quello per lo quale l'abito si genera, non puote quella perfettamente acquistare.
, ii-152: l'affetto che si genera dall'abitudine è potente quant'altro mai.
., 1-4: l'acqua tiepida genera abbominazione. idem, 6-71: quei che
cfr. isidoro, 19-3-2: « genera velorum: acation, epi- dromos
? 5 <; * che genera '. aerografìa, sf. incisione
: « varrò dicit divinationis quattuor esse genera, terram, aquam, aerem et
la statua, e ne li altri genera. detto d'amore, 26: allor
, 127: quel continuare nelle perfette genera sazietà, e dimostra una troppo affettata
il tagliare a fette. si genera da affetto; che ispira affetto, che
, 2-722: e per tale agitamento si genera lo fuoco alcuna volta e la saetta
. -yev / jq, 4 che genera '). allòtria, sf.
: perché tal vincolo è indissolubile e genera amicizia ferma e interamente perfetta. machiavelli
isidoro, 12-6-3: « amphibia sunt quaedam genera piscium, dieta eo quod ambulandi in
. senso di soffocamento, oppressione che genera agitazione, affanno; difficoltà di respiro
fonderia, parte a se stante che genera l'interno della cavità di un getto
e mantenuta dall'onda che tal motore genera dell'aria infra l'aria. e questa
, conc., 11-757: l'ozio genera il vizio e questo il delitto:
per la cui abbondanza la tristizia si genera... e nota che l'appioriso
metà dell'umore cristallino; dopo questa si genera un'altra, che chiamano aranea,
delle volizioni genera dunque il momento dell'arbitrio, della
la pioggia all'occidente, esso arco si genera nella pioggia occidente. sannazaro, 10-162
. -aria artica: quella che si genera sulla calotta polare. -aria intermedia
, 2-251: il fegato s'indura e genera sangue arsiccio seguite ne'prossimi giorni erano state
idem, 11-97: che si genera in alcuna sorta di frutte,..
e dal sufi, -geno * che genera '(cfr. sufi. lat.
mare, ed ènne di quello che si genera nei fiumi. landino [plinio]
disintegrazione del nucleo dell'uranio; esplodendo genera, oltre alla potentissima onda d'urto
cumuli con foglie triturate, da cui si genera un fungo che alimenta le larve.
distruzione? leonardo, 1-78: dove si genera fiamma, quivi si genera vento circumstante
dove si genera fiamma, quivi si genera vento circumstante a quella, el corso del
aspicia... duo sunt autem genera auspiciorum: unum ad oculos, alterum
coscienza e conoscenza, ma autocoscienza che genera e regge la conoscenza. gentile,
l'autore è quello solo che genera e produce, e non già quello che
allegrezza ed il gaudio d'alcuna cosa genera tristo avvenimento d'al- cuna altra cosa
31-52]: e se volesse dire che genera [la natura] elefanti, che
alle nocciuole, dentro al quale si genera una lanugine, che si fila:
, 1-907: questa [seta] si genera da quegli animaletti che son detti.
instar diadematis, vel quod reliqua serpentium genera vim eius fugiant »; e isidoro
albero, della gomma del quale si genera quello unguento, che si chiama volgarmente
1-907: questa [la seta] si genera da quegli animaletti, che son detti
, bisognerebbe che la superficie dov'ella si genera fusse piana ed esposta direttamente alla
a raccomandarsi e pregare. -bisogno genera bisogno. de sanctis, ii-179:
perché di desiderio pullula desiderio, bisogno genera bisogno, e non c'è verso
profitto alli segnori della terra che lo genera, e chiamasi in loro lingua « coppei
ii-234: se il boleto, quando si genera, ha vicino un bottone da calzari
disintegrazione del nucleo dell'uranio; esplodendo genera, oltre alla potentissima onda di urto
, 70: la cadmia, si genera delle parti più grosse, e si trova
, lasciato lo conoscere del vero, genera pur briga. francesco da barberino,
la quale detta sua sirocchia, perché si genera d'una medesima materia, cioè di
, in neve; la gragnuola si genera dall'acqua, e non dal vapore;
. erba filamentosa e muscosa che si genera sott'acqua e resta attaccata agli scogli
. doni, li-m: il vin dolce genera sangue grosso; la natura de'membri
: similmente, una storpiatura di parola genera un riso inestetico, perché questa buffoneria volgare
olivo... le granella che genera da poi il cascare de i fiori,
sapere che in luogo magro e arido genera [il melo] i frutti vermivori e
comunemente riputate senz'anima, mi si genera di subito nell'intelletto una caligine. salvini
resistere al gran calore, che si genera nel sinistro lato del core, mediande il
, agg. neol. biol. che genera calore (un cibo).
sola che non produce cervi, ma genera bene camaleonti, benché maggior numero ne
e dal gr. -yevfo * che genera '. cancerologìa, sf. medie
ché 'l lungo con versar genera noia, / e la noia disprezzo ed
toccando or una or altra canna, genera un grato e non conosciuto concento.
son gli animali che la benigna terra genera e nodrisce nel suo materno e capace
capellatura. capillifero, agg. che genera i capelli. -bulbo capillifero: la
corromper dal- l'apetito, che ci genera nell'animo una parte di bestiale.
fa mal di castrone e tosse, genera sete, e abbrucia gli orti.
, cioè naturale, indentro, e genera catarro. bisticci, 3-68: fegli
il cavallo (dic'egli) non si genera se non dal cavallo, come da
giustiniano imperatore... questa si genera da quegli animaletti che son detti vermicelli,
e trae fuori tutto il sangue che si genera dal fegato. chiabrera, 2-3-48:
corpo, cioè il capo, si genera la passione che si chiama cefalalgia.
l'altezza e per la dolcezza sua, genera ne la mente di chi l'ode
bisognerebbe che la superficie dov'ella si genera fusse piana ed esposta direttamente alla linea
in multis enim videmus commutatione termi- nationis genera quoque conversa, ut... 6
cangiar spesso, / ché '1 lungo conversar genera noia ». galileo, 3-4-203:
corno ', e -ysvbc 'che genera ', dalla radice yev- 'generare,
, o per dir meglio vi si genera, il tanto pregiato chermisi, detto dalli
gr. -yev7) <; 4 che genera '. chetògnati, sm. plur
delle idee; tutto ciò dunque che genera oscurità, imbarazzo ed equivoco si oppone
trae fuori tutto il sangue, che si genera dal fegato. *
corpo, cioè il capo, si genera la passione che si chiama cefalalgia..
la virtù visiva de gli occhi, e genera così spesse vertigini, che non lascia
dal gr. -yew)? * che genera ': con allusione al mito di
bisognerebbe che la superficie dov'ella si genera fusse piana ed esposta direttamente alla linea
linea circonferenziale le membra, di che si genera la bellezza umana. tasso, 1-32
circonferenziale le membra, di che si genera la bellezza umana. bruno, 3-103:
a circuito secondario, in cui si genera una forza elettromotrice indotta da un altro
ambizioni di decoro, al fastidio che genera la brulicante folla sconosciuta: e vi
toccando or una or altra canna, genera un grato e non conosciuto concento.
, tra le quali senza più fiorire genera il seme rossigno in certe borse gonfiate
. targioni tozzetti, 8-72: si genera gran copia di bile attivissima, che poi
di tutti e di ciascuno che si genera l'amore del vero;...
il sistema dei traslati e delle derivazioni genera confusioni ed equivoci. monti, iv-275
: o figlio, o tu cui genera / l'eterno, eterno seco; /
a stimolare l'accrescimento dei beni, genera un impoverimento economico della nazione.
peccato, che viene a compimento, genera morte. leggenda di tobia e di tobiolo
, che nelle prose dal componimento si genera delle voci; nel verso oltre acciò
33: o figlio, o tu cui genera / l'eterno, eterno seco;
: o figlio, 0 tu cui genera / l'eterno, eterno seco; /
la virtù de'raggi del sole, genera la perla. chiabrera, 79: ma
armonia, che nelle prose dal componimento si genera delle voci; nel verso oltre acciò
successivamente toccando or una or altra canna, genera un grato e non conosciuto concento.
delle voci concordanti insieme, onde si genera la vera sinfonia, ch'è un
albertano volgar., i-62: ira genera odio, concordia nutrica amore. petrarca
grave e degli altri diversi tuoni, genera la bellezza dell'armonia vocale. d'annunzio
corpi, iddio; è fecondissimo e genera quanto negli elementi si cria, concorrendo
in se stesso di virtù fecondissima, genera senza peregrino concorso le cose tutte.
al continuo dentro alla fiamma si genera, il qual fumo, moltiplicando
. parini, 963: la figura genera l'amore, il cuore lo sostiene,
il sistema dei traslati e delle derivazioni genera confusioni ed equivoci. de sanctis, lett
sempre alle medesime cose, onde si genera sazietà, né distratto in diverse,
dove tacque si congiungono, ivi si genera il moto riflesso. sannazaro, 11-
bisognerebbe che la superfice dov'ella si genera fusse piana ed esposta direttamente alla linea
sopra cacciata violentemente verso la terra, genera l'ecnefia. marino, vii-
ugolini, 103: 'conservatorato, consolato, genera lato, ricevitorato, ricevitoria
ciò procede che quel continuare nelle perfette genera sazietà e dimostra una troppo affettata armonia
malvagità dell'anima, che simili specie genera, alle interne disposizioni ed abiti. tommaseo
ma questo è consustanziale a chi lo genera. segneri, i-618: il figliuolo
alla prima classe appartiene tutto ciò che genera controsenso, imbarazzo, equivoco ed oscurità.
