come vogliono i filòsofi gentili, o generato anzi creato con tempo, come tengono
). abortivo1, agg. generato per aborto, nato prima d'esser
, 1-88: il ghiaccio, essendo generato d'acqua, dovrebbe essere più grave
vaga nell'aria e dappertutto abbonda, / generato con quella, un vapor lieve,
del ventre della madre, né fu generato da seme paterno, ma figurato di loto
e l'albume, e dell'albume è generato l'uccello, e del torlo è
2-12: non s'intenda per questo generato pregiudizio a quella persona, in chi
4-8: sta sempre [l'uomo generato a cristo] con la mente con dio
a f, sarà uguale al cono generato dalla revoluzione del triangolo a d f
e perché conosceva le rigorosità passate averli generato qualche odio, per purgare gli animi
16-iii-448: questo così fatto tarlo è generato da quegli scarafaggi grandi, e neri
ell'ha vissuto abbastanza, se ha generato pasquale paoli, scusa ed espiazione anticipata
e l'essere è tale appunto perché generato da un pensiero. deledda, ii-154:
qualità a tutti avete, credo, generato una ardente sete di conseguirla. tasso,
potesse cioè per vincolo di salendo generato generazione dal al esercitare su di
assomiglia il figliuolo, ch'è da lui generato, ma non creato, né però
onorevoli quelle madri, che dopo aver generato i loro parti, li danno a balia
lo sciocco, non pago d'aver generato lo scioccone, è anco padre allo scioccherello
delusioni: l'abitudine all'insuccesso aveva generato in loro un'amarezza che piano piano
al marito anch'esso bianco per aver generato un figliuolo moro; il che successe
annunzio, ii-728: ben era il generato dalla nube / acro e bimembre, uomo
da due frasi. -ritmo binario: generato dall'alternarsi di un'unità in levare
crea una pallottola, et esso boleto generato vien dentro a quella pallottola, come
ai calcoli, proprio dei calcoli; generato dai calcoli. a. cocchi,
tracciando il diagramma del vapore che, generato nelle caldaie, muove le turbine, e
1-61: il caldo dell'universo è generato dal sole. sannazaro, 2-65:
su correnti elettriche: e può essere generato sia da magneti (campo magnetostatico)
toro, in quella notte indimenticabile, avessero generato il mostro. gozzano, 115:
cavernosità, che si riempiono di vento generato nelle vene pulsative, segue il rizzarsi di
non puote, c l'odore che dentro generato è spandere. idem, inf.
erano cigniche. cignlgeno, agg. generato dal cigno. d'annunzio,
16-iii-448: questo così fatto tarlo è generato da quegli scarafaggi grandi e neri morati che
alla cocaina, prodotto, provocato, generato dalla cocaina (convulsioni, delirio,
sé pare eterno: perché, se fusse generato, saria ancora corruttibile, e corruttibile
concetta. 3. ant. generato, nato. lacopone, 23-4:
. ant. feto; figlio concepito, generato. -per estens.: bocciolo.
ch'io ho della vita non è generato se non dalle testimonianze di una vita anteriore
terminar la lor vita se me non avesser generato, d'ogni conforto ignudo, a
restare nella stessa deliberazione, perché si sarebbe generato nella mente di solimano sospetto che procurassero
n b h insieme col solido conoidale generato dalla rivoluzione della sezione conica e n
ne dà, è il solido rotondo generato da una parabola cubica rivoltata attorno dell'asse
come se'disfatto! ella ha sempre generato contenzioni fra città e città. o
del nostro emisferio, immediate che li è generato il suo contrappeso nell'altro emisperio.
