dove pare che il freddo abbia virtù di generare il fuoco, che è il più
di possessioni, d'onori, di generare. marino, 550: così la punse
cesarotti, 1-86: sempre un verbo potrà generare i suoi verbali, sempre da
non lo spargono per guadagnare, e generare figliuoli spirituali a dio, ma per guadagnare
per la lor giovinezza non possono ancor generare. marsilio ficino, 2-48: certamente
/ di fecondità, agognanti / di generare una gioia. idem, iv-2-84
quasi exa- ruerit et non possit quicquam generare ». aiace, sm.
bocchevole abundanzia e con certa fluenzia continua generare over convertire l'argento vivo in oro.
campagna e quella terra che vogliono per generare le loro semente e altre coltivazioni.
, si ha quasi il sentimento del generare. soffici, ii-210: fino a che
da sì gran fuoco, basterà a generare un'eterna notte. idem, iii-3-158:
il morbo], e buoni succhi dentro generare, e ammollire la carne e ossa
molti, ammollisce gli animi, a generare intima persuasione. idem, 1-186:
di possessioni, d'onori, di generare. lubrano, iii-417: se stesso adula
è l'amor de'fiori e gloria di generare il mele. verga, 4-286:
animale, ha la proprietà di farvi generare anticorpi. = comp. da
che l'italia di quel tempo potè generare. viani, 19-439: apostoli, capitati
può, l'arguta / voglia del generare al qual s'accende / quanto concede
diverso, posto accanto all'altro può generare in certo modo crudezza, non essendo
. lat. -gena dal tema gignere * generare '). asco glossi, sm
essere di lodevole nutrimento, ed atto a generare assaissimo sangue. c. bartoli [
'e yovi] atto di generare '. autogovèrno, sm. facoltà
di possessioni, d'onori, di generare. di capua, i-510: chi oserà
se gli fosse data facoltà di generare, nessuno sarebbe più sicuro di non
prodotti chimici; oggi, per generare l'energia elettrica. -acqua borica
... ha proprietà di letizia generare, se in vino messa, a
gelli, ii-42: quando egli hanno a generare un figliuolo, tengono poco conto dell'
muschio 'e 4 unione per generare, nozze '. briologìa, sf
sulla storia dell'uomo interiore, può generare facilmente sazietà. de sanctis, i-97
si troveranno più opportune le congiunture per generare il vento, che dopo le piogge
tema del lat. gignere * generare '). calorimetrìa, sf
e dal suffisso -gena (da gignere 'generare '). caprigno, agg.
. -vestire a qualcuno le carni: generare un figlio. dante, inf
dal tema yev- (yov-) * generare '. carpòlito, sm.
(dal tema gen-del lat. gignére * generare '). casèlla, sf
degli occhi e castrare acciocché mai non potesse generare figliuoli. sacchetti, 25-5: volendo
debbon cavare, una che serva per generare il vento, e l'altra per la
(dal tema del lat. gignere 4 generare '). cecidiologìa { cecidologìa)
un dato luogo, e non può generare per sé diversità alcuna di suono.
sm. che ha la proprietà di generare sostanza cornea. a. sm
che genera ', dalla radice yev- 'generare, produrre '. cheratoglòbo, sm
gr. -yev7jc, dalla radice yzv- * generare '. chèropo, sm.
il suo nutrimento non era buono per generare egli umori melanconici. domenichi [plinio]
l'acqua tettuccio. tema -yev 'generare 'col sufi. -ina.
mito gionittiano. 2. ant. generare. g. morelli, 84:
di quegli soldati non potesse a voi generare alcuno nocimento. 9. ant.
hanno il vivere e 'l nutrire e 'l generare e, come gli animali, il
17. disus. portare a compimento; generare, produrre. - anche assol.
! e se ella fosse conformata a generare soltanto e non a covare?
tutte queste cagioni vi sono state a generare e a confortare l'amore ch'io
part. pass, di gignire * generare '. congèrie, sf. mucchio
si troveranno più opportune le congiunture per generare il vento, che dopo le piogge dai
soderini, i-90: si può ancora generare il turbine... da un
; bisogna far lavorare, produrre, e generare movimento. 9. milit
corrente ad imprendere cosa c'abbia a generare scandalo. marino, vii-294: vorremo
, annullare, eliminare (contrapposto a generare). -anche intr. (con
corrompere, che ha la facoltà di generare corruzione.
! e se ella fosse conformata a generare soltanto e non a covare? pascoli
maschio e la femmina, non possono generare, senza lui creante. rosmini,
qual cosa udita la narra.. generare, procreare, dar vita. imintendi
oro 'e dalla radice -yev 4 generare '. crisografìa, sf.
4 colore 'e dalla radice y£v-4 generare '. cromoisomerìa, sf. capacità
produrre, fruttare, rendere; procreare, generare. - anche al figur.
l. salviati, ii-n-32: dal generare, quella [voce] nominan genitivo,
può nel moto contrario a quello dove vuol generare la ralità degli italiani ha scarsissima
, 1-86: sempre un verbo potrà generare i suoi verbali, sempre da un adiettivo
'nascita, razza '(cfr. generare). degenerativo, agg. che
meccan. macchina utensile che serve per generare i denti delle ruote dentate.
