è ben vero ch'io ho qui tanta gente, / che mi darebbe il cuor
fina, / in cui ogi la gente / tucta communamente / la porta con devozione
aprendre. intelligenza, 149: la gente non sapea di lui certezza; /
: cesare per cassio del rubellamento della gente che gli si era arrenduta certificato,.
/ con tra de naimo, che avea gente assai, / solo è afrontato,
, 3-115: quel pizzuto avvelena la gente colla sua erbabianca, e non va
guadagno. tommaseo, i-245: la gente che si chiama civile, più spesso
chiama civile, più spesso della povera gente, guardano anziché al dovere all'utile
, per non cavar di cervello la gente. pirandello, 7-141: scappò via
giudizi come autorità belle e buone da gente di cervello. nieri, 222:
la ragione. chiabrera, 487: gente affumata [gli alchimisti] e di
spiritati, che calunniano i tempi e la gente per solleticare le furie della marmaglia invasata
dante, purg., 6-92: ahi gente che dovresti esser devota, / e
accordo con detto re, e fanno gente e armonsi. machiavelli, 7-8-210: date
,... si reducerebbe con le gente ecclesiastiche in piacenza, e li cesarei
/ il duca di calavra, con sua gente / nella città di siena fè cispuglio
a gli occhi infermi de l'umana gente, / volvesi il cielo in sé tacitamente
poco si trasse a dietro colla sua gente, dando vista che per paura cessava il
montò; e messa avante / la gente sua, non però molto cesso, /
, vaglia il vero, ogni altra gente. prati, ii-151: cresceano al cesto
o quattro, tra il medico e la gente di casa, dopo andati via mi
il desìo d'onore / fan per diversa gente ir fuggitivo. manzoni, pr.
m. villani, 2-18: la gente a piè e a cavallo che cavalcavano di
fare quello si poteva per la nostra gente, non ne campava testa che non
tranquillo, una domenica di sole che la gente va a messa. 4.
luigi di cicilia, andando con certa gente d'arme, fu assalito; di che
: del subito avvenimento sbigottì forte la gente del re, e specialmente essendo assottigliato
oste, e non sappiendo che della loro gente andata a'passi si fosse avvenuto.
a'carri foschi, ravvolta e tacita / gente? verga, 4-224: che vuoi
27-31: quindi si può stimar che gente uccisa / fosse quel giorno.
à fatta iddio! e a che gente! e chi siamo noi, gente tanta
che gente! e chi siamo noi, gente tanta riprovata, ricevere tanto beneficio da
, come in napoli si chiama siffatta gente, spiegava paternamente ad un povero giovane ignorante
robusto, invece di lavorare fuggiva la gente.
ospedale adesso, che ci tenevano la gente tanto tempo e non guariva?
mi parve vedere e ch'io udii dalla gente, arditamente v'entrò dentro. machiavelli
; e i suoi del tempo antico erano gente grande, venuta di spagna, dove
su la piana, / ché quella gente ne stima sì poco, / che non
e gli fiacca la schiena. / sono gente da farle un servizio da bestie,
? ch'è sì grande la calca della gente, che siamo a risco d'
9-637: se si dovesse giudicare la gente dal viso, sai quanti delinquenti ti
molto avveduto, sentì che seicento cavalieri buona gente d'arme... la sera
mattina, si fece armare tutta sua gente pianamente e chetamente, e uscirono fuori
odorico la notte, accompagnato / di gente valorosa all'acqua e all'armi,
s'era presto chetato, e la gente parlava ora a voce bassa. c.
, 5 (75): la gente che vi s'incontrava erano omacci tarchiati
chi fossero, ed era morta molta gente. pascoli, 97: ella rise
, e non volendo trovarsi impicciati nella gente, che già accorreva, scantonarono dall'altra
76: e, mentre che tornava la gente a casa, alla maggiore parte ne
tutta la terra sta sempre piena di gente bellicosa. pulci, 5-18: e se
cortile al buio, una fila di gente, servitori, ragazzi, contadini di là
., 9 (148): la gente si diletta di dir male, e
! è un'indecenza. quando la gente può stare tutto il giorno senza fare
centinaia di case erano minate, seppellendo gente chi sa quanta. 6.
d'annunzio, iv-2-159: tutta la buona gente di ortona, con pianti, con
è la sua beltate conosciuta / da gente vile, ché lo suo colore / chiama
usci e finestre che sbattevano, la gente che scappava fuori in camicia, gridando:
una maniera di beccamorti sopravvenuti di minuta gente, che chiamar si facevan becchini.
.. aveano per niente la gente del re carlo, ma per dispregio,
la città. forteguerri, 12-88: odon gente, che mangia e sta in sollazzo
per passar da saracino / alla greggia di gente battezzata? manni, 2-18: la
: lo re disse: -dove so'la gente? -signore, so'a la chiana
iii-154: noi rimasti a casa, gente lestissima e coraggiosissima, ogni volta che arrivano
si accasciò mezzo svenuta. la gente tumultuò. il cane, riprendendo fiato,
, ognuno trovò il proprio covo, la gente di rilievo nella foresteria, gli altri
distintamente. compagni, 2-19: la gente che la vide [la cometa],
197: di ragion naturai, tutta gente / nasce in libertà e sol gente umana
gente / nasce in libertà e sol gente umana / indusser servitute, / come
chiaro e bello, / tutta la gente sua raccoglier feo / con debito dover
sebastiano, c'era un crocchio di gente; si vedevano biancheggiare dei vestiti chiari
: né per ambage, in che la gente folle / già s'inviscava pria che
. villani, 3-20: era con gente d'arme a taranto, e con assentimento
coi ciceroni e coi servitori di piazza, gente ciarlona, ignorante, che vi vende
le strade e nel cortile, la gente davanti agli usci, e le ragazze
lucente / gran tratta spaziar di lieta gente. d. bartoli, 32-80:
violenta, che richiama l'attenzione della gente e suscita clamore; rimprovero chiassoso con
chiassosi i costumi dei pellegrini, la gente che si muove in questa corte rende
= dimin. di chiasso1. gente di mare; e c'è chi
le piastre sbrecciolate dei marciapiedi, la gente che parlava intorno. -chiazza di
alle quali non posso presentarti... gente nobile, capisci? aristocratici..
, capisci? aristocratici... gente che non vuol conoscere chicchessia, gente
gente che non vuol conoscere chicchessia, gente molto chiusa nel suo circolo.
dottori: / in somma, quivi son gente e brigate / d'ogni sorta;
, or mi dimostra / che gente è questa, e se tutti fur cherci
: e, mentre che tornava la gente a casa, alla maggiore parte ne
a milano, si reducerebbe con le gente ecclesiastiche in piacenza, e li cesarei
. palazzeschi, 50: la gente cammina pian piano / sull'erta che mena
via che usciva di chiesa si radunava gente ai crocevia, per quel po'd'
sciama con un ronzìo d'api la gente / dalla chiesetta in sul colle selvaggio.
che è la insegna di quella gente. nel plurale dicono * chifelli coll'accento
virtù è una chimera, e la gente di gran prosapia deve badare assai più al
occhi chinati / e non appariresti mai tra gente. dante, inf., 2-128
di bocca aperta, quasi volesse mangiarsi la gente. 4. piccola callosità;
62-10: la quale spina amor noma la gente; / ma chi lei pose non
/ non che ogni stanza, della varia gente / che s'accogliea.
su quella strada maestra passava anche la gente a piedi. operai che andavano a
là, dalla parte di tramontana. o gente girovaga. anche carriaggi con animali esotici
: il cianciatore non sarà amato dalla gente. alberti, 86: c'è di
costoro vollono o immaginoronsi di vedere la gente armata che trae al fuoco; ché per
i visitatori chiedendo loro, come a gente di mondo, che valore hanno quelle sue
c'è un'altra maniera di savia gente,... la quale si chiama
stabilita, / per far passaggio gran gente raduna; / e, secondo che
insieme unita; / benché reputo quella gente a cianza, / dico a rispetto de
suoi tuguri / tutta la buona povera gente. d'annunzio, v3- 156:
un'abile parlantina (per convincere la gente, darla a intendere, anche imbrogliare)
tornavano alle stalle; / e la gente, ciarlando per la via, / saliva
, 7-7-94: costei che tanto d'ogni gente parla, / senza saper che sia
nella piazza attirava con le chiacchiere la gente spacciando rimedi vantati come miracolosi e universali
vantaggi e guadagni ingannando la credulità della gente con abili chiacchiere; imbroglione, impostore
ciceroni e coi servitori di piazza, gente ciarlona, ignorante, che vi vende
: ché, guardando costei, la gente si contenta, tanto dolcemente ciba la sua
il cicalare fa cicalare: stando con gente chiacchierona, si diventa chiacchieroni. moniglia
una cicalata / delle solite trove dalla gente. fagiuoli, 3-3-139: non vi starò
passa coi cavalli veri di ciccia, la gente vera dentro. pea, 1-63:
coi ciceroni e coi servitori di piazza, gente ciarlona, ignorante, che vi vende
, 584: e se gli abati erano gente della legge, con un cicino di
è cieco dal peccato / ed ha gente a guidare, / spesse fiate le guida
parevano sette alberi d'oro, e dietro gente vestita di bianco che canta « osanna
le quali [rarità] attrassero gran gente a rimirarle, perocché cortesissimo era, e
il giovane, 9-845: voi edebra la gente, / voi mette 'n dd
levando le ciglia, / gionta la gente vede in ogni lato, / che quasi
: e ben nel vólto suo la gente accorta / legger potrìa: questi arde,
e gettava giù i noccioli, e la gente si accapigliavano per raccoglierli e di sotto
: vedutasi all'improvviso in faccia la gente regia, dopo essere stati alquanto in forse
sul molto e nefando / cimiterio dell'itala gente. 10. figur. luogo
cingerlo, quali diede in guardia a gente forastiera sua amorevole. campanella, i-171
a riosto, 33-21: e con gente francesca a piè e a cavallo par
qualche pezzo delle cinghie di cuoio tagliate dalla gente a piede per risolarsi le scarpe.