come se'disfatto! ella ha sempre generato contenzioni fra città e città. o
che chiamiamo imaginativa, da esterni impulsi generato; e allora nascere quando la forza
... da un solo vento generato, cioè quando si rompe in qualche
16-iii-559: questo così fatto tarlo è generato da quegli scarafaggi grandi e neri morati,
più, le ha l'uomo, generato (pur troppo!) di corrotto seme
, 16-iii-448: questo cori fatto tarlo è generato da quegli scarafaggi grandi e neri morati
avesse albergato. 3. generato. alfieri, xiii-94: madri,
, e quel corpo che fia già generato in corpo, idest quella massa di
11: monsignor orlando non era stato generato dal suo signor padre coll'intenzione di
che il medesimo impulso, onde fu generato il poema lirico del centauro e del cervo
minore di quello d'un tuono, generato nella densità delle nubi. galileo,
dentrogenerato, agg. ant. generato, prodotto all'interno; innato,
. = comp. da dentro e generato (nel modello del lat. ingenitus
voce dotta, gr. seutspoyevtji; 4 generato dopo ', comp. da ssùrepo
segnor mi pose, / che m'avea generato d'un ribaldo, / distruggitor
che chiamiamo imaginativa, da esterni impulsi generato. b. croce, i-1-95: l'
madre mia, perché mi hai tu generato uomo di rissa, uom di discordia,
e mia, che noi due avevamo generato e fatto, e non era stimato
, / dal qual è ogni effetto generato, / credo che verrà cristo un'
: bisognava districare le voci che avevano generato le singole tasse. boine, ii-132
mi pose, / che m'avea generato d'un ribaldo, / distrug- gitor
1-146: se tu il volessi avere generato a'barattieri, insegnali o lascialo giucare
uomini, il più grande / profeta generato da una donna, / il precursore,
e più che mai fiammeggianti, hanno generato questo istinto alle mie stelle di desiderarsi
3-19 (ii-363): era stato generato da un dio che in effigie di
, anch'esso bianco, per aver generato un figliuolo moro; il che successe
elicoide. -elicoide rigato chiuso obliquo: generato da una retta incidente sull'asse,
.). geom. solido geometrico generato dalla rotazione di un'ellisse intorno a
chissà quale goccia di sangue asiatico ha generato in sicilia uomini disposti a una simile
da cui lentamente sono stato espresso e generato. alvaro, 7-170: se la nostra
, la vita; essere procreato, generato; esistere, cominciare a esistere;
qualità a tutti avete, credo, generato una ardente sete di conseguirla, per
4 bene 'e < pó6> 4 sono generato, sono formato '; eufòtico
mi pose, / che m'avea generato d'un ribaldo, / distruggitor di
propria religione. 2. che è generato, che è suscitato dalla fantasia,
li suoi otto figliuoli, che avea generato in sua giovinezza, il quale elli
lucido e sottile, dal calor del core generato di sangue più puro, il quale
, aveva la più certa convinzione dell'errore generato dal fatto della ragazza del « cento
: ma il colore suo era del foco generato dalle saette fenditrici e squartatrici delli nuvoli
e più che mai fiammeggianti, hanno generato questo istinto alle mie stelle di desiderarsi in
, qual che si fusse, era generato da lui et era il sangue suo,
. 2. che è stato generato, partorito. bocchelli, 13-155:
dalla gentilesca confusione delle menti, ma generato dal connubbio di quelle due fonti di
-riferito a piante: ciò che è generato da un organismo vegetale, germoglio.
di tutte le memorie, senza esservisi generato cosa alcuna di nuovo, né corrotto
, / dal qual è ogni effetto generato, / credo che verrà cristo un'altra
triangolo, si dirà asse del cono generato da esso. -che non subisce
tic., il mitico drago, che generato dalla terra dopo il diluvio, fu
più di tre cose: generante, generato, e poi per terzo un circolo,
stancare. n. villani, golo generato è proporzionale non alla linea c a,
. fis. quanto di energia sonora generato da vibrazioni reticolari in un cristallo.
non ardisca affermar che 'l mal derivi / generato da lui, ch'è largo fonte
la cosa, com'io vedo, ha generato, e sarà la sua causa efficiente
/ cieca. i forti che m'hanno generato / non m'aiutano più.
capponi, 2-380: due cose hanno generato questo forzato prodotto. -vino forzato:
b. croce, ii-8-100: ha generato la teoria una scuola di cosiddetti «
, 1-72: al sasso come prima fu generato si doveva luogo nel centro, e
1-4: se esce del ventre materno il generato,... non iscampa più
fruttificare), agg. prodotto, generato (un frutto). - anche al
malattie, 1-1: il capello si è generato da vapore fumoso quando è congelato ne'
varchi, v-308: poiché la gallina ha generato l'uovo in corpo, ancora che
quadrupede affricano molto feroce, falsamente creduto generato dall'accoppiamento del leopardo con una gatta
, era necessario resistere al veleno già generato; a che erano molto buone tutte
generàbile, agg. che può essere generato, prodotto, causato. -in partic
la forza dell'amore dal generante al generato, per lo padre a'suoi sucessori e
.. assolutamente necessario, che il generato... sia sempre uguale al suo
sino al feto del viviparo, il generato è da prima congiunto col generante,
tua e mia, che noi due avevamo generato e fatto. andrea da barberino,
tu eri nato di mortale peccato, e generato d'animale inrazionale, come era uno
per lor figliuolo e non avendone al fine generato alcuno, lo lasciarono erede de i
i due forti avversari / che m'hann generato. landolfi, 8-166: tu di
ventre, così il nostro pensiero è generato nella mente. gir aldi cinzio,
mi pose, / che m'avea generato d'un ribaldo, / distruggitor di
la vedova di zenone, che non aveva generato, passò in seconde nozze a un
, perciò che nella vecchiezza l'avea generato. boccaccio, dee., 4-1
niuno esser maggiore, che l'avere generato un tal figliolo. marino, 3-144:
e da colui / che generolla, generato io fui. nievo, n: monsignor
n: monsignor orlando non era stato generato dal suo signor padre coll'intenzione di
: nella bettola si vantava di aver generato un figlio come se avesse creato il mondo
, 2-29: suo padre lo aveva generato da una che non era sua moglie
terra da venti anni in qua avesse generato altri cartaginesi. -di animali.
