un processo di concrezione simile a quello che genera le stallatati e le stallagmiti o per
creduti asini salvatichi, che non li genera la europa, sono una terza spezie
, da un collo da cui si genera il movimento e da una coda flagellata)
di sotto dalla nuvola, e non si genera la frigida sustanzia della neve nella nuvola
/ ed in simil maniera anco si genera. rosmini, x-98: vi ha dunque
nella quale spezzatura... sì si genera quello terribilissimo. arti e mestieri,
la palma sola fra tutti gli arbori genera il suo frutto dentro la spiga. c
sanctis, ii-6-iqi: se la sventura spesso genera l'umor nero, lo sbadiglio della
per sou pasciementu arreca tal vianda che genera la cera. dante, c-46: tanto
riduzione degli in vestimenti la quale genera come inevitabile conseguenza una diminuzione della domanda
non è altro che una ventosità che se genera da la umidità che è rechiusa ne
, 422: la moltitudine delle stèrcora genera la moltitudine di vermini. ramusio [
gli effetti prefissi o sperati; che non genera conseguenze; vano, inefficace, inutile
: la natura nelle minere delli atramenti genera gli atramenti ne'quali è la virtù nata
mente, e l'altra pratica, che genera l'affezione. 8. opinione
. biol. cellula stipite-, quella che genera altre cellule. 7. entom.
marsilio ficino, 5-69: ogni vita genera prima la sua stirpe in se medema
isdraelita, utile al flusso, e genera stitichezza di corpo. tassoni, 320:
esser freddo e secco rassoda la retentiva e genera stitichezza di liberalità nel conceder grazie e
cibo che ha puntura... genera appetito di mangiare, genera dolor di
... genera appetito di mangiare, genera dolor di stomaco, benché..
alcuna. landino, 76: e1 superbo genera nausea e stomaco e puzzo a tutti
la communità dei figliuoli e d'altre cose genera straccuratagine. vasari, i-288: meglio
avidamente, che riempe la bocca e genera un senso di costrizione e soffocamento; cibo
a le volte... si genera fulvo in colore di oro. dolce,
s. maffei, 10-iii-71: si genera vapore strepitoso come uando s'immerge
attraverso l'innalzamento dei tassi, che genera talvolta deflazione (e traduce l'ingl.
1-4: l'acqua freddissima... genera dolore di ventre e strettura nel petto
. varchi, v-473: il sangue migliore genera migliori spiriti, i quali sono gli
romoli, lxvi-1-383: il latte strutto genera gravezza nello stomaco e manda fumosità alla
... si rassomiglia terribilmente e genera stucchevolezza. = deriv. da
fa istupore a chi bene considera e genera laude del creatore. castelvetro, 8-2-123:
veramente il solfo e l'arsenico, genera un soblimato e oscuro colore vermiglio
non troppo gagliardo, ma continuo, e genera pioggia piccola e fredda. tesauro,
è fatto dal sugo, il quale si genera nel mese di aprile infra la camicia
, iii-143: quella suicoazione, la quale genera, di rincontro alle volizioni naturali,
il primo mobile. e pel movimento genera ciascuno el suo suono. leonardo, 2-251
superfluità di parole che a lungo andare genera noia. savinio, 22-249: che è
la materia è superflua, allora si genera [il fanciullo] col capo alquanto grande
monosini, 364: cattiva conversazione / genera sospezione. = voce dotta, lat
, iii-61: la svaporazione dell'acqua genera il freddo. 2. perdita
6. agg. letter. che genera sviluppi positivi, che sprigiona energia.
[lo spirito]... si genera dal sangue più nobile del talamo o
di rame bene netto, e s'ella genera 4. dimin. e vezzegg
che si frammette fra altre due e genera discordia in modo subdolo e maligno.
lauro, 2-87: lincur pietra si genera dell'orma del lenzo;...