che turba, che sconvolge, che genera, favorisce uno stato d'animo anormale
spesso, / ché 'l lungo conversar genera noia, / e la noia disprezzo ed
-coppia motrice: coppia meccanica che genera effettivamente la rotazione dell'albero a cui
, dal quale e dalla cavalla si genera il mulo. diodati [bibbia],
in terra segnoreggia tutta gente, / genera e cresce assai diverse cose; / in
versi. 8. ant. che genera infezione, ammorbamento. -anche al figur
.: che corrompe moralmente, che genera lassismo morale. giamboni,
vi si rinchiude e cova, / e genera di molte corruzioni / dove la terra
come troppo incesa, onde secchissimo sangue genera e costipa il ventre. manetti, 1-28
sole brugia dov'è possente, e genera cose nostrali dov'è debole, perché queste
volgar., 59: la compunzione genera pianto, e le delizie provocano riso
vi si rinchiude e cova, / e genera di molte corruzioni. tasso, 6-i-43
pietà, e presentemente covile di una trista genera zione di femmine, che
, perché ella è figliola di chi la genera, e no'figliastra, come la
agg. e sm. che suscita, genera, produce, che fa nascere (
in terra segnoreggia tutta gente, / genera e cresce assai diverse cose; / in
. criògeno, agg. che genera freddo. = voce dotta,
; * gelo 'e -yevfjc 'che genera '; cfr. fr. cryogène
in me la forza del peccato e genera in me una vita nuova, di cui
è l'idea universalissima, che abbraccia e genera tutti i concetti possibili.
un quadrato, è quello il qual si genera dalla multiplicazione doppia d'alcuno numero in
, 1-907: questa [seta] si genera da quegli animaletti che son detti vermicelli
, perché ella è figliola di chi la genera, e no'figliastra, come la
al gran calore, che si genera nel sinistro lato del core, mediante
temperatura e qualunque cosa nell'aria si genera sono dal sole, sicome nell'animale
2. prov. la damma non genera il leone: ogni effetto presuppone una
vi credevamo; / che la damma non genera il leone, / né le colombe
usa e paura di lui; la libidine genera odio e disprezzo, sicché la crudeltà
volgar., 2-47: la compunzione genera pianto, e le delizie provocano riso;
altro vela / di color novo, e genera il pel suso / per l'una
padri de i quali alcune volte un mancino genera un simile a sé. biringuccio,
sorte di musica], quella che genera più vivace letizia e giubbilo, che chiamavasi
una agrieoi tura senza risorse, e genera a sua volta la miseria, in un
allo stomaco, e alla testa: genera mali umori. grazzini, 3-2-294: chi
sempre alle medesime cose, onde si genera sazietà, né distratto in diverse, onde
che nella o ristretto, dilungate si genera, il che toglie alla bocca e allo
case, il più delle volte, genera rincrescimento. varchi, 18-1-126: né
la forza elettromotrice che così si genera nell'indotto è raccolta e immessa nel
. -ci). fis. che genera forza elettromotrice. -macchina dinamoelettrica: dinamo
che ha il rilievo che per sé genera chiaro e scuro e scorto. dolce
non tenendosi parallela a se stessa, genera la superficie della volta a botte,
liquido, mette in libertà mercurio e genera idrato sodico e idro geno
impressa e gli organi sono disconcertati, genera un furor pazzo e lungo, come
luogo a una superficie di discontinuità che genera fenomeni meteorologici diversi. 4. matem
umido, insieme col freddo, e genera furiosa discordia d'acqua, pioggia,
e la fede che da esso si genera: l'artista non crede e non discrede
delle schiene; e di qui si genera la discrezione d'abbassare o alzare il
quando egli [il sole] genera, non cria di nuovo le cose
quando la neve vi dimora, si genera in lor buon venti: ma quando si
: dal quale dopo il disfiorire si genera una testa tonda come ima mela,
quest'infinità de'singolari, che genera confusione. beccaria, ii-680: spero che
cioè quello per lo quale l'abito si genera, non puote quella perfettamente acquistare.
, 1-165: il vino bevuto disordinatamente genera lite. g. villani, 10-173:
ultime lettere niuna disparutezza si vede che genera, e per aventura direbbe alcuno,
, 7-199: si dice che l'uomo genera simile a sé in ispezie, in
spesso, / ché 'l lungo conversar genera noia, / e la noia disprezzo
la natura imparte / fermentazion, che genera, e corrompe: / i corpi col
a didone. soderini, iii-585: genera [il rovere] ancora certe pallottoline
smaltisce, e sangue chiarissimo in corpo genera... ma agli esercitanti e affaticanti
dissoluzione. garzoni, 1-95: l'invidia genera la detrazione, e la detrazione l'
tra le parti vergognose e le reni, genera voluttà e prurito nelle membra. gradenigo
volgar., 2-47: la compunzione genera pianto e le delizie provocano riso
si dissolve il medio evo e si genera il mondo moderno. d'annunzio
sono in armonia, che se ne genera salute. 2. smoderatezza, eccesso
tranquillità di questa presente vita non si genera e non nasce se non dal vivere
perdono quel sugo per il quale si genera la carne, a cagione che e'si
armi. marchetti, 4-186: pria si genera il sonno, allor che l'alma
e da tal predicatore più tosto si genera disturbo, che frutto d'alcuna sorte.
che disunisce. -al figur.: che genera disarmonia. varchi, v-443
la diversità delle complessioni... genera la diversità de'gusti, e la diversità
gusti, e la diversità de'gusti genera diversità di delettazioni. castiglione, 106:
, 36-1-5: interviene talora che si genera figliuolo dissimigliante al padre; ma il parlare
indispensabile nella tragedia, e che sola genera l'energia, non si può esserlo
è dolce, e con la sua dolcezza genera buon nutrimento e accresce il latte e
, 20-2-18: 0 dulcia sunt genera pistoni operis, a sapore dieta
-pentimento (o pietà) sensibile, che genera forte emozione e turbamento anche esteriore.
dolce, e con la sua dolcezza genera buon nutrimento: e accresce il latte
o facci qualche forte esercizio, ancora genera sospiri, perché il caldo naturale si
campo elettromagnetico impresso), la quale genera, in detto circuito, oscillazioni di
sopra cacciata violentemente verso la terra, genera l'ecnefia; e la procella fanno
i quali si vive, movesi, genera e si nutre un corpo posto in
... il marxista che l'economico genera lo spirituale. -annuncio economico:
e umori. e nelli spiriti si genera effimera, e nell'ossa etica, e
spezie di pallottola, che si genera nel ventricolo di alcuni quadrupedi, e che
i nervi,... e genera l'infirmità detta elefantiasi, cioè lebbra.
in una fonte di energia elettrica, genera e mantiene una differenza di potenziale fra
4 sole 'e -yevfa * che genera '. eliografìa, sf.
-axoc 'sangue 'e -yewjc 'che genera '. ematografìa, sf. medie
2. sf. radiotecn. apparecchio che genera onde elettromagnetiche per la trasmissione di segnali
? 4 colore 'e -yevvjc 4 che genera ', da ytyvopai 4 genero '
fieno: tali emollienti della linfa che genera l'isterismo, riescono, qualche volta,
dall'amore per il vero bene, che genera eterna letizia). giamboni
e in inghilterra, e per infiltrazione genera nella francia gallicana il filosofismo e l'
delle enfiagioni e dolori e oppilazioni genera. soderini, 11-79: gote
cerca il vero o il reale, e genera il fantastico; cerca la storia,
cfr. isidoro, 19-3-2: « genera velorum: acation, epi- dromos.
, cioè avulso dalla realtà che lo genera e che egli genera, sarebbe qualcosa di
realtà che lo genera e che egli genera, sarebbe qualcosa di astratto epperò di
(femm. -trice). che genera equilibrio. - anche al figur.
», come è l'uomo che genera l'altro uomo, cioè che fa
a processione al collo, o legata, genera felicità. mattioli, 2-1106:
). erògeno, agg. che genera, che provoca sensazioni erotiche. -zone
yev7) <; * che genera '. eroicaménte, avv. in
bitume; il qual luogo così riscaldato genera sempre esalazione. galileo, 4-2-328:
apre le bocche delle vene, e però genera dolori di budella nel suo operare e
bot. tumore, rigonfiamento che si genera sugli organi e sulla superficie dei vegetali
stanno nel mezzo, cioè nelle battaglie, genera faticare e dolori ed esercitazioni.
sua. machiavelli, 362: la natura genera pochi uomini gagliardi: la industria e
lavorarvi per nnanzi. perocché l'esercizio genera l'abito. algarotti, 1-57:
4 fuori 'e -yevfa 4 che genera \ e so gètto, sm.
: o figlio, o tu cui genera / l'eterno, eterno seco; /
e vi si sente lo scucito, si genera la noia. carducci, ii-1-99:
male: questa si chiama invidia e genera odio; e perché l'odio cerca
sapienza sua, ed egli eternamente la genera, ed ella eternamente è da lui generata
ii-6: o figlio, o tu cui genera / l'eterno, eterno seco.
si risolvono in aria, allora si genera contrario vento, creato dalla distruzione ed
come extrateoretica, e tale che si genera nello spirito pratico. = voce dotta
la parte meridionale è molto umida e genera tuoni. tassoni, 268: riversò la
la difficultà, onde in esse la facilità genera grandissima maraviglia. boccalini, ii-3:
conciossiacosaché lussuria induca pentimento, neentemeno genera maggior fame di sé. dante, purg
, si dissolve il medio evo e si genera il mondo moderno. carducci, iii-n-25
dazia e fuori di misura bevuta, genera disoneste fantasie e dà luogo al diavolo
ogni ondata, / ogni ondata ti genera, incantevole / fantasia di un mattino
udire. buti, 2-421: la displicenzia genera abominazione e fastidio: fastidio è rifiutamento
fastidio, ella induce la lussuria, ella genera furore e zuffe tra frategli e tra
. ibidem, 252: l'abbondanza genera fastidio. cicognani, 2-87: è meglio
leonardo, 2-506: il caldo si genera per il moto del core; e
oscuro della luce che nell'altra mente genera lo scorrere delle parole. 4
, che degenera in livida, e genera perciò i serpenti. 2. limaccioso
corpi, la mente... genera le bell'opre di gusto. gozzano,
i corpi, iddio; è fecondissimo e genera quanto negli elementi si cria, concorrendo
varchi, v-287: il sangue si genera nel fegato. a. f. doni
virtudi, trapassamento di legge, e genera femminili costumi. sacchetti, 218: tornato
2. che fruttifica copiosamente, che genera frutti in abbondanza, rigoglioso (un
che serve alla riproduzione sessuale, che genera cellule sessuali (un organo o apparato
quando una stirpe è buona, ella genera per qualche tempo uomini eccellenti. soderini
] scherza fanciullo, ferve garzone, genera adulto, incanutisce attempato. 8
padri, 1-182: anco spesse fiate genera questo vizio [l'accidia] al monaco
molezza del corpo, la molezza genera debilità e fiacchezza. m. ricci,
il fuoco non risplende, se egli non genera di sé alcuna fiamma. la fiamma
: 'fiato', quel vento che si genera negl'intestini e che tende a sprigionarsi.