giov. cavalcanti, 132: la gente duchesca, veggendosi di dietro sì aspramente
sua sola misura, vive tra una gente / abbandonata al cinismo più vero /
/ talami e il regno della giuba gente. boccardo, 2-140: il 'minimum'
: la necessità più ur gente è adesso quello di cintarla [la zona
il giudizio 0 dove l'ha certa gente? d'annunzio, iv-2-405: io
vanno volentieri alle taverne, e la gente minuta usano il vino, e la taverna
. d'annunzio, ii-849: siamo una gente / fresca e spedita,..
deridete le zucche moderate, / come gente che ciondola e che dorme. pirandello,
rispetto dovuto alla facoltà, sono la gente più amena del mondo. gl'ignoranti
il colpo nel cor semivivo / di gente doppia come le cipolle. 13.
le cipolle diventan agli: a quella gente gli venne a fastidio d'avere ogni
della terra. nievo, 73: la gente diceva ch'ella aveva le mani bucate
molte ore del giorno una folla di gente minuta e faccendiera. cassola, 2-266
scambievole, e senza né pur timore della gente a piedi, che è sempre la
circolazione 'ci porge l'idea di gente che vada in giro, in circolo mentre
modo, col marciapiedi così stretti, la gente fitta che spingeva avanti, e per
del centro, in margine all'altra gente a cui di tratto in tratto si
lucente / gran tratta spaziar di lieta gente. 9. figur. spazio limitato
copie. panzini, iii-397: molta gente si era fermata, e formava circolo attorno
ii-444: le piazze erano piene di gente; chi passò la notte in carrozza,
avemaria che teneva a circolo tutta la gente della corte colle sue gherminelle. panzini
morte? baldini, i-447: ho visto gente di lettere circondare il proprio lavoro di
da tutto il circondario, era affluita gente in numerose comitive. soffici, ii-116
s'arriva a fame formare a quella gente specie più vicina al vero, che
grande veramente, / ma egli era di gente mal fornito, / non come richiedeva
non come richiedeva il convenente. / la gente prese tutto il circuito / ed ordinaron
arcate basse di questo gran cistemone con gente di suo pari. = lat.
v.]: le citrullerie di certa gente fanno poi piangere amaramente i popoli
ricchi andavano già in campagna, la gente, vestita a colori chiari, passava sudando
di città... per la gente come te la notte ha ancora un senso
10-19: cittade èe uno raunamento di gente fatto per vivere a ragione. guittone-v-227-57:
che cittadóne! vi ha un mondo di gente, di traffichi e di ricchezze.
cingerlo, quali diede in guardia a gente forastiera sua amorevole. marino, i-212:
rassegnazioni. dico questo parlando di quella gente che vive cittadinescamente in campagna.
liscio, alle disinvolture interne ed esterne della gente come va. nievo, 1-57:
si distinguevano in mezzo a noi, gente cittadinesca fino al midollo, per i
10-19: cittade èe uno raunamento di gente fatto per vivere a ragione; onde non
signori di milano penseranno anche alla povera gente di campagna, o se faranno far
li propri cittadini e con la propria gente. idem, purg., 6-81:
i suoi ragli amorosi. e la gente a ridere. sanminiatelli, 11-151: la
prati, ii-184: contemporaneo e postero son gente, / dicono, d'alto bordo
e con loro ciuffole e anfanie ingannano molta gente semplice. s. bernardino da siena
estens. moltitudine, accozzaglia disordinata di gente, di armati. m. villani
una, lasciatemi dire, accozzaglia di gente varia d'età e di sesso, che
un velo azzurrino. 4. gente vile, spregevole, canaglia. aretino
batte? a la malora, / gente indiscreta, ciurma di rinaccio! / non
. ciurmàglia, sf. moltitudine di gente vile, spregevole (e
i corsari si ripartiscono in ultimo quella gente c'han fatta schiava. l.
letterati ciurmadori tendevano delle reti all'incauta gente. monti, x-3-322: insaziato pitocco,
, / verso la selva con sua gente eletta / prese il cammino. canti
grossi titoli la resa. ma la gente aveva l'aria di pensare ai fatti
ti pregan fine, / per cui la gente ben non s'assecura, / onde
come può pertanto avvenire, che tra gente così civile, come sono i cristiani
ardentemente. tommaseo, i-245: la gente che si chiama civile, più spesso
chiama civile, più spesso della povera gente, guardano anziché al dovere all'utile
utile proprio. nievo, 1-130: la gente civile s'accordava generalmente nel qualificarlo per
credi di fare, goffo, con la gente civile? volevo dirgli; ritorna alla
bontà dimostrata al di fuori verso la gente, con atti e con parole, per
mercee. iacopone, 2-25: le gente sta a clamare che per te si
adduce / il lago clamorose onde di gente / laggiù in città al mercato. d'
una specie di clan, ma di gente incivilita, anzi intelligentissima. piovene,
', * tribù '; poi * gente che ha profonde solidarietà e comunanza d'
, renitenti, compromessi da un pezzo. gente che è già caduta in acqua.
. baldini, i-212: da tanta gente, rozza, ignorante, confusa,
che aveva dell'autorità in critica sbalordì la gente empiendo mezza una pagina del novero di
quelle maniere corrispondere a'concetti di una gente che vedeva i loro propri cittadini avere
mio scatolone al braccio, un regno di gente in ferie e spensierata, come allora
, 526: canterò di voi, gente finita / dal pathos ideale, / che
/ in co'tenere e come li sta gente, / e'non è om di
piovene, 5-642: l'enorme affluenza di gente, in parte clandestina, fa sì
qui è il plasma valido e vitale della gente, come un coàgulo di peccati e
gnomo. cardùcci, i-936: la gente nuova fu di pigmei e di folletti
ferivano e uccidevano coi loro assalimenti molta gente, sì che per forza i nemici
prima osteria e van ronzando negli orecchi alla gente -vedete là quella carrozzaccia tutta stinta
coi cocchi e coi calessi pieni della gente che tiravano! parini, giorno, ii-1220
, 5-189: gli pareva impossibile che la gente non si capacitasse di questo suo
, arrendevole, ma disperatamente cocciuta la gente nuova venuta si ferma fuori a sedere sulle
, gli ulivi e 'l bosco di questa gente. carletti, 237: portano
locu, / odia strillare loco multa gente / che iaceano nello focu / lo
6-134: appena calato il sole la gente dei sobborghi viene a sedersi sulle porte
se si ha a imbandire un convito a gente famelica, dice seneca, si fa
adorno pergamo reale; / dove la gente a piede stava umile, / vestito
/ che con la coda percuote la gente. idem, purg., 32-134:
di sacchi e di sporte, parte della gente in piedi traballante alle scosse di
via!... c'era tanta gente che attendeva e faceva coda per tutte
usanze d'oggi accostino e rimescolino la gente, per poco che uno non faccia
sassi, e ucci- sono di loro gente: e lo 'ngrato popolo gli fece la
virati e le commissioni governative, tutta gente la quale, non che una coda
, cent., 15-60: la gente si partì quasi sconfitta, / perché que'
rimiratisi apparir gravi avvocati / con codazzo di gente. buonarroti il giovane, 9-422:
anch'esso una forza intelli gente, coerenza di scopo e di mezzi.
, terre e castella, / trattar gente garbata, uomin'cortesi, / e
per quant'orecchio intenda: / è gente che con l'italo / non ha
poesie bolognesi, v-335-2: oi bona gente, oditi et enten- diti / la
d'annunzio, v-2-83: quanti assisteva gente cognata o consanguinea, l'hanno
cognominato il conciaossi era tanto amato dalla gente minuta quanto era odiato il cancelliere.
finiva per aggregarsi a qualche gruppo di gente che dormiva nelle stazioni aspettando le coincidenze
un cortile lastricato, nell'ombra -veniva gente, operai, coinquilini, ragazze -e
« ho ottenuto dei crediti cointeressando la gente... ». -figur
; / volta la testa alla pagana gente. d'annunzio, v-2-138: certo la
come un colino » diceva la gente. = dimin. di cólo
sarpi, i-324: arrivata la gente del papa nel campo che si ritrovava
i vari giudizi che ne darebbe la gente. foscolo, vii-132: l'italia tutta
tanto favellare, e per la gente, spesse volte colleppolava mani.
il loro podere d'ogni colletta di gente latina, fuggitivi, dissoluti e pater ini
moltitudine, come « popolo », « gente », « turba ». l.
e non era maraviglia, perché la gente essendo collettizia la maggior parte, senza
per uno collo di monte, vedea la gente su per gli altri poggi. pulci
le coulisses, il loggione stipato di gente. brancoli, 4-12: « quando
: ricordogli a non sviare dietro a gente che non facciano nulla, che conducono
migliore, in apparenza almeno. di gente povera non si direbbe che son collocate
vecchi legami, a intime collusioni con gente di un'altra sfera, internazionale, inafferabile
nobili, ma una colluvione di gente inconsiderata, disordinata e plebea.
scherz. luogo dove è radunata parecchia gente; edificio sovraffollato; caserma. -anche
non so come si potesse chiamare questa gente con un nome latino, essendo come
parve vedere e c'hio udii dalla gente, arditamente v'entrò dentro; et
. e'romani, e'coloni non gente inutile e sediziosa, ma tommaseo [s
a gli occhi infermi de l'umana gente. caro, 9-906: sopra l'arme
è la sua beltà canosciuta / da gente vile, chè lo suo colore / chiama
dietro, maschi e femmine, la gente di colore. alvaro, 7-151: per
volta in sei e in sette, tutta gente dello stesso colore, gente unita
tutta gente dello stesso colore, gente unita da vent'anni e che non si
colore, la mulattiera brulicava d'una gente che saliva allegra, cantando e cianciando
cingerlo, quali diede in guardia a gente forastiera sua amorevole. dovila, 1-2-200:
riformarsi e diffondersi, e giurar della gente su di essa, una leggenda, non
, 1-61: quantunque una turba di gente abbia fatto degli sforzi grandi per colpire
e della costa. qui dev'essere gente più tranquilla, pensavo, qui non
armi; ivi raccolta / tutta una gente sta, perché in un colpo /
il colpo nel cor semivivo / di gente doppia come le cipolle; /..