, dal gr. fh ^ uyóvog 'che genera femmine', comp. da fr »
dotta, gr. ùt|x. uxóxos 'che genera femmine', deriv. da ftt|xi!
ventura, la quale le più volte genera temerarità ed errori. leonardo, 9-31:
quasi del tutto isterilita, appena / genera alcuni piccoli animali, / ella ch'
, che excortica la budella, e genera li dolori acuti, pungitivi, e fa
quelle, che vestono il cervello, genera inflazione, produce cattivo nutrimento, e genera
genera inflazione, produce cattivo nutrimento, e genera l'infir- mità detta elefantiasi, cioè
pomeriggio, quando la restituzione termica del terreno genera correnti ascensionali di modesta velocità (pochi
in partic. nel termofono elettrico, genera suoni puri. = voce dotta
che è originato dal calore o che genera calore. bombicci porta, 1-247:
rame, come l'altre miniere, si genera ne le pietre de monti d'una
tersa la ghiaia. luzi, ii-637: genera azzurro l'azzurro, si sfalda /
. nelle alghe rodoficee, sporofito che genera le tetraspore, da ognuna delle quali
longiano, 30: il tifone si genera così. quando ne la nugola ac
, e che niuno veleno tingente si genera senza 'l sole e sue membra. calzabigi
una, come dire, prestigiosità che genera cortigianeria. tintinnare (ant. tintinare
: essendo il figato caldo, se genera urina più rossa over tinta, et essendo
tinta, et essendo fredo, se genera urina aquosa con poca tinctura e senza colore
è ancora l'ineguaglianza de'capitali che genera la tirannia dei banchieri. arbasino, 23-154
perdono quel sugo per il quale si genera la carne, a cagione ch'e'
: malattia pedicolare, nella quale si genera quantità grande di pedoccni. = deriv
odorarlo per la sua aromaticità, ma genera grossa ventosità nella seconda e terza digestione
con la materia che fluisce all'articolo, genera i toffi. pirandello, 7-680:
non è porroso, anzi sodo, si genera una pietra molto sabbionosa, la quale
. davanzali, ii-248: quell'oceano genera perle, ma torbidicce e livide, dicono
ricordare; oscuro, astruso; che genera dubbi, ambiguità; complesso. sacchetti
la palude morta più torpidisce neghitosa e genera fecciosa schiuma, da cui nascono esalazioni
oro e ha punta aguta, e questa genera amore; l'altra è di piombo
ed è torta nella punta, e questa genera odio. egidio romano volgar.,
: questo strano accidente della ferita delmensioni che genera una quantità elevata di energia re non
è odiata, e. lla 'nvidia conceputa genera pericolosi traboccamenti. mazzei, ii-158:
un determinato ambito territoriale o amministrativo, genera benefici anche fuori di tale ambito.
di sydrac, no: della invidia si genera avarizia e cupidigia e tradigióne. boiardo
traduce col seme di che il padre genera il figliuolo. bandello, ii-975: se
camino; alcuni tanto grossi di cui si genera la fuligine, e altri tramezzo.
stomaco scorso e fa color trasmarino e non genera tanto sangue. = comp
lauro, 3-2: il trapiantare le viti genera abbondanzia e buono vino. -in
catena di misurazione o di regolazione che genera i segnali dell'in- formazione riferiti alla
in alcuni luochi alle rive de'fiumi si genera, come narra gion, le pietre
c. bartoli, 7-20: un terzo genera errore di una nona parte dello intero
dello intero, ed un quarto lo genera d'una sedicesima parte, ed un
: se sepelirai serpentaria con trifolio, genera serpenti rossi e verdi, delli quali
non è porroso, anzi sodo, si genera una pietra molto sabbiono- sa, la
perché ella è figliuola di chi la genera, e non figliastra com'è la pecunia
nell'altrui case, il più delle volte genera rincrescimento, egli con maturo discorso indi
vasi aquiductori. soderini, iii-578: genera ancora [la quercia] tra le foglie
e confidente. 2. che genera o deriva da ubbie, preoccupazioni; angoscioso
non bene stagionato e schiumato enfia, genera rugito, crea cattivi umori...
nella fase precedente alla formazione dell'asco, genera un diverticolo uncinato. -appendice filiforme
: unguento contra ogni ferita el qual genera carne presto e riemie la ferita.
