villani, 3-34: stando ivi [la gente del biscione] per più riprese i
. g. villani, 10-6: la gente nostra ch'era alle montagne, per
noi. ariosto, 1-5: con la gente di francia e de lamagna / re
, purg., 12-96: o gente umana, per volar su nata, /
/ ch'erano i cavalier di nostra gente. leopardi, 17-90: ascoso innanzi /
, inf., 20-8: e vidi gente per lo vallon tondo / venir,
perdonerà se parlo male, perché noi siam gente alla buona. idem, pr.
petrarca, 53-64: e la povera gente sbigottita / ti scopre le sue piaghe
stoppie e le stoppie filari, la gente era passata, cresciuta, morta;
.. farsi temere e ubbidire alla gente che gli era commessa. boccaccio, dee
s'ha a darla da bere a gente dell'età del barone. 23.
re promise di venirlo aiutare con sua gente. pulci, 1-23: quand'io ci
, l'animo e il cuore della gente. di giacomo, i-567: dal cielo
malsicura. comisso, 14-112: « sono gente misera » pensa tra sé, «
di grida e di risa come di gente che facesse l'abbaiata. idem, iii-
maravigliosamente la fedeltà dei tlascalesi, che in gente di così poca cultura, e in quell'
sì per male, che tutta quella gente abbandonoe a'demoni e a'vizi,
pistilenziosa mortalità, quasi la metà della gente di quella se ne portò; senza
m. villani, 6-67: a sua gente in fatti d'arme è [il re
. idem, 1-10-45: fugge tutta la gente in abbandono. o. rucellai,
selvagge fere, / lasciati in abbandono a gente iniqua. tasso, 12-87: rifiuti
, 592: il più della gente invaghisce sì di sé stessa, che
signore, e disse: deh percuoti questa gente d'abbarbaglio. ed il signore li
. vigorosamente combatterò con castruccio e sua gente, il quale era abbarrato alle bocche
scomposta. pirandello, 6-76: accorre gente, vociando, da tutte le parti
.. se ne tornò con la sua gente a monte- fìascone. idem, 4-21
novellino, 64 (108): la gente rallegrandosi abbatèrli la ventaglia [= la
se non fosse il grande abbondaménto della gente. = deriv. da abbondare
quanto ogn'altro paese; ma la gente buona v'abbonda altresì, e forse trenta
. cecchi, 1-192: abbordava la gente con questioni sulla immortalità dell'anima.
novelli s'abbracciuc- chiano in presenza di gente per mostra di tenerezza svenevole.
si scorge il consueto colorito terreo della gente di palude. calvino, 1-359:
ed abbruciata è tutta / e la tua gente scacciata e distrutta. vasari, i-170
. e. cecchi, 5-185: la gente abbrunata, dagli occhi rossi, che
, vilissimo. idem, iv-2-165: gente abbrutita per tanti anni nel culto cieco e
aberrazioni son forse di minor conseguenza in gente dappoco. restano eccentricità, reclamismi,
ciò che bisognava a lui e a sua gente. boccaccio, dee., 5-3
, se ci vedete / abitar fra la gente saracina, / senza che alcuno ci
che sempre mi dà l'abitare fra gente estremamente semplice e povera. bacchetti,
dove 10 spirito di sacrifizio abita una gente non mai sazia di patire. quasimodo
. villani, 3-5: molta buona gente di fiesole lasciaro l'abitare della città
una curiosa invenzione e un accordo fra gente che ha paura. montale, 1-39:
palvesi. piovene, 2-121: la gente viveva rinchiusa nei confini dell'abitato,
roma, io ti darò nelle mani di gente che ti dissiperà insino a'fondamenti.
idem, 15-41: pónsi veder d'abitatrice gente / case e culture ed altri segni
salti o vari movimenti con moltitudine di gente, sieno terrene, perché già n'ho
dunque un cosmopolitismo sui generis, fatto di gente che si ferma a perugia a
: agivano colla regolare abitudinaria solerzia della gente che non pensa. b. croce,
e più popolare: ma il linguaggio della gente che dicesi colta, e parlando e
abituro guardava trasognato l'affaccendarsi di quella gente intorno all'albero. pea, 4-10:
solitudine dell'oliveto, senza suoni di gente che ci stia dentro, pare il nudo
parole di propiziazione in favore d'altra gente infelice. pecchio, conc.,
io... di errori de la gente abominava e dispregiava, non per infamia
provenuti da altra terra o da altra gente. d'annunzio, v-1-472: su gli
xv- 2-438: ma ci è troppa gente, ed io abborro da sì fatte pubblicità
è peggio, giudei, cioè di una gente allora al mondo abbiettissima, e abborritissima
. settembrini, 1-258: gran folla di gente si accalcava nelle strade e dalle finestre
fogazzaro, 2-66: un lento fiume di gente accalcata che si spandeva poi rapidamente.
al portone della chiesa, dove la gente accalcata faceva a gomitate per entrare.
per entrare. viani, 14-392: la gente accalcata si strippava tra l'uscio e
muro, nella sala c'era la gente così fitta che le donne svenute rimanevano ritte
: l'avere egli veduto la nostra gente accampata, fecegli pur anche rompere quest'
addosso più accanitamente. botta, 4-1023: gente patria contro gente mercenaria accanitamente combatteva.
botta, 4-1023: gente patria contro gente mercenaria accanitamente combatteva. cantoni, 436
ma davvero non vorrei accapigliarmi con certa gente, perché amo vivere in pace con gli
abituati alla scena, all'ossessione di quella gente che si accapigliava in una mischia infernale
fianchi, tagliando il passaggio orizzontale alla gente, all'aria, alla luce.
accattare è pur necessario che vi sia gente che possiede. 4. tr.
per le scale / a posta d'altra gente. -figur. tommaseo,
sofferenze. sinisgalli, 4-185: la gente minuta cercava di accattivarselo con ossequi,
acciò che con perpetuo accecamento conservassero la gente in errore. segneri, iii-2-86:
, 10-158: messer gherardino e sua gente feciono più assalti al fosso de'fiorentini
popini, 21-201: rivolgi il viso alla gente infelice / che... /
1-159: pure nelle provincie la povera gente moriva per mancanza di alimento, ed
già peccanno, / guardanno a la gente, con issi accennanno. / oimè
giù, le carrozze erano accerchiate di gente. verga, 1-71: sedevano l'una
vivere, e non fa lavorare la povera gente a profitto dei ricchi. nieri,
. verga, ii-150: un crocchio di gente che discuteva colla faccia accesa. de
mai visto cielo scoperto, non a gente come questa che viaggia. mazzini,
dubbiose, e accettevoli a commuover la gente. torini, 27-9: vegnendo la notte
se era in mezzo milano, chiamavo gente, e mi facevo aiutare a acchiapparlo.
. bernardino da siena, 224: la gente s'acchina più a crédare il male
ci converrà guari combattere a si poca gente. arici, 55: si rigonfian le
delle accidentali. leonardo, 1-39: gente poco obrigate alla natura, perché sono sol
mosso per venire a'loro danni, soldorono gente. tasso, 12-40: or odi
dover dar da mangiare a tutta questa gente! beltramelli, iii-508: -ti ordino
indelebile negli animi e nei costumi della gente. accidia taciturna, diffidenza ombrosa e
che sempre mi dà l'abitare fra gente estremamente semplice e povera, che si contenta
: date a me la metà de la gente che à siila, là dove elli
sua sigaretta. idem, 5-214: quella gente accoccolata in terra che ripete le sue
ornai molta s'accoglie / di quella gente ch'ei conduce e guida. idem,
per la forza e per lo valore di gente accogliticcia. m. adriani,
presente a muovere punto una turba di gente accogliticcia, a cui so che italia
ii-391: [una] accolta di gente blasonata. gozzano, 149: ed il
.. / si gode quell'accolita di gente / ch'à la tristezza d'una
intorno. d'annunzio, iv-2-310: la gente rimaneva accolta innanzi all'uscio della stalla
[federico or- delaffi] con la gente a lui accomandata si ricolse a lugo.
1 detti danari erano la maggior parte di gente che gli aveano dati loro [ai
: da'trovati del volgo, la gente istruita prendeva ciò che si poteva accomodar con
mano in mano che vien la gente, s'accomodano sulla scalinata. vallisneri
. lami, 1-75: sono gente che tengono di mano in mano quello
/ che sospeso è tra la sua gente morta. / dio t'accompagni cogli
/ mille dunque con te di nostra gente / prendi in sua securezza e l'
accompagnò il patriarca suo fratello con poca gente senz'arme. tasso, 19-6: movon
= deverb. da accompagnare. gente con cui doveva accomunarsi. d'annunzio,
, 4-31: in questo stante, gente d'arme acconcia a far male percossono alla
(317): voi sapete che la gente è più acconcia a credere il male
lana primaticcia. idem, 19-438: gente... che accorava i porci e
. carducci, 533: non più la gente cerca in dio conforto, / o
corda. viani, 19-647: gente che credeva agli scongiuri, all'in-
sia lasciato in pace / dalla tua gente sanz'altra puntaglia. /..