, / ch'a consumare ha sì la gente tolta? / chi gli averebbe dato
colpo. pulci, 7-40: tanta gente alla fine v'è corso, / che
della daga. bocchelli, ii-170: la gente sparlava volentieri di lui, ma dietro
dica a suo marito di non urtarsi con gente come quella. hanno il coltello dalla
macellai dell'universo: la quale sporchissima gente, tutta lorda di sangue, e che
quella gentilità. idem, 40-ii-145: gente di condizione abbiettissima, barbara di costumi,
per la più parte; era la gente intenta / a l'arti, a la
si distinguevano in mezzo a noi, gente cittadinesca fino al midollo, per i
tasso, 15-41: ponsi veder d'abitatrice gente / case e culture, ed altri
comandamenti, e vanno a cercar la gente quieta, che non pensa a loro,
francesco da barberino, iii-346: vedi la gente stare / per gradi e per offizi
.., è naturale che la gente a modo creda di onorarvi comandandovi in
? pavese, 6-132: com'è la gente,... ai miei tempi
, 18 (19): un'altra gente v'ha che tengono la legge cristiana
immenso numero di barche, senza altra gente che da remo. novità, che fece
. sic. cumarca, riunione di gente, cricca ». cfr. spagn.
appellativo, prima del nome, fra gente del popolo, fra abitanti di uno stesso
. boccaccio, i-37: riguardando la gente del suo signore, per picciola quantità
, 2-65: con tutta la sua gente venne a combattere lo campo de'troiani
chi fossero, ed era morta molta gente. d'annunzio, iv-2-908: s'era
villani, 9-95: il re con sua gente così assediato e combattuto, si mandò
di fittaiuoli, di osti, o gente che combina i due traffici. sinisgalli
o quattro, tra il medico e la gente di casa, dopo andati via mi
, in senso attenuato: gruppo di gente meschina, pedante. pulci
2-79: questa combriccola / strana di gente / agglomerandosi / confusamente, / lasciate
a cena / una combriccola / di gente amena, / s'è messo in animo
in gran paura ed in gran pericolo della gente spagnuola e lanzichenetti, i quali erano
, / trovammo nel più stremo altra gente. d'annunzio, ii-231: ben
nozze. frezzi, i-6-142: come che gente alcuna volta balla / per la vittoria
tutte le disgrazie che possono capitare alla gente, come dire furti, omicidi, suicidi
. g. villani, 6-34: la gente dello 'mperadore improvvisi, e non con
. » come? non lo sapete? gente in casa del signor curato ».
ma come [i nairi] sono gente poco conversabili, non ho potuto intendere
con povri e richi de'star entre la gente. re giovanni, v-103-1: donna
fermata, / come che cinta sia di gente fiera, / la sforza, e
.. onore deggio ricevere e riverenzia dalla gente. idem, inf., 6-5
imitazione. avevano udito dire che questa gente, per ingegno, per vivida fantasia
: la prima recita tirerà una folla di gente; dalla prima recita in là,
dico, un andare e venire di gente, così affollato, così incessante, che
roberto, 625: stanco di veder gente, per assaporare altrimenti il proprio trionfo
7-44: borbotanse le cose, le gente a pispigliare; / li parenti sentolo
/ fina suo cominciato, / dala gente è laudato. terino, xxxv-1-394: ben
con grande comitiva, oltre alla sua gente, di quella de'reali e del
: son metafore rappresentanti azioni dimestiche di gente bassa per mezzo degli abiti, della
, parasiti, adulatori e altra simil gente abietta e servile. moneti, 39
si era procacciata copia di commendatizie per gente di alto affare, sicché dopo pochi
, entro ristesse cave / vive altra gente ancor d'affanni piena. / squadra di
resterete servi, e di chi? di gente affatto indegna che l'ammettiate al vostro
sanctis, i-77: noi siamo per questa gente materia di commercio, occasione di spaccio
fortuna, / per che l'umana gente si rabbuffa. idem, purg.,
a un cavo legno / l'antica gente al vello d'oro intenta. metastasio,
, a le usate stancie le sue gente redusse, e lui con la maiore
dal cuore. la bontà di quella gente mi commoveva più ancora di quella de'
/ dove s'avea a raccor tutta la gente. bandello, 1-28 (i-380)
9-110: la città pareva fondata da gente uscita dalle selve e che s'era
vossignoria illustrissima possa fare a questa gente, è di cavarli da quest'impiccio
, ed erano bene cinquecento cavalieri e gente a piedi assai sanza ordinato soldo,
, 4-143: c'era in quella gente, nei giovani, nel loro scherzare,
piaceri tutti li bagna- roli e altre gente de varie nazioni quivi come curiali concurrevano
23-72: ma per lo peso quella gente stanca / venia sì pian, che
compagnia. tutti procurano d'aver più gente che possono. alfieri, i-80: nel
lucio al- banio montando la montagna con gente giunse a mezza costa, lasciò la
soldati giannizzeri accompagnati da numero grande di gente volevano presentarsi avanti apollo, dai lirici poeti
. gli elisei, ceppo di sua gente, vantavano sangue romano, un cavaliere
e con m. luigi contro alla gente del re d'ungheria, in quanto il
, cascato con un manipolo di brava gente sua fedele nella sciagurata compagnia dell'immondo
compagnia, ov'erano buona parte della migliore gente di firenze, che molti beneficii e
annunzio, iii-2-193: -prendici per tua / gente di remo! - per compagni d'
/ qual serva avesse e qual compagna gente. chiabrera, 3-12-40: tosto che là
tosto che là, fra la compagna gente, / a quella prigioniera alza la faeda
necessario per vivere: il sostentamento della gente bisognosa, modesta, lavoratrice).
comparazione, non era di podere né di gente la metà di firenze. boccaccio,
ix-744: sopravvenendo lisia tribuno con sua gente, sì ne lo tolse con grande
non comparendo, di subito colla sua gente, e con alquanta accolta del regno,
sa dove andrà. vuol soltanto allontanarsi da gente che alimenta comparse d'altri mondi:
al concilio]. marino, 14-47: gente comparsa a l'im- proviso espugna
, alcuni d'essere capitani sopra la gente d'arme. -assol. assegnare
per la quale sarei io? guarderei la gente come per compassione. 2
fagiuoli, 1-7-272: in conclusion la gente / volentieri le sente [certe commedie
campi,... non hanno gente incatenata e compedita. = voce dotta
editti e leggi / porge a la gente, e con egual compenso / l'opre
e il figliuolo con buona compagnia di gente eletta e fidata, come a quello affare
divino, con cui viene da ogni gente onorato. cesarotti, i-78: rapporto
, nei confronti « anche » della « gente del popolo ». =
e non vogliate lasciarvi a così disutil gente guidare. sannazaro, 5-103: or vedi
dal cuore. la bontà di quella gente mi commoveva più ancora di quella de'
compliso; / e dio a tal gente non dà paradiso, / ance i descaccia
stanza. ariosto, 10-95: la fiera gente inospitale e cruda / alla bestia crudel
tosse. pananti, i-13: quanta gente ecclesiastica si è vista / compor cantate ed
quale era sceso nel piano con di molta gente intra i monti e lucca. straparola
avesse a fare ubbidire e comportarsi con simile gente rozza, inquieta e inetta? aretino
confortava d'andare nel mezzo della ornata gente e d'arrappare le ghirlande dell'oro
a empoli. nel treno vien su molta gente del luogo, pulitamente vestita. uomini
tutta la terra sta sempre piena di gente bellicosa, la quale conviene che ogni sua
si sgolano a gridare:... gente d'ogni condizione va, viene,
in questo mondo è una maniera di gente che sono agli uomini per dire bugie,
poiché l'occhio mio chiaro comprese / la gente grande e l'abitato loro, /
renitenti, compromessi da un pezzo. gente che è già caduta in acqua. tanto
fi computado per gran part de la gente. g. villani, 7-88: valse
allora, / con più baroni e gente comunale. boccaccio, dee.,
. villani, 3-20: era con gente d'arme a taranto, e con assentimento
32 (561): « ho trovato gente savia in milano *, dice il
re, e alcuni altri condottieri di gente d'arme. d. bartoli, 38-83
a un paese di miserabili e di gente spogliata da loro, seduti sopra un
alò. cavalca, 10-162: la comune gente non può credere che uomini di grande
palio e con armeggiatori. la gente comune perdé il vigore; la malizia ricominciò
ciò anche procede che il comun della gente più si lasci convincere dagli esempi.
campanella, 1078: questa è una gente ch'arrivò là dall'indie, ed
la detta vittoria la comuna di ogni gente di fiandra presono ardire o signoria, e
10-20: cittade è uno raunamento di gente fatto per vivere a ragione; onde non
lasciava. ariosto, 14-68: e le gente che dianzi eran confesse, / e
: ho ragione di dubitare che la gente che ora governa non abbia motivi particolari
., 5 (75): la gente che vi s'incontrava erano omacci tarchiati
questo la domenica, quando tutta la gente desinava, questa bertuccia andò alla cappella
con levando ogni dì grandissime prede di gente e di bestiame e di loro arnesi.