. -yevbq, dalla radice yev- * generare '. diabolésco, agg. (
osservare gli atti altrui, rischiasi di generare mala fede là dove non era.
giorando ogni dì, sia solita di generare cagioni, per le miei pensieri, ostile
: concedè alla parte vegetativa facoltà per generare del cibo digerito nello stomaco un giusto
governo, tanto diventa più facile a generare discordie. -dilatare il respiro,
l'ora, la quale fa molto al generare, ed è questa, che quando
parnaso. -destare, creare, generare, produrre diletto: procurare dilettevoli sensazioni
. tolomei, 1-6: non può non generare folta nebbia dinanzi agli occhi di chi
acqua, e noi vedemo li nuvoli generare acqua, che lo freddo è generativo de
'terra 'e dal tema yev- * generare '. disgerminòma, sm.
di simparata l'arte di generare, quelle pollanchelle, dotte nelle
primavera quando la natura è disposta a generare e ricevere la influenzia del sole, *
possa / ne le lor menti forse generare. dante, conv., iv-xm-16:
marci per la lascivia, e sterili al generare. levi, 1-184: [le
ella può altresì avere un pregio distinto e generare insieme diletto ed utilità. -molto
stoltamente detrarre a maggiori, per non generare scandalo e sedizione nel popolo, il
n-iii-857: i premi disugualmente dispensati sogliono generare discordia. = comp. di
una virtù incensurabile e talmente perfetta da generare negli altri un senso di inferiorità,
riscaldamento delle reni, e proibisce il generare delle pietre, presa con cose diuretiche
cose mortali perdura, cioè il modo del generare, il quale la natura sempre desidera
che tuttavia può, essa sola, generare idee, che nel grembo della filologia
francese. 13. produrre, generare. - anche al figur. tasso
, attribuivano poscia a miracolo il non poter generare figliuoli maschi. muratori, 5-ii-287:
feto 'e dalla radice -yev 4 generare '; cfr. fr. embryogénie
assai lentamente. -creare, generare. leopardi, ii-580: tutti i
: tu non potesti ne'nostri animi generare nimicizia, e 'ngegnastiti di mettervi cosa equivalente
una medesima spezie d'animali si potrebbe generare univocamente, cioè dalla natura, ed
escrementi superflui, cioè il seme, per generare i figliuoli, che son le spezie
-dare l'esistenza: creare, generare. derlin per affermare la sua grande
. figur. mandare fuori, produrre, generare. d'annunzio, v-3-126: se
. ant. e letter. partorire, generare. tasso, 12-24: ingravida fra
comuni cavalle ogni anno puoi esporre a generare. nardi, i-140: que'giorni,
che potesse ottenere. 12. generare, originare; far nascere, far germogliare
: comunicare la vita, creare, generare. - anche al figur. niccolò
, produrre; trasmettere la vita, generare, partorire. dante, conv.
delle balene che vi si adunano per generare. tasso, 1-3-36: ecco tancredi vola
; 'altro 'e dal tema yev-'generare '; cfr. fr. hétérogène
con riferimento alla creazione divina); generare; dare alla luce, procreare.
di gusto, più che orgoglio può generare vergogna. bocchelli, 1-i-393: nel visetto
: capacità di concepire; capacità di generare. garzoni, 3-45: dimostra che
-non poter ingannare, non poter generare equivoci. lorenzino, 164:
adatta a combinazioni estrinseche e non a generare l'organismo e la vita. gobetti,
4. partorire, dare alla luce; generare, procreare. - anche: diventar
, compiono tali atti al fine di generare irritazione e scontento, di creare scompiglio
[quelli] li quali si sogliono generare con la cotenna e'capegli. b
ii-228: tardi cominciano i giovanastri a generare e metter barba: le femmine alsì
io. 2. capacità di generare perpetuamente nuova vita'(con riferimento alla
essendo quello dell'uomo ingegnoso fecondo per generare. -vivificante, rigenerante.
un antico * fere 'allattare, generare, creare'). cfr. isidoro,
sughero 'e dal tema yev-4 generare '; cfr. fr. phellogène.
il movimento gli atomi possano aggregarsi e generare le cose fenomeniche. -sostant.
, usato per rivestire superfici destinate a generare un attrito molto intenso (e
: va de la dea, che generare i flutti, / il baldanzoso e temerario
... avevano inconsapevolmente concorso a generare quello che si chiamò l'« ultramontanismo
. -levar fiamma; fare, generare la fiamma; far alzare la fiamma
altri, che flatulenti non sono, possono generare flati o per indisposizione o per altro
che genera ', dalla radice -yev 'generare \ fibrinogenopenìa, sf. medie.
-fecondare, dare il proprio seme, generare (con riferimento all'uomo).
uno quanto alle creature, siccome nel generare che fa il padre il figliuolo.
filiazióne1 (figliazióne), sf. il generare, il mettere al mondo figli.
può essere geniale; può servire a generare nel paziente la fede necessaria nel medico;
spezzare 'e dal tema di parére 4 generare '; cfr. fr. fissipare
'e dal tema di parére 4 generare, partorire '. floripòndio, sm
abun- danzia e con certa fluenzia continua generare over convertire l'argento vivo in oro
le bruttezze ed i puzzi che gli possano generare infermità. buonarroti il giovane, 9-732
questa prima vita. -produrre; generare. iacopone, 8-48: puoi che
, sia idealmente), a creare, generare, produrre. -in partic.:
tende. 5. produrre, generare. casti, xxiii-497: fornisce [
gallettacci, che han disimparata l'arte di generare, quelle pollanchelle, dotte nelle frodi
. 6. tr. produrre, generare (una pianta, un albero,
. 2. per estens. far generare e crescere le sementi e le piante
da tenere che le pietre si venghino a generare da esalazioni fumose e terrestri, le
stanno in studio d'accender fuoco e generare discordie. pulci, 22-56: però
odore mandato fuora. -produrre, generare. palladio volgar., 3-9:
tema di y [yvop. at 4 generare '. galattòico, agg.