(206): tacitamente con la sua gente nella terra entrato, molti sopra le
parliamo. manzini, 10-191: tutta gente che non s'è mai accorta di lei
accurre, donna, e vide che la gente l'allide: / credo che lo
ma la luce terminava lì, e la gente, come gl'insetti, accorre solo
se dolesseti che cadesse angosciato, / la gente ci corressero da traversso et dal lato
: accorr'uomo, soccorrete, buona gente, soccorrete, vicini. sacchetti,
, 9-501: si diero ospiti vari e gente accorsa / a svilupparli de'vestiri acquosi
, / lasso! faranno l'altra gente accorta / dell'aspra pena che lo mi'
1-49: e ben nel volto suo la gente accorta / legger potria: questi arde
più numeroso per l'accostamento di nuova gente accorsa dagli altri quartieri, era tornato
« /., 16-73]: gente nuova, e non regolata, e non
una, lasciatemi dire, accozzaglia di gente varia d'età e di sesso,
v.]: un'accozzaglia di gente senza credenze e consuetudini comuni non costituisce
s'andava formando dall'accozzaglia della novissima gente volatrice. idem, iv-2-1303: qualcuno s'
. villani, 3-18: accolsono tutta la gente d'arme che fatta aveano col loro
. dossi, 684: tra tanta gente, ei non poteva accozzarsi neanche la sua
di romagna accozzati insieme, e accolta gente d'arme assai...,
nobili e gentili uomini, tanta buona gente d'arme si sia accozzata co'ribaldi e
accozzata co'ribaldi e ladroni e vile gente? sacchetti, 219-99: il marito,
... si mise contro quella gente vile. idem, 9-41: e accozzati
il campo e quasi tutta / nostra gente vedemmo ormai distrutta. idem, 20-5
monti accumulati / sopra tesaglia dalla folle gente. sannazaro, 8-132: allor le
. francesco da barberino, ii-276: gente grossa e nova / voler di bosco
trovare a conversione acerba / troppo la gente, per non stare indarno / reddissi
807: ma vitel- lozzo e sua gente superba, / sendo contra di voi di
piove e resta; / e dove gente tedesche son sute / a mensa, sempre
scoppiava un incendio, si esortava la gente ad accorrere con acqua per estinguere le
sopra il tavolo da notte, dove la gente religiosa tiene l'acquasantiera, una vecchia
proverbi toscani, 177: montanini e gente acquatica amicizia e poca pratica.
? l'è buono? -domandava la gente. -sino a ieri era cattivo. -allora
, generazione eletta, regai sacerdozio, gente santa, popolo di acquisi
i fuori usciti, gli missono con assai gente, di notte, per le fogne
e terra acquisti, almen da fiera gente / sia combattuto. -acquistare tempo
il volere acquisterelli meschini col soccorso di gente straniera, e con un misto di frode
detto tiralla con alcuno danno di sua gente, e con vergogna, perdendo parte
chi si diventa nuovo principe e con gente d'arme e con infinite altre iniurie che
tratta di un filosofo, che è gente piuttosto acre. bontempelli, 2-159:
. viani, 19-366: gli ascoltatori, gente d'ogni paese, tutti assuefatti all'
gran maraviglia / com'è l'umana gente sì smarrita, / che largamente questo
primitivo. linati, 30-190: quella gente là, nonostante la loro adamicità
loro adamicità di vita, era gente cordiale. = termine astratto coniato su
iii-9: per buona compagnia non intendo gente in giubba piuttostoché in giacchetta, né
in giubba piuttostoché in giacchetta, né gente che creda avere nei lombi sangue d'adamo
senza pericolo. ma a nessuno la gente accorse in numero tale da poter intraprender
disertato,... a nessuno la gente si addensò in numero tale da poter
imminente. comisso, 14-137: la gente si addensava impaziente, sospingendo e invocando
loro scuola. alfieri, 4-57: gente scelta e addestrata a violenze. manzoni,
sì ferivano ne la pressa la loro gente medesima, e quelli che erano innanzi,
io con veritate / savesse a tutta gente addimostrare / com'è somma de l'altre
.. un andare e venire di gente, così affollato, così incessante, che
detoperata, / e poi da onne gente seri sempre addetata. g. cavalcanti,
aristotile essere additatóre e conduttore de la gente a questo segno. additazióne,
dico, awegna forse che tra altra gente addivenisse, e addivegna ancora, sì
rossa, discretamente addobbata, capiva poca gente. svevo, 3-682: una stanzuccia
: le leggi valevoli di addimesticare una gente barbara ad un'umana civiltà. idem
5-13: bassa il romore e la gente s'adorme. petrarca, 264-63:
casupole dove non si sa come la gente riesca a vivere. deledda, ii-981:
giran sicuri, anche qui, certa gente, che n'hann'addosso...
, senza riservo, in ira / la gente tutta, e se, qual sei
madonna, ecco la cruce, che la gente li adduce. dante, inf
mai -pensò il nano -che tutta questa gente che sa mettere in carta, voglia levar
di guadagni modesti, adeguati alla nuova gente, e adeguati insieme alle loro possibilità tanto
loro aveva operato che fossero conferiti a gente senza conseglio,... solo
le vie adiacenti erano già gremite di gente, tuttavia l'afflusso dei dintorni continuava
lentini, 7-34: contare audivi a molta gente / che lo leone este [=
troiani incontra venendo adiungonsi co la gente che pian geva. giovanni
non tardare..., / la gente sta a clamare che per te sia
a destra e a sinistra se vedeva gente. nieri, 182: aocchiava da
averlo saputo da me, perché questa gente s'aombra di tutto. nievo,
.. di tenere sempre allegra la gente, per quanto pedanti e grammatici se
bibbia volgar., ix-658: ogni gente che in lui crede e teme e adopera
giocondo / a roma giunse con tutta sua gente, / ché 'l iacopone,
che costeggia il lido adriano, quanta gente passò! = variante di adrìaco
, ii-73: e sebben so che quella gente adula / pur non me ne curai
adulando a una già troppo reale inclinazione della gente a derider quella e a vergognarsi di
2-131: casa nostra fu piena di gente del mio partito, che mangiava adulando
adulatori, de'favoriti e d'altra simil gente. tasso, n- ii-845: gli
a fianco, perché l'avere tal gente intorno ha del grande e del principesco,
fiondi. lombari, 1-243: intanto la gente si veniva adunando. lungo la strada
volgar., 3-346: acciocché la gente non abbia paura di te, convienti
cortile rinchiuso / tra muraglie, e la gente s'affaccia ai balconi.
da per tutto è l'affannoso brulicare di gente. = deriv. da affanno
verga, i-24: tutta quella gente che andava per i proprii affari senza
: allor gridò, gioì, temè la gente / sì com'eran de'sicoli e
provvidenza, fosse atto ad affezionar più la gente a lui. 2. intr
conviene affiatarsi '; * con certa gente cerimoniosa non c'è modo d'affiatarsi
il centauro s'affisse / sovr'una gente che 'nfino alla gola / parea che di
insaziabile. panzini, ii-no: fra questa gente ci vuole appunto un mezzo profeta,
plinio nella descrizione d'india di questa gente ch'egli chiama opiofagi. idem,
d'affittare in paese, con tanta gente di passaggio. moravia, vii-107:
quelle bande, guardavan più ad aver gente in quantità, per assicurar l'imprese,
, vii-158: questi nemici non erano gente o ignorante o abbietta o cieca nelle
, adiuta la sconfitta! / la gente afflitta, ed o'porrà fugire? idem
che voi tornate / a consolar la vostra gente
giusto limite. 2. concorso di gente, folla; quantità di persone che
nelle grandi città è sempre abbondanza di gente siffatta. thouar [tommaseo]:
alla bettola, sebbene vi entrasse meno gente del solito. giacosa, 15:
pur comportabile. panzini, iii-373: molta gente affluiva da tutte le parti per le
cosi gli occhi andavano attorno, la gente continuava ad affluire. palazzeschi, 4-345
: avvicinandosi al sobborgo in festa, molta gente affluiva nella sua stessa direzione. moravia
e le vie adiacenti erano già gremite di gente, tuttavia l'afflusso dei dintorni
3-1-99: ecco cristo, che desterà ogni gente, e affocherà le freddure de'cuori
14-103: i negozi si affollavano di gente che comperava e le osterie di altra
bottega, e appuntellano i battenti. la gente comincia a affollarsi di fuori, a
grida il tormentato: al grido, la gente s'affolla intorno; n'accorre da
l'assemblea. verga, i-361: la gente si affollava dinanzi al portone di don
invisibile. / ciò non vede la gente nell'affollato corso. soldati, i-427:
il cappello, e rompa per mezzo della gente affollata senza riguardo. monti, 167
.. un andare e venire di gente, così affollato, così incessante, che
gli spiriti intorno a dante, come la gente corre e ragunasi intorno a chi arreca
pisa, s'afforzarono di cavalieri e di gente in grande quantità per contrastarlo. m
iacopo de cavalieri... avendo accolta gente d'arme, coll'aiuto de'loro
febusso e breusso, 1-2-49: la gente affragne con crudel martiri. pulci,
collettività nobiliare. sbarbaro, 1-181: gente che il trovarsi insieme affratella, quasi
fra persone di razza diversa che fra gente della stessa razza.
siede. tasso, 11-33: la gente franca impetuosa e ratta / allor quanto
provarmi, / che tutta quanta mia gente scompiglia; / veggiam se ardito sarà
: se mai t'affronti / con gente a cui diletti legger libri. s.
: qui andò cesare con tutta sua gente, e affrontossi battaglia, sì che d'
una parte e d'altra ebbe mirabile gente. m. villani, 9-19: il
stimandosi [gli aretini] come valente gente d'arme, per loro buona pugna,
, 7-47: il marchese colla sua gente francamente si fece loro incontro,..
: / però 1'affronto de la gente verde / panni che la tua caccia
abbi del regno e di tua gente cura; / e'son cristiani, e
malattia. sinisgalli, 3-24: la gente va e viene con le bottiglie / nascoste
, era veramente efficace, perché la gente non si occupava di noi e guardava
il più agevole passo che potesse fare gente d'arme che da quella parte venisse.
sudore. sacchetti, 1-9: la gente è vaga... di quelle letture
1-60: così è addivenuto quando la gente ha uno signore agevole e buono,
agevolezza. b. croce, ii-9-39: gente che ama il comodo e le agevolezze
quel vaso. viani, 19-328: gente incurvata dalla fatica,... le
aggetto e vile in cospetto de la gente, che d'essere onorato o reputato alcuna
i-370: aggiornava; una domenica senza gente in piazza né messa che suonasse. il
trovavano più. giocosa, 37: gente che giunge a notte, si rimpiatta sui
freme. idem, 40-65: fur le gente africane... /..