, 9-2: il cavallo dee esser generato da stallone. leone ebreo,
il figliuolo, e 'l figliuolo è generato dal padre, e lo spirito santo procede
lo salvatore. aretino, 9-40: ha generato colui che creò lei e che ha
, / dal qual è ogni effetto generato, / credo che verrà cristo un'altra
, ii-37: la natura m'ha generato sozzo. machiavelli, 362: la natura
la cosa, com'io vedo, ha generato, e sarà la sua causa efficiente
lunga lana. biringuccio, i-167: essendo generato [il mercurio] in pietra spugnosa
puote, e l'odore che dentro generato è spandere. bibbia volgar., v-128
se ne è di tal corruzione tal parlar generato, che non men proprio stimar si
tutte quelle che il mistico oriente ha generato, - è il dolore. panzini,
quali velati accenni nella convivenza quotidiana avevano generato in quell'animo geloso e violento,
. sarpi, i-160: si sarebbe generato nella mente di solimano sospetto che procurassero
delusioni: l'abitudine all'insuccesso aveva generato in loro un'amarezza che piano piano
: bisognava districare le voci che avevano generato le singole tasse, e se passavano
modo la forza numerica generante all'ente generato mediante l'opera generativa; dunque uno,
uno, e uno. generato (part. pass, di generare)
dito e il figliuolo in braccio da lui generato, io il racquisterò. b
tennero [cesare] di padre incerto e generato di stupro. cesarotti, ii-155:
siam figli, / figli di semo generato al carro. prati, i-262: beato
chi non nasce, / o, generato appena, / muor nelle bianche fasce!
uomini, il più grande / profeta generato da una donna, / il precursore,
altra via quello trasporta nel corpo del generato, alimentandolo, ciò è per lo imbellico
, né li genitori, né il generato. f. f. frugoni, iv-488
ne i bruti che 'l genitore sgozzi 'l generato. lambruschini, 2-151: un uomo
quale i maomettani riconoscono come conceputo e generato d'un certo fiato di dio e
b. andreini, 49: né il generato verbo / è di generazion soggetta al
uno gigante ch'ebbe nome anteo, generato dalla terra secondo le fabule, il
ponevano quello stesso lor massimo iddio per generato e non eterno. 3
, era necessario resistere al veleno già generato. magalotti, 9-2-1: l'ombra
aveva la più certa convinzione dell'errore generato dal fatto della ragazza del « cento
non ardisca affermar che 'l mal derivi / generato da lui, ch'è largo fonte
dal trilineo enbh insieme col solido conoidale generato dalla rivoluzione della sezione conica enbd intorno
, il solido rotondo apb da essa generato... resisterà sempre ugualmente. imperocché
resisterà sempre ugualmente. imperocché il cerchio generato dal raggio ac al cerchio fatto dal
). ant. e letter. generato; discendente, figlio. guido
genite. 2. relig. generato eternamente da dio padre; la seconda
passive). -essere genito: venire generato, ricevere la vita, avere origine
. che genera o che ha generato; che trasmette la vita; il padre
e sf. che genera o ha generato; madre (e in questo senso
, di germinare), agg. generato, prodotto. pascoli, i-n:
, era necessario resistere al veleno già generato; a che erano molto buone tutte
è ottenuto unicamente mediante un flusso magnetico generato da bobine fisse o rotanti (e
lancia, i-505: o giovane, generato delli iddii e che dei generare iddii
sua imperizia glottologica, mi ricordo del quiproquo generato dalla sinistra interpretazione da parte di costetti
da ogni banda eguale, la natura ha generato nella vita [dei cammelli] dalla
poi che il fanciullo è guadagnato e generato, elli è come latte di madre
madre mia, perché mi hai tu generato uomo di rissa, uom di discordia,
., 9-2: il cavallo dee esser generato da stallone, volgarmente appellato guaragno
delle greggi] è il capostorno, generato dalle idatidi che per le nari salgono
di s. tommaso! il verbo generato dall'intelletto del padre, e però detto
. massaia, ii-197: gama, benché generato illegittimamente, divenne figlio legittimo di moràs-occotè
/ la notte serena ed illune / avea generato il profondo / silenzio e la pace
ombilicale unisce insieme il generante e il generato, e costituisce materialmente l'unità della
via, quello trasporta nel corpo del generato, alimentandolo, ciò è per lo imbellico
speranza altresì, dall'immaginazione della vendetta generato, vien subito dietro il piacere.