, ciò è atto e utile a generare e che di lui nasce il pulcino.
chiese nazionali, avevano inconsapevolmente concorso a generare quello che si chiamò l'« ultramontanismo
, sm. biol. cellula destinata a generare nuovi individui negli organismi a riproduzione
dal tema del gr. ytyvofjlai 'generare ') e da atropina (v.
voce dotta, lat. generàbilis, da generare 1 generare '. generabilità, sf
, lat. generàbilis, da generare 1 generare '. generabilità, sf. l'
generaménto, sm. ant. il generare, genera zione, nascita
generante (part. pres. di generare), agg. che genera,
sia piana sia solida. generare, tr. { gènero). dare
quando la coniun- zione si fa per generare cosa ad se simile allora non è
o miseria infinita! / ad altrui generare i propri figli. a. verri,
, per naturale inclinazione e per necessità del generare, ad onesti congiungimenti del corpo,
altro che alla fruizione nel bello per generare. settembrini, 125: un branco
se gli uomini hanno il diritto di generare, abbiano ancora il modo, almeno
pur una, in età atta a generare, senza un figlio al petto e uno
ha sempre bisogno di un seme per generare. pratolini, 9-556: presto la
uno quanto alle creature, siccome nel generare che fa il padre il figliuolo. g
che per grazia di dio e'poteva più generare che quaranta altri uomini, e però
, come prima fu in età da poter generare, lasciato un figliuolo solamente per nome
membri principali, per esser necessarii a generare. settembrini, i-77'. avendo anch'
opinione che il re fosse impotente a generare e vedendolo per due anni senza prole
doveva essere simile allo sforzo vano del generare, quando ne stilla un sudore quasi di
estremo dove quell'animale non può né generare né campare. carducci, iii-24-30:
! e se ella fosse conformata a generare soltanto e non a covare? -in
delle piante sono nutrire, crescere e generare. alamanni, 5-5-252: ciprignio splendor
seno / la terra la virtù del generare. 5. per estens.
utilizzato del mondo... per generare l'energia elettrica. -intr.
un fermo bioccolo... può generare da un momento all'altro una cortina
preterito dal futuro, cioè di far generare l'avolo dal nipote, con un
, 1-86: sempre un verbo potrà generare i suoi verbali, sempre da un adiettivo
d'azeglio, 1-275: si seguiterà a generare artisti superflui, ed a tenerli vivi
il potere politico, che l'avevano a generare. praga, 4-156: il concetto
croce, iii- 27-98: incapace di generare nuove forme e persino nuovi ordini religiosi
possa / ne le lor menti forse generare. dante, vita nuova, 3 (
2-6: persuadere... è generare nella mente dell'auditore opinione e credenza
queste con quelle, se non si vuole generare della confusione. piovene, 5-529:
a ferdinando che... fusse per generare diffidenza tra loro. tolomei, 1-6
. tolomei, 1-6: non può non generare folta nebbia dinanzi agli occhi di chi
: tutte queste cagioni vi sono state a generare e a confortare l'amore ch'io
alcuna recordazione de tristezza non può pena generare in una anima beata, cusì alcuna generazione
cusì alcuna generazione de letizia non può generare gaudio in una anima perduta. firenzuola
... ed esse avrebbero potuto generare in noi chi sa quali nuove gioie
fratelli e gli amici, e fa generare micidio e perdizione di corpo e d'anima
. savonarola, 8-i-84: tu cominciarai a generare nuove e sante operazioni, e gli
= ¦ voce dotta, lat. generare * generare, procreare, partorire '
¦ voce dotta, lat. generare * generare, procreare, partorire '.
. ant. in modo adatto a generare. marchetti, 4-201: tanto acciò
della generazione; che è atto a generare (potenza, virtù, capacità,
l'acqua, e noi vedemo li nuvoli generare acqua, che lo freddo è generativo
generato (part. pass, di generare), agg. procreato, messo
che genera, che è atto a generare, che è utile alla procreazione;
dotta, lat. generator -5ris, da generare 'generare ').
lat. generator -5ris, da generare 'generare '). generatura,
passioni. = deriv. da generare. generazióne, sf. il
. generazióne, sf. il generare; processo mediante il quale un vivente
quale è monda e santa, cioè di generare figliuoli di dio in fede, predicando
preterito dal futuro, cioè di far generare l'avolo dal nipote, con un
da un tema di gignère 'generare '); cfr. gr. yévo
* che è capace di generare ', * che è proprio della generazione
part. pass, di gignère * generare '. genitale, agg. che
2. anat. che serve a generare (un organo, un membro)
part. pass, di gignère * generare '); cfr. fr. génital
, part. pass, di gignère 'generare, produrre '(cfr. genitivo2
. l. salviati, ii-n-32: dal generare, quella [desinenza] nominan genitivo
part. pass, di gignère * generare, procreare '. genitosurrenale,
. ant. e letter. il generare; processo mediante il quale gli esseri
lat. gens gentis (dalla radice gen-1 generare ') 'discendenza, famiglia,
, in seguito accostato a gignère 'generare ', da cui gli usi traslati
germoglio ', affine a gignère 'generare *; cfr. fr. germe (
in esse. 5. procreare, generare (un figlio, una stirpe).
6. figur. far sorgere, generare, causare; creare. s.
* discendenza '(cfr. gignére 1 generare '). germinèllo, sm.
-mostrare al giorno: dare alla luce, generare. sacchetti, vi-70: non so
ii-228: tardi cominciano i giovinastri a generare e metter barba. redi, 16-v-310:
vertigine del capo, la quale si suole generare per cotale girare, egli cadde le
non è tale, ma che può generare qualche sospetto; rendere ragione delle proprie
, generato delli iddii e che dei generare iddii, glorifica te per nuova virtù.
magna e ora del turco, far generare qualche grosseza tra il re e noi
26: che tumore delle fazione potessi generare fra di loro grossezza e mala satisfazione;
error possa / ne le lor menti forse generare. dante, inf., 34-92
'guadagnare ', figuratamente, valse generare, e si disse ordinariamente delle bestie.
