accoppato e fatto a pezzi dall'irritabile genia dei verseggianti. idem, 1-214: avrebbe
d'oro: / oh che affortunatissima genia! idem, 3-1-9: io v'auguro
fìgulo, una gerarchia di angeli, una genia di mostri, un paradiso di fiori
era sempre uno dei sostegni di quella trista genia che opprimeva il mio paese.
, e la nuova / è una ladra genia di paladini. / tanta è la
. / ah, buggerona e perfida genia! forteguerri, 4-5: e se ben
fiorenza. / ah, buggerona e perfida genia! parini, 491: giunto in
ii-1-185: fine a le ciancie. una genia bugiarda / di vizi ostenta gloriose pompe
più rintracciare, m'ero rivolto a quella genia. = deriv. da cagna,
peggio che pedante? trovasi la peggior genia? ècci la maggior canaglia? trovasi
giusti, 2-18: e la volubile / genia di brenno, / che infuria
/ là corre gano e tutta la genia / addosso astolfo: carne, ammazza
, 2-61: i padroni sono una genia che vicini ci vorrebbero scannare, lontani
ciliegia, di sapore dolce-acidulo) deltew- genia uni flora (e viene mangiato come le
ciaraffo a'regnanti, e'disperdano la genia maladetta degli infi- deli: mentre che
più ladri, contrabbandieri ed altra simile genia, in tempo della repubblica ri furono
731: ad impiccar questa ribelle / genia di francia ci vuol corda assai!
ogni altro paese i gabellieri sono una genia voracissima e inesorabile; vi sono altresì
. di cui più declamatoria e retriva genia non si dà. 3.
frutto colse, / perché fa insulto una genia perversa. / se desiosamente iddio l'
mi dà mano / a sterminare la mala genia / della schiava pasquetta e del pugliese
248: io credo che la mamma e genia e tutti gli altri di casa devono
andato, / e si perpetua / ogni genia / per gran delirio / d'epigrafia
rosa, 207: a sì fatta genia vile e loquace / risponder non dovrei,
le più note è veu genia caryophyllata i cui boccioli, costituiscono
altri. carducci, ii-1-185: odi genia di facili profeti / sonar precetti e fede
: fine a le ciancie. una genia bugiarda / di vizi ostenta gloriose pompe
, una gerarchia di angeli, una genia di mostri, un paradiso di fiori
/ né i re plebei, sozza genia funesta / né i veri re, ne
, x-2-23: sai come si arrabatta està genia, / che ambiziosa, obbliqua,
forca; e ad impiccar questa ribelle / genia di francia ci vuol corda assai!
d'azeglio, 4-49: quella scellerata genia... provoca, batte, ferisce
di fumo, protettori politici e simigliante genia. bocchelli, 12-38: è più
temer tratti inumani / da una certa genia ciaschedun puote, / e le più
in questo secolo è cresciuta una certa genia di lettori viziati, la quale crederebbesi gabbata
una geldra, una brigata, una genia sì grande e sì strana, che,
una geldra, una brigata, una genia. baruffaldi, i-165: su venite,
= voce di area aretina. genia (ant. gianìa), sf.
: ser vanni botticella, anticamente per genia di beccaio, s'offerse di prendere
n'ha più, che nella tua genia. casti, ii-5-59: nessuno fra
espresse l'orrore che le ispirava la genia degli adami, gli uomini.
; / ma cresce sempre la crudel genia. casti, 7-1: già in tutta
saba, 4-17: l'alata / genia che adoro -ce n'è al mondo tanta
fuoco greco] e divora / ogni genia di cose vive e morte.
