta
: ripigli l'arte il suo cammin, gentile / confortatrice a l'itala speranza.
156: messer cosimo, ch'è tutto gentile, / l'altra sera mi fece
. fracchia, 1036: il suono gentile di certi campaniluzzi era proprio voce di clausura
prego, donna mia, / lo cor gentile ch'è nel vostro core, che
che son elleno? sì ch'è gentile e accorta molto. 8. acer
: quella giovane più rugiadosa e più gentile di tutte queste figure, con acconciatura di
[vino] da modena, e fu gentile; ma non aveva sì chiaro colore
per esser bruttissima macchia in una donna gentile l'usare scortesia, sì ancora acciocché egli
marino, 199: che fai, tirsi gentile? / perché non canti i pregi
: quattro cantar d'allume, / tra gentile e di piume. sassetti, 159
, iv-93: che buogli dicer di napoli gentile? / la gentilezza sta ne'
antiche arie di romagna... cosa gentile, anche per l'intento di far
foscolo, v-57: certo, donna gentile, diss'io sollevandole alquanto la mano;
, gli mettesse sulle labbra qualche affetto gentile. collodi, 262: sai cantare qualche
bisticci, 3-56: e disse che questo gentile uomo gli aveva fatto quello che si
, e che facessino che a questo gentile uomo non gli torcessino uno capello in
, passò a conturbar l'allegrezza di così gentile conversazione una cameriera di celinda, che
i-177: tutti i difensori del sesso gentile si aspettano che un frastuono di urli
sia bizzarra, aggiustata, propria e gentile; ma detesto quel ribellar dal nativo
604: dove egli è per natura gentile, ragionevole, prudente, pare a chi
: una piccolina rotonda e rosea e gentile, con un cappellino di feltro rosso attraversato
. burchiello, 120: e sia gentile [lo sparviero], e aspetti
foscolo, v-57: certo, donna gentile, diss'io sollevandole alquanto la mano
v'occorrerà il popolo ebreo e gentile, sottomesso e tiranneggiato dalla captività di
simili, che son di qualità più gentile e più debile. ogni carbone..
qualche bastone di saligàro, secco e gentile; e fanne cotali rocchietti di lunghezza
questo nobel mantile, / pòse chiamar gentile, d'onne gioia ha adomato: /
dirmi sventurato allora / se d'amico gentile / caritevole cura / d'un sasso onorerammi
bianche, e in color vivo e gentile: fronte ampia, occhi grandi, bocca
pegno, / che sei de quella man gentile ordito, / qual sola può sanar
che mai, carissima degnissima la società, gentile l'accoglimento; a queste cerimonie bisognò
mover sole / nel tempo estivo zefiro gentile. pulci, 27-134: ti porterò
di bufolata, o trovato alcuna invenzione gentile, servito in palazzo a ricevere dame,
pesta, spirava un zeffiretto gentile, che produceva una calma increspata
nobile! oh sesso caro! sesso gentile!... donne, non donne
dalla fanciullezza le molli cartilagini del sesso gentile. bocchelli, ii-413: le giunture della
lapislazzeri a modo di vasi, che gentile e ricco ornamento facevano. baldinucci,
restavano, / ho comprato il razzo gentile, /... / ma vedi
la bimba, muriella, è assai gentile; ha un riso chiaro e gli occhi
su le spalle / casca ondeggiando tenero e gentile. foscolo, v-120: era cinto
molto bene fatta della persona, tanto gentile che cascava di vezzi. -cascar dubbio
, sf. agric. ant. grano gentile, semi nato al fine
della corte nostra d'allato a vanni gentile è tutto nostro. sacchetti, 155-95:
glorioso mio conforto, / ad un gentile e nobil giovinetto. bisticci, 3-44
, x-3-64: sperai che un dolce immaginar gentile / facile mi scendesse entro il
da un nuovo ligurino assai più delicato e gentile. = voce dotta, dal
metastasio, ii-13: con lingua più gentile / qui si parla d'amor; qui
mesci a i detti; / e di gentile aculeo / altrui pungi e diletti /
volentieri starebbe: o in casa d'uno gentile uomo che gli insegnasse cavalcare e trattare
malvagia gente, nemica crudele del sangue gentile, voi sarete tutti ricchi. b
suo antico credente ebreo ed il novello gentile: l'asina e il pullo. marino
319): per ciò che voi siete gentile uomo, la contessa intende di farvi
. egli era divenuto costumato e molto gentile e, oltre le lettere, s'era
di lei tu siedi: a cavalier gentile / il fianco abbandonar de la sua dama
vocina graziosa aveva detto: sarebbe tanto gentile, signor avvocato, da farmi da cavalier
: onde, accortamente eraclito, benché gentile, si beffò di certi fastosi cavalierotti
ordine di cavalieri. -al figur.: gentile, servizievole, cortese (verso le
: con gemma fu sempre umano, gentile, cavalleresco. 5. che
voluto fare un'allusione, veramente poco gentile, al suo occhio di vetro.
. bisticci, 3-1 n: al gentile uomo fu restituito ogni cosa, e
della tenda / briseide menò, guancia gentile, / ed agli araldi condottier la cesse
le spalle / casca ondeggiando tenero e gentile. guerrazzi, iv-261: avevano la pelle
1-49 (i-575): a ogni cor gentile e magnanimo appartiene apertamente e da se
l'estrema / liberatrice d'ogni cor gentile. 9. tr. ant.
disopra concluso e più volte difìnito « gentile * potersi chiamare quella cosa, che,
è la cosa che fa l'uomo gentile, il quale, di che condizione e'
, la montagna di laveno somigliava un gentile vesuvio senza fuoco. 8.