, 7-120: sotto l'acqua ha gente che sospira, / e fanno pullular
città, si demolisse e si mandasse la gente in tanti al montaggio.
in forma di gomitolo. adoperasi dalla gente militare in due significati: il primo
per aggrandire una città, perché la gente sforzata a star in un luogo è quasi
umilierà per aggrandir li nepoti e la sua gente, e te sprezzerà come non più
davanzali, i-352: egli con gran gente e aggravio d'italia e gallia passò
il sangue in udir libera dirsi / gente, che ognor di tema raccapriccia.
e dove e'[orlando] vede la gente s'aggruppa, / come aquila gentil
tranvai dell'ultima corsa... la gente che s'è aggruppata all'angolo vi
iv-2-55: si volse a guardar la gente curiosa aggruppata in distanza. beltramelli, iii-
[ella] era cresciuta fra la gente uniforme. -figur. d'
. villani, 11-82: vegnendo la gente di messer mastino a montagnana, per uno
[malatesta ungaro] mise la notte gente fuori, i quali si misono in aguato
paura che ebbe, credendo che fusse gente che fussero entrati dentro per prendere la
un esercito numerosissimo, ma di rozza gente, non agguerrita, e più atta
farsi notte, elli comandò che la sua gente s'agiasse di mangiare e di bere
. villani, 3-5: molta buona gente di fiesole lasciaro l'abitare della città
. vittorini, 1-11: c'è gente, dentro, che ha dormito, ha
agitato in cui si mescolavano clamori della gente, correre di ruote, chiamare di
effettivi, e non agitatori professionali o gente che pesca nel torbido. idem,
, / ardendo e dibrusciando ville e gente. marco polo volgar., 17 (
, 212: ed agunò sua gente ch'iera [= era] sparta.
i-321: volgo sermone / a certa gente ch'òne / trovata viver per aguro spesso
, 1-128: è strano che la gente non crederebbe io possa essere aguzzino.
crederebbe io possa essere aguzzino. la gente non crede ch'io sono freddo e calmo
/ e da formiche e d'altra gente infesta. / e poi la piano con
davano l'aire tra gli urli della gente. palazzeschi, 3-135: un calesse al
mia vita / per voi, più gente, / è ismarrita: / ma dolze
e nulla aita / veggo a mia gente che tra via pur cade. saba,
pieno di dovizie, e pieno di gente volenterosa di parteciparle con quelli che sanno
franceschi [da gli inghilesi] né gente usciva della terra né porta s'apriva
! d'annunzio, iv-2-255: la gente, con una gioia crudele, in conspetto
passare, e a far fare ala alla gente con grandi smorfie e atteggiamenti. redi
che fiancheggiava dal lato di fuori la gente regia a cavallo. dottori, 1-350:
trassono del castello il legato e sua gente e arnesi, il lunedi d'alba
in corpo, con quel guardar la gente, che pareva che si stesse tutti al
suono. carducci, 1055: itala gente da le molte vite, / dove
, e 'n quella vece / ricever nova gente. idem, 6-iv-1-138: o figlie
: anch'ei marciò con l'altra gente in schiera; / fermossi anch'egli
, ed è per questo che la gente diceva che era nave da guerra. beltramelli
i-652: per la via non era gente, perché era il primo albore.
di fiel ver'gli alchimisti: / gente affumata e di carbon ritinta, / cui
l'alcool. si vede questa brava gente cercar la propria casa, e sono già
alcoran. fazio, v-10-55: la gente giovinetta con la vecchia / gridaron tutti
sentire come sia nello spirito di questa gente alcunché di oscuramente ma squisitamente diverso,
dove aleggia una leggenda d'amore la gente corre a vedere. deledda, ii-120
nome, si farebbe egli e sua gente cristiano. intelligenza, 295: e trombe
, spezzamento che risponde al diramarsi della gente aleramica in altrettante casate. idem,
monferrato] fu il primo possesso della gente aleramica in italia, o in questo
[item] alienigena, qui ex alia gente genitus est, et non ex ea
della tromba. panzini, i-706: gente pratica, dico, che sa far di
1-159: pure nelle provincie la povera gente moriva per mancanza di alimento, ed era
impestavano con l'alito, così si vide gente girare con la maschera di garza.
primi contatti personali che allacciavo con la gente di città. 4. raro
stato allargato: / stava come tra gente fusse amica / sopra la fè, ma
l'allanne. beltramelli, i-616: la gente accorreva da ogni banda, verso la
male, perché voi gli fate allattare a gente grossa, e diventano poi spiriti grossi
cittade / con gli alleati la dardania gente? manzoni, pr. sp.,
debiti, per la qual cosa la gente tutta corre per essere sotto così fatto
cose. viani, 19-312: quando la gente passava vicina a lui alleggeriva il peso
, e allo 'mpera- dore medesimo mancò gente. fiore, 8-14: ma ben vorre'
per inamo- rare e per deiettare la gente de la lussuria. francesco da barberino
più per allegria, che per avvertir la gente. [ediz. 1827 (369
non fa per te di star fra gente allegra, / vedova, sconsolata, in
invito ed esortazione. -prov. gente allegra, il del vaiuta. -avv
di sguatteri e d'ogni sorta di gente necessaria per allestire ima gran festa.
9-93: o cacciati dal ciel, gente dispetta, /... / ond'
. panzini, i-581: fermava la gente, ammirava con quei suoi occhi grossi
discoprimento di così fatto sacrilegio quella impurissima gente. varchi, 18-2-352: la novella
accurre, donna, e vide che la gente pallide: / credo che lo s'
a poco crescendo l'assalto e la gente da catuna parte, vi s'allignò un'
: presso alla quale abitano gli allobrogi, gente già non inferiore di ricchezza o di
o di fama ad alcun'altra gallica gente »; e boccaccio, viii-2-77: «
foglietto, cercava un'insegna, la gente, a spintoni, lo dipingeva contro i
magre e stucchevoli giarde, far ridere la gente; oh gli allocchi e le ghiandaie
avrebbe cavato, e chi era quella gente con cui doveva accomunarsi. de marchi,
note al malmantile, 115: la gente bassa chiama il sonnifero alloppio, quasi
. note al malmantile, 115: la gente bassa chiama il sonnifero alloppio,
cioè sotto la tramontana, ove nulla gente abita per la grande freddura che v'
quali s'allungano file e file di gente che ha fretta. deledda, ii-222
vezzo e arguzia, anco tra la gente così detta civile e bennata.
l'alluvione cominciò a decrescere, la gente del contado entrò nella città per mezzo
. idem, 5-125: la povera gente è sempre in paura...
. cantari, 318: alla sua gente / si volse e disse: -e1
: non s'avvisarono mai, come gente alpigiana e grossa, come il fatto fosse
, quivi si pose / con quella gente alquanto in orazione. baretti, i-89:
mondo. machiavelli, 742: la gente d'arme tedesche sono assai ben montate
comincia ad altalenare; intanto giunge la gente, e maravigliavansi dell'abalenare di frate
/ di ch'io son fatto a molta gente esempio. idem, 100-13:
/ né teme di parlar tra fiera gente / contrario a quel che l'empio
sdegno de'sanesi, che si fornirono di gente d'arme... e misonsi
e cavallier valenti, / tutta la gente pagana disprezza. ariosto, 34-11: e
, a mo'd'oratore, per attirar gente intorno a sé, con frasi altisonanti
facea d'intorno / alta strage di gente che nel sonno /... era
domande e d'interviste, fatte anche da gente altolocata nelle lettere italiane. alvaro,
. viani, 14-228: tutta la gente del paese correva verso gli altoparlanti istallati
trentadue galee...: incontanente la gente del re d'araona n'armarono altrettante
a mente / d'usar con buona gente, / e da l'altra ti parti
4. plur. gli altri: la gente, gli estranei, il prossimo.
sovente / che non fa l'altra gente, / e'talor mangia tanto, /
, per esser nelle case morta o ammalata gente di peste; altri segnati d'una
lo mio maestro e io e quella gente / ch'eran con lui parevan sì contenti
inf., 7-25: qui vidi gente più che altrove troppa, / e d'
. rajberti, 2-83: altrove si nasce gente più o meno generica; ma là
altri; di altra persona, di altra gente; del prossimo, degli estranei (
, 11: e quando sta fra gente / gli occhi suoi lievi poco, /
, ad altra persona, ad altra gente; a ogni altro; al prossimo.
un altro; altra persona, altra gente; gli altri; il prossimo (e
100: e tal fiata riprende la gente / altrui di quel ch'eff'è
tregua di lei, e perciò fossero sempre gente elevata, superiore e altruista.
m un alveare trasparente di vetro da gente vaga di osservare la loro arte nella
sotto di me, è sparsa di una gente orante e risona come un immenso alveare
alveare come tutte le case della povera gente. bocchelli, ii-116: guerra atomica ed
fiumi e canali, dove la gente era avvezza a viaggiar per acqua
milanesi alzan la cresta; chi vuol gente abile bisogna che la paghi. nieri,
79: costui congiugne i popoli e la gente / con amistade amabile e santa.
errore / istato son con tutta la mia gente. ariosto, 13-35: sorrise amaramente
m. villani, 5-47: [la gente della terra] sentendo le galee partite
: c'è dell'amarume fra quella gente. -nel suo discorso mellifluo ci si sentiva
un uomo fatto apposta per amare la gente dotta e dabbene. cesarotti, i-99
: né per ambage, in che la gente folle / già s'inviscava..
gravità... le ambasciate della gente che desiderava qualche giornata di lavoro del
palafren, destrier di spagna / e gente costumata a la francesca. cantari
la verità, e non per dilettare la gente con fantasie prettamente poetiche. carducci,
sperduto in un ambiente nuovo, fra gente sconosciuta. idem, 6-500: anzi,
frequentavamo i locali più ambigui, la gente più balzana. quasimodo, 132: ambiguo
boccaccio, iii-n-88: ma non potè la gente amenticallo, / sì nel cor era
son l'amistà divise, / perché la gente invizia / la verace amicizia. iacopone
magnare e bere e star fra la gente: / render presente, parente ed
amistà divise, / perché la gente invizia / la verace amicizia. guittone,
monferrato... procacciò aiuto di gente d'arme da certi baroni tedeschi di sua
fece cavalcare a prato quasi tutta sua gente e l'amistadi, che furono intorno di
: come i fiorentini ebbono raunata loro gente e amistà, e lessono per loro
... raddoppiò la sollecitudine facendo gente quanta ne trovava assoldare, e affrettando
cosa ammaestrare i suoi ad arme che gente straniera a soldo tenere. g
. g. villani, 8-21: molta gente vi morì e ammalò per corruzione d'
, ii-44: in questo villaggio la gente stenta a invecchiare e ammalare. idem
come hanno saputo che nella lombardia la gente ha il cuore tenero, tutti li stradano
il boia. verga, i-208: la gente gli si accalcava intorno per vederlo;
] nel campo con la sua gente, ammarinata di combattere. idem, 246
4-140: questi, datosi ad ammassar gente, ne radunò qualche considerabile quantità.