giorni il palazzo restò ancora invaso dalla gente che veniva a congratularsi: una processione incessante
di concenti apocalittici... tutta la gente dell'isola s'è rifugiata là dentro
, n-81: con esattezza alla servii sua gente / fe'quel tanto ordinare e porre
a luogo a luogo strida e lamenti di gente ferita e presso a morire. v
: tutta notte fu un gran salire di gente sul gianicolo, quella volta aperto,
quali io riconosco nel paese e nella gente. b. croce, ii-8-2: altro
quelle maniere corrispondere a'concetti di una gente che vedeva i loro propri cittadini avere
..., è naturale che la gente a modo creda di onorarvi comandandovi in
un po'più rozza, che vedeva meno gente, che viveva quasi una vita furtiva
/ e da formiche e d'altra gente infesta. deledda, iii-794: sommacco,
4. ant. luogo dove la gente si riunisce, per trattare i propri
della politica, della religione; la gente non lo seguiva, e spesso scambiava
/ come in ispagna è venuta gran gente; / maravigliossi di questo navilio / e
che non esca di francia questa gente. guicciardini, 351: e'pontefici
ver creonte, / che con sua gente lor veniva a fronte. sacchetti,
italia. edificato / un re con molta gente a concistoro. aretino, = voce
sé e per la sua famiglia -poca gente, s'intende, il conclavista ed
. / uscirem contra a la nemica gente. bruno, 3-51: rispose il
di punirlo, mal grado di quanta / gente egli avea, conclusion si prese.
e di strida / de la misera gente che perìa /... /
/ larga el monno corno iace e le gente concordate. s. agostino volgar.
quello almeno che apparve agli occhi della gente, il beneficio del concordato fu che
volgar. [crusca] '. la gente debbeno essere insieme coeredi: e concorporali
e 'l g arigli ano, perché più gente vedesse la magnifica battaglia navale, ordinata
festevoli piaceri tutti li bagnaroli e altre gente de varie nazioni quivi come curiali concurrevano
v. franco, ix-183: di molta gente nel comun concorso / quante volte vi
: c'era dunque gran concorso di gente dall'elefantessa. -per simil. e
... e chi la propria gente / conculcando e l'estrane, o di
per li gran corpi di sempre nuova gente scontenta che loro si aggiugneva; non
pavese, 4-135: le strade formicolavano di gente, povera gente che sfollava a dormire
le strade formicolavano di gente, povera gente che sfollava a dormire magari nei prati,
273): al grido, la gente s'affolla intorno; n'accorre da ogni
(273): al grido, la gente si condensa all'intorno].
all'ondeggiante strepito / di sì condensa gente, / ecco, una muta sosta
, nei confronti « anche » della « gente del popolo *. pratolini, 2-574
minuzie che non s'imparano che da gente del luogo. stuparich, 5-228:
sono e'romani, e'coloni non gente inutile e sediziosa, ma uomini militari e
17-90: per lui fia trasmutata molta gente, / cambiando condizion ricchi e mendici.
, e ritornavano. era per lo più gente bassa. vidi nondimeno anche qualcheduno che
sgolano a gridare:... gente d'ogni condizione va, viene,
: c'è da una parte una gente inclinata a rinunziare, a dimenticare,
barberino, 168: orsa cortese e la gente villana / ho più trovati in questo
condotta. ser giovanni, ii-46: la gente de'galli... e quella
, 412: davano da ciarlare alla gente con la loro condotta. panzini,
maliscalco rendendosi di soperchio sicuro di sua gente, non volle più condotto di fiorentini.
strada in salita: sorride, all'altra gente che passa, mostrando lui tenere la
re, e alcuni altri condottieri di gente d'arme. baldi, 4-1-32:
si lasci condurre qualche numero di questa gente che si licenzia. redi, 16-viii-175
essere additatore e conduttore de la gente a questo segno. idem, purg.
david, andò con grandissimo esercito di gente, per comandamento del re david, ad
punto, / ch'io sia di questa gente conduttore; / e mosterotti in francia
97: quelli conducitori fecero, come gente rozza e non pratica, fare i fossi
che si rompa / la confederazion fra gente e gente. caro, i-4: mi
rompa / la confederazion fra gente e gente. caro, i-4: mi piace ora
5. ant. radunanza di gente, accolta di persone. panciatichi,
. 2. figur. a indicare gente imbelle, tutta intenta ai suoi piccoli
speranze. alvaro, 9-247: la gente oggi vi confida cose veramente imbarazzanti.
confidente / virtude onde fuggii la vulgar gente, / penso per erma via d'aspre
i-282: gl'iceni,... gente gagliarda, da guerre non battuta:
1-530: contro a tal setta di gente che dentro alla loro pedanteria confinare intendeva
. -fare confinati: bandire, mandare gente al confino. -confinato politico: condannato
non minor conflitto, / dove la gente in gran diluvio inonda, / e diffuso
a mangiare, e a confortare la loro gente, e dare riposo a'loro cavalli
altrui. sacchetti, 1-10: la gente è vaga di udire cose nuove, e
m. villani, 2-12: trovandosi la gente affamata in paese largo e dovizioso e
a queste confraternite erano per lo più gente fanatica. carducci, i-325: le confraternite
al tocco dell'arco non erano visibili alla gente, ma io le sentivo avventarsi in
2-79: questa combriccola / strana di gente / agglomerandosi / confusamente, / lasciate le
/ ca contunde et fai macta / la gente che lu mundu ama. pulci,
annunzio, iv-2-295: per le vie la gente si agitava correndo verso il palazzo comunale
primi in toscana che diedono ricetto alla gente del gran tiranno arcivescovo di milano in
. piovene, 1-148: tutta la gente conosciuta alla festa, che avevo veduto in
ingegnino di ficcarle in capo alla gente. confutare, tr. (
a empoli. nel treno vien su molta gente del luogo, pulitamente vestita..
quel marinaio, pure con tutta quella gente che congestionava la vita a venezia, avrebbe
villani, 9-71: venne con sua gente schierata in sul congiugniménto dello spianato del-
e manifeste offese, per tale iniquissima gente fatte a lo eterno dio, approvano de
li propri cittadini e con la propria gente. idem, par., 6-26:
riformarsi e diffondersi, e giurar della gente su di essa, una leggenda,
e per sacramento si legò con molta gente; / et per invidia di coloro che
/ par che agi congregata / questa gente qui adunata / et faila tucta errare
per molto tempo, far credere alla gente che le scuole congrega- zioniste erano antri
, 1-314: razza di coniglio; gente timida e codarda. si dice 4 poltrone
dal cuore. la bontà di quella gente mi commoveva più ancora di quella de'miei
prostituzione sacra; attraverso la quale la gente cerca un particolare eros teologico, un
/ salta 'nmantinente, / e fra la gente / caunoscente / col bradir s'aita
questi libri [i capolavori] sono come gente di conoscenza su cui accade di discorrere
le persone di sua conoscenza, tutta gente ricca, stimata ed elegante.
conoscenze: essere in buoni rapporti con gente importante o che può riuscire utile.
cor quando lo 'ntesi, / però che gente di molto valore / conobbi che 'n
è la sua beltà canosciuta / da gente vile, ché lo suo colore / chiama
però, se si può conoscer la gente bene, come ci conosciamo tra noi
sia un male per lei rimanere tra gente così bisognosa. nulla le impedirebbe,
/ che né di patria, né di gente esterno / son io da te.
b. croce, i-3-217: sono come gente che danza inconsapevole sopra un suolo minato
: o il desiderio di piacere alla gente (ch'è l'atto di vanità)
ufficio del poeta è fingere parole di gente che insieme parlino, e sol questo rappresenta
opinio », cioè alle favelle della gente: alle favelle e non agli animi.
della sua oste, che comandò alla gente sua che continuo scalpitassono quella terra,
suoni ancor, che la dannata / gente gli udendo si faria felice. tommaseo,
grandi grida tutta la considènzia della gente grande. = voce dotta, dal
, assai più nella solitudine che fra la gente. rispose: considero me stesso.
bestiali, i villani, e altre gente di poca considerazione. -ant. accortezza
disparte co'suoi baroni, subitamente alla sua gente d'arme fece pigliare il detto papa
, quello ismisurato, / con tanta gente, che è una meraviglia. machiavelli,
come hai tu consigliato mandar quella / tra gente strana, sì giovane e bella?
consigliata leggerezza è usata d'attuffare molta gente nel profondo della morte. algarotti,
gelli, 7-461: per lei l'antica gente / da la mal consigliata e torta
giusti, 1-557: i consigliatori, gente faccendiera, ciarlona e per lo più indifferente
, iv-2-295: per le vie la gente si agitava correndo verso il palazzo comunale
suo core / non vive infra la gente corno deve. guido delle colonne, xxxv1-
: questo capitano venne con non molta gente... e prese il bastone
d'annunzio, iv-2-260: erano costoro gente di gaia vita, ricchi di consiglio
che s'accorda la maggior parte della gente che sono del consiglio, debia essere
lo re carlo veggendo manfredi e sua gente venuti a campo per combattere, ebbe
/ come in ispagna è venuta gran gente; / maravigliossi di questo navilio / e
consolatamente. serra, ii-515: la gente che ara, che semina, che si
lenti ma sicuri bovi sacri della nostra gente tiravano, e avevano ripetuto coi loro
: 'l seconno sequente è dato a la gente / dei confessori; / lo vangelista
ogni tempo consueta / d'accarezzar la gente forestiera. straparla, 3-5: perché
quel drago pasto, / che d'altra gente ha consumata assai, / convienti di
/ natio borgo selvaggio, intra una gente / zotica, vii. pea, 3-95
/ ch'a consumare ha sì la gente tolta? g. cavalcanti, ii-446:
riformarsi e diffondersi, e giurar della gente su di essa, una leggenda,
mi rendeva a capello l'immagine di gente vana. imbriani, 2-257: stendo ver
3-4-312: voglio dir io, la gente frascatana, / o d'altro luogo tal
romani furono benignamente riceuti, e mandata gente d'arme, e raunati co'nobili e
latrone, falsatore e l'autra mala gente, commandando che illi in questa cità et
dove i spettatori e i compagni fossero gente ignobile. vasari, ii-63: costui
sorte, magistrati antichi e nuovi, gente della città e del contado,.
agl'infiussi della moda. 4. gente che abita il contado. giov.