/ ché 'l cor di questi è sì gentile e pio, / ch'io so
5-32: or- dinaro di chiamare uno gentile uomo d'altra città, che fosse
): appresso lo partire di questa gentile donna fue piacere del segnore de li angeli
sua gloria una donna giovane e di gentile aspetto molto. m. villani, 11-26
amor per tal ragion sta 'n cor gentile / per qual lo foco 'n cima del
guerra e a congedarmi / da la gentile andai: / era un bel dì di
elio, ricordi il bel tempo gentile, / l'amicizia fraterna / che ci
chiave / di ciascuna vertù alta e gentile ». alfani, ii-498: però
a quelle donne c'hanno 11 cor gentile. paolo da certaldo, 2: leggesi
, insomma, risultano da un uso gentile, da un'educazione speciale.
persona di grazioso aspetto e di animo gentile e buono. ojetti, i-777:
palagio un servo giovanetto, / del far gentile e del dolor d'agnese / preso
un modesto proprietario di mezza età, gentile, cerimonioso, chiesastico e occhialuto,
bellincioni, 1-121: questa chinea mi par gentile. aretino, 8-265: egli co
/ e s'interno valor d'alma gentile / per leggiadr'arte ancor vie più
/ se ne'confini tuoi, madre gentile, / foss'io giunto a chiusi occhi
virtù loco non ci ha, perché gentile / animo non ci trova: il vulgo
/ e le donne leggiadre alte e gentile: / ricorda lor che ciascun sia
chiave / di ciascuna vertù alta e gentile ». compagni, 1-5: le loro
cibo, a dir vero, non molto gentile. panzini, iii-87: noi facciamo
del compilatore medievale alita ancora una aura gentile e geniale, e come un riflesso
scuno della lieta brigata era già stato messer gentile con somme lode tolto infino al ddo
: biondo era e bello e di gentile aspetto, / ma l'un de'cigli
amor per tal ragion sta 'n cor gentile / per qual lo foco 'n cima del
soave favella / la pietà ne la voce gentile. -cingere valloro: conquistare la
abbassavano il pollice nervoso / de la mano gentile. pascoli, 771: roma dormiva
hassi a creder poeta più sodo che gentile e più che gentile cattolico, anche
più sodo che gentile e più che gentile cattolico, anche più circospetto che fortunato,
, 1-24: è degna cosa che al gentile e straniero uomo e occupato, sia
uomo e occupato, sia consiglio da gentile dato, e di questo ciascuno gentile
gentile dato, e di questo ciascuno gentile per alcuna nobile e vicendevole cittadinanza è
. 8. figur. ant. gentile, delicato. boccaccio, dee.
il più liberale e il più grazioso gentile uomo e quello che più e cittadini e
, benevoli; colto, affabile, gentile. fra giordano [crusca]:
/ di quanto ha di pregiato e di gentile. -ant. arrendevole, mansueto
villani, 5-32: ordinaro di chiamare uno gentile uomo d'altra città, che fosse
: leggigli questa lettera; io lo credo gentile e discreto: egli ci lascerà finalmente
-civitèlla bianca: sorta di grano gentile, fornito di resta. s
si possa fare con altro miglior grano gentile. lastri, 1-1-138: il gran
pisis, 168: grillo campagnolo e gentile / sul muro a notte della casa nuova
. carducci, 119: il buon sofo gentile / te mise dentro a le se
i-420: amici disinteressati, di cuor gentile, di arguto ingegno, di labbro
villani, 5-32: ordinare di chiamare uno gentile uomo d'altra città, che fosse
rolli, 546: tu, corilo gentile, / de'fichi a coglier va:
e menata in casa d'una graziosa e gentile comare del valente cesto, e postagli
testimonianze di lettere famigliari colorire intieramente la gentile e nobil figura di questo crociato dell'
suolsi in versi usar, chi è gentile, / qualche tratto sottile, /
, iii-304: volentieri starei con qualche gentile uomo. io so bene servire di
.. la coltissima musa di quel gentile, che meritò d'avere in pindo
: è un culto spirto, un animo gentile, / che del gusto si nutre
'l fior degli anni, di cuor gentile, far contrasto alle preghiere di donna
voi, / come d'un raggio gentile amoroso / da'vostri occhi mi venne
francesco da barberino, 349: quello gentile uom poi ne fece fare una ghirlanda
; / tanto ti prego più, gentile spirto, / non lassar la magnanima
tardi, a casa d'un grande e gentile uomo e potente, fu da lui
alto suo intendimento che assegna a questo essere gentile il dominio delle miti affezioni.
non acto, non discreto, non tutto gentile. p. del rosso,
solo egli acquistò nome d'aver passato gentile e giovanni bellini, ma di competere con
del compilatore medievale alita ancora una aura gentile e geniale, e come un riflesso delle
: la bimba, muriella, è assai gentile; ha un riso chiaro e gli
; che è di animo virtuoso, gentile; che tratta con estrema cortesia.
delle compite maniere, e dell'animo gentile ed educato e del savio ragionare di
di squisita cortesia; ben educato, gentile. chiaro davanzali, 547 6:
buonarroti il giovane, 9-414: un cavalier gentile, / un gentiluom complito / riceve
di bello, ha messo in tuo gentile aspetto, / o più che umana
voi, / come d'un raggio gentile amoroso / da'vostri occhi mi venne
, / incontro al duca nobile e gentile / dell'universo. tansillo, ix-600
sorta. frati, i-249: sarà talor gentile / quel tuo terror, poi vile
e il suo volto dalla natura selvaggia e gentile del suo territorio, e partecipa esclusivamente
/ s'avesse dato a l'opera gentile / colla figura voce ed intelletto, /
, iii-305: volentieri starei con qualche gentile uomo. io so bene servire di
c'era tempo di conciliarsi con dio. gentile, 3-281: ora nell'amore non
disopra concluso e più volte difinito « gentile » potersi chiamare quella cosa, che,
la legittimità della ricchezza nella lotta. gentile, 3-273: quel pensiero, che vigila
vietandosi però alle volte qualche piccola vivanduccia gentile e di facile concozione. tommaseo-rigutini,
, 5-32: ordinare di chiamare uno gentile uomo d'altra città, che fosse
, passò a conturbar l'allegrezza di così gentile con versazione una cameriera.
gratitudine che voi mi dovete per la gentile conoscenza ch'io vi procuro. manzoni
domestici. alvaro, 9-300: piuttosto gentile e servizievole nei modi, confidente,
la correzione da prima debb'esser confidenziale, gentile e fiancheggiata con ragioni evidenti. manzoni
, / se ne'confini tuoi, madre gentile, / foss'io giunto a chiusi
continui... a prendere qualche gentile e grato siroppetto, confortativo della testa
, l'insegnare docile, il dilettare gentile, il commovere affettuoso, il fervore
guerra e a congedarmi / da la gentile andai: / era un bel dì di
.], 27-43: il popolo gentile, congelato dal freddo del peccato,.