, sulla punta del molo c'era la gente grima. idem, 19-262: la
nella stanzaccia c'era un mondo di gente che saltava e si divertiva, tutti
pulci, 7-44: era un diluvio la gente ch'è intorno, / per ammazzare
che le parole morte / farian pianger la gente ». -ammazzare il tempo,
scandicci n'ha mandati a marignolle: / gente, che si può dir, ch'
dante, purg., 13-154: gente vana / che spera in ta- lamone
ed in prora / viene a veder la gente che ministra / per li altri legni
compagni, 3-24: e là raccolse gente, e prese l'arme, e
berni, 16-9 (ii-53): quella gente sgridata ed ammonita, / umilmente chinando
modo la bastita, che per la gente dentro non si potè ammortare. boccaccio,
che alle case de'cerchi non andasse molta gente. sacchetti, ii-115: il digiuno
de'soldati, ma ricomparvero fra la gente francese nelle lunghe guerre della rivoluzione.
un corrergli dietro, un ammutinarsi di gente di ogni età e d'ogni condizione
ii-324: in paesi guasti, fra gente guasta, è necessità o guastarsi, o
e quel furore / che la meschina gente chiama amore. machiavelli, 766:
, e dell'amore cadde di tutta gente d'arme ch'erano a sua ubbidienza
no: camminavo, camminavo neiramorfismo della gente. = voce dotta, deriv.
, / cristo amoroso desti a la gente dannata. idem, 42-6: si
degli sproni fieramente, rompendo la calcata gente, la quale per la partita del siniscalco
, ampliano e mantengono gli stati, cioè gente di guerra e denari. baretti
occulti sotto la falsa volontà di questa gente. idem, v-215: riguardisi a
modo, per farsi scusare presso la gente comune la beatitudine che avrebbero goduto in
le sue cagioni, beti, di gente che quasi non sapeva parlare. alvaro,
, 23-72: ma per lo peso queha gente stanca / venia sì pian, che
fare per nulla. panzini, i-706: gente pratica, dico, che sa far
: noi eravam lunghesso mare ancora / come gente che pensa a suo cammino. petrarca
e di tristi come suol fare quella gente quando è con la barca ormeggiata nel
/ per me si va tra la perduta gente. idem, purg., 14-11
; / e lor, sanza temer gente avversara, / giunson in asti e
il giornale fu acquistato dal ministero, gente e roba che non mi andava. moravia
lume. gnoli, v-153: noi gente seria ce ne andiam vagando / dove
173: quand'io trovo la gente per la via, / ognun mi guarda
. savonarola, iv-247: caveranno quelle gente con fungine la terra, come fanno
.. faceva andare in bestia la gente. -andare in brodo di giuggiole
, 1-38: non sappiendo che della loro gente andata a'passi si fosse avvenuto.
lei ha 'nvia / per l'andatura gente. albertano volgar., i-7: sì
osservai un andirivieni di curiosità fra la gente del volgo, e un movimento maggiore
in bottega fu un continuo andirivieni di gente. de roberto, 214: bisogna
2-644: non mi vedeva [la gente], non mi badava, non mi
baldini, 4-56: un andirivieni di gente che arriva a gruppi per rinfrescarsi e rinfrancarsi
, 2-371: u duomo rigurgitava di gente. là dentro ella non potè pregare
stiche immaginazioni. carducci, i-1035: una gente super ficiale e sensuale anfaneggia
loro ciuffole e anfanie ingannano molta gente semplice. s. bernardino da siena,
m'apparve un coro de la vostra gente, / e da la lingua, onde
cioè intelligenze, le quali la volgare gente chiama angeli. idem, purg.
sulle paghe e sulle donne, la gente andava con mano men leggiera e meno
dico fra me)... è gente dura e composta. vestiti di nero
sono una stonatura, trasandato, tra gente angolosa. moravia, 1-86: rassettando il
angoscia e le pene / che la gente sostene. tesoro volgar., 7-25:
dante, inf., 7-84: una gente impera e l'altra langue, /
pregio e 'l fior de la latina gente, / darìa con la sua morte
sicuramente / per via e tra la gente. dante, inf., 17-104:
te! verga, i-24: tutta queha gente che andava per i proprii affari senza
9-90: che vai tanto sudar, gente inquieta, / s'angusta fossa a le
pugni chiusi color dell'anilina e guarda la gente seduta dirimpetto fissamente nel bianco degli
/ che con la coda percuote la gente. petrarca, 19-1: son animali al
nostre buone qualità quando ci troviamo fra gente straniera. idem, ii-305: voi
capito allora della vita e dell'animo della gente povera tante cose, che non capirà
innanzi a'signori e ne'consigli: la gente volentieri lo ascoltava, credendo che di
la voglia e l'ardire / usa la gente dire: / « quest'è l'
quale [serraglio] era guardato da gente, che avea più animo a vendetta,
; io sono medico, io guarisco la gente da tutti i mali e da tutte
lo sbalordiva, e per il brulicar della gente innanzi e indietro, che, come
lo imbalordiva, e pel brulicare della gente innanzi e indietro, che, com'egli
2: in questo periglioso mare ogni gente anniega se l'aiuto della divina grazia
paura di voi tiene parte della mia gente annegata. targioni pozzetti, 2-93: finat-
. giamboni, 2-59: un'altra gente v'è, che immantanente che nascono
attinto / duemil'anni forse / di gente mia campagnola / e mio padre e mia
, 7 (117): con tanta gente che va e viene: è sempre
per gire in francia a ritrovar mia gente. carducci, 32: ed in festa
buona fasciatura con una dili gente annodazione. = deriv. da
, annoiato, nauseato della vita e della gente. d'annunzio, iv-2-15: egli
campanello sul tavolo e faccio entrar della gente. = comp. di noioso
boiardo, ii-29-3: agramante, che sua gente anombra / solo a la vista,
lei. bocchelli, ii-172: tutta gente piantata bene, che alla leva era
alla fine tra per lo soperchio di gente, e perché s'annottava, que'de'
preambolo della laude e gloria di lor gente, conta le ruberie, gli sforzamenti e
i due precedenti, abbia resa tanta gente malcontenta, come m'accennate. cuoco
annullata di podere e di signoria e di gente,... [i da
tre avversità di cesare nelle guerre con gente istraniera. imitazione di cristo, iv-3-1:
. provisione annua e condotta perpetua di gente d'arme. sassetti, 189:
gigantesca. deledda, ii-420: la gente tutta usciva sugli usci: domande fra
la via del sobborgo... era gente che lavorava. b. croce,
a un camposanto, sembra che la gente ci viva sotterrata- come nei rifugi antiatomici
): è venuta oggi una razza di gente, / che con l'autorità de
, 2-19: le anticamere rigurgitavano di gente misera che aspettava di essere ricevuta,
10-107: sale d'aspetto, piene di gente che fa anticamera. 4. figur
nell'anticamera di un alto personaggio la gente che attende di essere ricevuta; anche
. tasso, 5-3-331: ed ha gente in quella parte, a cui
la dispensa] ai bisogni di quella gente, con somministrargli qual cosa d'anticipato
. buzzati, 1-67: vedrà la gente, risvegliatasi prima di lui, che corre
iacopone, 50-40: tutta la gente veio ch'è signata / del caratte
confermagione del detto antipapa, la buona gente di roma forte si turbarono. sacchetti
che 'l dì nostro vola / a gente che di là forse l'aspetta, quel
quel forse bastava per lasciarci concepir quella gente e quei paesi come cosa immensa,
] esser presaga, cioè antisaputa, la gente che il mondo non dee più perire
, 19-130: uscirem contra a la nemica gente; / né già star deve in
di più aperta ribellione, e accolsono gente d'arme. idem, 10-83: die-
casetta. sbarbaro, 1-43: voce di gente che cena all'aperto. vittorini,
: nelle predicazioni apocalittiche egli aveva udito gente dell'antichità che combatteva a cavallo bendata:
segnale. gramsci, 183: tanta gente perde la testa e brancola tra sentimenti
furia, e si contentò la povera gente. beltramelli, iii-611: lo spirito
io porto ferma openione che non sia gente in italia che più s'appaghi di titoli
corrivo ad appagarmi d'ogni sorta di gente alla prima; ma più che mai se
non si appallottolavano più quando vedevano la gente. 3. rifl. rapprendersi
leggi di toscana, 3-169: la gente può servirsi di carne a sua sodisfazione
di tolleranza cittadine, non licenziava la gente ad attribuirgli queiringiuriosa qualifica. =
l. bellini, ii-90: però, gente dabben, che m'ascoltate, /
è appellato prologo della [= dalla] gente. bartolomeo da s. c.
re d'inghilterra avendo apparecchiata la sua gente d'arme, e 'l suo navilio.