, dal gr. -yevfo * che genera ', dalla radice -yev 'generare \
. vittorini, 5-351: la fede religiosa genera sempre, purtroppo, un sovrappiù di
che dà alla luce figli, che genera prole; fecondo. boccaccio, i-564
; cioè come lo padre ab eterno genera lo suo figliuolo. 2.
o figlio, o tu cui genera / l'eterno, eterno seco; /
. parini, 963: la figura genera l'amore, il cuore lo sostiene,
dalla riunione di molte di esse si genera, nella pianta adulta, lo stelo
de indorata seta. soderini, iii-585: genera [il rovere] ancora certe
biringuccio, 1-18: in questa terra si genera miniera molto perfetta, ma non ha
, i-58: tutto ciò dunque che genera oscurità, imbarazzo ed equivoco si oppone
overamente il seme bevuto con tisana, genera copioso latte. getti, i-41: comincia
fiocco, ne'bacii non se ne genera. -fare grande strage; distruggere.
fiorìparo, agg. ant. che genera, produce fiori. bergantini
facendo impressione su i nostri sensi, genera la fissazione, o piacevole o dolorosa
dentro, come il tufo, si genera nelle concavità delle reni, e si conosce
fistola (cioè quel loco dove si genera la voce). c. e.
prattica fa l'amore, e l'amor genera il piacere, e 'l chiodo si
'. flatulènto, agg. che genera gas, che provoca 1'emissione di
. (superi, flatuosìssimo). che genera gas nello stomaco o nell'intestino (
flemma (un organismo); che genera, che produce flemma (un cibo)
gr. -yev7) <; 4 che genera '. florigero, agg. ant
. florìparo, agg. che genera fiori. -ecblastesi floripara: sviluppo
fluoro e dal gr. 4 che genera '. fluorografìa, sf. chim
fredda] grave al ventre, vi genera fluttazioni e facilmente vi si corrompe.
il nome a una scala, o che genera un accordo. -anche sf.
, suono 'e -yevfc * che genera '. cfr. panzini, iv-514:
così se le forme, dove si genera l'uomo o l'animale, saranno mal
il moto ventilante... si genera in diversi modi e in diversi corpi,
di truppa. -letter. che genera, che produce (la terra).
-geno, dal gr. -yevtj5 'che genera '. per il n. 2
frenante è dovuta all'attrito che si genera fra due su- perfici solide premute l'
. granucci, 2-172: l'amor genera frequenza e dimestichezza, la quale,
, 29-30: per questo mirabil modo genera iddio la ghiaccia, e il gelo
della madonna dell'impruneta, 1-8: ammirazione genera nelle menti de'fedeli vedere i singulari
però che 'l peccato de la gola genera lussuria. frezzi, iii-14-166: se la
agg. che produce fumo, che genera vapore (una sostanza, una bomba,
essa, o per dir meglio vi si genera, il tanto pregiato
piovene, 5-654: questo gusto dell'universo genera in altri la ricerca scientifica; il
. savonarola, iv-78: l'amore genera zelo, come che è quando un
, sm. ant. il generare, genera zione, nascita. —
di generare), agg. che genera, che procrea, che produce (o
genitore, genitrice; la parte che genera (nella vita organica). dante
moto 0 colla sua rivoluzione produce o genera un'altra figura, sia piana sia
], 12-55: siccome il figliuolo si genera nel ventre, così il nostro pensiero
stimoli della fame... naturalmente genera poco. pascoli, i-237: se gli
e la donna, nel luogo dove si genera. p. f. giambullari,
, e senza marito e senza latte / genera e nudre i figli: e non
sapienza sua, ed egli eternamente la genera, ed ella eternamente è da lui
madre può chiamarsi quella colla quale ei genera 'ad intra'; fecondità di padre,
33: o figlio, o tu cui genera / l'eterno, eterno seco;
.. per cader sotto il ferocissimo leone genera rospi, tarantole, aspidi sordi,
e dall'acqua e dalli vermi che genera il mare che non rodino le tavole.
detta verga, massimamente, ché siccome genera e produce il fiore senza corruzione,
un anno assai è utile, e non genera erba. c. bartoli,
, dal quale dopo il disfiorire si genera una testa tonda come una mela overo
diurna, / se il giusto sole genera le rose / presso le soglie e intorno
sozzo. machiavelli, 362: la natura genera pochi uomini gagliardi: la industria e
, / né forse, allor che genera gli eroi, / tanta grazia, beltà
vela / di color novo, e genera il pel suo / per l'una parte
pecora in tal maniera curata... genera morbida e lunga lana. biringuccio
. campanella, i-90: ogni ente genera un altro per immortalarsi in quello. carletti
/ di quell'augel... / genera fune tal che colombina / vien detto
., iv-x-8: quando una cosa si genera da un'altra, generasi di quella
galileo, 3-1-45: quello che si genera, si fa da un contrario in qualche
miniera di questo metallo, nella quale si genera qualche porzion di calamita, ma di
: dibattendosi alquanto l'acqua medesima, si genera in essa una certa spuma. onofri
sacrificio, /... / si genera dall'acque della vita / ove siede
, 3-252: il sole... genera lo splendore. dante, conv.
, i-54: la fatica... genera sospiri, perché il caldo naturale si
o bitume; il qual luogo così riscaldato genera sempre esalazione. tasso, 14-44:
galline... la molta grassezza genera l'infecondità delle uova. loredano, 1-36
ne i vecchi... non genera spiriti sovrabbondanti, come ne i giovani
, in quest'incubo sordo che il fuoco genera. -intr. con la particella pronom
quando la neve vi dimora, si genera in lor buon venti. leonardo,
del papa, 5-56: il suono si genera nel modo seguente. l'aria percossa
vicino, più calda è e sete genera. giusti, ii-146: il moto non
mi fortifica gran cosa, né mi genera un vero appetito. -causare una
1-4: l'acqua freddissima... genera dolore di ventre e strettura nel petto
per essere pesce molto sanguinolento, che genera mangiandone rogna e flusso di sangue. malpighi
croce, ii-8-136: la poesia non genera poesia, come la filosofia non genera
non genera poesia, come la filosofia non genera filosofia, né l'azione azione,
quello [la bellezza] di se medesima genera un pensiero umilissimo. b. cavalcanti
, 19-129: queste cose dicendo mi si genera un'altra quistione nel cuore di quella
diversi, onde con quello scompiglio non si genera confusione né oscurità di sentimento.
cinzio, xxi-1-1026: la novità degli abiti genera ammirazione, e fa lo spettatore più
si ravvisa marito in tutto ciò che genera sorpresa. levi, 1-54: quali biglietti
come nella via del secolo il timore genera debilità, così nella via d'iddio
così nella via d'iddio il timore genera fortezza. s. degli arienti,
fa l'amore, e l'amor genera il piacere. g. bentivoglio, 4-49
, perché ancora da tali verità si genera negli ascoltanti o lettori maggior dilettazione,
e la fede che da esso si genera: l'artista non crede e non
, 344: il peccato de la gola genera lussuria. savonarola, 6-33: uno
male: questa si chiama invidia e genera odio. s trapar ola, proem.
case, il più delle volte, genera rincrescimento. tolomei, i-85: la brevità
: la brevità [nello scrivere] genera oscurezza, la lunghezza fastidio.
vi si sente lo scucito, si genera la noia. bocchelli, 1-i-429: un
ma il peccato, quando sarà fatto, genera morte. rinaldo degli albizzi, i-49
la poca esattezza e precisione di queste idee genera tutto giorno dispute di parole e falsi
sempre alla licenza, e la licenza genera tirannide. pea, 7-516: bisognava
un quadrato, è quello il qual si genera dalla multipli- cazione doppia d'alcun numero
suo flusso: con si fatto flusso si genera la superficie rettangolare ad. =
(femm. -trice). che genera, che è atto a generare, che
generatore, che, col suo moto, genera linea o superficie o solido; punto
3-1-45: scrive aristotile: quello che si genera, si fa da un contrario in
. è vera fama che per ciascun genera / è di fieri animai -genere
, 69-24: deliberamento e dimostramento sono genera delle cause. cicerone volgar., 1-316
alcuni dicono che el seme genitale se genera nel cervello e da quello descenda e
genitóre, agg. e sm. che genera o che ha generato; che
), agg. e sf. che genera o ha generato; madre (e
non segna diagonali o volute, non genera alcuna forma interessante, né geometrica né
germinativo: strato basale dell'epidermide che genera gli strati superiori. = voce dotta
3-765: questo [il cristallo] si genera sotto la nieve in su le pietre
de'monti, et alquanti diceno che si genera della ghiaccia indurata. cieco, 33-38
(nel 1714), abbrev. di genera (nel 1706), dall'oland
incredibile con la quale... genera amore ed ubidienza ne'cuori de suoi
d'annunzio, v-1-707: il giusto sole genera le rose / presso le soglie e
senza globu- lenze, non vi si genera riflessione. = deriv. da
troppo peso de i gomiccioli che ravolgendovisi vi genera sopra. piccolomini, 35: dubito
'e toxwv -tùvto? 4 che genera '. gonozòide (gonozòo),
alle nocciuole, dentro al quale si genera una lanugine che si fila, la quale
in volgare, 46: però lì si genera la seconda specie dela squinanzia la qual
dagli scultori quella pelle nericcia che si genera sopra le statue esposte all'aria libera
: quando una stirpe è buona, ella genera per qualche tempo uomini eccellenti, e
vicino, più calda è e sete genera. 46. poco raffinato,
, con la gruma cerulea che si genera dal rame roggio. cicognani, 1-234:
-in aerotecnica, il complesso meccanico che genera la forza motrice per azionare il propulsore
', l'insieme del macchinario che genera la forza motrice per azionare il propulsore.