-guastare la cucina: compromettere irrimediabilmente, generare confusione. berni, 247: bisogna
-far guazzo di più acque: generare confusione con opinioni contrastanti. a
degno di quella madre, che dovesse generare il più forte ed il più illustre capitano
e dal tema di ytyvopwci 'generare '. idatòide, agg. disus
gli accidenti che variamente concorrono parte a generare, parte a dissipare questa vita delle
altresì avere un pregio distinto, e generare insieme diletto ed utilità, qualora i
e il sesso imbelle / destinò solo al generare e al fuso. giraud, 1-253
: ecco la potenzia del- l'amistate generare spregio di morte e spegnere la dolcezza
è l'amor de'fiori e gloria di generare il mele. e avvegnaché sieno di
conscienzia, sentendo quelle riscaldare la carne o generare troppo sonno o fumi impacciativi del gaudio
se ne scordò. -concepire, generare. settembrini [luciano], iii-1-242
locuz. -dare, fare, frapporre, generare, mettere, porgere, porre,
difetto di preparazione o inettitudine che può generare responsabilità a titolo di colpa. =
affetto da impotenza sessuale; incapace di generare o di avere un rapporto sessuale completo
, come in acqua morta, si sogliono generare (parti di feccie impure) verminosi
sociale... non può dunque generare se non... programmi di
non può [questa lite] non generare folta nebbia dinanzi agli occhi di chi
il seme, diputato all'uso del generare, se incompetente- mente esce fuori,
illativo. impossibile che vi si possa più generare erba. cesarotti, incotonato2,
specie diverse, perdono la facoltà di generare e di concepire. non è così
illativo e dal deverb. di gignére 1 generare '. indigènte, agg. (
. del gr. ylyvoixai * generare '. m. -i)
apparato elettrico annesso al motore per generare la corrente d'accensione. esso è principal
. infantare, tr. letter. generare, partorire, dare alla luce,
/ cui non fa d'uopo, in generare, il maschio, / come gravidi
vene restano infecondi e non possono più generare figliuoli. f. f. frugoni,
andando, sta lieta, e attende a generare e smi- dollarsi, e 'nfiacchisce.
lat. ingenium, astratto di gignére * generare 'con in-. dal significato di
virtù di conferire 1'esistenza, di generare; generativo. marsilio da
, tr. { ingènero). generare; dare la vita a un individuo
comp. da in-con valore intensivo e generare * generare, far nascere '; cfr
da in-con valore intensivo e generare * generare, far nascere '; cfr. fr
. da in-'dentro 'e gignère 'generare '. ingènito2, avv. tose
. letter. produrre, causare, generare. nievo, 52: tutti
ribellazioni e indegnazioni di animo e inobbedienze generare. guicciardini, i-46: al pontefice
al vivere, non che abile al generare, lo stato d'urbino, morto
invenzione e pittura la qual risica di generare o di confermare nelle menti degl'indotti
ombroso. -mettere al mondo, generare. tommaseo [s. v.
rilievi di essi muscoli, non li può generare con debita figura oltre lo aver fatto
. soderini, i-90: si può ancora generare 11 turbine dalla percossa d'un vento
si riferiscono a questo unico obbietto di generare in noi lagrimabil pietà. salvini,
ogni invenzione o pittura la qual risica di generare e di confermare nelle menti degl'indotti
di schiavo di nascita. e osa generare costui! -di animali. donato
santificavale rendendole inviolabili, a patto di generare logicamente ogni cosa, l'io e il
percorso da ondate d'isteria, che possono generare paure, persecuzione; conosce l'esaltazione
del lat. parére * partorire, generare '. lacciuga, sf.
si riferiscono a questo unico obbietto di generare in noi lagrimabil pietà e fiero orrore
, ii-408: platone medesimo ci conforta a generare i figliuoli ed a nutrirli, in
. dispositivo atto ad amplificare o a generare onde (oscillazioni) elettromagnetiche, di
idio, cussi impregnandose incurre pericolo de generare fiolo leproso e molto maculato, come
forza della volontà impostagli era tale da generare in lui il fenomeno della levitazione.
scacciarlo fuori e buoni succhi dentro generare e ammollire la carne e ossa e
ghiandole del mesenterio] siano facte ad generare umiditate, con la quale li budelli alcuna
/ il pianger mio e sì lunge generare isdegno / ho dato al mio disio molta
becco di sette mesi è abile a generare, perché è di natura lussuriosissimo.
. fis. tubo elettronico adoperato per generare radioonde cortissime (3 cm) e
; e perch'essi non potrebbono per sé generare, git- tano il seme d'alcun
deriv. da gignere 'produrre, generare '. malariologìa, sf.
e perch'essi non potrebbono per sé generare, gittano il seme d'alcun uomo nel
sostenta nondimeno che conti sia impotente al generare e ne mandò fuori un manifesto sotto
: né già li padri si curerebbono di generare i figliuoli, se e'non avessino
son marci per la lascivia e sterili al generare. genovesi, 1-i-7: voi.
dal tema di ferre 1 produrre, generare '. margarito, sm.
del lat. ferre 4 produrre, generare '. margheritina (disus. margaritina
maschi concorrono con la parte spermatica a generare, le femine con la massa del
), destinato per lo più a generare o a produrre un nuovo elemento o una
alto da'raggi solari, restringersi e generare le nubi. brusoni, 7-212: prese
dell'uomo o non contiene virtù per generare, così e molto meno, dico io
cattoli- cismo, avevano inconsapevolmente concorso a generare quello che si chiamò l'« ultramontanismo
la quale ha grandissima virtù a fare generare le donne che non menano figliuoli.