, che mosse quella mano a fare gentile il mio cuore, fa ancora che di
di nuovo si muove a darli tanta gentile impressione. monti, x-3-100: egli [
., 4-3 (99): la gentile gratitudine ti doveva accompagnare, acciò che
quel figliuolo benedetto, parendomi amorevole, gentile e cognoscente. 6. grato
tasso, 6-1-8: donna con sì gentile e caro sdegno / non è nata
297-14: forse averrà che 'l bel nome gentile / consecrerò con questa stanca penna.
quasi caritatevole, e la fedele e gentile puntualità di chi dà. pascoli,
210: se ne'confini tuoi, madre gentile [l'arcadia], / foss'
; e tra tutte queste la più gentile a me è paruta l'acqua di
m'abbiate messo in considerazione a signor così gentile, come intendo che egli è.
, / dove tu siedi, o fior gentile, e quasi / i danni altrui
un po'incaponita all'atto, del mostrarsi gentile con le signore, e dòmine.
a questo il tetro scampanio che grazie alla gentile civiltà conserva ornai le prerogative dei
quel ch'io ti chieggio, pulzella gentile, / come tu se'di dir con
/ a quelle donne c'hanno il cor gentile. petrarca, 72-11: né già
con lei il ragazzo imparava ad essere gentile, ad essere gradevole; questo sovrattutto
e letter. ornato, grazioso; gentile, leggiadro, piacevole. guittone
su 'l fior degli anni, di cuor gentile, far contrasto alle riserve, ed è
stile / conversi dal cantar dolce e gentile / a ragionar di pena e di tormento
che non più assai simile / all'esemplar gentile / fosse la copia; e 'l
e mansueta / statura aveva, e abito gentile; / gli occhi avea belli e
glorioso mio conforto, / ad un gentile e nobil giovinetto. = deriv.
dalla fanciullezza le molli cartilagini del sesso gentile. 7. raro. guscio
la fantasia, / ch'uno spirto gentile, un uom dabbene, / facessi mai
affettuoso, bonariamente indulgente, affabile, gentile, espansivo; che si apre con
foscolo, v-57: certo, donna gentile, diss'io sollevandole alquanto la mano;
. bruno, 76: oh! maestro gentile, attillato, eloquentissimo, galantissimo architriclino
. cavalcanti, 200: egli era gentile e nobile; di lealtà portava corona:
vile; / ma dove sieda un bevitor gentile / veggo in aringo coronar bracciano.
218: nell'arte di crescere a un gentile / corpicduol grazia, e lume a
, 76: ordinarono di chiamare un gentile uomo forestiero, che fosse loro podestà
de'medici, 353: chiameremo un « gentile cavallo corridore *, il quale corre
s'aggira intorno all'altare come un gentile fantasma, corrusco ed evanescente, in
mian noi..., donna gentile, che d'aprire agli affetti lor
e generoso; che denota un animo gentile (lo sguardo, le parole,
chiave / di ciascuna vertù alta e gentile ». ariosto, 16-6: e copria
, 1-84: egli era ricco, gentile e cortese, costumato e bello,
cortese. -in modo cortese, gentile, silenziosamente, chetamente; alla chetichella
con maniere corrispondenti all'aspetto, ch'era gentile, andò rispondendo alle loro dimande.
cui ogni bella cortesia fioriva per l'amore gentile. 3. gentilezza di modi
non suole essere cori tersa e cori gentile. tasso, n-iii-1029: mi si fece
, / che devrò far di te cosa gentile? boccaccio, dee., 2-1
. con lei il ragazzo imparava ad essere gentile, ad essere gradevole; questo sovrattutto
. carducci, 119: il buon sofo gentile / te mise dentro a le secrete
cosa di, bella cosa di, gentile cosa di: gran quantità di, abbondanza
dice di non gran rilevanza, parolina gentile; piccolo errore, sbaglio trascurabile.
ha fatte in gioventù. -persona gentile. aretino, ii-181: signore,
amore, che mosse quella mano a fare gentile il mio cuore, fa ancora che
di nuovo si muove a darli tanta gentile impressione. machiavelli, i-39: e principali
x-3-64: sperai che un dolce immaginar gentile / facile mi scendesse entro il pensiero
ho meritato / che m'abbandoni, mio gentile amante! / dove lasci il cor
costretto da necissità, uno dì questo gentile uomo comperò a credenza da uno fondachiere
i-119: oh se te in sì gentile atto mirasse / il duro capitan, qualor
è di modi civili, urbani; gentile, cortese, compito. -anche al
percosse che ne riporta un animo alto e gentile. collodi, 148: un tal
di ottima indole, molto buona e gentile. luca pulci, 4-12: e
ove l'erba è più fresca e più gentile. prati, ii-64: addob- bavan
di foco, / animate d'un spirito gentile / ch'è creatore d'ogni pensier
suo valore. guittone, 127-1: gentile ed amorosa criatura, / soprana di
suo antico credente ebreo ed il novello gentile: l'asina e il pullo. l
e credete voi, che siete sì gentile e bello, di andare sciolto? d
quale, perciò che bella e costumata e gentile era molto e perciò che da bambina
che nell'arte di crescere a un gentile / corpicciuol grazia, e lume a due
che mai, carissima degnissima la società, gentile l'accoglimento; a queste cerimonie bisognò
scuciti nelle crespe del mio collarino -la gentile * fille- de-chambre 'trasse, senza
volte... veggendovisi una coltivazione gentile salire sulla criniera d'un monte,
mi corse al cor la mia donna gentile. ariosto, 42-63: corse rinaldo
baldini, i-580: lessi croce, gentile, bergson, sorel... impreparato
la pietà, / e la croce gentile ci ha lasciati. -per la
] è il crociato dell'idea, gentile, mite, eroico, riguardante in vesta
figliuolo dello calzolaro s'accorse come quello gentile uomo era molto forte crucciato per lo
fortemente rinnovato il cruccio del tuo spirito gentile, quando si doleva di essere così
e perché so che voi siete tanto gentile che non vorrete farlo con la dovuta
entra dalla finestra / scopre il dorso gentile. serra, ii-380: imagini e