, / che a grugno stufo / la gente scansano / facendo il gufo, /
gli fiacca la schiena. / sono gente da farle un servizio da bestie, /
, i-21: gli altri uomini sarebber buona gente, / ma per disgrazia non contavan
un abbarco differente da quello della volgar gente. leonardo del riccio, 4-172:
degli assediati, e per aver lui poca gente, e, al dire di qualche
veder della bolgia ogni contegno / e della gente ch'entro v'era incesa. 7
da sua parte a comandare alla sua gente e a'cittadini che lasciassono la zuffa e
ora stando in tal maniera l'una gente e l'altra, la compagnia per passare
altra, la compagnia per passare e la gente del comune di bologna per contendere.
conte galeotto vedendo venire messer toro colla gente sua per le suoi terre, li
parti che si contendevano il voto della gente alla casa del vicario, l'apparizione
fuggir, ma gli è conteso / dalla gente da piè, che intorno il serra
l'opposita sponda, / sì che la gente in mezzo si contenne. tasso,
e mattafolle avea drieto gran gesta / di gente armata a suo contentamento. -essere
costei. ché, guardando costei, la gente si contenta, tanto dolcemente ciba la
colpo di pistola, che attirasse la gente a domandare: -chi è? che è
. / così fatta quaggiù trovo la gente, / cotal sua contentezza. forteguerri,
, 3-37: state contenti, umana gente, al quia; / che se pos-
ulieno, / che tutta la sua gente tien diffesa, / come fu gionto
la torre carbonese, / quando vide la gente del marchese, / disse a la
era di troia / per uscire una gente, onde vedrebbe / le sue torri superbe
i-745: quei nostri antichi padri, gente moderatissima e continentissima. 2. sm
14-24: supin giacea in terra alcuna gente, / alcuna si sedea tutta raccolta,
venendo la state cominciò a mancare la gente... ma non sì,
boccaccio, viii-2-94: la moltitudine della gente da noè procreata e da'figliuoli,
129: « i tempi e la gente * diceva lei « di questo mon-
ritonda, 1-515: sanza l'altra gente a cavallo e a piè, che furono
non entravamo in conto né fra la gente che desinava in tinello né fra la
povera creatura. carducci, i-417: buona gente, a cui crescere e sviluppare non
i sentimenti. carducci, i-310: gente che aveva da affrontare la realtà della
/ del tumulo d'epito, esperta gente / nel ferir da vicino. foscolo,
di casa, e per lo più la gente di servizio a mangiare. manzoni,
sudicia e malsana, o perché abitata da gente di poco buon nome. =
, che da lui dirette, e da gente pratica poste ad esecuzione, riuscirono d'
fu quella di nominare ai primi gradi gente tolta per la maggior parte dalla classe dei
spiaggie inglesi un terzo sussidio di gente per mettersi alla vela, ma il gabinetto
. villani, 2-10: non trovandosi gente d'arme da potere contradiare il passo
dolce, / né posso contrariare alla mia gente. algarotti, 1-286: il partito
33: il tempo è contrario alla gente dell'arme; però che l'arme
siena di buon cuore / tutta la gente; so, che m'hai inteso,
e oriente / che produce tal gente, / gente guerriera e di pietade
oriente / che produce tal gente, / gente guerriera e di pietade amica, /
, inf., 28-14: quella [gente] che sentìo di colpi doglie,
sarà a contrastare con carlo, tanta bella gente e bene armata sono e'cristiani che
dovunque il sol mostra i capegli, / gente leggiadra mirerai che agguagli / la leggiadrìa
mirerai che agguagli / la leggiadrìa dell'italica gente. galileo, 99: così stabilito
accordo che pino gli donasse duocento gente si sforza di maldire. ducati
l'interesse / convien che prima assicuri la gente, / e poi dia il colpo
/ salvando tutta la roba e la gente. varchi, 18-1-125: si stipulò.
molto bene la notte, e la gente contribuì con gusto e con sincerità al buon
e. cecchi, 6-179: che gente fenomenale, preziosa. con loro non
di tener di mano agli intrighi di gente che s'accomodava a dire addio alla
iii-38: e'non erano ancora venute gente fuora di italia a conturbar la italia.
a conturbar la italia. dunque queste gente sono la conturbazione della italia. pallavicino,
sei miglia a l'una e l'altra gente. 5. caterina de'ricci,
stato / e corno mi promisi esser me gente. chiaro davanzali, ii-333: da
, / i bei costumi dal fior della gente, / da'savi il convenente.
riguardava / la falsa punta della greca gente, / di rabbia tutti in sé
cristianissima maestà, s'intende che aduna gente. castiglione, 192: credo io
è peccato con certa razza di sordida gente l'usar le convenienze e le cortesie.
ten de cari tate: / tutte le gente de quille contra te, / ciascheuno
. sassetti, 264: come sono gente poco conversabili, non ho potuto intendere parti-
. si parlò del battesimo e della gente che c'era stata. ma ciascuno pensava
. giamboni, 2-57: se alcuna gente vi va, che voglia essere di
6-134: appena calato il sole la gente dei sobborghi viene a sedersi sulle porte
per trovare a conversione acerba / troppo la gente, per non stare indarno, /
convittori, / spaziamo le vie dove la gente / ci sogguarda con aria indifferente,
del cuore convivere sempre con la stessa gente; ma sempre in luogo diverso.
età, l'hanno fatta i filosofi; gente che in questi tempi è cominciata a
a mandare in pace un po'di gente. nievo, 1-50: la civiltà non
, dio volle si rifacesse da povera gente latina quassù ciò che è anima e
portavano notizie da far rabbrividire, ma la gente sembrava prestar fede solo alle fotografie a
a somministrare abbondantemente 11 coperto alla sua gente. spolverini, xxx-1-21: questa però
opposto lato che guarda leyden alloggiò l'altra gente, con poca e quasi niuna comodità
ora / né punto in parte o'senta gente sia. 11. tess.
ii-471: voi non seguendo la selvaggia gente, / ma come donna di gran
guardia un vecchio doloroso, / che molta gente sopra vi guidava. sannazaro, 10-220
de'templi, di copiosa multitudine di gente ripiene, riempie di soavità. malpighi
colore che solo l'occhio acuto di quella gente riusciva a distinguere le coppe dagli ori
una coppia di corbi e molta altra gente. lorenzo de'medici, 471:
nella sala alla pruova: tutta la gente che stava a vedere pregavano che desse a
conte. verga, 4-49: la gente parlava perché sapeva don nini rubiera un
di tre coppiòle. bocchelli, i-453: gente pratica, poteva conoscere che aveva sparato
giammai non avessi avuto pratica degl'italiani, gente doppia. muratori, 7-1-373: rara
non permettevano di parlare e mandavano la gente a casa all'ora del coprifuoco.
giovene pipino, / che con sua gente par che tutto cuopra, / da le
alcuna gente. guittone, 5-14: oh, che
man gli pone. alfieri, 4-164: gente, che non potendo addoppiare il tradimento
, iii-154: noi rimasti a casa, gente lestissima e coraggiosissima, ogni volta che
molto, / verdi isolette, ove la gente pia / porrà sue case, e
/ in co'tenere e come li sta gente, / e'non è om di qui
quando ammazzai il maiale viense tanta mai gente alla vegliata che mangionno tutta la corata
orsini scagliata senz'avviso in mezzo a gente inerme, che prevenuta si sarebbe preparata
; ed anche senza parlar di birbi, gente alla quale un po'per profittarsene,
dei vicini, e per di più gente affabile e cordiale, e poter discorrere
pavese, 4-143: c'era in quella gente, nei giovani, nel loro scherzare
a cadere tutto il sudiciume di quella gente. alvaro, 9-64: portava un paio
, e non vogliate lasciarvi a cori disutil gente guidare. aretino, 1-11: un
, bisognerà tirare i cordoni perché la gente non caschi nel mare.
per la tropp'alta o stretta gorgerina / gente che te vicina / forte schernisce te
vento caldo), ma lo dice la gente di terra non di mare (romagna
un poco riconfortato: onde egli della gente, ch'erano trom- bettatori e comettatori
pulci, 9-68: allor faburro sua gente rauna; / e poi ch'egli ebbe
e poi ch'egli ebbe assettata la gente, / volle portar per insegna una lima
trista, deceduta! / ch'a tutta gente lo fai mostrar a dito / e
è dentro che trattano male. sono la gente che sta fuori. ero anch'io
con molti cavalier di gran possanza / e gente a piedi e machine d'intorno.
il freddo como in tramontana / regnò gente sì strana, che non fosse /
si mescolano in ignobili parlari con la gente più abietta, e canzonano e sono
, pei grandi! prima, troppo brava gente erano. un cornuto in famiglia ci
cittadino). tasso, 11-65: la gente che pur dianzi ardì salire / al
mettere in arme tutti li soldati e gente della città, con i quali ordinatamente
potenza, / che in terra segnoreggia tutta gente, / genera e cresce assai diverse
sovente / che non fa l'altra gente, / e'talor mangia tanto, /
tanto affannarsi a bruciar de'cenci! povera gente! bru- cerete giove? brucerete saturno
sopra e di sotto come ci fosse altra gente. 36. la massa d'
per li gran corpi di sempre nuova gente scontenta che loro si ag- giugneva,
un esercito. -anche: schiere di gente armata, agli ordini di un comandante
e cinque mila fanti,... gente ch'era fioritissima. dovila, 94
veloce al foro il piede, / e gente innumerabile ad un corpo / lor tenea
scioglimento di città, se non contro alla gente del duca. bibbia volgar.,
e vedo di fatti non lontani tra gente e gente i cappelli a pizzo inghirlandanti
di fatti non lontani tra gente e gente i cappelli a pizzo inghirlandanti di nastri
, non si corregge / piuttosto quella gente sì fantastica? / a tante impertinenze chi
ebbi un giorno la tentazione di crederli buona gente... ma mi sono corretto
perché faenza era la camera della duchesca gente. ariosto, 3-45: l'inclito
301: nemica abbiamo / una piccola gente e questa ancora / tra sé divisa,
e mezza mia; la stessa / gente su cui due volte il mio gran padre
alle cose ove dubbio non corre, gente arditissima sono gli innamorati; e se dove
. sassetti, 363: con questa gente bisogna correre e trattare i suoi negozi
! pavese, 4-216: ma la gente aveva l'aria di pensare ai fatti
, bisognerà tirare i cordoni perché la gente non caschi nel mare. bocchelli, i-384
furore / passò gran copia d'africana gente. machiavelli, 83: pensando
2-38: cominciò ad allargare il passo alla gente del re e a'paesani d'aversa
era tanto nascoso / che fra la gente non ne correa fama. guicciardini, 186
e tuono: / già son di gente calcate le strade. caro, 5-337:
una strada): essere piena di gente in movimento. magalotti, 9-1-132:
l'ordine che tutte fossono bene fornite di gente a loro stanza. machiavelli, 19
chiassi, travestito da schiavo con mala gente, correva le cose da vendere.