possa / ne le lor menti forse generare. dante, conv., ili -canzone
sistema così detto protettore, oltre al generare l'immorale traffico del contrabbando, non
colui che rimane sterile né può più generare, meritamente si può chiamare castrato. giannotti
l'esser troppo prolissa, non gli generare fastidio. non vada mescolando nei ragionamenti
rossi, per lo mescolarsi insieme a generare. 12. accompagnarsi con qualcuno
., cussi impregnandose, incurre pericolo de generare fido leproso e molto maculato. comanini
di spade diverse, perdono la facoltà di generare e di concepire. non è così
primo grado ed ha proprietà di letizia generare, se, in vino messa, a
e perciò siano idonee, anche sole a generare de'vortici stabili. botta, 7-178
ambedue, l'uomo perde la facoltà di generare, ne consegue il dimagramento degli arti
così a mischio, non possono non generare alcuna durezza e asprezza. stigliani,
che prevede l'impiego di anime per generare le cavità del pezzo finito.
baldelli, 5-3-143: il parto si dee generare di seme moderato e puro, perché
: pochi animali sono meno fertili a generare dei cavalli, il perché non si danno
tanto da indurre alle mollezze, da generare apatia e indolenza (un'abitazione,
veloci nel corso e più potenti nel generare. cesari, 1-2-194: le serpi di
il modo di operare della natura nel generare in brevissimo tempo centomila moscioni da un
: non trattasi adunque pel metafisico di generare l'infinito ma di mostrarlo con evidenza
. 27. disus. produrre, generare. botta, 4-58: [firenze
il movimento gli atomi possano aggregarsi e generare le cose fenomeniche. -il far
che produce '(da parere 'generare, produrre '). mucite,
leonardo, 2-472: col mulino farò generare vento d'o- gni tempo della state
specie diverse, perdono la facoltà di generare e di concepire. -in partic
maraviglia mutazion di colore ne'volti nostri generare, non è agevol cosa il conoscere
22. tr. region. generare, creare, mettere al mondo.
, nasci, affine a gignére 'generare la var. nàsciare è di area senese
. marsilioficino, 3-30: quella potenzia del generare, la qual chiamiamo natura,
donna', renderla feconda, atta a generare. pea, 7-163: ho ripudiato
. ant. e letter. produrre, generare, creare. giamboni, 10-9
;... il socialismo invece di generare una lotta politica crea l'umanità collaborazionista
acqua, e noi vedemo li nuvoli generare acqua, che lo freddo è generativo de
amaro. -non produrre, non generare, non originare. dante, xlvii-94
come in acqua morta, si sogliono generare (parti di feccie impure) verminosi
d'appetito concupiscibile e irascibile, e generare: per il primo, i peccati di
: tu non potesti ne'nostri animi generare nimicizia, e 'ngegnastiti di mettervi cosa equivalente
suole in alquanti la nobiltà della carne generare ignobiltà di mente. boccaccio, dee.
che noi descriviamo, verrebbe senza dubbio a generare confusione molto più che chiarezza il volergli
prorompere alle novità', dimostrare novità; generare novità', essere amico, appetente, fautore
'e dal tema di gignere 'generare ', calco del gr. vftpexoycvfy;
di fissarsi per permettere a latona di generare apollo e artemide. foscolo,
determinata tradizione culturale. cattiva disposizione nel generare o da cattiva nutrica- 5. ferrari
, 3-1-21: nulla tanto giova, a generare e nutrire il sapere, quanto la
gono alla vita, che sono il generare, il crescere et il nutrire.
. -per simil. sistema capace di generare un campo elettromagnetico con azione focalizzante
dell'inabilità di quel re a poter generare..., che adesso ultimamente gli
naso, ecc.); generare stimoli irritanti, molesti, dolorosi
darci ad intendere una ridicolosa maniera di generare gli omiciatti nelle bocche degli alchimisti.
non meno empia che ridicola maniera di generare gli omiciattoli nelle bocce degli alchimisti.
, volte a vari aspetti, si posson generare traila superfizie e '1 fondo d'una
dal tema di parére 'partorire, generare ', che traduce il lat. omniparens
opacaménte, avv. in modo da generare oscurità o da togliere la trasparenza dell'
cioè usare il nudrimento, crescere e generare. 3. risultato o effetto
fuori di sé, in modo da generare le creature; ciascun intervento di ordine
: usare il nudrimento, crescere e generare. savonarola, 7-ii-112: le operazioni
'e dal tema di gignère 'generare '. opilactióne, v.
in embriologia, che è atto a generare un determinato organo (con partic.
de'frangipani di roma. 5. generare come discendente; dare origine a una
da spiegare o da esprimere tanto da generare dubbi e incertezze (in un testo
ovo1) e dal tema di parere 'generare ', che traduce il gr
. -fare, rendere padre: generare figli a un uomo. mazzini,
che sporge da un elemento rotante per generare un moto alternativo rettilineo o angolare.
a. serra, 213: dovendo generare un tanto bene, non bisognava andarlo
e dal tema di ferre 'produrre, generare '; cfr. ingl. palmìferous
ne gli stati per molti anni pacifici sogliono generare delle palpitanze di cuore.
darci ad intendere una ridicolosa maniera di generare gli omiciatti nelle bocce degli alchimisti.
adatta a combinazioni estrinseche e non a generare l'organismo e la vita. 15
. pres. di parere 'partorire, generare ', di origine indeuropea.
composti). ant. partorire, generare. anonimo, i-464: lo giorno
e penosissima perché illogica, trattandosi di generare un organismo politico con sei partiti diversi
che ella si vede quasi partorire e generare danari. -derivazione etimologica.