farà un'acqua di bucchero bianca assai gentile. pananti, ii-95: il reverendo in
un giovine aviatore di sant'andrea, un gentile compagno, quello medesimo che solevo chiamare
della favella, fabro del bel parlar gentile. forteguerri, i-278: per povertade
cultura. beicari, 3-5-58: di religione gentile era, e alla cultura degli idoli
78): vedeste voi nostra donna gentile / bagnar nel viso suo di pianto amore
v.]: l'ulivo è pianta gentile che vuole dimolto custo- dimento. tommaseo-rigutini
uno valoroso cavalieri da scudo e antico e gentile. dante, in-., 30-98
costui van tutti quelli / che fan gentile per ischiatta altrui / che lungiamente in
grazzini, 77: a voi che sete gentile e dabbene, / caro mio dolce
fuori firenze. -disus. gentile, cortese. nievo, 104:
avanzato in età stava mollemente adagiata una gentile damina, la cui 'mise '
andrea da barberino, 1-93: una gentile damigella sonava dinanzi da loro un'arpa,
, perciò che bella e costumata e gentile era molto e perciò che da bambina cresciuta
mentre queste parole si dicevano, il gentile damigello, dormendo, si rizzò, e
, 349: di tratto ancorché nobile e gentile, / ma pur nel danneggiare ancora
. petrarca, 128-75: latin sangue gentile, / sgombra da te queste dannose some
chioma al roseo braccio / ti fu gentile impaccio. lambruschini, 2-368: la
ch'io ci porto entro quel segnor gentile / che m'ha fatto sentir de li
che l'ultima pubblica tornata -col « gentile concorso » del trombone che s'era
postulati dai quali prendono le mosse. gentile, 3-131: la dottrina della cognizione
stampati di caratteri industani, dove con gentile previdenza è stata... dattilografata
tuo cuore; il quale è buono e gentile, e sarebbe divino, se tu
2-184: ed ecco è venuto il re gentile per te. se tu sapessi il
legge a sé data; e il popolo gentile, dando all'idola il culto debito
1-21 (i-241): la molto gentile e dotta signora cecilia gallerana contessa bergamina
ragione di vita e di maggiore umanità. gentile, 3-320: questa estetica [
arti divine / al decente, al gentile, al raro, al bello; /
31: o cara al pensier mio terra gentile / ch'a la pura sorgendo aria
ricavarono nuove forme di abbigliamento pel sesso gentile. carducci, iii-18-211: le poesie
. rolli, 522: in declivio gentile unito, / alabastrino discende l'omero
nessuna cagione ad atto meno che nobile e gentile. svevo, 6-11: so che
un amico, come vuole il decoro. gentile, 3-273: prima di tutto il
, / che si crescesse l'arbore gentile, / che poi fosse a i cantor
carducci, ii-9-214: tu se'così gentile ed io così dedito a te e tutto
e astrazioni, ma pone intuizioni. gentile, 3-221: tutte le categorie si deducono
4-46: nulla di pellegrino 0 di gentile / gli piacque mai, né mai troppo
chi egli era e ch'egli era di gentile nazione; e tale gli rendeva onore
piede, / e degnati, callinome gentile, / d'ascoltar un che te più
persone che mi raccomandarono tanto calorosamente. gentile, 3-51: ma, impazienza o sgomento
'l bambino / aprir con deità così gentile? 3. in senso concreto
al taglio della vostra vita fine, gentile, svelta vogliono esser parrucche di parata,
che nasce da un animo sensibile, gentile, che rivela squisitezza di modi e
stoffa, pelle); fine, gentile, leggiadro d'aspetto (persona, viso
il ferro quelli che hanno la buccia gentile e delicata, e che se. gli
. 6. figur. fine, gentile, raffinato d'animo e di modi
panciatichi, 155: fu spirito gentile, e poeta delicatissimo. algarotti,
, grazia delicata; aspetto leggiadro, gentile. castiglione, 179: fa conoscere
a lavorare iddio, trapunta d'ardito e gentile disegno: io la insudiciai, la
la mota. ungaretti, i-72: gentile / ettore serra / poesia / è il
ah, ah, non son io un gentile spirito, mentre mi vaglio delle finezze
dinominata dal castello magdalo, nacque di gentile legnaggio sì come di discendenti di schiatta
comun denominatore della nostra lingua odierna? gentile, 3-196: il sentimento è l'
suol dar di non men bella alma gentile, / per cento indizii dinotando e cento
menti, / quel ferro almo e gentile / giva più volte a ripulirsi i
covata di gattini non anco slattati. gentile, 1-25: qualunque sforzo noi si
non istimo e non amo più nessuno. gentile, 3-59: il dentro è soltanto
/ per 10 qual veramente omo è gentile, / con rima aspr'e sottile.
: v'è una personcina, molto gentile, molto buona, molto innocente,
barbari, e vederli depredare e contaminare la gentile loro città. bocchelli, 6-60:
. rolli, 546: tu, corilo gentile, / de'fichi a coglier va
dal soggiorno in mezzo a nemici. gentile, 3-134: la vera dialettica non
culto, il deserto, torrido, il gentile, tutto ciò apparve ai nostri occhi
sotto l'apparente misura, e il sorriso gentile del suo tenero viso di prete-bambino,
spirito che valgono meglio presso il sesso chiamato gentile; no, davvero, sotto questo
ricordai... il nome nobile e gentile: civita, senz'altra designazione.
desìo / verrebbe a me l'esercito gentile. poliziano, 1-256: celesti versi
a gli occhi desiosi apparse / donna così gentile / nel mio più lieto e più
cercai con desioso amore / questo savio gentile, / e i pensieri affinai ne lo
., 2-8 (225): il gentile uomo e la sua donna,
parabosco, x-802: fu già nella gentile e ricca città di brescia un giovane
iv-233 (111-33): quando per gentile atto di salute / vèr bella donna
sì crudel sarommi, / che alla gentile un dì mia sposa, or d'altri
impedisce il poterne far lavori di commesso gentile, schiantando con facilità.