fiori gialli, da i quali si genera il frutto ritondo e massiccio, con seme
delle virtudi, trapassamelo di legge e genera femminili costumi. bartolomeo da s.
move contro l'invidia, collisione che genera la catastrofe. -per guerra:
un fatto isolato, ideato o storico, genera sensazioni individuali, così strettamente connesse alla
imperita osserva il costume dell'idiotizzare e genera il ridicolo dalle allusioni de'vocaboli.
per la multiplicità di vapori ignicoli ch'egli genera, che niun altro umore del
cavalca, 19-140: la nobiltà della carne genera ignobilità di mente. giuseppe flavio volgar
, ed imperò enfiagioni e dolori e oppilazioni genera, e nutrimento duro e grosso e
parlar molto imbiadata / perde semenza e genera malizza. ottimo, 1-444: il
immanente: quello con cui il padre genera il figlio e produce lo spirito santo
impaccia, perché la natura da sé le genera nelle sue sculture. ariosto, 25-54
. gioberti, 4-2-355: la noia genera l'impazienza. l'impazienza nasce dalla
umor viscoso, del quale il frutto si genera. lorenzo de'medici, ii-195:
ciò procede che quel continuare nelle perfette genera sazietà e dimostra una troppo affettata armonia
e mantenuta dall'onda che tal motore genera dell'aria infra l'aria. g.
agg. che procura impiccio, che genera complicazioni. a. monti,
, v-3-342: l'improprietà dei vocaboli genera confusione o tradisce il pensiero e lo
. impulsatóre2, sm. che genera impulsi elettrici (un apparecchio).
la parte superiore, e li se genera el cervello; l'altra va a la
a la parte dextra, dove se genera el fìgato. galileo, 4-2-28: aristotile
quale impulso, arrivando all'occhio nostro, genera in noi un sentimento, che chiamiamo
con tal letame intorno le radici si genera, incende queste cotali radici. varchi
. crescenzi volgar., 6-86: genera sete [il porro] e incende
leonardo, 3-306: dove non si genera il moto riflesso, ivi il moto
fia dritto senza globulenze, non vi si genera riflessione, per la definizione del moto
: l'amore che inciela, letifica e genera; la gioventù che sorride e danza
fa sterilir le piante, dove incloacasi genera esalazioni putride e esala vaporazioni putenti.
dominici, 2-9: lo amore si genera ed è causato o da cosa utile
innato, cioè naturale, indentro, e genera catarro e indebilisce i nervi. vasari
di mezzo, perché l'ultimo capo genera più frutto, ma il prossimo ne
: la... perturbazione e inquietudine genera una cotale disposizione di umori, i
e indigesta, onde crudi e flemmatici umori genera. a. f. doni,
avvolgi menti nei quali si genera corrente indotta per effetto della variazione
. -parte delle macchine elettriche dove si genera il flusso d'induzione magnetica, che
magnetica del campo concatenato con il circuito genera una forza elettromotrice nel circuito. -
, e da lui solo intesa, lo genera. g. averani, i-103:
8-385: il vuoto esistente nella filosofia genera naturalmente un vuoto analogo nella critica letteraria
, 11-86: la moltitudine ivi non genera confusione, la maggioranza non reca fasto,
se responde: che di quelli si genera seme infecto. campanella, 5-180: sendo
a quelle che vestono il cervello, genera inflazione. = variante di enfiagione
[tommaseo]: per lo sudare si genera inflazione di gambe, rinfondimento ne'piedi
per le quali sue proprie particule si genera ciascuna cosa. pulci, 26-35:
un motorino influenzato dal magnetismo terrestre genera una corrente. saba, 1-72: un
, / che pur la vista orror genera e tema, / l'ingenioso, accorto
ingenerato e'pidocchi e'bachi; morto genera vèrmini e mosche. b. davanzali
femm. -trice). ant. che genera, generatore; genitore. -
marinetti, 2-i-396: il nostro ipersensualismo genera... questa esagerata importanza della
in certo modo usato, non solo genera grandezza, ma ancora gravità. stigliani
, ma bevasene innanzi ad ora, non genera li pulcini. petrarca, 251-2:
, cioè naturale, indentro, e genera catarro. benci, 1-108: la invidia
e d'altri animali, raffreddato, non genera, perché s'ammorta l'innato spirito
può compire el masculo e allora si genera femina. galileo, 4-3-7: non
inquietativo, agg. ant. che genera turba mento, molestia.
spirituale. - anche: causa che genera tale stato d'animo.
differenti, perché la materia, che le genera, sia escremento o inquinamento di diversi
leonardo, 2-77: quando la forza genera più veloce moto che la fuga della
anco intendere il modo come un uomo genera un altro, come gli inserisca la vita
improvviso cambiamento climatico che per lo più genera effetti negativi su persone, animali
è bagnata e irrigata da molti cibi, genera spine e triboli di libidine, e
spiccati e su questi insista: tale insistenza genera inevitabilmente la caricatura. e. cecchi
nobile orgoglio: siam della terra che genera i siciliani e i lombardi.
madre stante nella coniunczione col zoppo el quale genera un figliolo zoppo. 5.
66: la molta dolcezza del cibo genera dolore nelle intestine. pulci, 27-199:
inutile e sgradevole di stile, che genera oscurità e fatica; mancanza di agilità
anno è meglio alle biade e non genera erbe; ma se più invecchia, non
, vergognoso. - anche: che genera ribrezzo, repulsione. carducci, iii-5-130
non vai alle miniere dove la natura genera tale oro? 6. ant
ii-9-355: un'azione politica e sociale genera miti e di essi s'invigorisce,
. m. savonarola, 1-33: genera ancuora il terzo paniculo sobtille e più
in cui si manifesta la perturbazione che genera il movimento sismico; focolare sismico (
dottrina ippocratica, quando dice: mentre si genera la sanie, appaiono più dolori e
l'espressione delle labbra e quella degli occhi genera il mistero; par che un'anima
la contesa irrita l'amor proprio e genera l'ostinazione. verga, 1-291:
ipocrito o cattivo prelato, quando lo infamarlo genera nelli populi scandolo e detrimento delle anime
un fatto isolato, ideato o storico, genera sensazioni individuali, così strettamente connesse alla
e gravissimo odore. in alcuni luoghi genera visco bianco sotto le foglie, e
che non patisce instanzia alcuna, ma genera tanta certezza delle cose ch'ei pruova ne
quasi del tutto insterilita, appena / genera alcuni piccoli animali. fantoni, iii-85
: nella famiglia il padre non solo genera la sua prole, la educa e l'
geol. acqua iuvenile: quella che si genera nelle grandi profondità della crosta terrestre per
dello udire e contemplare le sacre scritture genera molte volte lacrime dolce. guarini,
, iv-361: 'lacrimogeno ', che genera lagrime (gas lacrimogeno).
filamento di magnesio, la cui combustione genera una luce brevissima e intensa, utilizzata
languido ed ottuso rispetto a quello che si genera rimescolando insieme i colori del sole separati
. lapidescènte, agg. che genera pietrificazione; che forma tufi o incrostazioni
, i-271: [creta] mai non genera lupi, volpi né altre fiere nocevoli
denotare un prodotto acido speciale che si genera nella fermentazione spontanea del latte, e
la quale, quando si costuma, genera sangue non laudabile. = voce
2-505: il core è 1'nocciolo che genera l'albero delle vene, le quali
, che purga la natura del peccato, genera li cittadini della celeste città. salvini
, sempre, una attrattiva oscura e genera il rispetto, come a qualcosa che
espression delle labbra e quella degli occhi genera il mistero; par che un'anima duplice
che è rosso over sanguigno, e genera quest'erbe: limo, capelvenere, edera
volgar., 9-8: il sabbion genera acque molli e sottili, limose e soavi
bisognerebbe che la superficie dov'ella si genera fusse piana ed esposta direttamente alla linea
, gr. -yevyjg 4 che genera '. linfoghiàndola, sf.
parlar molto imbiadata / perde semenza e genera malizza. dante, inf.,
: il quale per l'aiuto suo genera un spirito dentro quelle grosse lipposità di
, mondato d'ogni bruttura, e genera lodevole e chiaro sangue. -sapore
, ii- 248: quell'oceano genera perle, ma torbidicce e livide,
: fumighi altrove livida fiammella che si genera di corruzzione, e dilegua putre per
parlar molto imbiadata / perde semenza e genera malizza; / sovente grana loglio in
77-296: ogni menzogna proferita e accettata genera un grado d'immoralità che logora a
e brutto. calmeta, 41: si genera un certo pulverulento sudore sul petto e
altro vela / di color novo, e genera 'l pel suso / per luna parte
avarizia, o incita alla superbia, o genera un soverchio lussureggiare; i quali vizi
. anonimo fiorentino, iii-161: genera nella suprema parte dell'aiere comete o
quell'esser chiusi e troppo misteriosi, genera di noi sospetto, e ci fa dalla
81- 20: la creatura che si genera allora... nasce inferma e
che tutti gli altri frutti, ma genera grossi umori. 14. più
stanno nel mezzo, cioè nelle battaglie, genera fatiche e dolori ed esercitazioni, anzi
, 24-23: la superbia così si genera nella mente come la maglia negli occhi;
. un motorino influenzato dal magnetismo terrestre genera una corrente. -magnetismo solare:
fiato maculano li fantolini: e così si genera cataro e tosse e altri mali assai
e così in quel tempo non si genera in loro mestruo: e però non hanno
] e a smaltire è duro e genera sangue maninconico. m. savonarola, 31
parlar molto imbiadata / perde semenza e genera malizza. compagni, 2-1: levatevi,
biol. sostanza organica basica che si genera dalla putrefazione del pancreas. =
dicesi del dolor cagionato dall'ulcere quando genera la putredine. tommaseo [s.