sortito comune l'istesso sangue per esser generato, comune il medesimo ventre per abitarvi
dimostra bensì immeritevole della lode di aver generato direttamente buone azioni sociali e politiche,
giorni seguenti il parto, se aveva generato un maschio, o durante i quattordici
giorni seguenti il parto, se aveva generato una femmina. s. bernardo volgar
giorno dopo il parto, se aveva generato un maschio, o dal quattordicesimo all'
o dal quattordicesimo all'ottantesimo se aveva generato una femmina. s. bernardo volgar
causa si sia l'impedimento dell'orma generato. g. del papa, 6-ii-152:
è morto il colombo che l'ha generato. pascoli, i-884: l'usignolo
è che molte volte verrebbe prima il generato che lo generante, che è del
cotale sangue fatto spermo era essuto principalmente generato e nel quale primamente è l'anima
che chiamiamo imaginativa, da esterni impulsi generato. rosmini, 2-2- 410:
figliuolo dello abate nella moglie di lui generato. bandello, 4-17 (ii-746)
indefinita brama e fondazione scura, fece il generato non perfetto né sofficiente, ma difettuoso
non misurata, e da sofficiente discorso generato. manzoni, pr. sp.,
fondamento alle leggi. -prodotto, generato, derivato (un effetto giuridico).
1-175: perché... minotauro fu generato di adulterio e poi divorava li fanticini
2. costituito, composto; generato, creato; prodotto, foggiato;
. ant. che non può essere generato; che non perviene all'esistenza per
. (ant. engenerato). generato, procreato, messo al mondo,
ingenerato2, agg. disus. non generato, increato (dio, un suo
= comp. da in-con valore negativo e generato (v.). ingeneratóre
ingènito3, agg. teol. non generato, increato (con riferimento a dio
padre sia ingenito, ed il figliuolo generato dal padre, e lo spirito santo
e lo spirito santo non ingenito né generato, ma procedente... da
valore negativo e genltus * genito, generato '. ingenocchiare e deriv.,
: il fiore, quasi innaturale, come generato da un malefizio, ondeggiava in sul
: l'inordinazione che è in quest'uomo generato da adamo, non è volontaria della
lecito il dimostrare l'indi- visivo esser generato dello insensitivo. 3. figur.
). ugurgieri, 88: o generato in troia, interpreto degli dei,
arte, tuttavia, perché avrebbe piuttosto generato confusione e intrico che apportato chiarezza,
: soprattutto gli piace, poi che ha generato / su quel corpo, lasciarlo intristire
proporzione e congruenza che il soggetto abbia generato nell'oggetto, tra l'oggetto stesso
medicina antica: stato di nevrastenia depressiva generato da un cattivo funzionamento degli ipo
3. per estens. che è generato da ipocondria o che ha i caratteri
non avrei / rispetto a chi m'ha generato al mondo. daniello, 56:
, è cagione che chi l'ha generato e partorito ne languisca. i. andreini
. capponi, 1-i-381: due cose hanno generato questo forzato prodotto: i capitali del
bagascie disfatte, che pareva un essere generato da un uomo nano e da una scrofa
: è il latte un liquore bianco generato ne le femmine de gli animali,.
... morto di fame, generato da un sarto, nato d'una lavandaria
suoi, perciò che nella vecchiezza l'avea generato, e fecegli una gonnella lavorata di
. il diffondersi lento del sangue nuovo generato dal cibo, i primi segni iniziali della
, che tramandano il brivido di paura generato dal tramonto del sole o della luna,
per arte o vero per natura è generato tutto ad uso ed utilità dell'uomo
quale io son certo che fu da te generato... -e detto questo
poliziano, 2-5: o vivo pane, generato in cielo, / lievito nel ventre
animali. ugurgieri, 88: o generato in troia,... il quale
], ii-83: -faticosa cosa è aver generato molti figliuoli. -che mi darai tu
. malcinto, agg. concepito e generato con difficoltà. albergati, 527:
madre sì rea vogliono alcuni essere stato generato l'odierno malfranzese, perciocché, secondo
francata da ogni principio religioso e morale aveva generato in lui quella audacia, anch'essa
uscio: / non fatto manual, ma generato / simile al padre, e 'l
morte di gedeon, del quale fu generato figli maternali ed uno bastardo,
cattolica secondo il quale maria, avendo generato, in ordine alla natura umana,
vigilie, viaggi e dolori, che han generato cattivi umori. d. bartoli,
avvivi e cresca il vegetante / e come generato il seme sia. muratori, 11-142
quel membro il quale è primo a essere generato. domenichi, 2-343: la donna
, 1-570: l'esser [romolo] generato dalla madre per mescolanza fatta da essa
riferisce, che è proprio, che è generato dalla metastasi. tramater [
zool. animale, fecondo o sterile, generato dall'incrocio di due individui di razza
si genera il misto e si conserva generato, che le forme e le qualità
medie. disus. causato da miasmi, generato da emanazioni pestilenziali (una malattia:
di rocce (miloniti), generato da fenomeni di frantumazione, lami
di formazione dei corpi, qualsiasi ente generato dalla mescolanza di due elementi materiali di
leone con provenienza da nord ovest, generato da un'area depressionaria sul mare di
aumentato di numero, riprodotto, generato più volte. speroni, i-340
2. diffuso per generazione; generato in gran numero; proliferato.