piuma / al suo bel collo candido gentile /... / forma un diadema
sf. filos. carattere dialettico. gentile, 3-137: la dialetticità della forma artistica
diverso da quello dell'astratto ottimismo. gentile, 3-157: come ogni essere e non-essere
unione e distinzione reciproca insieme contemperate. gentile, 3-296: ogni uomo, malgrado
, agg. ant. affabile, gentile, cortese. guittone, i-26-6
1-ii-169: le botti, piene di sì gentile e soave liquore, le quali dapprima
s. c., 2-1-8: quello gentile parlare di tullio, quando voleva fare
, non mi pare che abbiano niente di gentile ingegno. dante, vita nuova,
, l'esempio, l'esperienza. gentile, 2-ii-206: tutta la didattica, come
puote uscir di luogo alcuno di dentro. gentile, 3-46: i sistemi possono essere
quali scorrono fluidi d'infinite diverse spezie. gentile, 3-182: il soggetto che ama
costui vanno tutti coloro che fanno altrui gentile per essere di progenie lungamente stata ricca
di roma, in difensione del grande e gentile uomo deiotaro, re d'armenia minore
2-12-40: grande era e biondo e di gentile aspetto, / con bianca faccia e
, 95: o d'antica virtù gentile ostello / petto latin, pur come suoli
imporle prima di darsi al sarto. gentile, 3-77: secondo le differenti dottrine
69: io domando a voi, madonna gentile, se dalla fama alla infamia fate
tutto, ma specialmente ne'modi del dialogo gentile...; perché in italia
cercai con desioso amore / questo savio gentile, / e i pensieri affinai ne lo
. degigante difforme, era un uomo gentile, e spiritoso. boccalini, i-271
carburo. alvaro, 2-44: un color gentile e pallido gli era diffuso nel viso
, che disgradò ogni poesia la più gentile. manzoni, 331: le cronache
verrà un giorno alcuna occasion di qualche gentile spirito: che con la via già
mento e di ruggito selvaggio e gentile. tornasi di lam pedusa
e tre sono di lati rettilinei. gentile, 3-187: per effetti dell'analisi,
il pollice nervoso / de la mano gentile. svevo, 3-657: essa alzò
'l bianco petto; / ma del gentile aspetto / ogni sembianza si dilegua e
questo ciel l'estremo / sogno dileguerà. gentile, 3-321: senza questo nodo in
, così il giornalista dal dilettantismo. gentile, 3-320: questa estetica [del
a i detti; / e di gentile aculeo / altrui pungi e diletti / mal
se stessa, perché insegna e diletta. gentile, 3-251: se fine della tragedia
(una persona); cortese, gentile, compito (un contegno).
desco frugai, con la sincera / ansia gentile di chi amando aspetta.
amor per tal ragion sta 'n cor gentile / per qual lo foco in cima del
ogni bella cortesia fioriva per l'amore gentile. -sostant. febus el
cortigiana... sopramodo vaga e gentile, e più di ogn'altra di soave
andrea da barberino, ii-219: o gentile uomo, io non so chi voi siete
siete, ma per vero voi siete gentile uomo, e avetene fatto dimostranza.
, quanto la facoltà di pensare. gentile, 3-26: se durante il processo
i-57: per esemplo chiameremo un « gentile cavallo corridore », il quale corre più
oltre al correre forte, non sarebbe gentile, se non corressi levato e ben
e operazioni. 12. atto gentile, cortesia, degnazione, galanteria.
delle mie nipoti detta marcella in uno gentile uomo. della casa, 2-2-7:
tasso, 1-2-53: stava per sorte la gentile amante, /... /
coturno; e il piè vago e gentile. / così diana in un campo silvestro
ha di queste dipinture, più si tiene gentile e più bello. loria, 5-62
/ l'anima e 'l cuor generoso e gentile, / come per vostro onor comporterete
78): vedeste voi nostra donna gentile / bagnata il viso di pianto amore?
/... / com'è gentile e vaga / chiunque d'amor s'impiaga
, / per lo qual veramente omo è gentile, / con rima aspr'e sottile
de'scacchi? -quello certo è gentile intertenimento ed ingenioso. caro, 15-i-9
il vero, alquanto diviso fra il gentile aspetto del sito e l'orrido nome che
cavalcanti, 78: aveva una donna gentile, nata de'galli, la quale
nuovo e stupendo / il lazio dir gentile / per tutto risonò pel cantar nostro.
famiglio da dovere esser caro ad un gentile uomo di questa terra che ha nome
891: egli è accaduto una cosa gentile, ovvero, a chiamarla per il
/ quel che udì altrove, e sé gentile e grande / stimar non può,
3. figur. rendere docile, gentile, cortese, sensibile alla cultura e
era tutto disagio fisico; il tuo spirito gentile aveva sofferto. cicognani, 9-64:
-senza fastidio, senza pena. gentile, 3-156: l'indifferenza è una favola
nobilissima complessione, dilicato, tenero e gentile, ignudo e disarmato all'offese delle
. tommaseo, 1-512: ogni cosa gentile: se non che disavvenente il sorriso,
paeselli e di ville, com'anima gentile di pensieri gentili. e. cecchi
solamente colui è vile, cioè non gentile, che disceso di buoni è malvagio,
mamiani, 1-239: simile a fior gentile / che al sol nato discosto / smorte
sarà per essi di grandissima utilità. gentile, 2-ii-31: non c'è scuola senza
quella che è l'ora del fare. gentile, 3-178: l'amore, questa
xxx-5-316: parte lungi da me l'aura gentile i innanzi a gli occhi miei /
nelle brigate piaceva singolarmente per un far gentile, non discompagnato mai da maschia franchezza
rendimento). jovine, 30: gentile era pn lavoratore febbrile e discontinuo;
© ci volle discoprire, quanto a gentile amante parea convenirsi. fed. della
. letter. scortese, nient'affatto gentile, villano; spietato, crudele,
donna. 4. figur. gentile, riservato (un gesto).
92: orni la mente ogni donna gentile / se vuole ornata la faccia portare,
. cecchi, 63: gli è sì gentile e sì discreto, / ch'e'
servendo di tiberio, perché era molto gentile e discreto. goldoni, viii-548: siamo
voluta circa il proibire de'libri. gentile, 3-319: ha incontrato [l'estetica
comportamento di persona educata, cortese, gentile; tatto, ritegno; buona creanza,
separa, che distingue. gentile, 3-155: la ricchezza dei sentimenti si
, 278: alle quali crudeltà il gentile uomo de'malavolti si disdisse. bandello
che sia insieme naturale, simpatica e gentile? de sanctis, lett. it.
cavalca, i-255: questi avea una gentile e santa donna per moglie, ma
: il richiamo non poteva essere più gentile, né più spirituale la manifestazione del
secondo l'oppinione avversa, laomedonte fu gentile e dardano fu villano in loro vita
, ix-182: morte, se tu questa gentile occidi, / lo cui sommo valore
... il quale costituiva la gentile teologia, era una disformazione e una storpiatura
a disgannare / me, quella donna gentile abbracciava / e con disio la mi
signore de l'illa e fu grande gentile uomo di proenza, e di grande ardire
deriv. disobbligante, agg. poco gentile, scortese, sgradevole (le parole
l'essenza spirituale; materializzarsi. gentile, 3-10: se l'utilità si riferisce
strana / da sé dispoglia l'abito gentile. equicola, 352: amore tolse quel
quivi erano a la compapiia d'una gentile donna che disposata era lo giorno.