particella dextra della matrice, allora si genera el maschio: perché questa parte è più
cielo, lo quale tutte le cose genera e dal quale ogni movimento è principiato
per le quali sue proprie particule si genera ciascuna cosa, ma per fattura dell'
dal materialismo storico. la letteratura non genera letteratura, ecc., cioè le
bene e lasciandolo poscia all'aria, genera innumerabile quantità di bachi. 3
freddo e flemmatico, il quale si genera nelle gambe del cavallo al luogo dove
scienza, ma arte meccanicissima, perché genera sudore e fatica corporale al suo operatore
identificarsi con l'attività logica, che genera e invera dialetticamente e autonomamente la conoscenza
di coltura? avvegnaché il sistema di medietà genera altrettanti possessori di granaglie quanti sono i
aria alterata che cagiona l'asfissia, genera parecchie malattie e produce la morte.
in giù... e pel movimento genera ciascuno el suo suono, ma sono
della donna, el quale aere attracto genera nel om raucità. dalla croce,
: imperocché, per cotale menamento, si genera dolore. 2. esercizio
le rime sempre con quelle medesime voci genera dignità e grandezza; quasi pensiamo,
5-1-16: conversazione partorisce dispregio e radezza genera maravigliaménto. valerio massimo volgar., i-81
. di cose incorporee a corporee, genera incredibile ornametagenètico, agg. (plur
da una miscela di solfuri, che si genera nel processo di estrazione di metalli da
, 60: all'ora solamente si genera il misto e si conserva generato, che
-ci). biol. che genera, che produce miceti. =
, 1-907: questa [seta] si genera da quegli animaletti che son detti vermicelli
insieme di tendenze che una tale mentalità genera nei rapporti dell'organizzazione militare con la
della natura e che, quando egli genera, non cria di nuovo le cose e
della pioggia, minutissima ancora vi si genera la grandine; pochi i tuoni e
freddo. fanno una grossa radice, che genera latte tagliandola. bacchelli, 2-vii-510:
la vicinità della milza della qualle si genera melanconia mirachia. = deriv.
chiama * mirino 'el mascolo quale genera; dice esserce differenzia, ché la
l'umido, insieme col freddo, e genera furiosa discordia d'acqua, pioggia,
espression delle labbra e quella degli occhi genera il mistero; par che un'anima
la complessione giungono al sommo, si genera un corpo... perfetto. marchetti
, piombo, co'quali ei si genera. g. del papa, 5-32:
delle voci concordanti insieme, onde si genera la vera sinfonia, ch'è un temperamento
una grande mente nell'atto stesso che genera l'opera grande, la quale a
un sapore o da un odore che genera repulsione o nausea, da un clima insalubre
multiplicità di vapori ignicoli, ch'egli genera, che niun altro umore del corpo
parlar molto imbiadata / perde semenza e genera malizza. dante, vita nuova,
del fico] si patisce bene e genera laudabil sangue. m. savonarola,
, secondo la teoria più accreditata, genera i monociti (ma 1'esistenza
. -ci). biol. che genera un solo figlio per ogni gravidanza.
voce dotta, lat. monstrifer 'che genera mostri '. monstrificato, v
l'ombre / della follia, che genera il fragore, / quando si cala,
è da lodar molto, perciocché e'genera scurezza e guardatura un po'crudetta. vasari
2-v-535: quel sistema di repressioni che genera le malattie psichiche e allo stesso tempo impedisce
minore, per lo percuotere di quelle genera un suono e mormoramento. 6
turne piove /... / genera animali / freddissimi e mortali. amabile
, ma si corrompe e tristi effetti genera. b. corsini, 7-18:
medicina volgare, 50: la cataracta si genera quan el vapore... perviene
prodotto i suoi prodigi. -che genera animali e vegetali straordinari, inconsueti.
la mala complessione che... genera gli spiriti (dove sono impresse le
mediante i corpi celesti e gli agenti particulari genera, introducendo le forme nella materia continuamente
ingrossa la gran viscosità mucosa che si genera, si ingrossa et impedisce il transito
mostrerà più apertamente perché la natura non genera doi membri virili e doi muliebri.
volgare, 24: e1 mulo si genera dal cavallo e dalla asina: e
, adonque quello che da questi si genera è totalmente sterile. tasso, 8-6-1469
sm. elettron. circuito elettronico che genera oscillazioni, costituito essenzialmente da due tubi
muraglie. -nelle belle muraglie si genera il serpe: spesso l'apparenza è
toscani, 252: nelle belle muraglie si genera il serpe (apparenze infide).
, lite incominciata', l'attività edilizia genera inevitabilmente liti e contese legali.
, chiamato zibetto, il quale si genera nell'utricello d'un certo animale, come
in partic. delle arti figurative, genera un senso sicale dalle donne, intendendolo
4. che produce, che genera un suono armonioso (un elemento naturale
pedale il mustio, il quale vi si genera, massimamente ne'luoghi umidi. pascoli
simile all'aneto, in cui si genera il seme. c. durante,
., 1-5-88: or che si genera indarno sotto tanta guberna- zione della divina
i raggi in questo mondo inferiore, genera e mantiene tutte le cose. tramater [
la multiplicità di vapori ignicoli ch'egli genera che niun altro umore del corpo umano
per soperchio tranquillo, il quale naturalmente genera superbia e novità, si erano i cittadini
e letter. che produce, che genera, che crea. intelligenza, 309
landino, 76: e1 superbo genera nausea e stomaco e puzzo a tutti
: l'oblivione, cioè dimenticarsi, genera negligenzia, alla nigligenzia succede la concupiscenza
immobile al centro della creazione che si genera per emanazione in un processo di degradazione
ha venere favorevole e beendolo in vino genera letizia. e quello il quale arà il
colore si strugge e l'altro si genera. morando, 444: bene la saggia
, ii-6-191: se la sventura spesso genera l'umor nero, lo sbadiglio della
la stanga del pedale alla manovella che genera il movimento del frullone. carena
, sicché nel seno del senso si genera l'istinto. cattaneo, iii-3-364:
. cavalca, 9-68: la cupidità genera infermità e corruzione, la carità dà
accende col zolfo e mantiensi nel salcio genera tanta furia di vento che ogni gran
2-505: il core è i'nocciolo che genera l'albero delle vene, le quali
, i-271: [creti] mai non genera lupi, volpi, né altre fiere
e convenienzia sua della quale ogni cosa si genera. sermini, 195: sismondo,
concorso di quel secco del quale si genera il corpo del legno, così avien
concorso di quel secco del quale si genera il corpo del legno, così avien
. leonardo, 2-564: non si genera la levità se non insieme colla gravità,
nelle foglie de'rosai, il quale si genera ivi, o per la rugiada di
, i-271: [creti] mai non genera lupi, volpi né altre fiere
per soperchio tranquillo, il quale naturalmente genera superbia e novità, si erano i cittadini
, xxi-1-1026: la novità degli abiti genera ammirazione e fa lo spettatore più intento
equal nutrimento, overo equal causa, genera equale effetto. machiavelli, 423: levato
sposa [la chiesa] così amata genera, partorisce e è vergine, sterile
della cura delle ynalattie [tommaseo]: genera uno sangue che non èe buono per
grigi 20. che genera una sezione non perpendicolare rispetto a un
: l'oblivione, cioè dimenticarsi, genera nigligenzia, alla nigligenzia succede la con-
, 45: [la borragine] genera ottimi umori, conferisce ai convalescenti,
ottico, in cui la percussione dei tasti genera, anziché 1'emissione di suoni,
proverbi toscani, 40: grande amicizia genera grand'odio. ibidem, 164:
questa pietra [onichina] si genera dalla lacrima di un albero detto
giusti, i-36: la veste usata troppo genera sazietà, in quel modo che offende
offendevole all'offenditore. -che genera conseguenze politiche negative. pallavicino, ii-603
del corpo, cioè il capo, si genera la passione che si chiama cefalalgia,
anche, in maniera dolorosa, che genera afflizione. pianto della vergine, 8
fase), da un dispositivo che genera il battimento fra il segnale ricevuto e
'omogenia ': in fisiologia, modo di genera zione che consiste in ciò
ha l'obbietto dove tale onda si genera. in un medesimo tempo si moverà
viene, quanto il pelago dove si genera è di minore larghezza d'acqua;
ad ogni ondata, / ogni ondata ti genera, incantevole / fantasia di un mattino
bartoli, 9-29-1-86: né il suono si genera né si propaga se non per lo
congiunge in un comune sentire d'onde si genera il comun volere. -in una
boccaccio, viii-2-161: non meno stupore genera negli uditori aver con questa turpitudine [
pietra [l'onica] si genera dalla lacrima di un albero detto onica:
feconda tutto; che produce, che genera in gran copia. l.
. letter. che crea, che genera tutte le cose (dio, una causa
onnìparo, agg. letter. che genera tutte le cose (con partic.
11-126: il velo di tristezza che si genera da questo contrasto si stende davanti agli
d'una grande mente nell'atto stesso che genera l'opera grande. -opera
che in terra segnoreggia tutta gente / genera e cresce assai diverse cose; /.