corpi è la coesione delle parti, che genera l'unità. rosmini, xii-222:
universo, sopraintendendo a quanto vi si genera, presente a ogni cosa e ogni
7-261: il medesimo fuoco di spezie si genera univocamente ed equivocamente: univocamente, come
'univoca', come è l'uomo che genera l'altro uomo, cioè che fa l'
. la carne bovina... genera sangue grosso, torbido e melanconico. trinci
automaticamente l'azione di una pompa che genera il moto in un ambiente, in
volgar., 50: la cataracta si genera quan el vapore si genera overo descende
cataracta si genera quan el vapore si genera overo descende dal cervello. magalotti,
, che sente la venere, e che genera e nutrisce la prole con gelosia,
generate che quando nel corpo nostro si genera molto sangue overo de spirito si dilati
molto spirito el qual alcuna volta si genera malpighi, 1-192: in un vivo animale
fiorentino, iii-14: in ogni cosa che genera suono hae bisogno verberazióne d'aere:
quella parte ove restino asciutte, vi si genera un certo verderame. bacchetti, 15-10
costo, 1-584: l'aspetto delle donne genera gran verecondia negli uomini, la quale
monosini, 233: la verità / genera nimistà. idem, 147: al bugiardo
il sottile umido comincia a svaporare, si genera il vermine, il quale poi rode
parti carnose, vesica la cotica, e genera in quella ulcere corrosive.
di quella grande gloria, che la virtù genera ed alimenta, attenzione all'ordine e
4. meccan. apparecchio che genera vibrazioni meccaniche di ampiezza e frequenza regolabili
vibrodina, sf. tecn. dispositivo che genera vibra zioni meccaniche di varia
finocchi degli orti scalda violentemente e perciò genera così il latte. erbolario volgare,
viridiflòro, agg. bot. che genera fiori di colore ver de
con parte della parete del corio e genera un duplice strato che si attacca alla
. serpetro, 228: il 'pepe'si genera rotondo, da certe deboli viticelle,
oltre alla quale, quantunque si piglia genera danno, e è chiamato con ragione vizio
vizio della terra, la quale gli genera dentro alla superficie di sé stessa della materia
intorno ad alcune di queste differenti preparazioni genera delle viziosità nella materia, le quali
gamia sia per divisione di una cellula che genera, a sua volta, nuove colonie
tiepidità ci fa molti mali. primieramente genera vomico a dio. = deverb.
... vitale, che si genera dal sangue più nobile del talamo o zambro
. [altieri biagi], iii-8: genera umori abili a zenerar porro e ligamento
zoosporàngio, sm. bot. sporangio che genera zoospore. dizionario etimologico italiano [s
vediamo alcuna volta che un padre zoppo genera un figliolo zoppo: e un padre
: e un padre torneato d'alcuno membro genera el figliolo torneato. l. strozzi
l'origine della vita, l'acquaticità che genera ed evolve. = deriv. da
ansiogeno, agg. psicol. che genera ansia. s. bonino e
teorizza l'azienda, e la parola genera 'aziendale', 'aziendalistico'. 2.
coppiògeno, agg. gramm. che genera numerosi lessemi complessi (un elemento
come per esempio in ital. 'rapporto'genera 'rapporto uomo donna', 'legame'genera 'legame
'rapporto'genera 'rapporto uomo donna', 'legame'genera 'legame padre figlio', ecc.).
criminògeno, agg. sociol. che genera o è causa di azioni criminose o
filippi, 78: certo il gorilla non genera che gorilla, e gli stessi più
ambiguità, realizzandosi come offesa al codice, genera una 'sorpresa'. 2.
l'amido dell'acido malico e si genera nell'azione dell'ammoniaca sopra il malato bietilico
il diodo o il triodo, non genera, o quasi, disturbi e serve a
in poesia e nelle arti figurative, genera un senso di armonia, di accordo tra
autogenerato, agg. che si genera da sé, che ha origine autonoma,
, ubiqui, etc. etc. questo genera una marea di ambiguità.
il legno. la vibrazione delle labbra genera, come nella tromba, il suono fondamentale
fobìgeno, agg. psicol. che genera fobie (un oggetto, una situazione)
leghista, il voto leghista); genera 'leghismo', che è la tendenza al proliferare
leghista, il voto leghista); genera 'leghismo', che è la tendenza al proliferare
leghista, il voto leghista); genera 'leghismo', che è la tendenza al proliferare
uno, in quanto aggiunto a un dispari genera un pari e aggiunto a un pari
un pari e aggiunto a un pari genera un dispari. = comp. da
pittori in cui il contrasto di colori complementari genera il movimento e la profondità.
vi è soprattutto un'elevata frammentazione, che genera precarietà e stagionalismo del lavoro edile.
. una fatica ecces siva genera una nuova forza. lo notano gli artisti