: forma elegante; collocazione armoniosa, gentile. castiglione, 155: avete voi
giustizia, sì ordinaro di chiamare uno gentile uomo d'altra città, che fosse
suggellata è sempre più affettuosa, più gentile d'una dissigillata. -per estens
più felice, più pura, più gentile, più forte, d'un sapere
, 2- 104: era stato gentile come sempre, ma passivo, distante,
meravigliosi a l'ime acque per bere. gentile, 3-260: la gioia dell'arte
palesa / la bell'alma e il cor gentile. guadagnoli, 1-i-117: i pallidi
non capivo che voleva da me quella gentile premura; e più m'angustiava il disteso
, pensa solo in quanto distingue. gentile, 3-115: la definizione definisce in
cioè non intende, cosa alcuna tanto gentile quanto questa: dico cosa alcuna,
insomma psicologica, distrugge l'illusione. gentile, 3-56: quando si parla della vita
si suole anche dire, concomitanti. gentile, 3-53: la coscienza di qualcosa
compagna del vivere temperato, modesta, gentile, di poco contenta, regolata e
aurea volgar., 546: il detto gentile uomo essendo... gravato di
la signora selva fece loro un'accoglienza gentile ma lievemente distratta. de marchi,
. poliziano, 1-1-129: nessuna cosa gentile, florida, leggiadra, ornata;
a ferire i duri cuori del popolo gentile. -assillante, esoso.
carducci, 322: ove spirava l'aura gentile, distrìcataménte, avv. disus
: il disvalore è il suo contrario. gentile, 3-124: ogni valore si oppone
iv-233 (m-30): quando per gentile atto di salute / vèr bella donna
ardenti rai neve divegno, / vostro gentile sdegno / forse ch'allor mia indi-
se stesso, soffrendo e gioiendo. gentile, 3-299: lo spirito circola eterno
: il vero essere è il divenire. gentile, 3-157: come ogni essere e
: / biondo era e bello e di gentile aspetto, / ma l'un de'
. parini, 216: maestosa e gentile: a le seguaci / come umana sorride
divise in classi per distinzioni razionali. gentile, 3-6: se si divide tutto
sovranamente bello, incomparabilmente leggiadro, oltremodo gentile, squisitamente buono, raffinatissimo, elegantissimo
la diva / bellezza inebriato e del gentile / atto. carducci, 688: pan
il cor m'accese / de la fiamma gentile, ond'io tutt'ardo. tasso
i-72: un deputato magro, gentile e piccolino, vestito di nero,
rozzo, a poco a poco si fa gentile... e poi va sfumando
due documentini non è veramente una chiusa gentile per una recensione nella quale ho tanto
o, più spesso, che suscita gentile commozione (uno scrittore, un'opera letteraria
vii-22: era diventata buona buona, gentile, premurosa, dolce. -figur
sì che scendesse il pianto mio, gentile / battesimo, su 'l mondo!
cesarotti, ii-81: qual piuma candidissima gentile / di liscio cigno, che soave e
dolci, ha da esser di legname gentile, come abete, salcio, oppio,
piante. 15. raffinato, gentile, elegante. guido da pisa,
da menti volgari un pensiero così altamente gentile, né sotto forma così dolcemente poetica.
tenere. -tenero, caro, gentile. pea, 7-349: la bambina
non all'essere schiavi. -figur. gentile, delicato. fazio, iii-23-67:
nuova, 26 (93): tanto gentile e tanto onesta pare / la donna
, ancor dura, tanto più vaga e gentile ora che nel primiero incominciamento suo non
donóso, agg. ant. gentile, elegante. -anche sostant.
. = dallo spagn. donoso * gentile, grazioso, elegante '. donzèlla1
amor per tal ragion sta in cor gentile / per qual lo foco in cima del
ed empiuta di vino e portata al gentile yomo. boiardo, canz., 47
fatti ha il cinquecento così seria e gentile come quella di torquato tasso. egli è
gratitudine che voi mi dovete per la gentile conoscenza ch'io vi procuro. manzoni,
si offre tutto e nulla si chiede. gentile, 3-280: l'artista ha i
opposti (lo spirito). gentile, 2-i-90: interna geminazione dello spirito e
vedete come fue cristo] di gentile legnaggio. i primi xiv fuoro tutti
legge a sé data; e il popolo gentile, dando allodola il culto debito a
giorno avenne ch'elli donava a uno gentile dugento marchi. ariosto, 27-115:
durata, anche i diletti più grandi. gentile, 3-286: l'eternità dello spirito
costui van tutti quelli / che fan gentile per ischiatta altrui / che lungiamente in
la mia cervice è più / indòmita. gentile, 3-40: l'autore col dommatismo
ghirlande. rolli, 522: in declivio gentile unito, / alabastrino discende l'omero
de'conti, ii-55: questa donna gentile al mondo un sole, / che la
ostina a germogliare il seme di una gentile allegria, nulla smentisce in lei i
che non si muti in comando. gentile, 3-318: ecco completa la filosofìa
con tutti gli onori della guerra. gentile, 3-276: che l'arte non possa
tardo e pensoso / educati dal tuo sguardo gentile. dossi, 97: ho
giorno possa retribuirla coi suoi servigi. gentile, 2-i-116: l'educatore non è
si scuote mai più da dosso. gentile, 2-i-116: l'educazione intesa non come
i raggi frugavano il petto implume di gentile fin sotto la pelle e vi accendevano
fiero orgoglio o di disperata rassegnazione. gentile, 3-169: causa ed effetti,
la venustà del dire. aveva animo gentile e affettuoso e orecchio musicale. se
ha donatello nel san giorgio con artifizio gentile e sovrano effigiato. cerretti, xxii-490
spiccherebbe mai d'avvantaggio il vostro volto gentile con una acconciatura elegante, col ricco
.. furoreggiava sugli ippodromi toscani. gentile e feroce, di favolosa eleganza e
storia della prosperità avvenire del globo. gentile, 3-149: kant non può ancora
aristocratiche, elevate, accademiche, classiche. gentile, 3-7: dalle forme più umili
di raffaello, rappresentano meglio il genio gentile, femmineo. = voce
è vera; cioè che l'animo gentile, cioè virtuoso, che abbi abito
caduta la pietà, / e la croce gentile ci ha lasciati. / e più
nuova, 26 (93): tanto gentile e tanto onesta pare / la donna
pulci, 26-118: se fu anche gentile e discreto, / come in altro cantar
l'immagine di zolfina emergeva bella e gentile fuor da quel mare d'onde sonore nei
metodologia suole ricevere taccia di empirismo. gentile, 3-132: in questa critica dell'
t'armi / di salda energia. gentile, 3-296: ogni uomo, malgrado
filigranati, l'enneasillabo / con furia gentile ti strisci / pe 'l solco niveo de
della materia che entra a comporli. gentile, 3-15: esistenza ed essenza sono,
, i-141: aureliano imperatore, benché gentile, in una causa episcopale commandò che la
ch'è ripieno dall'apparizione della donna gentile. 2. che è in relazione
dì dal nostro d. lorenzo una gentile epistoletta ben latina e ben composta.