, la categoria, la forma che genera determinati processi intellettuali, spirituali o,
digerirsi e cala tardo nel stomaco, genera dolor di ventre e oppila il fegato e
di ventre e oppila il fegato e genera la pietra nelle reni. soderini, ii-146
, empie la testa, fa sete e genera la pietra nelle reni e si converte
volgar., 1-4: l'acqua torbida genera pietra e oppilazione. alberti, i-m
croce, ii-6-175: solo la distinzione genera l'opposizione (quella opposizione che i
ma bevasene innanzi ad ora, non genera li pulcini. luca pulci, 1-143:
la magior parte della radice de satirion genera masculo e la minore mangiando genera femina
satirion genera masculo e la minore mangiando genera femina. domenichi [plinio],
rezasco], 315: nessuna cosa genera maggiore confusione ne li popoli, come l'
l'amore che erra per malo obietto, genera tre peccati: superbia, invidia,
chiarezza espositiva che ne deriva e che genera il piacere della fruizione o induce alla
il complesso delle norme il cui rispetto genera tale disciplina. storie pistoiesi, 1-216
lo concorso di quel secco del quale si genera il corpo del legno, così avien
pazzi, ii-371: questa sposa così amata genera, partorisce e è vergine, sterile
ciò che è astruso e incomprensibile o genera dubbi, incertezze. aretino, iv-4-8
: suole spesso avvenire che la brevità genera oscurezza, la longhezza fastidio. piccolomini
nuovi significati alle nostre [parole] genera oscurezza. b. fioretti, 2-3-5:
), incomprensibile, contraddittorio; che genera dubbi, incertezze, ambiguità. -anche
ossalìgeno, agg. biochim. che genera, nel corso del metabolismo intermedio,
metalli ossidati. -anche: riflesso che si genera su una superficie ossidata. a
non esser altro che quando qualche cosa si genera o fa fuori dell'ordine naturale dell'
la cena, spezialmente di verno, genera molta rema di capo, la qual cosa
infermitadi. discendendo agli occhi alcuna volta, genera otalmia. = var.
sarà la brina ovvero la pruina, genera loro [alle pecore] infermitade. tasso
sarà la brina, ovvero la pruina, genera loro infer- mitade. guglielmo di saint-thierry
e l'ocio insieme con lascivo transtullo genera l'amore carnale. machiavelli, 1-vili-289
. genovesi, 1-i-213: la natura genera tutt'i ragazzi attivi e pieni di sugo
. proverbi toscani, 227: la fatica genera la scienza, come l'ozio la
vence el seme dela madre, allora si genera el masculo. lauro, 2-134:
il padre... sì come maschio genera della sua sostanzia in un altro,
in cibo il cervello della cornacchia, genera le palpebre. foscolo, xvii-io 1
, 3-24: il riso... genera abbondanza di sangue e molta nutrica ed
perfluità di questo caos cussi genera uno paniculo dicto secundina, cussi nominata
è mostrato dalla in- curvazione ch'ella genera e dal raggiramento dell'una parte intorno
il quale dio è l'idea che genera il tutto e si identifica con esso
assumere e dei luoghi in cui si genera viene distinto in paraganglio aortico addominale,
detto ventre generati e raccolti, si genera allora un'infermità chiamata * stupore 'o
infermità paralitica, la quale ne'gulosi si genera per li non bene digesti cibi nello
particella dextra della matrice, allora si genera el maschio. piccolomini, i-33:
la creatura ovvero bambino da che si genera nella matrice in fino a che nasce
quale ne partorisce una minore che poi genera l'anima. -far nascere a
che, sì come tal ora il bene genera il male, così a le volte
sf. letter. ant. che genera, che partorisce; che è madre.
sou pascie- mentu arreca tal vianda che genera la cera. esopo volgar.,
bene [il fico secco] e genera laudabil sangue. m. savonarola,
. giamboni, 41: la cupiditade genera battaglie e furti e rapine; ella
niuna madre meglio che dalla pazienza si genera. g. gozzi, i-3-181: un
, è pessima e dolorosa, ché genera pessimo sangue. frugoli, lxvi-2-
piccolo e quasi invisibile bacolino che si genera in pelle in pelle di chi ha
, 47: questo pan- niculo si genera dagli nervi e legamenti nati da la dura
al core, / quivi l'aria gentil genera amore. muratori, iii-298: pigliavano
redi, 16-iii-161: l'albero del moro genera i bachi da seta, impregnato dalla
parlar molto imbiadata / perde semenza e genera malizza. fra giordano, 5-247: la
cosa 'posseduta è un fatto il quale genera diverse conseguenze. la perdita della proprietà
la peregrinante città di dio, che si genera per la fede della risurressione di cristo
in se stesso di virtù fecondissima, genera senza peregrino concorso le cose tutte.
che tutti gli altri frutti, ma genera grossi umori, e i verdi sono di
ciò procede che quel continuare nelle perfette genera sazietà e dimostra una troppo affettata armonia
nervosa, che nelle parti in cui si genera il caldo, fa sì che nell'
in modo che dove la tocca genera due anguli uguali, quelle linee si chiaman
, ma bevasene innanzi ad ora, non genera li pulcini. lemmo di giovanni orlandi
la natura, e da cui sola si genera e si perverte la privata e pubblica
cioè de la placibilità e diletto che genera lo spirito santo ne le mentì umane,
che in terra segnoreggia tutta gente, / genera e cresce assai diverse cose. dante
ingenerato e'pidocchi e'bachi; morto genera vermini e mosche. burchiello, 99:
o capra silvetre dell'india. si genera... da un picciolo principio un
digerirsi e cala tardo nel stomaco, genera dolor di ventre e oppila il fegato e
di ventre e oppila il fegato e genera la pietra nelle reni. erbolario volgare,
volgar., 1-4: l'acqua torbida genera pietra e oppilazione, ed imperò è
, cioè il principio onde il generante genera. b. spaventa, 1-253: secondo
che per vizio o industria d'insetti si genera in alcune piante e dentro a cui
oro poetico, cioè di frumento, genera perseo, grande eroe di grecia, cioè
ciò è spiuma d'argento, si genera d'una arena la qual chiamano piombaria.
due frecce, una d'oro che genera l'amore e una di piombo che
l'amore e una di piombo che genera podio. -con metonimia: lo strale di
d'un arbore, il quale si genera in aperture di questi monti non molto
dell'universo, sopraintendendo a quanto vi si genera, presente a ogni cosa e ogni
quanto più è freddo tanta maggior bianchezza genera. 2. sm. chi
durissima a smaltire, ma la loro midolla genera più perfetto umore. giov. cavalcanti
ricettario fiorentino, ii-47: la cadmia si genera delle parti più grosse e si truova
denominato dal luogo nel quale si genera, dove, essendo il luogo detto
regime dei grandi uomini d'affari, genera la demagogia. gobetti, 1-i-955: gli
che... nella sua apparizione genera pluvie e tempeste. poliziano, 1-769
altri pianeti e stelle fisse, si genera ne la terra e nel mare tutte
daniello, 387: il nugolo onde si genera la grandine si risolve prima in gocciole
vita corporea e che, corrompendosi, genera la malattia. cesariano, 1-159:
ed ottuso rispetto a quello che si genera rimescolando insieme i colori del sole separati
il verso si dee generare e si genera appresso qualsivoglia nazione. -plurale poetico
polipo è una carne molle che si genera nelle nari e si fa grande contro
. boccamazza, i-1-505: le puzza se genera su le palme dello ucello, piglia
, 41: per lo qual moto si genera un certo pulverulento sudore sul petto e
freddo e umido e... genera pioggia grande e gagliarda. -con
disecca... ha di buono che genera appetito di mangiare, genera dolor di
buono che genera appetito di mangiare, genera dolor di stomaco, benché, come si
quando quela materia più si bruscia si genera la arena, la quale essendo congregata
arena, la quale essendo congregata insiemi genera la pietra e quela pietra è rossa
. ibidem, 47: questo panniculo si genera dagli nervi e legamenti nati da la
sabbione, non può passare, onde si genera dolore. dalla croce, i-91:
i-221: la copia... genera fastidio, perché è di disposizione male
. croce, ii-6-175: solo la distinzione genera l'opposizione (quella opposizione che i
i raggi in questo mondo inferiore, genera e mantiene tutte le cose.
de sanctis, ii-15-146: quello che genera la mia fede... è
predominio dalla mistura de'quattro elementi si genera. a. cocchi, 8-72: la
o alla perseveranza nel bene e che genera chi la riceve intima soddisfazione, gratificazione,
leonardo, 2-77: quando la forza genera più veloce moto che la fuga della
che par che nasca da molti giudici genera una certa ferma credenza di valore, che
... orgoglio che vuol prepotere e genera odio. baldini, i-12: quando
partorisce invidia, stare su lo spiluzzico genera abiezione. -di animali.
cagione delle differenti forze di chi li genera ed alimenta. p. verri, 2-43
cielo, lo quale tutte le cose genera e dal quale ogni movimento è principiato e
139: dai princìpi seminali dell'uomo si genera naturalmente un corpo umano, dai princìpi
iniquo, incompatibile colla società teocratica, genera le più turpi e funeste conseguenze a
lui dà principio alla forza, el quale genera poi il moto d'una intera volta
2-18: questa nostra citta di fiorenza genera gran numero di tisichi, che non procede
proceda. segneri, i-134: il padre genera, ma non è generato; il
il figliuolo è generato, ma non genera; lo spirito santo procede dall'uno e
. l'infinito (il padre) genera la potenza dell'infinito (verbo) e
di procreare), agg. che genera nuovi esseri, che si riproduce o prolifica
core, / quivi l'aria gentil genera amore. graf 5-40: amo l'immenso
produttore. -in partic.: che genera o crea esseri viventi, che forma
armoniche. -per estens. che genera uomini illustri, che dà i natali
generare. -anche: che produce, che genera, che determina, che suscita (
progresso infinito dello spirito infinito, che genera in perpetuo nuovi contrasti e in perpetuo li
pisanelli, 68: l'agro del cedro genera una ventosità, qual risolvono la scorza
di prolificare), agg. che genera numerora prole; che si riproduce in gran
, ant. -chi). che genera o ha generato molta prole; atto a
prodursi, per mezo dell'azzione di chi genera. 13. marin. avviso
d'alessandro. 3. che genera, genitore. ciro di pers,
e gli austeri li rende dolci, e genera fuori di sé col producimento dello spirito
-carica propellente: la carica che genera esplodendo la spinta iniziale del proiettile di
salto qualitativo in una parte, se genera altri salti qualitativi nelle altre parti,
che, sì come movendosi la verga genera generazione cor porale
porale, la lingua la genera spirituale... e fa figliuoli spirituali
convenienza sua della quale ogni cosa si genera. marsilio ficino, 3-93: essa bellezza
: l'insieme del mac- chianario che genera la forza motrice per azionare il propulsore.