turbamento. nievo, 107: tutta questa gente, unita a quella che si trovava
aspetto della natura, recchio: arruolare gente e armarla. in modo che la mente
8-23: e finalmente feciono apparecchio / di gente 4. complesso di dispositivi
, e la per anni inferma / gente, in parigi che sarà rimasta, /
belle apparenze tutti, e spesso con gente ignota, diviene sospettoso, e si
figura, il comparire bene fra la gente. -in senso negativo: ostentazione o simulazione
: da man sinistra m'apparì una gente / d'anime. idem, purg.
che la trafigge il cuore a molta gente. 4. ant. che
costosi che non potevano essere affittati dalla gente del popolo. moravia, v-70:
, 5-779: impone intanto / che la gente s'apparti, e il circo tutto
, ii-218: la maggior parte di sua gente era cacciando per lo campo i nemici
se ne stava un po'appartato dalla gente mondana. viani, 14-405: visse silenziosamente
e degli studi, come cose alla vii gente appartenenti. appartenènza, sf
appartenere. comisso, 7-186: quella gente apparteneva in vero a uno stato isolato
autore era presente in un circolo di gente, appastata e satolla, lindo, pulito
baretti, ii-178: questa classe di gente, che qui va sotto l'appellativo
ragunare tanti. ariosto, 38-28: la gente a pena... /
se trasse en quella parte con certa gente scielta. ammaestramenti, 265: chi
di francia avesse più di quattro cotanta gente, che non avea egli.
a'nimici / con tutta la sua gente si fu posto. livio volgar. [
tal tesaro avara, essa co la sua gente. idem, 88-209: lo 'ntelletto
sentirete avversione per le cattive qualità della gente che vi circonda, tanto più starete
cesare non si turbò vedendo tanta di sua gente morta: ché 'l fallo di coloro
pestìferi baci appigionati e contati, tra gente, la quale, fuorché onesta, era
applicati ad appioppare nomignoli alla povera gente: chiamavano le persone lo svaccato, il
: a cui con lieto / grido la gente appiause. b. davanzali,
12-18): come ben vaneggia quella gente / ch'a la tua fede [dell'
avendo da pisani ferma promessa e dalla gente loro, ch'erano in numero di ottocento
la macchina da presa, con tanta gente raggruppata intorno; e altri stavano appollaiati
). ant. popolare; mandare gente ad abitare una regione, una città.
. della valle, 1-81: come [gente]... industriosa e nella
federico ii, 2-31: da la ria gente aprise / da lor non si stornasse
di tempo in tempo, e di gente in gente apprendendo. sempronio, iii-208
in tempo, e di gente in gente apprendendo. sempronio, iii-208: dunque
loro gran caso la novità della nostra gente, o se glielo fece, glielo fece
gli appresenti il duol de la sua gente / che dal ben dilungata al ben desia
, / va', saluta la più gente /... / da mia parte
. boccaccio, i-39: la furiosa gente gli si premeva tutta addosso, ed
siena, 194: io vego colà oltre gente ch'io la vorrei volentieri più appresso
nei tram e nei locali pubblici perché la gente mi spingeva contro di lui e io
: attori e comparse sono tutti bella gente, in costumi nuovi, appropriati e intonati
non è da abusare, come fa la gente che vuol parere colta.
bisognava per appurar l'intenzione di quella gente. magalotti, 11-77: credo pure
mesi d'aprile e di maio / la gente fa di fior'le ghir- landette.
]: anche nel linguaggio comune della gente colta dicesi: arguire a priori,
, 18-134: prima fue / morta la gente a cui il mar s'aperse,
tenerla serrata, / pur che la gente a'piedi mi s'atterri. cavalca,
, 6-i-74: aprite gli occhi, o gente egra mortale, / in questa saggia
vostre alte dottrine, / a rozza gente l'intelletto aprite. -aprire il volto
ora più da'pastori che da altra gente veggiamo visitato, rideva tutto d'arbori
/ magnare e bere e star fra la gente; /... / fuor tal
per me e per la mia gente. viani, 14-155: le panchine
la qual non varca; / la gente gli ordinò e gli animali, / de'
giotto era troppo per loro, eppure gente come loro lo aveva materialmente eretto, arca
de'cervelli. serra, i-41: la gente suole, fra i due estremi,
dove co 'l valor maggiore della sua gente e con l'archibugeria, in che
/ ch'in aria architettò la prisca gente. s. maffei, 5-5-16: convenne
., 5 (75): la gente che vi s'incontrava erano omacci tarchiati
serafici. deledda, ii-921: la gente va tutta a piedi, affannata e arcigna
saette, ordinò che tutte quelle di sua gente tossono sanza cocca, e le corde
gambe rose dal fuoco, che la gente vedendolo si metteva a ridere. d'annunzio
non sorgea / bramato nembo a consolar la gente. parini, giorno, i-208:
entrarono in una chiesa. c'era molta gente: l'altare ardeva di ceri.
detoperata, / e poi da onne gente seri sempre addetata. dante, par.
èva. fatti di cesare, 87: gente di sì poco ardimento, che non
. cantari, 95: ecco la gente d'arme comparire; / son dieci squadre
del bosco, e gir in fra la gente. boccaccio, i-38: la mia
alle cose ove dubbio non corre, gente arditissima sono gli innamorati, e se
già peccanno, / guardanno a la gente, con issi accennanno. i oimè
buonarroti il giovane, 9-501: gente accorsa / a svilupparli de'vestiri acquosi
grandezze. d'annunzio, iv-1-988: altra gente sopraggiungeva... un gruppo occupava
: un sordo tramenìo, come di gente / che soprarrivi cheta e frettolosa, /
poeta. leopardi, 22-32: una gente / zotica e vii; cui nomi
or, poi sì sete in tutte cose gente, / datemi 'n ciò argomento e
/ nessun riparo vi può far la gente. idem, purg., 2-31:
m. villani, 11-48: gente... allevata in guerra, argo-
soli dissoluti, e che in campagna la gente sia sana e pura come l'aria
altro. lippi, 3-49: tal gente si può dire a noi contraria, /
passate. pavese, 4-126: la gente aveva l'aria di pensare ai fatti suoi
rossi. viani, 4-132: quella gente cenava con un'aringa tagliata a pezzetti,
. foscolo, v-89: io vedeva gran gente a drappelli, che in panni gialli
pendente / se quando odo beffarti dalla gente / non sento al cor una pungente
valorose. manzoni, 41: una gente che libera tutta, / o fia serva
di tutte le armi camminavano in mezzo alla gente, ristavano curiosi. pratolini, 9-660
villani, 7-39: provveduto di compagnia di gente d'arme a cavallo e a piè
avvenimento della compagnia e d'altra nuova gente d'arme in romagna non rimbalzasse in
far la terra rossa, / la gente d'arme in ambedue le bande.
; e le pedestri schiere / la gente d'arme impetuosa fère. d'annunzio,
spedito nella notte a chieder soccorso di gente d'arme. -stor. milizie
degli alloggiamenti restorono due grosse compagnie di gente d'arme e mille fanti. porzio
fanti. porzio, 112: la gente d'arme, quantunque fusse molto meglio
perso la guerra. non osavano più mandar gente sotto le armi. quarantotti gambini,
villani [crusca]: fu della miglior gente, e che più adoperasse d'arme
gli orecchi la calunnia di cui la gente onesta si armava per osteggiarla. serra,
da crudele e fiera tanto / ed inumana gente era abitata; / che, come
ciò che bisogna a tutta la sua gente, / armati, presti a battaglia venire
andatone una notte e tacitamente colla sua gente nella terra entrato, molti sopra le letta
armadura naturale. 14. ant. gente armata, soldati. giamboni, 7-60
quella furono fatte, furono non di una gente pri vata, ma di
ogni dì egli armeggiava; / tutta la gente fea meravigliare / per la grande allegrezza
messer carlo in firenze, disarmata sua gente, faccendogli i fiorentini grande
. plinio, 15-12: « ab externa gente armeniaca [prima], quae sola
affluiva a gruppi, a stormi, la gente del contado, strascicando i piedi con
4-no: messo insieme un buon numero di gente, e rotte del re l'armerie
verno le vostre insegne con l'armigera gente non cavalcarono il... terreno
d'ingegno. caro, 6-1226: la gente già per lunga pace imbelle, /
quell'omaccino armipotente / isbigottisce la povera gente. pascoli, 1204: o iulia augusta
armamento', ma si riferisce segnatamente alla gente. quarantotti gambini, 4-139: anche
ululi e di strida / de la misera gente che perla / nel fondo per cagion
arnese. idem, 9-31: [la gente] del comune di firenze era fresca
e gran prò ne fanno / la gente quivi in diversi mali. libro della
desinari illustrissimi sono il frutto di quella povera gente, che s'arrabatta per tre o
in un chiosco. palazzeschi, 4-242: gente poverissima che si arrabattava in cento modi
cane o gatto e mordono l'altra gente, com'essi morsi furono. brignole sale
la furia e l'ira di quella arrabbiata gente. ariosto,
città pose ad abitare tutta la sua gente, collocandole dentro gli dii che arrecò
1-376: uno grande duca con nuova gente dovea venire in queste contrade ed arrecare
la tropp'alta o stretta gorgerina, / gente che t'è vicina, / forte
sta dispetta, / né dove è gente aiegra mai se aresta. della casa
da poter facilitare la riduzione di quella gente. metastasio, 1-1-28: certo è
in un villaggiucolo del pratese, tra gente oscura, vile e arretrata, a cui
ella è nemica sol de la sua gente. machiavelli, 530: [fu sempre
ch'io ti porga / d'alcuna gente ch'à nom risaluti: / in un
. cantari, 53: e quella gente allor di gran bontade / della pulzella arricordò
piedi su un tavolino, arringava la gente, che assisteva beffarda o scantonava.