potere in essa e che si dice generato non solamente alla patria sua, ma
abbate innocenzio, trovando un figliuolo, generato da lui prima di monacarsi, in
^ o [ica 'nasco, sono generato ', col suff. astr.
avrei / rispetto a chi m'ha generato al mondo. varchi, 3-103: si
, 18-179: è un episodio tragicomico, generato dalla più fastidiosa delle morbosità morali che
, in cui il terzo termine sembra generato, e in cui la generazione è
luce, venire al mondo, essere generato, incominciare a vivere (anche in
il battesimo, dove l'uomo è generato cristiano. -retaggio, eredità di
alla luce, al mondo, generato (anche nell'espres sione
letter. fatto, creato, formato, generato secondo le leggi della natura; che
e de'cibi, seconda- mente che generato e naturato in noi. sermini, 59
che è venuto a noia, che ha generato sazietà. f. casini,
città della galilea nella quale egli fu generato e nodrito. a. martini
annunzio, ii-258: colei che avea generato / stanca era d'una immensa /
nascono circa il piacere ed il dolore generato per le cose che accaggiono al tuo
alla luce, che è stato generato da poco tempo; che ha pochi
architrave] hanno il nervo over tiglio generato per il traverso, cioè per il
-yov-del perfetto di yìyvomai 'nasco, sono generato \ nomografìa, sf.
morfemi, di sintagmi che non è generato dall'insieme delle regole della grammatica di
ancora venuto al mondo, non ancora generato. -anche sostant. machiavelli
rilievo alla sollecitudine morale che lo ha generato e che lo anima in ogni parte
marchetti, 5-61: il fuoco nostro / generato da'legni. 18. in
m. - *). letter. generato da una nube (come appellativo dei
: io sapevo ch'io l'avevo generato mortale. benvenuto da imola volgar.,
dell'abate, nella moglie di lui generato. ponzela gaia, 35: la dama
., ii-3-4: dell'albume è generato l'ucciello e del torlo è nodrito
all'esterno dello spirito da cui è generato; visto come distaccato dal soggetto,
oblato3, agg. geom. disus. generato dalla rivoluzione di un'ellisse intorno al
che si applica ad ellissoide, che è generato dalla rivoluzione di un'ellisse intorno al
il padre verso il figliuol suo, generato, allevato e tenuto da lui per
, agg. che nasce, che è generato dal dio oceano (una divinità)
madre sì rea vogliono alcuni essere stato generato l'odierno malfranzese. cesari, 1-1-76:
: perché conosceva le rigorosità passate averli generato qualche odio, per purgare li animi di
che, unitosi con giunone, avrebbe generato marte (e tale versione del concepimento
i-167: essendo [il mercurio] generato in pietra spognosa..., si
via / l'ombria che v'avea generato il diavolo. bacchelli, 2-xix-794: se
omo; o, in quanto non generato da altra creatura, omo che non
eterogenia ', nella quale il generato non appartiene alla specie del generante. les
, o poveri o ricchi, non è generato nel desiderio... ma dalla
savonarola, iii-112: dal padre è generato il figliuolo e da l'uno e
... parvele in sogno avere generato di apollo. lapo da castiglionchio, 16
le pietre hanno il nervo over tiglio generato per il traverso, cioè per il verso
quali velati accenni nella convivenza quotidiana avevano generato in quell'animo geloso e violento il
ossigonio chiamasi. 2. generato dalla rotazione di un triangolo rettangolo intorno
: di reai sangue, lasso!, generato, / venni nel mondo d'ogni
1-8: set, dopo ch'ebbe generato enos, visse ottocensette anni. ghislanzoni
umana di sesso maschile) che ha generato altre persone, considerato nei suoi rapporti
. pananti, iii-122: il nero è generato dal sole, padre della vita e
pairo, ch'è bianchissimo, è generato nell'isola del suo nome.
superficie stessa con un certo impulso generato dalla pressione dell'aria o dalla rotazione
terra crea una pallottola et esso boleto generato vien dentro a quella pallottola, come
sanz'ira. ugurgieri, 192: o generato d'anchise, certissima schiatta delli dei
malattie, 1-10: panno è generato negli occhi per cagione d'alcuna percussione
: se fosse panno sopra gli occhi generato di nuovo o invecchiato, si prenda
-paraboloide di rotazione'. quello ellittico, generato da una parabola che ruota intorno al
, suono prodotto da uno strumento o generato da un fenomeno naturale a cui è attribuito
anche lui smaltito il timore che aveva generato il fulmineo gol siglato dai partenopei.