, quando si raddoppia il mangiare, genera presto putrefazione, provoca torma, lauro,
volpar., 1-4: l'acqua torbida genera pietra e oppilazione, ed imperò è
la contesa irrita l'amor proprio e genera l'ostinazione. la parola vola concitata,
le volte (benché di rado) si genera fulvo in colore di oro, che
che il tempo, come saturno, genera, poi divora. amari, 1-ii-492:
univoco ', cioè che uno simile genera l'altro simile, bisogna chi vuole
dove la sazietà di ogni cosa bella genera la delicatezza, dove si raddrizzano le
pulsatóre, sm. tecnol. apparecchiatura che genera una pulsazione o provoca sollecitazioni alternate
di quel pulviscolo di conflitti particolaristici che genera l'inflazione. s. doglio [«
faccia male; questa si chiama invidia e genera odio e perché l'odio cerca scacciare
di pungitivo dolore e tanto più quando genera sanie. pisanelli, 17: mangiate
-punto generatore: quello il cui movimento genera una linea. -punto goniometro: quello in
generatore ': quello il cui movimento genera una curva. -punto sommo:
e il discreto. come centro precede e genera lo spazio; come limite lo segue
rame, piombo, co'quali ei si genera. giuglaris, 92: vedo la
: lo ingegno umano... genera... una seconda natura, che
, che in esse [ulcere] si genera, è un certo escremento globoso,
mancamento è l'ozio, il qual genera tutti gli appetiti superflui e toglie i
superflui e toglie i naturali, e genera vari morbi, imperoché la maggior parte
concreto: il malcostume che se ne genera. de sanctis, ii-353: machiavelli
. e biol. diammina che si genera dalla putrefazione di tessuti animali e si
, che vale alle ferite putride e genera in esse carne e saldale e non
correranno de'mortali pericoli. -che genera putrefazione; infetto. berchet, 370
el putto; e da questo si genera gran dolore nelle donne. ghirardacci, 3-120
3. materia suppurativa che si genera nelle ferite, nelle piaghe, nelle
. boccamazza, i-1-505: se puzza se genera su le palme dello ucello, piglia
landino, 76: e1 superbo genera nausea e stomaco e puzzo a tutti
ai molto bestiame, di modo che genera in essa molto puzzo e cattiva aere.
2. materia suppurativa che si genera nelle ferite, nelle piaghe, ecc
landino, 76: e1 superbo genera nausea e stomaco e puzzo a tutti
3. figur. manifestazione esteriore, che genera disgusto e repulsione, del peccato e
per l'armonia che in essa lingua si genera dal mescolamento grato delle vocali colle consonanti
formata dal sopramano, dal quale si genera un rovescio rotondo; dicesi guardia larga
romoli, 317: la decozzione della scorza genera buono odore e la sua acetosità quieta
quieto e che tale inquietezza del punto genera ad una il moto ed il tempo.
, intorno ad una parte di scienza, genera alla fine la filosofia della scienza stessa
volte ei morda e stringa / non genera furore, / ma suol destare amore.
: conversazione partorisce dispregio, e radezza genera maravigliamento. = deriv. da rado1
, radiazione, movimento dell'etere che genera il raggio luminoso o calorifico. =
stato di maggiore stabilità, che però genera nuovi intermedi radicalici. = voce dotta
anche detta la radice avventizia che si genera in alcune parti delle piante sopra terra
sole che, nascendo in quella parte, genera nei corpi l'ombra verso ponente.
quadrato, è quello il qual si genera dalla multiplicazione doppia d'al- cuno numero
radiògeno, agg. fis. che genera o emana rag- gì x.
, perché la concentrazione naturale di radon genera una radioattività intorno al miliardesimo di curie
o rimuovere l'altissima radioattività che si genera nelle pareti ed in gran parte di
incredibile con la quale... genera amore ed ubidienza ne'cuori de suoi
sosto, 1-584: l'aspetto delle donne genera gran verecondia negli uomini, la quale
questo è mostrato dalla incurvazione ch'ella genera e dal raggiramento dell'una parte intorno
soggettiva. -il sonno della ragione genera mostri: titolo di un'incisione dei
^ 15. causa oggettiva che genera o determina un fatto, un evento
esce dalla corteccia. soderini, iii-578: genera [la quercia]...
e indura, come la medesima neve genera caldo e freddo nella medesima mano.
serpetro, 195: fra la terra si genera la rana venenata. -in espressioni
cose: l'una il male che genera il carnale amore de'parenti nelli monaci
semi, 4-213: il rattenimento del fiato genera forza in lori, iii-62: il
generare: che è ben certo che genera, ma muor poi per lo flusso del
della donna: el quale aere attracto genera ne tom raucità. dolce, 6-39:
contro la struma over scrovola che si genera nel collo, piglia succo di ravanello,
alla prima classe appartiene tutto ciò che genera controsenso, imbarazzo, equivoco ed oscurità
medicina volgare, 50: la cataracta si genera chiaro davanzati, 95-3: i'mi disdico
non ho tuo qual el vapore si genera overo descende dal cervello overo core, /
. betussi, xliv-33: dall'amato si genera l'amore nell'animo dell'amante,
la terra è cavernosa e ivi si genera l'acqua. -per estens.
che vale alle ferite putride, e genera in esse carne e saldale e non
, perché la natura da sé le genera nelle sue sculture; del colore nulla;
congregata insiemi, genera la pietra, e quela pietra è
stelle, non si ristrigne in nugole né genera tempesta. magalotti, 21-80: essendo
persona: imperoché il rattenimento del fiato genera forza in chi s'affatica. idem,
varchi, 7-248: il secondo caldo si genera mediante la riflessione e ribattimento de'raggi
inferno, e del suo ribocco si genera stige, palude infernale, della quale
utile immediato, grettamente inteso, che genera inevitabile l'egoismo. 20.
del celebre volta, che l'elettricità si genera e nell'evaporamento dell'acqua e nel
e la femmina, del cui seme si genera la creatura: e per lo quale
1-131: il richiamo d'aria della depressione genera lo scirocco.
parlar molto imbiadata / perde semenza e genera malizza; / sovente grana loglio in
spesso avviene delle nuvole, che una ne genera cento e tutte prendono spazio e ingrossano
li amici a dolore e maiuri solazi genera a li nimici. refingnete mo'de monstrare
. se responde che di quelli si genera seme infecto, el quale la anima
il calore del soie si produce e genera mediante la riflessione e ripercotimento dei raggi
reflexióne alle parte delle maxille, e questo genera la barba. leonardo, 2-282:
: il verbo refluisce una sapienza che genera una amorosa sazietà d'intendere esso dio
ruchetta... sottiglia lo sperma, genera coito, eccita r appetito;.
tiepidità ci fa molti mali. primieramente genera vomito a dio. allora veramente dio ci
. si debbe chiamar quello che si genera dalla doppia multiplicazione di alcun numero in
: la vostra autorità non dirige, non genera non promove la vita da ormai sei
nell'altrui case il più delle volte genera rincrescimento. tasso, v-54: altra sodisfazione
costo, 2-636: l'aspetto delle donne genera gran verecondia negli uomini, la quale
. gentile, 2-ii-14: la filosofia genera e divora, come saturno, la
fa dormire, mollifica il corpo e genera assai latte. b. cavalcanti,
malo avvocato o consigliere o renunziatóre subitamente genera guerre, scandoli e mali assai.
bonghi, i-iii: una falsa teorica genera una falsa arte; e questa,
de'raggi solari. -percussione che genera le onde sonore. getti, 15-i-322
figur. comportamento incerto e indeciso che genera un alternarsi di azioni contrastanti, spinge
flaminio, 20: questa santissima fede genera una viva speranza e una constante fiducia della
, per la qual cosa riscalda e genera sete. dalla croce, v-2: li
e umida nel secondo grado, e genera umor flemmatico, onde si confà a
del mondo. 2. apparecchio che genera calore usando l'energia elettrica o la
superficiale e negli spiriti solamente consiste, genera un furor di pazzia che tosto svanisce
. mangiata fa uscir del senno e genera un certo spasimo nella labbra che par
1-61: si dice fumoterra perché si genera della fumosità grossa resoluta dalla terra.
e popoli che, per lo più, genera guerre. -anche, in senso generico
medicina volgare, 24: el mulo si genera dal cavallo e dalla asina: e
, ii-6-191: se la sventura spesso genera l'umor nero, lo sbadiglio della
. panzini, ii-24. 3: genera un piccolo scompiglio nel ritmo semplice di
questa infirmità di ntropico, la quale si genera per male smaltire cibi. p.
lume diafano trasmette, / altro fulgido, genera la luce. / altr'opaco,
di armonia': ogni accordo semplice ne genera un'altro, cioè dalla quinta rivoltandola
di armonia': ogni accordo semplice ne genera un altro, cioè dalla quinta rivoltandola
bot. dotato di fusto sotterraneo che genera frutti epigei (una pianta).