, non si riusciva a capacitarsi che gente arrisa da una natura così dolcemente
arrivato. de roberto, 26: la gente rincalzava alle spalle e i discorsi s'
ancora arrogante. bembo, 5-2-100: gente, e per sé arrogantissima, e per
il battifolle da mezzacosta, e arrosonvi gente alla guardia. passavanti, 22: questi
nieri, 353: quanto più la gente è razzamaglia, tanto più anota la
, per arroto al danno per la gente condotta nel regno alle sue spese, volendo
., 5 (75): la gente che vi s'incontrava erano omacci tarchiati
i-264: nondimeno nella testa di quella gente rozza restava qualche confusione fra il prete
: se avvicinava qualcuno era la solita gente arruffona, sfruttatrice del suo nome.
consolare coll'arte della lesina noi povera gente, che desideriamo di camminare da galantuomini
divine, / conforto a nostra sventurata gente, / fra l'itale ruine / gl'
o di marinai, di carpentieri o di gente senza arte né parte. silone,
i secoli, studiare l'umore della gente del nostro paese, converrà consultare la
onorar lugubri schiere / vidi, e gente comprata a squadre intere / simular pianti
tante volte di scorrere articoli scritti da gente non solo ignorantissima del mestiere, non
baldini, 4-68: il numero di gente che riesce a trafficare intorno al piccolo
fece raunare lo consiglio, solo di gente artiera e minuta. = deriv.
panzini, ii-194: quei gruppi di gente, che avevo intravveduta, erano formati
, non è sì grande multitudine di gente d'arme che non rompes- sino.
annunzio, iv-2-1302: la sua gente già provata dall'artiglieria nemica era stata
prato, v-128-45: le vecchie sono mala gente, /... / mettale
boine, ii-116: ma « questa gente » ha faticato tre secoli per fare a
; / e molti già di mia gente pagana / ha sfracellati e dato lor che
ascolte feciono assapere a borcut che gran gente era apparita. machiavelli, 344: non
è degno d'essere fuggito da la gente e non ascoltato. idem, inf.
: ma la più parte de la gente rotta / né tromba né tambur né segno
il conte di pitigliano adunava a man salva gente. pavese, i-285: saremmo andati
/ asconditi per mostranza: / tutta gente ti rampogna. iacopone, 93-24: figlio
manenti et ascriptizi / et arimanni, gente di masnada. 2. condizione
: la più parte de'nostri compatrioti sono gente spiacevole e non vale neppure il pregio
vedrò come starete in sella saldi, / gente asinina, maledetta razza. alfieri,
528: l'asinità de la vii gente onesta / si sgroppi a lavorare. de
sala, ed era / tanta la gente corsa ad ammirarlo, / che fu bisogno
tutti gli altri di qua, e richiamar gente iniqua ed asinissima nei nostri luoghi.
ignoranza. pananti, i-28: la gente non può intendere una zeta: /
idem, iv-93: vorrei che la gente di cuore e di testa non si lasciasse
come gesù, ad aiutare la buona gente che se ne va. panzini,
incantato. bacchelli, 1-iii-5: da gente di penna e d'ufficio non s'era
in qualche sala d'aspetto ingombra di gente e male illuminata da un fumoso lume
/ di questi sassi, e questa gente inculta, / simile al luogo ov'
passi aspri e forti, da tenergli poca gente. petrarca, 35-12: ma pur
la via / nera è tutta di gente, ben che il cielo / sia coperto
.. sconfitto e morto con tutta sua gente. arrighetto, 222: con pugni
ii-261: se noi avessimo a fare con gente nuova e non assaggiata, io con
, 29-123: or fu già mai / gente sì vana come la sanese? /
, assai sia nobile e pieno di gente. g. morelli, 242: non
autorità grandissima e con assai provvisione di gente e di danari. boterò, i-227:
assai / fuggir questa nefanda e dira gente. -sapere assai, importare assai
dia retta agli assalariati. quella è gente che non ha voglia di lavorare e
moriwi in questo assaltaménto grande quantità di gente da ogni parte. = deriv.
gesso. alvaro, 4-207: la gente semplice parla, in viaggio, si confida
che non rovina e assassina la gente con la propria insipienza. palazzeschi,
, che non si trovano assassini né gente che rubbi alla strada né meno per
se rimane in terra egli e sua gente morranno di fame. = lat.
assediato orribilmente / era da immensa saracina gente. 2. per simil. bloccare
andava, per il solito, molta gente. pellico, 175: quella folla di
1-224: per non mandar via tanta gente e per non essere assediato l'intera giornata
. baldini, 4-202: subito contornato di gente e assediato di presentazioni bisognava vederlo come
a groningen; parte perché non aveva gente abbastanza per tale effetto; parte perché
g. bentivoglio, 4-290: comparve questa gente a vista della città, ed occupati
lorenzo de'medici, ii-93: o gente ferocissime e gagliarde, / presto mettiamo a
alla città di giadre con moltitudine di gente ad assedio, un nobile cavaliere era
e sanza dimoro assembiaro quanto poterono di gente co maraviglioso navilio e con grande forza
adunata di persone (specialmente: di gente armata); scontro, combattimento.
le vie furono occupate da assembramenti di gente fanatica. barilli, 2-118: un
barilli, 2-118: un assembramento di gente eccitata, che allunga il collo e
4. dir. raduno di gente in luogo aperto, contro 11 divieto
quei crudeli burlatori aspettavano che ciò assembrasse gente. 2. rifl. radunarsi
o che tigro, e qui trovò sua gente con tutto 'l navilio che assembrato
alcun membro / la viltà de la gente che vi mira, / perché raggiate in
disattento. negri, 2-689: la gente che passa ha un'espressione strana,
d'alfea con ottomila cavalieri di buona gente, e spesono loro cammino verso roma,
mi butto avanti, contro la ressa della gente che fugge, tra i segretari e
rimanendo coi suoi contadini, con la gente del paese asserragliatasi davanti al ponte e
vedere, in uno grande assettamento di gente non gli fu dato luogo in niuna
. idem, 12-18: pur la sua gente veniva assettando. berni, 58-61 (
m. villani, 8-36: molta gente, udito il bando [della festa]
/ assicurar l'armata e la sua gente. b. davanzali, i-82: vivendo
(i-5): era in parigi una gente infinita / di forestier pagani e saracini
ti pregan fine, / per cui la gente ben non s'assecura, / onde
lieto / mi ritrovai fra la tua fiera gente. pratolini, 2-114: si era
v.]: rompere quell'assiepamento di gente. assiepare, tr. (assièpo
sua (non l'amicizia: la povera gente usano poco questa parola). r
padre e la casa troppo piena della gente che deve assistere al parto. giusti
contro alla compagnia... facendo gente quanta ne trovava assoldare. ariosto,
l'altro figliuolo, alla vendetta; consegnagli gente parta; mandagli da assoldare stranieri.
, che andava a congiungersi con altra gente di nuovo assoldata, tanto disse e
i-194: la vera fede spira a ogni gente, / questa è la man che
dal giuramento. piovene, 2-no: quella gente facile al pianto aveva le lagrime agli
della terra era molto assommata, raunata gente d'ogne parte,... puose
fondo. palazzeschi, 3-137: la gente divenuta oscura piano piano, assorbita dalla
, 11-92: con le grida la gente l'assorda. poliziano, st.,
1-28: con tal tumulto, onde la gente assorda, / dall'alte cataratte il
: e stridi e fischi / di gente che domandan che rispondono, / assordan l'
dei passi, sicché pare che la gente vi cammini in punta di piedi. d'
ch'era assottigliato il campo de'nimici di gente... uscirono della città.
: del subito avvenimento sbigottì forte la gente del re, e specialmente essendo assottigliato
gran maraviglia / com'è l'umana gente sì smarrita, / che largamente questo
lo 'mperadore vagendosi così assottigliato e di gente e di vittuaglia, e eziandio di
, iii-29: co'ruvidi panni della gente villesca, teme tra la baronia di
demonio. pavese, i-308: io la gente, e specialmente le donne, li
m. villani, 4-74: la sua gente... [l'imperadore]
segneri, iii-1-207: conoscevano che la gente in pratica... si muove
/ magnare e bere e star fra la gente: / render presente, parente ed
nella sua torbidità elementare chissà che questa gente non avesse un suo più sicuro senso
olmi. panzini, i-29: buona gente astretta a le classi nobili o ricche per
astruserie diventate moda, specialmente tra la gente di città. = deriv. da
d'uscir di quel castel con la sua gente. i. netti, 102- 8
. mazzini, ii-46: i volti della gente che mi toccava vedere mi sembravano atteggiarsi
attempati, fra loro: né alla gente minuta e mezzana si confanno quelle, che
numerati. ariosto, 1-5: con la gente di francia e de lamagna / re
: sì tosto come voi vedrete che la gente starà tutta attenta a vedermi combattere col
che luccica ferma sempre l'attenzione della gente. silone, 5-48: la ragazza lo
a tenerla serrata, / pur che la gente a'piedi mi s'atterri. petrarca
combattuta e vinta, / quando la gente di pietà depinta / su per la riva
tutte le sue azioni l'aiuto di tanta gente e tant'altra stava in attesa di sacritendevano
, 737: i suòi domèstici èrano gente atticciata, dal collo toroso e dalle spalle
lippi, 3-72: fuggì tutta la gente spaventata / all'apparir dell'orrido spettacolo
hanno attinto / duemil'anni forse / di gente mia campagnola / e mio padre e
a mo'd'oratore, per attirar gente intorno a sé, con frasi altisonanti,
, senza attirare gli sguardi maligni della gente. gentile, 3-281: così è che
poi. manzini, 10-30: la gente fa sempre un'altra cosa sapendolo o no
poco anzi il fare del giorno la gente ch'avea accompagnato messer giovanni da oleggio
., ii-1-438: a queste parole la gente attizzata e infiammata, per tutte le
gli ambascia- dori andavano, facevano scrivere gente d'arme. segneri, iii-1-208:
e certe età. viani, 19-438: gente dalla carnagione impolpa come gli stagni dove
inebetiti, infantili e feroci di tutta quella gente ebbra di vino e di urla.