. 2. distacco dell'individuo generato dal generante. fra giordano, 3-252
; che il figliuolo, ch'è generato dal padre, non è nel padre
; individuarsi nel rapporto che intercorre fra generato e generante (anche con riferimento a
: il mestru. o, umor rosso generato dal sangue, ac- cioché nel tempo
letter. parturito). che è stato generato, dato alla luce. - anche
fungo degli arbori, detto tubero, generato per patimento delle radici, quando è fra
circa il petenechio, essendo il pelo generato da caldo, cussi più manifesta quella
saetta sia più penetrativo del nostro, generato di legna o di simil materia.
distribuiscono per tutto il corpo lo spirito generato nel cuore. salvini, 39-i-6:
è fatto di molti modi: quando è generato per umori caldi e talora per freddi
, 2-448: questo così fatto tarlo è generato da quegli scarafaggi grandi e neri morati
, qual è il tubercolo duro, generato appresso le cartilagini e grande e che rende
b. segni, 4-53: chi ara generato tre figliuoli non abbia ad essere obbligato
i-167: essendo [il mercurio] generato in pietra spognosa...,
anzi è solamente in quella parte dove generato è, intanto che in una medesima
fatto di molti modi: quando è generato per umori caldi e talora per freddi e
una pietra nella vesica overo nelle rene generato. mattioli [dioscoride], 75:
a lor semiglio / beato lutto hanno generato; / prudenza e senno hanno fatto
lomazzi, 4-ii-19: avanti che fosse generato l'uomo, il primo plasticatore fu
mondi ideali che ritengono ch'essi abbiano generato il mondo reale. -sostanti
avevo se non un pensiero tormentoso, generato da un'angoscia oscura: tentare di
s. v.]: 'porfirogènito': generato colla porpora, detto figuratamente de'cristiani
. che, se pure il mondo generato et incorrottibile s'ha da porre, ciò
nostro emisferio, immediate che li è generato il suo contrappeso nell'altro emisperio.
.). postgènito, agg. generato o nato successivamente al primogenito; cadetto
sentimento melanconico di cotesto abbandono ha probabilmente generato fino dalla antichità la prefazione, questa
). alvaro, 20-20: aveva generato, partorito, allattato, allevato,
; l'uno per aiuto dell'altro è generato. aretino, v-1-821: né anco
prigione (per modo di dire) generato e che si era morto, che ella
è stato elaborato da essa); generato prima di tutti gli altri uomini.
p primogenerato, agg. ant. generato per primo; originario. rinaldeschi
. = comp. da primo e generato (v.), sul modello di
. -per estens. che è stato generato da tale mo- glie. pigafetta
cotale sangue fatto spermo era essuto principalmente generato e nel quale primamente è l'anima
dotta, lat. privignus, letteralmente 'generato a parte [di altri figli]
malizia privo. -che non ha generato figli. straparola, i-127: regnava
il padre genera, ma non è generato; il figliuolo è generato, ma non
ma non è generato; il figliuolo è generato, ma non genera; lo spirito
e dall'altro, ma né è generato né generante. gramsci, 1-97: nella
figlio. -per estens. essere generato spiritualmente dal padre (la seconda persona
arida serà più bassa per il monte generato per tale riem ntura:
pass, di procreare), agg. generato, messo al monao (un figlio
una pencolante candela. 2. generato, fatto nascere. boccaccio, viii-2-141
: tuttavia, considerandosi in rispetto del generato tutto quello che si ricerca nella concezione
, agg. messo al mondo, generato. -anche: nato da una famiglia
. progènito, agg. ant. generato. s. bernardo volgar.
prognato2, agg. letter. generato. -anche sostanti discendente. canteo
2. per simil. che ha generato un figlio, che è diventato padre
-chi). che genera o ha generato molta prole; atto a generare abbondantemente
sette occhi. 2. generato, disceso (una persona); ampliato
'l figliuolo qual che si fusse era generato da lui ed era il sangue suo,
s'è detto che l'enigma è generato dalla traslazione, quantunque gli enigmi men
di y'yvolaai * nasco, sono generato '; cfr. anche fr. e
, agg. letter. che è stato generato o che è nato per primo (
dal tema di yiyvoiiou 4 nasco, sono generato '. protoguàttero, sm.
croce, iii-53: il prurito è generato da umor sottile e falso. pagni
, 5-60: se egli mi ha generato, fu per prurito del senso o per
terra... possedere un essere non generato come tutti gli altri, uno pseudàntropo
laxxviii-ii-596: o degno frutto da te generato / in capo a nove mesi, e
cavernosità, che si riempieno di vento generato nelle vene putative, segue il rizzarsi
; come limite lo segue, ne è generato e lo circoscrive. il punto è
tutte le memone, senza esser- visi generato cosa alcuna di nuovo né corrotto delle antiche
rammemorare a questi dolenti che il sangue generato dalla digestione de'cibi, li quali
battesmo / si died'a quel cui generato avevi. s. bernardo volgar.,
. quattordici. quartogènito, agg. generato per quarto (un figlio).