) e dal tema di jerre * generare '. paucifòlio, agg. bot
del diamitro di tal pelago, è necessario generare un moto circonvolubile. ramusio, iii-313
l'uxo de questa indure avere e generare el tremore del capo, perché è
cosa ria non potea così chiara luce generare. chiaro davanzati, xii-21: in
soderini, i-90: si può ancora generare il turbine dalla percossa d'un vento in
la quale allegra andata a'tormenti fece generare nella greggia cristiana, restata la persecuzione
mortali perdura, cioè il modo del generare, il quale la natura sempre desidera,
, 1-7-69: ora dovea [david] generare il figliuolo, dal quale si perducerebbe
di trenta anni fossono quando cominciarono a generare figliuoli, d'otto volte trenta (
: il membro dritto significa disposizione di generare, e però a priapo era sacrato;
molti altri testimoni... vennero a generare nella mente dei giudici e degli astanti
brama il conflitto. 18. generare, procreare. boccaccio, dee.
e gridatorio e piazzaiuolo, si potesse generare poesia. y che indulge ai gusti
1-23: l'ufizio del padre è il generare, per la qual cosa lo studio
profonda che ad esercitazione delli leggenti può generare più sentenzie non discordanti dalla regola della
. parmi però che sia capace di generare umori pingui e grossezza di sangue.
inutili perché incapaci di cacciare, di generare e di arare con l'aratro a
e piombando poscia su qualche viscere potrebbero generare infermità gravissime. -filtrare dall'alto
vita. 7. ant. generare, partorire. sacchetti, 28-112:
. 3. per simil. generare un essere vivente, procreare un figlio
bot. che è in grado di generare ogni anno un nuovo apparato sporifero.
universali secondo le quali il verso si dee generare e si genera appresso qualsivoglia nazione.
alcune specie di bachi da seta di generare più volte nello stesso anno.
specie di bachi da seta capaci di generare più volte nello stesso anno.
le fornaci, possono a le volte generare la cadmia, il pompholige, lo
4-28: l'ape nulla pensano di generare o di far figliuoli, tanto soprastanno
questa bella proprietà del verbo portare per generare, produrre; ed è ben detto
tutte queste cagioni vi sono state a generare e a confortare l'amore ch'io porto
, sicché poi al tempo suo a generare più potentemente intendano. -con gran
ficino, 3-30: quella potenzia del generare, la qual chiamiamo natura, per sé
nelli quali si ricerca la potenzia de generare, imperoché per questa vena se evacuano
quali sono ordinati da la natura al generare. documenti sul parentado medici-gonzaga, i-92:
.. non è in tua potestà di generare. guicciardini, 12-189: non è
: diceva [aristossene], intorno al generare figliuoli, che bisognava guardarsi dalla venere
è proprio delle mosche, a mettersi a generare con la compagna sull'appisolato naso della
. li mali predicatori non curano di generare figliuoli spirituali per la predica, ma
. incinta, gravida; prossima a generare (una donna). -anche sostant
prima 'e dal tema di gienere 'generare '(cfr. lat. gnatus
; / zezzanie e pretenzion fa generare. pamgarola, 1-50: gli disse il
fatto percorrere dalla corrente inducente così da generare, per induzione elettromagnetica, una corrente
'e dal tema di gignère 'generare '. primigràvida, agg.
, pari. pass, di gignére 'generare '. primogenitóre, sm
princìpi di qualunche varietà di poten- zie generare si potessi. muratori, 7-iii-148: io
l'acqua ardente] indure avere e generare el tremore del capo, perché è de
) e dalla radice di gignère 'generare '. privilegiante (part.
ant. mandare fuori, far sbocciare; generare, produrre. sercambi, ii-190
piaceri sono faticosi, dandogli cura del generare e procreamento dei figliuoli in rimedio del
un figlio; mettere al mondo, generare. boccaccio, viii-2-152: la lussuria
, da dio comandato / anzi per generare e far figliuoli! » sacchetti, 48-30
fantasia. 3. produrre, generare in grande abbondanza. algarotti, i-vni-168
parlata e delle voci. -produrre, generare in grande quantità (la natura).
o all'attività della natura: il generare creature, il far nascere esseri viventi
la vita, metterlo al mondo; generare, procreare. -in partic., con
agg. atto a produrre, a generare. -anche: che produce, che genera
. -atto a concepire, a generare figli. leggenda aurea volgar.,
adatta a combinazioni estrinseche e non a generare l'organismo e la vita.
tr. { progènero). ant. generare, mettere al mondo.
. da prò 'prima 'e generare (v. generare).
prima 'e generare (v. generare). progenerato (pari.
prima, davanti 'e da gignére 'generare ', di origine indeuropea.
. 2. l'atto del generare. govoni, 7-233: fi segreto
popolo [romano] che attendevano a generare figliuoli, non potendo per questo cavalcare
ha generato molta prole; atto a generare abbondantemente; fertile, fecondo (una
è proprio della generazione; atto a generare, a fecondare (una sostanza o,
di tutti gli animali l'appetito del generare, se non quello stimolo gagliardo de'
considera le apparenti cause esser potenti a generare il morbo e dichiara le passioni esser
e le temine per natura prontissimi a generare, dandosi piacere e di corpo e
e atto lascivo: perché questo modo di generare è solamente negli uomini e negli animali
secca. parmi però che sia capace di generare umori pingui e grossessa di sangue,
materia debbe esser causa speciale che si possa generare un'altra cosa a lei simile:
del verbo 'portare 'per ^ generare, produrre '; ed e ben
5. ant. produrre, generare. lapo da castiglionchio, 8:
il sesso imbelle / destinò solo al generare e al fuso. cesarotti, i-xxxiv-186:
ant. pro creare, generare (con riferimento ad animali).
e dal tema di facére 'generare '. pullifura, sf.