, 2-18-6: non se vidde giamai tanta genia; / solo adunata è quella gente
quando si corre il palio, alla genia. b. davanzali, ii-189: giulio
, e con grande e disordinata sua genia, cavalca con paza furia ne'sequani.
dir peggio che pedante? trovasi la peggior genia? ècci la maggior canaglia? rosa
. note al malmantile, 3-4: genia..., sinonimo di gentaglia,
genia jambolana), con foglie intere penninervie,
cattivo, grano e gramigna. -mala genia. bocchelli, 1-i-401: brutta stirpe
antica età, quella rocca d'una genia empia e superba, presa e guastata
più malandata e la più schifosa guerresca genia non l'ho ancora vista. cesarotti,
ideogenicaménte, avv. conforme all'ideo- genia. tommaseo [s. v.
sf. generazione delle idee; ideo- genia. gioberti, 4-1-560: sgomitolandosi tideogonia
bella impertinenza, / che una ladra genia di farabutti / venga a imbrogliar le parti
i frati. l'una e l'altra genia contribuiscono a gara a infemminire, a
barilli, i-12: questa è la genia dei mangiatori d'ipo- fosfiti, fregiati
bonsanti, 4-179: l'amico apparteneva alla genia degli artisti intellettualoidi, che voglion darsi
? mazzini, 59- 129: la genia senza nome, senza principio, senza disegno
rientrata...; e simile altra genia, mettono in società latrati e livore
spurci sanniti ed a tale altra simile genia. foscolo, xvi-262: io non sono
più malandata e la più schifosa guerresca genia non l'ho ancora vista. comisso
una maliarda? / -uhibò, simil genia / al fuoco, al fuoco.
più pigra la più cocciuta e maliziosa genia che il diavolo abbia saputo educare.
erano derubati a man salva dall'infame genia dei ricettatori e dei manutengoli. bernari
guerrazzi, 2-656: la turpe e famelica genia, che si avventa alle mammelle dello
'), sul modello di anarcoide, genia loide, mattoide, ecc
: dopo tanto manierismo e tanta mito- genia intorno al 'late late show '.
lì lì per prorompere contro quella schifosa genia. de amicis, xii-193: un
la corsa. 4. banda, genia di persone mosse da intenti ostili e
2-231: a cotal dir la sordida genia / de'mutilati servi impallidì. garibaldi
delle leggi, inchiodando alla gogna la genia dei ciurmatori '. 3.
i preti! e cotesta ultima nera genia... si siede fra i servi
scombinati, maniaci, pervertiti, disgraziata genia che nei più casi non si faceva
ch'essi contro una vile ed imbelle genia per la patria, pe'figli, pe'
loto, / oratoracci infra una vii genia / aggirarsi per darle anima e moto
! / aver sempre d'intorno una genia / che di coglionerie t'empie gli orecchi
dalla goliardia, un oriundo dalla medioevale genia dei 'clerici vagantes '.
non per nulla veniva da scaria quella genia di scultori e ornatisti comacini. bacchetti,
austerità. carducci, iii-1-85: una genia bugiarda / di vizi ostenta gloriose pompe
periodici popolari, 1-788: ecco sorgere una genia novella di rapaci lupi, i quali
la dimestichezza di que sta genia colla pisana non mi garbava né punto né
, e con grande e disordinata sua genia cavalca con paza furia ne'sequani,
-con valore collettivo: accolta, genia di persone la cui attività o influenza
, ai sibarizzanti et a simile criminosa genia l'aver in abbominio que'cani che difendono
nocivo. - in partic.: genia. dante, purg., 20-43
.. / e tra la pipistrellica genia / se ne fece una lunga diceria.
di lutero, / di melantone e simile genia, i... i gran
giusti, 4-i-21: e la volubile / genia di brenno, / che infuria e
scherz. o con valore spreg.: genia. carducci, ii-6-90: coglioni come
essi, contro una vile ed imbelle genia, per la patria, pe'figli,
più malandata e la più schifosa guerresca genia non l'ho ancora vista. astorri,
, 4-179: l'amico apparteneva alla genia degli artisti intellettualoidi, che voglion darsi
-spesso in senso ironico o spreg.: genia. -seguito dalla prep. di e
fu di far sorgere in italia un'ampia genia di regoli o tiranni. cattaneo,
di candia, vedeva con raccapriccio questa genia, diceva egli, di scorribanda irregolare
pietà ch'ebbe del grembo d'eu- genia, contrasse quanto gli si vedeva del viso
erano derubati a man salva dall'infame genia dei ricettatori e dei manutengoli. moravia
, perche sapremmo sceverarci da quell'inerte genia che ci starebbe dintorno. d.
stato sterminato (una stirpe, una genia). martello, 6-iii-133:
dai toscani: bisogna strizzarli quella risecchita genia, perché gemano qualcosa di buono.
categoria di persone, genere, sorta, genia (e ha una forte connotazione spreg
dei kani. / da questa rispettabile genia / cinto fu sempre gengis-kano magno.