di ricchezze ignoto ne'tempi più semplici, generato e'gran poltroni e apportato una nuova
imperizia glottologica, mi ricordo del quiproquo generato dalla sinistra interpretazione da parte di
. yiyvo ^ i 'nasco, sono generato '. ramigliétto, sm.
rammemorare a questi aolenti che il sangue generato dalla digestione de'cibi, li quali
, 5: l'improvvisa recisione ha generato un arco voltaico durato un secondo.
tracciando il diagramma del vapore che, generato nelle caldaie, muove le turbine e
2-1-1: li mali governi passati hanno generato opinione che sua santità abbia a reggere
fatto di molti modi: quando è generato per umori caldi e talora per freddi
, 6-1- 3302: la proprietà ha generato l'egoismo che li [i nobili
di automazione, impulso elettrico contrario, generato da un servomeccanismo, che corregge automaticamente
essenza del fatto. 12. generato o determinato da valide ragioni o da
. dante, inf, xxii-50: generato d'un ribaldo / distruggi - tor
perché questa tunica contiene lo umore uveo, generato ad fare umido l'occhio, acciò
sollecito, pero- ch'il desiderio, generato in me da le promesse, non sostiene
arida serà più bassa per il monte generato per tale riempitura: però l'acqua
aria comune che ci è dattorno, generato in lei dalla percussione di due corpi
lo immagino prole della quadriga solare, generato da un mito che sembra ora in
adam, che di fangosa terra / fu generato, ei pur di dio rinacque /
rigenerata o meccanica. 3. generato di nuovo; rinato; prodotto di
: il prodotto è un riprodotto; il generato è un rigenerato: è lo stesso
fumo] sìguita il retto rigore del generato impeto della spenta fiamma; dopo il
duca valentino] le rigorosità passate averli generato qualche odio, per purgare li animi
che nell'età di 60 anni avrà generato un figlio bello e rilevato ». p
eguale, [la natura] ha generato nella vita [dei cammelli] dalla parte
rimbalzar dei piani, ma è senso volumetrico generato dalla vita. 14. ant
. ugurgieri, 13: mercurio, generato da maia, manda dall'alto cielo,
, che di fangosa terra / fu generato, ei pur di dio rinacque / rigenerato
; ha da morire; non l'ho generato io; lo rinego per figliuolo;
aria comune che ci è dattorno, generato in lei dalla percussione di due corpi solidi
paese dove la lunga libertà educatrice ha generato un'alta coscienza della dignità e del
madre mia, perché m'hai tu generato uomo di rissa e di discordia? manzoni
intorno ad af, sarà uguale al cono generato dalla revoluzione del triangolo adf intorno al
di questa pace. -essere generato o prodotto. alamanni, 5-1-201:
osservazioni mitigarono la noia che mi avrebbe generato questa strada, per la tanta uniformità,
l'ubidienza è cagione che chi l'ha generato e partorito ne languisca.
cieca. i forti che m'hanno generato / non m'aiutano più. questa rovina
saturo dei sensi della terra che rha generato. -naturale, non curato (la
sono la rugiada,... umor generato del sangue e a guisa di rugiada
tosto ruminato,... hammi generato due dubi. siri, iii-989: con
battesmo / si died'a quel cui generato avevi. s. caterina da siena,
l'annosa tradizione delle percosse educative abbia generato una tendenza al masochismo e al sadismo
terra. landino, vii: fu generato dante nostro poeta nell'anno della salute
. satumìtero, agg. letter. generato due volte (come epiteto di bacco
bilancia si prova qui nascere dall'impeto generato dalla generata inequalita delli lor pesi, che
battesmo / si died'a quel cui generato avevi. landino [plinio], 306
, / -ant. suscitato, generato, provocato in grande sanità di modena e
sciovinista francese che lo stesso poema ha generato in italia un altro capolavoro! moravia
4. prodotto, formato, generato. calvino, 7-79: pfwfp sapeva
10. provenire, nascere, essere generato. tardiam più, ché scoppio dal desiderio
. ant. uscito fuori; nato, generato. boccaccio, v-252: se'tu
avviene in qualsivoglia sorte di cuneo che generato fusse da alcuna dell'infinite parabole o
(plur. m. -et). generato, suscitato dalla fantasia e dall'immaginazione
1341: 'settore sferico': è il solido generato da un settore circolare che gira intorno
di subito conosce desiderio di fuoco sfavillantissimo generato. giov. soranzo, 125: con
nei bruti che 'l genitore sgozzi 'l generato, che la genitrice svisceri la genitura
il pairo, ch'è bianchissimo, è generato nell'isola del suo nome.
, 239: è il latte un liquorebianco generato nelle temine degli animali,...
32: ogni corpo animato è generato da altro suo simile. 10.