, i-355: anche la polemica col gentile, così importante per certi riguardi, appare
/ equabilmente, arcanamente, addotte. gentile, 3-260: la gioia dell'arte si
nome del licopodio. -erba sudanese1 sorgo gentile, erba annua della famiglia graminacee,
cum agli, finochi, susine ed altre gentile erbette, ad arrosto...
dotato l'òm ch'à 'l cor gentile. proverbi toscani, 102: la prima
il simile / sembianza ambigua in novità gentile / con armi ermafrodite awien ch'ancida.
animale il quale è più moderato, gentile e cortese che sia al mondo.
letteratura amorosa (come genere). gentile, 3-280: la leggerezza, la frivolezza
il nostro stile; / con lingua più gentile alle reine / si ragiona d'amor
, / faccendo lei sovr'ogni altra gentile, / santa, saggia, leggiadra,
bianco viso / errava un'aura di mister gentile. soffici, v-2-645: un sorrisino
le muse / a torquato dettò questo gentile / ascrèo lavoro: e infinito allor più
né menoma -anzi esalta -l'idea della gentile gracile sposa del padre di cristo intenta
signoroni come ce n'eran pochi. gentile, 3-143: le dottrine romantiche..
(154-14): ancor bella e gentile / era l'imago sua pallida, esangue
e che vista deve avere il professor gentile! il dialogo delle mummie viene ad acquistare
villani, 5-32: ordinare di chiamare uno gentile uomo d'altra città, che fosse
tanta rapidità le sue forme ». gentile, 3-237: l'ingegno è degli esegeti
, 8-22: io vidi quello esercito gentile / tacito poscia riguardare in sue, /
oziose piume, nimiche d'ogni spirto gentile, se dàno a la mercanzia e
, v-67: così dunque, donna gentile, diss'io, uscirò di speranza che
, ma carezzevole; egoista, ma gentile; esigente, ma sempre giovane ed
/ a cui s'inchina ogni anima gentile, / donne, seme tra noi
non è imitazione, ma creazione. gentile, 3-165: se il soggetto fosse soltanto
qui sconosciute e non esistenti per loro. gentile, 3-78: poiché nulla il pensiero
, l'essenza involge 1'esistenza. gentile, 3-15: esistenza ed essenza sono
miativa. salvini, v-405: favoletta gentile, esortativa all'unione e alla concordia
capriccio di poetica fantasia, ma un culto gentile e appassionato dell'affetto, l'espansione
nunzia velocissima delle azioni: eccomi. gentile, 1-207: la forma infatti
là sintesi a priori dell'esperienza. gentile, 3-160: per kant, l'
/ pigra in seguire voi fora, alma gentile. maia materdona, iii-320: questi
poeta, perché morire, o donna gentile, oggi che l'italia più che mai
della democrazia ne'suoi termini razionali. gentile, 3-62: può dirsi che questa portentosa
zoticamente esposte. muratori, 5-iv-155: comparazion gentile, gentilmente esposta, e con egual
nulla, e sia perciò insignificante. gentile, 3-197: ammesso infatti che l'
illustrativo o espressivo che voglia dirsi. gentile, 3-207: come la lingua e la
, 250: se al tuo bulin gentile / fosse in valor simile / oggi la
, mentre l'adorna di ogni abito gentile, o (per dir più espresso)
più giocondo dio, / dico bacco gentile, / che con sue liete e
, l'essenza involge l'esistenza. gentile, 3-15: esistenza ed essenza sono,
/ ch'allumi ogn'intelletto e cor gentile, / riceverne, ben ch'io
tessere che è il non essere. gentile, 3-157: come ogni essere e non-essere
il linguaggio nel suo essere genuino. gentile, 1-17: lo spirito...
insanguinato. tommaseo, i-410: una gentile imagine... levava in me gli
immagine poetica, ecc.). gentile, 3-207: come la lingua e la
, non era capace, come la gentile o l'ebrea, di esterno. ella
tappeto, dovunque, un indizio. gentile, 3-158: il dolore, di cui
si dica: la sfera della fantasia. gentile, 3-306: l'estetica filosofica è
immagine senza il sentimento è vuota. gentile, 3-262: religione o scienza,
morale il noumeno o lo spirito. gentile, 3-105: i critici e filosofi,
estrana, / da sé dispoglia l'abito gentile. maconi, vi- 107:
spirito è libertà, opera della libertà. gentile, 3-14: l'oggetto, quasi
di bassa lega, formale ed estrinseco. gentile, 3-276: che l'arte non
con i soli effetti estrinseci della riforma. gentile, 3-176: le opere d'arte
veder l'idea musicale e inebbriarsene. gentile, 3-127: tante volte bensì l'
-età bella, fiorita, fresca, gentile, ridente: la giovinezza (o
a mio gran diletto / in sull'età gentile / il tesor mi godea di liberiate
solo il suo fresco / uniforme e gentile / come il chiarore di un lontano incendio
sta riposto, / quel piacer che gentile anima sugge; / togliete il vel
nulla in confronto degli anni dell'eternità. gentile, 3-286: l'eternità dello spirito
mortali / e dell'eteme cose. gentile, 1-215: la natura stessa troviamo
nell'intatta vesta / verdeggia eterno. gentile, 3-299: lo spirito circola eterno
oltrepassa. gramsci, 7-32: per il gentile la storia è tutta storia dello stato
stor. disus. pagano, gentile (contrapposto a israelita e a
ethnìcus (tertulliano) 4 pagano, gentile ', dal gr. è&vixó <;
a ciò disposti e disciplinati. gentile, 3-90: l'empirica metodologia storica distingue
aurora. -figur. delicato, gentile. bocchelli, i-430: tutti si
teoria dell'evoluzionismo. gentile, 41-5: l'uomo, che non
uniforme verso un unico modello eterno. gentile, 1-44: quel che si è detto
di ciò che è estrasoggettivo. gentile, 1 -77: ma questa intuizione o
, naturali o divine che siano? gentile, 3-138: la grandezza dell'artista
gobetti, i-52: ha ragione il gentile affermando che tra l'immanenza della verità
maggiore, l'artiglieria, il una fabbrichétta gentile, con dilicati muscoli, nervi fini,
, per elezione del fabbro fu fatto gentile. tasso, 13-i-443: bacinsi insieme l'
. faccia piccola, minuta; viso gentile; volto grazioso.