sette. cantari, 179: che gente siete voi, ch'atomo gite /
religione e dottrina, tutta la buona gente che se ne va dietro a loro attossicassero
attraccare o sciogliere. vittorini, 1-91: gente sotto ombrelli aspetta in fila lungo un
, che doveva inghiottire tutta questa gente, era attraccato alla banchina, i marinai
l'attraccare. luzi, 41: gente muta / rasenta le murate delle navi
via fèro intoppo attra- versossi / di gente inclementissima e villana. / poco mancò
. / se tu hai oggi la tua gente persa, / rinazia dio, ché
, ii-28: v'è della buona gente in milano che avrebbe premura di attribuire
fenestre, / onde colei che molta gente attrista / trovò la via d'entrare in
l'attruppare; rattopparsi; adunanza di gente (armata o con intenzioni ostili)
e facevano un tale fracasso che la gente s'attruppava nella strada. dossi,
consigliata leggerezza è usata d'attuffar molta gente nel profondo della morte. giovanni da
dante, inf., 18-113: vidi gente attuffata in uno sterco. arrighetto,
numerosissima figliolanza, quantunque l'uno di gente solinga e contemplativa, l'altro di persone
le infermità. boterò, i-243: la gente e le forze s'augumentano in due
. d'annunzio, iv-1-105: la gente volgare non immagina quali profondi e nuovi
/ sfidando il palco de l'austriaca gente. carducci, 871: di baci sazio
senza pietà, erano l'identica marea di gente silenziosa che il pomeriggio del giorno avanti
o vent'anni dopo che la gente autenticamente colta di tutta europa gli ha
discutono, si ingiuriano, accorre gente, interviene una guardia. vitto
, operai, ogni sorta di povera gente, ci portano il fango delle scarpe.
arrivò l'autocorriera: c'era parecchia gente ad attendere: avevano ceste, grosse
da altra terra o da altra gente. 2. biol. la condizione
grande amplesso, e nacque / l'itala gente. panzini, i-233: è una
.. hanno un'aria segreta come di gente che prepari cose che gli abitanti del
alvaro, 9-522: questa è tutta gente autorevole, gente ufficiale, senatori,
9-522: questa è tutta gente autorevole, gente ufficiale, senatori, deputati.
grandissima, e con assai provvisione di gente. tasso, 5-38: scettro impotente,
spagna, 21-n: subito fra sua gente mandò 'l bando / ch'ognuno avaccio
aspettare i compagni. soffici, v-1-63: gente che passa per essere all'avanguardia,
riconoscersi? palazzeschi, 4-367: è gente al posto, e i soldi li possono
, non hanno vergogna di disturbare la gente avanti giorno. pratolini, 9-81:
m. villani, 11-9: la gente di messer cane sapendo che i nemici
, / ove il nemico, che di gente avanza, / di circondarlo aver potea
, 24 (422): questa povera gente paga con quel che le avanza della
fatto subito sì grave / per tanta gente che sopra v'abbonda, / che poco
. panzini, iii-575: quella miserabile gente che non avanza mai un soldo in tasca
: come si fa a dire alla gente che la macchina del progresso è avariata e
mondo la tenacia con la quale questa gente si è messa a sfidare l'avarizia delle
ha nome, / or leva intra la gente / anima voli? o te la
mormora un'ave, piano. poca gente passa: nessuno le bada. 3
per te, quando ci sarà meno gente. machiavelli, 671: venuta la sera
berni, 34-66 (iii-170): quella gente villana, / che ci ha sì
credi / che sotto l'acqua ha gente che sospira. cavalca, 16-2-238:
le venia sì lunga tratta / di gente, ch'io non averei creduto / che
paleologo] povero d'avere e di gente, non trovando altro aiuto, si fece
di questo amore rigoroso della verità in gente ascoltatrice avidissima di favole, si può
[tommaseo]: le ricchezze avocolano la gente. 2. intr. divenir
libro di prediche [crusca): gente avvalorata e perfetta nel servizio. di
certo avea la vittoria, perocché di gente e di tutto avea l'awantaggio.
: altre volte m'avidi / di certa gente ch'àn fede cristiana / et usan
avvelenavano co'lor danari rettori e ogni gente. s. caterina da siena,
. grande sicurtà e fidanza prendeva nostra gente. boccaccio, v-iio: disposi etternalmente
/ di ch'io son fatto a molta gente esempio. idem, 128-32: se
precipizio. panzini, iii-327: la gente umana coraggiosa in tutte le cose si
per moderazione; la legge che calpesta la gente, e la gente che calpesta la
legge che calpesta la gente, e la gente che calpesta la legge.
per le male confine e per la gente / aveniticcia, che dentro vi giace
questo borgo non avea nobili uomini, ma gente... avventiccia. s.
d'israel, ma fu nato della gente idumea. alberti, 229: quelli strani
cielo. buonarroti il giovane, 9-790: gente la credo non nuova avventizia / che
tommaseo-rigutini, 2964: avveniticcio, di gente straniera, che viene ad abitare. d'
iv-2-309: ivi alloggiava ogni sorta di gente avventiccia e girovaga. 2.
passavano a volo le aquile, la gente che ritornava di là dal mare annunziava
a schiamazzare, a metter su la gente, a preparar tumulti per domani?
l'avventore. calvino, i-541: la gente che mangia in questi ristoranti si sa
. g. villani, 10-6: la gente del duca in nulla guisa poterono
e av venturatamente condusse sua gente. 2. ant. bene
subitezza. panzini, iii-291: quell'avventurosa gente di monte tifi si sparge con gli
è nascosa / la veritate a la gente ch'avvera / ciascun amore in sé
s'accorge che i suoi awersari son gente di conto, comincia più ruidamente che
802: e lor, sanza temer gente avversara, / giunson in asti e
taluni che vengono a dirmi male di gente avversa a me, per sentire quel ch'
di balia, 17-401: perché la gente ha tenuto occupato milano l'anno passato
sarà utile... avezargli tra la gente et ivi costumargli essere a tucti riverenti
/ del sonno, som gente inculta, / simile al luogo ov'ella
[i capitani] innanzi che la loro gente s'avviasse feciono una schiera di duemila
mio padre era considerato e trattato dalla gente. comisso, 12-221: questa loro
/ l'onoranza tua destrutta: da onne gente si avvilato. m. villani,
le case, le strade, la gente, ostentavano un'insolenza avvilita e maligna
il buono vino, e quando la gente è avvinata, pone poi di quello che
de'loro mancamenti, non manca poi gente coraggiosa a riprenderli del loro far bene.
per lo bosco si smarrì da sua gente, e capitò, alla sua avvisióne,
troppo improviso, / parte, che poca gente ha il picciol loco, / e
di punger gentemente, / sì che la gente mente / ti pongan per diletto
, in queste strade di povera gente! il suo passare è un po'come
mesi regalava il tabacco per avviziare la gente. pirandello, 8-76: s'avvizia
g. villani, 6-34: come gente avvolontata, ma più come disperata,
. petrarca, 128-27: qual più gente possedè / colui è più da'suoi
vedi / con riforme sbalzar l'antica gente; / sol chi pende da te
: son metafore rappresentanti azioni dimestiche di gente bassa per mezzo degli abiti, della voce
figliolo e spirito santo, diceva la gente, quei tre moncherini levati verso il cielo
insieme grida e romori e minaccie di gente che sembrava azzuffarsi nella torre. panzini
faccia nera, che si porta via la gente. -l'orfanella ascoltò seria seria,
non è da ciancie, né da gente che non sappiano scienza, ma sappiano pure
2-76: vede in aulica livrea / gente che incoccia maledettamente / d'esser di carne
ca contunde e fay matta / la gente che lu mundu ama. petrarca,
., 25 (430): la gente che andava con don abbondio, s'
, iii-124: mentre siamo qua a far gente per i campi di lombardia..
giardini, di insegne luminose, dove la gente va nuda fin che vuole. c
a un certo momento, per la gente spostata tutta a babordo ansiosa di scendere
troppo valente. / e benché poi la gente / vi stimi un bacalar di gran
baccanèlla, sf. ant. adunanza di gente chiassosa; taverna, bettola.
rizzar baccanèlla: aprir bottega, richiamare gente (per ricavar quattrini). machiavelli
e fastidioso, schiamazzo: provocato da gente che grida conversando o discute o alterca
asino, per aver visto un po'di gente in giro a far baccano, ti
. beltramelli, i-616: frattanto la gente accorreva da ogni banda, verso la piazza
disus. brigata, luogo di ritrovo di gente dissoluta; orgia, bagordo.
fu la più bella oste di buona gente che mai facesse il detto re di francia
/ come fè cadmo, della nostra gente / avol primaio: né nelli baccei /
, 5-214: del resto, la gente badava assai poco ai fatti miei,
grave. forteguerri, 18-49: udendo gente camminarsi appresso, / salta di letto;
naso alla cittadinanza, compresa la gente baciapile e i preti stessi, che ci
sue parole, alle quali era dalla gente della contrada data intera fede, sì
g. villani, 11-1: tutta la gente vivea in grande paura, sonando al
ardito, / col primo augurio della nostra gente, / e cotai basci emilia ti
ogni quarto d'ora, in presenza della gente. svevo, 3-725: più tardi
governi reazionari, tenere a bada la gente con le feste, coi giochi.
badaluccare v'era grande e moriavi molta gente. 3. intr. disus.
era chiusa, e alle finestre gente armata, in atto di star
villani, 9-305: mandò [castracelo] gente in più schiere per partite, a
badalucco, ed egli poi con tutta gente e schiere fatte si calò giù alla valle
fiorentini, tanto che azzo con sua gente venisse. a. pucci, cent.