. tr. ant. e letter. generare, mandar fuori foglie, rami,
de purgative de li umori apti a fare generare i vermi, cuome suono li umori
ferrara volgar., 205: se vogliamo generare il verme dalla carne putrescibile, non
, pari. pass, di gignére 4 generare ', sul modello di primogenito.
racconciansi le madri più tosto ad anche generare. 18. riacquistare floridezza e
non vivono più di sei giorni, per generare a loro volta il radio a e
10-3-230: coloro che son mossi a qua generare basta l'avere il bello di qua
da paraule di dictractione o che possa generare odio o rancura. bencivenni, 4-52
, 129: questa è la materia da generare l'uomo: la quale il seme
tale vapore, e per conseguente né generare vento. leonardo, 2-246: scaldando
u mettono alla vacca a con giungersi a generare: che è ben certo che genera
piante, agli uomini: riprodursi, generare. fatti di cesare, 276 [
. 18. qualsiasi dispositivo atto a generare una spinta propulsiva per reazione diretta,
usano oltramon- ti... potrebbe generare confusiqne a'comperatoli, se 'l prezzo
, v. reggimento. re generare e deriv., v. rigenerare e
modo un enunciato astratto di partenza possa generare i concreti enunciati della lingua mediante l'
impaccio alla liberta personale e tende a generare comportamenti socialmente uniformati e conformismo).
svilupparsi compiutamente in modo autonomo fino a generare il tutto (un uovo, un
quello che rendono. -produrre, generare, portare a maturazione (una pianta
elettronico di elevata potenza che serve a generare microonde (e fu specialmente usato durante
... allegra andata a'tormenti fece generare nella greggia cristiana, restata la persecuzione
si ribellava a dio creatore che comanda di generare. -nei confronti del demonio o
zioni e indegnazioni di animo e inobbedienze generare.
o ricambiando un sentimento, tanto da generare in chi lo riceve intima soddisfazione e
intr. (rifìglio). riprodursi, generare, partorire. -anche con riferimento alla
professione ci regeneramo. 2. generare di nuovo; far rivivere, far rinascere
. 8. ant. generare; far nascere. - anche, assol
, con valore iter., e generare (v. generare); nel signif
iter., e generare (v. generare); nel signif. n. 8
un comp. intens. dell'it. generare. rigenerativo, agg. atto
lomazzi, 4-ii-233: si vengono a generare le perdite, gli acquisti, le
mostrare, s'io non temessi di generare tedio, che se ne possono formar [
2. ant. formare, generare nuovamente. rinaldo d \ aquino,
che la fortuna servile suol negli animi generare è l'essempio degli tura.
toccarne il fondo; il fiume sembra generare quel gran riposo, versandovi l'onda perenne
riprocreare, tr. (riprocrèo). generare di nuovo. -al ngur.
coniug.: cfr. produrre). generare figli, garantendo la continuità della specie
potesti [fortuna] ne'nostri animi generare nimicizia, e 'ngegnastiti di mettervi cosa
ogni invenzione o pittura la qual risica di generare o di confermare nelle menti degl'indotti
a raffreddarsi e a riscaldarsi e a generare spiriti non risolubili, ma densi e
bruttezze ed i puzzi che gli possano generare infermità. -immettersi in un tubo
han perduto la facoltà e gli istrumenti di generare, ricchi del talento di giuocare,
presenti nel fusto con la funzione di generare radici. lessona, 133:
si allevano per saettoli, affinché possano generare. = dal lat. sagittùla,
de idio, cussi impregnandose incurre pericolo de generare fiolo leproso e molto maculato, come
le deliberazioni e pensieri de'pochi potrebbe generare qualche disordine e dispiacere. g.
col di lui sangue. 11. generare tedio, saturare, stancare. -per lo
sistema così detto protettore, oltre al generare l'immorale traffico del contrabbando, non
, e non uomini veri che possano generare quello scandolo che voi dite. zilioli
che, se contenute e inespresse, potrebbero generare comportamenti e situazioni pericolose e problematiche
cori. 12. produrre, generare una sostanza. aretino, iv-5-19:
parola a partire dalla quale si giunge a generare una frase. -sciarada alterna:
lu anticu odiu, lu qual fé generare / lucifer de ria parte: / ipsu
cose, e'quali indi caggiono, sonno generare infinite forme, e spesse volte mostruose
dirvi come dio, solo creatore, può generare le cose senzail proprio seme. n.
può questa tal potenza, o difficilmente, generare senza la semenza, la traspiantazione e
14. ant. concepire, generare. boccaccio, viii-1-253: bestemmiavano il
potrei mostrare, s'io non temessi di generare tedio, che se ne possono formar
si prendono o devono prender i piaceriamorosi per generare? s'averà d'aver tanti figlioli quanti
tante volte, quante per altro che per generare si versa, nonmeno biasimevolmente che se in
il nutrirsi, il crescere, il generare et il sentire si chiamano animali. l
: perché... attendere a generare figliuoli per vedergli in servi- tudine ed
o a violare l'inte fino a generare fastidio (la luce).
delle macchine, 418]: si può generare o spendere la stessa potenza ed avere
troiane. 15. figur. generare, creare. onofri, 15-214 è
tua speranza sia questa: « possa io generare il superuomo! ».
questo corpo sensibile una innata voglia di generare e creare continuamente un simile, come
di esso uomo una simil voglia di generare e creare. muratori, 11-
di tutto l'albore acquisti e possa generare simile a sé. b. cerretani,
ben presto gran voga in francia e generare derivazioni più o meno mascherate (sincronisti,
ben presto gran voga in francia e generare derivazioni più o meno mascherate (sincronisti,
le bruttezze ea i puzzi che gli possano generare infermità. soderini, iii-113: in
così andando sta lieta e attende a generare e smidollasi e 'nfiacchi- sce. 0
poeta che compone la favola atta a generare spavento e compassione... è da
fa gli abiti e 'l palco atti a generare spavento e compassione, poiché in fargli
marci per la lascivia e sterili al generare. c. gozzi, ii-253:
-dare al sole, mettere al mondo, generare. leopardi, 1-86: per amor
con essenzia sola non puotrebbi mai generare il lapis. marchetti, la
a brevi intervalli di tempo, di generare una risposta a livello muscolare.
la quale allegra andata a'tormenti fece generare nella greggiacristiana, restata la persecuzione de'martìri
al sorbiménto dell'arida cima cominciano a generare i minutissimi rami di tardissimo moto.