/ io sono fozio, o uno della genia degli schernitori suoi pari, / o
là corre gano, e tutta la genia / addosso astolfo: « carne,
il bisogno di sbiracchiare e della trista genia dei mediatori. = denom. da
, 2-61: 1 padroni sono una genia che vicini ci [noi contadini]
presto e buona ogni scusa per tale genia di scansafatiche egiziani. -come ingiuria.
lì lì per prorompere contro quella schifosa genia, quando, fatta migliore riflessione,
beati, perché sapremmo sceverarci da quell'inerte genia che ci starebbe dintorno.
pur degno d'esser comparato alla più vii genia de'paesi idolatri e maomettani. alfieri
grande quando sarà sanata dalla nera scrofolosa genia dei gesuiti e dei gesuitanti. 6
sedicino. sono i sedicini toscani una genia di impiegati che si farebbero turchi,
popolo. -in senso spreg.: genia. aretino, 20-14: che 'l
, 2-650: la tuipe e famelica genia, che si avventa alle mammelle dello
di lutero, / di melantone e simile genia. manzoni, pr. sp.
lutero, 7 di melantone e simile genia. pea, 7-421: giubbino sapeva tutto
tollerata dalla chiesa e dalla republica una genia tanto astuta quanto fanatica e il cui
specifica, ecc. -in senso negativo: genia, risma. boccaccio, viii-1-144
ogni segno è falsa opinione, / genia sanza ragione, / del ciel contrari e
bargello: / oh scellerata e perfida genia! parini, 363: ti conducono
ai spurci sanniti ed a tale altra simile genia. l. gualdo, 953:
, 1-7-1: già in tutta la quadrupede genia / erasi stabilito un permanente / governo
peretola e campi, / son la peggio genia che cristo stampi. = dal
stèrpa1, sf. tose. razza, genia (e ha connotazione negativa).
3-223: 'sterpa': stirpe, razza, genia. sempre in cattiva parte. 'brutta
generosa sterpe. 2. genia malvagia e spregevole. sacchetti, 140
/ d'uomini, i marsi, la genia sabella / aspra dal sole, i
italiani veggenti v'è altresì una lunga genia di mediocrità, stizzosi contro chiunque arrischia
male / di questa al mondo ben nata genia. l. donato, lii-6-
viso ad agamennone nel sacrifizio d'ifi- genia. foscolo, viii-194: la natura ha
per amore e a guida di cotale genia il suscitatore [l'àlberoni] della monarchia
, 310: ah, buggerona e perfida genia! / chi di voi non avesse
, 2-01: i padroni sono una genia che vicini ci vorrebbero scannare, lontani si
: / non se vidde giamai tanta genia. bembo, 10-iii-134: gran timore a'
nessuna parte mi posso salvare da una genia che vuole trafficarmi! 10.
. -categoria di persone, genia, risma (con connotazione spreg.
davanzali, ii-211: cresciuti in gran genia dalle rovine dell'altre città, e
. -generare, produrre una genia perversa, una calamità (un territorio
in ogni altro paese i gabellieri sono una genia voracissima e inesorabile. morante, f-98
, insieme di persone, gente; genia. boiardo, ii-3-9: della
var., di area sett, di genia (v.). zenismo,
. pananti i-160: zingari iniqui, perfida genia, / questa vo'non l'avete
non appare. = var. di genia (v.). zinkenite
di far sorgere in italia un'ampia genia di regoli o tiranni. -sommossa,
tra i rampantisti degli anni ottanta, genia « class » o « capital »;
. tommaseo, 24-119: l'avara genia bastiese non d'altro curante se non
un campione, un modello delle future generazioni genia li: un superfanciullo.