-nella trinità cristiana, il figlio in quanto generato dal padre. g. b
causa si sia l'impedimento dell'orma generato. a. f. bertini, 1-69
come è quando altri nasce ovvero è generato. b. cerretani, i-241: maestro
glicerina e dalla intensità del campo magnetico generato dalle due cala- mite n, s
lor semiglio, / beato lutto hanno generato. mezzani, xlvii-107: io fui fatto
soninosi, sf. psicol. stato sonnambolico generato durante il sonno indotto mediante ipnosi
saetta sia più penetrativo del nostro, generato di legna... a che risponde
rammemorare a questi dolenti che il sangue generato dalla digestione de'cibi, li quali usarono
pontefice con molto dolore essersi presso molti generato questo concetto ch'egli sia troppo spagnuolo.
puote, e l'odore che dentro generato è spandere. zanobi da strata [s
un bisogno morboso della carne, un vizio generato dallo spasimo mi toglievano il mio bene
. cesari, iii-244: il verbo generato dall'intelletto del padre, e però
: gargore, padre di abido, avendo generato di così nefando incesto, accioché se
dell'aria comune che ci è dattorno, generato in lei dalla percussione di due corpi
è concatenato semplicemente con il campo magnetico generato, con tale termine, in elettrologia
lucido e sottile, dal calor del core generato di sangue più puro, il quale
delizia sprigionare un perfetto vento artinzioso, generato da moti e cadute d'acque che
suo [dell'aria] era del foco generato dalle saette fenditrici e squartatici delli nuvoli
ardente. ugurgieri, 192: o generato d'anchise, certissima schiatta delli dei,
quale e de la quale era esso generato. idem, inf, 33-34: in
in troia un cavalier si trova / generato da fanto, euforbio detto, / al
belve, / empio, t'han generato. b. corsini, 16-11: ben
.. lo tennero di padre incerto e generato di stupro. saraceni, ii-416:
). ant. e letter. generato, concepito. guido dette colonne volgar
i-136: l'andata a marsiglia ha generato pazzamente una tanta sospicione di guerra in
rincontra nei bruti che 'l genitore sgozzi 'l generato, che la genitrice svisceri la genitura
paese dove la lunga libertà educatrice ha generato un'alta coscienza della dignità e del rispetto
), agg. letter. nato o generato dalla terra; terrestre. salvini
agg. letter. ant. nato o generato dalla terra; terrestre; terrìgeno.
cuoio negli animali, il quale non è generato per tessitura e ordinamento di vene,
terra, primi necessari elementi, fu generato tutto il mondo, acciò fosse visibile
rimbalzar dei piani, ma è senso volumetrico generato dalla vita. 13.
osservazioni mitigarono la noia che mi avrebbe generato questa strada, per la tanta uniformità,
. stato di intossicazione periodica o cronica generato dall'assunzione ripetuta di una droga naturale
lei, nella stanza precedente ha generato un poco di oscurità con quel nome lvi
rispetto alla direzione del campo principale, generato dall'avvolgimento induttore. -impulso trasverso
, agg. letter. che è stato generato tre volte (con riferimento al dio
partic.: dispositivo in cui viene generato un flusso di elettroni fra due elettrodi
volgar., ii-3-4: delpalbume è generato l'ucciello e del torlo è nodrito
, ii3- 4: dell'albume è generato l'ucciello, e del torlo è nodrito
agg. ant. che è l'unico generato, unigenito. - anche con riferimento
. 9. nascere, essere generato dal ventre materno, dal seme paterno
. 5. figur. nato, generato; che discende da una determinata famiglia
secondo le antiche credenze mitologiche, avrebbe generato i primi uomini comparsi sulla terra.
il colore suo dell'aria era del foco generato dalle saette fenditrici e squartatrici delli nuvoli
paradiso. 8. materiale gassoso generato nel sottosuolo dalla combustione interna della terra
zenerado, agg. region. ant. generato, nato; originato. guglielmo da
., di area sett., di generato (v.). zenerale
: lo fanciullo lo quale in lei aveva generato giove, vivo fu levato del ventre
un neurone e conduce lo stimolo da esso generato. la stampa-tuttoscienze [21-ii-1990],
unità, in modo che il fissile generato è superiore di quello consumato. =
predatori. 2. materiale organico generato da colture di alghe unicellulari o lieviti
unità, in modo che il fissile generato è superiore di quello consumato.
rilevando e registrando graficamente il campo magnetico generato dall'attività elettrica del cuore. =
il rumore di fondo e il ronzio generato dalle apparecchiature elettroniche. = voce
t. 'da sé'eda generato. na autògeno, agg.
stessa origine di qualcosa o qualcuno; generato insieme. garzoni, 7-418: nel
24-iii-1990]: la magistratura corporativizzata ha generato conflitti di interessi intercorporativi, ovviamente con specifiche
notevolmente aumentato di numero, riprodotto, generato più volte. bruno, 3-178
: la società supertecnologica del giappone ha generato una folta tribù di giovani alienati, dediti
opera delle deiezioni-feci dei figli che ha generato... le due classi in lotta