rovano, come è nella corniola, si genera di trasparente terminato, che è sopra
.. è grave al ventre, vi genera fluttuazioni e vi si corrompe facilmente:
misantropia che la mancanza di quella fede genera nell'anime più robuste, abbiamo frequenti
avanzati, che un poco di stummia che genera la proprietà, che, quando è
soffici, v-6-467: la spregiata superstizione genera ancora i suoi fantasmi, e le
rame, con la gruma cerulea che si genera dal rame roggio. pirandello, 8-634
, 41: la cupiditade... genera battaglie e furti e rapine; ella
biagi], iii-3: meglio se genera rosbotto over ligamento per li umori generali
debilita la vista e lo sperma, gli genera rossura e rogna. 2
messo per la quercia salvatica, e genera quelle medesime cose che la quercia ordinaria
fa rubicondo e duole e nella ferita si genera poca sanie. g. del papa
sotto la terra si trovi, dove si genera il ferro puro onde ella nasce:
non bene stagionato e schiumato enfia, genera rogito, crea cattivi umori. redi
di una barra magnetizzata nella quale si genera una forza elettromotrice indotta. 31.
i nervi, corrompe lo stomaco, genera umori putridi. libro della cura delle malattie
59: per queste vie istesse si genera la glarea, il sabulo o sabion
-sacco pieno rizza vorecchio: la prosperità genera superbia. proverbi toscani, 254
boccamazza, i-1-505: se puzza se genera su le palme dello ucello, piglia
debilita la vista e lo sperma, gli genera ros- sura e rogna. brusoni,
ad una gran valle, la quale genera un umore salso, lo quale lo calore
salto qualitativo in una parte, se genera altri salti qualitativi nelle altre parti,
il padre... sì come maschio genera della sua sostanzia m un altro,
dell impruneta, 1-8: ammirazione genera nelle menti de'fedeli vedere i singulari
raggio di esso pel sembiante si manifesta e genera nella immaginativa un'impressione estetica, è
o mal l'appetito in cor si genera. baldini, i-660: tutta la gran
, 41: la cupiditade... genera battaglie e furti e rapine; ella
blasto (la cellula connettivale che lo genera) di trasformarsi in altri tipi cellulari
mangiata, fa uscir del senno e genera un certo spasimo nelle labbra, che
mescoli dramma di quella tinta satirica che si genera così facilmente nei moralisti. rebora,
molto poco, perché il ritenuto seme genera satirismi, suffocazione d'utero, pazzie
4. che induce noia, che genera fastidio, disgusto. bembo, iii-161
porte e finestre dove batta l'acqua, genera cimici, et è odor sazievole.
peschiera passa lo sboccatore del lago che genera il mincio. 2. nella
pianto, / e l'avarizia che genera scabbia. nannini [petrarca],
non ha libero exito, de che si genera sca- dore, perché avendo libero exito
: quando si mangia lo raffano, genera ventosità e provoca la urina e scalda
[vapori della terra] sono che genera nella suprema parte dell'aiere comete o subiti
seme. romoli, 281: la scalogna genera, a chi ne mangia, umori
varchi, 3-286: la copia delle parole genera dolcezza per accidente, cioè fa che
piovene, 14-81: quasi sempre la finzione genera la pazzia, e la pazzia si
e non bene stagionato e schiumato enfia, genera rugito, crea cattivi umori..
bestie. 5. che non genera o non genera più piacere, diletto,
5. che non genera o non genera più piacere, diletto, soddisfazione,
società. cognizione e conclusione qual si genera de li sopradetti princìpi: e in
. ibidem, 227: la fatica genera la scienza come l'odio la pazzia.
si sprigiona da un'esplosione, o si genera da selci o metalli percossi violentemente.
biringuccio, 2-18: questa minerà si genera... in terrenid'ogni sorte.
de o d'un bubone, il quale genera due pulcini. » micheli, 6-i-91
qual sechiama scliròtico. garzoni, 1-301: genera ivi un pannicologrosso e duro, che s'
senso concreto: situazione o comportamento che genera molestia, fastidio; seccatura.
sciogliere gli ormeggi della nave. mi genera direttamente e per metagenesi, nel suo interno
in altri distomi, ogni scolice non genera così ca poco più d'una
fiorio, 531: la scolopendra si genera e vive ne'tronchi degli alberi o ne'
una grande mente nell'atto stesso che genera l'opera grande, la quale a
un'altra lesione, la quale vi genera carne corrotta: la qual cosa interviene
sconvolge un ordine, una situazione; che genera caos, anarchia, disordine, provocando
contro la struma over scrovola che si genera nel collo, piglia succo di ravanello
a imprigionare la forte radioattività che si genera al suo interno. fondamentali dei reattori
è da lodar molto, perciocché e'genera scurezza e guardatura un po'crudetta.
ricordare; incomprensibile, contraddittorio; che genera dubbi, incertezze; complesso, di
natura di la superfluità di questo caos cussi genera uno parriculo dicto secundina, cussi nominata
pone, / corrompe e nutre, genera e distrugge. 5. filtrare
per sintesi di persia si genera una pietra che ha nome selenite, la
quello elixir è il perfetto seme il quale genera simile a sé. -seme mascolino
appare in molti luochi, produce e si genera d'una sostanza terrestre ontuosa, potentemente
parlar molto imbiadata / perde semenza e genera malizza; / sovente grana loglio
vii-663: il secondo oratore, l'onorevole genera = comp. dal pref
calcinato. la calce di questo semimetallo genera un colore di giacinto, che però nel
della madre, di che l'uomo si genera, non è bisogno di dire,
, 2-5-139: dai princìpi seminalidell'uomo si genera naturalmente un corpo umano. f. f
ossidi metallici e con alcuni acidi, genera, a una certa temperatura, dei sol-
e in cor gentil so pur pietà si genera: se non ti muove l'età
, cioè l'operazione del sentimento, genera la l'immagine che egli intende dare di
risuoni, cioè: 'il ventre grasso non genera sottile sentimento'. proverbi toscani, 88
di questoregno è grosso, onde spesse fiate genera venti, nebbie e pioggia, ma
sciocchi, se con trifolio, genera serpenti rossi e verdi. algarotti, 2-i-327
n. ginzburg, ii-24: la noia genera noia, propaga noia attorno come la
, 252: nelle belle muraglie si genera il serpe. ibidem, 307:
vaggia. 3. che genera o abbonda di serpenti (un territorio)
diciamo a un piccol vermicello che si genera nelle mani e altri luoghi del corpo
che crin di cavallo, che si genera nelle mani, ne'piedi, nelle labbra
'l membro, ma tale parte che genera isformazione, donde ne potesse essere scandalo
di sgomentante abbandono. -che genera un senso di inquietudine, di incertezza
agg. ant. e letter. che genera un profondo turbamento interiore, sbigottimento,
e al stomaco è ria, / genera fastidio e colera rossa, / tól l'
di sie alcune superfluitade che se genera in la codega del cavo e procedono
serosità, che excortica le budella e genera li dolori acuti, pungitivi e fa cadere
attraversa con filoni i tubi bianchi fossiliferi. genera, per fusione parziale, delle 'retiniti'
oratorio e, congiunta alla bellezza figurativa, genera la mimica e la danza. carducci
congiunge in un comune sentire d'onde si genera il comun volere. carducci, ii-10-85
pittura pura, nei suoi contrasti simultanei genera il movimento, per la vibrazione di colori
strepito (e il luogo in cui si genera). garzoni, 7-255: si
gran parte di argento vivo sottilissimo, ne genera oro. baldelli, 5-6-338: usavano
landino [plinio], 225: genera l'affrica l'animale chiamato orige,
, 6-3: l'aglio... genera lebbra e apoplessia, smania. soderini
2-40: dicono che la matre dove si genera [il rubino] è il balascio
farle vedere il punto esatto dove si genera un'immagine, un gesto, lo
varietà de'soavissimi odori d'ogni lato genera grazia. laude cortonesi, 1-iii-214: san
, 5-59]: l'adorazione della spontaneità genera una specie di paura di allontanarsi anche
soffocanti. 2. figur. che genera tedio e grave insoddisfazione; che opprime
romoli, 237: il latte strutto genera gravezza nello stomaco e manda fumosità alla
, 118: questo atto di prepotenza genera una serie di avvenimenti, di contrasti,
della corrente elettrica al suo interno, genera un campo magnetico in tutto lo spazio
in alquanti la nobiltà de la carne genera ignobilità di mente. giuseppe flavio volgar.
li amici a dolore e maiuri sdazi genera a li nemici. g. gozzi,
del sole, ne da lui propriamente si genera, ma da esso e dalla luce
essere sommamente liscie e piane, onde si genera una continovazione e spessezza di luce.
1746-1828): 'il sonno della ragione genera mostri'. pasolini, 13-138: non
rovano, come è nella corniola, si genera di trasparente terminato, che è sopra
che sarebbono stati discordi, gli concilia e genera. -che coglie all'improvviso (
omori che, forzando le vene, genera spesso dolori di testa. boccalini, iii-329
universo, sopraintendendo a quanto vi si genera, presente a ogni cosa e ogni tempo
, il quale per lo più si genera nelli stinchi delle gambe. tozzi, iv-385
, agg. ant. che possiede o genera ramoscelli legnosi (una pianta).
significato di malaugurio. -che genera avversione, ripugnanza per l'aspetto o
meglio, panico e sorgo, aiungendo che genera molto vento. tiziano, 233:
, ma nel lor medesimo ventre si genera una non so qual materia che forte
redi, 16-iii-161: l'albero del moro genera i bachi da seta, impregnato dalla
il padre... sì come maschio genera della sua sostanzia in un altro,
... sottiglia lo sperma, genera coito, eccita l'appetito. erbolario
: quando una stirpe è buona, ella genera per qualche tempo uomini eccellenti, e
degli occhi e grava lo stomaco e genera sete. s. antonino, 3-159:
. romoli, 220: la starna genera buon sangue e poca superfluità, et
g. manfredi, 169: quando si genera tale male in quei corpi, è
. giorgio bartoli, cxli-346: si genera [lo l \ toccando con la
succo cattivo, ch'era dentro, genera vane e diverse affezioni cutanee.
bere, per le quali cose si genera troppo sangue e, discendendo alle gambe,
da longiano, 30: il tifone si genera così. quando ne la nugola acquosa
alternanza di riproduzione, organismo vegetale che genera spore asessuali caratterizzate da cellule con nucleo
princìpi ed elementi], da quelli si genera la sostanza temperata, quale non può