177: e1 fumo che ha a generare il pello dè esser terrestre e mixto
, 6-1-leonardo, 2-472: col molino faro generare vento d'ogni tem 412
in fluidodinamica, mezzo o corpo capace di generare forze di sostentazione. - gas sostentatori
per questa sua eloquenza e filosofia potea generare pericolo e scandalo della fede ne'cuori
dalla verità dell'ente, onde poi generare la diversità e la varietà delle cose
maschii concorrono con la parte spermatica a generare, le temine con
natura che punge l'un l'altro a generare. boterò, 3-38: il gran
e co'sordini! 9. generare con abbondanza foglie o fiori, produrre
e concedè alla parte vegetativa facoltà per generare del cibo digerito nello stomaco un giusto
de le fornaci, possono a le volte generare la cad mia, il
(sporìfico, sporifichi). bot. generare le spore. = voce
e perciò siano idonee anche solo a generare de'vortici stabili. 23.
sportelli. 6. figur. generare, mettere al mondo. -famil. chi
, sf. tecnica con cui è possibile generare con il laser una copia tridimensionale solida
semi, ecc.), di generare un nuovo individuo (una pianta, uno
ed mali rapporti sessuali, per incapacità di generare (un apollo aveano abbandonata la campagna,
sporangi. -micelio sterile, incapace di generare germi riproduttivi, sporocarpi, spore.
di piccola stificanza..., può generare divisione e scandalo nella nostra città giov
ogni persona nasce fornita dagli strumenti da generare. -facoltà mentale o intellettuale.
le aque a chi è disposto a generare pedochi ne fa generare e superabondare molti.
è disposto a generare pedochi ne fa generare e superabondare molti. 2. tr
(superfèto, superfèti). ant. generare ulteriori deliberazioni o provvedimenti. -anche assol
fluenzia della grandezza sua ne viene a generare a noi que'felicissimi troni.
suscepito o suscètto). ant. generare un figlio o una prole.
può altresì avere un pregio distinto e generare insieme diletto ed utilità, qualora i
per la supposta loro virtù di far generare una femmina. = voce dotta,
voce dotta, gr. { hjxuxoxla 'il generare femmine', comp. da th]
la temperie e 'l frutto e 'l generare. alberti, ii-107: qui abita continuo
da spiegare o da esprimere tanto da generare dubbi e incertezze (in partic. in
e misti; / zezzanie e pretenzion fa generare. crudeli, 2-81: questo è
dell'erosione in profondità, così da generare una piana alluvionale a livello più basso
onde fu detto da'medici antichi che può generare la tisica e l'etica d.
al sorbimento dell'arida cima cominciano a generare i minutissimi rami di tardissimo moto,
6. far nascere e crescere; generare, produrre, accrescere. - anche
il modo di operare della natura nel generare in brevissimo tempo centomila moscioni da un poco
gollare né traspónare. 8. generare; far nascere, far discendere.
se gli uomini hanno il diritto di generare, abbiano ancora il modo, almeno un
l'uxo de questa indure avere e generare el tremore del capo, perché è de
e commune a tutti i viventi e il generare e produrre altri della sua specie,
vuole che la cagione vera e propinqua di generare maschi o femmine sia il cuore.
, 'ufizio del padre è il generare. per la qual cosa lo studio del
il cattolicismo, avevano inconsapevolmente concorso a generare quello che si chiamò tultramon- tanismo'.
longinquo che queste carne siano facte ad generare umiditate con la quale li budelli alcuna
credere che l'uomo che avea a generare figliuoli e non avea proponimento di continenza
avea proponimento di continenza, vacasse da generare cento anni e più? -essere
che tutti quegli animali, che possono generare, e sono di considerabil natura e grandezza
.]: 'verminazióne': l'atto di generare vermi, od altra sorta di verminuzzi
agual si debbono congiungere alle temine per generare. landino [plinio], 222
la terra è secca a bastanza per generare essalazioni, e 'l sole è vigoroso
abraam dopo la morte di sara potè generare di cetura, perché la trovò di vivace
che poi,... finiscono con generare una viziatura organica. 3
volitivo e gridatorio e piazzaiuolo, si potesse generare poesia. marinetti, 2-i-163: i
{ zèneró). region. ant. generare, produrre. guglielmo da saliceto volgar
var., di area seti, di generare (v.). zenerata,
carta o cartone, allo scopo di generare una superficie scabra. 2.
: e l'uxo de la porrina fa generare la pietra ne le rene, anco
rela tive alla capacità di generare. l. satta, mill
del movimento non è infatti quello di generare consenso quanto piuttosto quello di destabilizzare un modo
tubo elettronico, impiegato in radioterapia per generare raggi x, dotato di un sistema
quale un giorno viene in mente di generare un figlio clonale, cioè un figlio che
che tende, che si prefigge di generare confusione (con partic. riferimento a una
generatus, part. perì, di generare 'generare, produrre'. congirare, tr
. invar. inform. dispositivo usato per generare in modo digitale segnali modem analogici.
biologia, capacità di due individui di generare figli vitali e fertili. la repubblica
'con'e dal part. pass. di generare 'generare'. r congenialità, sf
tuttavia che l'accordo, che potrebbe generare 68 milioni di nuove azioni, risulta
= agg. verb. da generare. genericato, sm. condizione
di unità lessicali, sono capaci di generare il numero potenzialmente infinito di frasi possibili
16-33: sciuparsi in vani sforzi, per generare dall'infecondabile, dall'esaurito.
. linguaggio di programmazione che consente di generare programmi compatibili con diversi tipi di sistemi
16: per la inestinguibile coazione a generare neologismi del popolo della rete, il mobile
, sono tutti fattori che finiscono per generare molteplici forme di dissociazione nei vari ambiti