286: serba nel sacrario del tuo animo gentile un pensiero di me...
vostre pompe a'suoi digiuni in faccia. gentile, 3-108: la grammatica, oh
firenzuola, 78: amor bello e gentile, / per cui l'anima mia /
forze de l'amore, quanto in cor gentile egli le sue facelle accese avventa,
: è uomo d'animo altero e gentile, e di molta dottrina; e dalla
edificante novelliere e romanziere della puerizia. gentile, 3-319: [l'estetica di croce
e concordi, mi ritrovo soddisfatto. gentile, 3-119: falsa è del pari
tettuccio mi piacerebbe che fosse piacevole, gentile, e che avesse facoltà di ammollire.
fu largo e bontadoso, facondioso e gentile, e in tutt'i suoi fatti glorioso
. monti, x-3-98: al fianco una gentile / donzelletta ti vedi, in cui
paragoni, trasformati in analogie e concetti. gentile, 3-119: prima di tutto,
contradizione volitiva o il male. gentile, 3-124: ogni valore si oppone perciò
2-7 (194): passò quindi un gentile uomo, il cui nome era pericon
(81): tolse per moglie ima gentile donna di tolosa,...
. fanello. -fanetto còrso, fanetto gentile: nomi regionali dell'uccello detto comunemente
misura, naturalezza, aria grave e gentile. = variante di vanvera (v
. gobetti, i-13: carpaccio e gentile hanno una fantasia più agile e compiuta,
per divertimento o per altri fini. gentile, 3-98: le fiabe...
cuore; il quale è buono e gentile. bocchelli, 13-168: quanto al nome
forca donde penzolava un fantoccio insanguinato. gentile, 3-81: la biografia in mano
ii-125: orni la mente ogni donna gentile, / se vuol ornata la faccia portare
con la gonna, / qual donzella gentile ornato il seno, /...
suini; eschia, quercia comune o gentile. mattioli [dioscoride],
a me la vita e l'aura era gentile, / e già l'alma e
contadino non capisce quanta fatica l'albero gentile ha sofferto agitato da quell'uragano che
/ di soavi catene è un cuor gentile: / vedran, che a lui simile
/ già 'l vincol hai del matrimon gentile. leopardi, i-1023: quanto più
cavaliere di grande animo e nome, gentile di sangue e di costumi, di corpo
], siccome il vinci, pel gentile e pel grazioso: era però d'un
non fa... ricchezza l'òm gentile, / né gran lignaggio,.
più una favella ci appare ricca, gentile, flessuosa, urbana, altrettanto possiamo
favella / la pietà ne la voce gentile! -tenere un discorso a un gran
questa nostra lingua essendo così soave e gentile, che quasi tutte le voci empie
a finire, né favola né scienza. gentile, 3-118: quel che [ariosto
e stringato e limato e saldo e gentile senofonte. = voce dotta, lat
carducci, 31: tu ridi [terra gentile] allegra al ciel che di simile
viltà. -per favore: per gentile concessione, per compiacenza, per cortesia
grato; / e poi gli è sì gentile e sì discreto, / ch'e'
, di attenzioni, di premure; gentile, delicato, cortese (un atto
pieno di fedite, se non il popolo gentile? bencivenni [tommaseo]: è
. monte, xxxv-1-466: voi, gentile ed amorosa pulzella, / di cui
di questo ha il legname fievole e gentile. tasso, 8-3-1351: ne la palma
; incontrando le quali, l'uomo gentile, che cerca, non tanto una femmina
la ignobile femina, congiungendosi con uomo gentile, suol nobilitarsi nel matrimonio. parini
colassù, dove non è punto amabile o gentile, anzi deforma e guasta i doni
a quelle donne c'hanno il cor gentile. s. caterina da siena, iii-172
che è oscurata nella realtà fenomenica. gentile, 1-143: lo stesso movimento.
contaminazioni e rovine del serio conoscere. gentile, 3-132: ad eccezione di quelli che
hanno assistito a tutti i fenomeni. gentile, 3-23: ognuno infatti che si
. testi, i-62: la pianta gentile, / che ferita nel sen lagrima odori
per la quale scrisse rime bellissime. gentile, 3-260: la gioia dell'arte
bisognerebbe trovare il modo di fermare il gentile in una biblioteca fiorentina: è tanto
della balia e le faceva visita, sempre gentile e premuroso. -indugiare, dilungarsi
della carestia, a casa tomaro. gentile, 3-13: il pensiero impedito e
, che incende e rode / lo stipite gentile e l'aere attosca.
a firenze. ungaretti, i-72: gentile / ettore serra / poesia / è il
di tutti; pietoso, sdegnoso, gentile, crudele, sarcastico, vendicativo, feroce
non so che di pellegrino, di gentile, di nobile. tramater [s.
baldini, i-580: lessi croce, gentile, bergson, sorel, tutti che mi
arte è intuizione irriflessa dell'essere. gentile, 1-196: la filosofia...
a una locuzione mancante alla crusca. gentile, 3-306: l'estetica filosofica è
fatiche nel gran giorno dei finali conti. gentile, 3-158: il dolore, di
costrutto ellittico. fogazzaro, 1-151: gentile amica, finalmente! dirà lei.
, ch'è pura contemplazione teoretica. gentile, 3-276: che l'arte non
sincerità, da purezza d'animo; gentile, elevato, immacolato, intemerato, nobile
bertola, xix-4-821: diciamo fino e gentile ciò che riguarda la mente; delicato e
cuore: con sincerità, con cuore gentile. rustico, vi-1-194 (53-12)
. amelia se lo era figurato fine e gentile come la moglie e le figlie e
(108): allora vidi una gentile donna giovane e bella molto, la quale
sue damigelle presto, / ché d'ogni gentile atto era maestra. ariosto, 17-20
i-481: con lei era premuroso, gentile, tutto elogi e complimenti, inchini
farla deviare dalla regione dello stomaco. gentile, 3-321: senza questo nodo in
, il finito nella sua finitezza. gentile, 3-63: l'atto onde il pensiero
cui si può pensar cosa maggiore. gentile, 3-62: la monade leibniziana finita è
cum agli, finochi, susine ed altre gentile erbette. guicciardini, ii-79: fabrizio