(plur. -chi). edema generalizzato della pelle; infiltrazione sierosa sottocutanea,
l'uso un po'snob, oggi pressoché generalizzato, di lavarsi di quando in quando
conosce roma, e che s'è pure generalizzato nelle relazioni fra nobiltà e borghesia.
(sec. xvi). generalizzato (part. pass, di generalizzare)
, ma al ragazzo; adottato e generalizzato fra la gioventù, ormai è possessione sua
uso un po'snob, oggi pressoché generalizzato, di lavarsi di quando in quando
, ecc.); il fenomeno, generalizzato a tutto il corpo o localizzato,
sf. insufficiente sviluppo dei peli, generalizzato o localizzato. = voce dotta
è normale nell'infanzia, ma che, generalizzato, può essere il segno del
centro vitale. 4. uso generalizzato di macchine (in partic. di
medie. mancanza di tono muscolare, generalizzato o limitato agli arti inferiori, che
di un genere artistico; uso linguistico generalizzato. g. michiel, lxxx-3-351:
e logistico, connesse con l'impiego generalizzato, per scopi militari, di mezzi
conoscenza. 3. atteggiamento generalizzato di rifiuto, di critica, di
caratterizzata dall'accumulo eccessivo di adipe, generalizzato in tutto il corpo o limitato a talune
sbadiglio. - anche: stiramento muscolare generalizzato dovuto a cause patologiche.
agg. medie. caratterizzato da eritema generalizzato con elementi papulosi. = comp
una fase di civiltà anteriore allo sviluppo generalizzato dei consumi o comunque non ancora caratterizzata
ionica ed eolica, si è poi generalizzato nel greco moderno. = voce
rappresentare un atteggiamento diffuso, un comportamento generalizzato, un'opinione o un sentimento condivisi
che propu gna un programma generalizzato di ricostruzione materiale e di riorganizzazione
. medie. disus. processo infettivo generalizzato provocato da germi anaerobi provenienti da tessuti
una falsa ricostruzione). -uso generalizzato di una lingua acquisita in luogo di
boemia) da cui prese il nome; generalizzato in seguito fino alla seconda metà del
(primitivo o secondario, localizzato o generalizzato) di determinate sostanze nelle cellule dei
specifico, riferibile a un unico individuo, generalizzato, generico (una narrazione, la
tutti indistintamente, l'essere generale, generalizzato (con riferimento a diritti e a doveri
. - anche: atteggiamento di disprezzo generalizzato verso le convenzioni sociali; sprezzatura.
in un modello culturale 'salutista'sempre più generalizzato in ambito non solo europeo, jsenni
è lontano da chi predica un barbonismo generalizzato. = deriv. da barbone.
? ilmanifesto [30-xi-2001]: unosciopero generalizzato. non solo per i contrattualizzati, ma
, sm. invar. medic. calo generalizzato dell'attività del sistema immunitario che subentra
è meglio attribuibile a disturbo d'ansia generalizzato, disturbo ossessivo-compulsivo, disturbo di panico
, agg. letter. universalmente diffuso, generalizzato ovunque. manganelli, iii-127