. m. cecchi, 1-1-243: simil gente han sempre cento di queste taccherelle,
, 9-499: i corridoi erano pieni di gente che aspettava di essere ricevuta. brancoli
quelle maniere corrispondere a'concetti di una gente che vedeva i loro propri cittadini avere per
così facilmente. tassoni, 2-25: la gente del potta altera e vana, /
corrivo ad appagarmi d'ogni sorta di gente alla prima; ma più che mai se
rabbia, la gittoe tra la sua gente. 15. intr. (
domandò lo ristoro de la morta gente. i. alighieri, 117: e
fortuna non permise che pompeo e sua gente scampassero così liberi. livio volgar.
disagi, e per lo soperchio di gente, e delle bestie. boccaccio, dee
: dappoi per li tempi moltiplicando la gente, sono stati alquanti diluvi particolari, mortalità
paesane. pavese, 5-104: la gente cominciava a ripassare sulla strada, da
buon da cacciagione, / e con sua gente n'andò a citerone.
palio, ormai ripiene / eran di gente. algarotti, 2-536: or di leda
noi, vaglia il vero, ogni altra gente. foscolo, xiv-59: ti scrivo
pena invisibile. / ciò non vede la gente nell'affollato corso. brancoli, 4-30
: nulla aita / veggo a mia gente che tra via pur cade. / dunque
1-439: qui regneranno poi sotto la gente / d'ettore, un dopo l'altro
18. figur. ant. concorso di gente. m. villani, 2-47:
e per diversi rispetti ciascuna di loro di gente che di vederla desideravano aver avuto gran
quadrivio) popolato di mendicanti e di gente equivoca, di malaffare. levi
si fece cavaliere ed invitò tutta buona gente. g. villani, 7-89:
i-5): era in parigi una gente infinita / di forestier pagani e saracini;
artistici creatori. cassola, 2-294: gente stupida e vanitosa, che aveva bisogno
nel villaggio: dove si radunava la gente d'arme; cfr. coorte);
punto punto corteggiate, e da quella gente sempre ammalata e sempre sana. banti
uno sciame di corteggiatori: di quella gente insulsa e corrotta che per suprema ironia
parole che circonda questo strazio della povera gente. d'annunzio, iv-1-141: un
, e piagni, / o della gente che sotterra dorme, / salice
la feci mia difesa tanto, che troppa gente ne ragionava oltre li termini de la
: una volta essendogli chiesto cortesia di gente d'arme per far sagrifìcio [ecc.
, in che consiste la importanza delle gente e del fatto d'arme, non possono
... d'avere sostenuta la gente del comune a montevarchi, che potea
a loro non gli lasciò per la nostra gente badaluccare, per tenerli corti e ristretti
/ che s'ell'avesse un dì gente e moneta, / tu la vedresti
, e in corti dì tornarono con molta gente alla corte. 18.
fu quella di nominare ai primi gradi gente tolta per la maggior parte dalla classe
netto come le striscie di cielo. la gente impacciata / non comprende più a cosa
teppisti », tagliai, « conosco gente che lavora ». « ecco, s'
ad acri con molto smisuratissima cosa di gente saracina. g. m.
in custodia, chi si fida della gente d'oggidì? beltramelli, iii-846: voglio
, quello ismisurato, / con tanta gente, che è una meraviglia. sannazaro,
, 3-115: quel pizzuto avvelena la gente colla sua erbabianca, e non va a
quando ammazzai il maiale viense tanta mai gente alla vegliata che mangionno tutta la corata
numero. abba, 1-141: questa gente ci si è fatta nemica per la coscrizione
: e ben nel volto suo la gente accorta / legger potria: questi arde,
la spada in mano / tutta la gente manda morta al piano. lorenzo de'medici
che cianciano soli. / e una gente che beve soltanto di notte / (dal
collodi, 658: -come c'è gente in teatro? -così, così:
mondo. panzini, i-644: questa gente parla assai precisamente per grammatica e per
nazionale e regionale per l'affluire di gente di varie nazioni. barilli, 6-118:
/ mi parve ch'io vedesse / che gente s'acogliesse / di tutte le nature
qualche opera buona in conspetto dalle gente, che si partino, per non
. « lei m'intende: tutta gente che ha sangue nelle vene, e che
trarre cospicuo argomento per dire che questa gente è viva-morta ed incapace di ogni più
travagliato, dio sa perché! la gente ti loda spesso e dice: ma
che sua stanza, / di molta gente correttor, tenea / nell'inclita panòpe.
quando lucio albanio montando la montagna con gente giunse a mezza costa, lasciò la
seguire / tanto la costa de la negra gente, / che passino quel segno
guicciardini, 33: livio la chiama gente nata a reparare guerre; ed in
quando i biglietti costano carissimi e la gente che vi si ritrova si conosce tutta
, 8-5: non si dovea tanta gente pagana / menar però così qua tapinando
fatica: era sempre lo stesso, la gente ci veniva comunque.
. guicciardini, v-139: tutta la gente, costernata per la morte del capitano,
le cose andavano a fuoco e la gente veniva uccisa, sottilizzavano sulla costituzionalità di
o all'altezza della dignità, se non gente ignorante: oimè, che si darebbe
al consolo... chiamava i giansenisti gente di molta fede e di ristretti pensieri
, xxxv-1-454: parte divisa da tal gente folle / che non pon sofferir d'
e i suoi del tempo antico erano gente grande, venuta di spagna, dove
, amici... erano costoro gente di gaia vita, ricchi di consiglio,
impe- radrice, / di cui la gente dice / che ha nome vertute, /
et in grembo; ma avezargli tra la gente et
cuoco, 1-148: nei luoghi ove la gente era industriosa ed, in conseguenza,
la voluttà, secondo il costume della gente campestre nei rari diletti. bocchelli, i-212
così turbano le cittadi et usano la gente a perversi costumi. giamboni, 7-13:
foro... per adottrinare la gente de la scienzia e de tutte l'arti
. / così fatta quaggiù trovo la gente, / cotal sua contentezza. marini,
che basilio desse retta ai parlari della gente, e s'adontasse di quel grilletto
più mai, / e meco perirà cotanta gente: / e tu cagion di tutti
ch'ella s'abitasse e popolasse di gente, e feciono che vi tomassono quelli cotanti
arcione, / e poi tra le sue gente il getta a terra / come fusse
, / furbi di sette cotte e gente alpina, / zingari di montagna,
asciutta e cotta. baldini, 1-542: gente dai colori accesi, alti di statura
occhi chinati / e non appariresti mai tra gente. panciatichi, 56: in quanto
. pirandello, 7-203: vuoi che la gente, per esempio, si dimentichi che
/ a te fa plauso la leggiadra gente, / lieta ch'ornai per te l'
volle calzare, come diceva una volta la gente per bene, il coturno, e
in grembo; ma avezargli tra la gente et ivi costumargli essere a tucti riverenti
/ tutto quel pian, dove la gente cova. 19. ant. essere
, / devuta stanza sol a illustre gente, / fatta mandra o covile / di
, ognuno trovò il proprio covo, la gente di rilievo nella foresteria, gli altri
sull'uscio di casa c'era dell'altra gente a aspettarlo: gli infimi della genìa
fa più lui sol che tutta l'altra gente; / egli è ne l'acqua
delle castella e de'villaggi abitarsi da gente per generazione moresca... credenti
ch'un guerrier, sia di che gente voglia, / spegnesse a quell'altier tanta
sappiate che in questo campo ha tanta gente, ch'è una maraviglia a credere
/ mi par più grazioso / e ala gente in uso; / cortesia e larghezza
voci uscisser tra quei bronchi / da gente che per noi si nascondesse. idem,
credi / che sotto l'acqua ha gente che sospira. -crederla, credersela
uno spillo, egli sa che con gente come quella non ci si rimette mai.
uscieri e agli usurai e ad altra gente vile, diede prova di una eroica
, 4-135: le strade formicolavano di gente, povera gente che sfollava a dormire
le strade formicolavano di gente, povera gente che sfollava a dormire magari nei prati
è per sempre [la cappella]. gente / morta quanta vi entrò, con
delle sale d'aspetto, piene di gente che fa anticamera. moravia, xii-280
: bor- botanse le cose, le gente a pispigliare; / li parenti sentolo,
dante, par., 11-94: la gente poverella crebbe / dietro a costui,
al borgo e a san lorenzo crebbono gente d'arme: e come crescea al
arme: e come crescea al comune gente d'arme per soldo o per amistà gli
che pensare si possono, quando la mala gente, che togliono la pace a'buoni
. baldini, i-400: veniva nuova gente, cresceva la baraonda. alvaro, 9-131
potenza, / che in terra segnoreggia tutta gente, / genera e cresce assai diverse
nel primo procinto. e crescendo della gente dell'oste la loro forza, presono
mi avea cresciuto assai nell'opinione della gente. 32. ingrandire, esagerare,
amore e di valor cresciuta, / gente di pugne e di canzoni amica.
quale aveva dovuto incominciar a formarsi dalla gente caldea; dalla quale, cresciuta in
operai milanesi alzan la cresta; chi vuol gente abile, bisogna che la paghi.
disopra. panzini, 11-68: a quella gente va bene dire quello che va detto
stesso giuoco. ma che prende la gente per cretini? si vergogni, si
cor piange e cria / per la malvagia gente che m'ha morto. giacomino
crinali dei colli erano piene di bella gente che scendeva e saliva in festa.