sé, la stia savio, o chiamo gente. foscolo, vii-167: m'attenni
, ii-681: « l'è tutta gente marcia » badava poi a dire mia madre
i miei scritti, biasimare e tassargli dalla gente ignorante che si pigliano una autorità badiale
de roberto, 660: vi era gente d'ogni grado ed età, signori,
! - urlò rocco -così ingannate la gente, razza di bagasce! d'annunzio
marito, non teme il biasimo della gente, e piglia altro marito, e fa
non è inverisimile che gl'italiani dalla gente araba... imparassero 'bagattare '
di bagatella, conciosia che son tutti gente da beffe e un signore che sta
prenderselo in santa pace. per questa gente, dar del baggiano a un milanese
bagli / con cento lance e altra gente molta, / credendo più securi star
i-228: la stanzetta era piena di gente, che si muoveva in tutti i sensi
quest'odore di casa viva, di gente viva, profumo di famiglia, di
festevoli piaceri tutti li bagnaroli e altre gente de varie nazioni quivi come curiali concur-
un bagno penale, dove c'è gente che, in queste faccende, almeno
far rivolgere a me gli occhi della gente e l'attenzione loro. parini,
bailamme, sm. baraonda; confusione di gente che ya e viene, e grida
fece largo, tra tutto quel bailame di gente ammassata nei viali. viani, 19-348
baiocco. de roberto, 25: la gente sbucava a torrenti da tutte le parti
che l'ho a fare con buonissima gente, che si guida con un filo di
turchesca. alfieri, i-35: la gente stessa che al principio quando il mio zio
, le occhiate sazie e svogliate alla gente, gli turbinavano ancora nel cuore confondendo
luna. viani, 19-312: la gente fuggiva atterrita l'uragano. la grand'alpe
machiavelli, 807: ma vitellozzo e sua gente superba / sendo contra di voi di
di balestre, di trabochi, di gente a cavallo e a piei, buono è
e messa in terra parte della lor gente con le balestra e bene armata, in
». idem, 177-117: la gente tutta cominciò a correre, chi con
pistoiesi e gli terrazzani, vedendo che gente non era dentro da poterla difendere, furono
quale era strazato, / ben che sian gente al navicar maestre; / e tutti
loro addosso; allora lo popolo e la gente incominciarono a combattere lo castello d'ogni
, 261: fece cavalcare la sua gente e ponerli a campo presso a ferrara a
iii-112: poi si partì con sua gente, e andò all'oste a marsilia
nell'altro. pavese, 6-233: questa gente che balla e che s'ubriaca,
1-66: mostrata ho lui tutta la gente ria; / e ora intendo mostrar quelli
, v-1-428: quando le insistenze della mia gente si fecero ancor più vivaci per indurmi
bastarderìa, sf. prole di bastardi; gente bastarda, degenere, corrotta.
, nel nostro paese, che la gente di fuori ci sta bene, ma vi
, e, per fare smettere la gente, saltò giù, mise il figliuolo sul
bastonate. giusti, iv-80: questa gente ha buonissima volontà, ma siamo tutti
mazzini, ii-487: voi non siete una gente nata ad essere schiava del pastorale o
dà vittoria moltitudine, o forza di gente non bene ammaestrata, quanto l'arte
g. villani, 10-100: per soperchia gente e battaglia non si potea la terra
sapevamo per fama esser molti i poeti della gente vostra iracondi, e come aveano fatte
a mover non fu tardo / contra alla gente che il monte discende; / solo
: se gli parò dinanzi colla sua gente, donde convenne venire a battaglia ordinata
se'battagliato d'andar- tene con questa gente d'arme che passa. battagliatóre,
lo re merione con tutta la sua gente battagliera. crcscenzi volgar., 9-86
. livio volgar. [tommaseo]: gente meno battaglierosa e meno dotta di guerra
. frezzi, iv-7-9: e molta gente avea da ogni parte / e tanto
i battelli a ruote portavano al lavoro la gente delle città costiere e dei suburbi
. goldoni, v-583: posta la gente in ordine di marciare, col tamburo
non batteva palpebra; non s'accorgeva della gente che gli passava accosto. sembrava incantato
boiardo, 1-11-44: qual, stretto dalla gente e dal romore, / turbato esce
b. croce, iii-22-271: parecchia gente candida, non usa a osservare e
ragazzo caro. dov'è quest'altra gente? / batteria di bottiglie? staremo allegramente
quanto sia stata / gran perdita alla gente del battesmo / tesser un'altra volta
pulci, 5-100: or lassa questa iniqua gente e folle, / e quel che
gran stride; / morta è tutta la gente battizata. lorenzo de'medici, 593
; / ch'in fuga andò la gente battezzata. idem, 29-34: il passar
bisantini per nulla, come tutta la gente nervosa ». de amicis, i-831:
compagni, 3-2: e allora mandarono gente, e feciono un battifolle presso a monte
, dalle sgualdrine, e da altra simil gente di firenze e de'suoi contorni
a ciascun nuovo arrivato era corsa gente con gridi, battimani ed abbracci. c
chi suona strumenti a percussione per richiamare gente, per annunciare una notizia. di
in tale maniera, si levò una gente minuta, che non aveano neente, ed
arco, vergheggiatori, tintori, ed altra gente di piccola condizione. 8
animo, e fannogli bau bau con quella gente barbara. = voce imitativa, nota
era il suo vizio, e perciò la gente che non amava sentirsela cantare, l'
panzini, ii-730: e poi la gente che diceva: « avete avuta la
bazzecola. nieri, 283: gente allegra, dio l'aiuta. lo sapete
... e donde non bazzica molta gente che ci possa far danno? varchi
donna più gentile che severa ci bàzzica certa gente, che non si sa se ci
a 'ntoni la longa. -ora tutta la gente parla dei fatti vostri. cantoni,
ottimo / cuore, con questa gente che ci bazzica, / e'non gli
nome, / or leve intra la gente / anima voli? giusti, i-471:
: compresi che la vista di quella gente che mangiava così beatamente gli faceva male
il frutto delle fatiche di quella povera gente. artusi, 112 (113):
una maniera di beccamorti sopravvenuti di minuta gente, che chiamar si facevan becchini,
dopo. nievo, 255: la gente non gridò più tanto; le spose
non avesse « ecco / la gente che perdé ierusalemme, / quando maria
cicognani, 3-132: 1 pareri della gente erano vari. chi lo compassionava:
. il becero chiama per nome la gente senza averci confidenza; e vedendo alcuno
parodie. pratolini, 1-6: questa gente di sanfrediano, che rappresenta la parte più
, piangi forte, che mo'passa la gente. -farsi beffe: prendersi gioco
i sogni non sono, come la gente gli tiene, beffe no. firenzuola,
29-110]: ciance; cioè predicate alla gente del mondo cose beffevoli e derisorie.
parini, 411: vedete se la gente era ben matta, / che fino a
e spersi belati, prossime voci di gente sottratta alla vista. baldini, i-444
e camminando davanti a me, tra gente, tra capre, nel gran
i-1-194: la prisca gente belgica era un ramo del grande arbore
. leggende di santi, 4-379: ogni gente gli andava incontro, giovani e fanciulle
camente, e che questa gente è molto maggiore di quella che
, quando le strade sono affollate di gente che va al lavoro. quasimodo, 2-36
il tocca. fazio, v-21-62: questa gente, ch'io dico, il corpo
fama. fazio, iv-14-94: questa gente è fiera e bellicosa. pulci, 16-
che muove / ver noi dall'austro armata gente? in vero / non belligera gente
gente? in vero / non belligera gente. manzoni, 88: tra gente io
belligera gente. manzoni, 88: tra gente io nacqui / belligera, concorde,
belle. idem, 10-95: la fiera gente inospitale e cruda / alla bestia crudel
le commende a canestri a dosso la gente che passa per la strada. che puzzo
intese se non querimonie, minacce di gente che rivoleva il suo, l'eterno
a credere che tu, corteggiata da tanta gente del bei-mondo, possa rivolgere gli occhi
passavano sui marciapiedi due processioni opposte di gente del bel mondo. dossi, 552
dei modi del bel mondo. -bella gente: persone della buona società (facoltose
i caffè della piazza affollati di bella gente. - ant. bella
. - ant. bella gente: valorosa. g. villani,
arme a cavalli coverti, molto bella gente. boccaccio, dee., 2-7
suo nepote, con bella e con gran gente. giov. cavalcanti, 5:
5: questo signore gabrino con molta bella gente venne, e dal popolo di bologna
tanti eunuchi che quivi erano, tutta gente ingordissima e fraudolente, avvisatone il re,
la piazza: attirare l'attenzione della gente, comportandosi in modo villano o strano
... acciò che la sua gente potesse passare il tevere e correre il
davanzati, 1-345: sapendo la voltabil gente che ell'è; a'pericoli tarda
festino vedrassi in sul più bello / da gente puntigliosa produr qualche flagello. giusti,
gli ebbi per nulla, / benché la gente ciò non sa né crede. boccaccio
volto della terra, / riposo della gente mortale egra. tasso, 6-i-53: dove
: nelle predicazioni apocalittiche egli aveva udito gente dell'antichità che combatteva a cavallo bendata
. stuparich, 5-475: ma la gente non badava a quelle scritte, non ci
, non ci badava più; la gente, lo si capiva, era attratta e
fondo, / lo dice la gente, / il tesoro. slataper, 1-100
di firenze sempre usò nuova generazione di gente, e di diverse contrade. avvenne
uno cerchio de'cavagli, onde poca gente potè entrare nel cerchio; e io non
e di drieto la schiera / di gente assai, che ciascuno ha speranza / ch'
sempre intorno un sì grosso cerchio de gente che mal si pò penetrare, sì perché
aprì nel verde piano / di lieta gente un largo cerchio e folto, / ch'
la città s'empiè più d:. gente e di popolo, e crescendo in
usciva, e con l'armigera gente della chiesa strette zuffe faceva.
di romagna. giocosa, 52: quella gente ha durato troppi inverni, ha veduta
7-iii-192: perché dalla massa di tanta gente si sceglievano i più atti alle armi,