, temendo a sé rovina / dall'introdotta gente pellegrina, / onde 'l suo imperio
pochi illusi, pochi dottrinari. buona gente in fondo; ma cristallizzata nell'idea,
. boiardo, 2-2-1: se quella gente, quale io v'ho contata / ne
, 9-25: vedremo d'affittare a gente più cristiana, che, se ne avete
scherzosa). -al plur.: gente. -buon cristiano: persona pacifica bra-
a intonare sorde nenie sotto le case della gente, a mettere sossopra il sangue dei
se vengono assassinati alla matel- lica da gente scapestrata. f. f. frugoni,
madonna, ecco la cruce, che la gente li adduce, / ove la vera
, 1-107: non ti ricorda quanta gente, e grandi e piccoli, si sono
, con sangue e morte, / con gente armata e forte isforzi umani / non
/ i numeri bianchi. / la gente passando si ferma un istante, / e
per lo detto passaggio, molta buona gente di firenze presono la croce del detto arcivescovo
romanzo di tristano, 177: e tutta gente sì incominciò nella croce rossa). -al
; dame del calvario; dame di gente non voleva compagnia, come farebbe mia dama
o signore, per dio gente c'è stata, e aranno preso el
di troia andasse con grande forza di gente in grecia, e sì proccacciasse di
papa con grande dammaggio di sua gente. fiore, 86-1: s'uomini
tua persona, e la tua gente. perticari, i-212: 'dammaggio'. voce
tra i maestrati, i quali quella gente chiamano damiurgi, furono creati dieci uomini,
in versilia con grande loro dannaggio di gente. boccaccio, i-131: oimè, come
che alla città de algier è con sua gente, / per travar- gare il mar
/ natio borgo selvaggio, intra una gente / zotica, vii. pirandello, 7-173
fuoco lucente / e piena la trovò di gente ria; / e vide in mezzo
concepesti, / cristo amoroso desti a la gente dannata. fra giordano, 2-301:
san martino a veduta di tutta la gente e, gittati in terra i carboni accesi
que'turchi e soriani / da nostra gente molto dannegiati. nannini [olao magno
., grande conoscitrice di tutta la gente letterata: dantista ella stessa: moglie
non avere in disgusto e in dispregio questa gente zotica a cui non io manco d'
, / li abiti adorni e le legiadre gente, / tanta tristeza dànno a la
mesi d'aprile e di maio / la gente fa di fior'le ghirlandette. a
ci dicono sul serio che i cinesi sono gente dappiù di noi. lanzi, ii-278
ragionevole che i grandi potessero maltrattare la gente che sta al disotto di loro, io
nostri innamorati d'oggi sono... gente scipita, gente dappoca, gente da
sono... gente scipita, gente dappoca, gente da non farne caso.
. gente scipita, gente dappoca, gente da non farne caso. parini, 412
1-152: e dapoi tutta la sua gente attendeva a mangiare e a pigliare alquanto
dapprincipio le bocche da foco artificii di gente vile. nievo, 1-318: quel
la città betsura, e puosevi sua gente a guardia. e puose il campo al
, 5-490: è 'l favor de la gente, e quel decoro / suo dolce
: luca era sensibilissimo alla considerazione della gente e al decoro formale della vita. egli
son vecchio) a'tempi miei / gente vestita tutta quanta d'oro, / con
tenesse. uscì nel mezzo / di tutta gente; e la funerea bara / fermando
ospitavano in tutte quattordici famiglie di piccola gente decorosa e perbene: impiegatini, operai agiati
il decorso della via era gremito di gente. segneri, iii-1-9: l'acque minerali
e le dottrine] in mano di gente di tardo e fiacco intelletto che le ritorna
fe'l'aspro decreto, / con le gente di scizia e de etiopia / ebbe
era di troia / per uscire una gente, onde vedrebbe / le sue torri superbe
di guastatori,... parte di gente volontaria che è in campo, e
'pescatori ': quasi tutta la gente che abitava in riva al mare, non
. d'annunzio, iv-2-260: erano costoro gente di gaia vita, ricchi di consigli
livio volgar., 2-8: la gente sopra tutti gli altri dedita alla religione
quali incresciose constatazioni, la stima della gente seria cominciò davvero a dovergli girare alla
lo spaventava, composto com'era di gente più o meno famigliare che gli stava dinanzi
: la strada c'è, con la gente che vi passa, i rumori della
com'egli era lo conosceva la gente, e dicevano alquanti ch'egli
piacere del deforme che piace alla volgare gente. alvaro, 5-36: ora cominciava
da firenze veniva a stagione, / la gente, che campò, era difunta.
onorar lugubri schiere / vidi, e gente comprata a squadre intere / simular pianti e
ricco di osservazioni amare sulla degenerazione della gente di monte, sugli effetti dell'isolamento
, iv-13-3: or quale generazione di gente è così gloriosa come il popolo cristiano,
due giorni. giusti, 3-67: questa gente... si crede posta tra
, vi-776: e se provar sopra una gente vedi / la savia europa gli staffili
degno amico, qual mostruosa schiatta di gente sono codesti abitatori della california! pirandello
/ non blasmo pur che vadi / con gente degna / cui si convegna / considerati
dante, purg., 3-100: quella gente degna: / « tornate »,
, 1- 93: grazioso alla gente e degno a dio. diodati [bibbia
4-374: la popolazione l'attendeva: gente povera si era sobbarcata a spese pazze
: così convien aitarmi / da questa gente ch'assai poran dire / ch'io stro
vidi lì deificata, / e dalla gente lì divota assai / con molti incensi
/ su l'ombre vane de la morta gente. pascoli, 802: sul poggio
b. corsini, 8-78: della gente a cavallo è condottiero / il guercio bestiai
? / misera la vulgare e cieca gente / che si crede ogni cosa che l'
scempio; / brenno, sotto cui cadde gente molta, / e poi cadde ei
sonno. / disse rinaldo: questa gente ria / la vuol far, come il
[di schiavi] perché e'sono gente cattiva e ostinata, e come e'
, con speranza d'acquisto di nuova gente a gloria della imperiai maestade..
fare, e egli e la sua gente era isconsigliato, che niuno perfetto consiglio
, vi-105: e veggente tutta la gente, la si spoglioe, e pregoe merlino
volta fu dilivra dal danno di tal gente. leggenda aurea volgar., 488:
popolare, e restò più padrone di quella gente, che s'éi l'avesse conquistata
40-ii-199: [i cinesi sono] gente dilicatissima, che al solo udirsi nominar
, ii-3-20: una gran moltitudine di gente / videro intanto trapassar da un lato
pelandrone né cattivo né delinquente; la gente nasce tutta uguale, e sono solamente
ci volli condur più cavalli e più gente, per recitare in tal guisa le
. bocchelli, i-84: e altra gente teneva in mano, non poca, quale
bibbia volgar., ii-523: questa gente si ha fatto vano e cosa demente
, 63: 'sotto l'acqua è gente che sospira'. sono sotto l'acqua
mila condannati dell'ergastolo, per trovare gente che sapesse e, ben pagata,
levi, 1-44: fumava guardando la gente sulla piazza, e interpellando democraticamente tutti
di sentir voci lontane, urla di gente che lo inseguiva e lo sbeffeggiava. cor
., 153 (216): questa gente fanno dipignere tutti i loro idoli neri
demoralizzava assai più della presenza di quella gente armata. 2. corrompere moralmente
vannozzo, 153: tutti son gente da trar al denaio / com esso 'l
intende: questo non è paese per gente che vive. denari in giro niente:
volte i nostri balestrieri e la nostra gente; egli la dinegò. de jennaro,
... denigrò nella spaurita immaginazione della gente i cospiratori, condusse i processi con
en le tuoi mane: / la gente sprezata m'hane, sì so denigrata,
perché nel secolo xiv e xv la povera gente, massimamente di villa, usavano gli
mandano fuore li figliuoli già grandi nella gente loro; overo quando densano il liquido
, / cavalli e servitori, / tutta gente di buona dentatura. 8
: se voi sapeste quanta è mai la gente / che mangia alle mie spalle,
. giusti, 2-326: perché la gente / è tanto ingorda d'affollarsi al
: per la sperienza occorse che tale gente similiante furono per natura vile e codarda
, 1-iii-703: volere fare condotte di gente d'arme, e ogni altra cosa per
/ usciam del bosco o troviamo altra gente. bartólini, 15-17: siccome io insistevo
si può cavare i denti! l'altra gente, dài oggi, dài domani,
testi fiorentini, 89: tucta la gente che v'era drento morì, salvo il
quanto possono servir alli spagnuoli di menar gente dal mare in piemonte per la diretta
con esporle in pubblico per ludibrio della gente, per vendetta che un dì fu
, 1-61: conveniva loro soldar fanti e gente d'arme, per non rimanere così
. montano, 339: dinanzi a gente che per ore si è sgolata nelle
1-609: andate, messi leggieri, alla gente di lunga statura e dipelata. d
dee abbracciarsi. alfieri, i-125: la gente, di cui... io
/ pecunia a garzoni / o a gente novella / per ch'abbia stazion bella.
giù... - incitando la gente a deporre nell'urna il nome di oragua
i finestrini sprangati e dentro vi era gente deportata. -sm. mercurio
mesi in germania per la levata della gente alemanna. d. barloli, 15-1-19:
portar guerra al perfido ottomano, / gente, armi e vele il re dell'amo
gente, sotto l'immensa tettoia, attraverso cancelli
detti danari erano la maggior parte di gente che gli aveano dati loro in accomandigia e
là, alla presenza di tutta questa gente si stenda tosto la deposizione del fatto
25-84: l'ubriacarsi e l'infamare la gente sono un vizio e una depravazione molto
crudele e fiera tanto / et inumana gente... /... /
, ormai cedi, e dell'afflitta gente / t'incresca, a torto depredata e
era depresso da faraone e dalla sua gente, tanto iddio li multiplicava. boccaccio,
pigliare e bocche per le quali la gente plebea vi potesse noiare? 10.
di sydrac, 507: a questa gente franca non rimarrà poi gente in soria
: a questa gente franca non rimarrà poi gente in soria, che tutto fia dei
deridete le zucche moderate, / come gente che ciondola e che dorme. settembrini,
priso lo cor enna- morato / la gente l'ha 'n deriso, pensanno suo parlato
bambino derogasse dalla loro generosa dignità di gente povera. -tr. m
pisani oziosi... e incontanente soldarono gente. tavola ritonda, xxviii-706: il
, nel quale non è via che gente ci passi? e se pure alcuno ci
lotta e ne'cerchi e raddotti, che gente che descriveva la figura della sicilia e
, 6-68 (i-176): la gente è tanto bella egregia e magna,
. villani, 6-28: tutta la gente, sì uomini, come femmine e fanciulli
si saio, / ca molta gente veduta aio, / sequitanno loro desiaio,
viani, i9'333: la gente che soffre e non maledice, che partendo
son stato -lontan da la più gente. latini, i-2291: di
se'stato maledetto / da ogni gente, et a morte condutto.
non potere molti falli si lassano dalla gente; e se tu togli un punto
, / io n'anderei piangendo infra la gente, / cherendo te, meo sir
da pisa, 1-288: enea con altra gente cominciò a designare una piccola cittadella,
una piccola cittadella, quanto bastasse alla gente, ch'era con lui. collenuccio,
svevo, 5-327: era una compagnia di gente dai cinquanta anni in su, che
, il diavol ti ci reca! ogni gente ha già desinato quando tu tomi a
, 4-39: messer galeazzo colla sua gente armata l'accompagnò, avendo ordinata la
idem, purg., 24-m: vidi gente sot- t'esso alzar le mani /
tu vuogli iscampare, tu e la tua gente, e avere lo tuo disio,
/ c'haggia il seggio maggior fuor ogni gente / il grande imperio mio. dottori
nostri scanni sì ripieni, / che poca gente più ci si disira.
/ che mai fu vista più superba gente, / simile un d'ispagnoli ha
, 17-7: vede tra via la gente sua troncata, / arsi i palazzi,
d'imola quasi rimase distrutta di buona gente, e desolata di preda. bibbia
che senza niuno riparo quasi generalmente ogni gente uccidea; il perché si credette che
men desolatrice dell'alta che della bassa gente. a. verri, i-233: -ohimè
pani. sacchetti, 50: mira la gente sugetta lombarda / e caso quale è
terre / con questa tromba a destar quella gente / che gl'ignoranza a via ciechi
un feral morbo, / e la gente perla. foscolo, xiv-67: pochi satelliti
festa / bene in punto fra la gente, / perché quivi amor si desta.
superiori, destinare alla conversione di quella gente un uomo, che non ne sapesse
caste membra; e a voi beata gente / di più nobile mondo, il
destinato immancabilmente a fallire, mentre la gente s'armava e si batteva egli se la
terra per altra via il resto della gente destinata all'impresa, niun altro ostacolo
, storia e destinazione, di nostra gente. d'annunzio, iv-2-1085: -addio,
/ oggi a'tuoi guardi la futura gente. cesarotti, ii-362: molti persistono a
l'austerità delle maniere al consorzio della gente signorile e ai destreggiamenti morali della città
un cane penetrato a caso fra la gente in una moschea, vendicandosi di tutto
del tuo figliuol, fra la beata gente. beicari, 5-61: disse il padre
genti equestre, / cominciò a la sua gente a far vedere / or su le
/ gravida d'arme e gravida di gente, / senza molta fatica ella [
. de roberto, 96: fra la gente che frequentava il palazzo francalza ella sceglieva
destro gli viene; / ché a tal gente pietà non si conviene. 13
, 4-4: innanzi che fossono fomiti di gente d'arme, essendone egli a destro
parlatorio e da qualche rara testimonianza di gente che c'era. 2. dedurre
genovese; sì che non pensassono, in gente esterna la volessimo transferire. giov.
nulla, ed intanto determinatamente assassinar la gente con svergognati giudizi. = comp.
procurare dal re non tanto aiuto di gente spagnuola ed italiana, quanto che gli
pavese, 8-369: vivere tra la gente è sentirsi foglia sbattuta. viene il
giace ora... sotto barbarissima gente, il cui proprio è minare le città
gruccia, ideale del benessere per molta gente. pavese, 4-176: -allora, non
8-2: ed egli vedendo il concorso della gente, e la fede che gli era
seri detoperata, / e poi da onne gente seri sempre ad- detata ».
che abriga ancor la spaccio fra la gente. = etimo incerto: forse
è la strada. / qui tra la gente che viene che va / dall'osteria
un gran signor vi siede / o gente tutta maggior che tu sia, / dimanderai
e in parigi, ammaestrarono quella stolta gente a serbare al cospetto delli stranieri i
i più famosi, / ch'ivi aspra gente e ruvida e feroce / domar convienti
armi peritissimo, / chiamato da la gente mambriano, / bel di persona e
., 15-147: fu'io da quella gente turpa / disviluppato dal mondo fallace,
, purg., 6-91: ahi gente che dovresti esser devota, / e lasciar
tommaseo, i-336: questo droghiere eran gente devota a'borboni, e piissima.
devote. berni, 47: o buona gente ch'avete ascoltato / con sì divota
dovunque, a quel feroce / di mia gente nemico approssimarsi. leopardi, 1058:
una finestra: / -ah! reggianelli, gente da dozzina, / l'unghie vi
prostituzione sacra; attraverso la quale la gente cerca un particolare eros teologico, un
un particolare connubio con l'infinito. gente di dozzina, s'intende.
e giubbone / di seta nera a gente contadina. -essere, stare in
faccia prima questa sua considerazione, se tra gente dozzinale o tra elevati ingegni si ritrova
lo re salamone. / movesi la sua gente sericana, / a tutti fa il
me stesso. fummi detto che andava quella gente a rappresentare un drama sacro; e
drappello staccava netto nel formicolio nero della gente. de roberto, 516: una delle
radi drappelli. -fare drappello: radunar gente, arruolare soldati; adunarsi, raggrupparsi
uno drappello, percosse con tutta sua gente alla gente di turno. a.
drappello, percosse con tutta sua gente alla gente di turno. a. pucci,
iv-1-9: proposi di gridare a la gente che per mal cammino andavano, acciò
fila, che sospesa / tenean la gente, e voi dubbiar già fero.
lunghissimo ponte di barche già seminato di gente e di carri; il quale interrompimento
corre. alfieri, 8-309: [gente] dubbia anco del pane. 4
., 3-243: egli con cavalieri e gente eletta, per dubbii e più che
dolore. fracchia, 792: la gente si voltava a guardare quella strana coppia:
accettavano lavori di second'ordine, da gente mediocre, scegliendo dove ci fosse da
non vi è dubbio alcuno. / sento gente. romagnosi, 19-687: l'evidenza
, temenza e paura, / fra la gente secura, / mante fiate di senno
campagna e'sidicini contra i sanniti, gente molto ricchissima e forte: la quale battaglia
intesa, che tu fussi dall'università della gente eletto per lo più sommo giudice a
sostenere l'importuno, orare per ogni gente. bocchelli, 13-122: era, per
poteano perdere i danari, e la gente si mettesse per gli fiorentini alla guardia
la 'ntenzion dubitosa / che spessamente la gente ingannate? dante, conv., iv-
rancura / eran posti richiami di tal gente / e di lor crudeltate a dismisura.
sotto cui visse di manna / la gente ingrata, mobile e retrosa. guido
che fu troia tutta dissipata, / gente da quella se partì per mare /
guido da pisa, 1-189: grande gente... sotto uno nuovo duce
a tempo li ben vani / di gente in gente e d'uno in altro sangue
li ben vani / di gente in gente e d'uno in altro sangue, /
, / io n'anderei piangendo infra la gente, / cherendo te, meo sir
cento, duecento metri sottoterra, c'era gente che s'affannava ancora a scavare.
', cioè 4 tre volte più gente di lui '. = comp
tra i più validi esemplari della nostra gente. alvaro, 7-94: duemila anni di
canti, 5-10: sette mila avea di gente equestre, / e duplicato numero pedestre
latini volgar., 1-68: la gente cominciàro primamente a crescere e a multiplicare
nuova, io (53): troppa gente ne ragionava oltre li termini de la
presso alla terra, dov'eli à una gente piccola d'un palmo e di
, proprio nell'ora degli spettri, saliva gente del paese a far man bassa su
l'avvenimento della compagnia e d'altra nuova gente d'arme in romagna non rimbalzasse in
invoglia. testi, ii-71: or gente dura / abbiamo a fronte, e
è dato dalli fati di domare una gente dura e aspra, la quale abita nella
inverno è stato durissimo per la povera gente. montale, 33: sempre questa